Il Fiore del Mio Segreto

Ciao a tutti i lettori! Questa che vi accingete a leggere è una fanfic un po’ particolare, ed è opportuna un’introduzione.
Prima di tutto, cronologicamente, la vicenda si situa circa dieci anni dopo la fine di Marmalade Boy, e quelli che conoscono l’anime e/o il manga troveranno parecchia OOCness. Probabilmente la troverete anche un po’ incoerente ^.^;;
Un altro punto che volevo chiarire è la sua struttura; la fic è nata come una parodia di una novella del Boccaccio, la decima della quinta giornata per essere precisi, pertanto alla storia narrata da me vengono intercalati dei brani della suddetta novella. Se non vi piace la letteratura, se odiate con tutto il cuore Boccaccio, se il volgare del trecento vi causa serie coliche… non dovete far altro che saltare i pezzi in corsivo, non pregiudicando in ogni caso il senso della storia. Ci sono anche altre citazioni tratte da opere letterarie italiane e straniere, scritte sempre in corsivo. Cercate di leggerle, pensando che mi sono data la pena di cercare le più adatte e di trascriverle ^.^
Anche il titolo della storia è una citazione, in questo caso cinematografica, e si riferisce all’omonimo film di Pedro Almodòvar (un uomo, un mito, Pedro ti adoro!), sono molto debitrice nei confronti di questo film, perchè la trama della mia fanfic vi si ispira tantissimo.
Last but not least! Questa più che una nota è un avvertenza: sebbene questa fanfic non possa essere definita yaoi, si parla in lungo e in largo di omosessualità. Se la cosa vi urta, è meglio che non leggiate.
Ringraziamenti: per prima cosa a Miyae Kawahara, che non solo pubblica tutte le nostre fic (spero anche questa), ma tiene in piedi tutta la baracca, e ragazzi… vi sembra cosa da poco? Tanto di cappello Miyae. Poi un ringraziamento alle fanciulle del “vecchio forum”: Nike, Ary, Kodo-chan, Chris e Ely che hanno letto per prime questa fanfic, e hanno espresso il loro giudizio entusiastico (pure troppo entusiastico, aggiungerei #^.^#). Grazie al mio maestro di vita Pedro Almodòvar, per aver diretto dei film bellisimi. Grazie a Giovanni Boccaccio perché ha scritto il Decameron e ha messo un po’ di pepe nella letteratura italiana del trecento. Grazie agli autori che ho citato nel corso della storia per aver realizzato delle opere che ho amato tantissimo (a parte Il piacere, mi dispiace Gabriele…). Grazie a mia zia che senza rendersene conto mi ha dato parecchi spunti per la trama. Grazie infine a Wataru Yoshizumi, senza di lei non avrei scritto questa storia e forse sarebbe stato meglio, aggiungete voi…grazie ^.^; aggiungo io.
Disclaimer: i personaggi che appaiono in questa fic sono © di Wataru Yoshizumi, a parte Pedro che è farina del mio sacco, e se lo volete basta chiedere e ve lo presto volentieri (attenti però, ha il difetto di non riuscire a rimanere vestito per più di venti minuti). Tutte le opere citate sono © dei rispettivi autori. Vi supplico di non intentarmi una causa legale perché sono una povera studentessa mantenuta, patologicamente sempre priva di soldi.
Ora vi lascio leggere la fanfic, altrimenti l’intro diventa più lunga della storia. Scusate sono un po’ prolissa ^.^;; Naturalmente Critiche&Commenti sono benvenuti.
Lie