Warnings:
parole in /
./ si riferiscono
ai pensieri di Dawn
Regalo
di Compleanno
Stando in piedi al centro della sua stanza Dawn si passo
nervosamente una mano tra i capelli.
/No, no, no, no: proprio non ci siamo!!!/
Disperata e prossima alle lacrime Dawn lanciò l'ennesimo
vestito sul letto ormai traboccante e si diresse verso
l'armadio semivuoto.
/Questo no, mi fa apparire grassa come una balena.........ma
scherziamo?.............hmmm forse se fossimo ancora
negli anni sessanta. Potrei chiedere a Willow di fare un
incantesimo che ci porti in dietro per una trentina di
anni?........arrrgghhhhh ma che vai a pensare! Cattiva
Dawn, cattiva!/
Girandosi verso lo specchio la ragazza si lasciò
sfuggire un sospiro esasperato. Gira e rigira la frittata
era sempre la stessa. E cioè che oggi compiva 14 anni e
non aveva niente da mettersi. Normalmente questo non
l'avrebbe infastidita troppo però oggi era una giornata
speciale. O comunque lei l'avrebbe fatta diventare
speciale. Ripensando al suo piano un sorrisetto malizioso
le sfioro le labbra.
/Oh sì, proprio una giornata speciale....a patto che
trovi un vestito adatto. Aspetta... ...aspetta ce l'ho,
ce l'ho......ideona!!! Buffy. Lei senz'altro avrà
qualche vestito decente..... e perché no un po' sexy/
Attenta a non farsi beccare Dawn socchiuse la porta di
camera sua e non vedendo nessun pericolo imminente si
avvicinò alla camera della sorella.
/ Ancora uno piccolo sforzo e ci sono. Ecco, ancora due
passi e.... /
" Dawn!!! "
/Beccata!/
" Si può sapere che cosa ci fai qui? Gli ospiti
stanno arrivando e tu ancora non sei pronta. Guarda che
sono già le otto. Su svelta."
" Buffy?"
" Sì che c'è?"
" Non ho niente di decente da mettermi. Potresti
prestarmi qualcosa di tuo?"
Buffy che si era già girata per scendere ritornò sui
suoi passi: " Ma Dawn se tu hai un armadio pieno di
vestiti. Che ne dici di quello azzurro? Ti sta così
bene, sei così carina.."
" Sì ecco l'hai detto sono carina. Ma io non voglio
essere carina. Le ragazzine sono carine! Io non sono piu
una ragazzina, ormai ho 14 anni. E poi è un vestito alla
marinara, mica sono Sailor Moon, per Dio!!!!!! "
A questo punto Buffy si fermò e guardò negli occhi...guardò
per davvero negli occhi di Dawn...e si rese conto per la
prima volta che la sua sorellina era cresciuta. Non era
ancora una donna, ma neanche più una ragazzina. Con
estremo orrore si rese conto di avere per le mani una
teenager. Questa realizzazione la colpì così forte che
per un attimo chiuse gli occhi e si appoggiò al muro in
cerca di sostegno.
Datemi vampiri affamati, demoni feroci o streghe
malvagie, pensò, ma vi prego, vi prego non una ragazzina
con gli ormoni in subbuglio!
Dawn che aveva seguito lo svolgersi degli avvenimenti
senza avere la minima idea di cosa stesse succedendo,
lanciò a Buffy uno sguardo preoccupato: "Buff,
tutto bene?"
Rendendosi conto della sua reazione un po' sproporzionata
Buffy forzò un sorriso tirato sulle labbra: " Tutto
bene. Vieni con me e vedremo che cosa posiamo fare OK?"
Aprendo la porta della sua camera Buffy la fece entrare
seguendola subito dopo. Senza dire una parola si avvicinò
al suo armadio, lo aprì con un sospiro e tirò fuori una
camicetta attillata ed una gonna che arrivava fino alle
ginocchia: " Che ne dici di questo?"
/Seee domani/
Avvicinandosi a sua volta all'armadio ne tirò fuori un
vestito nero, attillato e con una profonda scolatura:
" Io pensavo piu a qualcosa di questo tipo."
" MA SEI MATA!!!! No, no e poi no. Non ti permetterò
di vestirti così!"
" Oh è così? Perché tu puoi ed io no?"
" Io ho 21 anni tu ne hai solo 14: ecco perché!!"
.
.
20 minuti
dopo
Buffy si allontanò di qualche passo e guardò con
soddisfazione il risultato dei suoi sforzi. Non era
quello che aveva sperato, però almeno non era il vestito
nero.
Dawn alla fine aveva ceduto e dato il suo consenso per la
maglietta attillata e ad una minigonna di sua scelta.
Guardandosi nello specchio Dawn doveva ammettere che non
era niente male.
/Proprio niente male. Okay la prima parte del piano è
compiuta, ora passiamo alla seconda. Parlando della quale....../
*drin drin drin *
/appena in tempo gli ospiti sono arrivati/
Un'ultima occhiata allo specchio e via.
Arrivata di sotto venne accolta dalla vista di Buffy che
salutava i loro amici. C'erano tutti. Willow, Tara,
Xander, Giles, Anya e Spike.
Appena li raggiunse fu sommersa da abbracci, regali e
baci di augurio.
Persino Spike le allungò un pacco e mormorò 'Auguri
Briciola'
Dopo l'iniziale trambusto la gang si trasferì nel
soggiorno dove si accomodarono sul divano ancora
chiacchierando animatamente con la musica della radio in
sottofondo.
...................allora Dawn adesso sei cresciuta..........
..............sei quasi una signorina ormai........
................scommetto che hai già un fidanzato.............
..............dai, dai, dicci chi è..................
...................e la scuola.................
.................scommetto che hai preso il massimo
all'esame di matematica..........
.................hai gia deciso che fare poi................
Quando l'interrogatorio fu finito la conversazione si
spostò sul tema di sempre. Vampiri, mostri, demoni e
stregoni. E come sempre l'attenzione generale si spostò
su wonder-Buffy e sulle sue avventure. Però questa volta
Dawn non ci fece caso. Non era neanche un po' gelosa,
anzi per una volta tanto era felice di essere
completamente ignorata. Così aveva tutto il tempo del
mondo per osservare la persona che le interessava
veramente. Seguire ogni suo movimento, ogni suo gesto,
ogni sua espressione. I commenti sarcastici che nessuno
parve sentire, le battute spiritose alle quali nessuno
rideva.
/Dio, quanto è bello, spiritoso, sexy..........un dio
greco! Con il corpo che si ritrova....................................sotto
la doccia. Ops pensieri xxx. Meglio pensare a qualcosa di
diverso. Oh ecco una buona distrazione. Che cosa sta
dicendo Buffy?/
" Xander scusa potresti andare in cucina a prendere
una bottiglia di vino? E' nel frigo."
Un sorriso ironico si dipinse sul suo volta mentre
rispondeva: " Ai suoi ordini Milady!"
Con una mossa fluida si alzò dal divano e si diresse
verso la cucina. Dawn, che vide la possibilità di
parlare un po' da sola con lui, si alzò di colpo e con
un: " Aspetta che ti aiuto" lo raggiunse.
Appena la porta della cucina si fu chiusa dietro di loro
Xander si avvicinò con sicurezza al frigo e estraendone
due lattine di coca cola si sedete dietro alla tavola
invitandola con un gesto della mano a fare lo stesso.
Dawn un po' confusa dal gesto gli chiese: " Ma io
pensavo che, ecco, la bottiglia di vino..."
" Oh dai Dawny, lo sai che vuoi dire qualcosa a zio
Xan. Dimmi, confida i tuoi segreti piu oscuri al tuo
zietto, lo so che lo vuoi." le disse Xander.
Dawn, anche se era intenzionata a condurre questa
conversazione con serietà, come una vera adulta, non fu
in grado di trattenere una risatina divertita: "Xander!
Guarda che è una cosa seria."
" Okay Dawn, scusa." disse il ragazzo facendo
del suo meglio per ricomporsi. Quando sentì di avere più
o meno riguadagnato una faccia seria si girò verso Dawn
con occhi seri:" Allora di che mi vuoi parlare?"
Xander sapeva che non poteva essere una cosa seria.
Dopotutto che tipo di problemi poteva avere una
quattordicenne? Sì, sì, va bene, se togliamo quelli che
riguardavano il paranormale, ma in questo caso Dawn, era
sicuro, avrebbe chiesto consiglio a Willow o Buffy. Non
certo a lui. No, con tutta probabilità si trattava di
qualche ragazzo e infatti........
" Ecco mi piace un ragazzo."
Cercando di nascondere il sorriso che minacciava di
sfuggirgli Xander le chiese: "Qualcuno che conosco?"
"Xandeeeeeer!"
"Va bene chiamiamolo l'uomo del mistero, okay?"
" Sì. Allora lui mi piace da impazzire e finalmente
mi sono decisa a dirglielo. Però non so se anche io
piaccia a lui. Come devo fare?"
" Beh la cosa piu semplice sarebbe dirglielo e basta."
" Duh! A questo ci sono arrivata da sola. Però se
non gli piaccio e poi mi ride in faccia?"
" Dawn. Guardami negli occhi. Tu sei una ragazza
sensazionale. Mi hai capito? Se quel cretino ti prende in
giro significa solo che non e degno di te."
" Lo pensi davvero?"
" Lo sai che non ti mentirei mai, no?"
Uno lento cenno affermativo, poi un timido sorriso:
"Lo so. Pero resta ancora il modo in cui dirglielo.
Come faccio?"
" Per prima cosa ti presenti a lui. Gli dici: Salve
il mio nome e Dawn Summers, ho 14 anni e ti voglio bene.
Dopo di che gli dai un bacio."
" Un bacio? Che tipo di bacio? Sulla guancia, sulla
bocca con la ...lo sai .....ehmmm.....lingua o meno?"
" Direi un bacio con cui tu possa sentirti a tuo
agio."
" Okay."
" Allora Dawn pronta a rituffarti nella mischia?"
"Sì!"
" Mondo fatti da parte che arriviamo noi!!!!"
" Xandeeeeer!"
Il resto della serata passò senza maggiori sorprese o
intoppi e intorno alle undici gli invitati cominciarono a
dileguarsi. Il primo ad andarsene fu Giles che con la
macchina diede un passaggio a Willow, Anya e Tara. Poco
dopo se ne andò anche Spike ma non prima di essersi
scambiato un paio di insulti con la Cacciatrice. Mentre i
due flirtavano scambiandosi insulti e minacce di morte,
Xander e Dawn ripulirono il soggiorno in silenzio e in
perfetta sintonia.
Una volta che il soggiorno fu di nuovo decente, Xander
afferrò la sua giacca e si diresse verso la porta con
Dawn stretta alle sue calcagna. Evitando la litigante
coppia uscirono dalla porta dove Xander si fermò e fece
di nuovo gli auguri a Dawn. Quando però cominciò a
scendere le scale la voce di Dawn lo richiamò indietro.
" Xander."
" Sì Dawn, che ce?"
Tirando un profondo respiro, Dawn prese in mano tutto il
suo coraggio e guardando Xander dritto negli occhi disse:
" Salve, il mio nome e Dawn Summers, ho 14 anni e tu
mi piaci molto."
Poi prima che Xander avesse modo di realizzare che cosa
stesse accadendo, gli mise una mano sul collo e
attirandolo a sé gli diede un bacio dolce sulle labbra.
Staccandosi quasi subito dopo fece due passi indietro e
chiuse la porta di casa senza dare a Xander il tempo di
ribadire.
Una volta chiusa la porta, Dawn si girò e, combattendo
contro un sorriso che non poteva piu contenere, si lanciò
di corsa verso la sua cameretta oltrepassando le due
figure che ammutolite per lo shock non poterono fare
altro che seguire la sua rapida salita per le scale.
Entrando nella sua cameretta, Dawn si buttò sul letto e
estraendo il suo diario da sotto il cuscino cominciò
subito a scrivere:
Caro Diario!
Finalmente ho dato il mio primo bacio all'uomo che sposerò.
Dawn LaVerre Harris. Suona proprio bene.
.................................
Nel frattempo al piano di sotto
Xander rimase immobile per qualche secondo sul portico
della casa Summers, poi, con un gesto lento, si porto la
mano sulle labbra, dove solo un attimo prima si trovavano
le labbra di Dawn, e tutto quello che fu capace di dire
fu: "Wow"
Poi un sorriso felice gli si dipinse sulle labbra e
fischiettando un motivetto allegro si diresse verso casa
sua.
Casa Summer
Ai piedi delle scale due figure che erano ancora mute per
lo shock guardavano le ormai da tempo vuote scale.
" Ma......"
" Bloody hell!"
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