LA FAMIGLIA NOGAMI IN
PERICOLO?
CAPITOLO OTTAVO
Il piano
Il giorno dopo al cat's eye
.
"Abbiamo bisogno di idee al più presto." -
esclama Ryo.
"Hanno trovato la ragazza?" - chiede Umibozu.
"Non ancora! I sommozzatori stanno ancora cercando.
Hanno trovato un lungo cappotto di pelle nera, era
certamente di Mock Lean, aveva una bruciatura recente
all'altezza della spalla destra."
"Hahaha!" - ride sguaiatamente Mallory.
"Inglese che da ridere?"
"E' la stessa spalla che lei gli ha ferito l'altra
volta!"
"Già, ma poi ci sono altre due pallottole che non
sappiamo dove siano finite."
"Lei è ancora viva, me lo sento
me lo dicono
le ossa
inoltre Mock Lean me ne avrebbe fatto
pervenire un pezzetto."
Le persone presenti rabbrividiscono.
"E' così macabro?"
"Ancora di più se possibile!"
"Allora!!! Queste idee!"
"E' semplice
lo troviamo e lo crivelliamo di
colpi!"
"La seconda parte dell'idea mi piace molto e mi
sembra anche fattibile
ma manca il pri-mo
suggerimento: dove lo troviamo."
"Andiamo a ritroso!"
"Che?"
"Partiamo da Hattory Hayo."
"Può essere un idea
ma non sarà facile
prenderlo, si circonda di un sacco di gente spor-ca e ha
talmente tanti scagnozzi che secondo il mio punto di
vista è più facile ucciderlo che prenderlo vivo."
"Giusto
è per questo che ho chiesto a Saeko
di fornirmi di tutte le informazioni di cui la polizia
dispone e di portarci la planimetria della sua villa. In
più ho chiesto al professore di darmi tutte le
informazioni sui suoi conti nazionali e internazionali."
"Per una volta fai le cose fatte bene."
"Io le cose le faccio sempre bene!"
"Non mi pare dai tuoi ultimi lavori che le cose ti
vadano così bene."
"Tu polipone marino
zitto! Pensa ai lavori che
non fai bene tu!"
"Adesso basta!" - esclama Kaori - "Trovate
un modo per ritrovare Ariel più che a prendere quel
pazzo!"
"Non sappiamo dove poterla cercare!"
"Ho capito
vado io!"
"Dove vai?"
"Nei luoghi che frequentavamo da piccole! Forse mi
sta aspettando là. Ci vediamo qui tra un paio di ore."
"Bell'idea, va bene, se la trovi chiama qui."
"Ok, ciao a tutti."
Kaori con il viso triste lascia il bar.
"Bella l'idea della mia socia!"
"Si, ma noi dobbiamo trovare il killer
anche
per evitare che uccida Saeko."- dice Umibo-ozu.
"Il vero bersaglio non è Saeko!"
"Cosa????"
"O meglio, Saeko è il bersaglio indiretto. Prima di
morire Kudo mi ha detto che il vero o-biettivo è
qualcuno che è a capo della prefettura di Tokyo, Nogami
mi pare!"
La sorpresa si dipinge sul viso dei presenti.
"Il padre di Saeko!"
"Ma perché?"
"E' riuscito a dirmi solamente che centra con il
figlio di questo Hattory Hayo. Ne sapete qualcosa?"
"Noi no
ma forse Saeko potrà scoprire
qualcosa."
"Allora la storia delle tangenti è solo un
diversivo. Dov'è ora Saeko?"
"A fare rapporto da suo padre."
"E tu l'hai lasciata sola?"
"Con lei c'è Mik e poi sai che suo padre non mi
sopporta."
"Capisco, codardo fino in fondo."
Ryo s'irrigidisce per l'offesa ricevuta
ma poi
lancia il suo cavallo di battaglia.
"Io non sono codardo! Tu lo sei! Miaooo miaooo
miaooo."
Umiboozu con un balzo è sul bancone e trema come un
pulcino appena uscito dall'uovo. Gli occhiali da sole gli
scivolano sul naso. Con la voce tremante dice:
"Miki, Miki
ti prego manda via quel gattaccio!"
"Avanti Falco, non c'è nessun gatto!"
"Miaooo, miaoo, miaooo."
Miki è seria e con lo sguardo minaccia Ryo, che si sta
divertendo come un pazzo.
"Ryo, smettila, non fare il bambino."
"Solamente se tu mi concederai almeno un mokkori."
Gli occhini di Ryo si fanno imploranti la sua manina
destra avanza fino a metà strada dal seno di Miki.
"Scordatelo! Solo perché Kaori non c'è, non puoi
fare quello che vuoi, e poi Saeko mi ha accennato
qualcosa d'interessante."
Ryo sbianca.
"
e giusto per curiosità
cosa ti ha
detto?"
"Vuoi che ripeta le sue testuali parole davanti a
tutti?"
Se è possibile sbianca ancora di più.
"No
credo che sia meglio di no. Ok, abbiamo
bisogno delle planimetrie di casa Hayo che stanno
arrivando e naturalmente del talento della mia ladra
preferita."
"Kasumi è in vacanza."
"Rintracciala e falla tornare al più presto."
"Ok, ma credo che lei ti chiederà qualcosa in
cambio. La chiamo lo stesso?"
"Uff
me la sono sempre cavato, in qualche
maniera me la caverò anche con lei!"
Mezz'ora dopo, nello splendido parco di Mukojima
Hyakkaen, Kaori si aggira tra i fiori per cercare l'amica.
Arriva fino al tunnel di trifoglio, non c'è nessuno.
E Kaori
Kaori ricorda la fine dell'estate di tanti anni
prima.
"Io da grande voglio pilotare i jet, come faceva mio
padre prima che lo mettessero a terra. E tu che vuoi
diventare?"
"Non lo so, a volte vorrei diventare poliziotta come
mio fratello, ma forse mi piacerebbe viaggiare, ma non
sono brava come te in inglese e non so se ho voglia di
mettermi ad imparalo seriamente."
"Sono brava in inglese solo perché a casa parlo
inglese, ma credo che in Inghilterra avrei dei problemi.
Ho conosciuto un ufficiale qualche giorno fa, parla così
velocemente che ho fatto fatica a capirlo."
"Effettivamente non ho le idee chiare come te!"
"A dir la verità nemmeno io ho le idee chiare, oggi
pilota, domani scrittrice e magari dopo domani infermiera.
Del resto abbiamo solo 12 anni, ne abbiamo di tempo!"
"E' vero. Tornerai in Inghilterra?"
"Non lo so, probabilmente ci andrò per laurearmi,
papà ci tiene tanto, ma noi saremo sem-pre amiche."
"Si, amiche, anche se non ci vedremo per anni saremo
sempre amiche."
"Giusto! E che questo parco sia il nostro testimone.
Qui la nostra anima e la nostra amici-zia vivano per
sempre."
"Che questo parco sia il nostro testimone. Qui la
nostra anima e la nostra amicizia vivano per sempre."
"Oh Ariel, dove sei? Solo qui, nel giardino dei
cento fiori, la nostra amicizia è immutata, ma tu non ci
sei, c'è solo il ricordo che avevo di te."
Nel frattempo ai moli
Delle ombre si muovono nell'oscurità
solo delle
fievoli voci dimostra che non si tratta di spiriti.
"Bevi
devi sopravvivere."
"Non ne ho più la forza."
"Devi vivere! Solo quello!"
"E per cosa?"
"Per te stessa."
Al cat's eye
"Allora, queste sono le piantine che sono riuscita a
prendere dal catasto."
"Ma qui ci sono case, palazzi, appartamenti,
addirittura un paio di musei!"
"Già
per non sbagliare le ho prese tutte."
"Come facciamo a sapere dove si trova?"
"Non lo so, dobbiamo farci venire un'idea in fretta."
"Salve a tutti!"
"Ciao Kazue, come mai da queste parti? Pensavo che
tu fossi dal professore!"
"Sono venuta da Miki a chiedergli se mi può aiutare
ad aggiustare l'abito per una festa."
"Che festa?" -chiede Mik sorpreso.
"Non te l'ho detto? Che sbadata! Domani sera sono
invitata ad un party organizzato dalla famiglia Hayo, c'è
una conferenza di ricercatori in campo genetico. Il
signor Gorai Hayo, il fratello del deputato, è un
mecenate per gli scienziati squattrinati come me. Ho
ricevuto un invito e io mi precipito."
Tutti si guardano.
"Tesoro, dove si svolgerà la festa?"
"Si terrà all'ultimo piano della Tepco Electric
Energy Museum. Perché?"
"Sai se ci sarà anche suo fratello?"
"E' probabile, di solito in vicinanza alle elezioni
si fa vedere a riunioni del genere."
"Tesoro, posso accompagnarti?"
"Ma certo, ma potresti annoiarti
tu non me la
racconti giusta, c'è qualcosa sotto!"
"Ecco, noi dobbiamo scambiare qualche parolina con
Hattory Hayo."
"Posso portare un solo accompagnatore."
"Non preoccuparti, noi avremo un bellissimo invito
personale."
"Va bene, ma non dovete fare confusione."
"Si tesoruccio, sai che noi siamo dei bravi ragazzi!"
"Vi credo poco."
"Saeko c'è la planimetria di questo museo?"
"Si, l'ho presa perché la famiglia Hayo ha delle
partecipazioni con la società elettrica."
"Fantastico, e ora non è che ci faresti vedere il
tuo invito?"
"Non l'ho qui, devo andare a prenderlo?"
"Naturalmente tesoro, noi ti aspettiamo qui in
trepida attesa."
Nel frattempo al trentanovesimo piano del monumentale
grattacielo della Enterprise Building Hayo:
"Ti sei fatto scoprire, stupido! C'è tutta la
polizia del Giappone a cercare la ragazza, anche gli
inglesi stanno mandando una delegazione per accertare ciò
che è accaduto."
"La ragazza è morta e l'altro dei servizi segreti
non sa nulla."
"Come puoi dire di averla uccisa, puoi mostrarmi il
suo corpo?"
"No
non riuscivo a nuotare il cappotto
m'impediva i movimenti così ho dovuto lasciarla andare,
ma sono certo di averla colpita alla schiena."
"Come puoi dirlo?"
"Nella colluttazione in acqua lei stava
affannosamente cercando di risalire, ma l'ho presa per le
caviglie e l'ho tirata sotto nuovamente, con un coltello
le devo aver trapassato un polmone, ho sentito le
cartilagini cedere e lei si è accasciata
ma se
anche fosse viva, non c'è niente che ci colleghi."
"Su questo hai ragione, trovati un posto tranquillo
per qualche giorno, poi ne riparliamo."
"Io non accetto ordini, da nessuno."
"Da me si! I miei uomini ti tengono sotto tiro Moak
Lean, ricordatelo. Ordino, anzi, meglio, comando che per
qualche giorno tu sparisca dalla circolazione."
"Solo per questa volta ascolterò il tuo gentile
consiglio perché mi conviene, ma guardati le spalle, non
lasciare agli altri questo compito, potrebbero darsela a
gambe o essere proprio loro chi ti porteranno alla morte."
"Non mi piacciono le minacce, soprattutto non da un
dipendente."
"Quando avrò ucciso Saeko Nogami davanti al padre
il mio lavoro sarà finito e poi ne ripar-leremo. Buon
pomeriggio a tutti."
Pochi minuti dopo una FIAT barchetta gialla si allontana
dal centro di Tokyo seguita da occhi indiscreti.
"Era lui?"
"Si, ne sono certo. Torniamo in albergo."
"Non lo seguiamo?"
"No, ora sappiamo chi è il suo datore di lavoro,
possiamo iniziare."
"Molto bene, allora andiamo."
"Dunque, che avresti in mente di fare?"
"Naturalmente d'infiltrarmi alla festa."
"Può andarci una sola persona, due se contiamo
Kazue."
"E' qui che sbagli Saeko, saremo in quattro. Mik e
Kazue, Kaori e io, entreremo alla festa con un regolare
invito. Poi avremo supporto da voi che sarete appostati
un po dentro e un po fuori. Ma ho bisogno di Kasumi per
un'uscita alla grande."
"Ma voi sarete scoperti e non mi hai ancora detto
come farete per farvi accettare alla fe-sta."
"Non preoccuparti, questo è un problema mio, che ho
già praticamente risolto."
"Perché con Kaori e non con me."
"Per due motivi. Il principale dei quali è che il
tuo visino è conosciuto."
"Il secondo motivo?"
"Non sono affari tuoi! E comunque lei è la mia
partener."
"Comprendo
la cosa tra voi si fa interessante.
Dimmi tutto!"
Ryo con la faccia da maniaco grondante di bava si
avvicina a Saeko.
"Fatti gli affaracci tuoi, ricordati che mi devi
parecchi mokkori che ho tutta l'intenzione di ri-scuotere."
"Si, si, fra mille anni e poi mille ancora se ti
terrai sempre Kaori come partener."
"Ti ripeto, io riscuoto sempre ciò che mi viene."
"Vedremo."
Kaori sta ritornando verso il Cat'e eye sconsolata e
afflitta
"Ma che le sarà successo? E' viva me lo sento, ma
perché non ci contatta?"
Si siede su una panchina.
Il freddo pungente sembra non toccarla, viene ignorata
dalla folla che correva frettolosa-mente verso la propria
meta.
"Oh Ariel dove sei?"-sussurra con un triste e
lungo sospiro.
Delle scarpe che le sembrano conosciute si delineano nel
suo campo visivo.
"Vieni via di lì o ti prenderai un malanno. Vedrai
Ariel se la sa cavare egregiamente da so-la
dopo
tutto è stata addestrata per questo? No? E' uno 007 al
femminile. Dai torniamo a casa se no rischi di ammalarti
e se ti ammali dovrò prendermi un'altra socia!"
Il viso di Ryo è sereno e sorridente
cerca di fare
coraggio alla socia e amica
e magari pure qualcosa
in più.
"Grazie Ryo
ma mi sento così atterra
sono senza voglia di fare nulla, vorrei rimanere su
questa panchina per l'eternità e divenire una statua. E'
come se mi mancassero le for-ze."
"Beh, non posso proprio lasciarti qui
torniamo
a casa, mi fai qualcosa di speciale per pranzo e poi
andiamo a fare spese, domani sera c'è una festa che ci
aspetta!"
Detto questo Ryo prende Kaori in braccio e la porta verso
casa.
Il corpo di Kaori contro il torace di Ryo sembra quello
di una bambina.
Kaori non dice nulla, si limita ad appoggiare la testa
alla spalla di lui, questa scena e que-ste emozioni le ha
sognate troppe volte per dire qualcosa.
Nel pomeriggio dello stesso giorno Kaori e Ryo sono
entrati nel negozio di Eriko.
La stilista li accoglie con un sorriso e mettendo a loro
disposizione diverse commesse.
Kaori è tentata da un lungo abito blu
ma forse
quello nero è più adatto per il ricevimento cui devono
andare.
"Allora di che tipo di ricevimento si tratta?"
"Un ricevimento che persone ricche danno per degli
scienziati geniali e squattrinati."
"Capisco
farete degli scienziati?"
"Sinceramente non lo so
Ryo ha detto di
prendere il vestito più bello
ma credo che non
debba essere troppo appariscente."
"Bene, allora starei su quello nero
ha una
linea molto semplice, ma molto aristocratica."
Kaori si specchia e come accade di solito, quando indossa
abiti simili, non riesce a ricono-scersi. L'abito è
lungo fino alle caviglie, ha uno spacco vertiginoso
laterale sulla coscia si-nistra, la scollatura anteriore
sembra aumentare le sue forme, mentre quella posteriore,
che arriva fino a metà schiena, evidenzia la sua linea
snella.
"Con uno scialle di tulle sarai incantevole."
"Non è troppo per me?"
"No, affatto
ma ora passiamo agli accessori."
"Che accessori?"
"Scarpe, gioielli, borse e simili."
"Ma io credo che oltre alle scarpe non mi serva
nient'altro."
"Errato, gli accessori sono una parte fondamentale,
soprattutto i gioielli in una serata mon-dana. Ho scelto
diamanti e oro bianco, dovrebbero mettere in risalto il
tutto."
"Ma è troppo!"
"Affatto, se dovete essere uno di loro queste cose
sono fondamentali."
Scelsero delle scarpine di vernice nera, con un tacco di
soli sei centimetri, passarono poi alla scelta della
borsa.
"Kaori, la pistola la porti alla coscia o dentro la
borsa?"
"Di solito dentro la borsa
ma per domani sera
credo che sia meglio alla coscia."
"Fantastico
ho quello che fa per te. E' una
giarrettiera porta pistola
poi la provi, non
dovrebbe darti troppo fastidio."
"Ok
"
Kaori sembra poco convinta di tutto quello che le sta
avvenendo attorno.
"La stola di tulle nero è fantastica. Ora la mia
parte preferita, i gioielli."
Delle commesse portarono tante scatoline di velluto blu.
In ognuna c'erano dei gioielli, tut-te creazioni
autentiche di Eriko.
Eriko scelse un collier con diamante solitario, sembrava
tagliato per adattarsi all'incavo del collo di Kaori.
Scelse anche gli orecchini della parure, ma decise che il
braccialetto le avrebbe impedito i movimenti, quindi non
lo prese.
"Kaori
con un po' di trucco sarai fantastica e
nessuno si accorgerà che non sei del grup-po."
"Mi sembra di essere nuovamente Cenerentola."
"Si, ma sta volta l'incantesimo durerà finche lo
vorrai tu."
"Dici? Mi sembra di essere una principessa."
"Infatti, è quello che sembri
vuoi farti
vedere da Ryo?"
Kaori è dubbiosa e un po sorpresa.
"No, meglio di no
mi vedrà domani sera."
"Molto bene
ah dimenticavo, visto che fa
freddo indosserai questa cappa di raso nero per arrivare
alla festa
ne ho già vendute dieci e non è
scontato che tu debba trovare una persona con la stessa
cappa. Fai attenzione, la tua è diversa da ogni altra
cappa venduta, l'interno è rosso, le altre che ho
venduto sono verdi."
"Va bene, grazie
e ora con molto dispiacere
mettiamo tutto nelle scatole e Cenerentola torna Kaori."
"Kaori
tu puoi essere sempre Cenerentola,
basta che tu lo voglia."
Lo sguardo di Kaori è felice anche se un po malinconico.
"Grazie Eriko
grazie ancora."
"Di nulla."
"Allora, hai scelto bene?"
"Credo di si. E tu?"
"Anch'io
ho i numeri di telefono di tre
commesse, e tutte hanno un giro seno di almeno 93 cm."
"Ryo!"
"Kaori, Kaori
ti prego scusa, scusa
ma
è la forza dell'abitudine."
Con freddezza Kaori risponde:
"Spero gli avrai detto che domani sera sei occupato
non vorrei dovere cedere i miei abiti a Miki perché tu
mi pianti in asso."
"Non sarebbe una brutta idea
io e Miki
ad
una festa con ballo
fantastico!"
"Credo che ci sarebbe qualcuno con qualcosa da
ridire."
"Oh, non c'è problema
il polipone lo marino
io!"
Il viso di Kaori diventa per un momento serio, quindi per
un momento arrabbiato e poi tri-ste.
"Se lo dici tu allora io porto il vestito a Miki."
"No mia dolce Kaori
scherzavo
tu sarai
senz'altro divina con quel abito, con quello che l'ho
pagato."
Kaori è ancora triste, ma si dirige verso casa.
Al cat's eye
stranamente è molto affollato
ma tutti sono clienti speciali
sono swep-per e
agenti
tutti con la stessa idea in testa: catturare
Moak Lean vivo o morto
ma per farlo devo prima
prendere il mandante: Hattory Hayo
il deputato.
"Allora che cosa hai saputo sul figlio di Hattory
Hayo."
"Dunque
è morto quattro anni fa, la causa
ufficiale fu per overdose, ma all'epoca girava-no strane
voci dicendo che era stato il padre a farlo uccidere
subito dopo l'ultima campa-gna elettorale. Mio padre lo
conosceva e lo stimava, diceva che aveva avuto la
sfortuna di nascere nella famiglia sbagliata. Keisuke
Hayo era un'artista, non s'interessava di politica o di
altro e non aveva nessuna intenzione di dirigere
l'azienda di famiglia, ma per far con-tenta sua madre
s'iscrisse alla facoltà di architettura, ma non amava
molto il disegno tec-nico, forse anche perché la cosa
gli era stata imposta. Comunque dopo il primo anno iniziò
a frequentare un gruppo di ragazzi poco raccomandabili,
che lo iniziarono all'uso di dro-ghe. Suo padre cercò di
nascondere il fatto all'opinione pubblica, ma si limitò
a fare que-sto. Mio padre lo trovò una sera tra i bidoni
dell'immondizia vicino a casa [mia madre l'a-veva spedito
a buttare la spazzatura! Brava signora Nogami
si
vede che è lei la capo famiglia
]. Capì cosa aveva
e lo fece ricoverare in una clinica di un suo amico. Lo
andava trovare tutti i giorni dopo le ore di servizio e
divennero molto amici, credo lo considerasse il figlio
maschio che non ha. Lo vidi solo una volta, nell'ufficio
di mio padre. Mio padre mi ha detto che Keisuke era
preoccupato per la sua famiglia, che secondo lui stava
assumendo aspetti da yakuza, ma non c'erano prove. Al
termine della campagna elettorale Keisuke fu trovato
morto con una siringa ancora infilata nel braccio. Non
c'erano altri segni, era più di un anno che non si
drogava
mio padre fu inconsolabile per settimane,
ma non si riuscì mai a sapere la verità."
"Capisco, forse ha avuto sentore del tradimento del
figlio e lo ha fatto ammazzare, o forse è stato lo zio
per avere tutta l'eredità."
"E chi lo sa
ora credo di sapere il motivo
per cui mi vuole morta, mi farà uccidere davanti mio
padre, ma non sarò un bersaglio tanto facile."
"E lo sarai ancora meno se ti proteggeremo noi."
"A dir la verità la cosa mi preoccupa non poco!"
"Sei stata tu a venire a cercare aiuto."
"Si, quando pensavo si trattasse di semplice
corruzione, non attentati alla mia vita per vendicarsi di
mio padre."
"Allora io rinuncio al caso."
Saeko urla arrabbiata.
"Ryo! Sei una peste, non puoi piantarmi adesso!"
"Io faccio quello che voglio."
"Non credo proprio!"
"Ka-Kaori? Mio piccolo fiore di
loto, perché quella faccia scura?"
"Andremo in fondo al caso, dobbiamo sapere cos'è
successo ad Ariel."
"Si
hai ragione. Saeko, noi continueremo ad
aiutarti, ma solo per sapere cos'è successo alla piccola
Ariel."
"Molto meglio
grazie Kaori
non
preoccuparti, vedrai che Ariel sta bene, è in gamba."
"Allora io che parte farò nel piano?"
"Mallory, il suo braccio come sta?"
"Non mi fa male
sono stati bravi gli
infermieri
mi hanno fatto una fasciature stretta
per non farmi sentire dolore."
"Allora se la sente di partecipare attivamente?"
"Naturalmente
"
"Molto bene, lei avrà una parte tutta sua. Le
piacerebbe entrare come cameriere?"
"Cosa come cameriere?"
"Già
con Miki e Kasumi."
"Ma come le è possibile farmi assumere?"
"L'amica che ha rimediato per me l'invito è
l'organizzatrice del cattering."
"E io?" - chiede Umi.
"Certamente tu e Saeko non potete entrare
tu
sei troppo vistoso e lei è troppo conosciu-ta."
"Ma allora che faremo?"
"Sarete le nostre orecchie e i nostri occhi e
naturalmente le nostre ehmm
ali!"
"Non ho capito esattamente quello che vuoi fare."
"Rapire il deputato."
"Come rapire il deputato
tutta la polizia di
Tokio ci cercherà!"
"Ma è naturale! E' proprio quello che voglio."
"Tu sei pazzo! Non è più facile che tutti entriamo
alla festa e ci facciamo dire dov'è il killer?"
"Non è così facile
c'è un pass elettronico
che seleziona le persone. Dopo aver dato l'in-vito al
pianterreno viene dato il pass che fa muovere l'ascensore
quindi non c'è il tempo per riprodurlo
e tutti gli
inviti sono fatti con una filigrana particolare
e
nomi e persone devono coincidere
altrimenti ci
troveremmo davanti a non pochi guai
"
"E' più difeso della zecca di stato!"
"Ma c'è di più!"
"Che altro c'è?"
"Non potremo portare armi con noi
ci sono
diversi metaldetector."
"Merda!"
"Allora Umiboozu
come te la cavi con
l'elettricità?"
"Perché?
ah ho capito
ci penso io
ma non avrete più di qualche secondo."
"Mi bastano tre secondi se tutto andrà secondo i
piani. E naturalmente un elicottero sul tet-to."
"Volerai?"
"Farò di più
avrò per me e Kaori una via di
fuga volante
ma ho bisogno di Kasumi
deve
diventare ancora una volta chiappe volanti!"
"E noi?"
"Ve ne andrete tutti con l'elicottero
noi
faremo da diversivo
sono indeciso sa usare un
deltaplano e una corda d'acciaio da un palazzo all'altro."
"Meglio un deltaplano
a quell'altezza c'è
troppo vento."
"Kasumi
ben tornata
allora ci stai?"
"Naturalmente
ma tu sai cosa voglio in cambio!"
"Se è quello che penso io l'avrai."
"Molto bene, allora si diano inizio alle danze."
CONTINUA...
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