NEBBIA
ANGELICA
PROLOGO
MARE APERTO/ ORE 2:30
La notte era chiara, non cerano nuvole e una
piacevole brezza aveva eliminato ogni foschia rendendo il
cielo un manto di stelle. Ma tu guarda se devo
passare una notte cosi bella ad annoiarmi in attesa che
qualche stupido pesce abbocchi.
Disse Ushio, uno dei tre uomini a bordo del peschereccio
Hiroshima che in quel momento si trovava al
largo delle coste del Giappone. Erano partiti verso le
otto e mezza, lui non se la sentiva di passare la notte
fuori a pescare, ma i suoi due compagni, Toki e Akira,
avevano intenzioni opposte, ritenevano che di notte si
pescasse meglio. Inoltre il signor Yamamoto li stava
continuamente dietro perché pagassero il loro debito. Già,
il signor Yamamoto, un vero bastardo. Ancora non riusciva
a credere che inizialmente lo avesse considerato un
angelo della carità. Dopo la tempesta di circa due mesi
fa la barca delluomo e dei suoi due amici era stata
gravemente danneggiata e siccome era lunico mezzo
che avevano per guadagnare, già si immaginavano in mezzo
ad una strada a chiedere le elemosina. Ma poi apparve il
signor Yamamoto che diede loro tutti i soldi di cui
avevano bisogno per le riparazioni, e non chiese nulla in
cambio. Ma pochi giorni dopo che la barca fu riparata
Yamamoto si presentò al loro molo e pretese che gli
restituissero i soldi. I tre rimasero stupiti da questa
richiesta, non tanto per il fatto in sé, solo non se laspettavano
cosi presto. Risposero che lo avrebbero ripagato non
appena avessero fatto una buona pesca, e Yamamoto se ne
andò con uno sguardo leggermente contrariato.
Ma dopo alcune settimane era tornato di nuovo alla carica
e stavolta passò subito alle minacce, diceva che per
colpa del prestito che aveva fatto un suo affare
importante era fallito e quindi dovevano dargli una cifra
che era il doppio delloriginale. I pescatori
cercarono di calmarlo e gli assicurarono che avrebbero
saldato il debito, ma luomo se ne andò con un aria
decisamente vendicativa. Quando poi si fece rivedere non
era solo, erano con lui quattro uomini con delle facce
veramente poco raccomandabili. Yamamoto passò subito ai
fatti, prima ordinò ai quattro uomini di sfasciare lattrezzatura
per la pesca e poi di dare una bella ripassata ai
pescatori. Dopo il lavoretto Yamamoto diede un ultimatum,
o avrebbero saldato il debito entro una settimana oppure
li avrebbe ridotti cosi male che non li avrebbero
riconosciuti neanche dai denti. Dopo tre ore passate al
pronto soccorso, i pescatori decisero di scoprire perché
Yamamoto si fosse comportato così: grazie alle loro
amicizie nei porti ebbero la brutta sorpresa di sapere
che Yamamoto era uno strozzino della peggiore specie, che
preferiva lambiente dei porti e andava alla ricerca
di marinai in difficoltà da aiutare prima e ricattare
dopo. Seppero anche che non era prudente andare alla
polizia perché aveva contatti molto in alto e se lavessero
fatto arrestare sarebbe uscito nel giro di 24 ore e si
sarebbe vendicato in maniera atroce.
Per questo luomo era lì, i suoi due compagni
avevano deciso di pagare il debito e quindi sfruttavano
ogni momento possibile per pescare e guadagnare i soldi
necessari. Anche luomo era stato costretto a
partecipare, vincendo la sua naturale ritrosia a pescare
di notte.
Allora Ushio, disse Toki uscendo dalla
plancia, sei impegnato in qualche profonda
riflessione filosofica?
Si ,rispose Ushio, e mi sto
convincendo sempre di più che la vita fa schifo.
Disse con tono ironico.
Non dire cosi amico, vedrai che dopo aver pagato
il debito con quel maledetto Yamamoto, tutto tornerà
come prima.
Ma cosa dici, sai bene che questi strozzini una
volta agganciata una preda non la lasciano più.
Continuerà a chiederci sempre di più finché non ci
ridurrà sul lastrico.
Lo so, ma intanto facciamo una cosa per volta,
prima paghiamo il debito e dopo penseremo al resto, in
qualche modo ne usciremo.
Speriamo. disse Ushio, si accese una
sigaretta e chiese Cosa sta facendo Akira?
E alla radio, sta parlando con quelli del faro per
avere notizie sul tempo.
Cosa avete detto? esclamò stupito Akira
tenendo in mano il microfono della radio.
Hai sentito bene rispose una voce maschile
proveniente dalla radio abbiamo avvistato un banco
di nebbia che proviene dal mare aperto e si sta dirigendo
verso la costa, ci passerete dentro tra circa cinque
minuti.
Ma come può esserci della nebbia in una notte
limpida come questa? Forse vi sbagliate.
Possiamo sbagliare noi, non i nostri strumenti, e
ti dico che rileviamo un grosso banco di nebbia.
Va bene, adesso avverto i miei compagni, passo e
chiudo. disse Akira e ripose il microfono.
Ragazzi, cattive notizie. Hanno segnalato un grosso
banco di nebbia proprio davanti a noi.
Nebbia? ,esclamò stupito Toki, Con
questo tempo?
Cosi dicono quelli del faro.
Impossibile, disse Ushio, con questo
tempo può esserci tutto tranne che la n
.
Si interruppe allimprovviso, e cominciò a fissare
lorizzonte, insieme ai suoi due compagni.
Un grosso, fittissimo e minaccioso banco di nebbia
apparve allimprovviso dal nulla, muovendosi nella
loro direzione. Forse è meglio spostarsi, non è
prudente entrare in quella nebbia disse Ushio e gli
altri due gli diedero ragione. Toki entrò in plancia e
cominciò ad avviare i motori, Akira e Ushio si
affrettavano a togliere le ancore. Troppo tardi, la
nebbia li aveva ormai raggiunti e in pochi attimi gli
uomini e la barca furono inghiottiti.
FINE PROLOGO
1°PARTE
UNA GIORNATA TRANQUILLA
NEO- TOKYO 3/ ORE 8:10
Shinji, imbecille, vuoi muoverti? Guarda che se mi
fai tardare te la faro pagare cara.
Si Asuka, arrivo disse Shinji con tono
sconsolato. Non riusciva a capire perché Asuka lo
trattasse sempre cosi male. E vero che quella
mattina rischiavano di fare tardi a scuola perché lui si
era alzato appena cinque minuti fa, ma la vera
responsabile era Asuka, che la notte precedente si era
messa a parlare ad alta voce nel sonno, immaginandosi
impegnata in chissà che cosa col signor Kaji. Il povero
Shinji aveva passato una notte da incubo, non poteva
chiedere aiuto alla signorina Misato perché era alla
base per il turno di notte e alla fine era riuscito a
farsi solo tre misere ore di sonno.
Andiamo, andiamo disse incalzando Asuka
possibile che sei cosi lento? Guarda me, mi sono
preparata in un attimo.
Ma
provò ad obiettare Shinji, ma
rinunciò subito, era inutile discutere con Asuka, doveva
per forza avere sempre ragione lei. Il ragazzo si infilò
velocemente pantaloni, camicia e scarpe, prese la borsa e
si avviò verso la porta dove Asuka lo aspettava
impaziente. Eccoti finalmente, si può sapere cosa
hai fatto finora?
Mi stavo vestendo rispose Shinji con tono
sommesso.
E per mettere quei quattro stracci hai impiegato
tutto questo tempo? Sei proprio stupido!
Scusami.
Dopo aver chiuso la porta con la tessera magnetica
cominciarono a correre in direzione della scuola.
Arrivarono con sei minuti di ritardo ma la fortuna li
aiutò, perché anche il professore, caso più unico che
raro, tardava e quindi riuscirono a precederlo in classe.
Fu per questo motivo che Asuka decise di graziare Shinji,
il quale tirò un bel sospiro di sollievo.
Quando il professore entrò si alzarono in piedi, si
inchinarono, come sempre, e si sedettero, sotto lo
sguardo vigile della capoclasse Hikari. La lezione
avrebbe dovuto vertere su problemi di geometria, ma il
professore cominciò di nuovo a parlare del Second
Impact, suscitando la gioia di quegli alunni che non
volevano fare niente e la noia di coloro che questa
storia lavevano già sentita mille volte. Stupido
vecchio, disse sottovoce uno studente, usa
ogni lezione per raccontarci la stessa storia, è
veramente noioso.
I ragazzi finsero di ascoltare il racconto del
professore, ma in realtà con la mente erano altrove:
Toji ,per esempio, pensava alla sua sorellina in
ospedale, Kensuke non vedeva lora che gli arrivasse
via posta una rivista contenente le schede di tutte le più
importanti navi da guerra del mondo, Asuka si era messa a
pensare al modo migliore con cui chiedere a Kaji di
uscire un po con lei e persino la capoclasse
Hikari, sempre ligia al dovere, si chiedeva cosa cucinare
per cena. Shinji invece si era voltato a guardare Rei
Ayanami, che teneva perennemente lo sguardo rivolto verso
la finestra con la sua solita espressione priva di
emozioni. Ormai Shinji, a meno che non succedesse
qualcosa che lo riguardava direttamente, quando si
trovava in classe fissava sempre Rei. Sentiva di essere
attratto dalla ragazza, ma non si trattava di attrazione
sessuale, come quella che può provare normalmente un
ragazzo nei confronti di una bella ragazza, era qualcosa
che non sapeva spiegarsi, di profondo, quasi un istinto
del subconscio.
Durante lintervallo Shinji parlò con Toji e
Kensuke: il primo, dopo aver sentito quello che era
successo quella mattina, rimproverò Shinji dicendogli
che doveva comportarsi più da uomo, il secondo
continuava a chiedergli dettagli sugli Evangelion e sulle
battaglie che aveva sostenuto contro gli Angeli. Già,
gli Angeli, era da almeno un mese che non si facevano più
vedere e per questo Shinji era contento. Infatti, durante
gli intervalli tra un attacco e laltro Shinji
sentiva di essere uno studente come tutti gli altri, non
più ossessionato dal pericolo della morte e schiacciato
dalla responsabilità di salvare il mondo, e per questo
sopportava la routine di tutti i giorni. Meglio la noia
che la morte, pensava. Tutto il contrario di Asuka, che
ogni volta non vedeva lora di combattere per
mettersi in mostra e quando arrivava un Angelo era
emozionata come un attrice al suo debutto. Ayanami invece
sembrava non provare nulla, non la sfiorava il pensiero
della morte e nemmeno lemozione del combattimento.
Le davano un ordine e lei semplicemente eseguiva, fredda
e precisa come un computer.
Una volta terminate le lezioni e salutati gli amici,
Asuka, Shinji e Rei si diressero verso il Quartier
Generale della Nerv dove li aspettava lennesimo
test di sincronia diretto dalla dottoressa Akagi.
Non ne posso più di fare questi test, da quando
sono arrivata in questa città ne ho fatti decine e
decine, ora basta! Non cè più bisogno di
controllare il mio tasso di sincronia con lEva-02,
lo sanno tutti che è altissimo, si lamentava Asuka.
Sicuramente le disse Shinji ma questi
test rientrano nei doveri di noi piloti.
Lo so, lo so rispose seccata Asuka
comunque li trovo una perdita di tempo lo stesso.
Rei li fissava ascoltando in silenzio e camminando dietro
di loro.
Arrivarono ad una grossa costruzione con pareti
metalliche dotata di porte blindate, infilarono i
tesserini di riconoscimento, le porte si alzarono e i
ragazzi si diressero verso un secondo gruppo di porte
blindate, infilarono nuovamente i tesserini ed ebbero
accesso allascensore che li avrebbe condotti nel
Geo- Front.
Dentro lascensore Asuka ricominciò a lamentarsi:
La vita in questa città sta diventando una vera
pizza, io sono una ragazza dazione, non ne posso più
di starmene con le mani in mano. Quando potrò tornare a
combattere?
Sono sicuro che arriverà il momento in cui potrai
di nuovo agire, devi solo avere un po di pazienza
disse con un sorriso un po titubante Shinji.
Bah, almeno potessi stare con il signor Kaji, ma è
sempre occupato, uffa.. Mentre diceva questo Asuka
si voltò verso Rei, ma si rigirò subito, non sopportava
quella ragazza, la trovava odiosa sin dal primo giorno in
cui laveva vista.
Le porte dellascensore si aprirono e i tre ragazzi
si avviarono verso lo spogliatoio dove avrebbero
indossato i Plug Suit per il test.
PORTO DI ODAWARA/ ORE 17:OO
Nella sala radio della capitaneria di porto era da poco
cominciato il turno del pomeriggio, e il guardiamarina
Hiroshi era venuto a sostituire il suo collega Leji.
Hiroshi entrò nella stanza, salutò il compagno e si
mise a sedere.
Finalmente sei arrivato disse Leji, le
ultime due ore sono state una vera noia.
E ritieniti fortunato, almeno non è successo
niente di grave rispose Hiroshi con un sorriso.
Non ne sarei cosi sicuro.
Perché?
Leji si alzò e si avviò verso la finestra che dava sul
mare. Sembra che un peschereccio sia scomparso.
Disse con tono serio e si mise a fissare il porto. A
causa dellinnalzamento delle acque provocato dal
Second Impact tutta la città vecchia era stata sommersa
e gli abitanti si erano spostati sulle montagne,
ricostruendo in breve tempo il centro abitato e il porto,
anche se più piccoli degli originali.
Cosa vuol dire scomparso? Di chi si tratta?
chiese incuriosito Hiroshi.
Rispose Leji: E il peschereccio Hiroshima,
è partito alle otto e mezza di ieri sera dal porto, lequipaggio
aveva avvisato che avrebbero passato tutta la notte
fuori, forse anche lintera giornata e quindi non ci
sarebbe niente di strano, se non fosse che abbiamo
perduto i contatti radio a partire dalle due e
trentacinque di notte.
Perduti i contatti?
Esatto, lultima volta che li abbiamo sentiti
erano molto al largo e sono stati avvisati che stavano
per incontrare un grosso banco di nebbia, e da allora
sono spariti, non si sono più fatti sentire, né siamo
riusciti a contattarli. Dopo questo silenzio ho inviato
due ore fa una lancia verso lultima posizione che
ci avevano segnalato, ma finora niente.
Credi che siano affondati?
Non lo so, ma se entro oggi non troviamo niente
saremo costretti ad avvisare la guardia costiera e ad
organizzare ricerche più vaste. Stai molto attento ad
eventuali notizie.
Sicuro, e il banco di nebbia che fine ha fatto?
chiese Hiroshi, che si mise subito allapparecchio
mentre Leji usciva dalla stanza. Questultimo si
fermò sulluscio della porta e rispose Non si
è dissolto, tra circa un ora sarà visibile anche qui.
Sembra che sia molto denso, procede lentamente e la
lancia lha evitato aggirandolo. Detto questo
se ne andò.
MARE APERTO/ ORE 17:30
La lancia proseguiva a forte velocità verso lultima
posizione segnalata dal peschereccio Hiroshima
e gli uomini a bordo stavano attenti a scorgere eventuali
rottami galleggianti o eventuali naufraghi.
Quando poi giunsero sul posto non trovarono niente, la
superficie del mare era assolutamente tranquilla e non vi
era niente di strano. Gli uomini della lancia
cominciarono a perlustrare lorizzonte con i
binocoli e il fondo marino con il sonar, quando ad un
certo punto uno di loro gridò Laggiù, laggiù,
guardate, cè qualcosa che galleggia.. Subito
la lancia si diresse verso quel qualcosa, era un uomo.
Due uomini lo tirarono a bordo, mentre altri due
perlustravano la zona alla ricerca di altri corpi.
Quando lo posero sul ponte controllarono se era ancora
vivo, ma purtroppo era morto. Gli frugarono nelle tasche
per vedere se aveva documenti, trovarono la carta didentità.
Si chiamava Ushio Ayoji, era uno dei membri dellequipaggio
del peschereccio Hiroshima, gli altri erano
Toki Kasumi e Akira Ten.
Questo significa che sono affondati disse un
altro uomo e come per rispondergli uno dei due che
controllava il sonar annunciò Temo di si, il sonar
rileva rottami sul fondo, potrebbero essere quelli di una
barca. Magari i corpi degli altri due sono intrappolati
la sotto.
Probabile, comunque continuiamo a cercare, non si
sa mai.
Va bene, però che brutta fine ha fatto questuomo,
morire annegato.
Non credo sia annegato.
Cosa? Ma che dici, guarda gli occhi sbarrati e
considera che labbiamo trovato a pancia in giù.
Laltro rispose: E vero, chi muore
annegato ha gli occhi sbarrati, ma ha anche la bocca
sbarrata, mentre questo la tiene chiusa in una sorta di
ghigno, contratta. E guarda anche i capelli, ritti come
quelli di un gatto che soffia. Credo che questuomo
sia morto letteralmente dalla paura. E qualunque cosa labbia
spaventato in quel modo, sicuramente ha anche affondato
il peschereccio e sicuramente si trovava in quella nebbia.
Detto questo cominciò a guardare in direzione del banco
di nebbia che avevano superato aggirandolo e riteneva che
erano stati molto fortunati a decidere di non passarci in
mezzo.
PORTO DI ODAWARA/ ORE 17:55
Hai visto che grosso banco di nebbia sta arrivando?
disse un uomo affacciato ad una finestra.
Già, bello grosso. Rispose un secondo uomo
senza distogliere lo sguardo dal documento che stava
leggendo.
Immagino che in città non si vedrà a un palmo dal
naso.
Non credo, gli uomini del radar mi hanno detto che
man mano che si avvicina alla costa il banco si sposta ad
una altezza maggiore, perciò passerà sopra le nostre
teste.
Davvero? Allora sarà un problema per le città
dellentro terra!
Infatti, quindi avvertiamo le città che si trovano
nei paraggi, in particolare Neo- Tokyo 3, sai quanto ci
tengono quelli delle Nazioni Unite.
Le avverto subito.
Uscì e si avviò verso la sala radio.
NEO- TOKYO 3/ ORE 19:10
Daccordo, riferirò al mio superiore
disse Shigeru Aoba riattaccando il telefono.
Cosa succede? chiese Makoto Hyuga alle spalle
di Shigeru.
La capitaneria di porto di Odawara ci ha informato
che un grosso banco di nebbia si sta avvicinando dal mare
verso di noi. Sta passando sopra le montagne. Arriverà
qui tra mezzora circa.
Cè qualche problema?
No, finora non ci sono state segnalazioni di fatti
strani. Informerò il vice- comandante Fuyutsuki.
Adesso sarà difficile, è in una riunione privata
col comandante Ikari e sai bene che può essere
disturbato solo in situazioni di emergenza. E non credo
che un banco di nebbia sia un emergenza.
Hai ragione, lo informerò più tardi quando avrà
finito.
Nella sala test intanto si stavano terminando i lavori,
Maya Ibuki registrava tutti i dati sotto lo sguardo
attento della dottoressa Ritsuko Akagi: Comè
il livello di sincronia dellunità 00? chiese
la dottoressa Akagi.
Stabile rispose Maya cosi come quello
dellunità 02, invece quello dellEva-01
continua a salire di altri tre punti.
Continuando di questo passo Shinji finirà col
diventare il migliore pilota di Evangelion in quanto a
sincronia. Asuka è sempre la prima per labilità
nel combattimento, però anche quella di Shinji si sta
affinando sempre di più.
Infatti sempai, invece quella che mi preoccupa è
Rei, mentre Shinji migliora le sue prestazioni lei
continua a restare indietro, e non cerca neanche di
impedirlo come invece fa Asuka, che continua a sforzarsi
per restare la migliore.
Rei ha altri interessi, pilota lEva per
soddisfare le richieste di una persona in particolare, e
anche perché per lei lEva-00 non è né uno
strumento per mettersi in mostra né un arma dedicata
alla salvezza del genere umano. E il suo unico
legame con le altre persone, perciò le basta averlo, non
importa come.
Maya fissava la dottoressa quando allimprovviso una
voce femminile risuonò alle loro spalle Salve,
come va?
Ritsuko e Maya si voltarono verso la porta e videro
Misato Katsuragi che le salutava agitando la mano.
Era da un po che non ti vedevo in giro Misato
disse Ritsuko.
E vero, ho passato quasi tutto il tempo in
ufficio a controllare cataste di pratiche. Accidenti
quanto odio la burocrazia, con tutte quelle formule
ufficiali da tradurre in un linguaggio più consono a noi
poveri mortali affermò Misato tra uno sbadiglio e
laltro.
Come vanno i ragazzi? chiese rivolta verso la
vetrata da cui si poteva vedere lEva-01 fissato
nella gabbia.
Tutto bene rispose Ritsuko tra dieci
minuti potranno uscire e andare a casa.
Ah, meno male, anchio non vedo lora di
tornarmene a casa per farmi una bella doccia.
Intanto in superficie il sole stava tramontando e
colorava di rosso i palazzi della città. Nelle montagne
circostanti la città gli osservatori aerei della Nerv
erano costantemente allerta in attesa di qualche
possibile avvistamento di Angeli, e furono i primi a
scorgere lenorme banco di nebbia che si avvicinava
dalla direzione del mare. I tecnici non si preoccuparono
più di tanto, daltronde il centro comando li aveva
già avvisati, quindi diedero disposizioni agli uomini
perché potessero continuare il loro lavoro di
sorveglianza anche nella nebbia.
Si tennero pronti i fari e si regolarono gli strumenti,
mentre la nebbia cominciava ad avvolgere i posti di
osservazione.
Nel centro di comando Makoto e Shigeru si stavano
concedendo qualche minuto di riposo. Il loro lavoro
cominciava la mattina presto e proseguiva per tutta la
giornata, a volte le cose da fare erano talmente tante
che non tornavano neppure a casa, passavano la notte alla
base, e che occhiaie comparivano il mattino dopo. Ma
succedeva raramente, erano professionisti, quindi
sapevano fin dove potevano spingersi e quando arrivava il
momento di riposarsi.
Furono raggiunti da Maya, che si sedette sulla sua
poltrona e si abbandonò sullo schienale con unaria
sfinita.
Shigeru la fissò mentre chiudeva gli occhi per riposarli
un po e rimase affascinato da quel viso pulito e
dolce. Da parecchio tempo Shigeru era ormai certo di
essersi innamorato di Maya, ma non aveva mai avuto il
coraggio di dichiararsi, né lei, presa dal troppo
lavoro, si era accorta che durante i turni di riposo
Shigeru la fissava quasi sempre.
Comunque il ragazzo era abbastanza fiducioso che un
giorno sarebbe riuscito a dichiararsi, e intanto grazie
al suo lavoro la vedeva tutti i giorni ed era riuscito a
instaurare un rapporto di amicizia con lei. Per adesso se
lo sarebbe fatto bastare, poi chissà.
Negli spogliatoi i tre piloti si stavano vestendo, Shinji
si trovava al di là di una parete pieghevole che
impediva ai ragazzi di vedersi, lunica cosa che
scorgevano era unombra indistinta.
E cosi unaltra giornata sta per concludersi,
speriamo che non ce ne siano altre simili disse
Asuka.
A dire la verità questi momenti di inattività mi
piacciono, perché finalmente possiamo rilassarci un po
affermò Shinji.
Ma dico sei stupido? lo aggredì Asuka
noi siamo qui per combattere e distruggere gli Angeli,
non per fare questi stupidi test. E dopo una breve
pausa per sentire eventuali repliche di Shinji gridò con
un tono da bambina viziata: Maledizione, IO VOGLIO
COMBATTERE!
E come in risposta ad Asuka lallarme cominciò a
suonare.
Che succede? esclamò sorpresa la ragazza.
Credo che ti abbiano accontentata rispose
Shinji con tono serio.
2°PARTE
NEBBIA ASSASSINA
Gli schermi del centro di comando divennero tutti rossi e
cominciarono a lampeggiare, prontamente tutti gli uomini
andarono ai propri posti, Shigeru, Makoto e Maya quasi
schizzarono sulle loro sedie e si misero subito con le
mani sui loro strumenti, pronti a eseguire gli ordini.
Ricevettero una chiamata che li informò dei motivi dellallarme.
Ritsuko arrivò seguita a ruota da Misato, che chiese
immediatamente cosa stesse succedendo.
Abbiamo appena perso i contatti con gli osservatori
aerei del monte Komake rispose Makoto. E proseguì
prima che perdessimo i contatti erano stati avvolti
da un banco di nebbia, i loro strumenti avevano rilevato
che cera qualcosa di strano in essa, ma prima che
potessero stabilire cosa fosse hanno cominciato a gridare
come degli ossessi e non li abbiamo più sentiti, le
comunicazioni sono cessate allimprovviso.
Che si tratti di un Angelo? Magari nascosto in
quella nebbia? osservò Misato.
Stanno effettuando le analisi rispose Shigeru.
Dopo alcuni secondi che parvero un eternità disse con
tono allarmato Affermativo. Diagramma donda:
blu. E un Angelo, però
si interruppe.
Cosa cè adesso?
Non riusciamo a localizzarlo con precisione
,maggiore Katsuragi, lAngelo si trova in quel banco
di nebbia, ma i suoi contorni sono sfumati, non è in un
unico punto, e come se fosse dappertutto.
Ritsuko cominciò a riflettere e dopo pochi secondi disse:
Credo che lAngelo non sia nascosto nella
nebbia, ma sia la nebbia! esclamò.
Un Angelo allo stato gassoso? chiese con aria
interrogativa Misato.
E possibile, ricordati che tutti gli Angeli
variano non solo per capacità, aspetto e dimensioni. Può
variare anche lo stato della loro materia spiegò
la dottoressa.
Comunque non cè tempo da perdere disse
con tono deciso Misato cercate di raccogliere ogni
informazione possibile sul bersaglio e tenete gli
Evangelion pronti al lancio nelle gabbie.
Signorsì esclamarono contemporaneamente
Shigeru e Makoto.
Sentirono un rumore alle loro spalle, la torre mobile,
una sorta di enorme ascensore che collegava lufficio
del comandante supremo della Nerv al ponte di comando si
stava alzando. Alla sommità vi erano il comandante Gendo
Ikari, seduto, e il vice- comandante Kozo Fuyutsuki, in
piedi.
Situazione chiese con voce secca e
autoritaria il comandante.
Abbiamo rilevato la presenza di un Angelo
probabilmente allo stato gassoso, si presenta sotto forma
di un banco di nebbia, ha distrutto gli osservatori del
monte Komake e sta avvolgendo lintera città. Per
fortuna i civili hanno fatto in tempo a raggiungere i
rifugi spiegò Shigeru.
Dobbiamo distruggerlo disse il comandante
ma non è prudente mandare subito a combattere gli
Eva senza prima sapere di cosa è capace questAngelo.
Credo che potremo capirlo controllando ciò che è
successo agli osservatori di Komake.
Giusto, per sicurezza manderei comunque gli
Evangelion a controllare, cosi saranno in grado di
reagire in caso di attacchi angelici. Li faremo uscire
dalla rampa 34 posta fuori città propose Misato.
Va bene, procedete immediatamente ordinò
Gendo.
Finalmente si entra in azione disse
entusiasta Asuka.
Aspetta a gioire, per adesso siamo solo in missione
esplorativa la interruppe Shinji.
Ah già, è vero disse un po sconsolato
Asuka.
Siamo arrivati alluscita comunicò con
voce fredda Rei.
Avevano viaggiato con gli Eva a schiena in giù e
collegati ad un convoglio sotterraneo, comunicando tra di
loro attraverso le finestre olografiche. Ora la parete
metallica davanti a loro si stava sollevando, i tre Eva
si alzarono e inserirono gli Umbilical Cable nelle loro
schiene.
Affacciandosi oltre la montagna videro che Neo- Tokyo 3
era completamente sparita, la nebbia la copriva
totalmente.
Chissà come ce la caveremo questa volta. Come
possiamo sconfiggere della nebbia? osservò Shinji.
Stai sempre a farti problemi tu, ce labbiamo
sempre fatta e ce la faremo anche stavolta. Cerca di
essere un po più ottimista lo rimproverò
Asuka.
Disse Rei Andiamo, gli osservatori del monte Komake
sono ad appena quattro chilometri da qui.
Certo, certo, tu sei sempre lallieva modello
ligia al dovere eh? la stuzzicò Asuka, ma Rei non
se ne curò.
I tre Eva cominciarono con passo pesante a incamminarsi
verso gli osservatori, i tre piloti stavano allerta
nel caso avvenissero strani fenomeni ed erano pronti ad
usare le armi che tenevano nei contenitori attaccati ai
supporti verticali degli Evangelion. Shinji aveva il
Pallet Gun, Asuka il Sonic Grave e Rei lo Sniper Rifle.
Secondo voi cosa troveremo a destinazione?
chiese Shinji.
Non lo so, ma visto che non abbiamo più contatti
con il personale degli osservatori , credo che siano
tutti morti gli rispose Asuka.
Il maggiore Katsuragi e la dottoressa Akagi ci
hanno incaricato di trasmettere direttamente le immagini
di ciò che vedremo al Quartier Generale e di evitare se
possibile ogni scontro con lAngelo spiegò
Rei.
Lo sappiamo allieva modello, grazie le disse
Asuka con tono scocciato. Inutile, Rei non le andava
proprio giù.
Mentre si allontanavano dalla rampa che si stava
richiudendo nessuno dei tre Children si accorse che dai
fianchi della collina piccole spirali di nebbia si
stavano dirigendo verso di loro.
Sul ponte di comando Ritsuko e Maya esaminavano i dati
che gli strumenti rilevavano sul nemico e trasmettevano a
Shigeru.
Interessante esclamò la dottoressa lAngelo
ha esteso la sua superficie fino a coprire lintera
città, e nonostante il vento soffi verso sud non si
sposta. Questo significa che anche se è allo stato
gassoso può controllare i suoi movimenti, andare dove
gli pare.
Potrebbe tentare di entrare nel Geo- Front
attraverso i condotti di aerazione? chiese Misato.
Credo di si, ma non preoccuparti, avevo pensato a
questa evenienza e ho ordinato di sigillare i condotti. E
prima che laria respirabile nella base e nel Geo-
Front si esaurisca, ci vorranno almeno tre settimane.
Bene, il problema di come eliminarlo però rimane.
Non ho la più pallida idea di come abbattere un nemico
fatto di nebbia.
Sono sicura che troverai una soluzione disse
Ritsuko per confortare lamica.
Speriamo. E gli Eva? Hanno raggiunto i centri di
osservazione di Komake?
Affermativo. Sono giunti in questo momento la
informò Shigeru.
Gli osservatori del monte Komake erano costruzioni
sotterranee in cemento armato e acciaio, i cui ingressi
erano perfettamente mimetizzati con lambiente
circostante, anche le antenne dei loro strumenti di
rilevazione erano camuffate alla perfezione tra gli
alberi.
Eppure quando i tre Eva giunsero a destinazione le
trovarono completamente scoperte, i tetti erano stati
tolti e gli ingressi violati. Questo non sorprese Shinji,
sapeva che gli Angeli erano dotati di sensi il cui
funzionamento era sconosciuto agli uomini, e che fino ad
allora si erano dimostrati in grado di percepire
qualsiasi cosa. Quindi era normale che il nemico si fosse
accorto degli osservatori e gli avesse distrutti.
Diamoci da fare disse Asuka. Premendo un
tasto sulla console davanti a lei attivò il sistema di
ingrandimento ottico e alla sua destra apparve una
finestra olografica che mostrava nel dettaglio i resti
distrutti dei centri di osservazione. Shinji e Rei fecero
altrettanto. Asuka dava le disposizioni: Bene,
Shinji inquadra linterno dellosservatorio
alla tua destra, io mi occuperò di quello al centro, tu
First Children controlla gli ingressi e informa la base
che siamo pronti a trasmettere le immagini.
Si risposero insieme Shinji e Rei.
Maggiore avvertì Shigeru gli
Evangelion sono pronti a inviarci le immagini dal monte
Komake.
Bene, trasferiscile sullo schermo principale.
Signorsì. Dopo aver premuto alcuni pulsanti
il grande schermo diviso in riquadri che si trovava
davanti a loro si illuminò.
I tetti sono stati divelti a forza, e le porte
degli ingressi sono piegate come se fossero state colpite
al centro da un oggetto solido osservò Misato.
E strano però obiettò Maya se lAngelo
è un banco di nebbia come fa a colpire gli oggetti?
Si potrebbe supporre che lAngelo sia in grado
di passare dallo stato gassoso a quello solido e
viceversa disse Ritsuko.
Lo credi possibile Ritsuko?
Certo Misato, gli Angeli, grazie alla loro capacità
di adattarsi a qualunque situazione, sono in grado di
fare cose che per noi e le creature del nostro mondo sono
impossibili.
Cosa sarà successo agli uomini che si trovavano là
dentro? si chiese Makoto.
Lo scopriremo subito. Mettetemi in contatto con i
piloti ordinò Misato.
Subito maggiore. Fatto, può parlare.
Mi sentite voi tre? chiese Misato
apparentemente parlando al nulla. In realtà era rivolta
verso un microfono direzionale posto in alto, in modo che
potesse parlare e nello stesso tempo guardare comodamente
lo schermo.
Affermativo risposero allunisono i tre
ragazzi.
Bene, voglio che vi avviciniate agli squarci e
cerchiate qualche traccia del personale.
Daccordo, andiamo ragazzi disse Asuka.
I tre Eva si avvicinarono cautamente ai tetti divelti e
guardarono dentro. Vedevano una grossa sala piena di
monitor, la maggior parte dei quali distrutti, mentre
quegli integri erano spenti. Sul pavimento, in mezzo a
detriti di varie dimensioni, cerano una ventina di
corpi, che indossavano luniforme degli operatori
della Nerv.
Poveretti disse Shinji con una voce triste.
Già, però cè qualcosa di strano. Guarda ,
sono morti, ma non mi sembra di vedere sangue per terra o
sui loro vestiti. Se fossero morti perché colpiti da
qualcosa dovrebbero esserci delle ferite, no? fece
notare Asuka.
E vero si inserì Rei ma non è
detto che siano morti, potrebbero essere solo svenuti,
almeno in parte.
Possibile, ma da questa distanza non possiamo
accertarcene. Il solo modo che abbiamo è quello di
scendere dagli Eva e controllare di persona. Cosa ne dici
Misato? chiese Asuka.
Misato tacque qualche momento per riflettere:
indubbiamente era pericoloso per i ragazzi farli scendere
dagli Eva con un Angelo nei paraggi, però per affrontare
quel nemico fatto di nebbia avevano bisogno di ogni
informazione possibile e non cera il tempo di far
venire una squadra apposta per ispezionare il luogo.
Infatti Misato sapeva che esisteva un enorme rischio: che
lAngelo penetrasse nella base attraverso i condotti
daerazione. Anche se erano stati sigillati era solo
questione di tempo prima che il nemico trovasse il modo
di superarli. Nessuna contromisura umana poteva fermare
definitivamente un Angelo. Poteva fermarlo solo qualcosa
di inumano, ovvero gli Evangelion.
Va bene, ma non andrete tutti e tre, soltanto due,
il terzo resterà nellEva per coprire le spalle
agli altri .
Usciranno il Third e il Second Children ordinò
il comandante Ikari che fino ad allora si era limitato a
osservare in silenzio e Rei resterà nellunità
00 a fare da guardia.
Agli ordini rispose Misato un po
indispettita. Lordine del comandante dimostrava lattaccamento
che provava nei confronti di Rei: quando cera da
combattere non si faceva scrupoli a mandarla in
battaglia, ma quando era possibile cercava di impedire
che corresse eventuali rischi. Infatti Rei a bordo
dell'Eva era più al sicuro di Shinji e Asuka che
dovevano scendere.
Avete sentito il comandante, coraggio Shinji,
andiamo.
Si rispose Shinji con un filo di voce. Era
rimasto sconcertato da quellennesima dimostrazione
di affetto paterno da parte di Gendo. Credeva
di esserci abituato, ma ogni volta era un colpo al cuore.
Possibile che la vita degli altri non gli importasse?
Neanche quella del suo unico figlio?
Gli Eva-01 e 02 si piegarono sul ventre fino a portare le
spalle allaltezza del terreno, o quasi. Quindi i
piloti espulsero gli Entry Plug, aprirono i portelli e
scesero dai loro Eva.
Rei cominciò a guardarsi intorno, attivò il radar e il
sonar e osservò i suoi due compagni che prudentemente si
avventuravano negli osservatori. Anche dal ponte di
comando li osservavano. Sul volto di Misato si notava una
leggera tensione.
Il corridoio era ancora intatto, sul pavimento cerano
alcuni detriti ma niente di più. Se non fosse stato per
la porta che giaceva piegata davanti allentrata si
sarebbe pensato che fosse tutto normale. I due ragazzi
avanzavano con passo lento, pronti a correre verso la
porta al primo segno sospetto. Raggiunsero la sala
monitor dove giacevano per terra i venti corpi, alcuni a
schiena in giù, altri con le spalle appoggiate alla
parete.
Quando entrarono Shinji notò qualcosa di strano, gli
sembrava che quei corpi ridessero. Sapeva che era
assurdo, quando uno sta per morire ucciso di certo non si
mette a ridere, eppure scorgeva una specie di ghigno sui
loro volti.
Asuka cominciò a controllare i corpi, Shinji davanti a
quella vista distolse lo sguardo e anche Asuka
ispezionava tenendo lo sguardo basso. Nonostante le sua
arie da dura era pur sempre una ragazza di quattordici
anni.
Niente, sono morti affermò con voce seria.
Mi senti Misato? chiese parlando alla piccola
ricetrasmittente incorporata nel polso destro del Plug
Suit.
Forte e chiaro, la voce di Misato giungeva
accompagnata da un leggero fruscio, Allora?
Sono tutti morti dichiarò Asuka. Però
come avevo detto prima cè qualcosa di strano.
Cioè?
Sui corpi non ci sono ferite, giusto qualche
piccolo livido e qualche graffietto, che non avrebbero
ucciso neanche un neonato. Inoltre sui loro volti è
presente una strana espressione, hanno la bocca contratta
in una specie di ghigno, gli occhi sbarrati e i capelli
rizzati. La loro espressione sembra un mix tra terrore e
follia. Se non sembrasse assurdo oserei dire che sono
stati letteralmente spaventati a morte.
Cosa? esclamarono contemporaneamente Misato e
Shinji.
Incredibile proseguì il ragazzo questAngelo
deve avere in realtà un aspetto veramente mostruoso.
Mi sembra improbabile si inserì Ritsuko
anche se gli Angeli hanno un aspetto mostruoso, da
qui a spaventare a morte una persona ce ne vuole. Sei
sicura che non ci siano ferite di alcun genere?
Si, i corpi sono intatti. Lunico indizio che
può spiegare la loro morte è questa strana espressione.
Ritsuko, vagliando le varie possibilità, si trovava
combattuta: da un lato il suo essere scienziata, attenta
alle cose logiche e concrete, riteneva assurde quelle
possibilità. Dallaltro lato però sapeva che,
trattandosi degli Angeli, tutto era possibile.
Non riesco a trovare una soluzione disse
leggermente contrariata mi sembra assurdo credere
che questi uomini siano stati uccisi dal terrore, anche
se ripensandoci questo spiegherebbe perché prima che si
interrompessero i contatti li abbiamo sentiti gridare
come dei folli. Ma trovo ancora più assurdo che lAngelo
li abbia uccisi solo con il suo aspetto. Finora si è
presentato solamente sotto forma di un banco di nebbia.
Da quando in qua la nebbia è mostruosa?
Nessuno riusciva a trovare una risposta, si vedeva che
sia Misato che i tre operatori cercavano anchessi
di capirci qualcosa ma inutilmente.
Anche Gendo e Fuyutsuki stavano riflettendo e il secondo
si chinò vicino allorecchio del primo e gli
sussurrò: Credo di aver capito, è alquanto
bizzarro ma ha una sua logica.
Già, anchio penso di essere arrivato alla
tua stessa soluzione esclamò sottovoce il
comandante.
Fuyutsuki si raddrizzò e disse: Forse abbiamo
capito quali sono le capacità di questAngelo.
Ritsuko, Misato e i tre operatori si voltarono verso la
torre di comando.
Stavano per chiedere spiegazioni al vice- comandante
quando la voce improvvisa di Shinji e Asuka li fece di
nuovo voltare verso lo schermo.
Che cosa sta succedendo? avevano gridato
insieme i due ragazzi.
3°PARTE
PAURA
Se ne erano accorti solo adesso. Strane spirali di nebbia
stavano penetrando nella sala monitor attraverso la
porta, erano molto leggere e sottili, si muovevano allaltezza
del pavimento e si stavano dirigendo verso di loro. Si
trattava della stessa nebbia che li aveva seguiti sin
dalla loro uscita dalla rampa 34. Si era mossa come un
serpente strisciando tra la vegetazione e allungandosi
sempre di più. Infatti queste spirali erano come sottili
tentacoli che provenivano dal grosso banco di nebbia che
avvolgeva Neo- Tokyo 3.
Cosa succede Asuka? la voce di Misato
giungeva allarmata dalla ricetrasmittente.
Non lo so, ma non mi piace affatto rispose la
ragazza che si mise in posizione difensiva.
Shinji invece cercava di trovare un modo per farli uscire
da li, pensava che avrebbero potuto aggirare la nebbia,
raggiungere il corridoio e correre verso luscita.
Intenzione irrealizzabile, perché la nebbia li aveva
raggiunti e circondati formando un cerchio allaltezza
dei loro piedi, e poi aveva cominciato ad alzarsi, fino a
formare un sottile muro che li avvolgeva completamente.
Rinchiusi in quella specie di cilindro nebbioso i ragazzi
si trovarono con le loro schiene appoggiate luna
contro laltra. La paura cominciò a impadronirsi di
loro, anche se in Shinji era più visibile.
In teoria non cera bisogno di avere paura, era solo
nebbia. Ma il modo in cui si muoveva faceva capire che
era dotata di una sua volontà e quindi era parte dellAngelo
presente in città.
Dopo alcuni secondi di assoluto silenzio da parte dei due
ragazzi e del personale del ponte di comando, la nebbia
cominciò a muoversi verso i due piloti. La larghezza del
cilindro nebbioso si riduceva sempre di più e Asuka e
Shinji si sentivano come topi in trappola.
Infine avvenne il contatto diretto con la nebbia: i
ragazzi pensavano che li avrebbe schiacciati come una
pressa, invece il loro corpo la attraversò senza
problemi, e la nebbia cominciò a muoversi lungo le loro
braccia, le loro gambe e il loro torace come piccoli,
sinuosi serpenti.
In Shinji e Asuka la paura era ancora presente, ma
cominciò a nascere anche una sensazione di sollievo. Non
era successo niente di terribile. Dicevano tra se e se
che magari quella nebbia era si una parte dellAngelo,
ma troppo piccola per fare del male ad una persona. I
centri di osservazione erano stati distrutti perché vi
era passato lintero banco nebbioso.
Ma proprio nellistante in cui pensavano questo
avvertirono una sensazione di malessere crescere dentro
di loro, ma non era tanto un malessere fisico.
Cominciarono a sentirsi lo stomaco chiuso, li venne la
pelle doca e avvertirono una tremenda, inspiegabile
e insopportabile emozione che giungeva dal loro inconscio
come un treno in corsa. Paura! Pura, semplice e
terrificante paura! Non riuscivano a spiegarsi il perché,
si trovavano in una situazione pericolosa, ma non al
punto da giustificare una tale paura. Permeava ogni fibra
del loro essere, senza riuscire ad impedirlo si gettarono
a terra, si accovacciarono chiudendo braccia e gambe come
per proteggersi da chissà che cosa e urlarono, urlarono
con quanta voce avevano in corpo e tremarono allimpazzata.
Il loro cuore batteva cosi forte che lo sentivano come un
tamburo.
Al ponte di comando Misato e gli altri ascoltarono come
ipnotizzati quelle grida.
Il maggiore si riprese subito e prima gridò con voce
disperata Asuka! Shinji! No! e poi rivolta a
Rei Rei presto, intervieni.
Subito rispose Rei con la sua solita voce
fredda, che stavolta però lasciava trasparire
preoccupazione.
Non riusciva a capire come fosse successo, non aveva
notato nulla di strano prima. Il sole era tramontato e
nel cielo erano visibili le prime stelle, ma Rei non cera
certo il tipo che si distraeva guardando le stelle. Non
si era accorta delle spirali di nebbia perché erano
troppo sottili, per questo dallaltezza a cui si
trovava erano quasi invisibili e ne il sonar ne il radar
le avevano rilevate.
LEva-00 si mosse e si affacciò sul tetto del lato
destro. Rei vide i suoi due compagni, avvolti dalla
nebbia, che urlavano e si agitavano come se fossero
impazziti oppure soggetti ad un attacco epilettico.
Infilò il braccio destro nellapertura del tetto e
con la mano raccolse il più delicatamente possibile
Shinji e Asuka i quali appena videro lenorme mano
che arrivava sopra di loro si terrorizzarono ancora di più.
Certo nelle loro condizioni non potevano capire che
quella mano era la loro unica speranza di salvezza.
Fa presto Rei le disse allarmato Makoto
controllando i dati che i Plug Suit di Asuka e Shinji gli
inviavano i loro ritmi corporei hanno raggiunto
livelli pazzeschi. Se non li tiri fuori di lì entro un
minuto moriranno entrambi.
Non accadrà rispose con insolita sicurezza
Rei.
Cominciò a sollevare il braccio, ma qualcosa la bloccò.
Rei, con unespressione sorpresa, guardò il braccio
destro del suo Eva. La nebbia che stava uccidendo i suoi
compagni aveva formato una specie di tentacolo, sottile e
lungo, che bloccava il braccio dellEva-00 allaltezza
del polso. Sembrava incredibile che quella nebbia sottile
riuscisse a bloccare un Evangelion, eppure era cosi.
Cosa ti succede Rei? chiese allarmata Misato.
Cosa aspetti a tirarli fuori da quel posto?
LAngelo mi blocca il braccio spiegò
Rei e come per farsi credere attivò il collegamento
visivo con il ponte di comando che aveva precedentemente
chiuso per avere una visuale più libera e controllare
meglio.
Incredibile sussurrò sorpresa Ritsuko.
Misato invece non si fece incantare, il tempo stringeva,
ad Asuka e Shinji rimanevano si e no una ventina di
secondi di vita prima che il loro cuore cedesse. Tirarli
fuori di lì, a qualunque costo gridò con quanta
voce aveva in corpo .
Rei non rispose, chiuse il palmo della mano dellEva-00
facendo il più possibile attenzione ai due ragazzi e con
un violento scatto sollevò il braccio con tutta la forza
dellEva. Il tentacolo di nebbia si lacerò con un
suono simile ad uno strap, come se fosse fatto di tessuto.
Rei aveva chiuso il palmo per impedire che i suoi due
compagni cadessero per un movimento cosi brusco.
Velocemente portò il braccio il più in alto possibile
per tenerli lontani da quella nebbia.
Non appena furono sollevati in aria i due ragazzi
cominciarono a calmarsi, la nebbia che avvolgeva i loro
corpi si dissolse e quella rimasta nel centro dosservazione
cominciò ad indietreggiare come un animale ferito, in
breve tempo uscì dallosservatorio e sparì nella
vegetazione.
Rei, come stanno Shinji e Asuka? domandò
preoccupatissima Misato.
Sono vivi le rispose Rei.
Stanno abbastanza bene. I loro ritmi corporei
stanno ritornando a livelli normali informò Makoto.
Nel palmo della mano dellEva-00 Shinji e Asuka
cominciarono lentamente a riprendersi, si sentivano il
corpo tutto indolenzito per via dei violenti tremori che
avevano avuto poco prima, e non osarono alzarsi fino a
quando il loro cuore non si fosse calmato. La tremenda
paura che li aveva colti nellosservatorio era
sparita con la stessa rapidità con cui era arrivata.
Asuka, Shinji, mi sentite? Misato comunicava
con loro tramite la ricetrasmittente del Plug Suit.
Ripeto, mi sentite?
S- s- s- si Misato, ti sentiamo rispose
balbettando Asuka.
State bene?
A- a- a- abbastanza. C- c- come stai Shinji? T-
tutto bene?
Shinji non rispose, ma fece cenno di si col capo.
Anche se la crisi era passata erano ancora pallidissimi,
avevano la tremarella alle gambe, la pelle doca e
balbettavano.
Dopo alcune decine di secondi di silenzio Shinji chiese
Ma c- c- cosa cè successo?
Ancora non lo sappiamo con certezza, ma il
comandante Ikari e il vice- comandante Fuyutsuki hanno
una teoria informò Ritsuko.
Prima però riprese Misato voglio che
torniate subito alla base per un controllo medico
completo. Possono pilotare i loro Eva? si voltò
verso Makoto.
Si, il loro corpo è ancora provato da quello
stress, ma possono pilotarli rispose loperatore.
Bene. Rei, procedi ordinò il maggiore e
subito Rei posò prima Shinji e poi Asuka sui loro
rispettivi Evangelion, i due ragazzi, un po
barcollanti, entrarono negli Entry Plug e riattivarono
gli umanoidi.
Lentamente lEva-01 e lo 02 si rialzarono e si
avviarono verso la rampa 34 camminando leggermente
incurvati.
Quando erano quasi arrivati a destinazione Misato
intervenne Aspettate. Se lAngelo vi ha
raggiunti nei centri di osservazione vuol dire
probabilmente che vi ha seguiti sin da quando siete
usciti dalla rampa. Forse lAngelo conosce la
posizione di quellaccesso e potrebbe tendervi un
agguato oppure approfittarne per penetrare nella base. E
meglio se usate la rampa 42, dista tre chilometri a est
della 34.
Daccordo risposero i tre ragazzi. Asuka
e Shinji non balbettavano più ma erano ancora pallidi.
Raggiunta la rampa 42 controllarono attentamente in giro
che non vi fossero altri spiragli di nebbia, lenorme
porta metallica si sollevò, i tre Eva entrarono e la
controllarono di nuovo finché non si fosse completamente
chiusa.
Dopodiché salirono su un convoglio sotterraneo che li
condusse alle gabbie, una volta arrivati gli Eva furono
bloccati, i tre ragazzi trovarono un gruppo di medici e
infermieri con due barelle che condussero subito Shinji e
Asuka allospedale della base.
Rei invece fu convocata nella sala tattica del Quartier
Generale, dove fece un dettagliato resoconto di quanto
aveva visto. Misato e Ritsuko ascoltavano in silenzio.
Dopo mezzora lospedale comunicò che Shinji e
Asuka stavano bene e che avevano bisogno di almeno
quattro ore di assoluto riposo, Misato si trovò daccordo
e fissò una riunione nella sala tattica da svolgere al
risveglio dei ragazzi che dovevano partecipare.
Sul ponte di comando Ritsuko e Maya seguivano le
eventuali mosse della nebbia che ricopriva la città e
Misato le fissava.
Allora? domandò impaziente il maggiore.
Niente rispose la dottoressa lAngelo
rimane immobile e per adesso non ci sono segnali di sue
attività.
Devo distruggerlo, per poco non uccideva Shinji e
Asuka. Gliela farò pagare.
Credo che la tua rabbia sia rivolta non tanto
contro lAngelo, ma contro te stessa. Ti senti in
colpa per aver permesso quelloperazione esplorativa
con i due piloti.
Misato non rispose, si limitò a volgere lo sguardo nella
direzione della dottoressa.
Comunque proseguì Ritsuko anche se
rischiosa, quella operazione ci ha permesso di ottenere
molte informazioni preziose sul nemico. Siamo stati
fortunati.
Fortunati? Come fortunati? Pensò Misato. Ma se per poco
Shinji e Asuka non morivano, le loro vite valevano molto
più di qualunque informazione avessero ottenuto sul
bersaglio. Per via del rischio corso dai due Children,
Misato considerava quelloperazione un fallimento.
Il maggiore era inorridito dal comportamento di Ritsuko,
sapeva che per lei e il comandante Ikari lunica
funzione dei piloti era quella di combattere e
distruggere gli Angeli, ma frasi del genere le facevano
capire quanto poco importasse a quei due della vita dei
piloti, semplici strumenti da guerra.
Pensare alle persone come strumenti, oggetti da
utilizzare e buttare via quando non servono più. Lo
trovava orribile e inumano.
Nella sala tattica erano presenti Misato e Ritsuko,
davanti a loro Gendo e Fuyutsuki, alla loro destra cerano
Shinji, Asuka e Rei. Sulla sinistra erano presenti
Shigeru, con un telefono senza fili collegato ad una
postazione di controllo con il compito di riferire ora
per ora i movimenti dellAngelo, Maya, seduta, con
un terminale portatile collegato ai super computer Magi,
e Makoto con una cartella contenete tutte le informazioni
raccolte sullAngelo.
In mezzo al gruppo cera un grosso tavolo con sopra
uno schermo posto in orizzontale, che mostrava immagini
della nebbia.
Lo scopo di questa seduta esordì Misato
e quello di elaborare una strategia capace di sconfiggere
il nemico utilizzando le informazioni raccolte. Bisogna
trovare una soluzione prima che lAngelo trovi il
modo di penetrare nel Geo- Front.
I dati raccolti confermano la mia teoria
proseguì Fuyutsuki e rivolto verso i ragazzi chiese
Quando langelo vi ha toccati, cosa avete
sentito esattamente?
Beh
esordì Shinji, ma fu interrotto da
Asuka perché voleva spiegarlo lei.
Quando la nebbia ha cominciato a penetrare nella
stanza disse la ragazza si è diretta verso
di noi come un serpente, strisciando lungo il pavimento,
ci ha circondati e rinchiusi in una specie di lungo
cilindro nebbioso che poi si è ristretto.
Shinji la guardò come per dirle guarda che non ti
ha chiesto questo e lei rispose con un altro
sguardo che significava lo so, ci stavo arrivando.
LAngelo ci ha toccato, inizialmente non è
successo niente, labbiamo attraversato come se
fosse comunissima nebbia, ma poi abbiamo sentito una
incontrollabile e inspiegabile paura assalirci, non
avevamo mai provato niente di simile e lAngelo
nebbioso ha cominciato a scorrere lungo i nostri corpi
come tanti piccoli serpenti.
E tu Rei riprese Fuyutsuki sostieni che
lAngelo, per impedirti di salvare Asuka e Shinji,
aveva assunto uno stato solido e riusciva a bloccare il
braccio dellEva-00 con una specie di tentacolo.
Si, per liberarmi ho dovuto alzare di scatto e con
forza il braccio.
Dopo che ti sei liberata dal tentacolo hai detto di
aver sentito uno strano suono, come di tessuto strappato.
Esatto confermò Rei.
Che fine ha fatto la nebbia che aveva avvolto i
ragazzi dopo che è stata staccata dal tentacolo?
Si è dissolta completamente, mentre quella rimasta
dentro il centro di osservazione si è ritirata molto
rapidamente nella foresta informò Makoto.
Quindi questo può significare solo una cosa,
secondo me: lAngelo si nutre di emozioni forti e le
trasforma in energia, in modo da passare allo stato
solido, è una sorta di vampiro psichico,. Quando diventa
solido lAngelo è vulnerabile, può essere fatto a
pezzi e le parti staccate dal corpo originale non
sopravvivono al distacco, si dissolvono come
beh
come neve al sole.
Tutti, tranne Gendo, guardarono il vice- comandante con
una espressione un po dubbiosa: il nemico si nutre
di emozioni forti provate da altri esseri viventi per
diventare solido?
Gendo proseguì il discorso di Fuyutsuki: Può
sembrare poco plausibile, però riflettendo vedrete che
tutto combacia. LAngelo giunge ai centri di
osservazione di Komake e li distrugge. Prima di perdere
il contatto abbiamo sentito il personale degli
osservatori che si è messo ad urlare a squarciagola e
sono stati trovati con un espressione di follia e insieme
di terrore sul volto. Evidentemente lAngelo è
passato attraverso le fessure delle porta dentro la sala
monitor, ha assorbito la paura, emozione fortissima, che
lui stesso aveva suscitato nel personale, è diventato
solido e ha distrutto la struttura. Che lAngelo sia
in grado di suscitare una paura mortale lo può provare
quello che ha fatto ai due piloti, che la utilizzi per
diventare solido lo dimostra il fatto che prima dellattacco
di paura i ragazzi passavano attraverso la nebbia senza
problemi, invece se fosse stato sempre solida avrebbe
potuto bloccarli in una specie di morsa. Infine il suo
tentativo di bloccare lo 00 indica che si nutre di
emozioni: cercava di impedire che la sua fonte di
alimentazione gli fosse sottratta mentre la stava usando.
Gli altri ascoltavano in silenzio, era tutto cosi strano,
eppure aveva una sua logica.
In effetti disse Misato questo
spiegherebbe anche perché lAngelo se ne sta da più
di cinque ore sopra Neo- Tokyo 3 senza fare niente: non
riuscendo a raggiungere persone da utilizzare come fonti
di emozioni, non può diventare solido e di conseguenza
non può attaccare.
Giusto, però perché quando ha attaccato noi non
ci ha ucciso? chiese Shinji.
Credo perché voi siete stati attaccati non dal
banco di nebbia, come invece è successo al personale dei
centri di osservazione, ma solo da una piccolissima parte
di esso, perciò il processo è stato molto più lento e
siete riusciti a salvarvi. Se ci fosse stato lintera
nebbia la vostra paura sarebbe stata maggiore e vi
avrebbe stroncato in pochi secondi gli rispose
Ritsuko.
Asuka e Shinji ebbero un fremito, il pensiero di poter
provare una paura maggiore di quella sentita a Komake li
fece rabbrividire.
Cosi sappiamo come agisce il bersaglio
concluse Misato ma non sappiamo ancora come
batterlo.
Come già detto sembra che lAngelo diventi
vulnerabile solo quando passa allo stato solido, per cui
.
Misato, Shinji, Asuka e i tre operatori fissarono
sbalorditi Gendo: Comandante Misato aveva un
filo di voce non starà mica pensando di lasciare
che lAngelo assorba le emozioni di chissà quante
persone, in modo che diventi solido, e poi
distruggerlo?
Non sto dicendo che dobbiamo lasciare che si nutri
delle emozioni di altre persone si difese Gendo
semplicemente questo è lunico modo con cui
possiamo distruggerlo.
Questo purtroppo è vero, ma cosi rischierebbero la
vita centinaia o addirittura migliaia di persone. E
troppo rischioso.
Maya disse Ritsuko di quante persone
avrebbe bisogno lAngelo per diventare completamente
solido?
Velocemente Maya cominciò a battere i tasti del suo
computer portatile collegato a Magi: Usando come
punti di riferimento i valori alterati di Asuka e Shinji,
uniti alla massa del banco di nebbia, direi che dovrebbe
assorbire le emozioni da almeno quattromila persone.
Ossia quattromila morti sussurrò Misato.
I ragazzi rimasero turbati, tranne Rei, e Gendo mantenne
la sua dura espressione: Siamo a un punto morto. LAngelo
diventa vulnerabile solo quando è solido, ma per fare ciò
dovrebbe prima uccidere migliaia di persone, e non
possiamo lasciarglielo fare.
Cosa possiamo fare? si chiese Shinji.
Dopo un lungo minuto suonò lallarme.
Che succede? gridò Misato.
LAngelo, sta invadendo i rifugi e sfondando i
condotti di aerazione del Geo- Front riferì
allarmato Shigeru con in mano il telefono portatile
la postazione di controllo ha notato che dal banco
di nebbia partivano delle spirali in direzione dei
rifugi, e che subito dopo dalle prese darie dei
condotti daerazione provenivano degli strani rumori.
Con le telecamere hanno visto che la nebbia penetrava nei
rifugi attraverso le porte e che i rumori erano causati
dalle griglie dei condotti che venivano sfondate.
Maledizione, presto tutti al ponte di comando.
Shinji, Rei, Asuka, tenetevi pronti con gli Evangelion
ordinò Misato.
Si risposero insieme i ragazzi, che si
diressero verso le gabbie, Misato, Ritsuko e i tre
operatori corsero verso il ponte. Nella sala tattica
rimasero solo Gendo e Fuyutsuki: LAngelo ci
sta involontariamente aiutando a distruggerlo disse
con calma il primo. A quanto pare si commentò
il secondo. Lentamente si avviarono anche loro verso il
ponte di comando.
4°PARTE
COME NEVE AL SOLE
Parecchie urla provenivano dai rifugi, il personale del
ponte le sentiva attraverso gli altoparlanti.
La situazione chiese Misato.
LAngelo ha invaso i rifugi 207, 208, e 300, e
ha superato i condotti 30 e 46, si sta dirigendo verso di
noi la informò Shigeru.
Maledizione, assorbe le emozioni delle persone nei
rifugi per diventare solido e arrivare subito qui. Quante
le vittime?
Ancora non lo sappiamo, comunque sono già diverse
centinaia.
Mio Dio sbottò Misato agisce ad una
velocità spaventosa. Tra quanto tempo raggiungerà la
base?
Calcolando il tempo che ci ha messo a distruggere i
primi condotti, circa cinque minuti.
Utilizzate le paratie blindate e attivate le
ventole in modo che soffino laria fuori dai
condotti. Guadagneremo secondi preziosi.
Ormai sarà diventata solida la maggior parte del
banco di nebbia intervenne il comandante Ikari
fate uscire gli Eva.
Sissignore Misato aveva lo sguardo turbato,
il comandante Ikari sembrava non preoccuparsi di tutti
quei civili che stavano morendo, pensava solo a
sconfiggere lAngelo. Comunque far uscire gli Eva,
avrebbe permesso di distruggere il nemico prima che
uccidesse altre persone.
Gli Evangelion erano pronti alle gabbie, i piloti avevano
già preso posto allinterno degli Entry Plug.
Asuka fremeva: Forza, andiamo. Voglio che quel
maledetto la paghi per quello che mi ha fatto prima. Mi
ha fatto passare per debole. E tra se e se diceva
anche: E inoltre adesso sono in debito con la
First, che rabbia.
Rei aveva chiuso gli occhi, sembrava che si stesse
concentrando.
Shinji aveva assunto un espressione dubbiosa: da un lato
anche lui avrebbe voluto vendicarsi dellAngelo,
dallaltro però si rendeva conto del rischio che
correvano. Prima il nemico li aveva quasi uccisi con una
piccolissima parte del suo corpo, adesso invece avrebbero
dovuto vedersela con lAngelo nella sua interezza.
Il ragazzo provava paura, e stavolta era una paura
naturale.
Siete pronti ragazzi? la voce di Misato
giungeva da una finestra olografica.
Certo risposero i piloti.
Bene, tenetevi pronti per il lancio. Per sicurezza
vi faremo uscire dalle rampe 22, 23 e 26, poste subito
fuori città. Non appena usciti prendete le armi da fuoco
e cominciate a colpire per prime le spirali che partono
dal bersaglio. Noi stiamo facendo sfollare i civili dai
rifugi, ma il rischio è comunque grande. Inoltre non
sappiamo per quanto tempo ancora riusciremo a impedire
allAngelo di penetrare nel Geo- Front. Cerchiamo di
fortificare al meglio i condotti di aerazione, ma
rallentano di poco il nemico.
Non preoccuparti Misato, adesso lo sistemo per le
feste affermò spavalda Asuka.
Conto su di voi. Unità Evangelion 00, 01 e 02,
lanciare!
I tre Eva vennero sparati letteralmente verso la
superficie. Durante il tragitto Shinji teneva chino il
capo.
Improvvisamente strinse con forza le leve di comando e
disse a se stesso: Non sono solo, con me ci sono
Asuka, Ayanami e la signorina Misato. Perciò non devo
fuggire!
Le paratie delle rampe si aprirono e gli Eva raggiunsero
la superficie.
Accidenti, guardate! esclamò Asuka.
Dai bordi delle colline situate intorno alla città si
vedeva il grande banco di nebbia che ricopriva
interamente Neo- Tokyo 3, con lunghi e sottili tentacoli,
almeno una quarantina, che fluivano dentro i condotti di
aerazione del Geo- Front e nei rifugi. Sembravano
liquidi, come acqua che scorre in uno scarico.
Non perdiamo tempo disse decisa Asuka prendiamo
le armi e facciamolo fuori.
Si rispose Shinji, mentre Rei annuì col capo
in silenzio.
Da piccole rampe, poste vicino a quelle più grandi da
cui erano usciti gli Eva, spuntarono armi da fuoco:
Shinji prese il Pallet Gun, Asuka il fucile a positroni e
Rei lo Sniper Rifle.
Bene, il primo bersaglio sono le spirali del nemico.
Fuoco!
I tre ragazzi premettero contemporaneamente il grilletto
delle leve di comando e contemporaneamente i tre
Evangelion aprirono il fuoco, una pioggia di colpi piombò
sui tentacoli dellAngelo, ma non riuscivano a
toccarli. Si infrangevano appena qualche metro prima dellimpatto
contro qualcosa di invisibile.
E lA.T. Field! gridò Shinji.
Maledizione, non possiamo farli niente da qui,
dobbiamo avvicinarci disse aspramente Asuka.
Daccordo rispose Rei.
I tre Eva saltarono dallaltra parte delle colline e
cominciarono a muoversi cautamente e velocemente verso lAngelo,
fermandosi dietro alcuni palazzi che erano appena fuori
dal banco nebbioso.
Bene, da qui dovremmo riuscire a neutralizzare lA.T.
Field del nemico. Fuoco! gridò Asuka.
Gli Evangelion ripresero a sparare e stavolta le distanze
erano giuste, gli A.T. Field dei loro Eva neutralizzavano
quello dellAngelo e i colpi raggiungevano i
tentacoli facendoli andare in frantumi come se fossero di
vetro.
Sul ponte di comando il personale assisteva alla scena, i
tentacoli distrutti mandavano rumori tipici di oggetti
solidi che si rompono, ma era difficile fare un paragone
esatto. I frammenti delle spirali si dissolvevano.
Bene disse Shigeru i resti dei
tentacoli distrutti si ritirano allinterno del
banco di nebbia.
Quante le vittime tra i civili? chiese Misato.
Non lo sappiamo con certezza, comunque sono
sicuramente più di tremila.
Maledizione rabbia e tristezza si mescolavano
nellanimo di Misato.
Comunque lAngelo sembra battere in ritirata.
Questo ci darà il tempo di riorganizzarci osservò
Ritsuko.
Stando ai calcoli dei Magi sarà diventato solido
almeno l80 % della massa dellAngelo
disse Maya controllando il suo monitor.
Non basta affermò il comandante Ikari dietro
le loro spalle stando cosi le cose potremo solo
danneggiare il nemico, non distruggerlo.
Certo, ma come? Non possiamo lasciargli uccidere
altre persone gli rispose Misato.
E riguardo la penetrazione del nemico nel Geo-
Front? chiese Fuyutsuki.
Ha cominciato a ritirarsi quando mancavano ancora
sei barriere da superare informò Shigeru.
Intanto fuori i tre ragazzi continuavano a colpire i
tentacoli dellAngelo, ogni volta che ne
distruggevano uno spostavano il tiro su di un altro.
Ormai ne avevano eliminati una trentina.
Okay, li abbiamo distrutti quasi tutti. Dopo
attaccheremo il corpo dellAngelo. Possiamo
infliggerli gravi danni adesso che è solido
gridava Asuka.
Infliggerli gravi danni, ma non distruggerlo
disse tra se e se Shinji.
Dobbiamo ricaricare le armi adesso informò
Rei. Avevano appena distrutto lultimo tentacolo,
non era stato molto difficile, ma erano state usate tutte
le munizioni.
Rei e Shinji presero nuovi caricatori dalle rampe da cui
erano uscite precedentemente le armi, Asuka invece prese
una batteria elettrica grande quanto una macchina, tolse
dal suo fucile quella scarica e cominciò a inserire la
nuova.
Presi dai preparativi i ragazzi non si accorsero che
qualcosa si muoveva verso di loro attraverso i palazzi.
Qualcosa di bianco, che si muoveva allaltezza del
terreno come un serpente.
Situazione chiese Misato.
Tutti i tentacoli sono stati eliminati maggiore. Le
unità Eva sono attualmente impegnate nella fase di
ricarica delle loro armi le rispose Shigeru.
Bene, dobbiamo approfittare dello stato di solidità
del nemico, ma lAngelo ha precedentemente
dimostrato di non gradire chi lo disturba mentre si nutre.
Perciò dite ai piloti di stare attenti e di essere
pronti ad indietreggiare in caso di pericolo.
Non appena dette queste parole un urlo provenne dallo
schermo e tutti si voltarono nella sua direzione.
Lurlo era stato lanciato da Rei. Un gigantesco
tentacolo fatto di nebbia aveva afferrato lEva-00 e
aveva cominciato a stringere sempre di più. Rei si
sentiva intrappolata in una morsa, il suo corpo provava
lo stesso dolore dellEva e quindi si sentiva una
tremenda pressione sul petto e non riusciva a respirare.
Rei disse sottovoce e con tono preoccupato
Gendo.
Rei, no! gridò Misato. Shinji, Asuka,
presto intervenite!
I due ragazzi, che avevano appena finito di ricaricare le
loro armi, si mossero per aiutare la loro compagna
distruggendo il tentacolo, ma Shinji non potè fare molto
perché rapidamente si formò un secondo, enorme
tentacolo che si lanciò contro di loro e colpì
violentemente lo 01 sulla testa, facendolo volare allindietro
di almeno 100 metri. Asuka invece si era abbassata in
tempo. LEva-01 atterrò malamente su di un palazzo
che si piegò a U. Shinji non sentì niente perché
accadde tutto troppo in fretta e il colpo lo stordì
subito.
Accidenti Shinji, sei proprio stupido gli
gridò Asuka. Sembrava volesse rimproverarlo, ma dalla
sua voce traspariva preoccupazione per il ragazzo.
Asuka intervenne Misato fai presto a
salvare Rei, rischia di morire soffocata. Shinji per
adesso è ko, distruggi il tentacolo e ritirati con lEva-00
e lo 01 fuori dalla città.
Va bene rispose seccata Asuka. Lidea di
doversi ritirare non le piaceva, ma doveva pensare anche
a Rei e Shinji. E poi se avesse salvato la First
Children, avrebbe saldato il suo debito con lei.
Prontamente Asuka prese la mira e sparò col fucile a
positroni sul tentacolo, che esplose in parecchi
frammenti che si dissolsero in pochi secondi, lEva-00
si accasciò a terra piegato su se stesso, riproducendo
la medesima posizione di Rei che si era piegata sul
sedile. Stava per soffocare ed era diventata ancora più
pallida del solito. Cercava di riprendere fiato e ogni
respiro le procurava una fitta al petto, ma era salva.
Bene, siamo pari adesso disse con tono
sollevato Asuka. LEva-02 si chinò sullo 00, gli
mise un braccio sopra le spalle, lo fece rialzare e cercò
di allontanarlo dallAngelo.
Ma fecero solo pochi passi, lAngelo non aveva
gradito lintervento del Second Children e cominciò
a calare dallalto verso di loro. Una parte enorme
dellAngelo si abbassò e avvolse completamente i
due Evangelion. Asuka cominciò a sparare, ma i colpi
attraversarono la nebbia senza provocare danni. Quella
parte non era solida. E prima che potessero uscirne si
formarono nuovi tentacoli, più piccoli, che bloccarono
le braccia e le gambe dei due Eva.
Maledizione ringhiò Asuka.
Oh no, Asuka, Rei! esclamò Misato. Il
maggiore si era sentito sollevato quando lEva-02
aveva salvato lo 00, ma quella felicità era durata pochi
secondi.
Asuka, Rei, mi sentite? chiese
preoccupatissima, ma dallaltra parte giungevano
solo scariche.
Inutile maggiore intervenne Shigeru lAngelo
blocca ogni tentativo di comunicazione.
E come stanno i piloti?
Il monitoraggio non funziona informò Makoto.
Dobbiamo fare qualcosa disse Ritsuko.
Si, ma cosa?. Poi Misato si ricordò e disse
Shinji!
Il ragazzo giaceva ancora dove laveva lanciato lAngelo,
era cosciente, ma la testa gli faceva un male cane e
tutto gli girava intorno. Sapeva di non avere ferite, ma
provare lo stesso dolore dellEva era comunque
terribile.
Shinji, mi senti? la voce di Misato giungeva
forte e chiara.
Si, la sento rispose Shinji ancora un po
frastornato.
Shinji, Asuka e Rei hanno bisogno di te. Ascolta il
mio piano: espandi lA.T. Field dellEva-01 in
modo da neutralizzare quello del nemico, dopodiché
apriremo il fuoco con le rampe lanciamissili degli
edifici armati per aprirti un varco dentro il banco di
nebbia solido. Non appena il varco si sarà aperto
precipitati dentro a recuperare le unità 00 e 02.
Ma per fare questo vuol dire che
Lo so, cè il rischio che lAngelo
penetri attraverso le rampe nel Geo- Front. E
proprio per questo motivo che non labbiamo fatto
prima. Ma contro situazioni pericolose ci vogliono
soluzioni pericolose. Tieniti pronto.
Roger.
LEva-01 si rialzò e si preparò a scattare in
avanti, facendo attenzione a eventuali attacchi del
nemico.
Bene, pronti a far fuoco con le rampe disse
risoluta Misato.
E proprio sicura, maggiore? chiese Maya un po
titubante.
Lo so che è pericoloso, ma non voglio rischiare la
vita dei ragazzi. E il comandante Ikari è daccordo
con me rispose seccamente.
Infatti Gendo Ikari aveva approvato senza riserve il
piano di Misato. In altre situazioni lavrebbe
contestato, ma era lunico modo con cui si poteva
salvare Rei.
I tre operatori e Ritsuko si irrigidirono per la
tensione, quando sullo schermo videro le rampe alzarsi a
poche decine di metri dalla nebbia e quando Misato ordinò
Fuoco!
Non appena aveva visto le rampe uscire, Shinji aveva
esteso lA.T. Field dello 01 e quando una pioggia di
missili terra- aria si levò contro lAngelo nella
direzione dove si trovavano gli Eva-02 e 00, colpendo il
bersaglio nelle zone solide e facendole a pezzi, il
ragazzo si precipitò dentro la nebbia con uno scatto da
centometrista. Nella mano sinistra impugnava il Pallet
Gun con cui distruggere possibili tentacoli del nemico.
In pochi secondi attraversò lo squarcio nel banco di
nebbia, era come passare in una galleria tutta bianca.
Completamente rinchiuso in quellambiente Shinji
sentì un leggero senso di claustrofobia, ma lo dominò
pensando che Rei e Asuka avevano bisogno di lui. In realtà
non conosceva la posizione esatta delle sue compagne, il
radar e il sonar non funzionavano dentro quella nebbia,
ma credeva di trovarle nello stesso punto in cui si
trovavano quando furono avvolte.
E aveva ragione. Vide gli Eva-00 e 02 imprigionati, con
le braccia e le gambe bloccate e stirate da decine di
tentacoli nebbiosi che provenivano da tutte le direzioni
e si intrecciavano tra loro. Sembrava una grossa
ragnatela.
Asuka, Ayanami disse Shinji, che prontamente
impugnò il Pallet Gun e cominciò a sparare sui
tentacoli. Ma prima che i proiettili giungessero a
destinazione un muro di nebbia si levò davanti a loro e
li si infransero.
Oh no! sbottò Shinji. Ricominciò a sparare,
ma il muro di nebbia bloccava tutti i colpi.
Posso comunicare con lo 01? Domandò
allarmata Misato.
Si rispose Shigeru le onde radio
riescono a passare attraverso lo squarcio aperto nella
nebbia.
Bene. Shinji, mi senti?
Si
Hai trovato Asuka e Rei?
Si, ma non riesco a liberarle.
Cosa?
LAngelo ha imprigionato Asuka e Ayanami con
dei tentacoli, e forma una sorta di barriera ogni volta
che cerco di distruggerli.
Accidenti. E ora che facciamo? si chiese Maya.
Proprio non so. Utilizzare di nuovo i missili è
pericoloso, potremmo colpire i ragazzi.
Signorina Misato, sta succedendo
la
voce di Shinji si interruppe allimprovviso.
Shinji? Che succede? Misato si voltò
allarmata verso Shigeru.
Lo squarcio aperto precedentemente nella nebbia si
è richiuso. Abbiamo perso i contatti con lunità
01.
Signorina Misato, mi sente? Shinji si
allarmava sempre di più. Non riusciva più a comunicare
con il centro di comando, la nebbia lo circondava. Per
adesso si manteneva a distanza, ma chissà per quanto
ancora lo avrebbe fatto.
Non sapendo che fare, attivò il collegamento olografico
con gli Eva-00 e 02. Le finestre si aprirono, anche se cerano
dei disturbi.
Il ragazzo vide le sue due compagne che avevano delle
espressioni sofferenti, cercavano di gridare ma era come
se il dolore lo impedisse. Stringevano i denti e
cercavano di muoversi, ma i loro corpi erano impediti nei
movimenti. Shinji capì che ciò era dovuto al fatto che
lAngelo bloccava i loro Eva, ma il dolore? Come per
risposta Shinji sentì uno strano suono, come di qualcosa
che si stava lentamente strappando, e con laumentare
del rumore aumentava anche il dolore sui volti delle
ragazze.
Allinizio non capiva, poi ci arrivò: lAngelo
stava tendendo sempre di più i suoi tentacoli con lo
scopo di smembrare i corpi degli Evangelion. Il rumore
che sentiva proveniva dai corpi delle unità 00 e 02 che
cominciavano a cedere e Asuka e Rei provavano di
conseguenza un dolore terribile, che avrebbe anche potuto
ucciderle.
Cercò di liberarle usando il Progresive Knife, ma prima
che potesse farlo un tentacolo sbucò da dietro e gli
bloccò il braccio sinistro. Spaventato prese il
Progresive Knife dal supporto verticale sinistro e tagliò
il tentacolo. Subito però ne apparvero altri che lo
bloccarono prendendolo per il collo, le braccia, le gambe
e il tronco, e cominciarono a tirare.
Shinji provò un dolore terribile, che gli mozzava il
fiato in gola, era come se catene invisibili tirassero
fino al limite le sue membra.
Nessun segnale dalle unità Eva? Misato aveva
lo sguardo fisso sullo schermo e la sua espressione
tradiva una grande preoccupazione. Erano passati solo tre
minuti da quando la nebbia aveva completamente inglobato
i tre Evangelion e sembrava essere già passata una
eternità.
Negativo rispose Shigeru.
Cosa possiamo fare? chiedeva Makoto. Ritsuko,
Gendo e Fuyutsuki non rispondevano, mentre Misato era
preoccupatissima per i ragazzi.
Improvvisamente risuonò lallarme e i monitor
divennero rossi.
E adesso che succede? chiedeva Misato.
LAngelo, maggiore diceva trafelato
Shigeru ha superato tutte le barriere e sta per
entrare nel Geo- Front.
Dalle strutture poste sulla cupola del Geo- Front
spiragli di nebbia cominciavano a penetrare.
Maledizione ringhiò Misato.
Nella nebbia i tentacoli tendevano sempre di più i corpi
degli Eva. I tre piloti erano immobilizzati dal dolore.
Shinji vedeva i volti delle sue compagne attraverso le
finestre olografiche. Sentì il rumore di qualcosa che si
lacerava: il braccio destro dellEva-02 si era
staccato, il volto di Asuka si contrasse sempre di più
per il dolore e anche lo 00 e Rei erano al limite.
Shinji cercò di aiutarla e di muoversi, ma lAngelo
tese sempre di più i suoi tentacoli, il dolore era tale
che Shinji stava per svenire. Prima di chiudere gli occhi
però il suo pensiero era rivolto non verso se stesso, ma
verso le sue compagne. Sarebbero morte se qualcuno non
interveniva, e anche le persone nella base sarebbero
morte, come il personale degli osservatori sul monte
Komake. Shinji non voleva che morissero e mentre sveniva
per il dolore pensava Asuka, Ayanami, Misato
.
Non devono morire, devo
aiutarle, voglio aiutarle,
voglio aiutarli tutti.
Shinji svenne, lAngelo tirava sempre di più il
corpo dellEva-01, quando gli occhi dello 01
improvvisamente si illuminarono e la sua corazza facciale
cominciò a tremare.
La situazione!
Il nemico si sta avvicinando alle strutture della
base, maggiore. Tempo stimato perché cominci a penetrare
1 minuto e mezzo.
Cè qualcosa di strano disse Maya.
Cosa cè ancora? Non abbiamo già abbastanza
problemi?
Captiamo unenergia immensa provenire dalla
nebbia.
Cosa può essere?
La nostra salvezza intervenne Fuyutsuki.
La nostra
Misato non capiva cosa
volesse dire il vice- comandante.
Poi disse LEva-01!
LEva-01 ruggì spalancando la bocca, tese i muscoli
delle braccia e spezzo subito i tentacoli, con le mani
distrusse quelli che lo prendevano per le gambe e il
tronco. Infine spezzò quello che aveva al collo.
Si avvicinò ringhiando agli altri due Eva per liberarli,
lAngelo creò altri tentacoli per bloccarlo, ma lo
01 li distrusse tutti a mani nude come se fossero di
carta velina.
Cominciò a strappare i filamenti che imprigionavano lo
02 e lo 00, che una volta liberi caddero al suolo. La
nebbia cercava di bloccare lEva, e non riuscendoci
con i tentacoli, li andò addosso con tutta la sua massa,
era come se un immenso lenzuolo bianco cercasse di
ricoprirli. Ma lEva-01 non si lasciò intimorire, e
prima si chinò su se stesso incrociando le braccia e poi
si rialzò di scatto allargandole.
Nella base il personale era tesissimo. Avevano perso i
contatti con i ragazzi, era stata registrata unelevata
energia allinterno della nebbia, che poteva anche
essere dello 01 ma questo non assicurava la vittoria, e i
tentacoli del nemico erano giunti a pochi metri dalle
strutture del Quartier Generale.
Il monitor principale inviava le immagini del banco di
nebbia che aveva avvolto la città, quando allimprovviso
questi cominciò a frantumarsi, sulla sua superficie
cominciarono a formarsi delle incrinature come quelle che
si formano sugli specchi.
Che succede? gridò Misato.
Qualcosa sta facendo a pezzi lAngelo dallinterno
rispose Shigeru.
Che si tratti dellEva-01?
Possibile affermò Ritsuko.
Ormai abbiamo vinto disse sicuro Fuyutsuki e
Gendo approvò con un cenno del capo.
Misato si voltò a guardarli, e capì che loro sapevano
che sarebbe finita così, per questo erano rimasti
tranquilli anche quando tutte e tre le unità Eva erano
scomparse dentro la nebbia.
Rivoltandosi verso lo schermo vide lAngelo andare
in frantumi, esplose in una infinità di frammenti che si
dissolsero, e il resto del nemico, la parte non solida,
prima si sollevò in aria per qualche secondo e poi si
dissolse anchessa.
Non appena lAngelo sparì e furono rilevate le unità
Eva Misato ordinò di inviare le squadre di soccorso per
recuperare i piloti. Chiese anche informazioni sui
filamenti del nemico che stavano per entrare nella base.
Informarono che erano spariti contemporaneamente alla
distruzione del banco di nebbia.
EPILOGO
Shinji si risvegliò in una stanza dellospedale
della Nerv, e dopo pochi minuti Misato, informata del suo
risveglio, andò a trovarlo. Quando entrò nella stanza e
vide il ragazzo sveglio si capiva che era molto felice.
La ragazza lo informò di quello che era successo, di
come lEva-01 in Berserk avesse distrutto lAngelo
frantumandone la parte solida e annientando anche quella
gassosa. Ritsuko pensava che probabilmente cera
riuscito espandendo un enorme A. T.- Field che aveva
dilaniato il nemico dallinterno. La distruzione
della parte solida aveva ferito in maniera mortale la
creatura, e cosi nessuna sua parte era sopravvissuta. Lo
informò anche che Rei e Asuka stavano bene, avrebbero
dimesso tutti e tre entro due giorni. Asuka si lamentava
per essere stata imprigionata dallAngelo, ma almeno
aveva saldato il debito con Rei e saputo che lEva-01
aveva distrutto il nemico e laveva salvata, si
consolò pensando che certo non poteva essere in debito
con un Evangelion.
Questo è tutto Shinji. Ti serve qualcosa?
No grazie. Vorrei solo riposare un po .
Come vuoi Misato sorrise e uscì dalla stanza.
Prima però si fermò sulluscio della porta e disse
Ti sei comportato davvero bene Shinji. Hai
dimostrato di essere un altruista, una persona
responsabile che si preoccupa per gli altri. Hai cercato
di soccorrere le tue compagne e non sei fuggito davanti
alla paura di quello che poteva succederti.
Ma lAngelo ha preso anche me, ed è stato lo
01 a distruggerlo disse il ragazzo.
Lo so, ma lo 01 non avrebbe potuto farlo se tu non
ti fossi lanciato nella nebbia per aiutare Asuka e Rei. E
anche merito tuo.
Dopo una breve pausa riprese Sono fiera di te,
Shinji.
Misato se ne andò, Shinji rimase a osservare per qualche
attimo il punto dove si trovava la donna con uno sguardo
stupito. Era la prima volta che qualcuno gli diceva di
essere fiero di lui.
Dopo un po si sdraiò sul letto e si addormentò
con un espressione serena.
FINE
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