Tutti i personaggi sono di
proprietà di Tsukasa Hojo, Sunrise, Jump Comics e degli
aventi diritto.
Questa fan fiction nasce l8/06/2000. E finisce oggi
27/11/2000, cavolo un giorno veramente storico lo dirò
sicuramente ai miei futuri nipoti
nel mitico 27/11
del 2000 io
. ok stringo ^_^!!
Un ringraziamento particolare alla mia prof di geografia
grazie a cui, nei momenti di noia, è nata l'ispirazione
per questa ff!
e alle mitiche Julie. Tati, Kaori,
Elena, Buby, Aeris, Ai, Baraz, Dscully,Kiki, Linda,
Loradix, Melany, Saeko_chan, Terry e .... a Mcmxc
..Ho
cercato di ispirarmi a loro.. ma la strada è ancora
molto lunga, cmq voi continuate così, SIETE DELLE/DEI
GRANDI ^_^!!!
Grazie anche a Klau-chan per il suo sostegno e le sue
continue insistenza dopo varie prove che ho dovuto
superare con la tec!! ^_______^
Buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate, aspetto
giudizi numerosissimi!!!!!!!
by Naoko (per gli amici chiocciolina19)
CAPITOLO 1
Siamo alle solite, Kaori è stata
rapita e Ryo si è fiondato a salvarla
.
In un primo momento era stato dolce e carino, ma questa
volta, era successo qualcosa di diverso. Ryo aveva
pronunciato una frase che ora tormentava Kaori:
Possibile che devo sempre venire a salvarti! Non
sei capace di difenderti da sola? E poi pretendi di
essere la socia di City Hunter
City Hunter
.Già
City Hunter. Che cosa simboleggiava per lei quel nome? Un
lavoro? Uno stile di vita? Lamore della sua vita? O
semplicemente Ryo il maniaco?
Avrebbe preferito sentirsi dire che non era una donna, ma
quello mai. Era riuscito a spezzarle il cuore. Aveva
provocato una ferita che continuava a sanguinare e non
aveva intenzione di rimarginarsi. Forse, perché il suo
cuore aveva subito troppi affronti o semplicemente era
stufo di spezzarsi per ricomporsi ai primi occhi languidi
di Ryo.
Ahhhhh, Ryo, luomo da lei amato, colui per cui lei
aveva rinunciato ad otto anni della sua vita, ad una vita
normale.
Certo, non erano mancati bei momenti, ma spesso si era
sentita inferiore a donne come Saeko o Miki e questo la
faceva soffrire.
Ma come poteva essere un peso per Ryo? Ogni volta che la
salvava, lei capiva quanto lamava e si sentiva al
sicuro, ma mai una volta aveva pensato che a Ryo
scocciasse.
Proprio adesso che le cose tra loro si stavano sistemando
lui aveva rovinato tutto, ma perché? In fondo non era
tutta colpa sua se veniva continuamente rapita o se la
sua vita era costantemente in pericolo.
Certo, sapeva quanta difficoltà aveva Ryo nellesprimere
i propri sentimenti, ma non doveva dirle in ogni caso
quelle brutte cose!
Forse si era stancato di lei?
Magari voleva al suo fianco una bellissima donna come
Blady Mary che, inoltre, sapeva benissimo il mestiere
dello sweeper. Lei, in realtà, era solo una principiante.
Aveva cominciato in quel campo per la memoria di suo
fratello e poi
poi si era innamorata di Ryo e non
le andava di lasciarlo.
Lui era tutto per lei e ora
.Ora lo sentiva così
lontano e aveva paura. Paura di rimanere sola, senza il
suo uomo. Avrebbe, mille volte preferito morire, ma ora
doveva chiarirsi con Ryo e subito. Doveva sapere cosa laveva
spinto a dire quelle cose, era importantissimo. Purtroppo
era stanchissima, così rimandò tutto al mattino
seguente.
CASA SAEBA ORE 7.30
Doveva assolutamente parlargli, doveva sapere.
Guardandosi allo specchio il cuore di Kaori sussultò:
Era ridotta come uno straccio. Non aveva fatto che
piangere tutta la notte e si era addormentata per terra.
Però qualcuno laveva messa a letto. Ma chi? Ryo?
La testa di Kaori stava scoppiando, anche dopo una buona
doccia ristoratrice. Aveva paura. Cosa le avrebbe detto
Ryo? E se avesse confermato i suoi dubbi e non la voleva
più, lei cosa avrebbe dovuto fare, andarsene? Ma dove?
Quella casa per lei era tutto, LUI PER LEI ERA TUTTO!!
Ormai era sulla soglia della porta, doveva entrare o no?
Stava tremando, ma afferrò la maniglia e aprì la porta
delicatamente. Rimase lì, sulla soglia e guardare Ryo.
Quando dormiva era davvero bellissimo. Adorava i suoi
capelli neri che, ribelli, gli cadevano sul viso. Cosa
non avrebbe dato per stare tra le sue braccia o poter
sfiorare le sue labbra. Perché doveva essere così
complicato il loro rapporto? Non potevano mandare al
diavolo tutto e tutti e farsi travolgere dalla passione?
Ormai non cera il tempo per ripensarci, così:
Ryo, Ryo, svegliati. Ti devo parlare, è importante
Ma è ancora notte, non possiamo parlarne più
tardi..? e con noncuranza si girò dallaltra
parte. Kaori era sempre più decisa a non andarsene, così
si sedette sul letto. Però non riuscì a trattenere le
lacrime e scoppiò in un pianto silenzioso. Sentendo che
qualcosa non andava, Ryo si sollevò e vedendo quella
scena gli si strinse il cuore. Che stesse piangendo a
causa sua? (uao, sei perspicace Ryo, vai avanti così!!
NdS)
Che cosa poteva turbarla tanto? Vederla in quello stato
lo faceva soffrire, doveva assolutamente placare il suo
dolore. Ma come?
Sentendo la calda mano di Ryo che le accarezzava la
guancia, Kaori riuscì a prendere coraggio e , tra le
lacrime, cominciò a parlare:
Ryo, ascolta, io non ti capisco più. Mi continui a
ferire, ma in fondo so, so
che mi vuoi bene.
Capisco che fai fatica a dichiarare i tuoi sentimenti, ma
ciò non ti da il diritto di offendermi. Quello che mi
hai detto ieri sera mi ha ferita e io
..
Dai Kaori calmati e smetti di piangere, non ne hai
motivo.
Non poteva sorvolare, non adesso:
No ne ho motivo?!- urlò - Tu mi fai
sentire come lultima donna che tinteressa e
io non so più cosa fare o dire per compiacerti. Ogni
cosa che faccio è sbagliata, non ti va mai bene niente.
Io, non ce la faccio più
.., sono stanca, stanca
delle tue offese, dei tuoi comportamenti, di tutto. Mi
hai spezzato il cuore
Ma io veramente
..cercò di
pronunciare Ryo, sempre più addolorato per aver fatto
soffrire così tanto la sua collega.
Sh.., non parlare
e poggiò il dito
sulle sue labbra. (dai Kaori, fagli vedere chi sei. NdS).
Ho preso una decisione: vado da Miki per qualche
giorno. Non tentare di fermarmi, per favore. E uscì.
Ma cosa? Ryo non riusciva a capacitarsi di ciò che era
successo, non capiva. Avrebbe voluto rincorrerla, ma
aveva paura. Temeva di rovinare tutto e, in realtà, non
sapeva cosa dire. Intuiva daverla offesa ma non
capiva perché lo aveva fatto. A lui costava esprimere i
propri sentimenti. Aveva avuto molte avventure, ma lei
era lunica donna che amava e desiderava. Perché
continuava a ferirla? Per proteggerla? No, non era vero.
Con se stesso doveva essere sincero, capiva che il suo
comportamento era stupido e infantile. Non si meritava
una donna come Kaori, eppure lei continuava ad amarlo.
Ah, la sua Kaori, così forte e fragile, come avrebbe
fatto senza di lei? Da quando laveva conosciuta era
cambiato. Con lei aveva riscoperto un altro Ryo e lui,
lui
..non faceva che ferirla.
Sono proprio un bastardo! (ma dai, non lo
avrei mai detto. NdS)
Voleva confessarle i suoi sentimenti, ma ne temeva le
conseguenze.
Ma così facendo cosa era successo
.: lui era
rimasto immobile e lei se nera andata. Sì, ma per
quanto?
Come poteva aiutarla e farsi perdonare? Forse
.
Kaori si stava dirigendo verso il locale di Miki e non
riusciva a credere a ciò che aveva fatto. Come aveva
potuto prendere una decisione così affrettata? Non era
sicuramente nel suo stile. Con una grande confusione
mentale entrò nel locale di Miki e decise di raccontarle
tutto.
A Kaori non sembrava vero: aveva detto a Ryo che se ne
andava e lui non aveva neanche tentato di fermarla; ma
perché? Aveva notato il suo stupore quando gli aveva
dichiarato il suo desiderio di andarsene per un po,
ma non ci aveva fatto molto caso, aveva preferito fuggire
da quella situazione e da lui.
Certo che nella sua mente aveva immaginato una
conclusione molto più rosea, invece Ryo sicuramente si
stava preparando per andare ad importunare qualche povera
ragazza. Il solo pensiero aveva fatto infuriare Kaori che
aveva già materializzato un super martellone da 2.500 t.
(dai Kaori dimostragli cosa sai fare, cmq 2.500 t sono
troppo poche per Ryo NdS).
Ma cosa sto facendo? E meglio che mi calmi
altrimenti potrei distruggere, ancora una volta, il
negozio di Miki.
Ma perché lui continuava a comportarsi così? Dopotutto
non era una schiappa.
Aveva la testa che era un pallone, così preferì andare
in camera, per riuscire a riposare, dopo la notte passata
insonne. Purtroppo una volta sdraiata sul letto altri
mille dubbi cominciarono ad assillarla. E, dopo lunghe
riflessioni, capì che in fondo Ryo aveva ragione, non
sapeva niente di quel mestiere. Era rimasta a lavorare
con Ryo perché lo amava troppo. Per molti anni aveva
vissuto con lui e, solo ora, capiva di non essere degna
di aiutarlo nel suo lavoro. Iin ogni missione, si
cacciava in enormi guai, in cui, senza lintervento
di Ryo sarebbe morta. Per tutto questo tempo, ogni volta
che era in pericolo, aveva fatto affidamento su di lui.
Però adesso non poteva e non voleva continuare così.
Non voleva essere considerata il punto debole di City
Hunter, il suo tallone di Achille. Doveva imparare quel
mestiere, ma da chi?
Miki e Falcon dovevano pensare al negozio e poi, si erano
appena sposati, non sarebbe certo stata lei a rompere le
uova nel paniere. Mick e Kazue erano appena partiti per lAmerica.
Rimaneva solo Ryo, quel Ryo, come poteva chiederglielo e
lui cosa avrebbe risposto?
Dopo un po Kaori capì che anche per questa notte
non sarebbe riuscita a dormire, così restò a letto e
continuò a fissare il vuoto fino a quando, verso le 6.00,
decise di scendere a preparare la colazione. Era più
forte di lei, erano anni che la preparava per Ryo e, le
mancava la sua casa. La sua e di Ryo, come poteva non
viverci più. Dato che unondata di malinconia la
stava invadendo, decise di non pensarci. Oggi voleva
dimenticare le sue paure e i suoi dubbi per divertirsi.
Scesa nel locale vide una scena che per poco non la fece
piangere: Ryo aveva dormito sulla poltrona per tutta la
notte. Forse era venuto per parlarle ma, sapendo che
stava riposando, aveva sicuramente preferito non
disturbarla.
Sei proprio uno stupido e senza farci caso
gli sfiorò una ciocca di capelli. Notando che dormiva
beatamente, decise di andare a preparare la colazione, ma
qualcuno la trattenne. Si girò e incontrò gli occhi del
suo bellissimo Ryo che, stava tentando di dirle qualcosa:
Kaori, ascolta, capisco di averti ferito e , non ne
capisco il motivo. Vedi è lunico modo che conosco
per reprimere i miei sentimenti. Lo sai che mi costa
fatica e poi io
Le parole gli si
spezzarono in gola, non riusciva a continuare, ma lo
sguardo di Kaori gli fece capire tutto. Fissare i suoi
stupendi occhi era come perdersi nel blu di uno oceano,
era bellissima. Voleva continuare ma capì che non ce nera
più motivo, così:
.Kaori ho riflettuto molto (non è da te Ryo,
incominci a preoccuparmi NdS) e ho capito che per molto
tempo ti ho allontanata perché temevo di metterti in
pericolo. Ma non era vero, era solo il mio orgoglio ed il
mio egoismo che parlavano. Perdonami.
.. Ti prego
Kaori torna a casa
Non le sembrava vero, il suo Ryo le stava chiedendo di
tornare a casa e si stava comportando diversamente, che
fosse finalmente tornato normale? Ma a dir la verità
quando Ryo lo era stato?
Era lusingata e allo stesso tempo imbarazzatissima, non
sapeva come comportarsi. Adesso le sembrava loccasione
giusta per chiedergli di aiutarla, ma aveva paura di un
suo rifiuto.
Comunque riuscì a parlare:
Ryo, questa notte ho compreso che non sono capace
di fare questo mestiere, ti sono solo dintralcio.
Ho deciso che voglio imparare i trucchi di questo
mestiere, così potrò essere considerata la degna socia
di City Hunter. Per me è importante non sentirmi come un
peso per te
. . Quindi verrò a casa se tu mi
prometti di addestrarmi e aiutarmi.
Non poteva credere a ciò che sentiva, Kaori voleva
essere addestrata, lui che per anni aveva tentato di
tenerla fuori da quel campo non cera riuscito,
aveva perso. Forse era la prima volta che veniva
sconfitto, ma in realtà era molto felice della decisione
presa da Kaori, doveva aiutarla.
OH NO, ma se laddestro, poi chi la ferma più
quando mi deve picchiare, uffa, non è giusto, dovrò
rinunciare a molte donne, la iella mi perseguita. Ma che
razza di "scrittrice" mi farebbe questo. (te lavevo
detto che te la facevo pagare, trallallero trallalà NdS).
OK, ma adesso andiamo a casa, è da ieri sera che
non mangio
Rimasero lì a fissarsi e non sapevano per quale motivo
ma entrami si sentivano in imbarazzo. Kaori si aspettava
che finalmente avrebbero potuto dar sfogo ai propri
sentimenti ma:
Miki, amore mio, dove sei stata fino a questo
momento? Dai abbracciamoci, tanto Falcon non cè.
Scoiattolina mia, arrivo e con un balzo si fiondò
da Miki, che stava scendendo per aprire il locale.
Brutto porco maniaco bastardo. Detto fatto un
mega martellone da sole 100.000.000 t colpiva Ryo e lo
stendeva al suolo.
Intanto Kaori farfugliava:
Mi sei mancata Kaori, torna a casa Kaori e poi
abbracciamoci Miki. Te la faccio pagare io a casa brutto
pervertito.
no, no, ho paura. Dai Kaori-chan, Ryo promette di
fare il bravo bambino. Perdono. (:-p NdS)
Ma ormai Kaori lo trascinava per il colletto della
camicia e non aveva alcuna intenzione di allentare la
presa.
Così i due "innamorati" se ne andarono,
lasciando una sconcertata Miki che non capiva cosa era
successo, ma sapeva che il suo locale era ancora
distrutto. Era circonda da tanti uccellini neri che
cantavano, avete presente?
Capitolo 2
Allora Kaori ti vuoi muovere?
Sto scendendo Detto fatto, eccola che stava
per scendere le scale. Ryo rimase lì immobile, non
poteva credere ai suoi occhi. Kaori era stupenda, la sua
camminata, il suo sorriso e il suo splendido vestito che
esaltava tutte le sue forme. Mamma quanto era bella.
Allora Ryo ti vuoi muovere? disse Kaori
imitando il tono di voce del suo collega. Entrambi
scoppiarono a ridere, Certo e si avviarono
alla macchina.
Il tragitto durò un paio dore, nelle quali
entrambi gli sweeper rimasero in silenzio. Kaori cercava
di immaginarsi il suo allenamento, mentre Ryo era molto
preoccupato per la sua incolumità al termine delladdestramento.
A nessuno dei due, comunque, mancò la voglia di litigare.
Infatti a metà del tragitto:
Bella biondina, dove vai di bello, se vuoi ti posso
accompagnare. possiamo anche andare a cena, o a fare
colazione!!!! E' da tanto che non ho una compagina
femminile
.perfavore!!"
Riuccio caro COSA STAI DICENDO!!! ed ecco che
Kaori era già pronta a colpirlo, quando decise che non
ne valeva la pena. Doveva conservare lenergia e
poi, avrebbe avuto Ryo tutto per sé durante lallenamento.
A causa di questo pensiero diventò paonazza e Ryo,
insospettito dal suo comportamento:
A cosa stai pensando Kaori? Ci sono: vuoi tornare
indietro e chiedere consigli a quella donna su come
diventare tale?? bum sdonK!! *_*! Ed ecco la testa
di Ryo spiaccicata contro il finestrino Brutto
stronzo
.
Finalmente erano arrivati. Kaori rimase sbalordita dalla
scena che si ritrovò di fronte:
la casa era magnifica, in stile americano (avete presente
Pacific Blu? NdS), bianca con enormi porte finestre che
davano sul mare. Infatti la spiaggia circondava la casa e
poco lontano vi era un piccolo boschetto.
Praticamente era lideale per un addestramento in
piena regola.
Ryo, ma è bellissima, non è da te frequentare
posti del genere. Mi era venuto già prima il dubbio, ma
tu, recentemente, hai cominciato a fumare qualcosa per
caso?
Ma cosa cavolo dici, una volta che ti porto in un
posto decente tu vai subito a pensare male. In ogni caso
questa è la casa in cui venivo da ad allenarmi molto
spesso, certe volte ci portavo anche delle
..
Cosa hai detto Ryo?
Niente, niente e così si salvò per un pelo.
Kaori era davvero felice, presto avrebbe iniziato il suo
allenamento con City Hunter. Era emozionantissima e i
suoi occhi quasi brillavano di gioia
Ryo era molto
contento per questo. Una volta tanto aveva fatto la cosa
giusta.
Linterno della casa era ancora più spettacolare,
inoltre cera unenorme palestra e un passaggio
segreto che portava al poligono.
Kaori rimase delusa dal fatto che non poteva utilizzare
il bazuca, Ryo aveva detto: Ma sei matta, cosa
vuoi, distruggermi la casa?.
Dopo aver pranzato, Ryo decise che era il caso di andare
a letto, dato che la sveglia era alle 6.30 di mattina.
Una volta in camera Kaori si sdraiò sul suo letto e,
finalmente contenta, si addormentò.
Al suo risveglio era molto bella e raggiante, non si era
mai sentita così.
La cosa che la meravigliò di più, fu vedere Ryo già
alzato che preparava la colazione. Le sembrava un
miraggio. Era impaurita, ma allo stesso tempo entusiasta,
non sapeva come comportarsi o cosa dire: per lei tutto
quello che accadeva era nuovo.
Buongiorno Kaori. Dormito bene? ed ecco il
sorriso più bello ed affascinante che Ryo potesse fare.
Con questo semplice gesto riuscì a far ritornare Kaori
quella di sempre.
A tavola:
Sai che cucini proprio bene. Dovresti farlo anche a
casa.
Entrambi scoppiarono a ridere al pensiero di Ryo col
grembiule rosa a puà che alla mattina alle 7.00 lavorava
in cucina.
Terminata la colazione Ryo portò Kaori in palestra.
Aveva deciso di insegnarle i fondamentali delle arti
marziali. Mentre si avviavano Kaori era spaventata,
temeva di deludere le aspettative del suo collega.
Vedendo quanto era tesa e sapendo che ciò non sarebbe
giovato allenamento:
"Kaori tranquillizzati, non dovrebbe essere un
problema imparare l'arte del combattimento, anche se devo
ammettere che sei più portata per l'atletica leggera:
il lancio del martello è la tua specialità."
"Stupido" La paura, l'imbarazzo che fino a quel
momento aveva provato stavano svanendo. Comunque lei non
poteva competere con Ryo lui, ogni volta che litigavano
stava al gioco e non reagiva. Però solo in quei momenti
si sentiva importante e riusciva a placare la sua sete di
vendetta, incentivata dalla grande gelosia che provava
nel vedere il comportamento del suo amato. (sa tanto un
termine da soap opera NdS).
Kaori era comunque ansiosa: le sudavano le mani, il cuore
le batteva forte e aveva un nodo alla gola.
La palestra era enorme e metà delle pareti erano
ricoperte da specchi che rendevano ancora più inquieta
la neo-sweeper. "Allora, iniziamo?" "mm"
annuì Kaori.
"cerca di guardarmi e copia le mie mosse, se non
capisci fermami che riprendiamo. E' lo stesso principio
della danza, solo che se impari bene le mosse possono
essere mortali."
Dopo un po'
"ok! Ma fletti di più le
ginocchia e tieni alta la testa. Così perfetto"
Che strano Ryo era talmente serio e aveva raggiunto un
comportamento così distaccato e professionale che Kaori
lo trovava irresistibile ma, non aveva tempo per
fantasticare, doveva restare molto concentrata. in realtà,
dietro quel muro che aveva eretto, Ryo provava gli stessi
sentimenti. Vedeva Kaori sotto una luce diversa: era
magnifica con quel top aderente e con quei pantaloncini
cortissimi per favorire il movimento delle gambe. Provava
un desiderio fortissimo, voleva dimenticare i suoi dubbi
ed abbracciarla forte, ma non poteva. Ogni volta che la
sfiorava un brivido lo percorreva. Si vergognava, si
sentiva come un ragazzino alla prima cotta, ma allo
stesso tempo si sentiva pieno d'energia. La sua unica
paura era costituita da quell'isolamento, tra loro poteva
finalmente accadere tutto
appunto, di cosa
aveva paura? Era molto confuso e faceva fatica a
mantenersi freddo e impassibile di fronte al fisico e
alla sensualità della sua collega. Kaori era molto seria
e i suoi occhi
.. erano così ingenui e fiduciosi,
quasi devastanti per il suo autocontrollo. Si sentiva
sperduto e avrebbe potuto stare ore ed ore in
contemplazione del suo viso ma, non c'era tempo. Aveva
promesso di aiutarla e non poteva rovinare tutto. (Certo
che a volte sei proprio stupido NdS).
Ormai si allenavano da più di tre ore ma Ryo non dava
segni di stanchezza e Kaori non voleva essere da meno.
Per Kaori era tutto nuovo: la professionalità di Ryo, il
suo allenamento, quella casa, lei e lui da soli per
mooooolto tempo. A questo pensiero arrossì di colpo
"Sei stanca?" Ryo era preoccupato, credeva di
aver esagerato con l'allenamento. "Nooo.Noo, tutto a
posto" ed il suo colore passò da rosso a bordo a
viola a blu. Sempre più preoccupato "Se vuoi ci
fermiamo un attimo e riposiamo, dato che dopo devi fare
un test!" "Kaori era incredula e la sua
sicurezza crollò "Sciocca come faccio a capire cosa
hai appreso se non combatti?" "Eh?! Com- com-battere
con
te? Ma se so a malapena
" In pochi
secondi si ritrovò a schivare un destro di Ryo e poi un
altro, reagiva senza accorgersene. Appena acquistò un
po' di sicurezza e scioltezza fece un balzo e riuscì a
sorvolare Ryo e prenderlo alle spalle. Tutto era successo
perché in quel momento Ryo si era imbambolato,
incredulo, a fissare la sensualità e l'agilità della
sua collega durante un banalissimo combattimento. Questo
faceva uno strano effetto su di lui, non riusciva a
controllare quegli istinti animaleschi che da troppo
tempo reprimeva. Ma
, dopo essersi trovato a terra,
steso come un novellino si riprese. "Brava ma non
hai dimenticato qualcosa?" .."Eh?!" Non ci
fu tempo di pensare, né di reagire: in una frazione di
secondo Ryo era riuscito con una piroetta ad invertire i
ruoli. Adesso Kaori, presa alla sprovvista, era a terra
schiacciata dal peso del muscoloso Ryo. Si sentiva come
privata del suo orgoglio, della sua dignità, come aveva
potuto essere cosi negligente.
"Prima lezione, mai abbassare la guardia o potrebbe
costarti la vita."
Basta non ce la faceva più, dover fissare gli occhi del
suo amore, vedendoci solo compassione e vincita, era una
vera tortura. Questo la demoralizzo moltissimo "Dai,
non ti preoccupare, sei stata brava .. e poi,,, hai steso
il mitico, il magnifico, l'insuperabile City Hunter, c'è
da andarne fieri." Già, anche se era distrutta
questo combattimento aveva portato delle grandi
soddisfazioni ma non ce la faceva più e , come se non
bastasse, Ryo pesava.!!! "Ok" disse
sollevandosi "Oggi pomeriggio si nuota"
"si nuota?" "Certo come credi di poter
potenziare la muscolatura e imparare a regolare il
respiro?" Non ci aveva pensato e quindi, non aveva
portato nessun costume. Però era terrorizzata dall'idea
dei costumi che Ryo potesse tenere in quella stanza. Al
solo pensiero un intero stormo di uccellini neri si erano
materializzati e un piccolo fumetto illustrava la
boutique di Ryo e dei suoi costumi quasi inesistenti.
" Dovevi pensarci prima" era profondamente
offeso dai pensieri della sua collega. Uscì dalla stanza
e ritornò con un costume intero tutt'altro che
funzionale: scollatura vertiginosa associata ad una
presenza del tessuto quasi inesistente; per non parlare
di quanto era sgambato (Fermiamoci che è meglio. NdS).
Kaori, che non si era ancora ripresa dai suoi pensieri,
prese il costume, che non aveva visto molto bene, e uscì,
seguita da tutti gli uccellini che addirittura ballavano.
Allo specchio: "AAAAAHHHHHHH" Ryo entrò
scaraventando la porta, dato che era chiusa a chiave, e
rimase immobile come un cretino (questa è la sua
funzione ndS). Cosa aveva che non andava? Sicuramente non
poteva urlare così per un insetto, era il povero
animaletto che doveva urlare casomai. "Come hai
potuto darmi un costume del genere?" ed era molto
indaffarata a tirare giù quello straccetto, almeno per
coprirsi un minuscola parte di gambe. "perché, cosa
c'è che non va?" "come cosa, guarda!" e
si girò. bum, Ryo era caduto a terra, perché Kaori
aveva su quel costume? Chi è che gliel'aveva dato?
Scostumato! Oh no, ma
e poi non
. .
Mamma, non ce n'erano altri in quella casa, come poteva
allenarsi con Kaori vestita così. Cavolo, a tutto c'è
un limite, certo lui poteva anche essere freddo e
impassibile con lei, ma se doveva combattere così, la
sua barriera sarebbe di certo crollata. "No no, non
puoi uscire così, non se ne parla. No, no." "Avresti
qualcosa da dire?" Non uno, ma dieci martelli erano
situati nelle dolci manine di Kaori "No, tutta
"
Ryo era blu, Kaori bordò, entrambi sull'orlo di una
crisi cardiaca: la situazione era proprio tragica!
Come se non bastasse Ryo, mentre Kaori era furente, non
aveva fatto altro che guardare la sua scollatura. Lei,
imbarazzatissima "O mi dai un altro costume o io non
esco" "Eh?!"
"Brutto porco ma mi stai ascoltando?" "Sì,
ma mettiti in testa che non ci sono altri costumi quindi
vedi di accontentarti, potevi pensarci a portarti un
costume! Poi non è facile anche per me vederti conciata
così" prese e uscì lasciando una Kaori furente
dall'imbarazzo: cosa voleva dire? Si sentiva turbato da
quel costume
forse la trovava bella o qualcosa di più?.
Doveva assolutamente calmarsi o avrebbe fatto molte gaff,
meglio non rischiare.
Nel frattempo Ryo
.."mi devo calmare, forza un
due tre stella, respira più piano. Vedi di calmarti ne
hai viste altre di donne con costumi del genere
..però
a nessuna stava come a lei. No Ryo così non va bene.
Devo diventare impassibile, ma come faccio?
.Dai
magari oggi posso dimenticare l'allenamento e
.no
non posso le ho promesso che l'avrei aiutata e lo farò.
Forse è meglio se mi faccio una bella doccia fredda e mi
calmo, si è meglio così
.. .
Finalmente nel tardo pomeriggio i due piccioncini si
avviavano verso la spiaggia e Ryo, non riusciva a
staccare gli occhi da Kaori, eppure si era ripromesso di
controllarsi. Perché continuava a ferire quella creatura
così piccola e indifesa. (Chissà perché i tuoi
sentimenti riaffiorano solo quando Kaori è
inspiegabilmente sexi. vero Ryuccio. NdS)
I pensieri di Kaori, invece, erano un po' meno limpidi:
era affascinata dal sedere di Ryo risaltato dal suo
costume. Indossava dei pantaloncini molto aderenti che
permettevano a Kaori di ammirare ogni singolo movimento
del fondoschiena del suo collega,
come se non
bastasse aveva certi pettorali
.mamma Kaori si
sentiva svenire
..per non parlare dei suoi bicipiti
e tricipiti
quadricipiti
. addominali
deltoide
era semplicemente perfetto. Avrebbe
voluto saltargli addosso e stenderlo sulla sabbia
riempendolo di baci dando sfogo ai suoi sentimenti.
Decise di accantonare questi pensieri: in primo luogo era
troppo timida e per secondo doveva seguire l'allenamento
senza troppe distrazioni. (A volte non ti capisco e credo
che tu abbia preso un brutto colpo in testa , insomma
saltagli addosso e basta, cosa aspetti? Io sono anche un
po' gelosa ma tu ogni tanto sei proprio sciocca NdS)
L'allenamento era più difficile di quanto potesse
pensare: la fatica, in acqua era doppia. Avevano nuotato
per un bel po' associando ai vari stili respiri e velocità
diverse. Raggiunta la spiaggia rimasero a riva per
provare a compiere un combattimento in acqua. Possiamo
affermare che Ryo aveva preso questa decisione per
smettere di fissare Kaori. Mentre nuotava gli sembrava
una creatura magnifica, a causa sua aveva rischiato di
prendere in pieno uno scoglio.
L'attrito era raddoppiato e Kaori temeva di stramazzare
al suolo priva di forze, oppure che quel robo che
indossava si levava durante un suo salto. Prima per poco
non faceva venire un infarto a Ryo: mentre nuotava aveva
aumentato la velocità e per poco non le scendevano le
spalline. Meglio non descrivere la reazione di Ryo che ha
deciso di farsi una nuotata solitaria al largo.
Comunque dopo il combattimento Kaori era felicissima,
aveva affogato Ryo per ben due volte, non poteva
immaginare che lui era praticamente rimasto stregato dai
suoi movimenti da non riuscire a reagire. Era comunque
scontato che non combattesse nel pieno delle sue capacità,
dato che aveva una faccia da ebete stampata sulla faccia.
Per non rischiare di fare ulteriori figure "Per oggi
basta, anche perché rischi di svuotare il mare. non sei
per niente aggraziata e combini solo guai, sembri un
camicaze, e
.." non riusciva a continuare, come
poteva nascondere il suo desiderio con quelle stupide
bugie? Kaori si sentì il mondo crollarle sotto i piedi.
Perché faceva così? Perché doveva sempre rovinare
tutto? Che gusto ci provava? Non aveva neanche la forza
di controbattere, non ne aveva più voglia.
Uscì dall'acqua in lacrime e corse in casa. "Kaori
aspetta mi dispiace io non
.." ormai era
troppo tardi. "Sono uno stupido orgoglioso".
la sentiva piangere, ma non gli andava di vederla in
quello stato. Preferiva attendere che si calmasse. Mentre
aspettava si sedette sulle scale accese lo stereo:
trasmettevano una canzone di Nek (Chiudete un occhio, so
che in Giappone non lo ascoltano ma sta canzone ci stava
a pennello!!! NdS)
sei seduto sulle scale
lei che come sempre fa aspettare
sai che quello che promette lo fa
e fra non molto arriverà
tu l'hai fatta stare male da una vita che esageri
lei se ne è andata da un pezzo ormai
ma quando viene le dirai
TU MI DAI QUEL CHE IO NON HO
CAMBIERO' PER NON PERDERTI
SENZA TE è IMPOSSIBILE
LASCIAMI STARE CON TE
Come aveva ragione, anche al bar si
era preparato tutto un discorso ma poi
..
e vuoi un'ultima occasione
ti senti vuoto ed inutile
hai nella testa un discorso ma sai
che poi alla fine la dirai
TU MI DAI QUEL CHE IO NON HO
CAMBIERO' PER NON PERDERTI
SENZA TE E' IMPOSSIBILE
LASCIAMI STARE CON TE
TU MI DAI QUEL CHE IO NON HO
E NON PUOI DIRMI ANCORA NO
CREDIMI TU SEI L'UNICA
NON CI STO SENZA DI TE
un'ora già che aspetti ma
ognuno paga gli sbagli che fa
tanto ormai lei non verrà
TU MI DAI
TU MI DAI QUEL CHE IO NON HO
TE NE VAI ORA CHE LO SO
MA PIU' SEI IMPOSSIBILE
PIU' VORREI STRINGERTI
PIU' VORREI VIVERTI
PIU' VORREI STARE CON TE
E se anche Kaori non venisse più che cosa potrei fare?
Era confuso già prima, ma questa canzone aveva fatto
materializzare 1.000 dubbi.( lo dicevo che Nek non fa
bene!!!!! NdS)
Spense lo stereo. Aprì lentamente la porta della camera
di Kaori e, accertatosi che dormisse, entrò: non poteva
perderla. Era sdraiata per terra con la testa poggiata
sul letto; i suoi occhi erano gonfi il suo viso era
rigato dalle lacrime. Le si avvicinò e le accarezzò i
capelli. Le voleva davvero bene, perché continuava a
comportarsi così con lei? senza rifletterci la prese tra
le sue braccia e la depose sul letto, lui le si sdraiò
di fianco, non riusciva a staccarsi da quell'abbraccio
.da
lei. Si fece cullare dal suo respiro per approfondire le
sue riflessioni precedenti. Quando stava per arrivare ad
una svolta decise di andarsene nella sua camera. Si
sollevò e con molta dolcezza la baciò sulla fronte
sussurrando un ti voglio bene
perdonami.
Capitolo 3
Secondo giorno
Quando Kaori si svegliò era felicissima,
non sapeva il motivo. Scese in cucina canticchiando e
preparo la colazione tutta contenta.
"Ciao, lalale
."
"(sbadiglio) Ma che hai oggi, ti senti un
fringuello?" Chiese un assonnato Ryo prendendosi una
tazza di caffè (E' tornato il solito NdS).
"No, mi sento felicissima" " E sentiamo,
quale sarebbe la causa di questo tuo umore?"
"oh niente, è che ho fatto un sogno incredibile
"
Al solo pensarci divenne rossa come un peperone e a Ryo
andò di traverso il caffè.
"Bene, comunque oggi si continua l'allenamento in
palestra e poi ancora in spiaggia
."
In palestra la situazione era sempre la stessa, ma Ryo
era turbato, doveva tentare di essere più distaccato o
l'allenamento di Kaori sarebbe stato inutile. Era molto
soddisfatto della sua allieva, anche se non lo dava a
vedere,: comprendeva velocemente e non replicava o
rinunciava se non riusciva.
Aveva una grande forza di volontà e pensare che faceva
tutto per causa sua. Sopportava allenamenti massacranti,
esercizi noiosi e i suoi commenti stupidi e inadeguati.
Il fatto era che Kaori continuava a pensare a quel
magnifico sogno e quindi gli perdonava tutto
continuamente. Al termine della giornata era distrutta,
non aveva voglia di parlare con Ryo, conoscendolo era in
grado di rovinare tutto. Mangiò velocemente e corse in
camera: voleva assolutamente continuare quel bellissimo
sogno, talmente romantico e reale. Questo suo desiderio
la fece diventare sonnambula. Senza accorgersene si era
alzata nel cuore della notte e con passi furtivi e
silenziosi entrò nella camera di Ryo. Si fermò a
fissarlo mentre dormiva, poi si sdraiò al suo fianco e
con molta esitazione si avvicinò a lui fino a poggiargli
la testa sul petto.
Ryo, si svegliò impressionato. Cosa ci faceva Kaori nel
suo letto, perché era così vicino a lui? Che volesse?
Ma come era possibile
.no, ci doveva essere una
spiegazione sicuramente più logica, e se invece non ci
fosse stata? Se Kaori aveva deciso di fare il primo
passo? Come doveva comportarsi?
Ogni suo dubbio venne cancellato dalle parole di Kaori
che, mentre si stringeva più a lui disse: "Questo
è il sogno più bello della mia vita, ti amo tanto Ryo."
Stava solo sognando
.decise di riportarla
nella sua camera, non poteva dormire con Kaori nel suo
letto, cosa le avrebbe spiegato la mattina seguente?
La prese in braccio e portò in camera sua. " Guarda
a cosa ti ho portato, ricerchi il mio amore nei sogni. Io
non volevo portarti a questo
"
La depose con dolcezza sul letto e, come la sera
precedente, la baciò sulla fronte e uscì.
Terzo giorno
Questa mattina Kaori si sentiva carica al
massimo, nessuno avrebbe potuto rovinare il suo buon
umore.
Anche Ryo era felice, ma temeva che Kaori continuasse a
ricercare il suo amore nei sogni, diventando così
sonnambula a vita.(certo che a te la reclusione fa molto
male!!!) L'allenamento procedette benissimo con nessuna
differenza dai giorni precedenti.
Nel letto Kaori continuava a rigirarsi, non riusciva a
prendere sonno.
Scese in cucina per bere un bicchiere d'acqua poi, senza
accorgersene, cominciò a gironzolare per la casa, fino
ad arrivare alla mansarda. Non l'aveva ancora vista; al
centro della stanza c'era u magnifico pianoforte e una
piccola finestrella che permetteva di vedere il magnifico
paesaggio sottostante. La pareti erano dipinte di un
giallo acceso e i mobili erano pochi ma pregiati. La
stanza diffondeva calore e pace, era come un mini
paradiso in cui passare molte ore intenti nei propri
pensieri, era come un luogo relax: emanava calma e
sicurezza
.
La cosa che colpì particolarmente Kaori fu il
pianoforte, era da molto che non ne suonava uno.
Esattamente dalla morte di suo fratello, quello strumento
faceva riaffiorare troppi ricordi tristi e malinconici.
Ma il desiderio di suonarlo, di vedere se si ricordava
come si faceva erano troppo forti. Tremante si sedette
sulla panchina vicino al pianoforte
Sollevò
il coperchio e fece qualche nota. Il suono era melodico e
piacevole, sembrava il canto di una angelo
.era
magico. Si lasciò trasportare dalla musica
..cominciò
a suonare quelle melodie che da molto aveva preferito
dimenticare
.quelle melodie che aveva nascosto
nel profondo del suo cuore, come la canzone di suo
fratello! Decise di suonarla
. . Spesso, di sera,
stavano a suonare per ore e si divertivano molto, ma da
quasi otto anni aveva smesso
..non voleva ricordare
.
Si lasciò trasportare da quella melodia che da tempo non
sentiva
.era come avvolta da ogni singola nota che
non sentì Ryo entrare.
Si era alzato perché sentiva uno strano suono .. poi ..poi
si ritrovo a fissare la sua collega mentre suonava
. Aveva uno sguardo perso e assente.. Non riusciva a
capirne il motivo. Comprese quando vide due lacrime
scendere copiose sulle guance della sua collega e le sue
labbra pronunciare un nome
..quasi un sussurro:
"Maki " Ma certo era la sua canzone
era
da molto che non la sentiva
. Ma da quando Kaori
suonava il piano
non aveva importanza.
Le si avvicinò e le posò una mano sulla spalla.. fu
come svegliarla da una trance. Non parlarono,
semplicemente si scambiarono sguardi pieni d'amore e
malinconia. Cominciarono a suonare la canzone a quattro
mani: era triste ricordare, ma allo stesso tempo ogni
piccolo pensiero o scena passata era piena di dolcezza.
Cullata dai pensieri, Kaori poggiò la testa sulla spalla
di Ryo e rimasero così
per ore. Non una parola, non
un gesto brusco, entrambi non volevano spezzare
quell'incantesimo che li avvolgeva
.. era tutto così
magico e magnifico
. .
Ad un tratto "Andiamo a fare una passeggiata sulla
spiaggia?" "Certo" rispose Kaori con un
po' di esitazione. Si infilarono un maglione e uscirono.
(Matti, matti. Non uscite normalmente, ma andate a farvi
una camminata alle 5.00 di mattina. Contenti voi
.NdS).
Camminarono a lungo, in silenzio. Ryo, vedendo Kaori
stringersi sempre di più nel maglione, a causa della
brezza marina, le passò un braccio attorno alla vita e
la strinse più a se. Era come se i loro corpi si
scaldassero a vicenda, mentre le loro anime vagavano
..e
si rincorrevano.
Si sedettero per attendere l'alba. Fu magnifico: colori
caldi e freddi che si fondevano
la magica luce del
mare e la strana atmosfera che si creava, era tutto molto
romantico. Kaori era felicissima, non poteva essere più
felice di così.
LA MAGIA DELL'ALBA SU
QUESTA SPIAGGIA
ED IL CIELO SI FA DI FUOCO MIO DIO TE LO REGALEREI
SENTI UN POCO DI FREDDO MA NON PASSA IL VENTO TRA NOI
ED È UN BREVISSIMO ISTANTE
PERO' E' IMPORTANTE perché CI SEI TE
SAI CHE C'è
HO TUTTO QUANDO HO TE
GLI SGUARDI, L'ALLEGRIA
LA PAURA CH VAI VIA
UN PO' DI GELOSIA CHE TI FA PIU' MIA
mentre il sole viene su
questo è il nostro giorno in più
niente e' garantito l'ho capito
se non ci sei tu
mentre il sole viene su
questo è il mio momento in più
se per un secondo spengo il mondo
mi rimani tu
CAMBI ALL'IMPROVVISO
L'ESPRESSIONE DEL VISO
E CON LO SGUARDO DI CHI HA DECISO
MI DICI NON LASCIARMI MAI
POI NON C'E' PIU' NIENTE SOLO IL FRUSCIO DELLE ONDE
E GLI OCCHI TUOI ESCLUDONO IL RESTO DA NOI
mentre il sole viene su
questo è il nostro giorno in più
niente è garantito l'ho capito
se non ci sei tu
ed il sole viene su
e questo è il mio momento in più
tutto sembra finto anche il tempo
ma sei vera tu
CHI LO SA SE TUTTO HA UNA REGIA
SE L'UNIVERSO HA UN PROGETTO, UN'ARMONIA
SE C'E' SCRITTO GIA' CHE TU RESTI MIA
SOLO MIA
mentre il sole viene su
questo è il nostro giorno in più
niente è garantito l'ha capito
se non ci sei tu
adesso una ragione so che c'è
.e sei te.
Capitolo 4
Nel primo pomeriggio "Buongiorno
bella addormentata" Ryo era tutto intento a cucinare
quello che sarebbe dovuto essere il loro pranzo. "Ciao"
e come un soffio di vento, gli diede un bacio sulla
guancia. Superato un lieve imbarazzo
"Oggi ti porto al poligono"
"Iuuuuuuuuuuuuuuu, finalmente, che bello"
Avrebbe finalmente perfezionato a modino la sua mira!
.. La stanza era buia con pareti insonorizzate, ad
una parete erano appesi i classici obbiettivi fissi,
simili a quelli della scuola di polizia, ma dall'altra
parte vi erano obbiettivi mobili, computerizzati. (Simili
a quelli del film "Man in Black") A Kaori
sembrava tutto stupefacente e non si sentiva all'altezza
della situazione, era come essere atterrati su un nuovo
pianeta senza conoscerne gli usi e costumi.
"Non ti allarmare, se resti così nervosa non
troverai mai la concentrazione giusta per usare una
pistola
. comunque
per iniziare, prova
con questa!!!
Strano ma quell'ammasso di ferraglia dava a Kaori una
strana sensazione, a contatto con il metallo freddo e
duro, cominciò a mutare il suo stato d'animo
.incominciava
a sentirsi anche lei fredda e impassibile..
..il suo
cuore si chiuse ad ogni emozione e divenne duro come una
pietra
..ghiacciato
e restio
all'amore della persona che le stava accanto.
No, non voleva diventare così, come faceva Ryo a
sopportare tutto quello, era impossibile
. .
"Non ti preoccupare, le prime volte è così, ma poi
ci si abitua e non ci si fa più caso
..ti viene
naturale
.e non provi più niente
mi
dispiace io volevo tenerti fuori da tutto questo,
soprattutto io non voglio che tu ti sporchi le mani
uccidendo un uomo
.. ."
"Ryo, non ti devi preoccupare, io ti ho chiesto di
fare questo addestramento, come io ho deciso di seguirti
in questo mestiere, tu non hai alcuna colpa
, non
devi dispiacerti. So quanto fai fatica ad aiutarmi in
questa impresa, non ho ancora dimenticato che, per
proteggermi, avevi modificato la mia pistola
ma poi
ti sei fidato di me. Io non voglio deluderti, voglio
essere la tua socia a tutti gli effetti
insomma io
voglio anche essere in grado di proteggerti!
Com'era decisa e determinata, non sarebbe di certo stato
lui a fermarla.
"Allora si comincia" disse mentre le
scompigliava affettuosamente i capelli.
Il primo ostacolo era trovare una pace interiore, doveva
cercare di concentrarsi sul bersaglio e non sull'ambiente
che la circondava. Era praticamente ferma, immobile e
rigida, forse troppo, puntò e bang
.poi
.
Kaori non aveva fatto i conti con il contraccolpo e
quindi era indietreggiata leggermente fino a scontrarsi
con Ryo.
Ma come mai Ryo era così dietro a lei? Che fosse pronto
a sorreggerla? Allora si aspettava un fiasco da lei o
semplicemente era pronto per ogni evenienza? Non sapeva e
essere arrabbiata o riconoscente
. .
" A che danno che sei
. Punta di più coi
piedi, stai meno rigida e cosa importante: cerca di
mantenere il controllo della pistola
"
Secondo sparo. terzo, quarto
.
"No, no, non ci siamo. Più morbida, meno nervosa,
devi concentrarti sul bersaglio
tieni più su le
braccia. Ora prova, cerca di pensare che il bersaglio sia
la persona che odi.."
Non ci volle molto, immaginò Ryo mentre, in boxer, si
stava lanciando contro una bella ragazza.
1 2 3!!!Bang, pieno contro nella parti basse della sagoma.
Un piccolo sorriso di soddisfazione era stampato sulla
faccia della "pistolera", mentre uno sbiancato
Ryo domandava:
"Kaori a chi stava pensando? Perché mi guardi così
non
dire che o povero me come farò adesso
.
" ed ecco Ryo nella sua performance drammatica più
convincente. Un veloce scambio di sguardi, una risata
fragorosa e di nuovo tutti alla serietà più completa.
Perché doveva essere così difficile? Aveva paura di
deludere terribilmente Ryo, voleva dimostrargli che in
fondo era brava a destreggiarsi con una pistola, ... .
Ad un tratto Ryo le si avvicinò, fu un duro colpo per il
suo autocontrollo, ma doveva farlo, se continuava così
Kaori non avrebbe perfezionato la sua tecnica. La cinse
da dietro e, tentando di essere impassibile, prese tra le
sue mani quelle della collega. "Il segreto è
l'autocontrollo. Ora, puntiamo e spariamo." bang.
non male, aveva colpito il torace. Certo che non era
facile mantenere l'autocontrollo quando Ryo le era così
vicino. Sentiva una scossa ogni volta che la sfiorava o
che sentiva il suo corpo vicinissimo al suo
..
Sapeva di essere paonazza, ma sperava che Ryo non se ne
accorgesse.
"Vedi, andiamo già meglio" come era sensuale
la sua voce. Proprio mentre si accingevano a riprovare
Kaori girò di colpo la testa per chiedere una cosa a Ryo
ma i loro sguardi si incrociarono
provavano
una forte attrazione, ormai erano vicinissimi, le loro
labbra stavano per sfiorarsi e liberarsi dal desiderio
che entrambi da tempo reprimevano. Ma Ryo distolse lo
sguardo e con fare grottesco "Continuiamo, -colpo di
tosse per schiarirsi la voce- in posizione
"
Kaori non lo ascoltava più, la sua voce svaniva come il
ricordo di quel bacio ormai perduto, di quell'attimo
ormai fuggito
. (Ah come mi sento poeta! NdS)
Passarono il pomeriggio intero al poligono, Kaori
migliorava notevolmente, aveva preferito sfogarsi
impegnandosi a fondo, non avrebbe dimostrato la tristezza
e la delusione che provava a Ryo.
Nel frattempo lui si malediceva, perché aveva reagito
così, perché non l'aveva baciata
(Perché sei
un'idiota, ecco perché NdS)
Ora cosa doveva fare? E altre mille domande con le quali
andarono a dormire, ognuno nelle loro rispettive stanze
.a
malincuore, ma con decisione.
Capitolo 5
Nel letto Kaori continuava rigirarsi,
il suo sonno era popolato da incubi.
Nel frattempo, fuori, la tempesta divampava, il cielo era
nero e cupo. Grandi nubi provocavano scrosci d'acqua
tremendi, i fulmini rimbombavano in quella piccola
spiaggia e i lampi illuminavano a tratti tutta la casa.
Sembrava la sera ideale per notti horror
era
impossibile chiudere occhio e dormire beatamente.
Incapace di resistere a quell'incubo, Kaori si alzò e
decise di andare in salotto, per calmarsi un po'. Prese
un bicchiere d'acqua e si distese sul divano.
Quell'atmosfera metteva una grande paura, come se da un
momento all'altro sbucasse uno zombi e assalisse Kaori
..non
successe niente di tutto ciò
..anzi la nostra
bella beniamina si accoccolò
quando un boato fece
tremare la casa e un successivo fulmine colpì la
finestra del salotto: migliaia di piccoli frammenti
cominciarono a colpire Kaori .
"AAAAAAAAAHHHHH!!!!!!!! " Ryo, risvegliato da
quel frastuono, scese di corsa per capire cosa fosse
successo alla sua collega
..la scena che ritrovò
era a dir poco raccapricciante: la sua Kaori era coperta
da piccoli rivoli di sangue
. .
Per prima cosa tirò la tenda, avrebbe riparato la
finestra domani, poi con attenzione sollevò Kaori e la
portò nella sua camera, era l'unica a non avere grandi
finestre
.Provò ad accendere la luce per vedere le
ferite di Kaori
ma era saltata. "Sta tranquilla
vado a cercare delle candele e torno" In un lampo
tornò con una decina di candele che accese per la
stanza, poi prese un kit medico e con calma e meticolosità
cominciò a medicare la sua collega
.. . Aveva
abrasioni sulla braccia e sulla schiena
fortunatamente
era girata di spalle quando era successo tutto. La ferite
bruciavano tremendamente ma Kaori tentava di nascondere
il suo dolore
..però non riuscì a non piangere
.ma
non era un pianto infantile per la solita bua, era
qualcosa di più, voleva essere una pianto liberatorio,
un'occasione per sfogare tutta la rabbia e la tristezza
che aveva accumulato
.. Poi all'improvviso un tuono,
un rombo così fragoroso da far sussultare Kaori che,
nella foga del momento, si aggrappò a Ryo.
"Umpf" era stato talmente colto di sorpresa che
aveva ricambiato l'abbraccio con fare protettivo. Kaori
sollevò la testa sbigottita, i loro sguardi si
incrociarono
..entrambi scoprirono, in quei pochi
secondi l'amore che l'uno provava per l'altro.
"Oh Ryo mi dispiace per come
." non la
fece continuare, le mise un dito sulle labbra e le
sorrise. Poi, inaspettatamente, cominciò a baciarle le
ferite, leggermente, con dolcezza. Coi suoi caldi baci
risvegliava Kaori, poi ad un tratto le sfiorò le labbra
con un tenerissimo bacio. "Ryo
."
La strinse più a sé e le passò le braccia attorno alla
vita
..
Le loro labbra cominciarono a sfiorarsi, il desiderio
cresceva sempre di più
i loro baci
erano sempre più ardenti e carichi di passione
. e
Karo dimenticò le sue ferite!.
La depose con dolcezza sul letto
e quelli che erano
sembrati dei semplici e teneri baci divennero qualcosa di
più
..
Al mattino
Ryo si svegliò, un po' frastornato, dopo qualche minuto
ricordò tutto. Un leggero sorriso apparve sul suo viso:
era veramente felice, forse per la prima volta nella sua
vita. Stringerla fra le sue braccia era una sensazione
indescrivibile.
Non gli importava più di ciò che lo circondava, avere
lei era tutto quello che poteva chiedere dalla vita. Non
poteva pensare che a causa del suo egoismo avrebbe potuto
perderla
Rimase a fissarla mentre dormiva, stretta a lui con la
testa sul suo petto. Sembrava così fragile e debole. Le
accarezzò i capelli poi, cominciò a sfiorarle il mento
le
labbra, con sensualità. Kaori aprì gli occhi:
"Ciao" accompagnato da uno splendido sorriso
che avrebbe fatto sciogliere la più fredda delle statue
di ghiaccio. "Ciao" Non riuscì a continuare,
era completamente persa nei suoi splendidi occhi neri,
così profondi e misteriosi, erano carichi d'amore e
passione.
Riusciva a scorgere quei sentimenti che lui, per anni,
aveva preferito nascondere dietro a banali scuse. Si
strinse più a lui.
Sentire il calore del suo corpo scatenò in Ryo una
strana sensazione, non si era mai sentito così con le
altre donne, ma in fondo lei non era una delle tante: era
Kaori.
Ryo continuò a fissarla "Sei bellissima" e la
baciò. Fu un bacio carico d'amore , semplicemente
appassionato.
Capì che doveva esprimere i suoi sentimenti, glielo
doveva. "Kaori- guardandola negli occhi- io ti
AMO" Fu come una doccia gelata, mille emozioni
cominciarono ad invaderla. Da quanto aspettava quel
momento? Troppo, ed ora era al settimo cielo. Si mise su
un fianco per guardarlo meglio, dritto negli occhi.
"Idem" e con uno slancio, lo baciò. Ryo la
stinse a sé, le passò le braccia dietro la schiena e
restarono così, avvolti dal calore dei loro corpi.
Solo ora Kaori capiva il significato di alcune parole che
aveva sentito:
"
puoi arrivare a perderti
..perdi
tutto
.i confini, il senso del tempo
.due
corpi possono unirsi a tal punto
..che non sai più
chi è chi e cosa è cosa
e
quando la confusione raggiunge quell'intensità ti sembra
di morire
.e in un certo senso muori
e
ti ritrovi da solo nel tuo corpo, separato, ma la persona
che ami è ancora lì
è un miracolo
.
Vai in paradiso e torni indietro da vivo
..e puoi
tornarci tutte le volte che vuoi con la persona che ami
.
."
(citazione presa dall'uomo bicentenario!! un vero
capolavoro, dategli uno sguardo NdS)
Nel pomeriggio decisero di andare in spiaggia, avrebbero
continuato l'allenamento
o almeno così credevano.
"Pronta al combattimento?" le chiese
stringendola forte a sé e baciandola sulla fronte. Kaori
si abbassò di scatto e gli fece uno sgambetto. Il povero
Ryo cadde a terra come un sacco di patate. "Ti basta
come risposta?"
"Se vuoi il gioco duro preparati
.io non sono
da meno." Con una piroetta si alzò e la prese in
braccio, poi cominciò a correre verso il mare
. e
splash!!!!!!!!!
Kaori era inzuppata da capo a piedi
non sarebbe
stata sconfitta
. non oggi.
"Ryuccio
. come hai osato
" con
sorrisetto malizioso gli si stava avvicinando. "Kaori
perché fai quella faccia
mi sembri l'omicida
che si aggira in screem.. ."
"Davvero?! E cosa te lo fa pensare?" continuava
ad avvicinarsi
. molto lentamente con fare
circospetto. "A parte la tua faccia, il martellone
con scritto screem la vendetta e il tuo strano sorrisetto
che va avanti isterico da circa 20 minuti
niente." "Ti sbagli
. volevo solo creare
un po' d'atmosfera per
."
"Per
" Ryo era sempre più preoccupato e
infatti: il martello lo colpì in pieno spedendolo
moooolto lontano
. nel blu dipinto di blu del
fondale marino.
Kaori scoppiò a ridere divertita
ottenere
della piccole vittorie era piacevole.
Al suo ritorno "Oddio un mostro marino
"
"Spiritosa
..per questa volta la passi liscia
."
disse sputando acqua e pesci
..sdraiandosi sulla
sabbia
pensieroso
.
Kaori gli si avvicinò, preoccupata
. ma in un
attimo si ritrovò in acqua
.
"Cosa credevi che non mi sarei preso la rivincita?"
Ormai erano entrambi in acqua
. zuppi e il tempo non
sembrava dei migliori
.. "
"propongo di accantonare l'allenamento, per oggi."
"A chi arriva prima a casa?" Cominciarono a
correre coma forsennati
.. vinse Kaori
che
entrò in casa con aria trionfale.. .Ryo arrivò alle sua
spalle e l'abbracciò
. teneramente
con
passione.
"Per questa volta hai vinti tu
ti meriti
un premio
."
La baciò e la fece sedere in salotto. "Adesso
rilassati che il tuo Ryo ti prepara una bella sorpresa."
"OK!!! Mi riposerò completamente" e si lasciò
cadere sul divano.
Prese un buon cd e, cullata dalla musica si addormentò
.
Al suo risveglio le sembrò di sognare
.:
La casa era tutta buia, l'unica fonte di luce erano delle
candele sparse in giro e un delizioso profumo di rose
invadeva la casa
.
Cercò, inutilmente, Ryo
. ma dove poteva essersi
cacciato?
Ad un tratto vide dei petali di rosa, cominciò a
seguirli, incredula.
Portavano alla sua stanza.
Appena entrò a Kaori scappò un piccolo grido di stupore:
era completamente immersa dai fiori. E sul suo letto
c'era uno splendido vestito..
Si diede addirittura un pizzicotto per constatare che non
fosse tutto un sogno. Ma quello splendido vestito era
proprio davanti ai suoi occhi e la implorava di
indossarlo.
Non riuscì a trattenersi, in due secondi era davanti
allo specchio a vedere come le stava.
Era uno splendido vestito bianco. Leggermente scollato e
aderente in alto, sciancrato sui fianchi. Aveva una gonna
lunga con lineamenti molto morbidi.
Cominciò a girare su sé stessa, la gonna cominciò a
roteare con lei, era fantastico, sembrava tutto così
magico, non si era mai sentita così
era come
essere in paradiso.. perfettamente lucide per capire cosa
succedeva
ma non altrettanto per spiegarlo. (NdS
non so se rendo il concetto
. ma non è ben chiaro
neanche a me, ma mi piaceva tanto la frase.)
Impreziosì i suoi capelli con delle conchiglie e si
truccò leggermente. Vicino allo specchio un vaso pieno
di rose rosse.. .
Ne prese una e se la passo sulle labbra, rimase inebriata
dal profumo che emanava
.. Decise di scendere
..
Dalla sua porta altri petali di rose indicavano un altro
percorso (NdS come ci sono finiti lì
magia
)
lo
seguì.
Arrivò alla spiaggia
..: lì, stava per svenire!!
L'attendeva un Ryo più bello che mai
aveva
una camicia bianca, leggermente sbottonata.. (NdS
aggiungerei: perfettamente in "sintonia" col
suo fisico statuario). Pantaloni bianchi e uno sguardo
profondo e passionale. Il vento gli scompigliava
leggermente i capelli e la sua camicia, teneva in mano
due bicchieri di champagne. (NdS non vale l'ho inventata
io questa scena col mio Ryuccio così bello e se lo gode
tutta Kaori
. tutte le fortune lei.)
Di fronte a quello spettacolo a Kaori cominciarono a
tremare le mani.
Ryo le si avvicinò, con passo sensuale, ormai le loro
labbra erano vicinissime
..
"Piaciuta la sorpresa?" chiese cominciando a
baciarla teneramente ma con sempre più trasporto
.
"Direi di sì
!!
"Pensa, non è ancora finita. Vieni con me"
Camminarono a lungo sulla spiaggia, a piedi nudi, avvolti
in un abbraccio dolcissimo.
"Adesso chiudi gli occhi
.." "ma Ryo
"
"sccc e seguimi!"
"ma dove mi porti?!"
"sorpresa " poi, ad un tratto: "adesso
puoi aprirli"
Lo stupore che Kaori provò fu indescrivibile, non le
sembrava vero. Era sicura fosse tutto un sogno, come
poteva accadere a lei una cosa del genere?
"o mio dio, ma questo vuol dire che noi
.insomma
io e te
."
"si! Sai in questi giorni ho pensato che non mi
interessa vivere se tu non ci sei, tu sei la persona a
cui voglio più bene in assoluto, sei il mio bene più
prezioso e come tale sei da custodire con tanto amore
.
Per questo motivo ho deciso di organizzare tutto questo
.
Vedi io non potrò mai sposarti, perché in fondo, io non
esisto. Però, nessuno ci impedisce di celebrare la
funzione su una spiaggia deserta! Non trovi?!"
"Oh Ryo- gli gettò le braccia al collo- anche per
ma sei la cosa più importate!"
Rimasero abbracciati a lungo poi, con molta fatica
"allora andiamo?" "Certo"
Kaori camminò verso l'altare accompagnata dalla melodia
del mare
sembrava quasi gioisse con loro
il suo
fruscio
la sua limpidezza
rendeva tutto
magnifico..
Le sembrava di svenire
camminò guardando Ryo sempre
negli occhi
sembrava tutto un sogno; una di quelle
scene da film in cui i colori diventano più tenui, quasi
offuscati
ma oggi i protagonisti erano loro!!
Durante la cerimonia si scambiarono anelli "marini",
deliziose conchiglie trovata sulla spiaggia a forma di
fedi
il mare le aveva forgiate per loro, per
coronare quell'amore così sincero ma così a lungo
sofferto
Poi, alle parole del prete : "Vi dichiaro marito e
moglie e vi auguro che la vostra unione duri per sempre
"
Ryo e Kaori si baciarono appassionatamente consci della
nuova vita che li aspettava!
^_^
*_*
THE END
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