Light and obscurity
CAPITOLO VENTISEIESIMO
RITORNO ALLA VITA
SEYAL: ah...dove sono?
PHILIA: Seyal?...come.. come stai?...
SEYAL: Philia?...che ci fai qui?...dove sono?. .non
ricordo....
Philia sorrise....
ora i suoi occhi sono sinceri...l'incantesimo si è
spezzato...Xelloss aveva ragione
Xelloss dal canto suo era già sveglio da un pezzo....sì,
sveglio...perchè quella notte aveva dormito...d'altronde
che cosa poteva fare la notte se tutti dormivano?
Zendaru non aveva mai perso l'abitudine di dormire...anzi...era
un dormiglione...Scheela e Philia avevano bisogno di
dormire...e Xenia...mah...chissà se aveva dormito....
Xenia stava scendendo le scale proprio in quel momento
XENIA: oh...Xelloss...già in piedi?
XEL: sì, perchè?
XENIA: mah...pensavo che Philia ti si fosse addormentata
addosso dopo ieri sera ^^ ^^
*fitta*
Xelloss aveva numerosi capelli fuori posto e un
gocciolone sul capo.
XEL: ma che diavolo stai dicendo??...l'ho solo
accompagnata nella sua stanza...
Xenia si stava sedendo al tavolo con lui.
XENIA: davvero?...peccato...volevo fare da damigella
d'onore...
Inutile cercare di descrivere lo sguardo di Xelloss di
quel momento
XENIA:...bhè?...non mi vorresti come damigella d'onore?
XEL:...ma...Xenia?...ti rendi conto della bestialità che
hai detto?...un demone che si sposa?.....
XENIA: perchè?...io ci terrei a sposarmi...
XEL: .............ma hai mai visto un demone ammogliato?
XENIA: devo essere sincera??
Disse Xenia con lo sguardo ammiccante
XEL:.......lasciamo perdere....ho sbagliato esempio
Nella sua camera da letto Zen si svegliò starnutendo.....
ZEN:.......*snif*....sto prendendo il raffreddore?...
E decise di alzarsi....
dopo essersi lavato e vestito uscì dalla stanza, e
chiudendo la porta pensò di passare per la camera di
Scheela.....il pervertito
ZEN: fatti i fatti tuoi narratore!!!!!!!!!!!
NARR: Silenzio!! qui la racconto io la storia e faccio i
commenti che mi pare!...
Comunque, chiuse la porta e si avviò in fondo al
corridoio, e, arrivato davanti alla porta della stanza di
Scheela , accostò l'orecchio per sentire se si era già
svegliata...
Silenzio
Zen pensò male di entrare.....
Aprì la porta con cautela e vide che Scheela era ancora
a letto...che dormiva...
Richiuse la porta dietro di se e si avvicinò al letto
Si fermò accanto al suo guanciale .
Per un po stette ad ascoltare il suo respiro
ritmico, e ad osservarla nel sonno...poi si sedette da
parte a lei...sempre attento a non svegliarla...e la baciò
sulla fronte.
Scheela si svegliò già sapendo chi fosse.
ZEN: buongiorno.
SCHEELA: uhm.....ciao Zen....scusa per ieri sera, ma ero
stanca...e con tè non è che si dorma molto....
ZEN:.......^^....fa nulla ^^
SCHEELA:....ma.. che ora è ?
ZEN: dovrebbero essere all'incirca le otto.
Scheela si era tirata a sedere.
SCHEELA: uh?..e tu sei già sveglio alle otto?...
ZEN:....in questa fan fiction tutti hanno una
considerazione molto alta di me...traditore...dormiglione...mangione
e sessuomane
NARR:Sopratutto sessuomane eh?
ZEN: *gocciolone*...anche il narratore ce l'ha con me......
In un'altra stanza....
SEYAL: io...ero passata dalla parte dell'entità?...sicura?
Philia annuì
Seyal era disorientata
SEYAL: si...mi ricordo di averci pensato...ho chiesto
informazioni a Zendaru...ma non mi ricordo nè ciò che
mi ha detto ne quello che è successo in seguito...
Seyal si sforzava di ricordare...teneva la testa fra le
mani ed in volto aveva un'espressione stupefatta per ciò
che aveva fatto.
PHILIA: fa niente Seyal...l'importante è che ora sei
ritornata in te....questo mi basta....solo...
Ora Seyal guardava Philia.
SEYAL: solo?
PHILIA: solo vorrei sapere perchè provi tanto rancore
per me...io...io non ricordo di averti fatto intorti....
Seyal diventò cupa in volto....
PHILIA: non ti preoccupare di ferirmi...parlami ..spiegami
che cosa ti ho fatto...perchè se è stato qualcosa di
male lo avrò fatto sicuramente involontariamente e ...vorrei
cercare di non ripetere questo sbaglio...
Seyal fece una lunga pausa di silenzio poi...incominciò
a parlare...
SEYAL: dopo...dopo la morte della mamma.....
qui si bloccò e guardò Philia.
SEYAL: posso chiamarla mamma anche se non è mia madre
naturale...vero?
Philia era sorpresa
PHILIA: certo...perchè? come dovresti chiamarla
altrimenti?
Seyal sorrise leggermente
SEYAL:...bhè...dopo la sua morte...io non sono più
riuscita a parlarti...tu...tu eri diventata una vestale
maggiore e io non avevo più occasione di vederti così
frequentemente come ero abituata......e...tutta la mia
famiglia siete tu, Terim e la mamma......Terim si era
allontanato prima di tè...diventando generale dei draghi
di fuoco...e io...mi sentivo sola...abbandonata da tutti
quelli che mi erano rimasti....così...ho avuto un
periodo di depressione ...io una famiglia non ce l'avevo
più...e non potevo neanche costringere voi a starmi
vicini...perchè anche voi avete una vostra vita....in
cui io ..in fondo ..non vi faccio parte.....
Poi fece una pausa....delle lacrime stavano scorrendo
sulle sue guance...
Infine si volse verso Philia e le sorrise..
SEYAL: sai che io.. non sono mai stata brava come te a
farmi degli amici no?
Philia l'abbracciò...
PHILIA: hai ragione Seyal...sono stata cattiva...scusami..
ti ho trascurata troppo. .ma ti giuro che non volevo...non
volevo.. davvero..
Seyal ora stava piangendo , le lacrime le scorrevano
copiose sul viso
SEYAL: scusami.....l'entità...deve...deve aver
approfittato...di questo mio momento di debolezza ..io...io
non volevo...volevo soltanto rivederti....scusami....
Intanto, nella sala da pranzo della locanda, si era unito
a Xenia e a Xelloss anche Terim.
Aveva sceso le scale sbadigliando e , appena si era
accorto della presenza del demone da lui più odiato,
aveva assunto un tono più difensivo.
Ora si era seduto al loro tavolo, e stava squadrando
Xelloss
Poco dopo trovò il coraggio di parlargli
TERIM: tu sai chi è Philia?
Xelloss non si aspettava un discorso da quell'individuo...e
sinceramente non aveva neanche voglia di tenerne uno...quindi
rispose telegraficamente cercando di troncare la
discussione sul nascere....non gli piaceva quel tipo...neanche
un po....
XEL: una vestale.
TERIM: troppo scontata come risposta.....
XEL: non capisco che vuoi dire...
TERIM: voglio sapere se ti ricordi di aver ammazzato
senza alcuna pietà suo padre.
Xelloss fece un attimo di silenzio.
XEL: ammazzato senza pietà...tu eri presente?
Terim rimase sorpreso...non sapeva come rispondere....poi
raccapezzò le sue idee e si decise a non lasciar cadere
il discorso.
TERIM: non ero presente ma siccome hai sterminato senza
alcuna pietà gran parte della nostra razza ..non vedo
perchè avresti dovuto averne per un drago che agli occhi
tuoi era come tutti gli altri..
XEL: bella risposta, complimenti.
Terim continuò a squadrarlo come in sfida
XEL: comunque, no, non sapevo che fosse la figlia di
Vazard, non mi ricordavo neanche ...ad essere sincero....di
aver contribuito alla sua uccisione.....perchè non sono
stato solo io ad ucciderlo, ma è stata unimboscata...se
proprio ci tieni a saperlo,....quel drago era troppo
potente per un subordinato....e la Kouma Sensou è stata
un po il mio esordio......
Poi Xelloss ripose la sua tazza di caffè oramai vuota e
aprì gli occhi, guardandolo in sfida...
XEL: ti basta come risposta?
I due si guardarono
TERIM: diciamo che me la faccio bastare, perchè ne ho
un'altra da porti
Xelloss richiuse gli occhi e si abbandonò allo schienale
della sedia
XEL:ahh....ma si può sapere che vuoi da me?...^^
TERIM: quel "Zendaru".....non l'ho mai sentito...che
razza di demone è ?
Xelloss sorrise
XEL: sore wa, himitsu desu ^^
FINE CAPITOLO VENTISEIESIMO
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