LOVERS OR FRIENDS?
- Buongiorno ragazzi, entrate, prego!
- La ringrazio signor Tsuchiya-
- Figurati Julie, Nicola: Kei arriverà tra qualche
istante. Intanto, aspettate pure comodi, ecco, sedetevi.
- Grazie ancora!
- Daccordo Julie! Hai convinto me a suonare il violino, e
Matsuura a cantare. Ma credimi, Kei non suonerà con noi!
- E questo chi lo dice? Tu? Ma non farmi ridere!
- Giulia non puoi sempre ottenere tutto quello che...
- Julie-chan, Nicola!
- Kei-kun! Come stai amico mio?
- Non c'è male Nicola, e voi?
- Bene, grazie!- risposi un po' imbarazzata. La presenza
di Kei mi metteva sempre alquanto a disagio.
Per mia grande fortuna conoscevo già Kei. O, per dirla
meglio, Nicola lo conosceva molto bene. La prima volta
che eravamo stati in Giappone, anni fa, mio fratello si
era immediatamente precipitato al conservatorio. Là si
era scontrato - letteralmente- con Kei. Erano subito
diventati amici. Quando poi Kei era arrivato in Europa
per dei concerti, si era fermato a lungo a casa nostra.
Era stato là che aveva cercato di insegnarmi i primi
rudimenti della sua arte - inutilmente: io ero troppo
presa dallo scrivere - e da Dan.
Tornati in Giappone l'amicizia fra lui e mio fratello si
era prontamente ristabilita. Per mia fortuna.
- Immagino che siate qua per qualcosa e non per una
semplice visita di piacere, no?- mormorò Kei sedendosi
sul divano di fianco a me.
- Beh, si tratta di Giulia, vuole chiederti un favore,
vero gallina?
- Nicola! Ti ho ripetuto cento volte di non chiamarmi...
così! Maleducato!
Kei si piegava in due dalle risate:
- Non siete affatto cambiati, siete sempre spassosissimi!!!!-
- Ahem-
- Scusa Julie-chan, parlavi di un favore?
- Sì, ecco vedi... Insomma, io e Satoshi-san stiamo
cercando di mettere insieme un gruppo musicale. Dato che
tu hai suonato meravigliosamente bene al festival
scolastico, ci chiedevamo se avresti voglia di unirti a
noi...
- Beh, non saprei davvero, ecco io...
- Perfavore!
- Oh sì Kei, accetta, ti prego! Così non sarò l'unico
a dover sopportare questa piaga-
- Nicola! La finisci?!
- Oh, se continuerete così, verrò di certo!
- Davvero?- scattai in piedi dalla gioia!
- Beh, se per gli altri non è un...-
- OHHH! GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAAZIE!- dissi-quasi
urlando-e stringendogli la mano - Sei un MITO!
Kei arrossì di botto
- Grazie ma... sei troppo gentile!
- Scherzi? Sei un mito davvero!!!! Visto Nico? Dovresti
imparare da Kei-kun in gentilezza e disponibilità!
- Sta zitta gallina, che l'ultima a poter parlare di
gentilezza sei proprio tu!
Kei non si trattenne oltre e scoppiò in una risata
irrefrenabile, accompagnato dai due fratelli.
Sospirai affannosamente. Per fortuna la
partita di tennis era finita!
- Capperi Julie, sei proprio forte!
- Grazie Miki, ma tu sei davvero molto meglio di me. Se
solo avessi la testa nella partita e non.. da qualche
altra parte!
- OH! Hai ragione...- Miki arrossì e iniziò a
balbettare e a ridacchiare, come al suo solito. - Tu, però,
mi hai stracciata, letteralmente!-
- Sono tanti anni che gioco! E poi ripeto, tu hai la
testa da un'altra parte.-
- Forse. E' solo che Michael mi preoccupa.-
- Michael? Il nuovo ragazzo? Quello americano?
- Sì. Non so perché, ma mi preoccupa un sacco.
- Non dovresti. Sembra solo un po' eccentrico. Ma molti
americani lo sono. Forse è perché vivono in un mondo
così diverso...
- Forse.
- Ehi, non sarai gelosa di Michael e Yuu?- dissi
sorridendo.
- No, chi io?!?!- Miki cercava di scusarsi.
- Su Miki, non devi fare così con me, ormai mi conosci.
Se c'è qualcosa che ti preoccupa...
- E' solo...- disse Miki facendosi seria - che Michael è
così PERFETTO-
- Secondo me, non ti devi preoccupare. Yuu ama te. Tutte
le tue piccole imperfezioni per lui sono cose
meravigliose, credimi. Da Michael non devi temere nulla.
Neppure di sfigurare.
- Ehi, grazie Julie-chan!-
- Prego- dissi sorridendo. Miki era incridibile. - Eh,
senti Miki-
- Dimmi!-
- Yuu ti ha detto del concerto di Domenica?
- Certo! Sta sicura che ci verrò!
- Bene. Ti aspetto!- dissi, salutandola ed andando a
cambiarmi, mentre Miki tornava agli allenamenti.
Mancavano ormai pochissimi giorni alla fine dell'anno. E
alla festa di diploma. E al momento in cui Satoshi
sarebbe passato all'Università. Un pò, dovevo
ammetterlo, ero triste. Ma dovevo essere nel pieno delle
mie forze per il concerto. Mancava pochissimo ormai.
- Tutta questa gente? Non ci posso credere!
- Ehi, Julie! Kei-kun ha ragione, vieni a vedere quanta
gente c'è!
Sorrisi alle esclamazioni di Kei e Satoshi, accompagnati
dallo stupore muto di mio fratello: sembravano tre
bambini stupefatti di fronte ad una cosa nuova per loro.
- Hei, calmatevi! Non è mica una novità per voi, no?
- Sì, ma...- Satoshi sembrava un po' intimorito.
- Non preoccuparti bambinone. Ci sono qua io.- dissi,
sorridendogli incoraggiante.
- Grazie.- disse, abbracciandomi forte. Sorrisi e
ricambiai l'abbraccio.
- Prego.
- Ehi- disse Yuu, spuntando fuori all'improvviso con gli
altri tre membri della band- dobbiamo iniziare, ci
aspettano!
- Pronti?- dissi a Satoshi, elettrizzata.
- Pronti!- disse, e mi prese per mano, trascinandomi
fuori.
"Via! Incomincia l'avventura!"
Alla fine del primo tempo, ero esausta.
Avevo cantato tre canzoni da sola e due con Yuu. Yuu ne
avrebbe avute altre tre nella seconda metà, più due in
coppia, una io da sola più... MY ONLY LOVE: Chi
l'avrebbe cantata? Io e Satoshi ne avevamo discusso
ancora il giorno prima. MA non eravamo arrivati a capo di
nulla. Secondo me, doveva cantarla lui.
Avevo cantato tre fra le più belle: "TALKING",
"WAITING FOR YOU IN A RAINY DAY", " WHAT
LOVE IS". E le avevo cantate col cuore. Ora, avrei
dovuto cantare anche la canzone di Satoshi?
- Davvero complimenti, finora siete bravissimi-
- Miki, Akizuki, siete venute! Grazie!- esclamò Yuu.
- Mi alzai dalla sedia, e la persona che vidi assieme a
Miki e Meiko, beh, la riconobbi subito. Shin'ici Namura.
Mi appoggiai alla sedia con una mano, immobile. Che fare?
Se io avevo reagito in quel modo ad una rosa a San
Valentino, come avrebbe reagito Satoshi a questo?
- Meiko-san, Miki- dissi, avvicinandomi sorridendo.
- Oh Julie! Sei stata M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-A !!!!!!-
esclamò Miki.
- Troppo gentile.
- No- aggiunse Meiko- le tue canzoni sono fantastiche.
Davvero.-
- Grazie, ma le canzoni non sono mie.- mi chiesi perché
quel Namura fosse tanto silenzioso, e, soprattutto, dove
fosse Satoshi. Risposta: dietro di me. E me ne sarei
accorta presto.
- No?!?- chiesero stupefatte Meiko e Miki all'unisono.
- No. In realtà io le ho solo arrangiate. Le ha scritte
tutte...-
- Julie- disse Satoshi, arrivando da dietro, cingendomi
le spalle in un abbraccio e abbassandosi in modo che le
sue labbra sfiorassero il mio orecchio sinistro.- puoi
venire con me, perfavore? E' molto, molto importante.-
io, che ero arrossita all'improvviso al suo atteggiamento
familiare, annuìi lentamente -certo...- mormorai.
Satoshi allora si sciolse dall'abbraccio e, prendendomi
per mano, mi accompagnò fuori dal luogo del concerto.
- Avete visto?- disse Miki con tanto d'occhi - non ci
posso credere....-
Yuu sorrise - Sembra che non siano solo amici, allora.-
- Tu non ne sapevi nulla, Yuu?
- Satoshi mi aveva accennato qualcosa su lui e Julie, ma
niente di specifico. E poi avevano iniziato a chiamarsi
per nome.
- Sembrano stare bene insieme- disse Namura, posando una
mano sulla spalla di Meiko.
- Già....- mormorò Meiko. Ma c'era qualcosa, dentro di
lei, che ribolliva lentamente.
- Cosa vuoi Satoshi?- ero piuttosto
irritata, ad essere sicera, ero MOLTO irritata.
- Eh? Devo chiederti un favore-
- E dovevi proprio fare "quello"?-
Satoshi mi guardò con un'espressione da ebete.
- Prego?
- Perché? Per far ingelosire Meiko forse? Perché mi hai
trattato come se...
- Come se? Continua la frase.- si stava arrabbiando.
Anch'io. Quando penso di avere ragione e mi si da' torto,
divento insopportabile.
- Come se noi... E' come se avessi approfittato di me!
- Julie! Come puoi dire una cosa del genere?
- E' la verità... Là dentro, in mezzo a tutte quelle
persone, tu...-
- Ti ho abbracciato, e con questo?
- No, tu hai fatto molto di più. Hai esplicitamente
voluto dare l'impressione a tutti che.. fra di noi ci
fosse qualcosa. Solo per Meiko. Davvero un bello
spettacolo, complimenti!-
- Tu non pensi che io fossi sincero?
- No.
- Forse hai ragione-
Mi aveva votato le spalle, e guardava verso l'orizzonte.
Mi strinsi forte. Faceva freddo, e una sferzatra di gelo
mi aveva appena colpita.
- Comunque- riprese- non ti ho chiamata qua per litigare-
- Immagino. Vuoi chiedermi di cantare My only love-
- No. Ho deciso che tu e Yu canterete un'altra canzone
come finale.
- Tu hai deciso e chi ti da il permesso di fare una cosa
del genere?-
- Mi hanno chiesto di farla cantare. Yu ha già imparato
la sua parte. Ora cerca di imparare la tua mentre lui è
sul palcoscenico- detto ciò si tolse dalla tasca un
foglio e me lo porse.
- Ehi, aspetta un attimo...-
Ma Satoshi aveva già chiuso la porta dietro di sè.
Con un moto di ribellione, stavo per urlargli dietro
qualcosa di veramente sgradevole.
Poi ci ripensai e aprii il foglio. Di chi era quella
canzone?
Poi lessi il titolo... Le parole... Impossibile...
Satoshi, appoggiato alla porta, si era
portato una mano alla fronte. Era immobile quando Yu lo
raggiunse.
- Ehi Sato, noi riprendiamo proprio ora, vieni? Satoshi?
- Sì...
- Ma, cosa...
- Niente. Mi fai un favore Yu?
- Certo..
- Dimmi SEI UN IDIOTA!
- Satoshi?!?
- Dimmelo!
- Ok, ok... Sei un idiota. Posso sapere almeno perché?
- Ho appena perso la persona più importante della mia
vita.
Guardai il palcoscenico. Era da mozzare il
fiato. Tutte quelle persone lì solo per noi. Ci
guardavano, ci aplaudivano, ci incoraggiavano. Incitavano
l'ultima canzone.
Feci un grosso sospiro. L'ultima cosa che mi chiesi,
prima di parlare, era dove fosse Satoshi.
- Signori e Signore, amici. Vi ringraziamo perché siete
venuti qui, oggi ad ascoltarci. E per averci sostenuti.
Ora vi dobbiamo salutare ma non senza prima aver cantato
un'ultima canzone. Grazie a tutti-
Io ero vestita di bianco. Avevo un vestito stretto che
arrivava a metà della coscia, come scarpe avevo stivali
alti sino al ginocchio e i miei capelli erano sciolti.
Probabilmente sembravo un angelo bianco.
- Lovers or friends- dissi. il titolo
della canzone
poi iniziai:
Julie: Mi sento strana oggi.
Ho visto te.
E' primavera, il mio cuore è con lei.
Non è possibile.
Non è vero.
Da quanto tempo ti conosco?
Ti conosco meglio di me, amico mio.
(-Satoshi.. L'hai scritta tu? Dove sei ora... Io ho
bisogno di te...)
Sentii una voce maschile. Non era Yu era...
Satoshi:Stamattina
passeggiavo per un viale.
I ciliegi sono in fiore.
La luce del sole era radiosa.
E poi sei arrivata tu.
Ti ho vista.
Con che occhi?
Eri così bella che avrei potuto piangere.
Non è possibile.
(- Julie...)
Gli sorrisi, e lui ricambiò con uno sguardo strano
carico di...
INSIEME:Non lo so, non so
più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, non lo so più.
(- L'hai scritta tu, ora lo so)
Julie: Sento il mio cuore
palpitare, voglio rivederti.
Satoshi:Cosa mi hai fatto?
Stregato in un giorno di sole.
(- Sembra tu me lo stia chiedendo davvero, oh Sato!)
Julie: Non capisco più.
Satoshi:Te, mia unica
certezza, non ho più.
(- Perché? Perché deve essere così difficile?)
INSIEME:Non lo so, non so
più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, non lo so più.
Ci avvicinavamo sempre più. Se prima quasi eravamo ai
lati opposti del palcoscenico, ora sembrava che lo spazio
si stesse restringendo.
Julie: Ti ho perso in un
giorno di sole, amico.
E cos'ottengo in cambio?
Cosa siamo noi ora?
Ho distrutto la gioia
(- E' vero... Perdonami Sato..)
Satohi: La Primavera ti ha
portata via, amica.
non riesco più a vederti chiaramente.
Non vedo più i nostri giochi da bambini.
Non vedo più che i tuoi occhi luminosi.
Non vedo che il tuo volto, non c'è altro.
Non ci sei più, amica.
(- I tuoi occhi...)
INSIEME:Non lo so,
non so più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, non lo so più.
Julie: Ti devo dire addio.
Per un attimo, per un'ondata di calore.
Per un brivido che mi sommerge quando vedo il tuo sorriso.
( - Non voglio, oh Satoshi, non voglio doverti dire addio!)
Satoshi: Ti devo dire addio.
Per la tua bellezza. La tua dolcezza.
Per tutto quello che mi fa affogare quando parli.
Per la tua gioia che mi riscalda.
(- Ti prego, fai che non sia così, oh Julie, sei così
importante per me...)
INSIEME:Non lo so, non so
più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, non lo so più.
Julie: Ti ho rivisto oggi.
Era un giorno di sole.
Satoshi:Eri più bella che
mai, i petali di ciliegio che ti aleggiavano attorno.
(-sei così bella...)
Julie: Era il momento, per
dirti addio.
Mi voltai verso di lui e cercai i suoi occhi
Satoshi:Sapevo che dovevo
farlo. Addio, amaro amore.
Mi volsi, a cercarla. E lei era là che mi aspettava
Julie: Ma qualcosa parlò
per noi...
Satoshi:...I miei occhi,
intensamente legati ai tuoi....
INSIEME: .... un sola
parola: amore
Rabbrividii per l'emozione. Era propio così. Era tutto
vero.
INSIEME:Non lo so, non so
più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, ora lo so.
Senza di te vivere non potrei.
Non potrei respirare.
Non potrei sognare.
Non potrei gioire.
Non potrei amare.
Satoshi si avvicinò a me e ripetè le ultime parole
della canzone
- Non potrei amare... Nessun'altra che te...
La sua mano sfiorò la mia guancia. Le nostre labbra si
incontrarono. Rabbrividii.. Gli "ohhh" della
folla e gli applausi erano così distanti... Per me
esistevano solo le sue labbra morbide e il suo sapore mi
avvinghiava indissolubilmente. Poche volte ero stata
tanto felice.
****Fine 5° Capitolo****
Qui di sotto trovate il testo intero della
canzone Lovers or friends... Spero vi piaccia!
LOVERS OR FRIENDS?
LEI: Mi sento strana oggi.
Ho visto te.
E' primavera, il mio cuore è con lei.
Non è possibile.
Non è vero.
Da quanto tempo ti conosco?
Ti conosco meglio di me, amico mio.
LUI: Stamattina passeggiavo per un viale.
I ciliegi sono in fiore.
La luce del sole era radiosa.
E poi sei arrivata tu.
Ti ho vista.
Con che occhi?
Eri così bella che avrei potuto piangere.
Non è possibile.
INSIEME:Non lo so, non so più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, non lo so più.
LEI: Sento il mio cuore palpitare, voglio rivederti.
LUI: Cosa mi hai fatto?
Stregato in un giorno di sole.
LEI: Non capisco più.
LUI: Te, mia unica certezza, non ho più.
INSIEME:Non lo so, non so più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, non lo so più.
LEI: Ti ho perso in un giorno di sole, amico.
E cos'ottengo in cambio?
Cosa siamo noi ora?
Ho distrutto la gioia
LUI: La Primavera ti ha portata via, amica.
non riesco più a vederti chiaramente.
Non vedo più i nostri giochi da bambini.
Non vedo più che i tuoi occhi luminosi.
Non vedo che il tuo volto, non c'è altro.
Non ci sei più, amica.
INSIEME:Non lo so, non so più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, non lo so più.
LEI: Ti devo dire addio.
Per un attimo, per un'ondata di calore.
Per un brivido che mi sommerge quando vedo il tuo sorriso.
LUI: Ti devo dire addio.
Per la tua bellezza. La tua dolcezza.
Per tutto quello che mi fa affogare quando parli.
Per la tua gioia che mi riscalda.
INSIEME:Non lo so, non so più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, non lo so più.
LEI: Ti ho rivisto oggi. Era un giorno di sole.
LUI: Eri più bella che mai, i petali di ciliegio che ti
aleggiavano attorno.
LEI: Era il momento, per dirti addio.
LUI: Sapevo che dovevo farlo. Addio, amaro amore.
LEI: Ma qualcosa parlò per noi...
LUI: ...I miei occhi, intensamente legati ai tuoi....
LEI: .... un sola parola: amore
INSIEME:Non lo so, non so più.
Cosa sei per me.
Lovers or friends?
Cosa siamo noi?
Amore amico, ora lo so.
Senza di te vivere non potrei.
Non potrei respirare.
Non potrei sognare.
Non potrei gioire.
Non potrei amare.
By Miyae Kawahara
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