La
scelta
- Insomma tu stessa sai
che spesso perdi le staffe e ti comporti in modo
impulsivo
mentre a me questo non succede mai
sono
l'unico che ti capisce e che saprebbe interpretare le tue
scelte
- A cosa ti credi di arrivare?
- Ultimamente stavo pensando
quando mi hai creato
hai
stabilito i poteri ma non l'intelligenza
la forma ma
non la volontà
ci sono cose che sono sfuggite al
tuo controllo nella mia creazione
- Beh cosa c'entra questo con la storia di prima?
- Dico che semplicemente due punti di vista sono meglio
di uno e che non è detto che la tua scelta sia
necessariamente migliore della mia
-
- Lo sanno pure i sassi che la democrazia è meglio della
monarchia
persino le monarchie illuminate hanno i
loro difetti
- Questo discorso politico non sta ne in cielo ne in
terra
parli senza logica.
- Sto dicendo che oltre a ordinare e basta a volte
dovresti anche ascoltare il mio parere e decidere di
conseguenza
- Non ti credere che visto che ora siamo nello stesso
letto puoi prenderti queste libertà Xellos.
Xellos la guardò con occhi freddi come il ghiaccio e lei
aprì bocca senza proferire parola, poi indispettita
dalla sua stessa indecisione continuò ormai infuriata.
- Cosa c'è? Non credi che io possa fare il capo? Non ti
sono bastati i poteri eccessivi che ti ho concesso? Sei
avido di potere?
- Non capisci capo
- Cos'è che dovrei capire? Vuoi solo più libertà
- Non si tratta di questo
io voglio dividere tutto
con te
- Xellos sono il tuo capo
un Dark lord e tu sei un
semplice subordinato, non puoi essere al mio stesso
livello, come potere la questione è matematica e lo è
anche come gerarchia
- Al diavolo le gerarchia Zelas
io
ti amo e
voglio abbattere le barriere che ci separano, siano pure
queste le nostre nature
- Amore
stare a contatto con gli umani ti ha
offuscato la mente
credi veramente che quello che tu
provi sia amore? Un demone!
La faccia di Xellos si contorse in una smorfia di dolore
intenso, Zelas si voltò e tirò verso di se le coperte
tagliando la discussione in modo perentorio.
Il sordo rumore della carne trapassata da una lama risuonò
nell'aria immota.
Zelas serrò le mani sulle coperte mentre con occhi
sbarrati vedeva il suo stesso fioretto uscirle dal petto.
- Era questo quello di cui ti volevo parlare quando ti
dissi degli errori nella creazione, l'amore. Come avevo
pensato Zelas
non potrai mai capire.
Zelas socchiuse gli occhi mentre sentiva scivolare via
leggere le sue forze.
- Che LoN esaudisca la mia preghiera e che ci dia nuova
vita come uomini, capaci di amare entrambi.
- Xellos
- Zelas ti amo.
Zelas spirò mentre una lacrima colma di tristezza anziché
ira le solcava il viso bianco come neve, Xellos la guardò
dormire per sempre, il suo ultimo pensiero fu per lei
mentre il corpo del demone dagli occhi d'ametista si
disfaceva in mille lumi come lucciole nella notte più
oscura, una luce calda e dolce che il suo capo non era
mai stato in grado di comprendere.
FINE
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