Questa
fanfiction è stata scritta da me, cioè Baraz(Alessandra). I personaggi citati sono di proprietà dalla Sunrise, Tsukasa Hojo etc. La ff è ambientata alla fine del manga e si deduce che Ryo e Kaori lavorino insieme da 7 anni. Potete usare questa fanfiction a vostro piacimento ma nel caso si gradisce un avvertimento alla seguente email:mariapia.pavoni@bmarche.com Quando sullo schermo leggerete un NB sarà il un mio commento personale. I numeri fra parentesi corrispondono a delle note scritte in fondo. Buona lettura! L'autrice
La modella dello sweeper Capitolo 1°
Kaori dormiva beatamente sul divano della sala quando il campanello suonò e dovette risuonare altre due volte per riuscire a strappare la donna dal suo sonno; con una serie di imprecazioni, rivolte a chi osava disturbarla, raggiunse la porta ed aprì lentamente. Saeko era reduce da una nottata al comando di polizia dove aveva discusso con il padre sul da farsi; l'uomo non era stato affatto d'accordo con la donna nell'affidare un incarico così delicato a "quel pervertito" ; come lo aveva definito lui, ma erano rimasti d' accordo che lei sarebbe uscita con uno di quelli in fotografia. -E`stata una battaglia dura, ma l' ho vinta!- Si disse Saeko. Dato l' umore di Kaori avrebbe dovuto usare il suo ascendente sù Ryo. -Salve Kaori, come stai?- Non fece in tempo a finire la frase
che Ryo era già in posizione di lancio, obbiettivo...Saeko. Non fece però in tempo a saltarle addosso che si ritrovò spalmato sul muro. -Stamattina ti userò come straccio
per pulire il pavimento, brutto maniaco!- Un martellone da prima mattina lo raggiunse immediatamente. -Allora Saeko, sputa il rospo!- Non fece in tempo a finire la frase che fu scaraventato fuori dalla finestra da una agguerrita Kaori. -Puoi dirmi di più?- Chiese lei seria.
Capitolo 2°
Le selezioni erano state dure ma Kaori l'aveva spuntata su due ragazze, secondo Ryo, più belle di lei. Era entrata, ma Ryo non pensava che lei fosse degna di stare con le altre, anzi, l'aveva accusata di aver rubato il posto a due ragazze più belle; questo la rattristava molto, la faceva sentire fragile e triste. -Ryo lo dice solo per non ammettere che sono bella.- Pensò, non ci doveva pensare! Ricacciò in dentro le lacrime ed andò ad assistere alla presentazione dei vari istruttori dei corsi. Ci fù una lunga sfilza di parrucchieri, ballerini, stilisti, truccatori e tanti altri. Dopo la dettatura degli orari alle ragazze venne detto che ognuna avrebbe dormito con i propri parenti e che avrebbero potuto ritirare le chiavi nella hall. Kaori fece fatica a non arrossire mentre Ryo, accanto a lei, non aveva battuto ciglio. Certo non potevano mettersi a fare C^^______^^ proprio adesso e decise che se a Ryo andava bene...- Usciti dalla sala principale andarono
a ritirare la chiave e dovettero prendere atto che la
loro era una stanza con un solo letto unito con -Tu dormi sul divano.- Disse Kaori
senza mezzi termini. Kaori fece una faccia così persuasiva che Ryo fu costretto ad obbedire. -Vado a fare un giro di perlustrazione, ci vediamo a cena.- Detto questo uscì sbattendo la porta.
Capitolo 3°
Da sola nella stanza Kaori fece una
doccia veloce, indossò un semplice abito giacca e
pantaloni e si avviò verso la splendida sala da pranzo.
Si stupì, però, quando vide i commensali vestiti
elegantemente. Le altre concorrenti erano una più bella
dell'altra, truccate in maniera ineccepibile e riuscì ad
intravedere Ryo ad importunarne una in particolare: era
la favorita fra tutte a diventare una modella a tutti gli
effetti, bella, dolce e, soprattutto, padrona di un corpo
a dir poco magnifico, Hitomi Sato, e Ryo le sbavava
dietro; stava per prendere il martellone quando si
accorse di essere osservata.Era il presidente della
agenzia per modelle che finanziava le spese. -Come trova l'organizzazione signorina
Makimura?- Dopo un cenno della testa di Kaori, i due si avviarono al loro tavolo.
Capitolo 4°
Dopo cena si avviarono a dormire; dal
corridoio del loro piano si udì un urlo, Ryo prese
subito la sua Pyton e corse a sfondare la porta della
stanza da cui era arrivato. L'uomo, appena visto Ryo, si
gettò dalla finestra e scappò di corsa verso una
macchina che lo aspettava a motore acceso. -Ti sei fermata a prendere un thè
Kaori? Sei lenta come una lumaca, la prossima volta datti
una mossa!- -Dove sono?...voi chi siete? Oh, mio
Dio, ora ricordo, quell'uomo mi voleva uccidere!- Detto
questo cominciò a piangere e Ryo l'abbracciò e le disse: Kaori era sempre più gelosa ma dovette faticare per risultare del tutto indiffente. -Vado da Kito per prendere i documenti
sulle ragazze morte.- Detto, fatto! -Le morte sono tre, Mariko Izuoka, Emi Tsuki e Yoko Namura, si sono iscritte tutte e tre lo stesso giorno e sono morte tre giorni dopo, ognuna ha ricevuto lo stesso trattamento delle altre, accoltellate...un momento...anche Hitomi è stata aggredita allo stesso modo ma in albergo, per le altre hanno fatto "visita a domicilio" ; quello che non capisco è il perchè uccidere delle ragazzine che sognano di fare la modella...mi sa che stavolta non abbiamo a che fare con un maniaco recidivo ma con gente che ha uno scopo a fare fuori delle aspiranti modelle. Non riesco a capire il movente, però, forse se le ragazze fossero state amiche, o,almeno conoscenti...ma dal rapporto di Saeko non risulta...è un belmistero e soprattutto se si viene a sapere voi non ci uscireste puliti,almeno non per l'opinione pubblica...- Mentre parlava si accorse che Kito la stava guardando con intensità. -Parla come un libro stampato...e...le ha mai detto nessuno quanto è bella quando è assorta nei suoi pensieri?- A quel complimento, che Kaori
riconobbe sincero, sorrise e arrossì di colpo; Ryo entrò
con una faccia funerea, lo sguardo freddo rivolto ai due
e si presentò, Kito si presentò a sua volta e ricambiò
lo sguardo.Ryo prese violentemente il braccio di Kaori e
andarono via senza pensare ad uno stupito Kito che
guardava l'altro portare via la collega come se fosse
stato Othello(1). Si rese conto che non avrebbe mai
dovuto corteggiare quella ragazza. -Aaah!- Ryo si accorse di farle male ma non riusciva a calmare la rabbia che aveva provato nel vedere Kaori arrossire e sorridere al complimento sdolcinto di quell'uomo orribile. -Vuoi spezzarmi il braccio s^^__^^? mi fai male, lasciami!- Solo vedendo le mascelle contratte di Kaori si decise a mollarle il braccio. -Si può sapere che ti ha preso? -Disse
lei mentre si massaggiava il braccio.
Capitolo 5°
Nel silenzio della stanza potè dare
sfogo alla sua rabbia per qualche minuto, poi, udito i
passi di Ryo si infilò sotto le coperte fino alla testa
e finse di dormire. Ryo era stato fuori a sentirla
piangere poi aveva simulato i suoi passi affinchè lei
credesse che era appena arrivato ed entrò. -Lo so che sei sveglia, Kaori, ti chiedo scusa, prima ero fuori di me per la gelosia...ecco...io...non mi piace vederti flirtare con quell'uomo non mi piace affatto...ma mi ascolti?- Ryo accese la luce e tirò via dolcemente le coperte dal corpo di Kaori, lei teneva gli occhi chiusi e si era raggomitolata attorno al cuscino, le lacrime scendevano copiose dagli occhi arrossati; si sedette, le accarezzò le guance e le asciugò le lacrime, la sua mano scese ad accarezzarle le labbra, il collo, le spalle, le braccia e, arrivato alla mano la sollevò, se la avvicinò alle labbra e la baciò con dolcezza. Poi, cosa inaspettata, le si avvicinò alle labbra e le tempestò di piccoli baci sensuali che Kaori non potè resistere oltre: apri gli occhi,gli allacciò le braccia al collo e dischiuse le labbra. Lui, a quell'espicito invito a continuare, si stese accanto a lei e la baciò: fu un bacio lungo, dolce e pieno di amore ma fu anche una gran tentazione per Ryo ad andare fino in fondo tanto che con uno scatto fu sopra di lei, mentre le labbra si fondevano le sue mani esplorarono il suo corpo: le accarezzò il collo, le spalle, poi, improvvisamente, le sue mani le sfiorarono il seno per poi scendere ad accarezzarle la vita per poi risalire a slacciarle la camicetta...un gemito di sorpresa lo fece tornare alla realtà, doveva andarci piano, si ammonì, lei era ancora innocente e non era ancora pronta... per quello... la stinse a se e le disse:-Buona notte.-
Capitolo 6°
Kaori si svegliò ancora stretta fra le sue forti braccia, lui dormiva, sembrava quasi un bambino... rimase per qualche minuto a godersi quella sensazione magnifica poi si accorse di avere la camicetta slacciata e arrossì di colpo. Andò in bagno e si cambiò per andare alla lezione di portamento. Baciò Ryo sulla fronte e se ne andò. Più tardi si svegliò anche Ryo e lesse il biglietto che gli aveva lasciato lei: vado a lezione, ci vediamo a pranzo per discutere del caso e visto che non hai da fare leggiti i rapporti e le schede delle vittime,poi mi farai sapere che ne pensi. Kaori. Un sorriso gli si stampò tra le
labbra, l'allieva che da ordini al maestro....che
insolente! Giunto in palestra, dove era stata allestita una passerella, vide una cosa che gli fece ribollire il sangue: Kaori truccata e vestita con un abito che la fasciava dal seno in giù mettendo in risalto la sua pelle candida. Era bella come un angelo, il suo angelo; camminava come non aveva mai camminato, agile e sinuosa come un gatto; di solito camminava come un uomo ma...ora era la più bella di tutte. L'amava, lo sapeva, anche lei lo amava ma lui l'aveva fatta sempre soffrire...-Sono un bastardo- si disse. Per il suo stupido orgoglio, la sera precedente aveva rischiato di perderla...non poteva farsela scappare,lei era l' unica cosa bella che la vita gli offriva ma lui non riusciva a dirle due semplici parole: ti amo! Doveva fare presto o prima o poi si sarebbe stancata dei suoi stupidi dubbi... e di lui... Decise di andare ad aspettarla in salone; si stava avviando quandi udì il rumore di un mitra che si preparava a spararle in volto... non sarebbe arrivato in tempo... l' avrebbero uccisa... -Kaoriiii, a terraaaa!!! Non se lo fece ripete due volte, si buttò dalla pedana e si riparò sotto di essa; Ryo sparò ma si rese conto che non c'era nessuno ad armare il mitra, che il proprietario era fuggito. Le ragazze vagavano in giro per la palestra urlando come pazze, Kaori, invece, si era rifugiata sotto la pedana. -Stai bene? sei tutta intera? lui la
guardava con uno sguardo preoccupato Lui le scompigiò dolcemente i capelli ed andò a cercare di calmarle...odiava le donne isteriche... tutte, tranne una, però!
Capitolo 7°
I giorni di quella settimana
trascorsero tranquilli senza attentati né minacce nei
confronti delle partecipanti; Kaori era sempre impegnata
a Era mattina e sul divano non c'era più:
chissà dove si è cacciato? pensò; aprì l' anta
dell'armadio, prese un sacchetto, staccò i cartellini
del prezzo ed indossò quel magnifico costume da bagno.
Dovette sfoderare tutta la sua faccia tosta per farlo ma,
questa volta, voleva essere al-l'altezza delle altre. Si
mise l'accappatoio, gli occhiali da sole e scese in
piscina. Arrivata si levò l'accappatoio e si stese a
prendere il sole fra le altre che, stupite, la guardavano
con ammirazione. Kaori intravide il signor Kito venire
verso di lei, non era pronta ad affrontarlo in quei
panni, cercò con lo sguardo una via di fuga ma... Arrivò
e la salutò calorosamente, si sedette sulla sua sdraio
senza chiedere il permesso e cominciò a dirle quanto
fosse bella quel giorno, poi Ryo ascoltava la conversazione
attento, non riusciva più a sopportare la loro
vicinanza, l'impulso a scaraventare in acqua quel uomo
era sempre più forte...- Toccala solo con un dito e sei
morto, bastardo!!- pensò Ryo e visto che l'uomo non si
decideva a lasciare in pace Kaori fece una mossa
strategica- anche se si beccò una martellata in testa-:
andò a molestare Hitomi. Kaori prese Ryo per il costume e lo trascinò via con se. Arrivati in camera gli si gettò fra le braccia. -Grazie Ryo, non sapevo più come levarmelo di torno, sei un tesoro!- Imbarazzato e spiazzato dalla reazione di Kaori arrossi violentemente per poi sentirsi quasi male alla vista: erano tutti e due mezzi nudi... lei poi indossava un costume così sexy... non riuscì a fare niente se non a baciarla teneramente... anche lei si accorse della situazione ma pensò: -Che succeda quello che deve
succedere, cavolo...ti amo Ryo" pensò, ma non si
accorse di aver sussurrato al suo orecchio quelle magiche
parole.
Capitolo 8°
Era pomerigio inoltrato e Kaori dormiva beatamente; Ryo che stava rilegendo i dossier da un'ora si girò ad ammirarla mentre dormiva, notò che era davvero molto bella, aveva ragione, quella piccola peste, a sostenere che lo fosse(2)...e lui che non le aveva voluto credere (NB:avete presente la storiella della volpe e dell'uva troppo in alto?) doveva proprio ammettere che la sua Kaori ne aveva di qualità nascoste... un cameriere bussò alla porta e a maliquore distolse Ryo dai suoi pensieri. -Buon giorno signore, la signorina
Miko è attesa per le prove della sfilata di stasera.- Si avvicinò a Kaori, le accarezzò i capelli, le disse di svegliarsi ma..lei non ne voleva sapere di svegliarsi... anzi... si girò dall'altra parte. -Ok socia, l' hai voluto tu... SVEGLIAAAAAAAAAA!!!- Kaori, a quel punto, era già fuori dal letto pronta ad accarezzargli la "gobba" con il fedele martellone... ma quando si sentì dire che era attesa urlò e disse:- Perchè non mi hai svegliato, idiota!- Di corsa prese la porta ma un "dove vai così vestita?" di Ryo le fece notare che indossava solo la sua camicia, arrossì di colpo e corse in bagno a cambiarsi. -Kaori? sta attenta di sotto, mi
raccomando, sento che sta per succedere qualcosa.- Disse
Ryo da dietro la porta. A Ryo veniva da dire "certo,come
no?" ma non fiatò (NB:questo ha paura del martello!).
Capitolo 9°
Erano passate due ore da quando era andata via Kaori e Ryo tornò ad aprire la porta al cameriere di prima. -Sono desolato di disturbarla ancora
ma sua sorella non si è ancora vista.- Dopo essersi accertato che nessuno lo vedesse, uscì a cercare Kaori. Lei era molto puntuale agli appuntamenti, odiava arrivare in ritardo, e, se non si era presentata per le prove, si era cacciata in qualche guaio. Kaori si svegliò con un lancinante dolore alla nuca, si toccò la testa e fu sorpresa quando vide che aveva la mano insanguinata; cosa ci faceva lì? Si chiese, e la risposta arrivò quando vide entrare nel luogo buio in cui l'avevano messa un uomo; era alto e muscoloso, i sui occhi incutevano terrore, pensò, erano freddi come il ghiaccio e sembravano spenti, senza vita. -Sei stupita di essere qui? hai paura, piccola? non devi aver paura....fra un pò ci divertiremo, non preoccuparti.- Kaori rabbrividì, riuscì per
miracolo ad alzarsi in piedi ma doveva farsi forza,
avrebbe dovuto lottare per difendersi, non voleva dargli
la soddisfazione di vederla accasciata a terra dolorante. -Ryo dove sei? ho bisogno di te, dannato uomo... qui faccio la fine del topo... giuro che se mi salvo non ti darò più martellate!- Pensò,tenendo le dita incrociate... -Fermo Tony, prima di ucciderla devo parlarle!- Disse una voce femminile. -Ciao Makimura, come stai?- Kaori
trattenne un urlo quando vide il volto della donna...-
Hitomi? che significa tutto questo? parla, chi sei in
realtà?- Poi le si avvicinò all'orecchio e le
sussurrò- Non è vero che ho fretta,odio la vista del
sangue e poi mi sei simpatica, non voglio che tu soffra...
che peccato, potevamo essere amiche io e te... insieme
saremmo state una coppia di modelle fantastiche; povera
cara, ti sei trovata nel posto sbagliato nel momento
sbagliato.- Improvvisamente le si gettò addosso; la donna perse l'equilibrio e lasciò la presa sulla pistola che Kaori afferrò al volo e cadde ai suoi piedi- Tony, che aveva assistito alla scena intervenne per disarmarla ma Kaori gliela puntò contro- Ti piace uccidere donne indifese vero? peccato che io non lo sia... ti piacerebbe essere ucciso da una donna, amico? se non ti allontani lo faccio volentieri...- Tony capì che non era il caso di
rischiare ed indietreggiò, Kaori fece alzare Annette/
Hitomi e uscì con lei in ostaggio. Kaori però non si accorse che dietro di loro c'era un mercenario nascosto; le sparò ad una spalla perforandola da parte a parte, urlò e si accasciò a terra dolorante. Subito le venne puntata una colt al viso... stavano per spararle... Kaori era disperata...-Ryo, perdonami!- Chiuse gli occhi e aspettò lo sparo
che venne, ma non colpì lei ma il soldato che stava per
farlo. Ryo e Umi erano lì, in carne ed ossa
Epilogo
Kaori si svegliò in camera sua;
accecata dal sole ormai già sorto cercò di alzarsi per
andare a chiudere le tende ma, per un improvviso
capogiro, dovette rimettersi seduta sul letto. Si accorse
della presenza di Ryo, accanto a lei, e, sorridendo
commossa, intuì che l'aveva vegliata per tutta la notte. -Come stai?- Ryo rimase in silenzio per qualche minuto poi riparlò di nuovo: -Kito ci ha dato un assegno molto sostanzioso per rimanere in silenzio, insieme alla ricompensa per aver sventato il piano della francese...- Ad un tratto Kaori non riuscì più a trattenere le lacrime e si gettò tremando fra le sue braccia protettive. -Ora perchè piangi sciocchina?- Lui la strinse forte a sé come se avesse avuto paura che potesse svanire da un momento all'altro; la consolò infondendole sicurezza e, aspettando che si fosse sfogata, le mormorò all' orecchio parole d'amore. -Ti sei sfogata ora?- -Ryo, io ti amo!- Disse Kaori arrossendo, Ryo scioccato da quella confessione diventò paonazzo; Kaori pregava perchè lui le dicesse le stesse parole, ci fu un gran silenzio rotto dalla frase di Ryo: -Anche io ti amo, Kaori, ti amo tanto.- Le disse; i suoi occhi però parlavano senza bisogno di parole. Ryo prese dalla tasca della giacca un anello d' argento glielo porse e disse:- Questa volta ho rischiato davvero di perderti... così ho pensato che dovevo fare una scelta importante... o lasciarti andare o legarti a me per sempre... bhè... ho scelto la seconda!- Kaori, mani tremanti, prese l' anello e, dopo esserselo infilato al dito, scoppiò di nuovo a piangere. Ryo le scompigliò i capelli:- Oggi hai proprio le lacrime in tasca, amore mio!- La baciò appassionatamente e si accorse che aveva fatto la cosa giusta...non avrebbe mai potuto stare sensa di lei, mai, ora finalmente lo aveva capito.
FINE
(1):mi riferisco alla famosa tragedia
di Shakespire. Ringrazio tutte le persone che mi hanno spronato a finire la mia ff. |