Light and obscurity
CAPITOLO QUARANTACINQUESIMO
TRISTEZZA INFINITA
XEL:E' inutile!! non capisci??? dobbiamo
continuare il viaggio, prima che l'entità torni a farci
visita e ci ammazzi tutti!
Xelloss stava ripristinando il mantello come era sempre
stato, essendo ormai i suoi poteri tornati del tutto e la
ferita rigenerata.
PHILIA: io non voglio partire senza Zendaru!
XEL: m....ma.....ma che stai dicendo?? potrebbe anche non
tornare!
Philia si zittì......
sì...lo sapeva...poteva anche non tornare ma.....
PHILIA: non ne siamo sicuri
XEL: io ....si
Philia alzò lo sguardo verso Xelloss
PHILIA: cosa?
XEL: non abbiamo mai perso il contatto telepatico,
nemmeno quando era nella terza dimensione....quindi penso
che sia inutile stare qui ad aspettarlo.
Philia aveva gli occhi spalancati per quella notizia
Poi qualche lacrima scese sul suo viso
e abbassò lo sguardo
PHILIA: ...non...non voglio più perdere persone a cui
voglio bene ...Xel...dimmi che è vivo.....anche se non
è vero...prima Scheela, poi Zendaru......lo sò che per
tè è più difficile...era tuo fratello...ma mi ci ero
affezionata....
Xelloss si sentiva un pò fuori luogo......in fondo non
gli piaceva vederla piangere....
Le mise le mani sulle spalle
XEL: senti, non sono sicuro che sia morto, è la verità,
ma non possiamo rischiare di aspettarlo e rimanere qui
Philia alzò lo sguardo a guardarlo
Era strano ma....
sembrava sincero
Philia si asciugò le lacrime con il dorso della mano e
fece cenno di si con la testa
PHILIA:...d'accordo...partiamo...se è vivo ci raggiungerà
vero?
XEL: è sempre in mezzo alle scatole, quindi penso
proprio di si..
Philia sorrise un poco
Dopo poche ore erano al portone del castello di Saillune
e stavano salutando Amelia
PHILIA: mi dispiace, ti abbiamo procurato solo guai, e
invece volevamo solo farti visita
AMELIA: ti ho detto che non devi preoccuparti, il mercato
ormai sarà già quasi stato ricostruito e anche se mi
dispiace immensamente per tutta quella gente innocente,
non posso certo farvi pesare una colpa che non avete,
inoltre il castello sarà presto ricostruito...ma tu mi
devi promettere una cosa Philia, che alla fine di questa
missione ritornerai qui per salutarmi, promettimelo
PHILIA: certo, prometto che porteremo a termine la
missione e che torneremo...entrambi
e guardò Xelloss
Xelloss mise le mani dietro la testa
XEL: bhè...se Zelas-sama mi dà un giorno di vacanza si
potrebbe anche fare...^_^
Philia si rigirò verso Amelia
Amelia stava guardando il cielo che minacciava pioggia
AMELIA:siete sicuri di voler partire con un tempo come
questo?... sembra che tra poco debba piovere
XEL: prima partiamo meglio .....
Xelloss era diventato pallido di colpo e aveva aperto gli
occhi
Philia lo stava osservando preoccupata
Xel aveva messo il dito indice sulla tempia destra
XENIA: Zen??!
Xelloss rimase in silenzio per alcuni secondi
poi alzò lo sguardo verso la strada davanti a loro
tutti guardarono verso quella direzione
Zendaru comparve
tra le sue braccia il corpo di Scheela
il suo sguardo vaquo
aveva ferite gravi e non ,sparse per tutto il corpo, e il
suo volto era inespressivo come lo sguardo
Tutti erano immobili aspettando un suo gesto
non aveva più forze in corpo
vacillò, poi Xelloss lo prese al volo prima che cadesse
a terra
AMELIA: venite! portiamolo dentro!
Zen guardò Xelloss
ZEN:......Scheela...............seppelliscila............ti
prego
poi perse conoscenza.
Due giorni dopo erano ancora a Saillune
Zendaru non si era ancora svegliato e Xel cominciava a
pensare che non lo avrebbe fatto mai
Xenia e Philia invece si alternavano al suo capezzale, la
notte e il giorno , aspettando il suo risveglio
Xelloss stava passeggiando in uno dei tanti corridoi del
castello, e intanto pensava
XEL: posso capire Xenia...ma a Philia che importa?......non
capirò mai bene i sentimenti...amicizia, affetto,amore....mah....
Poi si fermò davanti ad una porta....
camminando camminando era arrivato davanti alla stanza di
Zendaru
Pensò di entrare a fare compagnia a Philia, a quell'ora
della notte era il suo turno
Bussò e poi, non sentendo risposta entrò
XEL: Philia?
Da parte al letto dove giaceva Zen , seduta su di una
sedia e appoggiata al letto, c'era Philia..
...dormiva
L'unico rumore nella stanza era il continuo picchiettare
della pioggia sul vetro della finestra
entrò e richiuse la porta stando attento a non
svegliarla
Stette in piedi, in silenzio ad osservarla, poi spostò
la sua attenzione su Zendaru
Un'altra volta il loro contatto telepatico si era
interrotto
Era strano
Ma forse era solo perchè era svenuto
Prima di uscire si tolse il mantello e lo mise sulle
spalle di Philia..
..faceva freddo quella notte
Il mattino dopo....o meglio...all'alba...tutto il
castello venne svegliato da Xenia che si precipitava
nelle stanze a svegliare tutti
Il primo a sperimentare questa nuovo tipo di sveglia fù
Xelloss
La porta si spalancò quasi finendo via dai cardini e
Xenia entrò ad una velocità impressionante
si precipitò in camera e prese per il colletto del
pigiama Xelloss , che ormai, grazie a Philia, aveva
ripreso il vizio (così lo definiva lui) di dormire
XENIA: Zendaru si è svegliato Xel!! è vivo!! ^_^ ahhh
sono contenta!!
*gocciolone*
XEL: d-...d'accordo...ma ti sembra il modo di svegliare
la gente?
Xenia non lo stava neanche ascoltando era troppo presa
dalla bella notizia
XENIA:^_^ ah, Xel! non immagini com'ero in pena!! devo
dirlo a tutti...
e scappò via dalla stanza così come era entrata.
-silenzio-
*gocciolone*
XEL: ma dimmi te.............va bhè...alziamoci......tanto
ormai chi dorme più....
Subito dopo Xenia rientrò nella stanza
XENIA: Xel! mi stavo dimenticando!, vai da lui eh!?!...e
cerca di consolarlo un pò....si è svegliato da venti
minuti e non ha ancora detto niente....
XEL: bhè...per lui è strano....
Xenia non lo sentì neanche , era già uscita correndo
dalla stanza
in questo modo tutti al castello si alzarono alle quattro
del mattino
XEL: ma porca miseria...proprio quando è ora di dormire
si deve svegliare quello là?
Xelloss stava così dicendo, mentre sbadigliava e
camminava per il corridoio diretto verso la stanza di Zen
Arrivato in prossimità della camera si accorse di Philia
Era appoggiata alla porta e stava sbadigliando
in mano aveva il suo mantello
XEL. buongiorno....oppure sarebbe meglio dire buonanotte
a quest'ora?....
Philia lo guardò
PHILIA: sapevo che saresti stato il primo a venire qui....
XEL: bhè...per il semplice fatto che sono stato il primo
a essere sbattuto giù dal letto....
PHILIA: comunque sia , grazie
e gli porse il mantello
PHILIA: questa notte non eri stato svegliato da nessuno,
eppure sei venuto qui
XEL: giravo per i corridoi e mi sono trovato qui per
sbaglio, cambiando discorso.....come stà? Xenia mi ha
detto che non parla...
PHILIA: effettivamente non ha detto una parola, non sò
da quanto tempo si è svegliato, io mi ero addormentata ,
ma da quando mi sono svegliata io saranno passati venti
minuti ,un quarto d'ora....e non mi ha detto niente...neanche
un ciao....
Philia parlava senza guardare Xelloss , ma nel vuoto
PHILIA: posso capirlo....è stato un trauma per lui
Xelloss si era rimesso il mantello
XEL: bhè...io entro....se non mi saluta lo picchio ok?
^^
PHILIA: Xel..!.......
XEL: eh..dai! ^^ stavo scherzando! ^^
e richiuse la porta dietro di se
Zendaru se ne stava sdraiato immobile nel letto, supino.
Lo sguardo perso nel vuoto
Nessuna reazione quando Xelloss entrò nella stanza
forse non se ne accorse neanche, perso com'era nei suoi
pensieri
Il contatto telepatico era ristabilito e Xel poteva
sentire e vedere quello che passava nella testa del
fratello
Xelloss si avvicinò al letto e si sedette sul lato
XEL: perchè ti fai male da solo?
Zen non ebbe reazione, ma telepaticamente Xelloss capì
che lo aveva sentito
XEL: non dico di dimenticare tutto, ma non continuare a
girare il coltello nella piaga...non serve a nulla
Zen sospirò, e chiuse gli occhi
ZEN: per cosa continuo a vivere?
-silenzio-
XEL: per te stesso?
Zen non rispose ma fece una smorfia
XEL: uhm....bhè...allora per la promessa fatta a Scheela
Zen sgranò gli occhi e si lanciò a sedere nel letto,
per avvicinarsi al fratello
ZEN: che ne sai tu della promessa?!? cosa diavolo fai?!
te ne vai in giro per la mia testa e nei miei ricordi
senza permesso?!..ahhgh!!
XEL: deficiente! stai fermo! sei ridotto uno schifo......
Xelloss lo aiutò a rimettersi sdraiato
ZEN: grazie....lo sapevo già...ahia...
XEL. non dovevi usare al massimo quella spada...
ZEN: non cambiare discorso, che ne sai tu della promessa
che ho fatto a Scheela?...come mai te ne sei andato in
giro per la mia mente??
XEL: Bhè...l'ho sempre fatto....
*gocciolone *
Zen girò la testa sul lato , dalla parte opposta di
Xelloss
ZEN: non dirlo a Xenia....
XEL: non ci penso neanche
Xelloss si alzò e si avviò alla porta
Zendaru lo chiamò, e Xelloss si girò
XEL: che c'è?
ZEN:...non intendo portarti via Xenia....devo solo
proteggerla
Xelloss abbozzò un sorriso al fratello e uscì dalla
stanza
Zendaru chiuse gli occhi
ZEN:.certo che se la proteggo come ho fatto con tè
Scheela.....è meglio che sia Xelloss la sua guardia del
corpo......
Zendaru sprofondò il viso nel cuscino e cominciò a
piangere in silenzio, supplicando l'anima di Scheela di
perdonarlo...
perchè era colpa sua....
non aveva saputo proteggerla.....
All'uscita della stanza Philia era ancora lì, ed era
stata raggiunta da Xenia
Appena Xelloss uscì venne assalito di domande da
entrambe
XENIA: come stà?? con tè ha parlato?
PHILIA:ha bisogno di aiuto per rigenerarsi?
XEL: asp-aspettate! una alla volta, allora...come stà?...diciamo
bene...anche se non è vero, perchè si sente colpevole
della morte di Scheela, ha parlato?...sì, ha abbozzato
qualche cosa , ...e non ha bisogno di magia bianca per
rigenerarsi Philia.....quindi se non si sente bene lo
aiuto io
XENIA. ma...perchè si sente colpevole?
XEL: immagino che sia perchè doveva starle al fianco e
invece è corso da me
PHILIA: ma è assurdo! non stavi bene e sei suo fratello!
è logico che-
XEL: vallo a spiegare a lui !....e poi ....bhè l'ha
vista morire...e non è una bella cosa...o almeno credo...
PHILIA. come almeno credo?!?!? è terribile!!!
*gocciolone*
XEL: ah..ehh......bhè..non prendertela tanto...non me ne
intendo un gran chè di queste cose ^^;;.......
PHILIA:....ufh...bhè, adesso possiamo entrare?
XEL: no
XENIA. come no??
XEL: non credo che sia il caso
PHILIA:.......forse Xelloss ha ragione.......lasciamolo
in pace
Nella notte....
Un grido di dolore che gli lacerava il cuore
Un grido famigliare
ZEN: Scheela!!!
Zendaru si era svegliato un'altra volta urlando, nel
cuore della notte,sempre lo stesso nome
....il suo nome
si mise la mano sulla fronte madida di sudore
e rimase seduto nel letto per un po
in silenzio
erano passate ormai tre settimane da.....
...da quel giorno...
Avevano ripreso il viaggio, anche se non era
completamente guarito, infatti si sentiva bene
almeno fisicamente......
Non era stato di molta compagnia nel viaggio, se ne
rendeva conto anche lui, ma non poteva farci niente
Non era mai stato così disperato, i giorni si
succedevano senza che lui riuscisse a viverli.....
quel giorno....
...quel giorno era morto anche lui
Quando era stato esiliato nella terza dimensione non era
stato così terribile perchè sapeva...era sicuro , che
da qualche parte lei era viva, che si divertiva, magari
che lo pensava e che se anche qualche volta era triste...
... era pur sempre viva....
Prese una sigaretta e se l'accese
poi andò alla finestra e guardò la notte
Dopo poco guardò il letto, e gli sembrò di vederla, lì,
che dormiva tranquilla
con quell'espressione dolce e felice,
quell'espressione che aveva sempre quando erano insieme
Quante volte l'aveva osservata dormire?
non ricordava...
Perchè non era rimasto lì con lei?
l'avrebbe potuta aiutare, avrebbe potuto castare un
incantesimo, o usare la spada, o anche schermarla col suo
corpo
Non gli interessava morire se lei poteva continuare a
vivere
perchè.......
.......che cos'era vivere senza lei?
Tristezza infinita.
FINE CAPITOLO QUARANTACINQUESIMO
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