RISCOPERTA
DI UN VAMPIRO
Buffy continuava a rigirarsi nel letto senza riuscire a
prendere sonno.
Gli occhi sbarrati a fissare il vuoto, per cercare una
qualunque immagine la potesse distogliere da quelle che
ormai da ore continuavano a ripresentarsi come un giro di
valzer, così prepotente da travolgerle anche il cuore.
Ogni cosa la riportava a quel pomeriggio che con tutte le
forze cercava invano di dimenticare, quel pomeriggio in
cui, un po per gioia e riconoscenza ed un po
per istinto, aveva fatto ciò che mai avrebbe pensato di
poter fare, quel pomeriggio in cui
No, proprio non riusciva a dirselo, e benché la mente
continuasse a soffermarsi su quel breve istante, ormai ne
era certa, di follia pura,lei continuava a rinnegare il
tutto, come se questo bastasse a cancellare ciò che
aveva fatto, ciò che adesso in modo del tutto insensato
provava
Baciare Spike! Mai azione si era rivelata più stupida ed
insensata, ma lo aveva fatto
Lui era li, pesto ed
emaciato, a dimostrarle in modo inequivocabile la forza e
la purezza del suo amore
Lui, che fino a qualche tempo prima lavrebbe
volentieri uccisa, che come il suo grande amore, Angel,
aveva compiuto stragi, in quei duecento anni vissuti
senza lombra di un anima.
Proprio quello Spike che lei conosceva così bene, era
stato li dinanzi ai suoi occhi, con un dolore ed uno
struggimento tali, che sembrava impossibile non
provenissero dalle pene di un anima, e per lei era stato
praticamente impossibile frenare quellimpulso di
cui ora tragicamente si vergognava.
Ma cera anche altro cui pensare, Glory ormai andava
sempre più avvicinandosi alla scoperta dell
identità della chiave e Buffy era ben consapevole di non
poterlo permettere.
Doveva smettere di consegnare al tempo il subbuglio della
sua anima, perché di tempo proprio non cenera,
ed era arrivato il momento di trovare una soluzione o
almeno un piano decente che le regalasse qualche ora in
più per riflettere sul da farsi
Era ormai notte fonda, quando dopo svariati ripensamenti,
la cacciatrice arrivò alla conclusione che lunica
cosa saggia da farsi era andar via: lontano da Sunnydale,
dalla bocca dellinferno, ma soprattutto lontano da
Glory!
Dopo un ora, Buffy si era ormai accordata con tutto
il gruppo, e messi alla rinfusa pochi abiti (e paletti)
in uno zaino, lasciò Dawn da Willow e Tara, e si avviò
sola e pensierosa nel buio della notte.
Aveva ancora alcune cose da sistemare prima del sorgere
del sole: un ultima ronda al cimitero, una visita
alla lapide della madre, e per ultimo
Spike!
Decise di andare da lui per aiutarlo a rimettersi in
forze, perché era pur sempre un vampiro, ed avrebbe
potuto aiutarla in caso di necessità! Ma
era
davvero quello lunico motivo? Adesso non aveva
alcuna voglia di chiederselo, o di scoprirlo
Alle prime luci dellalba, Buffy era dinanzi la
cripta di Spike. Il cuore che inspiegabilmente le batteva
come un tamburo nel petto. Tremante, entrò silenziosa, e
lo vide.. in un angolo,dormire sommessamente.
Si stupì di come potesse somigliare ad un angelo,in quei
brevi momenti di quiete
Non aveva mai fatto caso
alla bellezza e leleganza del suo aspetto, né
aveva mai notato la dolcezza del suo viso, ma forse se lo
era semplicemente nascosto per tutto quel tempo
Ormai non riusciva più a distogliere lo sguardo da lui,
lo fissava in silenzio, lasciandosi invadere da mille
pensieri.. Si, sembrava proprio un angelo, un
angelo caduto dal cielo
Gli si era sdraiata vicina ed era ferma ormai da parecchi
minuti a contemplarlo dormire, quando il vampiro si
svegliò ed iniziò a fissarla con quello sguardo che
conosceva bene, lo stesso del giorno prima, quello
sguardo che la lasciava quasi senza difese.
Era così che si sentiva in quel momento, una sensazione
che non le piaceva affatto, che la spaventava e che la
spinse a scansarsi bruscamente, quando il giovane,
sorpreso dallinattesa visione, le sfiorò una mano,
quasi a volersi accertare che lei fosse davvero lì.
-S:<< Che ti succede?!? E tanto il ribrezzo
nei miei confronti da non riuscire a sopportare un
contatto
fisico? >>
-B:<< N
non centra niente!! Solo che
ssono qui per vegliarti, e nientaltro, quindi vedi
di tornare a dormire e lasciami in pace!!! >>
-S:<< Senti senti, se ti do tanto fastidio,
cacciatrice
mi spieghi il perché di queste
attenzioni improvvise? >>
-B:<< Domani ce ne andremo da qui, e tu ci servi,
mi servi; perché sei lunico, una volta
ristabilito, abbastanza forte da aiutarmi a fronteggiare
i demoni!! >>
Un ombra passò sul volto di Spike, che in modo
sarcastico esordì con un:
-S:<< Ora torna tutto! Che stupido
era ovvio,
accidenti a te!!! Non fosse stato che ti servivo, mi
avresti volentieri lasciato morire, vero??!? Già
peccato che non abbia alcuna intenzione di seguirti in
questo viaggio di piacere!!! >>
E così dicendo si alzò, allontanandosi dalla ragazza.
A quel punto anche Buffy si mosse, tirandosi su a sedere
su quello che era la caricatura di un letto!
-B:<< Spike, sai bene che non si tratta di una
vacanza, ed ho bisogno che tu venga con noi
non
abbandonarci
>>
Lo sguardo di Buffy si era fatto implorante, troppo per
non far breccia nel cuore del vampiro, che lentamente
tornò a sedersi di fianco a lei, e tenendosi la testa
tra le mani, iniziò con voce spezzata dal pianto:
-S:<< Certo che non vi abbandono, e tu lo sai bene..
io per te sono solo un mostro, un essere inferiore, come
dici tu.. ma nonostante tutto, ti amo.. e farei qualsiasi
cosa per te.. Buffo vero?!? Uno schifoso mostro senza
anima, che dice di amare.. >>
E detto questo, strinse ancora di più la testa ed iniziò
a piangere sommessamente
Ora Buffy lo guardava stupita; il cambiamento di Spike,
iniziato ormai da diverso tempo, sembrava giunto al
culmine, e lei riusciva per la prima volta a vederlo
sotto una luce diversa: andava pian piano riscoprendolo,
quasi fosse la prima volta che lo vedeva. Si! La sua era
una graduale riscoperta, di quel giovane accattivante
vampiro!
Ora anche lei piangeva, era commossa.. ma pian piano
sentiva crescere dentro un emozione nuova,
indefinibile, dimenticata ormai da tempo.. forse troppo..
Senza pensare lo strinse forte a se, tentando invano di
consolare quel pianto represso per troppo tempo.
Lentamente tornarono sdraiati, lui tra le braccia di lei,
che ormai schiava del suo stesso cuore, gli carezzava il
viso, asciugandogli le lacrime, e dopo avergli sussurrato
che non lo considerava più un mostro, ma che al
contrario gli voleva bene, lo baciò dolcemente sulle
labbra, lasciandosi trasportare dai sentimenti
Ormai erano luna tra le braccia dellaltro,
Spike la stringeva con forza, quasi non volesse più
lasciarla andare, la baciava dappertutto, la carezzava,
continuava a ripeterle dolci parole damore,e pian
piano..
complice la luce dellalba, le troppe emozioni mai
espresse, e forse anche la paura per il giorno che li
attendeva, si ritrovarono uniti in un unico corpo, con
una sola anima che per la prima volta sembrava sentire,
se pur lievemente, la presenza di una nuova che andava
nascendo, grazie al connubio di odio e amore.. Passarono
dei momenti in cui il tempo non aveva più spazio, ed in
cui si percepiva soltanto la loro essenza, al di là di
tutto il resto.
Si assopirono per qualche momento, poi, lentamente,
ripresero coscienza del momento appena vissuto, si
scambiarono un ultimo lunghissimo bacio, si rivestirono e
si incamminarono mano nella mano verso il luogo dellappuntamento.
Un intensa, difficile giornata li attendeva, una
giornata che avrebbero affrontato insieme, con tutte
quelle che sarebbero arrivate
|