IN FONDO AL CUORE
Tutti i personaggi sono proprietà
di Tsukasa Hojo, Sunrise, Jump Comics, Star Comics e
degli aventi diritto. Maya Tsuyaki Hiroki, Akira Hiroki,
Shuji Tsuyaki, Kenji Hiroki e Kazuito Hiroki sono
proprietà della sottoscritta (CRISTINA-AI). E'
assolutamente vietato copiare o modificare questa
Fanfiction !!
Il mio indirizzo E-Mail: csakura@tiscalinet.it (cerco
tanti corrispondenti che amino come me il mondo dei manga/anime
!!)
* Capitolo 1 *
Tokyo
Quartiere di Shinjuku
Erano da poco
passate le tre di notte e le strade erano deserte. Il
silenzio della notte veniva rotto solamente da qualche
latrato di cani randagi che rovistavano nei bidoni
dell'immondizia alla ricerca di cibo. Tutto sembrava
tranquillo
Anche nella casa di mattoni rossi le
luci erano spente. Kaori però era sveglia. Ryo non era
tornato a casa; chissà dove era andato a cacciarsi
sicuramente era in compagnia di qualche bella donna
"Dannazione!!" urlò Kaori infuriata ma allo
stesso tempo preoccupata "Avrebbe potuto farmi
almeno una telefonata ! Ah
ma quando torna
"
Kaori accese la luce della sua stanza; non riusciva a
dormire
Sentiva un vuoto nel cuore
Aveva
bisogno della presenza di Ryo. Il suo sguardo si posò
sulla foto sul comodino che la ritraeva insieme a Ryo e
ad Hideyuki, l'unica ma anche l'ultima che li ritraeva
tutti e tre felici. Sorrise
"Fratellone
" disse piano mentre una
lacrima le rigava la guancia destra.
Cominciò a piangere a dirotto. Spense la luce e si
nascose sotto le coperte. Se Ryo fosse tornato non doveva
vederla piangere. La stanchezza però prese il
sopravvento e Kaori finalmente si addormentò, anche se
il suo animo era tempestato da funesti pensieri. Sognò
Ryo, ma non fu un bel sogno. Lui, con uno sguardo severo,
la rimproverava accusandola di non essere all'altezza
come socia. Lei, pur cercando di difendersi, otteneva
solamente altri rimproveri. Una nebbia densa e scura poi
li avvolgeva separandoli sempre più. Kaori urlava il
nome di Ryo ma lui le voltava le spalle ignorandola. Più
lei correva più lui si allontanava. Improvvisamente un
muro di ghiaccio si frappose tra loro dividendoli
definitivamente. Kaori allora cercava di rompere quella
barriera all'apparenza fragile ma in verità
resistentissima, che non faceva altro che procurarle
dolorose ferite.
La mattina arrivò e quando suonò la sveglia Kaori si
svegliò di soprassalto. Corse in camera di Ryo, aprì la
porta, ma il letto era vuoto e le coperte intatte.
"Ryo
" sussurrò Kaori "
non sei
tornato
Ma dove sei, stupido!!
"
Scese a fare colazione ma riuscì solamente a bere una
tazza di thè. Non aveva fame; inoltre il ricordo di quel
sogno la stava ancora tormentando.
"C'è un muro che ci divide, Ryo
Un muro che
provoca solo ferite
" constatò Kaori "Riflettendoci
bene il sogno che ho fatto la scorsa notte non è altro
che la sintesi del nostro rapporto
"
Kaori era sconfortata. Avrebbe voluto parlarne con
qualcuno
Forse con Miki
Si vestì
frettolosamente e si avviò verso il Bar Cat's Eye.
Il campanello sulla porta suonò; Kaori entrò nel locale.
"Che strano. E' aperto ma non c'è nessuno
Miki,
Falcon
C'è nessuno
? Sono Kaori
"
Dopo qualche minuto dalla scala che portava allo
scantinato provenirono delle risate. Miki e Falcon
ritornarono nel locale con degli enormi scatoloni.
"Falcon
" diceva Miki ridendo "
non
credi di esagerare con tutti quegli scatoloni ? Potevamo
portarne di sopra un po' alla volta
"
"Non ti preoccupare , Miki
Potrei prenderti in
braccio anche adesso! Non sono mica come quel rammollito
di Ryo!"
"Dai, non scherzare
" disse Miki dandogli
una pacca affettuosa sul braccio.
"Come sono felici
" pensò Kaori provando
un sentimento di gelosia misto a tristezza.
"Oh, ma Kaori
Ciao
Non ci eravamo accorti
che ci fosse qualcuno
" si scusò Miki
arrossendo.
"Ehm
Ciao Miki. Ciao Falcon
"
Miki, notando una strana luce negli occhi di Kaori, si
sedette di fronte a lei.
"E' successo qualcosa con Ryo ?"
Kaori abbassò lo sguardo e sospirò.
"Kaori
"
"Miki, io
"
"Io torno di sotto a prendere altri scatoloni
"
disse Falcon intuendo qualcosa di strano nell'aria.
"Kaori, lo sai che con me puoi confidarti. Ci siamo
sempre aiutate
"
"Sì, grazie Miki
"
"Non capisco perché Ryo debba sempre farti soffrire
"
"A lui non importa niente di me
Ormai l'ho
capito
E' inutile che continuo ad illudermi
"
"Ma Kaori, cosa dici! Lo sai che non è vero! Ryo ti
vuole molto bene! Solo che non riesce ad esternare i suoi
sentimenti. E' un testone
Questo comportamento però
danneggia entrambi e ti rende infelice. Io credo che
anche lui soffra di questa situazione
Gli ho detto
molte volte di decidersi ma lui non vuole sentire ragioni
Non
so proprio più come convincerlo
"
"Non devi convincerlo, Miki.E' lui che deve volerlo!
Nessuno riuscirà ad imporgli delle scelte!"
"Mah
a proposito ..Dov'è Ryo?" domandò
Miki insospettita.
"Non lo so, Miki. Ieri sera non è tornato a casa e
non ha neppure telefonato
"
"Cosa? Che strano
"
"Sono venuta qui da voi perché credevo sapeste
qualcosa. Di solito Ryo confida sempre i suoi piani a
Umibozu"
"Questa volta non mi ha detto niente
"
disse Umibozu all'improvviso appoggiando le ultime
scatole sul bancone.
"Capisco
" sussurrò Kaori sconsolata
La porta del Cat's Eye si aprì.
"Un caffè, per favore
No, anzi
meglio due
e forti
"
Kaori sollevò la testa.
"Ryo!!!" urlò sfoderando un martellone da 100
ton.
"Disgraziato che non sei altro! Dove sei stato tutta
la notte? Potevi anche degnarti di telefonarmi!"
"E smettila, Kaori! Sono grande abbastanza, non ho
bisogno della balia
E poi perché devo rendere conto
a te di dove passo la notte ?!" la rimproverò lui
con una voce dalla quale si intuiva benissimo che aveva
bevuto.
"Ma Ryo
" esclamò Kaori sempre più
contrariata e pronta a colpire "Credevo fossimo soci
"
"Sul lavoro si capisce. Ma io ho anche una vita
privata che posso vivere come voglio!"
"Possibile che tu non capisca
" insistette
Kaori con le lacrime agli occhi.
"Cosa devo capire? Avanti Kaori, smettiamola!"
Kaori se ne andò via sbattendo la porta del locale ma
non prima di avere fracassato sulla testa di Ryo un
poderoso kompeito da 1000 ton.
"Allora, si può sapere cosa stà succedendo?"
chiese Miki a Ryo una volta ripresosi.
"Non ho niente da dire
"
"Avanti Ryo
C'è qualcosa
La tua freddezza
nei confronti di Kaori è falsa! Lei era veramente
preoccupata per te!"
"Non posso parlare ora. Cerca di capirmi, Miki
"
E così dicendo anche Ryo lasciò il Cat's Eye
dirigendosi verso casa.
Ryo aprì piano la porta di casa. Entrò e si distese sul
divano. Chiuse gli occhi e cominciò a riflettere. La
testa gli doleva terribilmente ma non per i martelloni di
Kaori. Sapeva di essere stato crudele ed egoista con lei,
ma non riusciva a trovare altri modi per tenerla lontana
dai guai. Si appisolò. Il suo riposo fu però interrotto
da una presenza al suo fianco. Ryo aprì gli occhi e
scattò in piedi puntando la sua 357 Magnum.
"Ryo! Cosa fai?" urlò Kaori spaventata
"Non farlo più, hai capito? Potevo premere il
grilletto, stupida!" la rimproverò aspramente
abbassando il braccio.
"Scusami
Come al solito non ne faccio una
giusta
"
Ryo scrutò gli occhi di lei. Avrebbe tanto voluto
abbracciarla ma qualcosa lo tratteneva. Gli dispiaceva
vederla così triste, si sentiva un verme.
"Hideyuki
" pensò tra sé Ryo sedendosi
"Sto sbagliando tutto
tutto"
"Kaori, ascolta
" cominciò a dire Ryo
"No, ascoltami tu Ryo! In questi ultimi periodi sei
molto strano. Torni a casa tardi la sera o qualche volta
non ci torni affatto, com'è successo ieri. Sì, è vero
forse
io non ho il diritto di intromettermi nella tua vita ma
non
ci posso fare niente, capisci? Ti sono sempre stata
vicina nei momenti più difficili e tu mi hai sempre
aiutata quando ero nei guai. Dimmi cosa c'è che ti
preoccupa. Il tuo comportamento denota il tuo stato
d'animo. C'è qualcosa che ti turba
"
"No, ti sbagli
Non c'è niente
"
"Sei un bugiardo!" urlò Kaori "Soltanto
un bugiardo! Potresti fare affidamento su molte persone:
ci sono io, Miki, Umibozu, Saeko, Reika, Mick.. Invece ti
ostini a volte fare tutto da solo
Non riesco a
capirti
"
Kaori corse su per le scale verso la sua stanza ma una
mano le afferrò un braccio fermandola. Non si girò; le
lacrime le stavano rigando le guance.
"Voltati, Kaori
Guardami
"
"Non voglio! No! Lasciami!"
Ryo allentò la presa e Kaori corse nella sua stanza.
Qualcuno bussò alla porta. Ryo aprì e si ritrovò di
fronte Saeko.
"Allora, Ryo
Hai deciso?"
"Saeko
Questo favore ti costerà carissimo, lo
sai cosa intendo? Kaori è infuriata e la responsabilità
è soltanto tua!"
"Ma senti chi parla
Avresti potuto dirle la
verità, invece hai preferito startene zitto rendendola
triste
"
"E tu come lo sai?"
"Miki e Umibozu mi hanno raccontato tutto della tua
scenata al Cat's Eye
"
"Quei due sono peggio di due portinai
"
"Bene, visto che hai fatto arrabbiare Kaori mi scalo
cinque mokkori!"
"Ehhhh!!!! Non te lo permetto!!! Sai quanti
arretrati hai?"
"Sì, certo
certo
(uffa che barba
).
Non hai risposto ancora alla mia domanda. Accetti il
caso?"
Ryo si fece serio. Accettare avrebbe significato mettere
in pericolo la sua vita e quella di Kaori. Rinunciare
avrebbe però significato una sconfitta professionale
oltre che personale.
"Maya Hiroki è in attesa di una tua decisione
"
"Perché dobbiamo mettere in mezzo anche Kaori in
questa storia?"
"Maya Hiroki ha posto delle condizioni. E poi lo sai
che è un personaggio molto influente nella Yakuza. Lei
ha detto di volere ingaggiare City Hunter e se non mi
sbaglio sei stato proprio tu a dire che Ryo Saeba e Kaori
Makimura sono City Hunter
"
Ryo riflettè per un istante che sembrò per lui
un'eternità.
"Ryo
" disse infine Saeko avviandosi verso
la porta d'uscita "
so che deciderai per il
meglio
Alla stazione di Shinjuku troverai tutti i
dettagli scritti sulla lavagna. Io e gli altri non vi
lasceremo soli, ricordatelo!"
"Kaori!!" urlò Ryo dal piano di sotto "Andiamo
Il
lavoro ci aspetta!!"
Kaori scese e tentò di sembrare allegra.
Prima di uscire Ryo la strinse forte a sé avvicinando il
volto a quello di lei.
"Mi dispiace, socia
" le sussurrò
all'orecchio prima di incamminarsi.
Kaori arrossì fino alla punta dei capelli.
"Ryo
..Mah, chi lo capisce è bravo
"
* Capitolo 2 *
Ore 11. Stazione
di Shinjuku.
Guarda, Ryo! Cè
un messaggio per noi! Allora, vediamo
XYZ
Messaggio urgente per City Hunter. A mezzogiorno
appuntamento al Parco. Firmato M.H
. M.H.? Chi sarà?
Un uomo oppure una donna?
Avanti, Kaori, non lo
capisci? Sarà sicuramente una splendida ragazza. Guarda
il suo tratto aggraziato
Ma non dire fesserie!
Per me è un uomo. E un messaggio troppo conciso
per essere di una donna
Facciamo una scommessa!
propose Ryo furbescamente
Non mi fido delle tue
scommesse
replicò Kaori
Se vinci tu laverò i
piatti per un mese, se invece vincerò io potrò fare
mokkori tutte le volte che voglio senza che tu mi
intralci
Kaori, circondata dalle
fiamme dellira cominciò a non vederci più dalla
rabbia.
Disgraziato, vergogna
della Nazione, maiale pervertito!!! E così io vincerei
qualche lavata di piatti? Ora ti riduco in polpette!!!
Kaori sfoderò uno dei suoi
più pesanti martelloni e lo fracassò sulla testa di Ryo
che si infossò nel pavimento di qualche metro.
Le condizioni le detto
io questa volta! Se vinco io tu farai mokkori con me,
altrimenti
prometto di non prenderti a martellate
per un intero mese. Cosa dici?
Ma sei impazzita!!! Ti
sei bevuta il cervello? Io fare mokkori con un tipo come
te?!? Ma non ci penso neanche lontanamente! Anzi sai cosa
farei se dovessi disgraziatamente perdere? Andrei a
vivere in Siberia dove nessuno potrà mai trovarmi...però
in dolce compagnia si capisce...hi,hi,hi...."
Ryoooooo!!!!!! Non ti
sopporto più!!!! urlò Kaori facendolo volare
contro un cartellone pubblicitario che si frantumò in
mille pezzi E scusa tanto se non sono abbastanza
femminile!!
Accidenti, che
caratterino
disse Ryo prima di stramazzare a
terra tra le risate dei presenti.
Giunti al Parco, Ryo e Kaori
si sedettero su una panchina. Era quasi mezzogiorno,
mancavano pochi minuti.
Sarà una donna
bellissima, me lo sento
disse Ryo guardandosi
attorno e ridacchiando
E smettila lumacone!
Sarà un uomo, ti dico
gli rinfacciò Kaori
dandogli un pizzicotto.
Ehi, mi fai male! Sei
Ohhhhhhh,Ohhhhhhhh,WOW!
Eccola! E lei sicuramente! YATTA!!!
Ryo scattò in piedi con le
mani in atteggiamento di preghiera e gli occhi a forma di
cuore.
Ho perso ancora
constatò Kaori affranta, circondata da mille cornacchie
e libellule.
City Hunter ?
chiese la donna
Piacere
Io sono
Ryo Saeba, alias City Hunter
confermò Ryo
facendosi serio
e lei deve essere Maya Hiroki
se non sbaglio, la mia nuova cliente
Sì, sono io
Ryo!! Allora sapevi già
tutto, razza di imbroglione! Ecco perché tanta sicurezza!
Una lavata di piatti in cambio di mokkori, vero? Sapevi
già di vincere in partenza! Disgraziatoooooooo!
urlò Kaori fracassando sulla testa di Ryo un kompeito
della vendetta da 10.000 ton.
Kaori guardò meglio la donna
che le stava di fronte mentre Ryo si ricomponeva. Era
snella e slanciata ma con un corpo perfetto, i capelli
lunghi, lisci e biondi sembravano morbidissimi e gli
occhi verdi erano grandi e luccicanti. Vestita
elegantemente, portava un profumo decisamente
accattivante, forse uno dei più costosi in vendita in
Giappone.
Lei deve essere Kaori
Makimura, vero ? Lagente Saeko Nogami mi ha parlato
molto di lei le chiese la donna squadrandola
freddamente.
Uh
Mah
Ryo!?
disse Kaori afferrandolo per il bavero della giacca
Così ti sei fatto abbindolare unaltra volta
da Saeko! Ma quando imparerai! Stupido!
Non ti preoccupare
Hi,
hi, hi
.Questa volta ha promesso di pagarmi, anche
gli arretrati
Te li do io gli
arretrati, idiota!
Ryo si trovò appeso ad un
ramo di un albero.
Io porto Maya Hiroki a
casa nostra. Tu resta lì sopra a riflettere. Ne hai
bisogno. Ci vediamo, Ryo
Sarà veramente lui
City Hunter ? Comincio ad avere qualche dubbio
pensò Maya guardando pensierosa il volto serio di Kaori.
Prego, si accom
Ehhhhh!!??!!??
Ma,
Ryo!!!! Come fai ad essere già a casa ? Ti avevo
lasciato sul ramo di quellalbero a riflettere sulle
tue malefatte
Cosa vuoi, sono un uomo
dalle mille risorse
rispose Ryo, seduto
comodamente sul divano.
Maya Hiroki si guardò
attorno furtivamente, come se cercasse qualcosa. A Ryo
non sfuggì quello sguardo indagatore ma non disse niente.
Kaori fece per sedersi sul
divano di fianco a Ryo.
Mi dispiace, ma questo
posto è occupato. Prego, Maya
Venga a sedersi qui
La ringrazio
Maya si sedette. Ryo si
avvicinò a lei ancora di più mettendo un braccio sulla
spalliera del divano.
Pensandoci meglio
disse
Maya intuendo le intenzioni di lui
preferisco
sedermi sulla poltrona
Oh, no
Resti qui,
accanto a me
andiamo
E smettila di
supplicare come un cagnolino, Ryo! lo rimproverò
Kaori tirandogli un orecchio Vuoi perdere il primo
cliente dopo mesi di magra? Perché non ragioni una buona
volta?
Vogliamo parlare di
lavoro? chiese Maya sempre più infastidita.
Oh, certo
Mi scusi
si scusò Kaori
Ho sentito parlare
molto di City Hunter
Molti boss della Yakuza sono
stati arrestati grazie alla sua grande abilità di
sweeper. Inoltre
E stato proprio lei a mettere
la parola fine alla diffusione della famosa polvere
dangelo, non è vero?
..Conoscevo Shin
Kaibara
.
Maya colpì come una lama di
coltello affilata.
Ryo divenne cupo. Kaori
impallidì e ritornò con la memoria a quei momenti
terribili sulla nave in mezzo allOceano, quando
pensò fosse arrivato il momento di dividersi per sempre
da Ryo.
Anche quella volta era
separata da lui da un muro di vetro. Però fu proprio
durante quegli interminabili istanti che si sentì legata
a lui indissolubilmente.
Cosa voleva ora Maya Hiroki?
Perché riaprire quella ferita ancora troppo fresca, che
poteva ancora sanguinare? Chi era quella donna bellissima
ma al tempo stesso fredda come il ghiaccio?
Saeko mi ha raccontato
di lei
disse Ryo rialzando lo sguardo
Bene
Quindi saprà
che non può più tirarsi indietro
Io sono a capo di
una famiglia molto importante che desidera vendetta,
solamente vendetta contro quei cani
Sì, voglio
schiacciare quei cani che hanno ucciso mio marito e mio
fratello!
Suo marito e suo
fratello? chiese Kaori ancora stordita dopo avere
udito il nome di Kaibara
Sì, sono stati uccisi
a sangue freddo davanti ai miei occhi da una persona che
ritenevo amica ma che poi si è rivelata quella che era
in realtà: una vipera! Parlo di Shin Kaibara!
Mi dispiace
disse Ryo sottovoce
Allinizio non
volevo avere niente a che fare con lei, Signor Saeba
Shin
Kaibara era suo padre, non è vero?
Mmmm
Non proprio
Mi
ha allevato, questo è vero
Ma
non era mio
padre. Alcune volte però lho creduto
Ryo
disse
piano Kaori mettendogli una mano sul braccio
Kaori vide negli occhi di Ryo
affetto e tristezza, lo stesso sguardo che aveva visto
durante lultimo scontro con Kaibara.
Durante la guerra
cominciò a raccontare Ryo guardando Maya negli occhi
io ero ancora un ragazzo
Commisi un
errore grossolano e fui catturato dai nemici. Al nostro
commando, impegnato nellattacco, non rimase altro
che abbandonarmi al mio destino. Se avessero cercato di
salvarmi, il piano sarebbe fallito
Kaibara però si
oppose. Cercarono di fermarlo, ma lui venne lo stesso a
cercarmi. Mi salvò, ma il prezzo fu grande
Durante
la fuga una granata lo colpì. In quel momento capii
quanto profondo era laffetto che provava per me
Da allora lo considerai il mio vero padre. Durante la
guerra lui fu il mio unico punto fermo
Però il
destino ha voluto metterci contro. Qualcosa dentro di lui
si è incrinato cambiandolo radicalmente. Ed ho vinto
proprio io perché ero lunico uomo al mondo che lo
comprendeva, lo rispettava e gli voleva bene
Dunque si è rivelato
anche a lei per quello che era in realtà. Un verme!
Ora basta! urlò
Kaori alzandosi in piedi
Siediti, Kaori!
le ordinò Ryo
Ma, Ryo
Se non sbaglio anche
lei signorina Makimura ha perso suo fratello
E lo
sa chi lha ucciso? Lo stesso uomo che ha ucciso mio
fratello e mio marito! Shin Kaibara!
Kaori si sedette priva di
forze. Ormai sapeva che avrebbero dovuto affrontare
ancora una volta lo spettro di Shin Kaibara.
Ma lei cosa vuole da
noi? le chiese infine Kaori Kaibara è morto
Contro
chi si vuole vendicare?
Suo fratello signorina
Makimura aveva condotto indagini molto approfondite sul
traffico di polvere dangelo e di
stupefacenti in generale
So anche che qualche tempo
fa siete riusciti a venire in possesso di importanti
informazioni riguardo allorganizzazione Red
Pegasus, sempre grazie allastuzia di suo fratello
che aveva nascosto quello che aveva raccolto dopo anni di
ricerche in un asilo dinfanzia
Lagente
Nogami mi ha riferito che suo fratello era una persona in
gamba e che è morto proprio nel momento sbagliato,
quando finalmente stava per mettere a segno un grande
colpo che avrebbe cambiato radicalmente la sua vita.
Mettere in ginocchio Red Pegasus
.che impresa
sarebbe stata per lui
Lagente Nogami ammirava
molto suo fratello, lho capito da come me ne
parlava. Forse lei
.beh, non sono affari che mi
riguardano
Saeko e mio fratello
Quali erano i suoi
rapporti con Kaibara? intervenne Ryo
Per lo più di amicizia.
Gli affari venivano gestiti da mio marito e mio fratello,
anche se negli ultimi tempi mio marito cercava di
mettermi in guardia da qualcosa. Kaibara lo conoscemmo
circa 6 anni fa ad una festa per lanniversario del
mio matrimonio. Shin Kaibara allora era gentile e più di
una volta salvò mio marito dal carcere. Ma più il tempo
passava più la sua presenza si faceva più ossessiva.
Cominciò a pretendere somme di denaro sempre più
elevate. Intratteneva traffici tra i più illegali,
mettendo a repentaglio il nome della famiglia. Akira, mio
marito, e Shuji, mio fratello, non riuscendo più a fare
fronte alle sue incessanti richieste, cercarono di
allontanarlo ma inutilmente. Quella fu la mossa che li
condannò. Fu proprio durante una cena che vennero uccisi.
Successe tutto così in fretta
Me lo ricordo ancora
come se fosse ieri
Eravamo a tavola e
improvvisamente Kaibara estrasse la pistola e cominciò a
sparare, urlando e ridendo contemporaneamente. Io
cominciai ad urlare. Akira e Shuji caddero nel loro
sangue senza rialzarsi. Non ho ancora capito perché
Kaibara non mi sparò. Avrei preferito morire anchio
Il
suo sguardo
i suoi occhi
erano iniettati di
sangue e il suo ghigno
orribile
Nessuno venne
in nostro aiuto. Ormai Kaibara era diventato un leader
agli occhi degli uomini che per anni erano stati fedeli
ad Akira e che in un attimo gli girarono le spalle
lasciandolo solo a morire. Quando ho saputo che anche
Kaibara era morto non avevo neanche la forza di esultare.
Credevo però che lincubo finalmente fosse finito.
Invece, alcuni giorni fa il suo fantasma è tornato a
tormentarmi
Maya estrasse un foglietto
dalla borsa e lo porse a Ryo.
Ryo lo aprì e ne lesse il
contenuto.
"Sono tornato
Shin Kaibara
Ryo rimase per qualche minuto
con gli occhi sbarrati, fissando quel piccolo foglio che
teneva tra le mani.
Cosa cè scritto,
Ryo? domandò Kaori
Sono tornato
firmato
Shin Kaibara
Ma non può essere vero
Kaibara
è morto! disse Kaori ancora più allibita e
sconcertata.
Lo scopriremo presto
disse Ryo alzandosi in piedi e avviandosi alla porta
Dove vuoi andare, Ryo?
urlò Kaori raggiungendolo e fermandolo per un braccio.
Alla Centrale di
Polizia. Saeko forse sa qualcosa che non sappiamo
Vengo con te
No, tu resterai a casa
con Maya. Tornerò presto
Kaori guardò Ryo
allontanarsi con la sua Mini rossa.
Torna presto, Ryo
sussurrò Kaori appoggiando una mano sul freddo vetro
della finestra.
* Capitolo 3 *
Ryo picchiò i pugni sulla
scrivania di Saeko.
Perché non mi hai
detto la verità? protestò Ryo
Maya Hiroki ti ha già
raccontato tutto? chiese Saeko per niente
intimorita dallatteggiamento aggressivo di Ryo
Dannazione, Saeko! Con
chi credi di avere a che fare? Con un pupazzo che puoi
maneggiare a tuo piacimento?
Finora non ti sei mai
lamentato
Non sono venuto qui per
farmi prendere in giro
Voglio la verità
Daccordo, ma ora
calmati. Stai dando spettacolo!
Allora perché non
andiamo a discuterne fuori di qui?
Ci sto
accettò Saeko prendendo giacca e borsa Meglio
allontanarsi da sguardi indiscreti e orecchie pronte a
captare ogni singola parola
Ryo e Saeko si incamminarono
verso il Parco. Ryo si sedette su una panchina mentre
Saeko preferì restare in piedi.
Allora, Saeko
Stò
aspettando
Maya Hiroki era la
moglie di un boss della Yakuza, Akira Hiroki. Lui e il
fratello di lei, Shuji Tsuyaki, trafficavano per lo più
in armi e gioielli. Inoltre possedevano il controllo di
svariati musei ed opere darte. Tutto questo fino a
quando
Fino a quando non
conobbero Kaibara, giusto? terminò di dire Ryo
incrociando le gambe e le braccia.
Esattamente
A quel
tempo la polvere dangelo veniva sparsa
ovunque, nei circoli privati, tra i trafficanti e anche
nelle scuole
Kaibara riuscì facilmente ad ottenere
denaro dal marito di Maya. La polvere dangelo
fruttava bene ma un giorno qualcosa si incrinò nei
rapporti tra Kaibara, Akira Hiroki e Shuji Tsuyaki.
Kaibara pressava chiedendo sempre più denaro, inoltre
voleva ottenere il controllo della famiglia. Akira e
Shuji rifiutarono apertamente; non accettarono di cadere
così in basso. Kaibara sarebbe stato messo alla porta
senza complimenti se
Ma la risposta la conosci bene
anche tu
Fu esplicita ed inequivocabile
Ormai
il suo carisma aveva contagiato tutti. Tutti tranne
Akira, Shuji e Maya, i leader della famiglia Hiroki. Come
risolvere quindi la situazione? Per Kaibara fu semplice
decidere
Ammazzare! Non sappiamo ancora perché
risparmiò Maya; forse per farle provare un dolore
sicuramente troppo grande da sopportare per lungo tempo.
Quando Kaibara morì, Maya vide scomparire il fantasma
che laveva ossessionata per anni. Questo almeno
fino ad oggi
Ma Kaibara è morto!
disse Ryo
Infatti. Chi può essre
così vile da usare il nome di Shin Kaibara? Sicuramente
qualcuno che lo conosceva bene e che con la sua morte ha
perso tutto e che quindi ha bisogno di vendetta. Ma chi
può essere?
Non lo so Saeko
Ma
intendo scoprirlo
Hai bisogno di aiuto,
Ryo?
Finora nessuno ci ha
attaccati. Quando succederà però inizierà unaltra
dura battaglia
Ehm
E Kaori?
Cosa vuoi che ti dica
Vorrei
mandarla a NewYork da sua sorella Sayuri ma so già che
rifiuterà. Non voglio però che soffra ancora come
quella volta quando mi ha visto uccidere mio padre. Ho
paura per me e per lei
Lo sai che se ti
innamori diventerà tutto più difficile?
Saeko
Non prendiamoci in
giro, Ryo
Non avresti mai il coraggio di mandarla
via. Hai bisogno di lei come lei ha bisogno di te
Forse hai ragione
Ryo tornò a casa molto tardi.
Aprì piano la porta. La casa era buia e silenziosa.
Si tolse la giacca e si
distese sul divano sfinito. Si sentiva molto stanco, sia
fisicamente che moralmente. Allungò le gambe e toccò
qualcosa
Siccome la casa era completamente al buio
cercò a tentoni con le mani di capire cosa fosse. Una
gamba, un braccio
Accese la piccola lampada sul sofà.
Kaori
sussurrò Ryo
Era stata in piedi ad
aspettarlo e si era addormentata. Ryo la prese in braccio
e la portò nella sua stanza. La distese sul letto e
stette per un po a contemplare il suo viso colpito
dai raggi della luna.
Sentì una sensazione strana
al cuore. Si distese al suo fianco e le circondò le
spalle con un braccio. Il corpo caldo di lei contro il
suo gli dava una sensazione di pace infinita oltre che
tenerezza. Avrebbe voluto stringerla forte a sé ma non
voleva svegliarla. Si addormentò e per la prima volta
dopo molto tempo si sentì protetto e rinfrancato.
Erano le 8.00 del mattino.
Maya aprì piano la porta della stanza di Kaori
credendola già sveglia. Avrebbe voluto aiutarla a
preparare la colazione invece trovò Ryo e Kaori
teneramente abbracciati che dormivano beatamente. Sorrise
e ripensò a quanto piacevole fosse risvegliarsi tra le
braccia di Akira, il suo caro e dolce marito.
Richiuse piano la porta e andò
in cucina.
Dopo circa mezzora
Kaori aprì gli occhi e si ritrovò il volto di Ryo
appoggiato sul cuscino molto vicino al suo. Le loro
labbra erano vicinissime.
Ma
Ryo?! Cosa ci
fai qui?!
Ryo aprì gli occhi e assunse
unespressione incredula.
Dannazione
Si è
svegliata prima di me
pensò.
Guarda che hai
sbagliato stanza ! Maya è al piano di sopra ! urlò
Kaori sfoderando un martellone da 100 TON.
Ah,ah,ah
.Che
stupido sono
Il piccolo Ryo si è sbagliato. Ma come
ho fatto a fare un simile errore? Forse ero ubriaco
Già
Già
E
poi a me non piace affatto dormire con gli uomini
Ehhhhh!!!! Razza di
ignorante!!!!! Per tua informazione io sono una donna!!!!!
gridò Kaori prima di scaraventarlo fuori dalla finestra
appeso come un salame.
Kaoriiiiiii, ti prego!!!!
Fammi scendereeeeee!!!! Il piccolo Ryo ha tanto
freddooooo!!! Scusami, non lo faccio piùùùù!!!!
No, no e no!! Resterai
lì, così imparerai a considerarmi per quello che sono !
protestò Kaori chiudendo la finestra.
Buongiorno, Maya
Buongiorno, Kaori
Ma
E
il Signor Saeba?
E fuori dalla
finestra a riflettere
Fuori dalla finestra?
chiese perplessa quando improvvisamente uno strano rumore
proveniente dalla finestra della cucina attirò la sua
attenzione.
Signor Saeba !
urlò Maya vedendolo attaccato al vetro come una ventosa
mentre scrutava il corpo della ragazza ancora in camicia
da notte.
Vieni dentro, stupido!
Ma come hai fatto a slegarti? lo rimproverò Kaori
E vai a vestirti come si deve
Ryo le lasciò sole.
Cosa cè tra voi
due? domandò Maya incuriosita.
Eh, ehm, beh ecco
.co
cosa
? Niente
niente.. Ecco noi siamo solamente soci
Ehm, beh, ecco, niente
? Risposta convincente ed esauriente
No, davvero. E
solamente un rapporto professionale, mi creda
cercò di spiegare Kaori al culmine dellimbarazzo.
Come mai è diventata
così rossa? chiese Maya maliziosamente.
Che caldo che fa qui
dentro, non trova?
Ma se siamo in Inverno?
Ah, ma davvero
Ah,
ah, ah
Rapporto professionale?
Quindi nella vostra professione è normale passare
insieme la notte?
No
no
Si
sbaglia
E tutto un terribile equivoco, mi
creda
Ryo è un MOKKORI dipendente solo che non
riesce mai a concludere niente
E poi io per lui non
sono una donna
Ho visto invece con
quanta tenerezza il Signor Saeba labbracciava.
Sembravate me e Akira. Eravate bellissimi
"
Il volto di Maya divenne
triste.
Maya
disse
Kaori scorgendo qualche lacrima.
Maya ritornò nella sua
stanza lasciando Kaori sola con i suoi pensieri.
Dunque non si era trattato di
un errore. Ryo non aveva scambiato la sua stanza per
quella di Maya. Aveva volutamente passato la notte in sua
compagnia abbracciandola per tutto il tempo.
Kaori si sentì invadere da
una sensazione di dolcezza e felicità.
In quellistante Ryo
ritornò in cucina, si sedette e si versò una tazza di
caffè.
Dovè Maya?
chiese senza alzare lo sguardo.
E nella camera
degli ospiti. Mi sembrava molto triste
Si capisce
Ryo
cominciò
a dire Kaori mentre terminava di lavare le tazzine
perché eri nella mia stanza ? Mi ci hai
portato tu, perché mi ricordo di averti aspettato sul
divano
Ryo non rispose ma le si
avvicinò in silenzio.
Kaori, non ottenendo
risposta, si girò di scatto e si ritrovò di fronte il
volto di Ryo.
Lui le mise le mani sulle
spalle e serio le disse:
La prossima volta
chiudi a chiave la porta, così il piccolo Ryo non farà
più di queste inquietanti esperienze
Kaori si scosse allimprovviso
e reagì con violenza.
Cosa???!!! Brutto
******!!!! urlò colpendolo con unenorme
sfera chiodata che lo fiondò dritto in corridoio
appiccicato alla parete.
Cosa succede?
gridò Maya dal piano di sotto incuriosita da tanto
rumore.
Ryo, sentendo la voce
preoccupata della donna, si staccò dalla parete e scese
di corsa le scale. Trovò Maya in corridoio, ancora in
camicia da notte e come un lupo affamato si slanciò
verso di lei abbracciandola e posando il capo sul suo
petto.
Oh, Maya
mugugnò Ryo strofinandosi come un gattino impaurito
aiuta il piccolo Ryo. Kaori mi vuole fare del
male, mi picchia in continuazione, Tu invece sei tanto
buona
Maya Hiroki, dopo un attimo
di smarrimento, sentendo il corpo di Ryo contro il suo,
cominciò ad urlare forsennatamente.
Ahhhhhhhhh,ahhhhhhhh
.Vada
viaaaaaa, mi lasciiiiii
.Maniacoooooo!!!!
Lasciala stare, maiale!!!!
gridò Kaori infuriata e con un martello ferrato tra le
mani.
Io qui non ci resto un
minuto di più. Voi due siete matti!
No, Maya
cercò di scusarsi Kaori
non è come pensa
.non
è sempre così, mi creda
Ryo alzati e chiedi scusa!
Come posso fidarmi di
un pervertito e della sua socia violenta?
Ryo ! Guarda che razza
di figure
.Ma
.Ryo?
Ma Ryo era già scomparso.
Eppure questa mattina
abbracciato a Kaori mi sembrava unaltra persona
Non
aveva quello sguardo da imbecille
pensò Maya
rifugiandosi nella sua stanza.
Allora resta?
chiese Kaori imbarazzatissima.
Non mi resta altra
scelta. Ma se quello prova di nuovo a toccarmi
Non si preoccupi
.Lo
farò ragionare
Ah, ah, ah
Ryo era nella sua stanza
disteso sul letto, perso nei suoi pensieri. Qualcuno bussò
alla sua porta.
Chi è
Sono Kaori
Posso
entrare?
Certo
Kaori aprì piano la porta.
Avanti, entra
la sollecitò lui vedendola indecisa.
Kaori si sedette sul bordo
del letto con lo sguardo rivolto al pavimento.
Voglio che tu mi
risponda sinceramente, Ryo
A proposito di cosa?
Dellaltra sera
Maya
ci ha visti, anzi ti ha visto. Mi ha rivelato di avere
rivisto in noi lamore che la legava a suo marito. E
per questo che era triste
Ma perché non lo ha
detto subito? Vado subito a consolarla!
Ma perché non fai la
persona seria ogni tanto!! urlò Kaori alzandosi in
piedi.
Improvvisamente, con un
rumore sordo, il vetro alle spalle di Ryo si infranse
sparpagliando sul letto taglienti schegge. Ryo si buttò
su Kaori che nel frattempo si era portata una mano al
petto.
Kaori! urlò Ryo
disperato.
La ragazza aprì piano gli
occhi, mentre grosse gocce di sangue cadevano sulla
coperta. La mano con la quale si stringeva la ferita era
completamente impregnata di sangue, di un colore rosso
vivo e che, disgraziatamente, non finiva più di
fuoriuscire facendola diventare sempre più pallida.
Maya!!! chiamò
Ryo che intanto cercava di tamponare la ferita.
La donna arrivò e sgranò
gli occhi impaurita.
Non entrare!! le
ordinò Ryo per paura che qualcuno, tenendoli sotto tiro,
potesse sparare per la seconda volta. Chiama unambulanza,
presto! Kaori è stata ferita!
Mio Dio
Ma quello
è sangue!
Maya si allontanò di corsa
lasciandoli soli. Ryo accarezzò il volto cereo di Kaori
che debolmente riaprì gli occhi.
Mi dispiace, Ryo
Io
Non parlare
Non
dire mi dispiace
E tutta colpa mia
Kaori accennò un sorriso e
poi svenne.
Ryo la credette morta e dopo
molti anni pianse urlando tutta la sua rabbia in un
NO! straziante e angosciato.
* Capitolo 4 *
Kaori fu trasportata
d'urgenza in ospedale dove fu sottoposta ad un delicato
intervento chirurgico.
Accorsero tutti: Saeko, Reika, Kasumi, Miki, Umibozu,
Mick e Kazue.
Maya invece stava in disparte e scrutava il gruppetto che
si dava da fare per incoraggiare Ryo.
Nessuno l'aveva visto prima così affranto.
"E' una ragazza forte e coraggiosa e tu lo sai"
gli disse Mick mettendogli una mano sulla spalla "Vedrai
che ce la farà"
"Mick ha ragione, Ryo" disse Kazue sorridendo
"Io ho fiducia in Kaori"
Mick abbracciò Kazue e Ryo invidiò l'amico. Lui era
riuscito ad aprire il suo cuore, ad esprimere i propri
sentimenti
Miki e Umibozu fecero eco "Ce la farà"
"Sono uno stupido
" pensò Ryo sospirando
"Non ho fatto altro che farle del male
E questo
non è che l'inizio
Qualcuno vuole ucciderci e non
si fermerà"
Maya, appoggiata alla vetrata della sala di rianimazione,
indossò la giacca e lasciò il reparto tra
l'indifferenza dei presenti. Anche Ryo si era
completamente dimenticato di lei.
Il primario del reparto che aveva operato Kaori uscì
dalla sala operatoria.
Ryo e gli altri gli corsero incontro.
"Allora, dottore
?" chiesero quasi in coro.
"Chi è il parente più prossimo?" chiese il
medico facendo piombare il silenzio più assoluto.
"Io
" rispose Ryo impaurito dal tono di
voce dell'uomo.
"Bene
Mi segua
"
Saeko, Reika, Kasumi, Kazue, Mick , Miki e Umibozu
avevano il sangue ghiacciato nelle vene. Non poteva
essere vero
Kaori non doveva morire
"Ryo
" disse Saeko preoccupata.
Ryo si voltò e sorrise e questo bastò per
tranquillizzare gli animi.
Se Ryo credeva o sperava che Kaori fosse ancora viva,
allora anche loro lo erano.
Il ragazzo indossò il camice verde che un'infermiera gli
porse ed assieme al medico entrò nella stanza dove Kaori
stava lottando tra la vita e la morte.
Il primario aveva voluto essere sincero con lui.
"Noi abbiamo fatto tutto il possibile. La pallottola
è arrivata molto vicina al cuore e rotto qualche costola.
Bastavano pochi millimetri, un piccolo movimento in più
per perforare il cuore e morire all'istante. Ora tocca
solamente alla paziente reagire. Quello che mi preoccupa
maggiormente è la quantità di sangue persa. Ora è
sotto sedativi ma la sua presenza potrebbe incoraggiarla.
Deve risvegliarsi almeno prima di mezzanotte, altrimenti
rischiamo
"
Ryo si sedette di fianco al letto e prese tra le sue la
mano di Kaori, fredda come il ghiaccio. Il suo volto era
spettralmente pallido ma rilassato. Ryo la guardò
intensamente e non voleva credere a ciò che vedeva. Al
tocco di Ryo la traccia sul monitor del battito cardiaco
cominciò ad avere segnali di ripresa e una cadenza più
regolare.
Il primario, che prendeva appunti sulla cartella clinica
della paziente, sorrise.
"Lei sarà certamente la migliore medicina, Signor
"
"
Saeba
Ryo Saeba. La ringrazio, dottore"
"E' il mio dovere. Vuole che informi anche i suoi
amici?"
"Dica loro di andare pure a casa
"
Kaori
riaprì gli occhi per pochi minuti dieci minuti prima
della mezzanotte. Il primario la visitò e, pur non
essendo ancora del tutto cosciente, la dichiarò fuori
pericolo.
"Ha sorpassato la fase critica, ma non sciolgo
ancora la prognosi. Per ora basta che abbia riaperto
spontaneamente gli occhi. Ci vorrà ancora qualche giorno
prima che sia del tutto lucida."
Infatti Kaori si svegliò cinque giorni dopo. Ryo le era
stato sempre accanto. Miki e Kazue gli avevano proposto
degli scambi per riposare ma lui aveva rifiutato. Se
Kaori si fosse svegliata era lui che doveva vedere al suo
fianco.
"Come ti senti?" le chiese stringendole
affettuosamente la mano.
"Perché sono qui? Sono confusa
Mi gira la
testa
"
Ryo le accarezzò la fronte.
"Non sforzarti
Riposati
Mi hai fatto
preoccupare, sai?"
"Ryo
" sussurrò lei cercando di alzarsi.
"Resta sdraiata
Le ferite
"
Ma Kaori era tenace. Dimentica delle ferite che ancora le
dolevano si mise seduta sul letto e allungò le braccia
verso Ryo.
"Abbracciami
" disse debolmente prima di
ricadere sul cuscino.
Ryo la sorresse e la circondò con le sue forti braccia.
Il primario entrò ma i due non si accorsero di niente.
"Ehm
Scusatemi
"
"Oh, dottore
" fece Ryo allontanandosi da
Kaori.
"Mi scusi ma dobbiamo visitare la paziente. Ci
vediamo tra un'ora"
Ryo salutò Kaori e lasciò la stanza. Nella sala
d'aspetto Ryo ritrovò tutti.
"Cosa ci fate ancora tutti qui? Vi avevo detto di
andare a casa
" li rimproverò sapendo però di
non ottenere nulla.
"Come stà Kaori?" chiese Miki
"Si è svegliata
"
"Che sia ringraziato il Cielo
"
esclamarono gli amici.
Umibozu si avvicinò a Ryo sornione.
"Ih,ih,ih,ih
"
"Cos'è quel sorrisetto, Umi-chan?" chiese Ryo
insospettito.
"Adesso la pianterai di fare il playboy. Te l'avevo
già detto dopo la battaglia con Kaibara, ricordi? Ma tu
hai fatto sempre orecchie da mercante
Io mi sono
sposato con Miki, ora tocca a te. Anche Mick e Kazue
hanno intenzione di sposarsi presto
"
"Umibozu
.Sai come la penso
" disse
Ryo sorridendo
"Andiamo, Ryo
Non mi dire che preferisci
correre dietro alle donne per tutta la vita senza
concludere mai niente
.A proposito
Quella donna
che era in casa vostra?"
Ryo si ricordò di Maya Hiroki. Doveva proteggerla e
invece l'aveva completamente dimenticata.
"Devo correre a casa, Umibozu! Dì al primario che
ti spieghi tutto sulle condizioni di Kaori"
"Non preoccuparti
ci penseremo io e Miki"
Ryo entrò in casa di corsa. Era tutto sottosopra. Salì
ai piani superiori dove l'attese lo stesso spettacolo.
Ogni stanza era stata devastata.
"Maya!" urlò Ryo cercando una possibile
traccia.
Vicino alla porta d'entrata c'era una busta. Ryo la
raccolse, l'aprì e ne lesse il contenuto.
"Ritornerò quando la tua socia si rimetterà.
Allora inizierà la vera battaglia, l'ultima che
affronterai da vivo. Il figlio di Kaibara pagherà e con
lui la sua donna !"
Maya Hiroki
Ryo impallidì. Quindi era stata lei a sparare a Kaori.
Aveva recitato benissimo fingendo di essere la vittima di
un persecutore sconosciuto. Possibile che anche Saeko
fosse stata imbrogliata? Maya Hiroki, donna potente nel
mondo della Yakuza, non era affatto quella che Ryo
credeva di dovere proteggere. Era invece una donna
assetata di vendetta che forse aveva avuto uno stretto
legame con Shin Kaibara? La verità sarebbe presto stata
rivelata; una verità forse scomoda e triste ma che
avrebbe chiarito una volta per tutte la personalità
ambigua di Maya Hiroki.
Quando Ryo tornò in ospedale Kaori stava dormendo. Fu
per lui un sollievo; non voleva rivelarle la verità su
Maya e le sue intenzioni. Non voleva preoccuparla
ulteriormente.
Umibozu gli riferì il parere del primario sulle
condizioni di Kaori. La ragazza era in netta ripresa e
anche il livello dei globuli rossi e delle piastrine
stava tornando alla normalità. Ormai non c'era più
ragione per trattenerla nel reparto di rianimazione.
Ancora un paio di settimane e sarebbe stata dimessa. Ryo
ne fu felice.
"E quella donna?" domandò Umibozu
"Leggi questo
" disse porgendogli il
foglio con la minaccia
"Tzè
" sbuffò Umibozu
"Ryo, sei tornato
" disse Saeko
avvicinandosi "
.dov'è Maya Hiroki?"
"Leggi, Saeko
"
Saeko diede una rapida occhiata e alzò lo sguardo
esterrefatta.
"Non
.Non potevo immaginarlo
Credevo fosse
veramente in pericolo di vita. E' stata talmente
convincente
Quindi è stata lei a sparare a Kaori e
a scrivere quelle parole firmandosi come Shin Kaibara?
Maledizione! Come ho potuto commettere un errore così
grossolano? Per colpa mia Kaori poteva morire! Mio Dio
."
Saeko era sconvolta ma Ryo la tranquillizzò.
"Abbiamo sbagliato tutti, Saeko. Maya Hiroki ci ha
giocati. L'importante è che Kaori sia viva. Quando uscirà
da qui la manderò a New York da Sayuri per la
convalescenza."
"E tu pensi che accetterà di partire sapendoti in
pericolo?" disse Saeko
"Non le dirò niente di Maya
"
"Hai intenzione di mentirle? E se dovessi
"
"Morire?"
"Ryo, ti prego
Ripensaci
Kaori ne
soffrirebbe troppo!"
"Saeko!" gridò Ryo per sfogare tutta la rabbia
che si sentiva dentro "Ti rendi conto che stavo per
perderla? Non voglio che succeda ancora; potrebbe esserle
fatale. E poi
Non voglio che assista alla mia morte
Ho
fatto una promessa a Maki, non te lo ricordi?"
"Oh, Ryo
"
L'indomani Kaori fu trasferita in un'altra stanza. Ryo
era insolitamente tranquillo e gentile e ignorava le
infermiere che di volta in volta venivano a cambiare la
medicazione della paziente.
"Dov'è Maya?" chiese Kaori non avendola più
vista dal giorno dell'incidente.
"Dopo quello che è successo ha deciso di partire
"
"E lo sconosciuto del messaggio che la minacciava?"
"E' tutto finito
"
Kaori guardò Ryo negli occhi e vi notò un velo di
inquietudine.
"C'è qualcosa che non va?" gli chiese
preoccupata
"Che ne dici di andare a New York per la
convalescenza? Sayuri ne sarebbe felice. Con lei accanto
ti riposerai e riacquisterai tutte le forze"
Kaori non rispose. Sentiva che Ryo nascondeva qualcosa ma
la debolezza che si sentiva in corpo le impedì di
iniziare una discussione.
"Non saprei
" disse infine distendendosi
Qualcuno bussò alla porta e un enorme mazzo di fiori
fece il suo ingresso insieme a Miki, Umibozu, Kasumi,
Saeko, Reika, Mick e Kazue.
"Ragazzi!" salutò contenta Kaori
"Come stai, tesoro?" scherzò Mick baciandola
affettuosamente sulla fronte
"Meglio Mick, grazie"
"Sono felice di vederti in ripresa" disse Kazue
avvicinandosi al letto e prendendo affettuosamente le
mani di Kaori tra le sue.
"Grazie
Ma, Kazue
.Questo è un anello!
Non mi dire che
"
"Sì, Kaori
Io e Mick ci sposeremo" rivelò
arrossendo
"Congratulazioni! Sono contenta per voi
"
Kazue rivolse a Ryo uno sguardo severo vedendo negli
occhi di Kaori un velo di tristezza. Ryo, notandolo, si
accigliò e lasciò la stanza. Kazue tentò di seguirlo
ma Mick la fermò facendole segno di no con la testa.
Kazue capì e lasciò a Mick il compito di parlare con
Ryo.
Mick uscì e trovò Ryo pensieroso appoggiato alla parete
con lo sguardo rivolto al soffitto.
"Le ho proposto di andare a New York
"
"Ryo
Ogni volta che vi avvicinate c'è sempre
qualcuno o qualcosa che vi allontana. Prima io, poi
Kaibara e ora Maya Hiroki
"
"Sarà destino
Comunque se uscirò vivo da
tutto questo
"
"Cosa intendi dire?" chiese Mick dubbioso
"Uscirò per sempre dalla sua vita. Sarà doloroso
ma non posso continuare ad essere un peso per lei.
Hideyuki mi ha fatto promettere di proteggerla ed io ho
fallito
"
"Non è vero Ryo e tu lo sai bene. Siete fatti per
stare insieme ma tu, testone come sei, continui
ostinatamente a mentire a te stesso. Apri il tuo cuore,
Ryo. Anche io prima la pensavo come te
Se non
avessi conosciuto Kazue che si è occupata tanto
amorevolmente di me durante quei momenti difficili avrei
fatto di tutto per portarti via Kaori. E' una ragazza
dolcissima ed è solo con lei che puoi trovare la vera
felicità. Riflettici, Ryo
Non fare l'errore di
perderla, altrimenti te ne pentirai amaramente
"
"Mick
."
"Ti saluto, Ryo
"
* Capitolo 5 *
Dopo tre settimane di degenza
Kaori ritornò a casa. Nel frattempo Ryo l'aveva
riordinata spendendo molti dei soldi del conto corrente.
"Cosa è successo qui dentro?" chiese Kaori
notando dei cambiamenti
"Ho voluto rimodernare la casa e spero di esserci
riuscito"
Poggiato il borsone a terra Ryo prese in braccio Kaori e
la portò nella sua stanza.
"Sei ancora debole e devi riposare" le consigliò
sorridendo
"Ryo
Vuoi veramente che vada a New York?"
Ryo si sedette sul letto e rivolse lo sguardo al
pavimento.
"Perché mi nascondi la verità?" lo rimproverò
Kaori singhiozzando "Ormai ti conosco bene, Ryo
"
"Kaori
"
"Perché? Perché continui ad essere così ostinato?
Sono solamente un peso per te, vero? D'accordo, me ne
andrò a New York!"
"Kaori, cerca di capirmi
"
"Ho capito, Ryo!" gridò Kaori nascondendo il
volto sotto il cuscino "Vattene! Va via!"
Ryo ritornò in salotto. Aprì una bottiglia di whisky e
cominciò a versarne il contenuto in un bicchiere. Voleva
affogare la sua vigliaccheria anche se sapeva che non
sarebbe servito a niente. Gli occhi tristi di Kaori erano
stampati nella sua mente e non avrebbe potuto
dimenticarli facilmente. Improvvisamente una mano alle
sue spalle gli bloccò il braccio che stava per afferrare
l'ennesimo bicchiere. Ryo si girò. Kaori era alle sue
spalle.
"Non mandarmi via
Ryo
Io voglio rimanere
con te!"
Ryo non rispose ma l'abbracciò delicatamente per non
farle male. Le accarezzò il viso e la baciò. Le carezze
di Ryo rilassarono i nervi tesi di Kaori.
"Non mandarmi via
" continuava a ripetere
lei tra le lacrime
"Kaori
"
Ryo aveva il cuore che gli batteva all'impazzata.
"Kaori, io ti a
." ma non terminò la
frase. Lei, ancora debole, svenne tra le sue braccia.
Quando Kaori riaprì gli occhi era già mattina inoltrata.
Ryo, seduto al tavolo di legno in salotto, stava leggendo
il giornale e quando si accorse di una presenza alle sue
spalle si girò di scatto.
"Ti sei svegliata
Lo sai che ore sono?"
scherzò Ryo
"Lo so, ho dormito un po' troppo
Senti, Ryo
Riguardo
l'altra sera
"
"Ehh
.Ah, dimenticavo
Umibozu e Miki ci
aspettano al Cat's Eye per festeggiare la tua uscita
dall'ospedale. Su, vai a prepararti. Non voglio fare
aspettare troppo la bellissima Miki e poi ci saranno
anche Reika, Saeko, Kasumi e Kazue
MOKKORI!!!"
"Sei sempre il solito maniaco!" urlò Kaori
lanciando un piccolo martello, dispiaciuta di non potere
ancora utilizzare le sue potenti mazza ferrate da 100 ton.
Ryo e Kaori arrivarono al Cat's Eye. Un cartello
all'entrata avvisava la clientela che il locale era
chiuso per tutto il giorno.
"Ma comeeeeee!!!!" piagnucolò Ryo
"E smettila, Ryo! Sei sicuro che il giorno fosse
proprio oggi?"
"Scusa, per chi mi hai preso? Per uno stupido
smemorato? Guarda che non ho ancora 90 anni
Ne ho
solo 20!"
"Ancora con questa storia?!"
"Quello
scimmione di Umibozu! E' tutta colpa sua! Avrà convinto
la piccola Miki a chiudere il locale per spassarsela
Me
la pagherà!!"
"Ma cosa stai dicendo, stupido! Umibozu e Miki sono
sposati! "
"Oh. Come sono sfortunato
."
"Sì, sei proprio sfortunato!" disse una voce
alle sue spalle.
Ryo, con una faccia languida si girò e i suoi occhi
cambiarono immediatamente espressione, posandosi
sull'affascinante figura di Kazue.
"Oh, mia dolce Kazueeeee!!!!!"
"Sta fermo!" lo rimproverò Mick proteggendo la
sua ragazza
"Ehi, tu
." Ringhiò Ryo "Non siete
ancora sposati
"
"Ma lo saremo presto. Non sono più un libertino
come invece continua ad esserlo una persona di mia
conoscenza
"
"Di chi stai parlando?"
"Mah
Forse lo conosci, Ryo
"
"Mick, mi hai offeso! Kazue
.Vuoi che ti
racconti qualcosa di piccante sul tuo futuro maritino?
Mick Angel
A dispetto del nome non si può dire che
tu sia un angelo
"
"Ryo, smettila!" gridò Mick afferrandolo per
un braccio
"Ha avuto anche il coraggio di provarci con Kaori.
Ma come si fa
Non è che hai strane tendenze?"
A quelle parole Kaori si infuriò e per la prima volta
dopo l'uscita dall'ospedale sfoderò il più pesante
KOMPEITO a sua disposizione sfracellando Ryo nella
vetrina del Cat's Eye che andò in frantumi.
"Guarda cosa hai combinato, Kaori!" gridò Ryo
"Impiastro!" disse un vocione alle spalle di
Ryo
Un'ombra scura e minacciosa coprì parte del marciapiede.
"Umi-chan!!!! E' tutta colpa di quella pazza di
Kaori!"
"La mia vetrina!" disse Miki sconsolata "E'
la cinquantesima che rompi, Ryo! Sei peggio di un
terremoto!"
"Ma è stata Kaori!"
"Non è vero, sei un bugiardo!" lo rimproverò
Miki mettendogli in mano scopa, paletta e straccio.
"Kaori è ancora debole per maneggiare i suoi
pesanti martelli! Ora pulisci e risistema!"
"Uffa, non è giusto
Ce l'avete tutti con me
Il
piccolo Ryo è incompreso
"
"Pensavamo che il locale fosse chiuso
"
disse Kaori riferendosi al cartello appeso alla porta.
"Oh, eravamo solo fuori a fare un po' di compere
Ma
Ryo lo sapeva che per voi non valeva. Abbiamo chiuso per
festeggiare tutti insieme. Ryo, sei uno smemorato!"
"E tutti gli altri?"
"Beh, Reika e Saeko non sono ancora arrivate, mentre
Kasumi dovrebbe essere sul retro con il gatto"
"Povero gattino
" disse Ryo cercando di
vendicarsi "Un omone grande e grosso come te che ha
paura di un gatto ! Perché non vai tu a vivere nel
retrobottega?"
"Ryo, ti avverto
Vuoi finire contro qualche
muro?"
"Ora basta!" disse Miki evitando ulteriori
discussioni
In quel momento Reika e Saeko fecero il loro ingresso nel
locale.
"Cosa è successo qui?" chiese Reika
calpestando qualche pezzo di vetro
"Non te lo immagini?" le disse Saeko indicando
Ryo
"Bene, visto che ci siamo tutti possiamo cominciare
"
"Saeko, non sei in servizio oggi?" chiese Ryo
sedendosi al suo fianco
"Oggi ho la giornata libera"
"Benone!! Allora perché non andiamo in qualche
posticino carino a divertirci? Eh
.Dai andiamo
Dai
Dai
"
""Non sarebbe carino Ryo
Forse per
un'altra volta
."
"Sarebbe l'occasione giusta per saldare i mokkori
arretrati
" propose Ryo facendo una faccia da
pesce lesso
Un doloroso pizzicotto però lo riportò alla realtà
"Non cambierai proprio mai!!!" lo rimproverò
Kaori
"Ehmmm
.Bene! visto che Ryo per il momento è
stato sistemato che ne dite di iniziare?" disse Miki
cominciando a servire le bevande e a tagliare la torta.
La porta del Cat's Eye si aprì e il campanello trillò.
"Mi dispiace il locale oggi è chiuso
Che
strano
Credevo di avere chiuso la porta a chiave
"
si scusò Miki avvicinandosi alla donna.
La donna si guardò attorno posando lo sguardo su Ryo e
Kaori.
"Maya!" la salutò Kaori andandole incontro
Ryo si accigliò.
"Ryo mi aveva detto che eri partita, che tutto si
era risolto
Perché sei tornata?"
Maya non rispose ma fece solamente un cenno del capo.
"Posso parlarle Signor Saeba?" chiese Maya
facendogli segno di uscire
Ryo si alzò e la seguì. Kaori era perplessa. Maya era
molto strana; non si era neanche informata delle sue
condizioni
"Con che coraggio si ripresenta dopo quello che ha
fatto a Kaori!?" urlò Ryo non appena giunsero in un
vicolo non lontano dal Cat's Eye "Lei è
un'assassina! Ha ingannato tutti quanti: la polizia, me
ma soprattutto Kaori! Cosa vuole ancora?"
"E' tutto un equivoco!
"
"Un equivoco?! Ma cosa dice?!"
"Non sono stata io a sparare a Kaori!"
"No? Allora chi è stato a scomparire dopo
l'incidente? Chi ha devastato la mia casa? Chi ha scritto
quei messaggi?"
"Sono scappata perché avevo paura
Non potevo
mettere ancora più in pericolo la vostra vita
Ma
Di
quali messaggi parla, Signor Saeba?"
"Questo
" disse porgendole il foglietto
che teneva in tasca "Legga e mi dica
"
"Ma questo non l'ho scritto io
Non è la mia
scrittura!"
"Non le credo
Lei ha scritto il primo
biglietto firmandosi "Shin Kaibara" e sempre
lei ha scritto questo!" gridò Ryo strappandoglielo
di mano.
"Non è vero!"
"Se ne vada! Non voglio vederla mai più!"
"La prego, Signor Saeba
Lei deve ascoltarmi
E'
troppo importante adesso. Sono armai arrivata ad un punto
di non ritorno e lei è l'unico che può aiutarmi
"
"Addio, Maya Hiroki"
Ryo le girò le spalle e si incamminò verso il Cat's Eye.
"Se lei non vuole aiutarmi lo chiederò alla sua
socia!" gli gridò Maya
"Stia lontana da Kaori!"
"Lei è un ottuso, Signor Saeba!"
E così dicendo Maya si diresse con passo deciso verso il
Cat's Eye.
"Maya!" la salutò Kaori "E Ryo?"
"Sono qui
" rispose lui risedendosi
"Kaori
" disse Maya sedendosi al suo
fianco "Il suo stupido collega si è appena
rifiutato di proteggermi. Lui crede che sia stata io a
spararle
"
I presenti, esterrefatti, guardarono Ryo che, cupo,
sorseggiava un caffè.
"Ma
.Ryo!" chiese Kaori "Come hai
potuto pensare una cosa simile?"
"Vuole proteggermi lei, Kaori?" propose Maya
guardando Ryo furbescamente e aspettando una sua reazione.
"Io
Ma
"
"Kaori non è in grado
E' ancora debole. Come
può rimetterla in pericolo? Le piace così tanto giocare
con la vita delle persone? Certo
Per voi Yakuza è
una cosa normale
Se l'avessi saputo prima che razza
di persona è non avrei mai accettato questo caso!"
Ryo non era più in grado di trattenere la sua rabbia.
"E va bene!" disse Maya "Le dirò tutta la
verità, così forse cambierà idea su di me! Dunque
E'
vero che mio fratello e mio marito sono stati uccisi da
Kaibara
Ma Kaibara ha ucciso per conto di Kenji
Hiroki, il fratello maggiore di mio marito"
"Suo
cognato?" chiese Ryo calmandosi
"Kenji ha sempre nutrito rancore nei miei confronti.
Prima che Akira mi sposasse era lui il boss incontrastato
della famiglia Hiroki. Dopo il matrimonio, secondo Kenji,
Akira era diventato un burattino manovrato da me e da mio
fratello. Akira, pur essendo un capo Yakuza, era un uomo
molto dolce. Sapevo di entrare in un mondo spietato e
senza scrupoli dove ogni piccolo errore si paga con la
vita
Ma Akira era per me troppo importante. Avrei
sfidato anche la Yakuza pur di stargli vicina. Akira
allontanò Kenji e chiese l'appoggio di mio fratello
Shuji"
"Perché stare vicina ad un uomo della Yakuza? Lo sa
che sono uomini che uccidono senza ritegno e che non
hanno un codice morale?"
"La nostra famiglia trafficava per lo più in
gioielli ed opere d'arte. Controllavamo svariati musei. E
che io sappia Akira non ha mai ucciso nessuno, a
differenza del fratello
"
"Capisco
" disse Ryo "Ma se Kenji
Hiroki la odiava così tanto, perché non ha pensato di
eliminarla?"
"Preferiva minacciarmi
Mi odiava profondamente
Ammazzarmi
a sangue freddo non gli avrebbe dato nessuna
soddisfazione
Voleva farmi soffrire
Non solo
perché l'avevo spodestato ma anche perché avevo scelto
Akira e non lui!"
"Kenji Hiroki era innamorato di lei?" chiese
Kaori allibita
"Le nostre famiglie, gli Hiroki e gli Tsuyaki, si
conoscevano da tempo e noi siamo cresciuti insieme
"
"Ma lei ha appena detto che prima del matrimonio non
apparteneva al mondo della Yakuza
" disse Kaori
insospettita
"E' vero
Gli Tsuyaki erano solamente intimi
amici degli Hiroki. Mio nonno era stato infatti aiutato
molto tempo fa dal nonno di mio marito in seguito ad un
fallimento aziendale ma nessuno della mia famiglia
sospettava che quei soldi provenissero dai traffici
illeciti di una famiglia tra le più importanti della
Yakuza. Il nonno di mio marito era un abile uomo d'affari
e la mia famiglia ebbe molta riconoscenza verso di lui. I
miei genitori, mio padre soprattutto, mi raccontavano
sempre di Kazuito Hiroki, il nonno di Akira. Era un uomo
distinto e tradizionalista. Per quel che mi ricordo, io
lo vedevo come un uomo fiero e risoluto e alcune volte,
quando Akira e Kenji mi invitavano a casa loro per
giocare il suo aspetto mi incuteva terrore. Un giorno mi
disse : "Bambina mia, nei tuoi occhi vedo il futuro
della famiglia Hiroki. Akira sarà un uomo fortunato
". All'inizio non capii cosa volesse dirmi, avevo
solo 5 anni
Ma fu proprio il giorno della morte del
Sig. Kazuito che capii le sue parole. Al suo capezzale i
suoi occhi mi fissarono per l'ultima volta e sorrisero.
Akira mi strinse dolcemente la mano e allora capii
"
"Caspita
." disse Kaori incuriosita ma
allo stesso tempo commossa per la storia raccontata da
Maya.
"Dopo il matrimonio con Akira, Kenji cominciò a
minacciarmi. Non voleva accettare la sconfitta. Voleva
essere lui il braccio destro di Akira. Ma la cosa più
fastidiosa era che continuava ad avere pretese nei miei
riguardi. Più lo respingevo più lui diventava
opprimente. Ricordo ancora una notte di sei anni fa,
quella festa dell'anniversario di matrimonio
Kenji
era ubriaco e tentò di strozzarmi entrando di nascosto
nella mia camera dove io mi stavo cambiando per la cena.
Per fortuna le mie urla arrivarono fino ad Akira che, nel
salone privato, stava discutendo proprio con Kaibara. Era
stato Kenji a presentarglielo. Akira, scoperte le sporche
intenzioni del fratello lo cacciò di casa umiliandolo.
Passarono degli anni
Tutto sembrava tornato
tranquillo. Anche i rapporti con Kaibara
Poi,
inaspettatamente, un giorno
Sì, quel maledetto
giorno
Kenji ottenne la sua vendetta. Kaibara uccise
Akira e Shuji ma non me"
"Ma è terribile!" esclamò Kaori
"Non le chiedo di credermi, Signor Saeba. Lei è
libero di pensarla come le pare
Ma io ho bisogno di
fermare quel pazzo di Kenji
!"
"Ryo
" gli chiese Kaori "Io credo a
Maya!"
Ryo appoggiò la tazzina di caffè ormai vuota e scrutò
profondamente negli occhi di Kaori.
"Ti prego
" lo supplicò lei
"E va bene
" si arrese lui sospirando
"Ma se dovesse accadere qualcosa non avrò più pietà"
"Siamo d'accordo dunque
" concluse Maya
alzandosi
"Ci vediamo domani sera a questo indirizzo
"
disse la donna lasciando sul tavolino un biglietto
recante l'indicazione dell'appuntamento prima di lasciare
il Cat's Eye.
"Non vuole tornare a casa nostra?" le chiese
Ryo
"E' il primo posto dove verrebbero a cercarmi. Ho
trovato un luogo sicuro dove nascondermi, non si
preoccupi"
Ormai sera Ryo e Kaori, pensierosi, tornarono a casa.
Kaori si distese sul divano.
"Io vado di sopra
" disse Ryo sfilandosi
la giacca
"Ryo
Cosa succederà domani?"
"Kenji Hiroki vorrà vendicarsi e sarà spietato. La
sua vita è stata ostacolata da troppe persone: Maya e
suo fratello Shuji, suo fratello Akira e il sottoscritto.
Io ho ucciso la sua primaria fonte di guadagno. Kaibara
con il traffico di "polvere d'angelo" avrebbe
reso la famiglia Hiroki la più potente nel mondo della
Yakuza. Kenji mirava alla supremazia. Con il rifiuto di
Akira, l'intromissione di Maya e Shuji nei suoi piani e
l'uccisione di Kaibara, il suo futuro si è frantumato.
Ma non ha ucciso Maya
Troppo facile e sbrigativo
Kenji
Hiroki è una mente malata e straordinariamente folle.
Eliminando Maya avrebbe avuto nelle sue mani la famiglia
ma non l'ha fatto
Dovremo stare molto attenti
"
"Hai già avvisato Umibozu e tutti gli altri?"
"Sanno già tutto
Ora andiamo a dormire. Domani
sarà una giornata faticosa
"
Ma né Ryo né Kaori riuscirono a prendere sonno.
Kaori pensò a Hideyuki e alla sua battaglia contro la
droga, mentre Ryo ripensò al momento in cui Kaibara gli
offrì la sua vita in cambio della salvezza. L'ultima
volta che aveva chiamato Kaibara "papà" e lui
l'aveva ringraziato chiamandolo "figlio mio".
In alcune persone nel profondo del cuore follia e ragione
combattono una lotta feroce. Alcune volte non ce ne si
rende neanche conto; oltre a fare del male a se stessi se
ne fa anche agli altri. La vita è come una partita a
scacchi: bisogna sempre affrontare i nemici e le avversità
che si hanno di fronte e bisogna poi decidere se andare
avanti e combattere oppure indietreggiare e perdere. Così
l'indomani per Ryo e Kaori sarebbe iniziata l'ennesima
sfida alla vita
* Capitolo 6 *
Era l'alba. Ryo era nella sua
camera a pulire la sua 357 Magnum. Di tanto in tanto il
suo sguardo si perdeva ad ammirare le nuvole nel cielo
che, mosse dal vento, si univano creando strane figure.
Kaori bussò alla porta.
"Entra" le disse Ryo appoggiando la pistola sul
letto.
"Sei già sveglio ?"
"Non ho dormito molto
Tu piuttosto
Ti
senti bene?"
Kaori fece un cenno d'assenso con la testa.
"L'appuntamento è fissato per questo pomeriggio al
porto. Abbiamo ancora molto tempo. Va a riposarti, Kaori
"
"Sì, farò come dici
"
Anche Ryo cercò di rilassarsi ma invano. Si sentiva
addosso una grande responsabilità.
L'orologio del salotto battè le nove e qualcuno bussò
alla porta d'ingresso.
Ryo si alzò dal letto e scese al piano inferiore per
vedere chi fosse.
"Ryo, apri! Sono Saeko!"
"Saeko!" disse piano Ryo aprendo delicatamente
la porta per non svegliare Kaori .
"Ho delle informazioni che potranno esserti utili.
La nave sulla quale incontreremo Kenji Hiroki è la UNMEI.
E' strettamente sorvegliata e pensiamo contanga una
grossa partita di "polvere d'angelo""
"UNMEI
La nave del DESTINO"
"Già
Solo che non è una nave merci ma una
nave passeggeri. Kenji Hiroki è stato molto furbo. In
questo modo ci impedisce di agire liberamente. Non si può
certo mettere a repentaglio la vita di un intero
equipaggio. In mezzo all'Oceano poi non si avranno vie di
fuga"
"Dove è diretta la nave?"
"In Nuova Zelanda"
"Dunque quel pazzo ha intenzione di farci fare un
viaggetto
"
Intanto, in una cabina della UNMEI, Kenji Hiroki rideva
sadicamente.
"Ti aspetto Ryo Saeba. Ah,ah,ah!! Tu, i tuoi
compagni e quella vipera di Maya farete la fine che vi
meritate! Questo viaggio avrà per voi un'unica
destinazione: l'inferno! Già, andrete tutti all'inferno!!
Ah, ah, ah, ah!!! Si, all'inferno!!"
"Ci siamo tutti?" chiese Saeko prima di
incamminarsi verso la passerella d'imbarco.
"No.." disse Ryo "
manca Umibozu. Il
solito ritardatario
Pazienza, vorrà dire che io e
la dolce Miki potremo finalmente stare tranquilli e
goderci questa romantica crociera"
Ryo si avvicinò a Miki con uno sguardo da maniaco, con
gli occhi sbarrati e un sorrisetto sardonico.
"Non azzardarti a toccarmi! Ormai sono sposata!"
gli ricordò Miki cercando di allontanarlo.
"Dai Miki, tesoruccio, non de
"
Ma Ryo non riuscì a terminare la frase perché
fracassato a terra da un kompeito da 1.000 ton.
"Ti sembra questo il momento!! Razza di degenerato!!"
gli urlò Kaori afferrandolo per il colletto della giacca.
"Nessuno capisce il piccolo Ryo
Reika, Kazue
"
"Stai lontano!" gli intimarono le due ragazze.
"Il signor Saeba?" chiese una voce che
apparteneva ad un uomo alto e robusto dall'aspetto
austero "Seguitemi. Vi stavamo aspettando"
"Neanche Maya è ancora arrivata" constatò
Kaori
"Arriverà con Umibozu" rispose Mick
"Perché non ha chiesto a me di accompagnarla? Si
fida di più di quel bestione di Umibozu forse?"
mugugnò Ryo
"E chi può fidarsi di un tipo come te?" disse
Mick con fare canzonatorio.
"Ehi, ehi
Stai attento amico! Guarda che avrei
belle cosine da raccontare alla cara Kazue. Vuoi che
cominci da quella volta che
"
"Ehi, stanno arrivando Maya e Umibozu!" lo
interruppe Kaori andando incontro alla Jepp che
posteggiava.
"Ti sembra questa l'ora di arrivare, Umi-chan? Non
è che prima hai voluto stare un po' da solo con la bella
Maya? Dai, dì la verità
Ehhhh
"
Umibozu, rosso di collera e vergogna, scese dalla Jepp e
afferrò Ryo per il bavero della giacca.
"Stupido ragazzino! Tsè"
"Signori
" l'uomo che era arrivato per
scortarli alla nave li invitò a seguirlo.
"Cosa vuole quel pivello?" disse Umibozu
infastidito
"Il pivello ha il compito di accompagnarvi nelle
vostre cabine" rispose l'uomo contrariato
"E controllarci
" terminò di dire Ryo
intuendo le intenzioni dell'uomo.
"Esattamente. La nave è strettamente sorvegliata
quindi non vi conviene fare scherzi
"
"Tsè!" mugugnò Umibozu
Ad ognuno venne assegnata una cabina singola. Tutti
tranne che a Ryo.
"Ehi, dico! Perché a tutti una singola e a me no?"
"Le singole sono terminate" tagliò corto
l'uomo stanco delle continue lamentele
"Io qui non ci dormo!"
"Cosa credi, stupido! Neanche io sono d'accordo, ma
ci dobbiamo adattare! Finiscila di fare il bambino!"
"Il suo amico è molto più ragionevole di lei
"
"Eh già
Ma
Il suo amico??? Cosa?!?!?!
Nnnnnn
.Grrrrrr
.Ha per caso le fette di salame
sugli occhi?!?!?! Sono una donna!!!! Una donna, capito?!?!?!"
urlò Kaori chiudendogli la porta in faccia.
"Razza di idiota! E tu cos'hai da ridere?"
chiese furibonda Kaori rivolgendosi a Ryo che si era già
impossessato della parte destra del letto matrimoniale.
"Niente
niente
"
"Cosa?!?!? Alzati subito da quel letto!! Tu dormirai
su quel divanetto!!"
"Ma sei impazzita?!?"
"Non sto scherzando!"
"Io di qui non mi muovo!"
"Alzati!"
"No!"
"Alzati!"
"Noo!"
"Alzati ti ho detto!"
"Cosa hai detto?"
"Ryo!!"
"Mi sto adeguando, non lo vedi? Pochi istanti fa sei
stata proprio tu a dirlo"
"Ehm
sì
beh
ecco
Non intendevo
in quel senso
"
Ryo si alzò dal letto e si avvicinò a Kaori. La afferrò
per la vita e l'attirò a sé.
"Che ne dici se questa sera ci divertiamo un po' noi
due? Se proprio vuoi sposarmi possiamo cominciare con le
prove generali
"
Kaori, arrossita fino alla punta dei capelli, fracassò
sulla testa di Ryo un martellone da 10.000 ton.
"Così impari a dire str*****e simili!!" urlò
Kaori prima di lasciare la cabina per andare a fare un
giro di ispezione.
"Ma io scherzavo
" piagnucolò Ryo
massaggiandosi la testa
Kaori, che passeggiava sul ponte ammirando l'Oceano, notò
che molte delle persone presenti sembravano conoscersi.
Si accorse anche che da quando aveva lasciato la cabina
un uomo la stava pedinando non perdendola di vista un
secondo. Quindi la nave custodiva qualcosa di grosso che
nessun occhio indiscreto doveva scoprire. Aiutata dalla
confusione di una partita di tiro al piattello, Kaori
riuscì a seminare l'uomo e ad intrufolarsi in uno
spogliatoio dove trovò tantissimi abiti elegantissimi.
Le ore passarono. La nave aveva ormai già lascito le
coste del Giappone. Era quasi ora di cena. Nel grande
salone dei ricevimenti, ornato di tavoli riccamente
decorati con tovaglie candide e da posate argentate che
brillavano alla luce delle candele, le persone
cominciavano a farsi sempre più numerose.
Saeko, Miki, Umibozu (infastidito perché costretto ad
indossare un abito elegante e scomodo che non si adattava
per niente ai suoi gusti), Mick, Kazue e Reika entrarono
nel salone. Maya Hiroki venne loro incontro.
"Dov'è il signor Saeba? E Kaori?"
"E' il solito maleducato! Non si presenta mai
puntuale agli appuntamenti!" ringhiò Umibozu
imbarazzato dalla presenza di molte donne in abiti anche
provocanti che lo fissavano con curiosità per la sua
gigantesca statura e per la sua muscolatura.
"Non mi piace questo posto!" sbuffò
"E dai, rilassati Umibozu" cercò di
tranquillizzarlo Miki prendendolo sottobraccio
Ryo arrivò poco dopo attirando l'attenzione di tutte le
presenti. Anche Saeko, Miki, Reika e Kazue ne rimasero
affascinate e stupite.
Indossava un completo bianco e una camicia dello stesso
colore leggermente aperta. I capelli, invece di essere
impomatati come quelli degli altri uomini presenti, erano
neri e ondeggianti con quel ciuffo sbarazzino che
ricadeva sulla fronte. Gli occhi grigi, sottili e
penetranti, scrutavano la folla.
"Come
è elegante, signor Saeba!" si congratulò Maya
"E Kaori?" chiese Saeko
"Non la vedo da questo pomeriggio"
"Incosciente!" si arrabbiò Saeko
preoccupandosi "Come hai potuto lasciarla andare in
giro da sola per questa nave? E' molto pericoloso, lo
sai? A proposito
Ho sentito che dividete la stessa
cabina
Non è che per caso hai fatto lo scorbutico
come sempre facendola arrabbiare?"
"No
no.. che dici, Saeko?"
"Bene, se è così
Ora scusami. Ho intravisto
delle persone sospette"
"Sospette?"
"Questo viaggio è stato organizzato in grande stile
da Kenji Hiroki. I partecipanti sono quasi tutti membri
di famiglie appartenenti al mondo della Yakuza. In questo
modo dimostrerà a tutti di essere l'unico a potere
essere considerato il capo della famiglia Hiroki, la più
potente di tutti i clan presenti. E' un piano che ha
studiato a lungo
Sparando a Kaori ha potuto metterti
fuori gioco giusto il tempo necessario per organizzare
questo viaggio e invitandoti sulla nave assieme a tutti
noi e a Maya infangherà il tuo nome e quello della
moglie di suo fratello. Si vanterà di avere battuto Ryo
Saeba, il grande City Hunter , lo sweeper più abile e
scaltro in circolazione, l'uomo che ha ucciso Kaibara e
ridicolizzerà Maya definendola come una traditrice che
si è venduta alla Polizia. Ryo, dobbiamo stare molto
attenti! Kenji Hiroki è assetato di vendetta"
"Bastardo!"
Finalmente nel salone fece la sua entrata Kenji Hiroki.
Maya, seduta al tavolo al fianco di Ryo, abbassò lo
sguardo, notando il sorriso di sfida rivoltole da Kenji.
"Non mi farò umiliare
" sussurrò lei con
rabbia stringendo il tovagliolo e pensando al marito e al
fratello barbaramente uccisi.
Ryo osservò ancora l'uomo che prendeva posto al tavolo
del Capitano. La sua attenzione fu però subito attirata
da una donna bellissima e seducente che prese posto al
fianco di Kenji Hiroki.
"Ma è Kaori!" disse con sorpresa "Incosciente!"
"C'è qualcosa che non va, Ryo?" domandò Saeko
notando lo sguardo preoccupato di Ryo
"Possibile che nessuno di loro si sia accorto
Perché
hai fatto una cosa simile, Kaori?!"
"Ryo?!" disse Saeko vedendolo stranamente
assente
"Ehm
Scusa, Saeko
Ero distratto"
"Ma dove sarà Kaori?" chiese Kozue guardando
l'orologio
"Non è da lei ritardare così tanto" constatò
Reika
"Avete notato quella stupenda ragazza al fianco di
Kenji Hiroki?" domandò Mick
A Ryo si raggelò il sangue. Se si fosse scoperto che la
ragazza era Kaori e che era l'assistente di City Hunter,
la sua vita sarebbe stata in pericolo. E questo Ryo non
poteva permetterlo.
"Cosa c'è Mick
Non dirmi che ti sei innamorato
a prima vista
Il cosiddetto colpo di fulmine? L'hai
sentito, Kazue?" scherzò Ryo cercando di allentare
la tensione che sentiva in corpo.
"Cosa dici, stupido! Anzi, mi stupisco che tu non ci
abbia ancora provato! Solo che
vedo in lei qualcosa
di familiare
"
"Familiare?" disse Miki guardando meglio la
ragazza
"Kenji ha sempre avuto un debole per le belle donne"
rivelò Maya "Quando l'ho rifiutato si è dato ad
una vita dissoluta. Non mi stupirei se soggiogasse le
ragazze con la droga"
Ryo si alzò all'improvviso con uno sguardo di sfida
pericolosissimo.
"Dove vuoi andare?" lo fermò Umibozu
afferrandolo per il braccio
"Non sopporto gli uomini che si approfittano delle
donne
"
"Stai calmo
Lo sai cosa succederebbe se
reagissimo prima del tempo? Possibile tu non capisca il
perché?" lo rimproverò Umibozu "Adesso
siediti! Troveremo una soluzione"
Anche Umibozu aveva capito chi era la ragazza ma
fortunatamente non gli altri. Questo rinfrancò Ryo che
riprese posto guardando furtivamente il tavolo di Hiroki.
Kaori, sentendosi lo sguardo di Ryo addosso, gli fece un
segno impercettibile con la mano. Ryo capì subito.
La cena si svolse tranquillamente così come lo
spettacolo che seguì.
Kenji Hiroki ignorò il gruppo per tutta la sera. Era
troppo occupato con Kaori.
Alle quattro di notte, quando la nave divenne silenziosa
come la notte profonda, Ryo arrivò sul ponte dove vi
trovò Kaori ancora vestita con l'abito da sera.
"Cosa ti è venuto in mente!?" la rimproverò
Ryo
"Così vestita e truccata non mi hanno riconosciuta.
Ho pensato di scoprire dove tengono nascosta la "polvere
d'angelo"
"
"Ma sei impazzita? Perché"
"Mio fratello
Hideyuki
"
"Cosa c'entra adesso Hideyuki?"
"Lui è morto proprio nel momento in cui stava per
scoprire la verità. Ora tocca a me
"
"E' troppo pericoloso! Lo sai cosa succederebbe se
ti scoprissero?"
"Vuol dire che ti importerebbe qualcosa?"
"Kaori
"
"Rispondimi! Ho visto quando ti sei alzato per
venire al tavolo di Hiroki! Non sono solo io che commetto
imprudenze!"
"Io ho fatto una promessa a tuo fratello! Non posso
esporti
"
"L'ho deciso io!"
"Kaori, ragiona
Se dovessero scoprirti per
Kenji Hiroki sarebbe una doppia soddisfazione farti fuori
davanti ai miei occhi e a quelli di tutta questa gente!"
"Qualcuno del gruppo mi ha riconosciuta?"
"No
Solo Umibozu"
"Lo immaginavo
"
"Comunque la tua assenza nel nostro gruppo creerà
presto sospetti."
"Non ti preoccupare. Domani mattina mi farò vedere
a colazione e anche a pranzo"
"Pensi di riuscire ad andare avanti per molto?"
"Non lo so
Ma voglio provarci"
"Kaori, io
"
Ryo non riuscì a terminare la frase. Kaori gli diede un
leggero bacio sulle labbra e se ne andò.
La mattina seguente Kaori era al tavolo con tutto il
gruppo a fare colazione.
"Ma dove sei stata ieri per tutta la serata, Kaori?"
domandò Reika perplessa.
"Ehm
scusatemi
Ero stanca e non avevo fame.
Ho preferito rimanere in cabina. Ah,ah,ah
"
"Sai che sei strana, Kaori?" disse Mick notando
un leggero rossore sulle guance "Dimmi, Ryo
Cosa
hai combinato ieri sera?"
"Cosa vuoi insinuare?"
"Lo sai benissimo
Non fare orecchie da mercante
"
"E come pensi avrei fatto? Non ci sono donne nella
mia cabina!"
"Ehhh!!! Brutto idiota!! Ed io che cosa sarei
allora?" urlò Kaori afferrando una enorme mazza
chiodata e attirando l'attenzione dei presenti che
cominciarono a ridere.
"Secondo te una donna si
comporterebbe così? Tu la grazia e la gentilezza non sai
neanche dove stiano di casa!"
"Senti chi parla!"
"Sei sempre pronta a sfracellarmi sulla testa i tuoi
enormi martelloni, mi appendi avvolto come un panino
fuori dalle finestre anche nelle notti più ghiacciate,
mi leghi e mi fai dormire sul divano, mi spiaccichi
contro i muri
Dimmi, secondo te questa sarebbe una
donna?"
"Basta, mi hai stufata! Io me ne vado!"
Kaori si allontanò arrabbiatissima. Ryo guardò verso il
tavolo di Hiroki dove l'uomo aveva assistito all'intero
litigio.
"Non vorrei avere mai a che fare con una donna del
genere"
Ryo riuscì a leggere i labbiali di Kenji Hiroki.
"Bene, il mio piano ha funzionato"
Ryo raggiunse Kaori in cabina.
"Bene, socia
Buon lavoro"
Ma Kaori non rispose. Rimase sdraiata sul letto con la
testa sotto il cuscino.
"Kaori
" la chiamò Ryo sedendosi sul
letto e mettendole una mano sulla schiena.
"Lasciami sola!"
"Kaori!" gridò lui sollevandola di peso
"Vuoi ancora insultarmi?"
"Ma non hai capito niente, allora?" le disse
lui con uno sguardo severo "L'ho fatto solamente
perché Kenji Hiroki non abbia sospetti su di te! Dopo
quello che ha visto non paragonerebbe mai la donna di
ieri sera a te!"
"
Allora scusami
E' che io
" ma
Kaori non riuscì a terminare la frase. Cominciò a
piangere e si gettò tra le braccia di Ryo che la circondò
con affetto e tenerezza ridandole conforto.
"Non vedo l'ora che questa storia sia finita! Sono
stanco di aspettare! Kenji Hiroki vuole che io faccia la
prima mossa
Se è questo che vuole
"
"No, Ryo!" lo supplicò Kaori
"Questa nave non deve arrivare a destinazione.
Dobbiamo portarla indietro!"
"Cosa intendi fare?"
"Agiremo questa sera"
"Ma è troppo presto!"
"No, non lo è!"
Qualcuno bussò alla porta. Era Mick che invitò Ryo a
seguirlo.
Umibozu mi ha detto tutto
Quindi sarà per questa
sera?"
"Sono stanco di continuare questa pagliacciata!
Kenji Hiroki farà ritorno in Giappone con tutta la sua
boria! La prigione sarà la sua nova dimora!"
"Ti vedo molto determinato, Ryo
"
"Mmmm
dici?"
"E' per Kaori, vero? E' per lei che vuoi eliminare
Hiroki al più presto?"
"Cosa vorresti dire?"
"Avanti, Ryo
Guarda che non ho mica le fette di
salame sugli occhi! Mi sono accorto anche io che la donna
di ieri sera vicino a Hiroki era Kaori. Solo che ho fatto
finta di ignorarlo. So che finirebbe male se si venisse a
sapere
Siete due testoni!
Ryo
Vorrei
potere sparare come un tempo
"
"Non ce ne sarà bisogno
Pensa a Kazue
"
Mick sorrise e si allontanò.
* Capitolo 7 *
Il salone era gremito di
gente. L'orchestra, che ogni sera accompagnava con
musiche di sottofondo la cena degli invitati, smise
all'improvviso di suonare.
Il tavolo di Hiroki fu in un attimo circondato da tutte
le sue guardie del corpo.
"Gentili ospiti
" cominciò a dire Kenji
Hiroki alzandosi in piedi "Vorrei brindare al
prossimo sbarco e alla mia fortuna! Finalmente sono
riuscito a mettere alle strette l'uomo che ha ucciso
Kaibara
Signor Saeba
oppure la devo chiamare
City Hunter
Vuole presentarsi ai mie ospiti?"
Ryo, con sguardo di sfida, accettò l'invito beffardo di
Hiroki e si alzò.
Un "Ohhh.." di sorpresa echeggiò per la sala.
"Ma guarda
Vedo che anche la moglie del mio
caro fratello non è voluta mancare all'appuntamento
.Dimmi,
Maya
.Come ci si sente a rientrare nella tana del
lupo dopo avere tradito la propria famiglia ed essere
diventata una talpa della Polizia?"
"Non ti permetto di parlarmi così, Kenji! Io non ho
tradito proprio nessuno! Tu, piuttosto
E' ora che
tutti sappiano dei tuoi sporchi giochi!"
"Caspita
che paroloni!"
"Perché continui a nasconderti, Kenji? Perché vuoi
addossare la colpa su persone innocenti. Qui la persona
che ha le mani sporche di sangue sei solamente tu!"
"E' City Hunter il vero colpevole! Lui ha ucciso
Kaibara! E' arrivato ad uccidere suo padre, capite?
D'altronde tale padre tale figlio
"
"Adesso mi hai stufato, Hiroki!" urlò Ryo
impugnando la sua 357 Magnum
I presenti emisero grida di terrore vedendo l'arma.
"Vuoi ucciderci tutti quanti? Vuoi uccidere me come
hai ucciso mio fratello?"
"Cosa? Lurido bastardo! Io non ho ucciso tuo
fratello!"
"No, certo
Ma è come se l'avessi fatto!
Kaibara era un omicida e il figlio non è da meno
"
"Basta!" urlò Maya "Kaibara ha ucciso per
tua mano! Sei stato tu a dare l'ordine di uccidere Akira
e mio fratello! Sei un uomo avido e irragionevole. Solo
la morte può fermarti!"
Maya tirò fuori dalla borsetta una Phyton e sparò un
colpo ferendo Hiroki al braccio destro.
"Ma bene
" disse Hiroki per niente
intimorito dalla ferita "Volete fare i duri, eh
.Ma
io ho un asso nella manica e siete stati proprio voi ad
offrirmela
Ci siete cascati in pieno
Ah
Ah
Ah
"
Ryo spalancò gli occhi e sentì un brivido lungo la
schiena.
"Alzati!" ordinò Hiroki a Kaori afferrandola
per un braccio "Saeba
Pensavi di avere a che
fare con uno stupido? Io tra poco sarò l'uomo più ricco
e potente del Paese. Tutti voi dovete rendervene conto!"
"Sei solamente un pazzo!" disse Maya
terrorizzata per Kaori
"Sì, forse è vero
Allora è inutile recitare
ancora la commedia, non credete?"
"Lascia andare la ragazza!" gli intimò Ryo
"Butta quella pistola, Saeba! Altrimenti la tua
socia non avrà fortuna come l'ultima volta
Un buco
in testa questa volta non glielo toglie nessuno!"
"Kaori!"
"Ryo, non preoccuparti per me
Fa quello che
devi fare
La "polvere d'angelo"
Ryo,
stai attento!"
"Zitta! Credevate di imbrogliarmi, vero? Credevate
di adescarmi con una bella ragazza, vero? Credevate che
non me ne fossi accorto, vero? Ho preferito starmene
zitto per veder fino a che punto arrivavate tu e i tuoi
compagni, Saeba! E non credere che non sappia chi sia
quella ragazza al tuo fianco
Lei è Saeko Nogami,
della Polizia di Tokyo! Conosco la sua furbizia! Come
vede è stato inutile imbarcarsi sotto falso nome!"
"Dannazione
" disse sottovoce Saeko
"Hiroki, questo è uno scontro aperto solo tra noi
due! Qui c'è troppa gente
andiamo sul ponte!"
"D'accordo
ma lei viene con noi!"
Kaori, spaventata e incapace di trovare soluzioni, pregò
che tutto si risolvesse per il meglio a favore di Ryo.
Avrebbe voluto tornare indietro. Se non si fosse
introdotta con l'inganno nel gruppo degli Hiroki tutto
questo non sarebbe successo e Ryo l'aveva avvertita più
volte. Ora le rimaneva solo la speranza.
Kenji Hiroki e Ryo Saeba erano uno di fronte all'altro.
Entrambi erano ottimi tiratori e la vittoria finale
sarebbe spettata solamente alla persona che avesse avuto
più sangue freddo.
Hiroki rideva soddisfatto.
"Perché continui a sogghignare?" gridò Ryo
infastidito da tanta spavalderia
"Io ho la carta vincente
Ormai è impossibile
perdere! La vittoria è mia! E' sicura! Ah
Ah
Ah
Ah
"
"Io non ne sarei così certo!"
"Ma davvero? Allora stai a vedere!"
Kenji Hiroki schioccò le dita ed improvvisamente partì
un colpo di pistola.
"Kaori!" urlò Ryo vedendola cadere a terra.
"Non preoccuparti
E' stata colpita ad una gamba.
Se non vuoi che continui arrenditi! Inginocchiati davanti
a me!"
Ryo non si era mai sentito con le mani legate. Aveva
sempre avuto uno spiraglio di luce per risolvere i
problemi più complessi. Ma ora
.
"Adesso pagherai, City Hunter! Ti schiaccerò come
un moscerino! Non ti ammazzerò subito
Prima voglio
vederti soffrire
"
Kenji Hiroki schioccò di nuovo le dita e altri due colpi
di pistola raggiunsero Kaori all'altra gamba.
"Kaori, no! Fermati, verme!"
Kaori, sofferente e stanchissima per il sangue che
perdeva, allungò una mano verso Ryo prima di perdere i
sensi.
"Bene, è svenuta
Così non soffrirà quando le
daremo il colpo di grazia!"
"Kaori! Kaori!" gridò Ryo disperato cercando
di avvicinarsi
"Non avvicinarti! Altrimenti è la fine!" lo
minacciò Hiroki alzando la mano sinistra
"Perché tutto questo?" chiese Ryo con rabbia
"Hai anche il coraggio di chiedermelo? Per colpa di
gente di poco conto come voi ho dovuto rinunciare ai miei
piani per molti anni. Tu hai ucciso Kaibara che mi
avrebbe fatto diventare il capo indiscusso della mia
famiglia. E Maya
Quella vipera
Non ha mai
voluto ascoltarmi. Si è sempre presa gioco di me! Ma la
pagherà cara anche lei! Tutti pagherete con la vita!
Questa umiliazione si cancellerà solo quando vi vedrò
morti!"
Improvvisamente un boato fece traballare l'intera nave.
"Cosa succede?" chiese Hiroki puntando la
pistola
"Signore
" disse uno degli uomini di
guardia "Due uomini hanno fatto esplodere i motori.
Ci stiamo fermando!"
"Questo è uno scherzo dei tuoi amici, non è vero
Saeba? Vorrà dire che non aspetterò oltre! Lo sai a
cosa mi riferisco!"
Hiroki alzò la mano e si apprestò a dare il segnale che
avrebbe significato la morte di Kaori.
"Lo so che stai pensando al modo per salvarla
Ma
credimi, è impossibile! Ormai è troppo tardi! Non lo
vedi? I miei uomini la tengono sotto tiro. Muoviti o la
tua socia verrà fatta diventare un colabrodo! Per
salvarla dovresti eliminare i miei uomini in un solo
colpo. Anche se tu fossi un mago della pistola non
riusciresti lo stesso a salvarla. Ci sarei sempre io! E
poi anche se ne abbattessi due o tre gli altri le
sparerebbero immediatamente!"
"Tsè
questa si chiama strategia
Attacare
il nemico nel suo punto debole
Forza City Hunter
Getta
la pistola e chiedimi di graziare la tua socia!"
Ryo aveva uno sguardo di ghiaccio. Sentiva dentro di sé
la forza di mille leoni. Avrebbe salvato la vita di Kaori
anche a costo di sacrificare la propria. Doveva solamente
aspettare il momento giusto"
"Avanzi, Umibozu
Cosa aspetti
" pensò
Ryo guardandosi attorno
"Cosa stai guardando!"
Finalmente una raffica di mitra fece cadere uno ad uno
gli uomini di guardia che aspettavano solo un segnale da
Hiroki per ammazzare Kaori e Saeba.
"Dannazione!" urlò Kenji Hiroki rabbiosamente
Ryo, cogliendo l'attimo di disattenzione del suo
avversario, gli sparò alla spalla disarmandolo.
Umibozu e Mick scesero al ponte inferiore e raggiunsero
Ryo che si avvicinava lentamente a Hiroki.
"Hai fatto male i tuoi conti
" disse Ryo
alzando il mento di Hiroki con la canna della sua 357
Magnum
"Umibozu
Mick
avete fatto un buon lavoro!
Grazie, ragazzi!"
"Cosa faresti senza di noi
" rispose Mick
ironicamente
"Tsè
Ammettilo, Ryo
Questa volta ti
abbiamo salvato da un bel impiccio
Te ne stavi lì
immobile come un palo della luce
"
"Senti, scimmione
Se voi due vi foste sbrigati
"
Kenji Hiroki, approfittando del diverbio tra Ryo e
Umibozu, si alzò in piedi e cercò di afferrare la sua
pistola.
"Cosa hai intenzione di fare?" disse Ryo
calpestandogli con un piede la mano che cercava di
arrivare all'impugnatura della pistola "Non mi
piacciono le persone poco furbe come te!"
"D'accordo, mi hai scoperto
Ma non credere che
sia finita così
Ah
Ah
Ahhh
Te ne
accorgerai presto, stupido!"
Ryo, Umibozu e Mick notarono una figura di donna
avvicinarsi a loro con passo deciso. Aveva le braccia
tese in avanti e impugnava una pistola.
"Maya!" disse Ryo meravigliato "Cosa ci
fai qui?!"
Ma la donna non sembrava ascoltarlo. I suoi occhi erano
assenti ed inespressivi.
"Maya, mi stai ascoltando?!" urlò Ryo "Vattene!!"
"Ah
Ah
Ah
E' inutile, Saeba
E'
sotto l'effetto della "polvere d'angelo". Ora
l'unico modo che hai per fermarla è ucciderla! Voglio
proprio vedere se hai così tanto sangue freddo da
ammazzare così una donna!"
"No!" gridò Ryo
"E' vero, forse ho sbagliato. Avrei dovuto iniettare
la droga anche alla tua socia così il divertimento
sarebbe stato raddoppiato! Credevi di avermi sconfitto
vero? Sei solamente un idiota! Ah
Ah
Ah
.Avanti
Saeba
.Voglio godermi lo spettacolo!"
Mick
ripensò a quando Kaibara gli iniettò la "polvere
d'angelo" facendolo diventare un mostro.
Fortunatamente era sopravvissuto, grazie alle cure di
Kazue, ma a quale prezzo
Se era stato difficile per
lui immaginarsi per una donna
Maya si fermò all'improvviso e guardò Kaori stesa a
terra insanguinata.
"Maya
Guarda cosa ha fatto Saeba! Uccidilo!"
le ordinò Kenji Hiroki
Maya, furiosa e senza sapere cosa stesse facendo, sparò.
Ryo si fece colpire ad una gamba ma non reagì.
"Bene, Maya
.Continua! Colpisci al cuore!"
la esortò Hiroki pregustando la vendetta
Maya, sempre più offuscata dalla "polvere d'angelo",
si lanciò contro Ryo colpendolo alla testa con il calcio
della pistola. Aveva una forza spaventosa tanto da
riuscire a scaraventare Ryo a terra.
Mick e Umibozu tentarono di intervenire.
"Non muovetevi!" ordinò loro Ryo afferrando
Maya per i polsi e facendole cadere la pistola.
Lei, sentendosi ostacolata, cominciò ad urlare e a
dimenarsi. Graffiò Ryo agli occhi facendolo sanguinare.
"Dannazione" disse Ryo coprendosi gli occhi che
gli bruciavano
Maya riafferrò la pistola e sparò una seconda volta
alla gamba di Ryo.
"Al cuore, Maya! Al cuore ti ho detto!"
Anche Saeko arrivò sul ponte e vedendo Ryo perdere così
tanto sangue tentò di fermare quella furia che lo stava
uccidendo.
"Oh, no
.Maya, fermati!"
Lei si girò di scatto rabbiosamente. Saeko non poteva
credere ai propri occhi.
"Polvere d'angelo
"
"Sì, ha indovinato Ispettore Nogami!" disse
Hiroki ridendo "Resti con noi a godersi lo
spettacolo
!"
"Maya, ti prego
" cercò di dire Saeko
tentando di attirare su di sé l'attenzione.
"Vattene, Saeko!" le intimò Ryo
"Ma, Ryo
"
"Va via!"
Saeko, persuasa, girò le spalle a Ryo e si allontanò.
Non aveva ancora notato il corpo di Kaori vicino alla
porta che conduceva alle cabine del primo ponte.
"Oh mio Dio! Kaori!"
"Umibozu, Mick
Andate via con Saeko!"
"Ma, Ryo
Hai bisogno di aiuto" disse Mick
rifiutandosi di abbandonarlo
"Umibozu
Ti affido Kaori"
"Va bene
Andiamo Mick"
"Cosa? Hai intenzione di lasciare Ryo solo e in
queste condizioni? Non ti ricordi che effetto ebbe su di
me la "polvere d'angelo?"
"Tsè
Non me lo sono dimenticato!"
"Allora?"
"Facciamo come dice Ryo
Avrà in mente
qualcosa, ne sono certo"
Mick, Umibozu e Saeko portarono via Kaori, sempre priva
di sensi.
"Bene, siamo soli
" disse Ryo rialzandosi
"Maya! Se vuoi uccidermi fallo adesso! Spara
Ora!"
"Sì, Maya! Ascoltalo! Spara!" gridò Hiroki
"Raggiungerò Akira e Shuji! Non temere
Premi
quel grilletto!"
Maya fu come attraversata da una scarica elettrica. I
nomi del marito e del fratello la risvegliarono per un
interminabile istante, l'ultimo che Ryo avrebbe avuto a
disposizione per fare finire quell'incubo.
"A
Aki
.Akira
" sussurrò piano
Maya mentre le lacrime cominciarono a rigarle le guance.
Tremava, sentiva il suo corpo prigioniero di una forza a
lei sconosciuta che le ottenebrava la mente rendendola
schiava.
"Cosa fai, stupida! Ricorda, Maya! Ricorda chi ha
ucciso Akira e tuo fratello Shuji! Kaibara! Il padre
dell'uomo che è di fronte a te!"
"Akira
Akiraaaaaaaa!!!!!" urlò Maya
puntandosi la pistola alla tempia.
"Noooooooo!!!!!" urlò Ryo gettandosi su di lei
e cercando invano di deviare la traiettoria del
proiettile.
L'unico momento di lucidità di Maya le era bastato per
farle capire che ormai per lei non c'era più niente da
fare. Raggiungere Akira e Shuji era ora il suo più
grande desiderio.
Kenji Hiroki, deluso per la scelta di Maya che non aveva
portato a termine i suoi ordini, le tolse di mano la
pistola che ancora stringeva.
"Vorrà dire che ti ammazzerò io, Saeba!"
Ryo, cieco di rabbia per l'atroce morte di Maya e per
l'infamia di Hiroki, fu però più veloce. Gli sparo un
colpo in piena fronte, poi un secondo, un terzo, un
quarto
Una mano alle sue spalle lo fermò.
"Adesso basta
E' tutto finito
"
Umibozu gli tolse di mano la pistola.
"Hai visto tutto?"
"Sì
"
"Ti avevo detto
"
"Mick e Saeko sono con Kaori. Hanno trovato un
dottore e chiamato soccorso via radio. Tra qualche ora
ritorneremo in Giappone"
Ryo, sfinito mentalmente e fisicamente, si avvicinò al
corpo senza vita di Maya. Le sollevò la testa e la
allontanò dal lago di sangue nel quale giaceva.
Da una tasca del vestito di Maya spuntava un piccolo
biglietto. Ryo lesse le poche righe che conteneva.
"So che non potrò ringraziarla, Signor Saeba. Spero
che queste poche righe le facciano sapere che ho sempre
avuto fiducia in lei
Sia gentile con Kaori
E'
una ragazza dolcissima
Grazie di tutto! Non vi
dimenticherò mai!
Con affetto
.
Maya Tsuyaki Hiroki
"Umibozu
"
"Ho capito
Lascia fare a me
"
Umibozu prese tra le sue braccia il corpo senza vita di
Maya e con Ryo ritornò alle cabine.
Il resto dell'equipaggio, riunito ancora nel salone,
cominciò a chiedersi se tutto fosse terminato. Per tutta
la nave infatti era sceso un silenzio inquietante.
"Ora ci attende la galera" disse un esponente
della Yakuza
"Hiroki non avrebbe dovuto sfidare City Hunter
Tutta
colpa della sua sfrenata ambizione! Siamo stati degli
stupidi ad accettare le sue regole!"
"Ormai è troppo tardi" continuò un altro
esponente di un'altra famiglia membro della Yakuza "Se
siamo saliti a bordo di questa maledetta nave è perché
anche noi credevamo di averne dei vantaggi
"
"Avremo di certo un'altra occasione
"
Mick, Kazue, Saeko e Reika aspettavano fiduciosi. Non
osavano pensare al peggio.
Quando la porta della cabina si aprì e Ryo entrò tutti
ne furono felici.
"Ryo!" esclamò Saeko "Sei vivo!"
"Già
" rispose lui sconsolato
Anche Umibozu fece il suo ingresso.
"Maya
E' ferita?" chiese Saeko intuendo
però la verità dopo una seconda occhiata.
"Si è uccisa
" disse Ryo mestamente.
"E Kenji Hiroki?"
"Non meritava di vivere dopo quello che ha fatto! Se
Umibozu non mi avesse fermato avrei continuato a
trivellargli la faccia con mille colpi di pistola!"
"Ryo
Povera Maya
.Non potremo mai capire
cosa abbia provato
"
"Io posso capirla
" disse Mick carezzando
la fronte di Maya "Posso capirla benissimo
"
Kozue strinse dolcemente la mano di Mick e gli sorrise.
Lui fece altrettanto ricambiando il suo sorriso.
Umibozu depose il corpo di Maya nella cabina adiacente e
Ryo raccontò a tutti quello che era successo fino alla
fine.
"Tra poco arriveranno i soccorsi" disse il
dottore che stava prestando le prime cure a Kaori.
"Kaori
Come sta ?" chiese Ryo preoccupato
"Ha perso molto sangue
" spiegò il
dottore di bordo "Mi hanno detto che è appena
uscita da una convalescenza per un'altra ferita da arma
da fuoco."
"Cosa posso fare?" domandò Ryo allarmato dalla
serietà del medico.
"In questo momento nulla
Non avremmo neanche le
attrezzature adatte. Solamente sperare
E poi anche
lei ha bisogno di cure
"
Fortunatamente i soccorsi non tardarono ad arrivare.
Kaori fu subito trasportata sulla nave militare che li
avrebbe ricondotti in Giappone in una cabina attrezzata
per le operazioni.
L'operazione, che durò diverse ore, riuscì
perfettamente.
"Come è andata?" chiese Ryo al medico che
aveva operato Kaori
Abbastanza bene
Abbiamo estratto tutti i proiettili.
Erano di grosso calibro. La gamba destra sembra quella più
lesionata. Ci vorrà un certo periodo di riabilitazione e
forse un'altra operazione per riottenere il corretto uso
della gamba e poi molto riposo"
"Grazie
"
"Non mi ringrazi
Io ho fatto solo il mio dovere
come lei ha fatto il suo. Per anni ho lavorato per un
uomo degenerato ed essermi liberato dalle sue manie non
può essermi che di consolazione, sia per me che per la
mia famiglia"
Il dottore si allontanò lasciando Ryo da solo a fare
compagnia a Kaori che, ancora sotto l'effetto
dell'anestesia, dormiva tranquillamente.
Dopo qualche minuto qualcuno bussò alla porta.
"Posso entrare?" chiese la voce di Saeko
Ryo aprì piano la porta.
"Allora come sta?"
"E' ancora sotto l'effetto dell'anestesia
"
"Capisco
E tu come stai? Ti sei fatto medicare?"
"Mentre Kaori veniva operata
Ma non è niente
di grave
Mi hanno solamente estratto qualche
proiettile dalla gamba destra e curato la ferita alla
fronte
"
"Dovresti riposarti
" gli consigliò Saeko
preoccupata.
"E gli altri?" chiese Ryo non ascoltando i
consigli dell'amica.
"Ci sono state assegnate nuove cabine. Stanno
riposando. Arriveremo presto in Giappone. Il Capitano ha
già avvisato terra per il trasporto di Kaori in ospedale
e il recupero dei cadaveri"
"E per gli arresti?"
"Abbiamo fermato delle persone ma non possiamo
mettere in galera un intero equipaggio. Alcune persone
presenti sulla nave, anche se membri di famiglie
appartenenti alla Yakuza non possono essere arrestate
senza una giusta causa. Erano solamente degli ospiti e
non erano implicati nello sporco gioco di Hiroki"
"Capisco
"
"Ryo
Cosa farai adesso?"
Ryo era estremamente affranto per quello che era accaduto
a Kaori e a Maya. Aveva quasi perso Kaori e non era
riuscito a salvare la vita di Maya.
Però ora tutto il quantitativo di "polvere d'angelo"
giaceva in fondo al mare insieme alla "UNMEI",
la nave di proprietà di Kenji Hiroki morto insieme alla
sua smania di potenza. Ryo aveva voluto farla esplodere
per cancellare ogni traccia di quella nave del "destino".
Dopo ore di inquietudine, Ryo riuscì ad addormentarsi.
Il suo corpo sentiva il bisogno di fuggire dalla realtà,
di cercare un luogo dove governava la pace.
Si svegliò solamente quando la sirena della nave suonò
per annunciare l'imminente entrata nel porto di Tokyo.
Hajime Nagano, il chirurgo che aveva operato Kaori, entrò
nella stanza.
"Si è svegliato
Siamo venuti per preparare la
paziente"
Ryo lasciò la stanza e andò sul ponte a prendere una
boccata d'aria. Vi trovò Saeko, Reika, Umibozu, Miki,
Mick e Kazue che lo aspettavano.
"Come sta Kaori?" chiese Reika
"Non si è ancora ripresa. La stanno preparando per
lo sbarco"
* Capitolo 8 *
Kaori fu trasportata all'Ospedale di Tokyo.
Si svegliò dopo alcuni giorni tra la felicità dei
presenti anche se ancora sotto gli effetti dei farmaci
tranquillanti che le servivano per attutire il dolore
alle gambe.
Il primo volto che vide fu quello di Ryo. Lei gli sorrise.
Non c'era bisogno di parole.
Kaori vide ai piedi del letto una ragazza vestita
elegantemente.
"Sa
.Sayuri!" disse
"Kaori
."
Le due sorelle si abbracciarono affettuosamente. Sayuri
cominciò a piangere.
"Ma cosa ti è successo? Quando Ryo mi ha telefonato
credevo che il mondo mi crollasse addosso! Non volevo
perderti, Kaori
Tu sei l'unica persona a cui voglio
bene che mi sia rimasta" disse Sayuri tra le lacrime.
"Ma ora sto bene. Guarirò perfettamente, vedrai"
cercò di tranquillizzarla Kaori stringendole la mano.
"Potrebbe non essere l'ultima volta, ci hai pensato?
Io non voglio che tu rischi la tua vita così!"
"Sayuri
"
"Oh, Kaori
Vieni con me
vieni a vivere a
New York
"
Sayuri era serissima. Kaori non l'aveva mai vista così
determinata.
"Io
" rispose con imbarazzo cercando gli
occhi di Ryo "Sayuri
Io
"
Mick, Saeko, Kazue, Reika, Miki e Umibozu lasciarono la
stanza.
"Perché, Ryo? Perché mia sorella dovrebbe vivere
così? Quella volta che la rividi dopo molti anni mi
sembrò di toccare il cielo con un dito. Decisi di
lasciarla qui con te per non rovinare la sua felicità.
Ma ora
Ora
"
"Kaori è libera di andarsene se vuole
.Per me
è indifferente!" disse seccamente Ryo prima di
lasciare la stanza.
Per Kaori fu come se un macigno le avesse schiacciato il
cuore. Non poteva credere alle parole di Ryo.
Sayuri, vedendo il suo turbamento, l'abbracciò cercando
di tranquillizzarla.
"Non ti preoccupare, Kaori
Ora distenditi e
cerca di dormire. Tornerò più tardi."
Sayuri uscì in corridoio e si diresse verso la sala
d'aspetto dove tutti erano rimasti ad attendere.
"Dov'è Ryo?" chiese Sayuri non vedendolo.
"E' voluto tornare a casa" disse Mick facendo
un gesto di rassegnazione.
"Vi dispiace fare compagnia a Kaori per qualche ora?"
"Ci penso io" disse Miki avviandosi verso la
stanza di Kaori.
"Faccia ragionare quel testone!" le consigliò
Umibozu
"Non ne dubiti!" disse Sayuri prima di lasciare
l'ospedale.
Sayuri trovò Ryo in terrazza a scrutare il panorama. Il
vento gli scompigliava i capelli e il suo sguardo, perso
nel vuoto, era estremamente triste.
"Ryo
" lo chiamò una voce alle sue spalle
"Kaori
" disse Ryo voltandosi di scatto
"Oh, scusa Sayuri
"
"A cosa stavi pensando?"
"A niente in particolare. Stavo ammirando il
panorama
"
"Bugiardo
"
"Allora perché mi hai chiamata Kaori pur sapendo
che lei è ferma in un letto d'ospedale?"
"Sai
è l'abitudine
Ogni volta mi compare
alle spalle pronta a colpirmi con i suoi micidiali
martelli!"
"Stupido
Perché continui a fingere? Perché
continui a fare il duro? Perché non hai il coraggio di
esprimere i tuoi sentimenti? Sei un ragazzo strano, lo
sai Ryo?"
"In che senso strano?"
"Sei sfuggevole
All'apparenza forte e
impenetrabile ma al tempo stesso fragile nel punto più
nascosto di te che solo pochi possono raggiungere
"
"Co
Cosa?!"
"Ma cosa hai capito, scemo! Il cuore! E' il cuore il
tuo punto debole!"
"Quante sciocchezze!" disse Ryo visibilmente
imbarazzato
"Non sono sciocchezze e tu lo sai bene!"
"Sayuri
"
"No, stammi a sentire bene adesso! Sono stufa del
tuo comportamento! Ti ricordi cosa ti dissi quella volta?
Che se avresti fatto soffrire mia sorella ti avrei
spaccato quel bel faccino! Beh, ora non so cosa mi
trattenga dal farlo!"
"Tu e Kaori vi assomigliate
" disse Ryo
sorridendo "Si vede che siete sorelle
"
"Cosa?"
"Sì, siete dolci ma anche così testarde!"
Sayuri, punta nell'orgoglio, schiaffeggiò Ryo con tutta
la sua forza. Voleva sfogare tutta la sua rabbia.
"Siamo sorelle! E' naturale! Sorelle, capisci il
significato di questa parola? Io voglio molto bene a
Kaori e non voglio vederla così. Prima sei stato molto
crudele nei suoi confronti. Proprio ora che ha bisogno di
te e tu cosa fai? Te ne esci con frasi del genere! Sei un
ipocrita!"
"Pensala come vuoi
Vuoi che Kaori venga con te
a New York? Te lo ripeto
Per me non ci sono problemi!"
"Non ci posso credere! Mi fai venire i nervi, Ryo!"
"Ma perché ti scaldi tanto? Non sei tu quella che
vuole portarsela via? E allora cosa aspetti!"
"Non capisci proprio niente, Ryo Saeba!!"
Sayuri, troppo arrabbiata per continuare la
conversazione, si voltò e si avviò verso l'uscita.
"Spero tanto che un giorno tu perda quella tua testa
bacata che ti ritrovi!" gli urlò prima di tornare
in ospedale da Kaori.
Sayuri tornò in ospedale furibonda.
"Quello stupido insensibile! Non ha capito proprio
niente!" continuava a borbottare tra se Sayuri
mentre saliva le scale.
Senza accorgersene andò a sbattere contro l'imponente
figura di Umibozu.
"Ahi! Ma chi
Oh, è lei!"
"E' andata male, vero? Glielo si legge in faccia!"
"Non credevo fosse così
.così
"
"Idiota?" suggerì una voce alle loro spalle.
"Ehhhh
Ma, Ryo
Cosa ci fai qui?"
disse Sayuri sorpresa. Non si era accorta di essere stata
seguita.
"Forse è ora di mettere in chiaro le cose!"
"Tsè
Parole sante!" disse Umibozu
ironicamente
"Senti, scimmione
Non ho bisogno anche del tuo
velato umorismo!"
"Era ora che mettessi la testa a posto!"
continuò Umibozu divertito
"Guarda che la mia testa è stata sempre al suo
posto
Non si può certo dire così della tua
"
"Cosa intendi dire, ragazzino!?"
"Piantala di chiamarmi ragazzino!"
"Va bene, ragazzino!"
"Umibozu
Mi stai facendo arrabbiare!"
"Ma davvero?"
"Basta
Finitela! Siamo in un ospedale!" li
rimproverò Sayuri
"Ryo, non so cosa pensi però spero che prenderai la
decisione giusta" disse Umibozu seriamente
"Lo spero anch'io
" rispose Ryo stringendo
la mano dell'amico.
Ryo entrò nella stanza di Kaori. Lei stava dormendo
tranquillamente. Miki, che le aveva tenuto compagnia, si
alzò per lasciargli il posto.
"Cerca di non farla agitare ulteriormente. Le hanno
appena fatto una puntura di tranquillanti. Sentiva molto
dolore alle gambe e sembrava molto preoccupata."
Ryo si sedette sul letto e guardò Kaori. Lei si mosse
leggermente nel sonno.
"Come posso dirti che per me sei molto importante,
Kaori? Non mi capiresti mai!" sussurrò Ryo
guardando il viso della donna che era riuscita ad
arrivare fino in fondo al suo cuore.
Avvicinò il viso a quello di lei appoggiando la guancia
destra contro quella di lei. Baciò leggermente le labbra
di Kaori prima di alzarsi e lasciare la stanza.
Finalmente Ryo aveva deciso cosa fare. Non avrebbe smesso
di fare lo sweeper e Kaori non avrebbe più sofferto per
colpa della sua testardaggine. Reprimere i propri
sentimenti fa solamente male a se stessi e agli altri. La
sincerità, così come la fiducia reciproca, sono alla
base di tutto se non si vuole perdere qualcosa di
importante.
Kaori, dopo due mesi di degenza, uscì dall'ospedale. Si
trasferì a New York da Sayuri dove fu curata da un
ottimo specialista che le fece seguire un accurato
programma di riabilitazione motoria che, fortunatamente,
evitò una seconda operazione.
Al suo rientro in Giappone, due anni dopo, trovò Ryo ad
aspettarla all'aeroporto.
Ora ne era certa
Nessuno li avrebbe mai più divisi.
In fondo al cuore avevano trovato la verità.
THE END
|