Questa fanfiction è stata scritta da Lory-chan (in altre parole IO) senza scopo di lucro, e tutti i personaggi sono di proprietà degli aventi diritto.
Gli avvenimenti prendono spunto esclusivamente dalla versione animata di Sailor Moon.Temporalmente potete collocarla alla fine della terza serie.
Questa storia è stata scritta moltissimo tempo fa, inoltre è la prima ff che io abbia mai scritto…
Quindi vi prego…non siate troppo duri…

BUON DIVERTIMENTO!

IL MISTERO DELLA LACRIMA ARGENTATA

Bunny stava sognando... intravedeva la sagoma di se stessa trasformata in Serenity...

- Qualcuno si sta avvicinando...

Purtroppo la nebbia fitta che circondava quel luogo non permetteva di vedere il viso di questa persona.

- Credo si tratti di una donna...sembra che voglia darmi qualcosa...

Purtroppo dalle mani della sconosciuta uscì una luce fortissima che di colpo sembrò aprirsi lasciando intravedere cinque puntini colorati.

Bunny si svegliò con un senso di panico molto forte...era già una settimana che faceva sempre lo stesso sogno...

- Proverò a parlarne a Marzio...

Bunny incontrò Marzio al parco, il quale la stava aspettando seduto su una panchina.

- Sono convinta che questo sogno annunci l’inizio di una nuova battaglia...

- Ma dai...non puoi esserne così sicura...magari non c’entra nulla con la missione...

- Non so più cosa pensare...

All’improvviso dalla fontana situata davanti a loro fuoriuscì un mostro gigantesco che cominciò ad immobilizzare i presenti con i suoi potenti raggi.

Bunny e Marzio cominciarono a correre nel tentativo di arrivare tra gli alberi per potersi trasformare indisturbati, ma il mostro se ne accorse e inviò i suoi raggi proprio verso di loro.

Marzio fece da scudo a Bunny, la quale senza perdere un secondo, anche se a malincuore, arrivò nel boschetto e si trasformò in Sailor Moon.

Subito si apprestò a combattere il mostro, però questi evitò con abilità il cristallo di luna e investì in pieno Sailor Moon con raggi di energia molto potenti che lasciarono la ragazza stesa al suolo senza forze. Proprio mentre il mostro si apprestava a scagliare il colpo finale e Marzio impossibilitato a muoversi si disperava per Bunny, una cupola dorata apparve sopra la guerriera proteggendola.

La luce che uscì dalla cupola fece tornare le forze alla guerriera che con lo scettro lunare eliminò la spaventosa creatura. Distrutto il mostro e cessato il pericolo, anche la cupola dorata sparì lasciando Sailor Moon di nuovo senza forze. Marzio corse subito verso di lei e vedendo che anche le altre persone si stavano riprendendo, la prese in braccio e la portò via, a casa sua.

Bunny intanto aveva ricominciato a sognare. La regina Serenity era davanti a lei...

- Principessa Serenity...per scoprire il mistero...devi, sì, devi andare sulla Luna. Sul Regno Argentato!

- No! Aspetta... Regina Serenity! Ti prego, di cosa parli? Che mistero? Aspetta!

Proprio in quel momento Bunny aprì gli occhi di scatto urlando: “Aspettaaaa!”

Marzio che era seduto accanto a lei...

- Bunny, che ti prende???

- Ma...Marzio?

- Come stai? Ti senti meglio?

- Si, grazie!

Bunny si alzò dal letto e a passi lenti si avviò verso la finestra aperta che dava sul balcone.

- Sai...

Cominciò a parlare lentamente quasi a se stessa.

- Io devo tornare sul Regno Argentato! Credo che i miei ricordi non si siano risvegliati totalmente.

- Cosa? Ma che dici?

Senza aggiungere altro Bunny uscì dalla stanza e si diresse verso il santuario di Rea. Arrivata da Rea cominciò a spiegare la sua idea, mentre ad una ad una arrivavano anche le altre guerriere. La determinazione di Bunny convinse anche le altre che senza perdere tempo si prepararono a partire.

Intanto Marzio cercava di immaginare i motivi per cui Bunny voleva andare sulla Luna...forse erano collegati con i sogni che la ragazza gli aveva raccontato. Si alzò dal divano e si diresse verso la finestra...da un punto imprecisato della città si alzarono improvvisamente delle luci...le guerriere sailor erano andate sulla Luna. Senza perdere tempo Marzio uscì da casa e si affrettò a raggiungere il tempio, voleva essere presente al momento del loro ritorno.

Intanto le guerriere, grazie al teletrasporto erano arrivate “nel mare della Serenità”. Sailor Moon senza sapere perché si avvicinò ad una specie di bastone con alla sommità una cavità simile ad una ciotola. Il cristallo del cuore all’improvviso iniziò a brillare e si posò nell’incavo tornando ad essere cristallo d’argento! Bunny si trasformò nella principessa Serenity e fu avvolta da piccole strisce di luce rosa che l’avvolsero fino a diventare una sfera. Le altre guerriere rimasero letteralmente di sasso, infatti, non riuscivano a muovere un dito...erano come paralizzate!

Dal cristallo d’argento uscirono cinque medaglioni...quattro sfere colorate e uno a forma di luna.

Quello a forma di luna entrò nella sfera di luce, mentre gli altri quattro rimasero volteggianti davanti alle guerriere. Queste all’esterno si chiedevano cosa potesse significare quell’apparizione, mentre Serenity all’interno della sfera stava ascoltando una storia. Una storia molto triste raccontata dalla regina Selene!

La regina Selene aveva vissuto, come Serenity, due vite. Durante la seconda aveva avuto lei come figlia, ma durante la prima aveva avuto un figlio! Entrambi erano morti nello stesso momento per salvare il regno Argentato dai nemici e grazie al cristallo d’argento avevano potuto tornare in vita. Selene era tornata ad essere la regina della Luna, mentre il principe Serenius si era reincarnato sulla Terra del XX secolo.

Ora, il compito di Sailor Moon sarebbe stato quello di cercare il principe, suo fratello, perché solo loro due insieme avrebbero potuto sconfiggere i nuovi nemici che minacciavano la Terra.

Per far sì che il principe ricordasse il suo passato, Sailor Moon avrebbe dovuto dargli il medaglione a forma di luna.

La sfera di luce rosa si dissolse, Serenity tornata Sailor Moon prese tra le mani il cristallo d’argento il quale sprigionò una luce fortissima che accecò le ragazze. Quando il bagliore diminuì d’intensità le guerriere poterono riaprire gli occhi e con loro grande sorpresa si ritrovarono al tempio. Marzio che le stava aspettando, si avvicinò subito chiedendo cosa avevano scoperto.

Nessuna sapeva cosa rispondere e si voltarono verso Sailor Moon che nel frattempo era tornata a vestire i panni di Bunny.

La ragazza strinse tra le mani il medaglione ma rimase silenziosa.

Le altre guerriere tornando normali si accorsero che ognuna di loro aveva legato al polso un medaglione.

Quando Amy chiese spiegazioni a Bunny...

-Bunny, ti prego, spiegaci cosa sono! Cha cosa hai scoperto? Ti prego...parla!

- Mi dispiace, mi dispiace molto credetemi, ma non posso dirvi niente per ora!

Marta non si diede per vinta.

- Va bene...ma almeno puoi dirci cosa sono questi medaglioni colorati? Ci è sembrato che uscissero dal cristallo d’argento!

Bunny fissò quello che aveva in mano e rispose:

- Non so dirvelo! Io so solo a cosa servirà quello che ho in mano, per quanto riguarda i vostri la regina Selene non mi ha detto niente.

- La...regina Selene? - disse Morea

- Vuoi dire che hai parlato con la regina? - continuò Rea

La povera Bunny ancora sconvolta per le rivelazioni appena udite stava per scoppiare a piangere. Marzio se ne accorse e con fare autoritario mise fine alle domande.

Ma Bunny cominciò a singhiozzare e appena Amy tentò di avvicinarsi a lei scappò piangendo a dirotto.

Il giorno successivo Marzio vide Bunny che tornava a casa da scuola...sola...

Passò tutto il pomeriggio con lei cercando di tirarle su il morale e verso sera vide che stava un po’ meglio.

Passò un’intera settimana nella quale Bunny riuscì a capire il significato del sogno e dei poteri dei medaglioni. Infatti, finalmente era riuscita a vedere la persona che le parlava: la regina Serenity! Le diceva di prendere lo scrigno magico che sarebbe servito per sconfiggere i nuovi nemici...gli stessi che erano stati la causa della morte della regina Selene e del principe Serenius.

Il problema di Bunny ora, era capire dove trovare lo scrigno magico.

Quella notte lo scoprì...

Durante il sonno rivide la battaglia di suo fratello e scoprì che lo scrigno poteva essere formato solo dall’unione del cristallo del cuore, dai medaglione dell’amore, forgiati dalla prima regina del Regno Argentato nella notte dei tempi e dal medaglione dell’amore lunare, che però nel sogno erano due a forma di luna crescente. Probabilmente quello che aveva lei non era il medaglione del sogno!

Il giorno successivo era domenica e Marzio telefonò a Bunny verso le nove per invitarla fuori a pranzo. La ragazza ne fu molto contenta e si preparò con grande cura. Era indecisa se vestirsi sportiva o elegante, così fece un po’ e un po’. Si mise dei jeans neri, una camicia a fiori con colori pastello e sopra un giacchino corto. Mise la spilla in tasca e al collo il medaglione del fratello.

Passarono una mattinata piacevole, il tempo era bello e l’aria tiepida. Pranzarono in un ristorantino da cui si godeva una meravigliosa vista della città. Finito di mangiare decisero di fare una passeggiata nel giardino dell’hotel, infatti, il ristorante era uno dei quattro luoghi di ristoro di un bellissimo albergo. Si fermarono in un posto molto tranquillo, si sedettero ad un tavolino e Marzio andò in un piccolo chiosco aperto apposta per i clienti dell’albergo a ordinare da bere. Bunny rimasta sola cominciò a guadarsi intorno. All’improvviso vide arrivare un ragazzo, più o meno dell’età di Marzio, vestito elegantemente che Bunny credeva di conoscere; infatti era certa di averlo già visto, ma non si ricordava dove. Il ragazzo le passò davanti senza dare segni di riconoscerla e quindi Bunny pensò:

- Forse è solo una mia impressione!

Ma...cosa stava succedendo?! Il medaglione! Il medaglione si era illuminato e indicava proprio quel ragazzo! Si,...ora Bunny aveva ricordato. Quel ragazzo dai capelli castani chiari, gli occhi azzurri e il viso dai lineamenti gentili era...il principe Serenius, suo fratello!

In pochi istanti aveva preso le sue decisioni!

Non poteva lasciarsi scappare quell’occasione, avrebbe detto una bugia a Marzio e avrebbe cercato di far tornare la memoria a Serenius!

Corse in direzione di Marzio che stava tornando con le bibite e gli disse che doveva fare una cosa molto importante, che doveva andare ma che poi gli avrebbe spiegato.

Senza attendere risposta Bunny si avviò in direzione dell’uscita. Marzio però si era accorto dell’eccitazione di Bunny e volendo saperne di più decise di seguirla.

Bunny intanto stava febbrilmente pensando al modo migliore di avvicinarlo e...un’idea geniale le balenò in mente. Si mise a correre e appena lo ebbe superato fece finta di cadere e di farsi male ad una gamba. Marzio la stava osservando e dalla posizione in cui si trovava aveva visto perfettamente che Bunny l’aveva fatto apposta, mentre l’altro ragazzo no. Come sperato il ragazzo si avvicinò a Bunny e l’aiuto ad alzarsi.

Poi Bunny con un’interpretazione da oscar si fece accompagnare ad una panchina.

Presto l’allegria e la simpatia di Bunny contagiarono anche quel ragazzo molto timido. I due si presentarono e così Bunny scoprì che si chiamava Douglas ed era uno studente universitario. Era il figlio del proprietario dell’albergo in cui aveva appena pranzato con Marzio.

Marzio che non aveva perso di vista Bunny nemmeno un momento era furioso...

- Credo che per oggi non avrà più bisogno di me!

Bunny e Douglas continuarono a chiacchierare, ma Bunny si sentiva sempre più a disagio. Si sentiva in colpa per il modo che aveva usato per avvicinarlo, così decise di non aspettare e di fargli ritornare la memoria subito.

- Douglas, ti devo dire una cosa molto importante!

- Dimmi…

- Forse penserai che sono impazzita all’improvviso ma ho finto di farmi male per conoscerti perché…perché…tu sei mio fratello!

- Cooosa? Ma non è possibile!

Bunny si alzò dalla panchina, mise al collo di Douglas il medaglione che subito s’illuminò e disse:

- Ti prego…ripeti questo…IO SONO IL PRINCIPE SERENIUS!

- Cosa?

- Ripeti!

- Io…sono il principe Serenius!

Come previsto il medaglione fece risvegliare i ricordi di Douglas che nella sua mente stava rivivendo la sua vita.

Poi lentamente disse:

- Già, ricordo, ora ricordo tutto, io sono il principe Serenius del Regno della Luna!

- Esatto! E io sono la principessa Serenity, figlia della regina Selene!

- Ma come!!!? Io non avevo sorelle!

- Io sono nata da Selene quando si è reincarnata dopo la battaglia che vi uccise entrambi. E ora proprio da lei io ho saputo della tua esistenza e mi ha dato il compito di ritrovarti, perché solo noi due insieme saremo in grado di sconfiggere i nemici.

Come dimentichi della realtà circostante i due unirono le mani e il medaglione al collo di Douglas si illuminò e si divise in due. Ora vi erano due medaglioni a forma di luna crescente! I due tornati a vestire i panni di Serenity e Serenius fecero con le loro menti un “viaggio nel passato”. Insieme rividero la vita del principe e la sua fine, poi quella della principessa e del suo sacrificio, poi passarono alla vita di Bunny con tutte le sue battaglie.

Quando finalmente tutto tornò alla normalità i due poterono abbracciarsi commossi.

Alcuni istanti dopo i due si avviarono nuovamente verso l’albergo…questa volta però con grande famigliarità.

Cenarono parlando di mille argomenti, poi dopo cena Douglas la riaccompagnò a casa e le disse che il giorno seguente sarebbe andato a prenderla a scuola. Aveva deciso di recuperare il tempo perduto!

Infatti il giorno successivo Bunny stava uscendo da scuola insieme ad Amy e Morea quando un grande sorriso le si disegnò sulle labbra.

- Douglas! Sono qui!

- Ciao!

Amy e Morea non credevano ai loro occhi. Un ragazzo molto carino seduto su una fuori serie nera stava aspettando Bunny!

- Scusate ragazze, devo andare! Ci vediamo domani!

- Come sarebbe “ci vediamo domani!”???? Bunny! Chi è quello? – chiese subito Morea.

- E’ un amico! Ora scusate ma devo andare! Ciao!

Bunny attraversò la strada e salì in macchina, si accorse però che Douglas stava ancora fissando le sue amiche.

- Doug?!…Ci sei? Pronto! Fratellone…sei sulla Terra?

- Eh! Come scusa? Ah si, partiamo!

Douglas mise in moto e partirono velocemente.

- Amy o Morea?

- Come?

- Chi è la ragazza che ha trafitto il cuore del mio bel fratellone?

- Ma che dici? Non scherzare!

- Sembra una stupidaggine, ma ti conosco come le mie tasche! E so che una di loro ha fatto centro! Quale delle due?

- Accidenti! Non ti si può nascondere niente!

- Proprio così! Sputa il rospo!

- Beh…quella con i capelli corti!

- Ah…si chiama Amy, è una delle mie migliori amiche, dolce, sensibile, molto intelligente e coraggiosa, sai, lei è…Sailor Mercury!

- Quindi è una delle tue amiche guerriere…

- Già…

La settimana passò in fretta e tornò di nuovo la domenica.

Bunny era sempre allegra, usciva tutti i giorni con Douglas e una volta lui l’aveva portata anche a casa sua. Viveva in un appartamento molto lussuoso non lontano da dove abitava Marzio.

Ma se Bunny era felice, le sue amiche erano sconcertate e Marzio era a terra. Infatti tutti avevano visto Bunny con quel ragazzo…e si erano fatti strane idee…anche perché Bunny non aveva dato spiegazioni.

Però Amy non credeva che Bunny si fosse messa con quel ragazzo senza dire nemmeno una parola a Marzio. Era certa che Bunny amasse ancora Marzio, questa certezza era piuttosto una speranza…visto che si era perdutamente innamorata del ragazzo al primo sguardo.

Quella sera Douglas e Bunny erano in pizzeria e lui prima di accompagnarla a casa le disse:

- Bunny!

- Dimmi…

- Ascolta…per un paio di giorni non ci potremo vedere.

- Come mai?

- Beh…devo fare una cosa molto importante…poi te lo dirò!

- Ok…va bene…ci vedremo mercoledì allora?

- Certamente…sempre al parco dopo la scuola…ok?

- Ci sarò sicuramente!

Il giorno successivo Marta andò alla sala giochi dove incontrò Moran. Il ragazzo la salutò calorosamente…mentre chiacchieravano…

- Ehi Marta! E’ un po’ di tempo che non cedo Bunny, che fine ha fatto?

- Beh, ecco, io…veramente…

- Mmm…è un po’ di tempo che non vedo neanche Marzio. Cosa gli è successo?

- Quanto a Bunny non so cosa stia combinando in questi giorni. Ma per quanto riguarda Marzio, …perché non lo vai a trovare, sono sicura che gli farà piacere!

Poi Marta tra sé … “Già…in questo periodo Marzio è molto giù a causa di Bunny, la sera è sempre in casa e ha un’aria stanca”

Quella stessa sera Moran andò a casa di Marzio. Bussò e suonò il campanello, ma invano. Sembrava che in casa non ci fosse nessuno. Toccando la porta però…questa si aprì. Moran entrò lentamente, ma invece di trovare il solito appartamento ordinato, vide che le cose erano sparse qua e là alla rinfusa. Vide Marzio sdraiato sul divano e si avvicinò. Marzio aveva bevuto! A terra c’era una bottiglia di liquore mezza vuota…

Sconcertato Moran decise di metterlo a letto.

Quando lo stese in camera sua lo sentì mormorare:

- Accidenti a quella ragazzina….mi farà impazzire!

Il giorno seguente Moran decise di parlare con Bunny…l’aspettò all’uscita di scuola e la invitò a prendere un the.

Quando Moran le spiegò quello che aveva visto, Bunny si preoccupò immediatamente.

Non pensava che Marzio avesse così poca fiducia in lei, anche se non aveva dato spiegazioni, non credeva che…comunque il giorno seguente avrebbe rivisto suo fratello e lo avrebbe presentato a Marzio e alle sue amiche.

Quella notte Bunny ebbe il sonno agitato, sognò che Douglas se ne stava andando e lei lo rincorreva, ma non riusciva mai a raggiungerlo.

Il mercoledì passò in fretta e Bunny si recò all’appuntamento al parco.

Bunny aspettò fino alle 7 e 30, ma di Doug nemmeno l’ombra.

Il giorno seguente molto preoccupata telefonò a casa sua, all’albergo dei genitori, persino all’università, ma nessuno lo vedeva da sabato. Lei era stata l’unica a vederlo domenica.

Dopo aver cenato non riuscendo più a contenere l’ansia andò da Marzio. Quando il ragazzo aprì la porta e vide Bunny pensò di sognare. Ma non volendo esternare i propri sentimenti si limitò a dire: “Cosa vuoi?”

Bunny abbassò lo sguardo e rispose:

- Posso entrare? Ti dovrei parlare!

Dopo che Marzio e Bunny si furono seduti in salotto…

- Allora? Non dovevi parlarmi?

- Beh, sì! Io lo so che non è stato onesto da parte mia sparire per una settimana senza dire niente!

- Certo! Ma non ti preoccupare, credo che al tuo amico abbia fatto piacere!

- Al mio amico? Parli di Douglas?

- Oh…allora il riccone si chiama Douglas…

- Si, e a dire la verità sono venuta a parlarti di lui, io sono preoccupata, sono già quattro giorni che non ho sue notizie. Dovevamo vederci ieri, ma non si è fatto vivo, credo…forse gli è successo qualcosa! Ti prego aiutami!

- Cooosssaaaa? Io dovrei aiutarti? Ma sei fuori di senno? Prima mi pianti per quello e poi dovrei anche aiutarti a cercarlo?

- Ma io non ti ho piantato per lui! Io non sono innamorata di lui!

- Già…come no!

- Accidenti! Douglas è mio FRATELLO! – urlò disperata Bunny correndo verso la porta.

Marzio la bloccò poco prima che uscisse dalla porta.

- Aspetta! Hai detto che è tuo fratello? Ma come è possibile?

- E’ una lunga storia, te la racconterò un’altra volta. Per ora sappi che anche Douglas è figlio della regina Selene!

- Ora ho capito! Ecco cosa ti ha detto la regina quando tu e le altre guerriere siete andate sulla luna.

Bunny annuì con un cenno del capo e scoppiò di nuovo a piangere.

- Dai Bunny! Adesso calmati!

- Lo so che forse sono un po’ esagerata, ma non riesco a trattenermi. Sento che è successo qualcosa!

Marzio non l’aveva mai vista in quello stato e per consolarla le disse:

- Senti, ora torna a casa, intanto io vado a cercarlo!

- No, non puoi uscire con questo tempaccio! – disse subito Bunny indicando la finestra. In effetti pioveva a dirotto e il vento soffiava molto forte.

All’improvviso un lampo squarciò il cielo e subito dopo ci fu un fortissimo tuono.

Andò via la luce e Bunny con un urlò andò ad abbracciare Marzio. Per alcuni istanti rimasero così, uniti, consapevoli solo della presenza dell’altro. Bunny sentiva lo sguardo di Marzio su di sé, così, lentamente alzò il viso per guardarlo.

Marzio con un sussurro disse:

- Mi sei mancata…

- Anche tu mi sei mancato. Ti prego di perdonarmi se ti ho fatto soffrire.

- No, non ti preoccupare – gli rispose Marzio mentre posava le sue labbra su quelle di lei.

Il giorno seguente Marzio e Bunny girarono tutta la città, ma di Douglas nessuna traccia.

Quella sera si riunirono tutti a casa di Marzio, come non succedeva da molti giorni.

Bunny raccontò la storia di Selene, di Serenius e del suo medaglione lunare.

Quando Morea chiese dei loro medaglioni, Bunny mentì, capendo che non era ancora arrivato il momento della verità. Fino a quando lei e Douglas non fossero riusciti a capire fino in fondo il segreto dello scrigno magico era meglio evitare altre preoccupazioni alle amiche.

Il giorno seguente, sabato, non essendoci scuola le ragazze decisero di portare Bunny a fare un pic-nic. Andarono al parco dei ciliegi dove Sailor Moon aveva ricevuto da sua madre lo scettro lunare.

Purtroppo il pic-nic non andò come previsto. Con un’inaspettata velocità due mostri gemelli cominciarono ad attaccare gli esseri umani con i raggi paralizzanti che Marzio e Sailor Moon ormai conoscevano bene. Le guerriere non si fecero aspettare!

- Potere di Mercurio!

- Potere di Marte!

- Potere di Giove!

- Potere di Venere!

- Potere del cristallo d’argento!

- VIENI A ME!

Così dicendo le ragazze si trasformarono.

Quando però cercarono di combattere contro i mostri, furono prese alla sprovvista dalla grande velocità e sincronia con cui si muovevano. Distratte dai loro movimenti Sailor Mars, Sailor Jupiter e Sailor Moon vennero immobilizzate, ma questa volta i raggi assorbivano anche la loro energia.

Sailor Mercury, Sailor Venus e Milord usarono contro i mostri tutti i loro poteri, ma non furono sufficienti.

In un istante il luogo fu inondato da una sottile nebbiolina, ma diversa da quella di Amy.

Una voce conosciuta iniziò a parlare….

- Ehi voi! Ormai siete finiti! Non sperate di passarla liscia, noi, i tre Cavalieri Lunari vi distruggeremo! Siete pronti ragazzi?

- Certo che siamo pronti! – rispose un ragazzo biondo.

- Prontissimi! – continuò il terzo ragazzo dai capelli neri.

Con grande agilità si disposero a triangolo accerchiando i due mostri che non si erano ancora riavuti dal loro arrivo.

I tre Cavalieri Lunari dissero all’unisono:

- Triangolo di luce! Azione!

Dalle pietre che avevano sul petto uscirono due fasci di luce che si unirono a quelli degli altri formando un triangolo.

L’energia di questo colpo si sprigionava dai fasci di luce verso l’interno. Non appena colpiva le vittime le immobilizzava indebolendo i cinque sensi.

A questo punto anche Sailor Moon, Sailor Mars e Sailor Jupiter riuscirono a muoversi e senza nemmeno perdere un secondo Bunny utilizzò il grande scettro lunare e distrusse i mostri.

Terminato il pericolo Sailor Moon fissò uno dei ragazzi e corse ad abbracciarlo.

- Ma accidenti! Cosa ti è successo? Ero così preoccupata! Non potevi avvertirmi?

- Si, lo so! Scusami tanto piccola!

Bunny si accorse velocemente degli sguardi stupiti delle sue amiche.

- Ragazze…vi presento…mio fratello Douglas!

- Finalmente lo incontriamo! – disse Sailor Mars.

- Siamo felici di conoscerti! – continuò Sailor Venus stringendogli la mano.

- Vi ringrazio ragazze. Anch’io sono felice di conoscervi. Ma se permettete ora vorrei presentarvi due miei cari amici! Erano le mie guardie del corpo sulla luna. Ora, insieme, formiamo il gruppo dei Cavalieri Lunari e abbiamo il compito di proteggere quella peste della mia sorellina!

- Come ti permetti! Io non sono una peste! – s’inalberò subito la diretta interessata.

- Ma come sarebbe? E’ il nostro il compito di proteggere Bunny! – replicò Sailor Jupiter.

- Si, è vero, ma ora non più. Adesso il vostro compito è solo quello di proteggere il pianeta. Bene, venite avanti ragazzi!

- Salve ragazze, io sono Micky! – disse il ragazzo dai capelli neri.

- Mentre io mi chiamo Alex, felice di fare la vostra conoscenza ragazze!

Detto questo i due s’inginocchiarono davanti a Bunny e dissero insieme:

- Principessa Serenity, noi qui ti promettiamo eterna fedeltà e protezione!

- Ma cosa…

- Non stupirti Sailor Moon! Questa è la formula con cui noi Cavalieri Lunari ci mettiamo al tuo servizio.

Calò il silenzio tra i ragazzi e fu Amy a romperlo esclamando:

- Beh, sentite, non credete che sia meglio parlare in un luogo un po’ più appartato e con un po’ più di tranquillità?

- Hai perfettamente ragione Sailor Mercury! – rispose Marzio

Tutti tornarono alle loro normali sembianze e s’incamminarono verso il tempio di Rea, ma poi Douglas decise che avrebbero parlato con più calma nel suo appartamento. Quando si furono tutti accomodati in salotto il ragazzo si recò in cucina per preparare qualcosa da offrire ai suoi amici.

Bunny lo seguì per aiutarlo. Mentre preparavano le bibite e i biscotti Bunny decise di confidare a Douglas quello che aveva scoperto sui medaglioni.

Il ragazzo però le disse che sapeva già tutto, infatti nei quattro giorni in cui aveva cercato Micky e Alex era riuscito a recuperare la maggioranza dei ricordi che ancora gli mancavano.

Tornarono in salotto come se niente fosse e cominciarono a chiacchierare senza nemmeno immaginare il loro difficile destino.

I giorni passavano, gli attacchi dei nemici erano sempre più frequenti, e le guerriere erano sempre più preoccupate.

Fortunatamente i Cavalieri Lunari erano sempre al loro fianco e con le loro armi fortissime aiutavano le guerriere nei momenti difficili.

Il fascio magnetico di Micky, la scarica planetaria di Alex e la spirale dorata di Douglas erano colpi micidiali che venivano creati dalle pietre magiche che avevano sul petto. Douglas però aveva anche un’arma segreta: la cupola lunare!

Infatti fu proprio la cupola lunare a salvare Sailor Moon durante il primo combattimento. Douglas era una delle persone presenti al parco che erano state colpite dai raggi e inconsciamente aveva voluto salvare sua sorella. Probabilmente lo spirito ancora sopito di Serenius aveva fatto in modo che la fortissima cupola lunare, grande barriera protettiva, potesse essere formata.

Ad ogni modo, a parte le battaglie, i Cavalieri Lunari e le guerriere sailor si frequentavano molto. Uscivano spesso insieme e Bunny e Rea le guardavano felici. Finalmente anche le loro amiche avevano trovato dei ragazzi speciali che potevano ricambiare i loro sentimenti.

La domenica mattina era una giornata nuvolosa, ma Bunny in piedi già dalle otto, sprizzava eccitazione da tutti i pori.

- Sai Luna…sono così contenta!

- Si vede! Ma cerca di calmarti o combinerai qualche disastro e metterai in imbarazzo Marzio e Douglas…a parte che Marzio c’è abituato…!!!!

- Siamo in vena di spiritosaggini…vero Luna?

- Beh…io ho detto solo la verità! Vedrai che presto se ne accorgerà anche Douglas!

- Uffa! Piantala Luna…

Marzio, sempre puntualissimo, passò a prenderla per andare a pranzo al ristorante, dove Douglas li stava già aspettando. Era la prima volta che Douglas e Marzio erano soli e quella poteva essere una buona occasione per conoscersi!

Arrivarono all’hotel e Douglas li fece accomodare in una terrazza riparata piena di fiori, colori e profumi, sembrava veramente una serra.

Il ragazzo dichiarò che erano i tavoli più belli…infatti nonostante l’ampiezza della terrazza vi erano solo due tavoli. Quello dove si sedettero loro, apparecchiato per tre e l’altro ancora vuoto, apparecchiato per due.

Dopo aver ordinato cominciarono a chiacchierare allegramente.

- Ti ringrazio molto per avermi invitato qui! Sei stato molto gentile!

- Figurati! Per così poco! Anzi dovrei essere io a ringraziarti Marzio…

- Tu? E perché?

- Beh…per aver trovato così velocemente un appartamento per Micky e Alex! Sai, quando hanno riacquistato la memoria e hanno deciso di venire a Tokyo ho detto loro che potevano abitare da me all’inizio, ma anche se avevano accettato sapevo benissimo che si sentivano a disagio.

- Veramente è stato solo un caso! Il proprietario era un mio vecchio amico e aveva deciso di venderlo perché stava per sposarsi.

Mentre Marzio e Douglas parlavano Bunny li guardava con un sorriso dolce sulle labbra…si sentiva felice!

Dopo circa dieci minuti un cameriere fece strada ad una coppia…Rea e Yuri!!

- Ehi! Salve ragazzi! Che ci fate qui?

- Salve a tutti! Vedo che anche voi avete approfittato della Domenica per venire a mangiare in questo posto splendido!

- Già! Io e Marzio siamo stati invitati da Douglas!

- Bene…allora buon appetito! Ci vediamo dopo…

- Certo! Grazie Yuri…a dopo!

Intanto nell’atrio dell’albergo un ragazzo alto e dal passo deciso stava attraversando il salone, era vestito elegantemente e aveva un sorriso affascinante sulle labbra.

Chiese con poco garbo ad una cameriera dove si trovava suo fratello e la ragazza un po’ intimidita gli fece cenno verso la terrazza.

Quando questo ragazzo entrò nella terrazza, Rea e Bunny percepirono subito la sua presenza nonostante fossero entrambe di spalle.

- Douglas!

Tutti i presenti si voltarono verso la persona che aveva pronunciato quelle parole. Il ragazzo cominciò ad avvicinarsi, mentre Douglas si alzava dalla sedia.

- Jamie! Ma che ci fai qui? Non dovevi essere a Melbourne, in Australia?

- Sono tornato stanotte! Ma dimmi…questi ragazzi chi sono?

Il ragazzo appena arrivato aveva pronunciato la frase in tono amichevole, ma quando vide Bunny il sorriso gli morì sulle labbra. Sembrava che si stesse trattenendo da qualcosa, ma che cosa?

- Jamie, ti presento Marzio, un mio caro amico e lei è la sua ragazza, si chiama…

- Basta! Non preoccuparti, so già chi è!

- Come?

- Non ti affaticare! Conosco già questa sgualdrina!

- Ehi! Ma come ti permetti? – strillò Bunny

- Non fare l’innocentina Jessica! Hai un’altra pettinatura, ma ti ho riconosciuta! Ma non capisco cosa ci fai qui? Non dovevi essere a Sydney?

- Guarda che io non sono Jessica! Mi chiamo Bunny!

- Bunny? E’ così che ti fai chiamare adesso?

- Smettila Jamie! Lei non è Jessica! Lei…

- Non farti ingannare Douglas….

- ORA BASTA! Non ti permetto di dire ancora qualcosa contro Bunny! Guardala bene, non credo che sia identica a questa Jessica!

- Sono certo che è lei! Comunque…sciogliti i capelli!

- Ma perché?

- Bunny, fai come ti dice! – disse Rea, che insieme a Yuri aveva assistito alla scena.

- Come volete!

Dopo qualche istante…

- Ma…come…non è possibile…non sei Jessica!

- Finalmente l’hai capita! Io sono Bunny! Ma tu chi sei?

- Io sono Jamie! Il fratello maggiore di Douglas.

- Come…? Doug! Tu hai un fratello ? Perché non me l’avevi mai detto?

- Beh, non ne ho mai avuto l’occasione!

Finalmente era tornata la calma sulla terrazza…

Jamie si era scusato con Bunny e sedutosi al loro tavolo aveva raccontato la storia di questa Jessica che aveva incontrato in Australia e che l’aveva ingannato.

Bunny, curiosa come al solito, gli chiese come mai era andato fino in Australia.

Jamie raccontò che era andato laggiù per acquistare delle villette sulla spiaggia, per poterle trasformare in casette da affittare ai turisti oppure per coppie in luna di miele.

Chiacchierarono ancora per un po’ e dopo aver finito il dolce decisero di fare una camminata nel parco.

Già…il parco…era stato proprio in quel parco che Bunny aveva incontrato Douglas la prima volta.

Appena messo piede in quel luogo Rea percepì la presenza di qualcosa di malvagio.

Afferrò immediatamente la mano di Bunny e nell’orecchio le disse:

- Stai attenta! Avverto qualcosa di negativo qui!

Bunny capì subito di cosa si trattava.

- Marzio! – il ragazzo voltandosi vide gli sguardi preoccupati delle ragazze e, come Douglas, capì al volo la gravità della situazione in cui si trovavano.

In quel momento Jamie prese Bunny per una mano e senza darle il tempo di parlare la trascinò verso la serra a vedere dei fiori esotici.

- Ehi Bunny, ma… - Marzio non riuscì nemmeno a finire la frase, ormai i due erano già spariti.

Non passarono più di 2 minuti che udirono delle urla, erano quelle di Bunny e Jamie. Tutti e quattro si misero a correre in quella direzione.

Intanto il mostro era apparso e aveva intrappolato Jamie e Bunny.

La ragazza non sapeva cosa fare, non poteva trasformarsi davanti a Jamie, ma se non lo faceva il mostro li avrebbe uccisi! Non c’era scelta!

- Jamie, appena ti do il via tu vai a nasconderti fra quegli alberi!

- Cosa? Ma…e tu?

- Non ti preoccupare per me!

- Ma sei impazzita, non potrei mai lasciarti qui da sola!

- Ti prego! Fai come ti dico!!!!

Vedendo l’espressione del viso di Bunny, Jamie capì che era meglio fare come diceva lei.

- Forza! Vai!

Jamie cominciò a correre, il mostro lo vide, ma Bunny attirò la sua attenzione e permise al ragazzo di arrivare sano e salvo tra le piante.

- Bene! Brutto mostro, preparati, ora te la vedrai con me! Potere del cristallo d’argento! Vieni a me!

Bunny si trasformò in Sailor Moon sotto gli occhi esterrefatti di Jamie!

- Ascoltami bene mostro! Io sono la paladina della legge! Io sono una combattente che veste alla marinara! Io sono SAILOR MOON! E sono venuta qui per punirti in nome della luna!

- Ehi Sailor Moon! – in quel momento arrivarono Rea, Yuri, Douglas e Marzio.

Si trasformarono anche loro, ma in questo modo però anche Yuri scoprì la loro vera identità.

- Cerchi di fuoco saettanti! Azione!

- Cristallo di luna! Azione!

Il mostro riuscì grazie ad una barriera protettiva a difendersi dagli attacchi delle guerriere. Fortunatamente però grazie ad una trovata di Milord riuscirono a distruggerlo.

Milord infatti cominciò a lanciare le sue rose molto velocemente in modo da distrarre l’avversario, mentre da dietro il Cavaliere Lunare utilizzava la spirale dorata e rompeva la barriera.

Sailor Mars con la pergamena lo immobilizzò e Sailor Moon lo distrusse con lo scettro lunare.

Terminato il pericolo Jamie e Yuri si avvicinarono e ancora increduli rimasero ad ascoltare le spiegazioni dei loro amici.

Qualche giorno dopo Douglas, Alex e Micky si ritrovarono davanti alla sala giochi. Entrando scorsero Marta e Morea, le quali stavano parlando con Moran.

Il gruppo cominciò a chiacchierare amichevolmente, ma dopo poco Douglas li lasciò per continuare la sua passeggiata.

Il ragazzo si diresse verso il grande centro commerciale di Juuban e incrociò Amy proprio mentre la ragazza stava uscendo.

Andarono a bere qualcosa in un bar, ma il ragazzo si accorse presto che qualcosa non andava…lo sguardo di Amy era così serio…

- Cosa ti succede Amy? Qualcosa non va?

- Sai, io non l’ho ancora detto a nessuno, ma grazie al mio microcomputer ho scoperto la fonte di energiche alimenta gli attacchi dei nemici!

- Davvero? Ma è fantastico! In questo modo potremo utilizzare un attacco diretto e…

- Calma! Calma! Non è così facile! La fonte che ho trovato è quella che alimenta gli attacchi dei mostri, ma ho anche scoperto che anche questa fonte deve essere alimentata di energia negativa!

- E allora?

- Allora credo che ci sia un’entità superiore a quella e penso che sia questa entità superiore che dobbiamo distruggere se vogliamo salvare la Terra!

- Mmm…ho capito! Dimmi,…quando hai intenzione di dire agli altri quello che hai scoperto?

- Questa sera, alla riunione a casa di Morea.

- Da Morea? A che ora?

- Alle 8!

- Possono intervenire anche i Cavalieri Lunari?

- Certo! Devono intervenire!

Quella sera, alla riunione, i ragazzi discussero molto ma la soluzione che prevalse fu quella di Douglas…un attacco diretto!

Distrutta quella fonte anche l’entità superiore avrebbe dovuto farsi avanti!

Amy aveva calcolato la posizione del nemico nei pressi di una vecchia fabbrica abbandonata. Decisero che la sera successiva avrebbero portato il loro attacco.

Il pomeriggio seguente Alex, Micky e Morea ne stavano parlando mentre andavano al tempio di Rea e Yuri, non visto, ascoltò un pezzo della conversazione.

Dopo che Morea e gli altri se ne furono andati, Rea decise di cercare la concentrazione che le serviva per affrontare il nemico meditando sul fuoco sacro. Yuri non avrebbe voluto disturbarla, ma non poteva aspettare.

- Rea!

- Cosa? Ah, sei tu Yuri? Cosa c’è?

- Scusami se ti ho interrotta, non avrei voluto, ma…volevo sapere cosa succederà stasera…

- Stasera? Cosa intendi?

- Non fingere, ho sentito Morea che ne parlava! Dovrete combattere, vero?

- Si!

- Perché non me l’hai detto? Non ti fidi di me?

- No, non è per quello! Non te l’ho detto perché non volevo farti preoccupare. Io so che da quando hai scoperto che in realtà sono una guerriera ti preoccupi molto di più per me! Pensa se ti avessi detto: “Oh Yuri, dimenticavo di dirti che stasera devo uscire, devo andare ad affrontare un nemico molto pericoloso e potrei anche non tornare, non aspettarmi alzato!”

- E’ veramente così forte?

- Già, è il fulcro dell’energia negativa che viene inviata sulla terra da un’altra dimensione.

- Ti prego Rea sta molto attenta!

- Certo! Dai, Yuri, non fare quella faccia!

Un silenzio teso calò tra i due. Yuri era terrorizzato al pensiero che quella poteva essere l’ultima volta che vedeva Rea. Dal canto suo Rea voleva tranquillizzarlo, ma non sapeva come.

All’improvviso però tutti quei pensieri svanirono, anche la realtà che li circondava era scomparsa, esistevano solo loro. Esisteva solo il loro amore!

Yuri prese la mano di Rea, attirò la ragazza verso di sé e la baciò.

Mancavano ancora alcuni minuti alla mezzanotte, ma tutti erano già sul luogo della battaglia pronti ad entrare in azione. Sailor Mercury era già da un po’ che lavorava sul microcomputer per scoprire il punto preciso dove attaccare.

- Ho trovato le coordinate! – esclamò Amy – Là…sotto quelle rocce…

- Non vi preoccupate per quei sassolini! Ci penso io! – così dicendo Sailor Jupiter entrò in azione con la pressione del fulmine e disintegrò i massi.

Sul terreno videro una piccola apertura dalla quale uscì una specie di gas che prese forma e cominciò ad attaccare le guerriere.

Le ragazze usarono tutte le loro armi contemporaneamente:

- Vortice acquatico, azione!

- Fuoco, azione!

- Fascio di luce, azione!

- Fulmine, azione!

- Vortice del cuore di luna, azione!

Ma la strana creatura, assorbì tutta quella grande energia senza risentirne minimamente.

I Cavalieri Lunari provarono ad utilizzare il loro triangolo di luce, ma il nemico era composto solo di materia aeriforme e non poteva essere immobilizzato. Mentre Douglas, Alex e Micky portavano il loro attacco, Sailor Mercury aveva scoperto che solo un’energia più potente e contraria a quella del mostro poteva distruggerlo.

Sentito questo Sailor Moon disse:

- Douglas! Non credi sia arrivato il momento di far apparire lo scrigno magico!?!

- Dici?

- Credo di si! Forza!

Le guerriere sailor e Milord, che ancora non sapevano nulla, non riuscivano a capire il senso della loro conversazione.

- Medaglioni d’amore! Via! – dissero nello stesso istante i due giovani.

Una luce accecante si sparse nell’aria, i corpi delle guerriere e di Douglas avevano cominciato a brillare!

I ciondoli colorati che le guerriere tenevano sempre ai polsi, quando si trasformavano venivano assorbiti e si collocavano all’interno dei fiocchi che avevano sul petto.

Dopo l’invocazione di Sailor Moon e Douglas, uscirono dai fiocchi e vennero attirati verso Bunny. Douglas aveva fatto in modo che il suo ciondolo si riunisse con quello di Bunny, mentre lei tornata ad essere la regina Serenità usò il potere del medaglione per attirare verso di sé anche quelli delle altre.

Quando i cinque medaglioni si unirono formarono una sfera rossa, emanava un’energia straordinaria, Bunny sentiva che era ancora più potente della COPPA LUNARE!

Intanto Douglas era tornato ad essere il principe Serenius e il cristallo d’argento si diresse verso di lui. Infatti Douglas essendo anch’egli figlio di Selene poteva utilizzare il cristallo d’argento, proprio come Bunny!

Appena il cristallo fu tra le mani del principe tornò ad essere CRISTALLO DEL CUORE!

Come avvolti da una fitta nebbia Serenius e Serenity si avvicinarono e unirono le due energie!

L’operazione si rivelò più difficile del previsto, le due energie sembravano contrastanti….non si volevano unire!

Ormai il loro nemico era riuscito a liberarsi dall’immobilità temporale che i medaglioni avevano provocato (i corpi delle guerriere brillavano perché per un po’ il tempo si era fermato!) e ricominciò ad attaccare!

Un potente attacco venne sferrato…prima colpì le guerriere…poi anche Serenius.

Il ragazzo venne colpito in modo grave e rimase privo di forze a terra.

- Se non faccio subito qualcosa quel mostro ci ucciderà e la terra verrà distrutta! Devo fermarlo!

Uno sguardo deciso apparve allora sul viso della principessa che dopo essersi concentrata alzò verso il cielo il cristallo del cuore e…

- POTERE DEL CRISTALLO DEL CUORE! Azione!

Il fascio di luce bianca che si sprigionò era immenso, con grande coraggio Serenità riuscì ad utilizzarlo quasi alla massima potenza e disintegrò la presenza nemica.

Quando la luce cominciò a diminuire le guerriere cominciavano a riprendere i sensi, Milord lentamente si avvicinò a Sailor Moon. Quando la luce sparì definitivamente Sailor Moon chiuse lentamente gli occhi e le gambe le cedettero. Marzio riuscì ad afferrarla prima che cadesse al suolo.

- Bunny! Cos’hai? Rispondi! Rispondimi ti prego! Bunny!

- Marzio, lascia perdere!

- Sailor Mercury!

- Bunny è svenuta, è un miracolo che non sia morta! Ha utilizzato il cristallo del cuore a una potenza incedibile. Non credevo che sarebbe riuscita ad arrivare a questo senza l’apporto dei nostri poteri. Ora però deve riposare, sarà esausta!

- Sailor Moon è stata grande! Ora però portiamola a casa! Anche Douglas deve essere curato! – disse Sailor Jupiter indicando il ragazzo che si stava piano piano riprendendo aiutato da Micky e Alex.

- Morea ha ragione! Douglas deve essere medicato in fretta – disse Micky.

- Non preoccupatevi per me! Non ho niente! Ma Bunny come stà?

- Non ti preoccupare per lei! E’ solo svenuta e stanca, non ha niente di grave! – gli rispose Marta.

Douglas sorretto da Micky e Alex si avvicinò a Marzio che aveva Sailor Moon tra le braccia.

- Sorellina…sei davvero in gamba lo sai?

Lo sguardo affettuoso che il ragazzo rivolse in quel momento a Bunny era così dolce che un po’ sorprese Marzio.

I ragazzi andarono al tempio dove Yuri era ancora sveglio.

- Ragazzi! Siete tornati! Meno male! Stati tutti bene?

- Più o meno Yuri…Bunny ha solo bisogno di riposo, mentre Douglas dev’essere medicato! Per favore, puoi andare a prendere la cassetta del pronto soccorso?

- Vado subito Rea!

Venti minuti dopo erano tutti attorno al tavolo e volevano sapere da Douglas quello che lui e Bunny avevano tentato di fare con i medaglioni.

Douglas rimaneva silenzioso, non poteva parlare, non voleva infrangere la promessa fatta a Bunny.

Ma ad un certo punto…

- Adesso basta Douglas! Non puoi continuare a tacere! Abbiamo il diritto di sapere! – disse Morea sbattendo un pugno sul tavolo.

- MOREA! – disse una voce.

Tutti si girarono verso Bunny, che si era risvegliata.

- Bunny stai bene? – si affrettò a domandarle Marzio.

- Sì, ora sto bene! Ma vi prego, non prendetevela con Doug! Lui non c’entra! Sono stata io a fargli promettere il silenzio su tutta la faccenda! Ma ora…è arrivato il momento di raccontarvi tutto!

Tutti ascoltarono attentamente il racconto di Bunny e Douglas, quando ebbero finito…

- E così lo SCRIGNO MAGICO è l’unica arma che possiamo utilizzare per sconfiggere i nemici! – esclamò Rea.

- Deve avere una potenza inaudita visto che è l’unione di due armi molto potenti come il cristallo del cuore e i medaglioni dell’amore! – continuò Marta.

- Già…sapete, quando si è formata la sfera rossa ho avvertito una forza incredibile, molto più grande di quella della coppa lunare!

- Ma è incredibile! – Morea era esterrefatta.

- Sì è incredibile, però qualcosa non ha funzionato!

- Perché dici così Douglas? – chiese marzio.

- Ma come…non te ne sei accorto Marzio? – disse Alex sorpreso.

- Accorto di cosa?

- Che quando io e Douglas abbiamo cercato di unire il cristallo con la sfera per formare lo scrigno, non abbiamo potuto farlo perché le due forze si respingevano!

- Si respingevano? Ma come? – domandò perplessa Amy – siete sicuri di aver fatto tutto secondo le indicazioni della regina Serenity?

- Sì, certamente! – rispose Bunny

- Sapete, questa cosa non mi convince….ho l’impressione…che per far apparire lo scrigno manchi qualcosa… - disse Amy.

- Anch’io ho la stessa sensazione…ma cos potrebbe mancare? – chiese Micky.

- Ah, questo non lo so! – rispose Amy.

- Ascoltate, ma nel caso in cui non riuscissimo a far apparire lo scrigno, non potremmo ricorrere di nuovo al cristallo del cuore? – chiese Rea.

- Questo è impossibile! Non dimenticare che oggi Bunny ne ha utilizzato quasi tutto il potere e per tornare come prima ci vorrà un po’ di tempo. In più se Bunny dovesse utilizzarlo di nuovo in così breve tempo, non credo che sopravvivrebbe!

- Ma allora cosa possiamo fare? – chiese Marta preoccupata.

Bunny alzò lentamente la testa e disse:

- Ora ascoltate! E’ inutile continuare a preoccuparsi così! Quello che sarà…sarà! Ora: Amy e Douglas, voi cercate di scoprire di più sullo scrigno e sui medaglioni, mentre voi ragazze dovete assolutamente proteggerli…non devono finire in mani sbagliate! Rea tu prova a scoprire qualcosa sui nemici con i tuoi poteri divinatori, mentre Alex e Micky, insieme a Marzio veglieranno sulla città, appena scoprite qualcosa di sospetto fatecelo sapere immediatamente!

- Caspita… - disse Rea.

- Cosa c’è? – chiese Bunny – Qualcosa non va?

- No, va tutto bene, è solo che non ti ho mai vista così decisa! Sei diversa dal solito! Non sembri la stessa persona di sempre!

- Sì, forse è vero, forse sono cambiata, ma c’è un motivo…

- Quale?

Bunny si alzò e si diresse verso la porta.

L’aprì e si appoggiò sullo spigolo del muro fissando il cielo.

- sapete…io…lo sento! Sento il nemico avvicinarsi ad una velocità impressionante, a volte mi pare di vederlo, terrificante e potente che si avventa sulla Terra e la distrugge! E sento anche che in questo momento noi non saremmo in grado di difenderci!

- Vuoi dire che se attaccasse in questo momento noi non potremmo sconfiggerlo? – chiese Alex

- Proprio così!

- Ma è terribile! E ora? – domandò preoccupato Yuri

Bunny sorrise e continuò:

- Tranquilli! Non sono così sprovveduta!

Marzio la guardò interrogativamente.

- Che vuoi dire?

- Beh, dovete sapere che quando stavano per formare lo scrigno magico ho fatto in modo che il potere della Cupola Dorata di Douglas si amplificasse! Adesso la terra è completamente ricoperta da un involucro protettivo. Qualunque essere che tenti di arrivare da un’altra dimensione verrà bloccato. Purtroppo l’effetto non durerà molto, al massimo fino a sabato!

- Come? Solo fino a sabato? Ma mancano solo cinque giorni! – disse Morea

- Mi spiace, non ho potuto fare di più!

- Non preoccuparti!

Douglas si alzò e andò ad abbracciarla.

- Sorellina! Ti ringrazio! Oggi hai salvato la vita di tutti noi! Grazie!

Bunny scoppiò in lacrime. Era stanca! Stanca di tutte quelle preoccupazioni e finalmente dopo un bel po’ di tempo poteva lasciarsi andare ad un bel pianto liberatore.

Passarono tre giorni di affannose ricerche, Amy e Douglas non smetterono un attimo di percorrere qualunque strada che potesse avere dei collegamenti con lo scrigno magico.

Finalmente però il giovedì qualcosa cominciò a muoversi. Bunny non riusciva a addormentarsi, si girava e rigirava nel letto, ma il sonno non arrivava. Si alzò e andò alla finestra.

- Bunny? Cosa ti succede? – domandò preoccupata Luna.

- Oh Luna! Proprio non lo so! Stasera sono inquieta, ma non so il perché!

Improvvisamente Bunny guardando la luna si accorse che brillava in modo strano. Vide il viso di una ragazza che però non conosceva…però…si accorse che aveva il simbolo a forma di luna sulla fronte! La ragazza piangeva…all’improvviso l’immagine cambiò e Bunny poté scorgere una grande pioggia.

- Luna! Guarda! Vedi anche tu quello che vedo io?

- Ma cosa vedi?

- Ma come? Non l’hai vista?

- Ma cosa?

- La ragazza che piangeva!

- Che ragazza? Per me tu l’hai solo sognata…

- No, l’ho vista veramente…era…

Bunny non terminò la frase, l’immagine che vedeva riflessa nella luna cambiò nuovamente. Ora vedeva una boccetta di cristallo che brillava, lo sfondo era molto confuso, sembrava che la boccetta, che assomigliava a quelle usate per i profumi, fosse immersa nell’acqua.

Poi l’immagine sparì e Bunny senza perdere un secondo, ma senza farsi sentire dai genitori, telefonò a Amy.

- Pronto?

- Amy! Sono io Bunny!

- Bunny! Che cos’è successo? Perché mi chiami a quest’ora? Ci sono problemi?

- No, stai tranquilla! Il fatto è che penso di aver trovato qualcosa che ti potrà aiutare nelle ricerche.

- Veramente?

Amy dopo la telefonata di Bunny si mise subito al lavoro con il microcomputer e con il computer di casa. Dopo lunghe ore di duro lavoro cominciava a sorgere il sole, ma la ragazza era ancora impegnata al massimo.

- Ehi! Interessante! Forse ho capito!

Amy di scatto prese il telefono e compose un numero, qualche istante dopo una voce assonnata rispose.

- Pronto?

- Doug? Sono Amy!

- Amy! Ma che ore sono? Come ma mi chiami così presto?

- Ieri sera tua sorella ha avuto una specie di visione e io ho lavorato tutta la notte, ma ora penso di aver trovato la soluzione a tutti i nostri problemi!

- Sul serio?

- Sì, però ho bisogno di una conferma! Quindi mi serve il tuo aiuto!

- Dimmi pure!

- Devi scoprire tutto il possibile su un certo laghetto…

- Un laghetto?

- Sì, conosci quel piccolo laghetto situato sulle colline prima del monte Fuji, non è molto lontano da Tokyo.

- Sì, ho capito di quale stai parlando: il lago Ikuzu!

- Esatto! Quello che m’interessa conoscere è la leggenda sulla formazione di questo lago…sul mio computer ho trovato qualcosa, ma non è completo…

- Bene! Non ti preoccupare! Appena trovo qualcosa vengo subito a riferirtelo!

- Grazie mille!

Più tardi a scuola Bunny chiese notizie a Amy.

- Amy, hai scoperto qualcosa?

- Credo di si! Però ho bisogno di alcune informazioni che mi farà avere al più presto tuo fratello.

- Doug? Verrà qui?

- Non ne ho idea!

In quel momento arrivò Morea.

- Ehi ragazze! Buongiorno!

- Ciao Morea!

- Vi vedo preoccupate è successo qualcosa?

Bunny raccontò tutto a Morea e le chiese di avvertire tutti che durante il pomeriggio si sarebbero ritrovati a casa di Amy.

Durante la pausa per il pranzo Douglas arrivò alla scuola e incontrò Bunny in giardino che mangiava insieme a Nina e Ubaldo.

Douglas si avvicinò dicendo:

- Ehi Bunny!

- Ciao Doug! Allora...dimmi...hai trovato qualcosa?

- Si, certamente! Ho scoperto cose molto interessanti!

- Bene! Amy dovrebbe essere nella sala dei computer, andiamo…avvertiamo anche Morea…

Quando i quattro si ritrovarono nella stanza il ragazzo raccontò tutte le notizie che aveva saputo sul lago.

- E’ una storia molto bella, ma cosa c’entra con noi? – chiese molto perplessa Morea.

- C’entra eccome! – esclamò Amy – anzi, se proprio vuoi saperlo, questa è la causa per cui l’altro giorno Doug e Bunny non sono riusciti a formare lo scrigno magico!

- Cosa? Ma come…

- Non ti preoccupare più tardi a casa mia vi spiegherò tutto!

Infatti verso le 5:30 erano tutti pronti ad ascoltare le grandi scoperte di Amy.

- Allora, cominciamo! Ieri sera Bunny mi ha telefonato perché ha avuto una strana visione. Ha visto una ragazza che piangeva e supponeva che si trattasse di una principessa della luna, perché sulla fronte aveva il marchio della famiglia reale. Poi ha visto una boccetta di cristallo che sembrava immersa nell’acqua. Mi sono messa subito al lavoro e sul microcomputer ho trovato qualcosa di veramente interessante: una leggenda! La leggenda narra di una principessa del Regno della Luna che un giorno s’innamorò di un giovane alieno molto affascinante che era arrivato sulla luna per caso. Ma dovete sapere che all’epoca la luna era stata sottomessa da persone crudeli che appena scoprirono la presenza del ragazzo sul pianeta lo giustiziarono e la povera principessa non poté fare niente per impedirlo. Si dice poi che la giovane fanciulla affranta dal dolore e dai sensi di colpa cominciò a piangere. La lacrima che per prima si formò nei suoi occhi era la lacrima del vero amore…la LACRIMA ARGENTATA, che venne racchiusa in un contenitore magico, l’Ampolla Lunare. Ma la principessa non smise di piangere e pianse talmente tanto che la luna venne inondata.Una parte delle lacrime cadde sulla terra formando un lago, ma accidentalmente anche l’Ampolla Lunare cadde sulla terra e si racconta che sia rimasta sempre sul fondo di questo lago. Io penso che la ragazza e la boccetta visti da Bunny non siano altro che la principessa e l’Ampolla Lunare della leggenda.

- Va bene, ammettiamolo pure, ma questo cosa c’entra con lo scrigno magico? – domandò Marta.

- Vedi, noi sappiamo che per formare lo scrigno magico abbiamo bisogno del cristallo del cuore, dei medaglioni dell’amore e di quello lunare. Tutte queste armi sono molto potenti, ma quello che le accomuna è che agiscono con maggior intensità quanto è maggiore il desiderio d’amore e di giustizia della persona che le utilizza. Ho pensato che mancasse qualcosa per la formazione dello scrigno, e credo proprio che sia l’Ampolla Lunare, che rappresenta la sofferenza per il vero amore.

- Penso che Amy abbia ragione! – disse Marzio.

- Stamane Amy mi ha telefonato e mi ha chiesto di cercare informazioni sul lago Ikuzu.

- E perché proprio quel lago? – domandò Rea – Noi non sappiamo quale lago sia stato formato dalle lacrime della principessa!

- Vedi, ho passato gran parte della notte a calcolare le coordinate, è stata un faticaccia, ma ci sono riuscita. – rispose Amy

Douglas continuò:

- Io invece ho passato tutta la mattinata in cerca delle conferme necessarie. Ho scoperto che anche sulla Terra esiste una leggenda sulla formazione di questo lago! Si dice che un giorno cadde in quel luogo, dal cielo, una stella che però quando toccò il suolo si aprì trasformandosi in acqua e quindi in quel lago.

Douglas sospirò.

- Credo che la stella di cui si parla nella leggenda sia l’Ampolla Lunare! E noi dobbiamo trovarla a tutti i costi!

- Infatti! Solo con l’Ampolla Lunare avremo qualche possibilità di poter formare lo scrigno magico!

Bunny era veramente decisa!

- A questo punto non ci resta che una sola cosa da fare! – disse Alex

- Già! Dobbiamo andare al lago Ikuzu! – concluse Morea

Marta si alzò in piedi e propose:

- Dobbiamo andarci domani! Ormai non ci rimane molto tempo! Ricordatevi che domani è sabato e l’effetto della cupola di Douglas svanirà!

- Marta ha ragione! – concordò Marzio – Dobbiamo sbrigarci! Bunny…quando pensi che finirà l’effetto?

- Questo non lo so! Potrebbe finire appena scoccata la mezzanotte, oppure a mezzogiorno o alle sette di sera. Insomma, non c’è un orario preciso! Comunque speriamo che duri il più possibile!

Il mattino successivo alle 7 :30 i ragazzi erano già tutti alla stazione, mancava solo Rea. La cosa era strana, poiché Rea era sempre stata la più puntuale di tutte. Finalmente arrivò, due minuti prima dell’arrivo del treno, ma insieme a Yuri.

Durante il viaggio la ragazza spiegò alle sue amiche che Yuri aveva voluto a tutti i costi andare con loro. Non era riuscita a dissuaderlo.

Il treno era già a metà del suo percorso quando Douglas sentì strane vibrazioni… come delle alterazioni nei suoi poteri…questo poteva significare solo una cosa…la Cupola stava per cedere! Douglas non disse niente per non aumentare le preoccupazioni dei suoi amici, ma Bunny e Rea avevano avvertito la cosa esattamente come Douglas e si scambiarono un’occhiata preoccupata.

Finalmente il treno arrivò a destinazione. I ragazzi scesero rapidamente e si diressero all’uscita della stazione. Grazie ad una cartina e alle indicazioni di una signora riuscirono ad arrivare sulla sponda del lago. Nonostante fosse una bella giornata sul lago c’era la nebbia. Si vedeva pochissimo.

C’era una strana atmosfera…

- Fate attenzione! In questo luogo sento un’enorme concentrazione di energia negativa! Ora ho capito…Ragazzi! Sono assolutamente certa che quando la cupola di Douglas svanirà il nemico comincerà ad attaccare qui! Non mi posso sbagliare…Avverto delle alterazioni che assomigliano molto alle distorsioni spazio-temporali di un passaggio interdimensionale.

In quel momento Bunny capì che doveva prendere in mano la situazione.

- Yuri! Fai come ti dico…Va dietro quegli alberi e resta lì nascosto…qualunque cosa accada. Intesi?

- S-si! Va bene!

- Ora prepariamoci ragazze!

- Potere di Mercurio!

- Potere di Giove!

- Potere di Marte!

- Potere di Venere!

- Potere del cristallo d’argento!

- VIENI A ME!!!

- Ehi Amy…ma tu sai come fare a ritrovare l’Ampolla Lunare? – chiese Alex.

- Questo ancora non lo so! Prima andrò a fare un sopraluogo per capire l’esatta posizione dell’Ampolla!

- Per andare laggiù dobbiamo usare il teletrasporto? – domandò Sailor Jupiter

- No! Non credo sia la situazione migliore! Vedete, se noi usassimo la telecinesi riusciremmo ad andare laggiù senza sforzo, ma non sarebbe prudente! Se per caso la cupola dovesse dissolversi mentre noi siamo là sotto sarebbe la fine!

- Sailor Mercury ha ragione! Andrò io!

- No, non preoccuparti Milord! Ricorda che sono io ha possedere i poteri dell’acqua! Per me sarà facile arrivare nelle profondità di questo lago!

Sailor Moon le si avvicinò, le mise una mano sulla spalla e le disse:

- Va bene Sailor Mercury ! Noi resteremo qui a controllare la situazione, però mi devi promettere che se noti qualcosa di sospetto tornerai subito qui, senza aspettare di vedere di cosa si tratta.

- Si! Ora però fatemi un po’ di spazio!

Tutti si allontanarono e Sailor Mercury chiuse gli occhi. Alzò le braccia verso il cielo e disse:

- Bolle di nebbia! Azione!

Attorno al corpo di Amy si formò una bolla molto resistente e dopo pochi secondi la ragazza era già nelle profondità del lago.

La ragazza cercò molto a lungo, ma il fondale non presentava niente di particolare. Sarebbe stata una tragedia se non fosse riuscita ad individuare l’Ampolla Lunare. Stava quasi per rinunciare quando all’improvviso proprio sotto di lei qualcosa cominciò ad illuminarsi. Amy si avvicinò e vide che era una bottiglietta di cristallo di dimensioni ridottissime. Riuscì a recuperarla e si diresse verso la riva. Intanto gli altri che erano rimasti ad aspettarla erano molto preoccupati.

Quando finalmente la guerriera riemerse, tutti le si avvicinarono per sapere il risultato della missione.

Douglas fu il primo ad arrivare da lei.

- Amy! Stai bene? Com’è andata? L’hai trovata?

- Si, sto bene! Guardate ragazzi! Quella che vedete è l’Ampolla Lunare!

- Fantastico! – esclamò Doug.

- Il problema ora è come fare per utilizzarla in modo da far apparire lo scrigno magico!

Bunny con espressione preoccupata rispose:

- Già, possiamo dire che questo è in assoluto il problema princ…On mio Dio! Doug!

- La cupola si è dissolta! – disse subito Douglas.

Tutti si guardavano con espressioni spaventate.

La terra cominciò a tremare e il cielo di colpo si oscurò. Il vento cominciò a soffiare sempre più forte riducendo di molto la ormai sempre più ridotta visibilità. Sailor Moon stava cercando con lo sguardo Douglas, ormai era arrivato il momento di giocarsi il tutto per tutto. Douglas e le guerriere capirono al volo quello che Bunny aveva intenzione di fare e si prepararono.

Douglas si mise di fronte a Sailor Moon, mentre le altre formarono un cerchio intorno a loro. All’unisono il principe Serenius e la principessa Serenity dissero:

- Medaglioni d’amore! Via!

Come la prima volta, i medaglioni a forma di luna dei due giovani, si unirono. In quell’istante una luce accecante invase l’aria e i medaglioni delle guerriere uscirono dai fiocchi e si unirono a quello di Serenity. Si formò la potente sfera rossa, così carica di energia che Serenity fece molta fatica a contenerla. Intanto il cristallo apparve tra le mani di Serenius che senza perdere tempo, capendo la gravità della situazione, lo avvicinò alla sfera. Purtroppo arrivati a questo punto, sia Serenity che Serenius, avevano capito che le due energie non si volevano unire. Però dovevano farcela! Altrimenti i loro amici e l’intera terra sarebbero stati spazzati via! I due fratelli concentrarono le loro forze nel tentativo di riuscire a mettersi sulla stessa lunghezza d’onda. Le loro menti erano rivolte solo ed esclusivamente all’amore che provavano verso i loro cari e verso il genere umano.

- Douglas…che facciamo? Non vogliono unirsi nemmeno stavolta!

- Lo so! Ma in qualche modo dobbiamo riuscirci…o sarà la fine!

- Userò il mio cristallo!

- No! Non puoi farlo!

In quel momento nel cielo si aprì uno squarcio dimensionale, il nemico stava per arrivare sulla terra!

Marzio era rimasto un po’ in disparte, ma quando vide lo squarcio, ebbe una specie di visione. Vide Serenity che mentre tentava ancora una volta di materializzare lo scrigno, veniva investita da un raggio di energia molto violento che l’uccideva. Subito dopo il raggio colpiva anche gli altri distruggendo tutto.

Marzio cominciò a correre disperatamente verso Bunny. Dentro di sé pensava solo: “Devo proteggerla! Devo proteggerla! Devo proteggerla!”

- BUNNY!!! – urlò.

In quel momento l’Ampolla Lunare s’illuminò e galleggiando nell’aria andò vicino al cristallo e alla sfera rossa. Il tappo dell’ampolla si dissolse e subito dopo lo stesso capitò alla boccetta, rimase solo la leggendaria LACRIMA ARGENTATA!

Questa fece da calamita tra le due energie che finalmente si unirono in un’esplosione di luci ed energia.

La grande luce si raccolse tutta in un punto formando una sfera che racchiuse Bunny e Douglas. Ma la grande energia era troppo potente per Douglas, che non era abituato a utilizzare armi così invincibili, e venne scaraventato a terra.

Serenity era rimasta sola a controllare l’energia! In quel momento la luce svanì…lo scrigno era apparso tra le mani della principessa. Era un oggetto tempestato di gemme. Quando si aprì, il simbolo che Serenity aveva sulla fronte s’illuminò ed emise quattro raggi che andarono a colpire le fronti delle guerriere.

Un tuono tremendo fece tremare l’aria e un’ombra gigantesca uscì dallo squarcio dimensionale.

Gli occhi delle guerriere erano come assenti…il loro unico pensiero era di salvare la terra.

Dentro lo scrigno c’erano cinque anelli che andarono a posarsi sulle dita delle guerriere.

Sailor Mercury aveva incastonato sull’anello uno splendido zaffiro che racchiudeva in sé i poteri delle acque.

Sailor Mars aveva invece sull’anello un bellissimo rubino che aveva in sé i grandi poteri delle fiamme.

Sailor Jupiter invece aveva uno smeraldo che brillava moltissimo. Lo smeraldo era il custode dei poteri del fulmine.

Mentre Sailor Venus aveva un anello con un topazio. Il topazio racchiudeva i poteri della luce.

Le guerriere avvicinarono gli anelli che cominciarono a raccogliere energia…

Serenity si apprestò ad unire anche il suo anello, un magnifico e grandissimo diamante che era il custode dei poteri Universali!

Il nemico li aveva scorti e si stava avventando su di loro alla massima velocità.

Quando tutti e cinque gli anelli si unirono dall’anello della principessa uscì un raggio di luce bianchissima che colpì in pieno il nemico.

L’energia fu talmente violenta che fece letteralmente scoppiare la struttura molecolare della creatura. Quel poco che restava venne spazzato via dall’ondata successiva di energia.

Quando il pericolo fu definitivamente svanito, gli anelli svanirono e loro caddero a terra stremate.

Il diamante di Serenity invece continuò ad emettere energia che però si disperdeva tutt’intorno cancellando ogni minima traccia del combattimento avvenuto.

Quando anche il diamante di Serenity tornò alla normalità e svanì, la ragazza cadde a terra come le sue amiche.

Tutto il luogo era immerso nel silenzio. I ragazzi avevano assistito pietrificati al grande combattimento finale e non riuscivano ancora a riprendersi dalla sorpresa per la velocità con cui tutto si era svolto.

Il primo a riprendersi fu Marzio.

- B-Bunny!

Il ragazzo corse da lei che era a terra ancora priva di sensi.

Anche Douglas, Micky, Alex e Yuri corsero dalle altre.

- Cerchiamo di svegliarle! Non possiamo portarle a casa finché sono in questo stato! – disse Alex

- Intanto perché non le portiamo alla capanna che abbiamo visto mentre venivamo qui? – propose Yuri.

- Si, penso che sia la cosa migliore! – rispose Douglas

- Forza! Andiamo! – esclamò Micky.

I cinque ragazzi presero le ragazze e le portarono in braccio fino alla capanna. Durante il percorso nessuno parlò.

Tutti erano immersi nei loro pensieri.

Specialmente Marzio guardava con tenerezza Sailor Moon che abbandonata tra le sue braccia sembrava una bambina indifesa. Invece quella “bambina indifesa” aveva salvato nuovamente la Terra. Era veramente orgoglioso di Lei!


Epilogo

Ormai erano passati cinque anni da quel giorno e fortunatamente le guerriere Sailor e i cavalieri Lunari non avevano più dovuto combattere. Avevano potuto finalmente dedicarsi solamente alla loro vita.

Tutte e cinque le amiche avevano realizzato il loro più grande sogno!

Bunny e Marzio si erano sposati ed erano molto felici.

Mentre quell’anno si erano sposati, in febbraio, con un doppio matrimonio Marta e Morea, rispettivamente con Alex e Micky. In aprile anche Yuri e Rea avevano coronato il loro sogno d’amore. Mentre ora in ottobre anche la timida Amy si sposava…naturalmente con il suo Douglas…

Le cinque coppie di amici decisero di fare una vacanza tutti insieme. Andarono in Australia nelle case sulla spiaggia che cinque anni prima il fratello di Douglas, Jamie, stava acquistando.

Si divertirono moltissimo! L’ultima sera di soggiorno, Bunny portò Marzio a fare una passeggiata sulla spiaggia. Era una serata fantastica…e Bunny con il suo completino bianco sembrava brillare sotto la luce della luna.

I due si fermarono un momento ad ammirare le onde, ma dopo alcuni istanti Bunny alzò gli occhi verso la luna.

- Devo dirti una cosa molto importante!

- Dimmi…

- Presto…molto presto…non saremo più soli…

- Cosa vuoi dir… - Marzio lesse la risposta negli occhi di sua moglie.

Gli occhi del ragazzo si accesero di una gioia incontenibile…

Abbracciò Bunny e la baciò appassionatamente.

Prima di rientrare in casa Bunny si fermò e disse:

- Sai…oggi non te l’ho ancora detto!

- Che cosa?

- IO TI AMO!

FINE