I Ryecmi
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...Vestito in modo completamente diverso.
- Ryo
come mai sei tornato? - chiese, flebilmente,
visibilmente sconcertata.
- Bellissima!!!! Vieni qua e fatti abbracciare!!!! -
esclamò il ragazzo, buttandosi quasi oltre il bancone.
Una padellata in pieno viso, lo bloccò prima che
riuscisse a mettere le mani addosso alla donna.
- Falco! - esclamò spaventata la donna.
- Ryo, sempre il solito, eh? Ma non impari proprio mai? -
borbottò luomo, riponendo la padellona sotto il
bancone.
Ryo cercò di ricomporsi il volto - Ehi, ma sei scemo,
scimmione? Non si trattano così i clienti! -
Falco ridacchiò - I clienti di solito non saltano
addosso a Miki -
Ryo lo guardò allibito - Bellissima, ma tu, con questo
scimmione? -
- Ryo, ma che dici? Ti senti bene? -
- In effetti, la padellata di prima mi ha scombussolato
un po
- mormorò il giovane, sedendosi e
massaggiandosi il naso.
- Però io non vi conosco, come avrei potuto sapere che
stai con questo orango-tango? - chiese, cercando di
sbirciare nella scollatura della ragazza.
- Non ci conosci? Ryo, ma se eri qua fino a due minuti fa!
- esclamò Miki, mentre Falco, ammutolito, asciugava i
piatti.
- Eh? -
Quella donna doveva essere pazza. Non laveva mai
vista prima, ne era sicuro.
Ryo Saeba non dimentica mai una bella donna!
- Sei proprio strano stamattina! Non è che stai fingendo
unamnesia per sfuggire alle ire di Kaori? Sai,
dovresti cercare di smettere di trattarla in quel modo
povera Kaori! Lei si sforza così tanto di accontentarti,
e tu, brutto insens
.. MA COSA STAI FACENDO??? - urlò
Miki, scostandosi immediatamente dal bancone. Nel bel
mezzo del suo discorso Ryo le aveva messo una mano sul
seno! -
- Mi distraggo - rispose luomo sorridendo
innocentemente - E poi non ho assolutamente idea di chi
sia la persona di cui parli, Bellissim
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH - si ritrovò spiaccicato
contro il marciapiede, dopo aver sfondato una delle
vetrine del locale. (oh no, ancora^^;;; ndJ)
- Brutto s*****! Vigliacco! Porco! Maniaco! Lo sapevo!
Altro che trovare una persona, altro che investigatore!
Sei solo un depravato! - una voce stridula continuava a
rimbombargli nelle orecchie.
- Rikao
. Eheh
Mi hai già trovato? Ma io
stavo solo social-- - e si ritrovò un martelletto
spiaccicato in faccia.
- Forza, ANDIAMO, brutto PORCO - e lo prese per il bavero
delle giacca. Poi si fermò un istante, lo depose a terra
a distanza di sicurezza e tornò nel bar, si inchinò
gentilmente.
- Chiedo scusa per il disastro combinato dal mio collega,
spero possiate perdonarci, e che questi yen siano
sufficienti per ricompensarvi - detto questo depositò
sul bancone un fascio piuttosto cospicuo di banconote,
poi uscì dal locale di corsa.
- DOVE SEIIIIIIII????? - urlò, scoprendo che Ryo si era
dato alla fuga - Brutto MAIALE! Torna immediatamente
QUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!- e detto questo si diresse in
una direzione a caso, correndo.
Miki e Umibozu avevano assistito impietriti a tutta la
scena, da quando la ragazza dai lunghi capelli rossicci
era entrata come una furia e l'aveva tirato lontano da
Miki e scaraventato fuori dalla vetrina. Dieci minuti
dopo erano ancora immobili e con lo sguardo fisso.
- Falco... Hai visto anche tu quello che...-
- Sì... - mormorò lui con un lieve tremito nella voce.
- Ma... -
- Ma...-
- Ma chi cavolo????? - esclamò, sentendosi palpare il
sedere allimprovviso. Si voltò, estraendo uno dei
pugnali dallo spacco, ma si bloccò, vedendo di chi si
trattava. - Ryo! E chi altri? - sbottò, sospirando
irritata. Ryo la guardò con tanto docchi, sorpreso
- Ci conosciamo bellissima? -
- Ryo, non dire scemenze. Adesso fingi anche di non
riconoscermi? - sbottò Saeko, voltandosi su se stessa e
ricominciando a camminare.
- Ehi dolcezza, aspetta! Mica volevo offenderti! Ci
conosciamo? Tanto meglio! Possiamo andare direttamente al
sodo! - e le mise una mano sulla spalla, protendendo lo
sguardo verso la scollatura. Saeko stava per sbatterlo
dallaltra parte della strada, quando qualcun altro
lo afferrò per il bavero della giacca e lo scaraventò
contro il muro. Sicuramente Kaori. Si voltò e, con sua
sorpresa, vide una ragazza allincirca della stessa
età di Kaori bella, alta, con una minigonna vertiginosa
e proporzioni pazzesche. I capelli castani lunghissimi e
grandi occhi verdi scrutatori.
- Lo scusi, signora. Il mio collega non ha ancora
imparato la buona educazione - mormorò, osservando il
risultato del suo attacco.
Ryo, spiaccicato al muro, vi era penetrato per diversi
centimetri. - Ora ti passeranno certe manie, eh Saeba? -
esclamò la ragazza.
Prontamente, Ryo si staccò dal muro e si ricompose.
Stranamente, portava un abito abbastanza elegante.
Completo costoso blu notte e camicia bianca di flanella.
Anche la ragazza era vestita sicuramente firmata.
Che stava succedendo? Ryo non la riconosceva e sembrava
avere anche una bellissima assistente
Che non era
Kaori.
- Sei sempre un violento, Rikao! -
- Non mi starai per caso di nuovo dando del maschio?!?!?!?-
Esclamò la ragazza.
- Sì, certo! Cosa saresti daltro? -
- Saeba! Ti odio! - esclamò la ragazza, avvicinandosi a
grandi passi a Saeko - Mi raccomando, quando prende di
mira una donna, non la molla più, stia attenta! - detto
questo, se ne andò, scomparendo tra la folla che
affollava Shinjuku.
- Ma che le ho fatto io a quella? - si lamentò Ryo,
risistemandosi il volto, poi, rivolto a Saeko - Senti
amore, andiamo da qualche in parte insieme allora? Così
mi rinfreschi la memoria perché proprio non mi sembra di
averti mai vista
E Ryo Saeba non dimentica mai una
donna -
CONTINUA...
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