MESSO
DA PARTE
Terza
parte
Spike si voltò lentamente, ritrovandosi a pochi passi
dalla cacciatrice.
S: Tu
tu non puoi essere qui
tu sei morta!
Non pensavo di essere ubriaco a tal punto, ho addirittura
le visioni!
Fece per avvicinarsi a lei, forse per abbracciarla, ma
Buffy prontamente indietreggiò.
B: Lascia stare i convenevoli, Spike, e rispondi
alla mia domanda. Perché hai attaccato Angel?
No
non voleva dire quelle cose
avrebbe voluto
salutarlo, ringraziarlo per tutto quello che aveva fatto
per lei e Dawn ma le parole le uscivano dalla bocca senza
che potesse controllarle.
S: Io non lo so perché l ho fatto, ero
furioso, dovevo sfogarmi e
ma che sto facendo? Io
non ti devo dare nessuna spiegazione! Sei venuta a farmi
la predica?
B: Sei un bastardo
non ti bastava un cadavere
nel gruppo? Volevi aggiungerci anche il suo?
S: Te l ho già detto, forse non è stata una
mossa molto intelligente ma tu non hai il diritto di
venire qui e giudicare su due piedi. Tu non sai cosa
stavo passando.
Buffy non riusciva a fermarsi. Era come osservare il suo
lato più cattivo torturare il vampiro senza che lei
potesse minimamente intervenire.
B: Mi fai schifo Spike. Volevo tu lo sapessi.
S: Bene, ho capito tutto, la cacciatrice è tornata
alla vecchia maniera, giusto?! Dovevo immaginarlo, eri
stata fin troppo gentile con me negli ultimi giorni.
B: Ti avverto, prova ancora a mettere le mani
addosso a Angel e in pochi secondi di te non rimarrà che
polvere.
S: Vattene. Era da molto tempo che non le si
rivolgeva così- Non ho intenzione di ascoltarti un
minuto di più!
B: Oh, che paura! Vuoi fare a botte? Bel modo di
ricordare i vecchi tempi!
S. FUORI DI QUI!!!
Questa volta Buffy si spaventò. Spike non aveva assunto
le sue fattezze da vampiro, non laveva attaccata,
eppure solo gridandole in quel modo laveva
terrorizzata.
Cercando di non fargli notare la sua razione allurlo
che aveva appena lanciato, la cacciatrice voltò le
spalle e se ne andò.
Limpatto con laria fredda della notte la fece
fortunatamente tornare in sé.
Certo non era così che aveva immaginato il loro incontro.
Aveva avuto paura, paura di potergli rivelare quello che
si era accorta di provare per lui, e così aveva
indossato la sua solita maschera di cacciatrice insolente
e sfrontata.
Ormai era comunque inutile piangere sul latte versato.
Scrollando la testa come per far uscire tutti quei
pensieri che le ronzavano in mente, Buffy si avviò verso
casa sua, dove Dawn aveva attirato Angel con una scusa,
in modo da farli incontrare.
Buffy bussò alla porta, curiosa di vedere la reazione di
Angel, e poté chiaramente sentire la sua voce e quella
di Dawn allinterno.
A: Ma chi può essere a questora
Dawn,
aspetti qualcuno?
D: Si
è ..una persona speciale!
Il vampiro la guardò con aria interrogativa e andò
ugualmente ad aprire.
Per un istante rimase pietrificato.
A: Molto speciale
. Fu tutto quello che
riuscì a dire prima di abbracciare Buffy con tutte le
sue forze. Cominciò a piangere come un bambino. Non
chiese perché era lì, o chi laveva fatta tornare
in vita, gli bastava averla di nuovo tra le sue braccia,
come una volta.
Buffy aveva visto poche volte Angel in quello stato ma in
fondo era felice che si fosse commosso a tal punto,
significava che lamava ancora come il primo giorno,
e forse non aveva mai smesso.
B: Dawn mi ha detto che sei venuto ad abitare qui
grazie,
almeno lei non è rimasta sola. Sai, è tutto merito suo
se sono qui, è stata davvero grande!
I due si voltarono a guardare la piccola, sorridente e
soddisfatta di ricevere tutti quei complimenti in un solo
giorno.
La coppia si trasferì a parlare in camera di Buffy.
Angel la prese di nuovo tra le braccia, posandole un
bacio sulle labbra che però lei interruppe subito dopo.
B: Mi hanno detto quello che è successo con Spike
prima
o poi uno di noi due doveva pur nominare quellepisodio.
Il vampiro la guardò stupito.
A: Sei venuta qui per parlare di Spike? Non
preoccuparti di lui! Che ti devo dire
fortunatamente
non ha completato il suo piano! Ormai è solo un fallito,
non fa che bere, fumare e starsene chiuso in quel buco.
Ora che ci penso mi meraviglio che abbia preso una simile
iniziativa!Mi fa quasi pena
Figurati che credeva di
essersi innamorato di te!
B: Perché
è così strano? Potrebbe essere
vero
Appena sentì il nome di Spike Dawn avvicinò lorecchio
alla porta della stanza per ascoltare cosa stessero
dicendo su di lui. La discussione si fa
interessante
pensò fra sé e sé.
Intanto allinterno della stanza i due continuavano
a parlare, alzando sempre di più il tono della voce.
A: Andiamo
stiamo parlando di Spike! Sai che
la sua è solo unossessione! Lo conosco da duecento
anni e la cacciatrice è sempre stata il suo chiodo fisso.
Le altre le ha uccise, ma sa che con te non potrà mai
vincere ed è confuso
tutto qui! Crede di amarti ma
si sbaglia di grosso
B: E invece qui lunico a sbagliarsi sei tu!
Spike è cambiato. Ha avuto più volte loccasione
di farmi fuori ma non l ha fatto. Inoltre mi ha
aiutato molto con Glory, ha rischiato la sua vita per
proteggere Dawn
A: Già, e guarda che bel risultato, ti sei dovuta
sacrificare tu!
B: Non mimporta. Quello che conta è che era
lì, al mio fianco, a combattere con me. E poi Dawn gli
vuole bene e
..anchio.
A: Questa è bella! Ora ho sentito proprio tutto!
Ma sei impazzita?
Angel capì che continuare a parlare era inutile e decise
di troncare lì quellassurda discussione.
A: Va bene, se è così me ne torno a Los Angeles.
Dawn non è più sola, ci sei tu adesso.
B: Aspetta
io non volevo
A: Un ultima cosa, lasciatelo dire, morire ti ha
cambiata, Buffy
e non in meglio, credimi
Detta da Angel quella frase ebbe leffetto di uno
schiaffo in pieno viso per lei. Cera cattiveria in
fondo alle sue parole.
Non sapendo più cosa rispondere la cacciatrice uscì
come una furia dalla sua stanza, non facendo nemmeno caso
a Dawn che era ancora accucciata accanto alla porta per
ascoltarli.
Mentre camminava velocemente per le strade di Sunnydale
Buffy cominciò ad essere tormentata di nuovo dai suoi
pensieri. Il primo giorno che era tornata in vita ed era
già così tremendamente confusa. Stava scoprendo lati
della su personalità che non conosceva affatto!
Era riuscita persino a litigare con Angel!
Forse però poteva ancora fare qualcosa
ad esempio
scusarsi con Spike per la scenata che gli aveva fato poco
prima.
Quando arrivò al cimitero vide una strana ombra
aggirarsi tra le lapidi. Convinta che fosse un vampiro e
contenta di potersi sfogare picchiandolo un bel po
prima di ucciderlo, Buffy gli fu subito addosso, pronta a
sferrare un potente destro.
W: Buffy che fai, sono io!!!
B: Willow, che ci fai tu qui?
W: Io
ero venuta a parlare con Spike.
B: Bene! A quanto pare mi devo mettere in fila! Ma
perché gli devi parlare, è forse successo qualcosa?
W: No, no, non è successo niente. Veramente volevo
chiedergli scusa a nome del gruppo
B: Oggi non ci capisco più niente, sto impazzendo!!
Perché dovresti chiedergli scusa?
W: Vedi
non te labbiamo detto solo perché
pensavamo non fosse importante ma
ecco
diciamo
che non siamo stati molto gentili con lui dopo la tua
morte. Lo abbiamo allontanato e
B: E..?
W: Non gli abbiamo permesso di venire al funerale.
B: Voi cosa?! Ma perché?
W: Pensavamo che Angel si sarebbe infuriato
vedendolo lì, lo abbiamo fatto per lui
stava
soffrendo così tanto
B: E Spike non stava soffrendo??? Ma che vi è
saltato in mente?
W: Buffy, non ti arrabbiare
è per questo che
sono qui! Ci siamo resi conto di aver sbagliato! E tu
invece, perché devi parlare con lui?
B: Non ci crederai ma anchio gli devo
chiedere scusa. Prima sono entrata come una furia e senza
dargli spiegazioni gli ho fatto una bella ramanzina per
il suo scontro con Angel. Vedessi che faccia che aveva
W: Non so perché ma qualcosa mi dice che è meglio
che gli parli tu
ho limpressione che riuscirai
a farti perdonare anche da parte nostra
B: Will, aspetta!
La chiamò ancora, ma la sua amica era già scomparsa
dietro gli alberi del cimitero
Fantastico! pensò Buffy- già era difficile
trovare le parole per scusarmi da parte mia, ora lo devo
fare anche per gli altri!
Restò fuori ancora qualche minuto per riflettere, finché
non si decise a entrare.
Questa volta Spike non era ubriaco, anzi, perfettamente
lucido e pronto a risponderle con il suo solito sarcasmo.
S: Salve cacciatrice, sei venuta per il secondo
round?
B: Mi dispiace. Prima non ero in me
Spike capì al volo che non era lì per la loro consueta
lotta di insulti e cambiò tono di voce.
S. E a me dispiace per quella faccenda con Angel,
non volevo ucciderlo, non so cosa mi sia preso
siamo
pari!
B: No, in un certo senso, capisco perché l
hai fatto
ho incontrato Willow qui fuori, stava
venendo a scusarsi per come ti hanno trattato. Non
avevano il diritto di proibirti di venire al funerale.
S: Ci ho pensato tanto e sono giunto alla
conclusione che in fondo avevano ragione ad odiarmi. E
colpa mia se eri morta. Mi avevi chiesto di proteggere
Dawn ma io non ne sono stato capace. E tu hai dovuto
rimediare.
B: Ma che stai dicendo? Non è affatto colpa tua!
Sono saltata nel portale di mia spontanea volontà, era
mio dovere! E comunque non cambia il fatto che il loro
comportamento è stato intollerabile!
S: "Non preoccuparti di loro
in fondo non ci
sono stato male più di tanto
.
B: Ma allora
S:
.perché averti persa era già la
punizione più dolorosa che avessi dovuto subire.
Buffy non rispose a quellultima frase.
Abbassò lo sguardo sul pavimento di pietra, fissandolo
tanto a lungo da impararne ogni piccola scalfittura a
memoria.
Quando sollevò di nuovo il volto i suoi occhi erano
gonfi di lacrime.
B: Stringimi
Quella parola detta a bassa voce suonava come una
richiesta daiuto.
Spike le si avvicinò, prendendola fra le braccia e
nascondendo il viso nei suoi bei capelli biondi.
Le prese una mano e intrecciò le dita con le sue.
Allimprovviso si staccò dal loro abbraccio.
Qualcosa aveva attirato la sua attenzione: lanello
Claddagh.
B: Io non so perché è lì, quando mi sono
svegliata lavevo già al dito
con tutto quello
che è successo me ne ero completamente dimenticata.
S: Forse è un segno che ti indica con chi devi
stare
.
Buffy si sfilò lanello, che scivolò via con
facilità dal suo dito. Lo tenne stretto per un momento
nella mano per poi riporlo nella tasca della giacca.
Si avvicinò di nuovo a Spike.
B: Decido io con chi voglio stare
, gli
sussurrò a fior di labbra poco prima di baciarlo con
tutta la dolcezza che nascondeva dentro di sé.
Il vampiro non esitò a ricambiare il bacio, mentre le
passava una mano tra i capelli in un gesto quasi
protettivo.
Buffy era cambiata, era vero.
Ma quella che era tornata era una Buffy migliore, più
forte.
Una Buffy che aveva finalmente fatto i conti con se
stessa e con il suo cuore.
FINE
|