Mission Through The Ice Land

Salve a tutti questa ff è ideata da me (Terry) i personaggi sono di proprietà di Tsukasa Hojo e degli altri aventi diritti, questa storia non ha alcun legame con il manga (o quasi).
I personaggi di Amber Sato, Seth Andersen, Yukito Yamada, Emy Sato, Hiroshi Takeda, Sonomi Amamiya e Ayumi Nawano, sono di mia proprietà (o quasi).
Vorrei ringraziare la mia amica Carmen che è così gentile da ascoltare i miei deliri e sostenermi durante tutta la stesura. Grazie sei un tesoro!
Se avete intenzione di usare questa storia o modificarla prego mandare una e - mail :
maddalena30@hotmail.com
Prego di mandare un commento sul mio lavoro in modo che in futuro possa correggere i miei tanti errori.


11 GENNAIO SEDE DELL'NTV

"È tutto pronto Amber, i contatti, i passaporti, i biglietti devi solo partire, il tuo compagno sarà Seth Andersen, ti raggiungerà a Yellowknife, ha molta esperienza nel campo, ti sarà di grande aiuto" squillo di telefono "Scusami un secondo Amber, pronto?! Si sono Hiroshi Maimoto, sì sono il direttore della sezione giornalistica dell'NTV, ma mi scusi con chi sto parlando, cosa?" click, "Hanno riagganciato" il viso di Hiroshi era leggermente preoccupato "Chi era?" "Non lo so! Ha detto solo che se tu fossi partita non saresti tornata mai più" Amber rimase per un attimo interdetta poi scoppiò a ridere "Ma dai non crederai davvero a queste cose? Sarà lo scherzo di qualche idiota, piuttosto quando dovrebbe arrivare Seth a Yelloknife è da molto che non lo vedo" Hiroshi sorrise "Fra tre giorni, ha appena terminato di girare un documentario sui lupi nella selva russa" "A quanto sembra gli piace molto la neve, il ghiaccio, il freddo e tutto il resto, molto bene al polo Nord ne troverà quanto ne vuole" squillo di telefono "Pronto?! Cosa? Ma chi è? Chi è lei?" "Ancora quello di prima?" "Si ha detto che abbiamo tempo fino al 15 per annunciare il tuo ritiro dall'affare Oldham, altrimenti…" "Altrimenti?!" ".……altrimenti tu sei morta" Amber si appoggiò allo schienale della poltroncina "Cosa facciamo adesso?" "È ovvio chiamo la polizia, ho un'amica nella squadra omicidi si chiama Saeko Nogami…"


Aeroporto di Mosca

"Pronto?! Sì sono all'aeroporto, l'ho intercettato, si ho il posto parallelo al suo, ok! Se non accettano so cosa fare!"

Tokyo - Sede dell'NTV

Squillo dell'interfono "Si Ayumi? Si falla passare la stavo aspettando. È arrivata Amber, ci consiglierà lei" la porta si apre ed entra Saeko "Ciao Hiroshi è da molto che non ci vediamo, non appena ho ricevuto il tuo messaggio sono venuta, cosa posso fare per te, perché certamente non mi hai invitata a prendere una tazza di caffè, non è così?" "Hai ragione Saeko è un motivo molto serio quello che mi ha spinto a chiamarti nonostante sapessi che tu a quest'ora lavori ancora… per prima cosa voglio presentarti Amber Sato è una delle nostre giornaliste migliori" entrambe si fecero un leggero cenno con il capo, poi l'attenzione tornò tutta su Hiroshi " vedi Saeko, Amber si sta occupando di un'indagine molto importante e allo stesso tempo delicata, tu conoscerai certamente la holding internazionale Oldham, che ha una delle sue sedi principali proprio qui a Tokyo, ebbene sei mesi fa Amber ha iniziato una sua indagine su una delle sezioni principali della Oldham, la sezione in questione si occupa di ricerche, in particolare, ufficialmente, si starebbero occupando su un nuovo tipo di crema per il viso da donna, ma in realtà le ricerche riguarderebbero un nuovo tipo di arma batteriologica" a queste parole l'attenzione di Saeko si più attenta "Come fate ad esserne così certi" a questo punto fu proprio Amber che risposte "Sei mesi fa ho ricevuto una telefonata da un membro della sezione di ricerca, una certa Sonomi Amamiya, ci siamo incontrate e mi ha rivelato molti particolari sul fatto che in realtà solo una minima parte del reparto è impegnato sulla ricerca della crema ma la maggioranza del personale e delle attrezzature è destinato alla ricerca su quest'arma, in seguito ci siamo incontrate ancora, io ho pregato Sonomi di mettersi in contatto con la polizia, ma lei mi ha detto che ha una figlia e che non può metterla in pericolo senza prove più certe, dopo quell'ultimo incontro ho ricevuto una telefonata nel cuore della notte tre settimane fa, ho sentito solo una parola, ma sono sicura che la voce fosse quella di Sonomi, ha detto "Polo Nord", inseguito ad alcune ricerche abbiamo scoperto che nell'ultimo anno la Oldham ha fatto numerose spedizioni in una zona sperduta del Polo Nord……" bussano alla porta "Si, chi è?" "E' permesso ho portato il caffè" "Entra Ayumi" una volta posate le tazze la ragazza si defilò in silenzio ma non prima di aver squadrato dall'alto in basso Saeko, Amber bevve un sorso di caffè "Da allora non ci siamo più riviste, ma sei giorni fa mi è arrivata a casa una lettera in cui Sonomi mi spiega che la sede principale del centro di ricerche è stata trasferita in un luogo sperduto al Polo Nord, a quanto sembra lì estraggono una sostanza fondamentale per le loro ricerche, in questa lettera c'era anche un numero di telefono al quale lei si sarebbe fatta rintracciare, ma da allora l'ho sempre trovato disattivato" a questo punto riprende la parola Hiroshi, il quale con una faccia seria "È una storia importante, per cui Amber ha deciso di organizzare una spedizione al Polo Nord, ufficialmente per girare un documentario su alcune tribù Inui di esquimesi, ufficiosamente per cercare delle prove contro l'Oldham" Saeko si aggiustò meglio sulla sedia "Queste sono solo supposizioni, vi rendete conto che non ci sono prove e quindi io ho le mani legate?" "Lo sospettavamo (continua Hiroshi) ma non è per questo che ti ho chiamato Saeko, vedi e che sono iniziate ad arrivare telefonate minatorie, in cui chiedono che la spedizione venga sospesa altrimenti potrebbe succedere qualcosa ad Amber" "In questo caso sarebbe saggio cedere alle minacce……" "Aspetti! (Amber si alza arrabbiata) Non se ne parla nemmeno l'ho promesso a Sonomi e, poi io non ho paura, ho lavorato molto sino ad oggi e non alcuna intenzione di mollare" "Ha detto che sarete in due, dunque lei non si preoccupa per la sua incolumità, ma intende far correre dei rischi anche al suo collega?" "Non ho deciso io per Seth, gli è stata spiegata la situazione fin nei minimi particolari, e più volte gli ho chiesto se lui fosse veramente sicuro di voler accettare, ma lui è stato molto deciso al riguardo" "A questo punto cosa dovrei fare io?" Hiroshi si alzò dalla sedia, fece il giro della scrivania, si appoggiò ad essa "Voglio che tu protegga Amber e Seth durante il viaggio che faranno al Polo Nord e che insieme troviate le prove necessarie per incastrare la Oldham" "Un attimo io non posso farlo………" "Cosa?! È lei permetterebbe a quella gente di continuare a fare i porci comodi loro……" "Signorina Sato è sua abitudine interrompere le persone in questo modo? (Amber arrossì per l'imbarazzo e biascicò un incomprensibile *scusi*) non ho detto che non faro nulla, mi occuperò delle indagini, ma da qui! Per prima cosa ho intenzione di rintracciare Sonomi Amamiya e sua figlia" "Ascolta Saeko, non posso mandare Amber e Seth da soli…" Saeko si alzò in piedi "Non da soli, conosco una coppia di investigatori, sono i migliori, per contattarli dovete andare all'uscita est della stazione di Shinjuku e scrivere sulla lavagna dei messaggi XYZ………ah! Forse è meglio che il messaggio lo scriva una donna" "È perché?" un po' imbarazzata Saeko iniziò a spiegare loro il motivo di tale richiesta, e più Saeko spiegava più i due giornalisti erano perplessi [immaginate spalline che scendono e corvi che ballano! NdTerry J] ma alla fine decisero di seguire il consiglio della sensuale poliziotta.

16 gennaio Stazione di Shinjuku

"UAAA, che corsa, ma sono arrivata prima di Ryo, oramai sono due mesi che non lavoriamo ed è solo per colpa sua, le clienti sono donne, lui le molesta e io gli do le martellate e le clienti scappano, ma questa volta si lavora anche se il cliente è un uomo, [e se la cliente è donna?! :P]" "convinta" di non essere seguita Kaori Makimura si diresse sicura verso la lavagna dei messaggi, è dopo pochi secondi tutta la delusione del mondo si abbattè su di lei, in effetti c'era una richiesta di lavoro, ma la scrittura parlava chiaro era di sicuro una donna "Oh! Sei proprio sfortunata Kaori ma la tua sfortuna è la mia fortuna, la cliente è donna" a parlare era stato Ryo, che le era apparso come per incanto alle spalle prendendola di sorpresa.
"Ryo! Un attimo cosa hai intenzione di fare, è compito mio parlare con i clienti, hai capito?" "È così tu accetteresti questo caso nonostante il lavoro sia commissionato da una donna? Perché?" Kaori fece spallucce, "la settimana scorsa quando hai molestato l'altra cliente abbiamo litigato al Cat's eye e abbiamo provocato molti danni, voglio pagarli subito per cui (e con aria minacciosa si rivolse a Ryo) se ti azzardi a infastidire la cliente ti farò pentire di essere nato. È chiaro?! Ryo! È chiaro?!" Ryo sovrastato dall'aura minacciosa di Kaori biascicò "Si dolce Kaori - chan, il piccolo Ryo non si avvicinerà neanche ( ma nella sua mente Ryo già pensava che per il momento era bene fare come diceva Kaori, poi sarebbe riuscito di sicuro ad eludere la sorveglianza della sua socia ed allora! eh! eh!) [non si smentisce mai! NdTerry J]" purtroppo per Ryo il suo viso non si era controllato modificandosi nella versione *maniaco - pervertito*, mettendo così in allarme Kaori che già sapeva che avrebbe dovuto lavorare il doppio.

Sera del 16 gennaio - Cat's eye Café

"Salve Miki!" da dietro il bancone una bella donna dai capelli lunghi si illuminò nel momento in cui riconobbe la voce della persona che era entrata "Ciao Kaori, era da qualche giorno che non ci si vedeva…" immediatamente la luce sparì dal volto della bella donna "…Ah! no Ryo Saeba, tu non sei il benvenuto qui soprattutto dopo il casino della settimana scorsa…" a questo punto intervenne Kaori "È proprio per questo che siamo qui, abbiamo un incontro di lavoro, così salderemo tutti i debiti" "Oh! finalmente un lavoro!" "Piuttosto Falco non c'è?" "Anche lui è a lavoro, doveva proteggere un testimone della polizia" "Così sei sola" "Già".
Si apre nuovamente la porta ed entra una ragazza alta circa 1.61, corporatura sottile, capelli rossi, occhi azzurro - chiaro, peso circa 45 - 47 Kg (Ryo le aveva già fatto una radiografia) "Scusate, sto cercando la sig.na Makimura" "Sono io!" "Salve questo pomeriggio allora ho parlato con lei" "Infatti, lasci che le presenti il mio socio Ryo Saeba" Amber guardò il famoso Ryo Saeba non se lo era immaginato così, e fu sorpresa dalla somiglianza con ……… no! lo sguardo era diverso, non era come quello di ……… basta! non era il momento di pensare a certe cose.
"Io sono Amber Sato, sono una giornalista dell'NTV" "Salve Amber io sono Ryo e sono tutto tuo…" una gomitata di Kaori lo riportò alla realtà "Ryo ti sei dimenticato di quello che ti ho detto?" "No, scusa la forza dell'abitudine…" riacquistando una compostezza normale si rivolse alla ragazza "Ci dica Amber in cosa City Hunter può esserle utile?"

Amber trascorse buona parte della sera a raccontare tutto ciò che era accaduto in quegli ultimi mesi, l'attenzione dei due investigatori era totale, o almeno così sembrava in apparenza, Ryo infatti nonostante all'apparenza sembrasse attentissimo alle parole di Amber in realtà stava cercando di allungare le mani sotto al tavolino quel tanto che bastava per palpare le cosce della giornalista, ma l'occhio vigile di Kaori prevedeva e curava e con assoluta calma prese la forchetta dal piattino del dolce e la infilò nella mano di Ryo, il suo viso era sempre impassibile ma dai suoi occhi erano spuntati due lacrimoni e Kaori gli sussurrò alle orecchie "E se nono vuoi che accada di peggio tieni le mani a posto" Amber si era accorta di quello scambio di battute e chiese cosa ci fosse che non andava ma Kaori la rassicurò spiegandole che Ryo era "emotivo" e si era sentito più partecipe del dovuto al suo racconto.
"In sintesi sig.na Sato cosa vuole da City Hunter?" Ryo si era ripreso in pieno "Io e il redattore della mia sezione giornalistica vogliamo che voi due veniate con me e Seth Andersen, l'operatore, al Polo Nord, per proteggerci durante le nostre ricerche, e che magari ci deste una mano ad incastrare la Oldham" lo sguardo di Ryo era piantato su di lei e sembrava trapassarla da una parte all'altra, si sentiva piccola, indifesa e molto, troppo femminile di fronte a lui non le piaceva la sensazione di vulnerabilità che la pervadeva, "Il Polo Nord (riprese Ryo) è un luogo freddo, inospitale, non credo che accetteremo" lo sguardo di Amber sembrava confuso ma non solo il suo era in quello stato, anche quello di Kaori e Miki non era da meno, "Se il problema riguarda il compenso, per me non è un problema, l'emittente televisiva è disposta a pagarvi molto bene, la spedizione durerà all'incirca due mesi e per questo periodo di lavoro vi verrà percepito uno stipendio di circa 15.000.000 di ¥, più un extra se il vostro aiuto sarà fondamentale per incastrare la Oldham, l'extra di cui andiamo a parlare e di 5.000.000 di ¥……"
"Aspetti un momento quello a cui mi riferivo non ha nulla a che fare con i soldi, io parlavo di un altro genere di compenso (la voce di Ryo si fa più suadente e prende le mani di Amber, lui non si accorse che qualcuno aveva già capito a cosa si riferisse e aveva già iniziato a cacciare un mega martello) …… che ne direbbe se insieme ai soldi ci fosse anche un MOKKORI?!" Kaori con il martellone da 500 t si apprestava a far rinsavire Ryo, Miki aveva già preso il blocco per annotare i danni quando la risposta di Amber raggelò tutti compreso Ryo "Ok, accetto! Avevo già sentito di questa tua fissa e per me non ci sono problemi, ma solo a lavoro concluso, non è mia abitudine mischiare affari personali con il lavoro, perciò una volta concluso il lavoro non avrò alcun problema ad avere una relazione con te, sei anche il mio tipo, forse, se non me lo avessi chiesto tu lo avrei fatto io".
Il martello cadde dalle mani di Kaori, Miki penso di aver avuto un'allucinazione, Ryo non credeva alla sua buona stella, una marea di corvi giravano alle loro spalle.
Kaori non riusciva a credere a quello che stava accadendo davanti ai suoi occhi, ma alla fine si costrinse a guardare in faccia la realtà, Ryo non era male e dopo tanti tentativi una che ci stava l'aveva trovata, Miki vedendo il viso preoccupato di Kaori poteva ben immaginare cosa passasse nella testa della sua amica, Ryo aveva stampato sul viso un'espressione da ebete con la bava alla bocca stava di sicuro immaginando il suo futuro incontro con Amber.

"Evviva (Ryo esultava) tu sei il genere di donna che mi piace e chi sa alla fine della spedizione potresti decidere che io sono l'uomo della tua vita, ehi Kaori tu potresti cercare di adescare il tizio che verrà con noi, in fondo al Polo Nord ci si veste con abiti pesanti nessuno si accorgerà che tu sei un uomo ………SDONK!!!! Il tavolino del locale che si abbatteva sulla testa di Ryo interruppe il suo discorso, Kaori lo fissò con occhi di fuoco, poi guardò Amber, prese la borsa e andò via.

Una volta arrivata nella sua stanza Kaori senza neanche accendere la luce si buttò sul letto, "Perché, perché tutte le volte è sempre lo stesso, non voglio che inizi a molestarmi come con le altre, ma dannazione sono una donna anche io, perché mi deve sempre ferire in questo modo" con questi pensieri che le giravano nella testa Kaori si rigirò nel letto e iniziò a fissare il muro e piano piano senza che se ne rendesse conto si addormentò, ma il suo sonno fu popolato da strani sogni, vide Miki e Falcon sposarsi in una piccola chiesa fuori città, Miki colpita da un colpo di fucile, Ryo e Falcon che andavano a cercare chi aveva sparato, lei che cercava di aiutare Miki, ma poi veniva rapita da un pazzo che voleva uccidere Ryo, Ryo e Falcon che venivano a cercarla, lei circondata da uno, due, tre, dieci soldati, legata a un tronco, Ryo che si faceva avanti, che buttava la sua arma e che diceva che l'amava, Ryo che teneva nascosto dietro di se due lanciarazzi che aveva precedentemente manomesso, Ryo che la liberava e la stringeva a se dicendo che non voleva perderla.
Quando la mattina seguente Kaori si alzò e vide riflessa la sua immagine nello specchio non trovò le occhiaie che si aspettava, ma solo uno sguardo sereno e limpido, si chiese se il sogno che aveva fatto quella notte un giorno si sarebbe avverato. (Aspetta e spera! J ndTerry!)
Quando entrò in cucina erano le 08:00, non aveva neanche preso la macchina del caffè che il telefono iniziò a squillare, non arrivò al secondo fastidioso suono che Kaori aveva già risposto: "Qui casa Saeba, chi parla?…… Saeko? Ascolta non abbiamo tempo per farti favori, abbiamo già un incarico" "Lo so Kaori sono io che vi ho procurato quell'incarico ed è proprio per questo che devo parlare con te, hai capito? Te Kaori solo te, Ryo non deve saperne niente" "Come mai tutto questo mistero? Cosa stai nascondendo?" "Te lo dirò fra un'ora al Cat's eye" Click!!
"Ma guarda un po' questa chissà quale altro scherzo ci starà riservando, ma giuro che se le cose non mi quadrano qui salta tutto (dopo qualche secondo l'immagine di Ryo che se la spassava impunemente con la cliente si fece strada tra i pensieri di Kaori) No! non posso lasciarlo da solo altrimenti quel maniaco pervertito molesterà la cliente!" (Ma scusa Kaori qual è il problema lei è consenziente! Nd Terry J) "Zitta tu! È solo colpa tua se lei è consenziente!" (Ops! :P)

Alle nove precise Saeko e Kaori erano sedute a un tavolino appartato del Cat's eye con due tazze di caffè bollente davanti.

"Allora Saeko perché tutta questa fretta di vedermi e come mai senza di Ryo, di norma quando vuoi qualcosa è a lui che ti rivolgi" Saeko sorrise e si appoggiò allo schienale della sedia "Questa volta non è necessaria la presenza di Ryo e quanto al perché di questo incontro devi aspettare ancora qualche minuto" Saeko non aveva ancora finito di parlare che la porta del Cat's Eye si aprì lasciando entrare tre persone, Hiroshi Takada, Amber Sato e Ayumi Nawano, tutti e tre si sedettero al tavolo, Hiroshi aveva con sé una cartellina gonfia, mentre Ayumi aveva una busta di carta piena di libri "Bene ora che ci siamo tutti, posso spiegarti il motivo di questo incontro, innanzitutto, Amber vuole definire meglio i vostri rapporti di lavoro……" "Vede Kaori, la sig.na Nogami mi aveva avvertita in precedenza delle richieste del suo partner ed è per questo che io ho accettato le sue proposte, ma in realtà il pagamento sarà solo in denaro" a Kaori cadde una spallina e tante libellule le passarono in torno, "Dovevo immaginarlo, lo ha incastrato per bene, (poi continuando con un filo di voce) ed io che ci sono cascata in pieno" "Cosa hai detto Kaori?" "No! No! Niente" "Questo incontro serve non solo a definire il pagamento, ma anche perché vi abbiamo portato i documenti falsi nonché del materiale con il quale dovrete prepararvi al viaggio" a questo punto fu Hiroshi che prese la parola, aprendo l'ingombrante cartellina che aveva sul tavolo ne trasse fuori diverse buste di colore diverso e di diversa grandezza "In questa busta bianca ci sono i biglietti aerei………""Cosa!?? Biglietti aerei, Saeko tu sai bene che Ryo non accetterà mai di volare, neanche per una bella donna come Amber, ricordi cosa è successo l'ultima volta con quella ragazza pilota?*" "Per questo non c'è problema, tu sei molto persuasiva quando vuoi, comunque, se proprio Ryo ti dovesse creare dei problemi, (Saeko apri la borsa e ne estrasse una piccola scatolina nera) ecco, qui c'è la risposta a tutti i tuoi problemi" Kaori prese in mano la scatolina, la aprì e vide il più bel anello che avesse mai visto, la fascetta era doppia ma non volgare, l'oro aveva una lavorazione antica serigrafata, e in cima all'anello in una montatura in oro bianco c'era uno zaffiro purissimo "Ma Saeko……" Kaori non capiva come un anello di quella bellezza potesse aiutarla a convincere Ryo "Fai attenzione a quando lo prendi Kaori, perché se tocchi con un po' di forza i lati uscirà dalla parte inferiore un ago imbevuto di un potente anestetico" Kaori ora comprendeva come quel piccolo oggettino fosse in realtà così importante e già le veniva in mente il modo in cui poteva utilizzarlo.
"Bene come stavo dicendo, in questa busta bianca ci sono i biglietti aerei, mentre in questa busta verde ci sono le carte di credito che la tv vi ha messo a disposizione per le vostre spese, in quest'altra busta di colore giallino, ci sono invece i vostri documenti, che gentilmente ci sono stati forniti dalla polizia, qui c'è tutto dal passaporto, all'assistenza internazionale sanitaria".
Kaori esaminò con cura i documenti, e mentre lei li scorreva velocemente Hiroshi continuò con le spiegazioni "per evitare chiacchiere negli studi è stata fatta circolare la voce che la spedizione sarà accompagnata da due professori dell'Università di Nagoya, voi prenderete il posto di due professori veri, (allo sguardo interdetto di Kaori, Hiroshi si affrettò a chiarire meglio la frase che aveva detto) non si preoccupi signorina Kaori, i due professori in questione sono in Madagascar a studiare delle specie di scimmie che si credevano oramai estinte".
Kaori controllò meglio i documenti, dunque a quanto sembrava Ryo sarebbe stato il professor Ryoichi Namura, nato a Hiroshima, studioso di antropologia, mentre lei sarebbe stata Kotori Ayase, nata a Kyoto professoressa di zoologia e scienze ambientali, entrambi si conoscevano da dieci anni ed erano amici, anche al di fuori del campo professionale, single, entrambi amanti della natura, iscritti a Green Peace, WWF, Amnesty International.
Dei veri ambientalisti, così le aveva assicurato Saeko poco prima quando aveva chiesto spiegazioni circa le loro nuove identità.
Hiroshi dopo aver bevuto alcuni sorsi di caffè continuò nelle sue spiegazioni "i libri che troverà all'interno di questa busta sono delle pubblicazioni dei professori di cui prenderete il posto, probabilmente sarebbe il caso che voi li leggiate".
Kaori si aggiustò meglio sulla sedia e scorrendo velocemente il viso delle persone che le erano di fronte non poté fare a meno di pensare che forse i suoi presentimenti erano dei segnali di avvertimento e che probabilmente si stavano cacciando in guaio da cui non sarebbero più usciti, ma come far cambiare idea a Ryo era qualcosa di impossibile.
Kaori si alzò prese tutti i documenti "Benissimo, a quando la partenza?" Amber rispose "Prima vorremmo fare un ulteriore incontro, in cui naturalmente ci sarà anche il signor Saeba, in modo da evidenziare l'itinerario del nostro viaggio" "Benissimo avvertirò Ryo" così dicendo lanciò un occhiata a Miki, si voltò e si diresse verso casa.

Nel frattempo, l'eroe indiscusso della nostra avventura continuava a rigirarsi nel letto intento a sognare in quanti modi avrebbe potuto allungare le mani sulla piccola e dolce Amber, ignaro del piccolo complotto che era stato organizzato alle sue spalle.

I raggi del sole erano tiepidi sulla pelle della giovane Kaori, il sole continuava ad alternarsi alle nuvole oscure, il vento soffiava ed era gelido, ma quando i raggi del sole riuscivano ad attraversare le nubi portavano con loro la promessa di una calda primavera, le macchine correvano lungo le strade incuranti di tutto ciò che li circondava, le persone erano frenetiche intorno a Kaori che continuava a riflettere su quello che stava accadendo, ad un tratto fermandosi dinanzi ad una vetrina vide la sua immagine riflessa, solo troppo tardi si accorse che era la vetrina di un "Sexy shop giapponese" e che tutte le persone intorno a lei la stavano fissando, rossa come un peperone corse via sollevando un nuvolone di polvere e lasciando la folla inebetita.

Il tramonto poneva fine a un'altra giornata stressante, dopo essere rientrata Kaori aveva trovato il solito caos, Ryo aveva fatto del suo peggio, si potevano vedere sparsi per il soggiorno magliette, pantaloni, giornali porno, quotidiani e riviste, asciugamani, e per finire alcuni campioni di biancheria femminile, Kaori aveva già deciso che una volta che il suo socio si fosse fatto vedere avrebbe imparato cosa era la decenza.

Infatti………………………..(corvi - libellule - rumori di muri rotti - urla - vetri in frantumi e schiamazzi vari annunciavano che le lezioni erano iniziate, chissà se l'alunno avrebbe imparato la lezioni! (Mah! Io penso proprio di no!!!!! Dubbi????!?! J NdT)).

Dopo qualche ora ………… "Ehi Ryo, secondo i documenti che mi hanno consegnato oggi tu sei un professore dell'Università di Nagoya specializzato in antropologia, mentre io sono specializzata in zoologia e scienze ambientali, di un po' mi vedi come una zoologa?" Ryo si volta, la fissa intensamente "Certo, te l'ho sempre detto che assomigli a un essere indefinito" persasi negli occhi di Ryo per una frazione di secondo Kaori non aveva compreso subito il significato delle sue parole "Eh si!!" poi qualche attimo dopo mentre Ryo cercava di squagliarsela alla chetichella senza che lei se ne accorgesse Kaori fece due più due e sfoderò un kompeito extra large con annessa falce e catena, "Ryo!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma allora a te piace rischiare la vita!!!!!!!! IO TI AMMAZZO VIENI QUI, DOVE SEI SPARITO, FATTI VEDERE LA MIA PUNIZIONE TI ATTENDE" Ryo era sparito o almeno così sembrava.
Kaori vide la sua immagine riflessa nello specchio, si vide con i vestiti sformi, di taglio maschile, i capelli corti, il kompeito in mano, effettivamente conciata in quel modo assomigliava più a un ragazzo violento che non a una ragazza di ventiquattro anni, non aveva le curve di Miki e Saeko, ma in fondo non era da buttare via, un po' di gentilezza se la meritava, in quell'ultimo periodo poi si era anche trascurata più del solito. È sia domani farò vedere a Ryo che anche io posso essere una donna! Con questo pensiero Kaori si diresse a dormire.

UFFICIO DI GEREMY OLDHAM
- PRESIDENTE DELLA OLDHAM HOLDING CORPORATION -

"PRONTO?! MI DISPIACE MA A QUANTO SEMBRA NON HANNO ALCUNA INTENZIONE DI RINUNCIARE, SEMBRA CHE HANNO ASSUNTO ANCHE DUE PROFESSORI COME COPERTURA"
"Credo sia il caso di dare loro una dimostrazione del fatto che non scherziamo!"
"ELIMINIAMO LA GIORNALISTA?"
"No, lei è troppo famosa si alzerebbe un polverone, comunque se fossimo costretti questa è un'eventualità da considerare"
"ALLORA CHI E COME!"
"Seth Andersen, fra tre giorni arriverà a Toronto, facciamo in modo che sembri una rapina".
"LO FERIAMO?"
"No, il sig. Andersen, ha terminato i suoi giorni su questa terra"
"DOBBIAMO STARE ATTENTI, LA POLIZIA HA INIZIATO A SCAVARE, UNA POLIZIOTTA MOLTO SEXY, STA FACENDO UN SACCO DI DOMANDE".
"Questo affare è troppo importante ci sono di mezzo molti miliardi, se per concluderlo serve sacrificare anche la vita di uno dei nostri, allora sarà così, comunque vedrò di fermarla in un altro modo".



UFFICIO DELLA QUESTURA DI TOKYO
- BRIGADIERE SAEKO NOGAMI -

"Cosa??! È perché non posso accedere a queste informazioni, sto indagando sulla Oldham corporation, voglio avere le informazioni riguardanti la situazione finanziaria di questa società……….. Come sarebbe a dire che sono informazioni riservate. Ahhhhh!!!!" Saeko chiude di botto il telefono, non riusciva proprio a spiegarsi come mai ci fosse quel muro di silenzio intorno alla Oldham. C'era qualcosa che non quadrava. Forse avrebbe dovuto avvisare Ryo. Ma forse era soltanto questione di burocrazia. Prima di metterlo in allarme avrebbe parlato con suo padre, certamente con la promessa di uscire con uno dei suoi candidati avrebbe saputo tutto quello che le interessava.


CAT'S EYE CAFE'

Din Don

"Miki????? Sei pronta?"
"Miki è dentro arriverà subito!"
"Ciao Falcon, niente lavoro oggi?"
"No, ma c'è qualcosa di cui devo parlare con Ryo, puoi dirgli di passare di qui oggi?"
"Se lo vedo certo, ma fai prima a chiamarlo"
"I telefoni non sono sicuri"
"Di cosa parli??!!!!!"
Falcon la fissa per una frazione di secondo e decide che anche lei aveva il diritto di sapere quello che stava accadendo.
"C'è qualcuno di molto importante dietro la Oldham corporation, dovete stare attenti, non è gente che va per il sottile"
Kaori si incupisce e decide di confidarsi con Falcon "Anche io ho pensato la stessa cosa, e ho provato a parlarne con Ryo, ma lui è così euforico per aver trovato una cliente che ci sta che non capisce nulla".
"Ne sei sicura Kaori? Ryo è un professionista lui è uno dei migliori, dopo di me si capisce (Ah!!! È qui che volevi andare a parare, vero???!!!!!! NdT)"
In quel momento le porte del locale si aprirono e un saltellante Ryo, con faccia da maniaco in azione, che ululava mokkori, mokkori, entrava, girò intorno a vari tavoli per poi fermarsi su di una sedia e congratulandosi con il proprio fascino, nel frattempo Kaori e Falcon che avevano assistito alla scena vedevano intorno a loro oramai non solo libellule, corvetti a centinaia, talmente tanti che il film Uccelli di Hitckock poteva sembrare una minuscola gabbia per uccellini, ma a Kaori per completare l'opera sfuggì "Ne sei proprio così sicuro??" Falcon per risposta emise un incomprensibile "Umphf!!".
Ryo aveva appena ordinato un caffè che dal retro comparve Miki, "Kaori sei già qui !! Io sono pronta se vuoi possiamo andare" "Miki, angelo del paradiso, lascia quello scimmione e mettiti con un vero uomo………….." in una frazione di secondo Ryo potè notare come fosse brillante e pulito il pavimento del locale (Penso che persino i batteri al suo arrivo siano scomparsi, lascio alla libera interpretazione del lettore immaginare cosa sia avvenuto in questo frangente! NdT).
Riassettandosi i vestiti biascicò un "Dove ve ne andate di bello tu e Miki?" Kaori ancora nervosa per prima "La cosa non ti riguarda, piuttosto ti stai preparando per la partenza?"
"Pensa agli affari tuoi!!!"

Una volta chiusa la porta del Cat's eye alle spalle di Miki e Kaori il tono della conversazione tra i due "amici/nemici" cambiò totalmente Falcon avvertì Ryo del fatto che non si riusciva a raccogliere informazioni di nessun tipo sulla Oldham coorporation, da qualunque parte si andasse c'era un muro di granito.
"Penso che questa volta vi stiate cacciando in una situazione più grande di voi"
"Non sarebbe la prima volta"
"Pensi di avvertire Kaori?"
"Non per il momento, anche se lei ha già intuito qualche cosa, vuole a tutti i costi che mi prepari per bene a questo lavoro"
"È una brava assistente"
"Gia!" "Allora perché non glielo dici ogni tanto, sai anche tu quanto è importante avere il giusto morale prima di un lavoro. E poi state insieme già da tempo non pensi che sia l'ora di sistemarvi?!"
"Punto primo noi due non stiamo insieme, punto secondo non voglio parlare di queste cose, sono argomenti già discussi e sai che io non cambio idea"


Nel frattempo in una costosissima boutique del centro di Tokyo "Oh! Kaori questo vestito ti sta benissimo, devi assolutamente prenderlo!" "Ma non è troppo per me?" "Smettila!! Sbaglio o avevi detto che volevi cambiare la tua immagine!" "Si, ma dobbiamo andare al Polo Nord e non so se avrò occasione di indossarlo e poi non vorrei morire di freddo" "Non penso se sopra indosserai questo" Miki mostrò un cappotto di pelliccia sintetico, foderato anche all'interno con la pelliccia e bianco come la neve. Cappotto che ben si abbinava con l'abito nero che Kaori aveva indosso, il corpetto stretto con il collo alto e la chiusura alla cinese, le maniche di pizzo nero, la gonna lunga fino alla caviglia, con due spacchi laterali che si aprivano all'altezza della coscia. Come scarpe Miki le aveva consigliato un paio di sandali neri con gli strass. A completare il tutto la commessa del negozio le aveva sistemato i capelli in modo particolare trattenendo alcune ciocche all'indietro con dei fermagli argentati.
Era uno spettacolo unico, Kaori era bellissima, assomigliava ad una top model, l'abito le fasciava la vita mettendone in risalto la sottigliezza, gli spacchi sottolineavano la lunghezza chilometrica delle gambe, la commessa le mise davanti uno specchio, non riusciva a credere che l'immagine riflessa fosse la sua, indubbiamente ora non poteva essere scambiata per un uomo, era …….bella.
Il pomeriggio continuò tra una spesa e l'altra, giacche a vento, salopette, tute da sci, passamontagna, pantaloni a coste, maglioni in lana grezza, guanti, sciarpe, doposci, cosmetici, stivali e scarponi da montagna, Kaori e Miki svaligiarono letteralmente i grandi magazzini.
L'amica le comprò persino una camicia da notte molto sexy (secondo me non è tanto una cosa intelligente da farsi immaginate il freddo, vabbè c'è Ryo che scalderebbe anche un morto! NdTerry) e la mischiò agli altri acquisti con la speranza che potesse servire. Quello era oramai un argomento che Kaori preferiva non toccare. Kaori era convinta che tra lei e Ryo non sarebbe mai successo nulla, non importava quali fossero i loro sentimenti.
Si fermarono in un caffè, ordinarono da bere e un panino.
"Per quando è fissata la partenza?" "Fra tre giorni, e siamo ancora indietro con i preparativi, in compenso però ho letto i libri che ci avevano dato e devo dire che sono molto interessanti, spero solo di non incontrare mai un orso polare non so come reagirei". "Ah! Ah! Ah! Si già ti vedo scappare a gambe levate……" "Non ridere Miki non è divertente!" Miki cambiò subito espressione "State attenti, Falcon è convinto che vi stiate ficcando in un affare più grande di voi" "Lo so, anche io ho questa sensazione ma non riesco a parlare con Ryo, ogni volta che ci provo lui prende e se ne va, vorrei dirgli quello che penso ma lui ha in testa solo il mokkori con la cliente". "Lo sai lui è un professionista anche Falcon gli avrà parlato a quest'ora, non devi preoccuparti…………" "AIUTO UN MANIACO!!! PORCO!!!!" dal di fuori del caffè si sentiva la voce di una donna urlare contro qualcuno (indovinate chi è?) e poi il rumore di qualcosa che si rompeva riportava la calma, dalla vetrina del caffè si vedeva un Ryo con una mano sulla testa demoralizzato ma che si riprendeva immediatamente alla vista di un'altra donzella, "Dicevi Miki?!" "Bè lasciamo stare su è ora di rientrare……"


- 2 GIORNI ALLA PARTENZA

- Casa Saeba -

"Ryo hai preparato i bagagli?! Ryo!!"
Kaori entra di botto nella stanza del suo socio e la trova stranamente in "ordine" due borsoni erano perfettamente allineati di fianco al letto e di Ryo non c'era nessuna traccia.
Kaori stava richiudendo la porta quando sentì bussare alla porta di ingresso.
"Si chi è?" "Siamo noi Kaori"
"Ah! Miki, Falco siete arrivati come mai ci avete messo tanto?!? Entrate non restate sulla porta io intanto vado a fare il caffè, così potremo parlare, ho un favore da chiedervi…………"


- Casa Sato-

"Amber sei sicura di quello che fai?"
"Sì mamma, non preoccuparti, ti ho detto che la stazione televisiva ha assunto una guardia del corpo, è la migliore nel suo campo!"
Amber non parlò dell'accordo preso con Ryo altrimenti sua madre avrebbe avuto tutti i motivi per preoccuparsi. Sua madre che a 49 anni ne dimostrava ancora 30, con la sua chioma rossa e gli occhi azzurri, veniva scambiata molto spesso per sua sorella anziché per sua madre, in passato aveva fatto la modella e fu proprio a una sfilata di moda che aveva incontrato suo padre, lui era uno dei fotografi, ma era stato il destino a farli incontrare, infatti, Akira Sato non era un fotografo di moda, ma bensì uno dei più famosi free - lance del Giappone fu solo a causa di una scommessa persa che si trovò a sostituire un amico quella sera.
Molto spesso Amber si meravigliava di come due persone così diverse potessero continuare ad amarsi anche dopo trent'anni di matrimonio.
Già il matrimonio, ricordava ancora i preparativi per il suo.
Era appena tornata da un reportage che le era valso un premio molto importante, aveva lavorato con un nuovo operatore che era entrato nella loro sede televisiva solo due mesi prima.
Il suo nome era Yukito Yamada, durante i tre mesi che passarono in Nicaragua lavorarono ad un servizio sulle adozioni clandestine, ma quel periodo fu importante per loro anche per un altro motivo, scoprirono di amarsi. Vissero una storia che avrebbe fatto invidia anche ad una soap opera. Il ritorno non cambiò nulla e decisero di sposarsi. Ma come tutto anche nelle favole più belle compaiono delle nubi oscure, questa volta la nube oscura era rappresentata da una procace cameriera che era stata trovata nel letto del suo futuro marito, ovviamente con lui al fianco.
Amber che non era tipo da scenate aveva annullato il matrimonio e senza dare spiegazione alcuna era partita per il Madagascar con Seth. Lui era l'unico a sapere il vero motivo per cui il matrimonio era andato a monte, neanche sua sorella, che era sua più intima confidente sin dall'infanzia, non era conoscenza del motivo reale che si nascondeva dinanzi alla sua fuga.
Da quel giorno aveva accuratamente evitato di lavorare con lui, anche in ufficio quando c'era lui, Amber riusciva magicamente ad eclissarsi, a dirla tutta lui non aveva fatto molto per porre fine a questa situazione. Erano oramai cinque anni che non lo vedeva (Amber non sapeva che il destino riservava delle sorprese per tutti [e in questo caso il destino qui sono io!!!! NdTerry :P])

- Toronto Canada -

"Guarda ecco che esce è certamente lui Seth Andersen"
Un uomo sulla cinquantina, capelli biondi, sul metro e ottanta, fisico molto atletico era appena uscito da un ristorante italiano.
"Secondo questa scheda questo non è un tipo qualsiasi……senti qua: sin da giovane ha avuto la passione per la televisione e così è diventato operatore cinematografico, ma a 23 anni ha sentito il bisogno di qualche esperienza in più ed è entrato nei marines. Ne è uscito 15 anni dopo con una maggiore disciplina e una visione del mondo meno idealizzata. Ora a quasi cinquant'anni è uno dei migliori operatori del Giappone, non sarà facile farlo fuori faceva parte dei Navy seals, è uno tosto………tu che ne dici"
"Anche uno come lui abbasserà la guardia e a quel punto noi lo faremo fuori conosci gli ordini se falliamo prenderemo noi il suo posto".
Due uomini in un anonima auto bianca tenevano d'occhio Seth, discutendo su come procedere, alla fine furono d'accordo che fino a che lui fosse stato in mezzo ad altre persone non avrebbero potuto fare nulla.
Questo particolare concesse a Seth ancora un po' di tempo…………

Fine prima parte

P. S., Vorrei scusarmi per l'attesa, ma in questo periodo il lavoro è stato molto presente nella mia vita, la seconda parte è già iniziata e nuove ed entusiasmanti avventure attendono i ns. eroi ma anche i loro amici di viaggio.
Baci baci Terry