Il primo incarico
Nella mattina di una bellissima
giornata di luglio, una ragazza camminava lungo la strada
principale del quartiere a luci rosse di Shinjuku, per
recarsi a guardare i messaggi sulla lavagna della
stazione
Quella ragazza era Kaori.
L'ultimo incarico risaliva a quasi sei mesi prima
quando
City Hunter aveva aiutato la bella Hazuki poi piu' niente
"La colpa e' di quel cretino di Ryo
allunga
sempre le mani sulle clienti
" penso' Kaori
mentre si avviava, poco speranzosa, verso la stazione
In effetti era vero
ormai tutti sapevano che lo
sweeper numero uno del Giappone era anche un gran maiale
le
clienti avevano paura
Arrivata davanti alla lavagna gli occhi di Kaori si
riempirono di lacrime.
"XYZ recarsi allo 'Olimpus Hotel' alle ore 21:00 per
la contrattazione Mito Kobayashi" Ripete'
mentalmente "E' un uomo
questa volta non dovro'
preoccuparmi"
Presa dai suoi pensieri non si accorse della persona che
le si avvicinava.
Era Ryo
"Gli uomini non mi interessano!"
Kaori si volto' lentamente e lo fisso' dritto negli occhi.
"Vorresti rifiutare l'incarico?" Domando'
glaciale.
"S-si perche'
hai qualcosa in contrario
?"
Kaori continuo' a fissarlo , il suo viso cambiava
lentamente colore
"E CON CHE COSE LE PAGHIAMO LE BOLLETTE ARRETRATE
DELLA LUCE E DEL GAS? E L'AFFITTO?"
Con un gesto delle mani materializzo' un martellone da
100 tonnellate e lo ruppe sulla testa di Ryo.
Appena ebbe il tempo di riprendersi, l'uomo continuo' a
difendere i suoi "principi"
"Questa volta non mi freghi
fallo tu
io
coi maschi non ci lavor
"
Neanche il tempo di terminare la frase che gia' si
mordeva le labbra
le sue parole, dette con quella
leggerezza avrebbero potuto portare Kaori a prendere la
palla al balzo
"Hai ragione
"rispose la ragazza "posso
farcela da sola
".
Come aveva fatto a non pensarci prima? Dopo quasi sette
anni
aveva imparato a comportarsi come una
professionista
Ryo la guardo' preoccupato
ma ormai era fatta
Kaori
era cocciuta, non sarebbe riuscito a farle cambiare idea
anche
questa volta gli sarebbe toccato proteggerla
da
lontano (certo che sei proprio insensibile Nd M).
Kaori si stava preparando con calma per l'incontro
non
voleva che Ryo le dicesse che era troppo tesa
Stava stendendo un lieve tocco di rossetto sulle labbra
quando vide che il suo socio l'osservava appoggiato allo
stipite della porta.
"Cosa vuoi?" Chiese scocciata
era sicura
che la risposta sarebbe stata "non sei ancora in
grado di farlo".
L'uomo sorrise e usci dalla stanza senza degnarla di una
risposta.
Kaori lo vide allontanarsi.
"Idiota!" penso'.
Era arrivata all'Hotel puntuale
sembrava davvero un
bel posto
con degli immensi saloni adornati da
specchi e lampadari ottocenteschi.
L'attenzione di Kaori fu attirata da un uomo che si
guardava intorno nervosamente.
"Sara' lui
"
Controllando per l'ultima volta il suo aspetto, in uno
dei grandi specchi, si avvicino', con inaspettata
eleganza, al possibile cliente.
"XYZ
cosa posso fare per lei?" Domando con
professionalita'.
L'uomo la fisso per un istante
credeva che City
Hunter fosse un uomo
ed era stupito dalla bellezza
della donna che lo guardava
non sembrava un killer
piuttosto
una manager
"Piacere
io sono Mito Kobayashi
"
"Cosa puo' fare City Hunter, per lei
signor
Kobayashi?"
"Oh
mi chiami pure Mito."
Il sorriso dell'uomo era molto dolce
si capiva
all'istante che aveva una certa classe
Kaori rimase a fissare quel bel sorriso per qualche
attimo prima di riprendere il discorso
"Allora? Qual e' il tuo problema Mito?"
"In realta' non e' per me
" Inizio' a
parlare con titubanza
"La mia ex - ragazza
Sakura
riceve delle minacce
ha chiesto il mio aiuto, mi
sento davvero impotente
ma
non posso lasciarla
da sola".
"Vuole che le faccia da guardia del corpo
?"
Lo sguardo di Kaori era cambiato
si trattava di
aiutare una donna
Ryo avrebbe potuto
"Credo che sia la soluzione l'ideale." Annui
l'uomo sorridendo.
Aveva un sorriso davvero disarmante
"Per il compenso
sarebbero 25.000 yen al giorno."
"Non ci sono problemi
piuttosto come pensa di
proteggere Sakura?"
Il tono dell'uomo si era fatto improvvisamente serio.
"Mi trasferiro' a casa sua e
"
"Impossibile!" Mito la interruppe "Il
killer ha fatto saltare in aria la casa
ora vive con
me"
"Oh bhe'
ci sono due soluzioni
o vengo io
a casa tua o Sakura si trasferisce da noi
"
Avrebbe preferito evitare la seconda possibilita'
ma
non era un gioco e non doveva, assolutamente, comportarsi
egoisticamente.
"Noi? Abiti con qualcuno?" Chiese Mito stupito
"City
Hunter che divide la casa
"
"Vivo con il mio collega
Ryo Saeba
"
Nel parlare, Kaori, era leggermente arrossita
i modi
di fare di Mito la facevano sentire in imbarazzo.
"Bene
allora domani sera
verso le 19
portero' Sakura a casa tua
".
L'uomo sembrava sollevato
a causa del killer, nelle
ultime due settimane l'atmosfera si era fatta,
naturalmente, tesa
"Hai capito Ryo?" Chiese al socio con voce
alterata.
"Si, si
non devo toccare la cliente
."Sembrava
quasi sincero ma in realta' i suoi pensieri lo
contraddicevano "Come no!! Eh! Eh!" .
"Certo che non e' molto puntuale
doveva
arrivare qui due ore fa'
"
"Ryo
e se le fosse successo qualcos
"
Il campanello della porta non fece terminare la frase di
Kaori che si diresse, velocemente, ad aprire.
Rimase un attimo interdetta nel vedere il giovane Mito e
la probabile Sakura con indosso vestiti sporchi e
bruciacchiati
"Ma cosa vi e' successo??" Sussurro' con un
filo di voce.
"Bhe'
" Disse la ragazza " Hanno
fatto saltare anche la casa di Mito
".
"Come
la mettiamo?" Domando' Ryo a Kaori.
"C'e' poco da fare
non possiamo lasciare che
Mito vada a vivere sotto i ponti
e poi
il
Killer potrebbe avercela anche con lui, non credi?"
I due giovani si erano ritirati in cucina nel tentativo
di sistemare la faccenda
"Quella ragazza e' davvero bella
"Ryo
spiava le mosse della cliente attraverso la porta
socchiusa.
"Non farti venire strane idee
altrimenti
sai
cosa ti aspetta!"
Kaori non ammetteva repliche.
"E dimmi
dove dormira' la povera Sakura? La tua
camera e' cosi' fredda
potrei riscaldarla io come si
dev
!".
Neanche un secondo dopo Ryo era spiaccicato sul pavimento
la
gelosia della sua partner aveva colpito ancora.
"Mito dormira' con te e Sakura nella mia stanza
CI
SONO OBBIEZIONI?"
Ryo si limito' ad annuire borbottando.
Una volta sole nella camera Kaori inizio' a parlare con
Sakura del killer.
"Hai qualche idea di chi possa essere e del perche'
ce l'abbia con te?"
Chiese con delicatezza
cercava di non impressionare
oltre Sakura, anche se quest'ultima non sembrava molto
sconvolta dagli ultimi avvenimenti".
"Io sono solo una modella, non credo di avere nemici
"
Parlava distrattamente, come se non fosse coinvolta
personalmente.
"Certo ma
"
"Ora scusami
ma vorrei solo dormire
"
La ragazza si era voltata verso la parete.
"Questa e' veramente strana!" penso' Kaori
prima di addormentarsi.
Nell'altra stanza Ryo si fingeva addormentato
aveva
visto, durante la frettolosa cena, le occhiatine che Mito
riservava per la sua collega e
anche se non gli
piaceva ammetterlo
la cosa lo mandava in bestia.
"Non so piu' cosa pensare
sono gia' passati
sette giorni e del killer nessuna traccia
"Kaori
parlava stancamente
in quella settimana era stata
sempre allerta eppure
"Sei sicura che non siano stati degli scherzi di
cattivo gusto o delle coincidenza
?"Non sapeva
piu' cosa pensare.
"LO ESCLUDO A PRIORI!" La voce di Sakura era
isterica
"Forse sei tu che non sai fare il tuo lavoro!"
Kaori impallidi' di colpo
negli ultimi giorni la
bella modella non faceva altro che lanciarle frecciatine
forse
era gelosa dei modi che Mito le riservava...forse era
ancora innamorata del suo ex
La bella modella sorrideva soddisfatta.
"Tu ci nascondi qualcosa
"
La voce di Ryo fece sobbalzare Kaori, non avrebbe voluto
che assistesse a quella sua umiliazione
"Ma cosa dici?" Sakura guardava lo sweeper con
sguardo innocente
"Non so ancora cosa
ma lo scopriro' presto"
penso' l'uomo.
Sakura e Ryo continuavano a fissarsi
c'era una
strana tensione nell'aria, mentre Kaori usciva silenziosa.
Scendeva le scale lentamente, con lo sguardo perso nel
vuoto. Ad un tratto si accorse di essere osservata :Mito
la stava aspettando.
"Non dia retta a quella sciocchina
"Come
al solito le sorrideva.
"Oh
ha detto solo quello che pensava
"Kaori
cercava di scusarla, sapeva che infondo, non era una
minaccia.
"E' molto tesa ultimamente
cerca di capire".
"Non preoccuparti
la capisco" Si sentiva
piu' rilassata
quell'uomo sapeva metterla a suo agio.
"Kaori
mi chiedevo se
" Mito si
interruppe per qualche secondo "se
stasera
volevi venire a cena con me".
La ragazza non si aspettava un invito
aveva capito
di interessare a Mito
ma nel suo cuore c'era
"E' solo una cena!" si disse prima d'accettare
Ryo
avrebbe potuto sostituirla per qualche ora.
Gia' Ryo
come avrebbe voluto che fosse stato lui a
consolarla
Non poteva immaginare che il suo socio l'avesse seguita
con quell'intenzione e che, preceduto, avesse assistito a
tutta la scena.
Era molto eccitata all'idea di uscire con Mito
Si stava passando un po' di cipria sulle guancie quando
vide, riflessa nello specchio, la figura di Ryo.
"La prossima volta bussa prima d'entrare!"
"Stavo pensando ad una cosa
"Le disse
l'uomo abbassando la voce
"Che cosa ?" Chiese distratta la sua partner.
"Per me non ti saresti truccata." Il tono di
Ryo era duro e tagliente
eppure il suo sguardo non
tradiva nessuna di quelle emozioni.
Il mascara cadde dalle mani di Kaori.
"Hai ragione
io per te non faccio mai niente"
Incomincio' con tono ancora piu' duro di quello usato dal
suo socio " Ed e' per questo che ogni giorno cucino,
pulisco, e faccio mille altre cose per te
solo per
te
"Aveva terminato la sua frase con voce
tremante
non riusciva a girarsi per incontrare lo
sguardo di
Senti la porta sbattere. Ryo se n'era andato.
"Non capirai mai niente!" Penso' mentre
terminava di truccarsi
ormai non riusciva piu' a
piangere.
La cena era iniziata nel migliore dei modi, Mito la
faceva sentire speciale.
Eppure era sempre un po' tesa
non era abituata a
parlare con un uomo che non fosse
"Credevo stessi con Saeba
"Le parole di
Mito interruppero il flusso dei suoi pensieri.
"Ma che dici?
fra di noi c'e' un esclusivo
rapporto lavorativo
"
Sapeva di mentire
solo qualche mese prima, Ryo le
aveva fatto capire che l'amava
poi pero'
"Sei una ragazza che
bhe'
tanto vale
dirtelo subito
mi piaci davvero molto
"Il
giovane le parlava dolcemente accarezzandole la mano che
teneva sul tavolo.
Quell'uomo era molto diverso da Ryo
le aveva
mostrato, con tranquillita', i suoi sentimenti
Eppure Kaori non riusciva a rispondergli con altrettanta
sincerita'
"Io
non
lasciami un po' di tempo per
pensare
"Le sembrava di tradire la fiducia di
Ryo
ma lui
lui l'aveva umiliata tante volte
non
l'aveva mai considerata una donna
"Prenditi tutto il tempo che vuoi
" Mito
continuava a parlare lievemente, infondo non si aspettava
una risposta positiva quella sera
sentiva la strana
tensione che avvolgeva Ryo e Kaori
Erano le tre passate quando i due ragazzi tornarono a
casa
la serata era continuata come se niente fosse
successo
parlando come due vecchi amici
Avevano bevuto qualche bicchiere di troppo e sedendosi,
per riposare un po', sul divano
si erano
addormentati.
Qualche minuto dopo il sonno di Kaori veniva interrotto
dal parlare di Ryo.
"Ti ho chiesto cosa le hai fatto?!"
La voce del suo socio le rimbombava nella testa, si
sentiva cosi' stanca
Per caso si trovo' a fissare il labbro sanguinante di
Mito
capi' immediatamente quello che era successo...
Ryo doveva averli trovati sul divano addormentati e preso
da un attacco di gelosia
"RYO!!" Urlo', alzandosi di scatto "Che
diavolo stai facendo?!"
Era veramente arrabbiata
Mito non aveva fatto niente
di male
e
"Da quando ti diverti con i clienti?" Chiese
Ryo fissandola con freddezza.
I nervi di Kaori cedettero' di colpo
e senza che se
ne accorgesse la sua mano colpiva violentemente la
guancia del suo socio.
Rimasero fermi a guardarsi per una manciata di secondi,
poi Ryo lascio' il colletto della camicia di Mito, apri'
la porta e se ne usci' di casa.
Un minuto dopo Kaori si ritrovava a medicare il labbro di
Mito
"Mi dispiace
non ha mai fatto una cosa del
genere
"Disse cercando di placare la rabbia
che, molto probabilmente, l'uomo stava provando.
Dopo aver riflettuto qualche minuto il giovane le rispose
con voce pacata
"Deve amarti molto
"
Le parole di Mito la investirono come un fiume in piena
"Lo so
"Rispose franca, dopo un piccolo
silenzio
"ma non dovra' piu' comportarsi cosi'
"
.
Dopo essersi accertata che Mito fosse andato a dormire,
Kaori usci' di casa, in cerca di Ryo
Giro' tutto il quartiere di Shinjuku
ma non riusci'
a trovarlo
era quasi l'alba quando le venne in mente
un posto
La terrazza del loro appartamento
era uno dei posti
preferiti del suo collega
una volta le aveva
confessato che l'aiutava a pensare
Apri' lentamente la piccola porta grigia che conduceva al
grande terrazzo
Ryo la stava aspettando
aveva gli occhi stanchi
neanche
lui era riuscito a dormire
"Ti ho cercato dappertutto!" Esordi' la giovane
collega
Lo guardava con occhi dolci, sembrava aver perdonato il
comportamento di qualche ora prima
Sulle prime Ryo non le rispose
Kaori allora si
sedette vicino a lui e si appoggio' alla sua spalla
chiuse
gli occhi per un attimo
era cosi' stanca
"Mi dispiace
"Le sussurro' il giovane
all'orecchio.
La sua bella socia annui meccanicamente
l'aveva
finalmente ritrovato
e questo le bastava
Ryo le passo un braccio dietro la schiena e la strinse
forte
rimasero accoccolati per qualche momento,
finche' la giovane non si alzo per rientrare in casa
"Andiamo?" Chiese sorridendo.
"Andiamo
"
Ryo stava per mettersi a letto quando si accorse che dal
suo lato riposava Sakura
Indispettito si avvio' verso il divano e cerco' di
mettersi comodo.
"Cosa fai ancora qui?" Le domando' Kaori
"Quell'antipatica di Sakura mi ha fregato il letto
"Gli
rispose senza aprire gli occhi.
Kaori rimase interdetta, non era molto sicura di quello
che stava per dire
"Il mio letto e' abbastanza grande anche per te
se prometti di non allungare le tue manacce puoi venire
"
Anche se non lo dava a vedere, era tremendamente
imbarazzata, eppure
dovevano solo dormire.
Ryo sali' le scale velocemente
Kaori stava per infilarsi sotto le coperte quando si
accorse che Ryo la fissava
"Cosa c'e'?" Domando' sottovoce.
Gli occhi dell'uomo erano illuminati dalla luce della
abat-jour.
"Io ti amo davvero tanto
"
Kaori non si sarebbe mai aspettata una dichiarazione del
genere dal suo socio
rimase in piedi per qualche
attimo
"Anche io ti amo
" Replico' prima di
avvicinarsi a lui per abbracciarlo.
Ryo rispose al suo abbraccio e la bacio'
appassionatamente.
Nonostante le bellissime sensazioni che stavano provando,
dopo qualche minuto erano gia' tra le braccia di Morfeo
avevano
passato una giornata faticosa
faticosa per entrambi.
La mattina dopo Kaori si alzo' verso mezzogiorno
Ryo
era uscito con Sakura e Mito
Le aveva lasciato un biglietto "Ti sei stancata
troppo a causa mia. Lascia fare a me e non preoccuparti.
Ryo"
Era veramente una bellissima giornata
apri' le tende
per far entrare i forti raggi di quel solo estivo.
Con la luce del giorno si accorse di non aver pulito le
piccole macchie di sangue , del il labbro di Mito, che
erano rimaste sul pavimento del salotto
Gli avvenimenti della sera prima l'avevano sconvolta
la
gelosia e la dichiarazione
cosi' diretta, di Ryo
Il
bacio che le aveva dato, era tutto troppo bello
quasi
irreale
Un rumore di vetri rotti la costrinse a rinunciare a quei
pensieri
un attimo dopo avverti' un fortissimo
dolore allo stomaco
Un proiettile l'aveva appena colpita.
Tornato a casa Ryo aveva trovato la suo socia svenuta sul
pavimento, pallida
aveva perso troppo sangue
Mito aveva chiamato un'ambulanza, mentre Sakura scoppiava
in un pianto isterico
Erano passate un paio d'ore da quando i dottori avevano
permesso a Ryo di restare con Kaori
Umibozu e gli altri lo aspettavano fuori dalla stanza
d'ospedale
volevano lasciare a Ryo il tempo di
pensare
e comunque lui non avrebbe permesso a
nessuno di prendersi cura di Kaori.
In quasi due giorni aveva dormito si e no tre ore
eppure
Chiuse gli occhi per un attimo
avrebbe ucciso quel
killer con le sue mani
Rimase a vegliarla per quasi sei ore di fila, poi senti'
il lieve tocco della mano di Kaori sulla sua
"Sei sveglia finalmente
"Le disse
dolcemente
"Mi hai portato tu in ospedale?" Chiese
tentando di alzarsi
"Si
ma rimani sdraiata
la ferita potrebbe
riaprirsi." Ryo non ammetteva lamentele
La fissava intensamente
aveva avuto paura di
perderla
di non riuscire piu' a dirle
"Grazie Ryo
credevo di morire
senza
rivederti
"Parlava a tratti mentre una
solitaria lacrima le scendeva lungo il viso
Ryo non riusci' a far altro che abbracciarla,
dimenticandosi per un attimo della ferita di Kaori
Si ricompose solo quando senti' entrare il dottore
"Sta' bene?" Chiese al medico con tono
apprensivo
"Non dovrebbero esserci problemi
era una
pallottola molto particolare, non ha danneggiato nessun
organo vitale. Si riprendera' completamente entro' una
decina di giorni
ma non deve assolutamente sforzarsi."
Il dottore finiti i suoi controlli, usciva dalla porta
con un sorriso bonario
"A dopo " Lo saluto' Kaori riconoscente.
"Grazie per essere venuti
tutti qui
non
ho parole" La malata sorrideva nel suo letto.
"Figurati se ti lasciavamo qui da sola
"
le rispose Miki mentre metteva in un vaso i fiori che
aveva portato.
Saeko, Kasumi, Kozue e persino Reika fissavano Kaori
preoccupate, non riuscivano a capire il perche' di quella
storia
Umibozu e Mick si erano ritirati a parlare di quel brutto
affare.
"Non intendeva ucciderla
" Umibozu era
certo di quello che diceva.
"E' quello che penso anche io." Mick conveniva
con Umi
il killer voleva solo spaventarla
ma
perche'?
"Questa storia non mi piace per niente" Umi
fissava Ryo che ancora non aveva partecipato al discorso
Il ragazzo rimase in silenzio per qualche secondo
"Lo
uccidero' quel bastardo
"
Le sue dure parole colpirono Umi e Mick
quel killer
aveva fatto un grande sbaglio
aveva coinvolto Kaori
Ryo era rimasto accanto a Kaori quella notte
l'aveva
osservata dormire e
alla fine, esausto', aveva
ceduto al sonno anche lui
La mattina seguente arrivo' Mito.
Era pallido
qualcosa l'aveva profondamente scioccato
"Saeba
devo parlarti!" La voce dell'uomo
era terribilmente seria.
Ryo lo guardava con una strana espressione
"So chi e' il killer
"
Lo sweeper si alzo' dalla sedia si scatto
lo
guardava furioso
voleva sapere tutto
"Sakura e' il mandante
" Disse l'uomo con
un filo di voce.
"Cosa??" Ryo era sbalordito
non riusciva a
capire il perche'
non riusciva a
"Ieri sera e' crollata
ha detto che voleva solo
che
voleva che io le stessi vicino
che aveva capito che
con Kaori stava succedendo qualcosa
e che voleva
spaventarla
poi
ha telefonato al killer
cercando di annullare l'accordo
ma lui le ha
risposto che
"Non riusciva a finire quella
frase
era troppo
"Avanti parla!" Sibilo' Ryo
come aveva
fatto a non essersene reso conto
era cosi' ovvio
"Ha detto che vuole fare fuori te
solo allora
la smettera'
"
Ryo rimase a bocca aperta
la gelosia di una donna li
aveva portati fino a quel punto
era una storia
assurda
Grazie alle ricerche di Mick si scopri' che il
fantomatico killer non era altro che uno sweeper poco
conosciuto
un uomo che da sempre bramava diventare
il n° 1 ed ora finalmente aveva trovato l'occasione
giusta
Erano gia' passate tre settimane dal ferimento di Kaori e
da quasi dieci giorni era stata dimessa dall'ospedale
"Ryo
voglio venire anch'io con te la prossima
settimana!" La ragazza lo guardava con occhi
imploranti
nessuno avrebbe potuto negarle quel
favore
"Sei ancora troppo debole
" Il suo socio
era poco convinto, non ci teneva proprio a farle
rischiare la vita un'altra volta
"Ormai sono guarita, non puoi andare da quel tipo da
solo!!!"
"Ma
"Sapeva che era inutile farla
desistere dalla sua idea
eppure
"L'hai detto anche tu che e' un pivellino
cosa
potra' mai farmi
?!" Kaori capiva il turbamento
del suo socio, ma non poteva permettergli di andare a
quella sfida da solo
loro due insieme erano City
Hunter.
"Va bene
ma stai attenta" Disse prima di
baciarla delicatamente sulle labbra.
Il gran giorno era arrivato.
Kaori aveva appena finito di infilarsi la tuta attillata
che Ryo entro' per parlarle
"Mi raccomando
non fare stupidaggini
"Parlava
con tono affettuoso
negli ultimi giorni le faceva
sempre capire quanto era necessaria per lui
"Non preoccuparti
"Adorava guardarlo
era
cosi' importante per lei
quell'uomo
Il ragazzo la bacio con passione e la strinse in un
abbraccio per qualche attimo
Era cosi' bello stare vicini
in tutti quegli anni
non avevano desiderato altro
ora, finalmente,
avevano messo da parte le sciocche inibizioni che li
avevano divisi
L'appuntamento era vicino ad un vecchio casale
abbandonato
si percepiva un atmosfera tesa.
Ryo incomincio' ad avanzare verso un piccolo muro
la
sua socia gli guardava le spalle
Lo sweeper non riusciva a localizzare la posizione
dell'avversario
eppure doveva essere vicino
molto
vicino
Un rumore improvviso spezzo il silenzio che avvolgeva
quel posto desolato.
I due soci si voltarono verso una strana costruzione
il
killer non aspettava altro
balzo' fuori dal suo
nascondiglio e punto' la pistola alla tempia di Ryo.
"Ti ho preso City Hunter!" Disse guardando la
sua preda
"Che idiota!" Penso' di se' il ragazzo
aveva
commesso un errore da principiante
Kaori, intanto osservava la situazione, nascosta dietro
ad un albero
"Devo aiutarlo
"Si disse mentre pensava ad
una soluzione possibile.
Non riusciva a vederlo cosi' in pericolo, il killer lo
aveva privato della pistola e lei sapeva che, con lui,
non aveva portato altre armi
"Caro Saeba
di' le tue preghiere!" Disse
l'uomo con arroganza
aveva incastrato City Hunter
nessuno
vi era mai riuscito
Ryo valutava le possibili mosse, ma non riusciva a
trovare niente di buono
quell'uomo lo teneva sotto
tiro e
Aveva paura che Kaori uscisse allo scoperto
per
proteggerla si sarebbe anche fatto sparare
sarebbe
anche morto
e a quel punto non gli restava altro che
accettare la cosa con dignita'.
"Mi dispiace socia
"
"Salutami l'inferno" Disse il killer prima di
premere il grilletto.
Dopo il rumore sordo di una pallottola
il silenzio
Kaori si rigirava insonne nel letto, ogni volta che
chiudeva gli occhi, tremende visioni le affollavano la
mente
Senti' dei passi provenire dal corridoio
si facevano
sempre piu' vicini
"Non riesci a dormire?" Le chiese Ryo entrando
nella sua camera
"Ho paura di chiudere gli occhi
" Kaori
era un bagno di sudore
non riusciva ancora a credere a quello che aveva fatto
Aveva ucciso un uomo
"Le prime volte e' sempre cosi'
" L'uomo
parlava sottovoce
e Kaori faceva fatica a capire
quello che diceva
Il suo socio le si avvicino' e si sedette sul letto,
abbracciandola forte
non avrebbe mai voluto che lei
si sporcasse le mani
di sangue
"Ryo
" Disse la ragazza mentre si
appoggiava al petto del suo partner
"Ho
sentito il rumore del proiettile che penetrava la carne
ed ero io a sparare
"
Il giovane la strinse piu' forte
sapeva quello che
aveva provato e non riusciva a perdonarselo
era solo
colpa sua
"Ma
anche se il mio sonno fosse sempre popolato
da incubi
bhe' non mi importa
"Si fermo'
un attimo per guardare il suo uomo negli occhi
"Perche'
e' per salvare la tua vita che l'ho fatto
"
disse , per poi baciarlo sulle labbra con dolcezza...
Era passato piu' di un mese dal giorno in cui Kaori aveva
ricevuto il suo primo incarico
la segreteria
telefonica riportava un breve messaggio: "Kaori
sono
Sakura
mi dispiace
".
La giovane sweeper strinse le spalle
"Non
preoccuparti
so cosa puo' fare una ragazza gelosa"
penso' guardando il corpo di Ryo spalmato a terra da un
Kompeito gigante
Ringrazio tutte le persone che hanno letto questa ff.
Melany
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