CAPITOLO
QUATTORDICESIMO
Il piano del cielo è sbagliato
- Possibile che non riesca a capirci nulla sul perché
Deneb e Wedo ci attaccano? - Disse Gourry sforzandosi di
capire.
I due si erano rimessi in marcia, erano entrati in una
fitta foresta sperando gli fornisse un po di
copertura dagli inseguitori
ma anche loro avevano un
ferito, più grave di Gourry e probabilmente non
avrebbero potuto stagli dietro.
- A dire la verità non sono loro che hanno preso la
decisione di ucciderci
ma a quanto pare è stato il
Dio dei Draghi del Cielo.
- E chi sarebbe?
Lina crollò a terra con qualche capello fuori posto si
issò in piedi infuriata.
- MA INSOMMA! Mi sembra di avertelo già spiegato
parecchie volte testone! Ricordi della battaglia fra
Shabranigudo e Cheiphed?
- Sa
Sabranivodoo?
- Imbecille quello è il nome del cavolo appioppatogli
dai cervelloni Mediaset!
Gourry si grattò la testa disorientato
- Be si insomma
il signore dei demoni contro
il capo dei buoni che era un drago, capito?
- Ah si
più o meno
- rispose il guerriero con
aria perplessa.
- Cheiphed è stato sconfitto in quella battaglia
affondando nel mare del caos, ma prima di esalare lultimo
respiro si divise in quattro parti e divise a sua volta
il signore dei demoni in sette.
- Ok ci sono
-
* Se accorcio e semplifico un altro po i lettori mi
denunciano
* pensò sconsolata Lina.
- Bene ti ricordi Rezo il monaco rosso?
- Ah certo Zeno!
* gocciolone*
- Si più o meno - proseguì con un sospiro la maga dai
capelli rossi, - negli occhi di quel monaco ad esempio
era sigillata una di quelle sette parti di Shabranigudo,
stava per distruggere il mondo! Meno male che una maga
potentissima e bellissima, lo sconfisse riponendo il
sigillo sulla parte
- concluse posando una mano sul
cuore e laltra tesa verso il cielo con aria
trionfante.
- Eh! Mi sarebbe piaciuto conoscerla una donna del genere!
- Disse sognante Gourry.
- Sei senza speranza
insomma, ora una delle quattro
parti di Cheiphed
- vendendo nuovamente lo sguardo
vacuo di Gourry Lina si corresse, - di Oceano, si è
messa contro di noi
o meglio non proprio il Dio dei
Draghi del Cielo, ma credo il suo braccio destro, il Re
dei Draghi del Cielo.
- Ah ora si spiega tutto! I draghi del Cielo, i buoni, ci
vogliono fare la pelle!
- Esatto! - Concluse entusiasta la maga.
- Lina
non capisco una cosa
- ricominciò
Gourry dopo una pausa di riflessione.
- Di pure
- Perché i Draghi del Cielo ce lhanno con noi? In
fondo noi siamo dalla loro parte o sbaglio?
Il volto di Lina si rabbuiò, - non lo so Gourry, non lo
so
Xellos si rigirò nuovamente nel letto, dopo un sacco di
suppliche era riuscito a mandare a letto il capo, non che
non gli piacesse che lei lo vegliasse
è solo che lo
metteva a disagio
o forse non voleva che lei lo
vedesse così.
* Xellos * Ehi scrittore fatti gli affari tuoi!
* Scrittore * Scusa non lo faccio più
Nella dormiveglia non riusciva a distinguere i sogni
dalla realtà, le scene del risveglio di Lei Magnus erano
scorse davanti ai suoi occhi socchiusi come se stessero
realmente accadendo, il primo combattimento col Sandman,
lattacco a sorpresa dei draghi dorati dei monti
Katart sotto il comando del generale, per sventare li
tentativo di Hellmaster. Tutto sembrava così vero, così
attuale eppure era accaduto più di mille anni fa.
* Sto diventando pazzo* si disse il demone mentre tentava
a tratti di scacciare le visioni.
* Perché sono malato?* Durante tutta la nottata aveva
tentato in vano di trovare una chiave per leggere il
puzzle disordinato che gli si presentava. Ma un altro
pensiero lo assaliva: quale era il piano del Cielo?
Si rigirò su di un fianco, percepì il sigillo magico
intorno al letto di Zelas, che la isolava dal mondo
esterno, probabilmente lei già dormiva
conoscendola
^^¿.
Perché il Re dei Draghi del Cielo si muoveva proprio
ora, e perché contro Lina e Gourry? O forse doveva dire
solo Lina?
In fondo Lina era riuscita a sconfiggere Shabranigudo,
Zanaffer dominato dalla volontà della copia di Rezo,
Hellmaster, anche se li si era trattato di aiuti esterni
dopo
Dark Star era riuscita a scacciare lombra della
vittoria su tutta la linea di Dynast Grawshellar nel
regno di Dilss, e a sconfiggere unaltra delle sette
parti di Shabranigudo
* Qua rimando alla lettura dei riassunti dei romanzi di
Slayers, in effetti le cose successe dopo sono
pressappoco queste.*
Un comportamento del genere verso un baluardo del bene
contro i demoni era illogico
o forse cera
qualcosa di logico?
Come in un rebus del quale si conoscesse già la
soluzione, tutte le tessere del puzzle cominciarono a
quadrare perfettamente, e nella mente del demone prese
forma il piano del Cielo.
Un sorriso si dipinse sul volto del demone nonostante i
continui brividi freddi e caldi della febbre alta.
Il mal di testa infuriò ma era vicino alla soluzione,
anzi laveva trovata. In fondo era così semplice
ma
allo stesso tempo impensabile.
- Oh, drago del cielo mi meraviglio di te
è un
piano degno di un demone questo
e forse è proprio
per questo motivo che ci sono arrivato
Improvvisamente si materializzò nella sua stanza Xenia,
la luce debole delle candele tremò per un po ma
resistette. Xel fece per girarsi ma fu più svelta la
subordinata di Dolphin a fare il giro del letto. Era un
pesante letto ad una piazza e mezzo di mogano, decorato
con pregevoli motivi, lalto schienale sembrava
essere una vera e propria opera darte.
Ai lati del letto verano due ampi comodini sempre
di mogano, occupati quasi interamente da candele, alcune
delle quali accese, la loro luce tremolante si rifletteva
sulle gote pallide del demone rendendolo ancora più
sinistro. A pensarci su, il demone si trattava bene, le
librerie della sua stanza erano di mogano, i comodini di
mogano, il letto di mogano
insomma aveva una
passione per il legno pregiato
* Xel * Sono una delle creature più potenti della terra,
me lo potrò permettere di farmi la cameretta in mogano
no?
* Scrittore * Xellos era un po nervoso per la
malattia
* Xel * Nervoso? Ma se da quando ci sei tu in giro non
fai altro che farti gli affari miei!
* Scrittore * gocciolone *
* Xenia * Ehi voi due smettetela o mi fate venire i
cinque minuti!
* Scrittore * Bada a come parli Xenia che ti metto come
soprannome il Budino Molle o unaltra
cosa del genere se non stai zitta
* Xenia * Nono! Sto buona!
Xellos aprì stancamente gli occhi, le fiammelle delle
candele danzavano nel lago dametista come foglie
cadenti in autunno
* Xenia * Ma non starai esagerando con queste figure
retoriche?
* Scrittore * Ahem
Xenia passò dallaltra parte e se ne stette in
piedi a fissare Xellos con i suoi penetranti occhi.
CONTINUA...
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