INTRODUZIONE

Cosa succede se cinque menti malate e perverse si uniscono (e già è un problema!) ma oltretutto decidono di scrivere una faaaaanfiction? Beh, il risultato è una benemerita schifezza che però in fondo in fondo(ma in fondo come la fossa delle Marianne) fa ridere. Il nostro scopo era di perseguitare le vostre menti idilliache riempendo le vostre dolci notti di incubi angoscianti. Ci siamo riuscite? Sicuramente no! Probabilmente l’unica cosa che potete pensare una volta terminato di leggere (sempre che non vi fermiate prima) sarà: “Bella, bella…un po’ una cazzata!” o almeno questo è ciò che pensano i nostri amici che l’hanno letta e hanno espresso le loro opinioni. Personalmente siamo tutte e cinque convinte di aver raggiunto il punto più basso della nostra già minima intelligenza, nonché di aver buttato la nostra dignità nel cesso e poi tirato lo sciacquone… in effetti questo non è un gran problema dato che la dignità è una qualità che non abbiamo mai avuto. Ma ora lasciamo la parola alle singole autrici:
NORA: Giustamente comincio io, visto che sono la più vecchia e quella che si è spremuta di + il cervello fino quasi a farlo uscire dal cranio per scrivere questa fanfiction… inoltre sono quella che ha scritto + cavolate. Continuando, mi riesce difficile dire qualcosa di sensato, visto che non l’ho mai fatto, ma ci proverò. Potrei iniziare con la storia della mia vita, ma sarebbe troppo lunga e poi le altre 4 mi ammazzerebbero dal momento che la conoscono a memoria. Vi pelerò di come è nata l’idea per questa fanfiction. Era una notte buia e tempestosa…No, serietà! Era una giornata di scuola come tante altre, ovvero tutta la classe si stava rompendo le palle. Io e la mia “carissima” vicina di banco Roby ci stavamo insultando come d’abitudine, quando la bravissima, simpaticissima, meravigliosa Titti (dico così perché altrimenti non mi presta più i fumetti di Touch e me li devo andare a comprare) ci ha dato una storia sulla mitica Sana da leggere per sconfiggere la noia. Roby, che come avrete capito è piuttosto stupida, si è dovuta far spiegare cos’è una fanfiction, dopo di che ha detto, con la sua faccia da ebete, “Perché non ne scriviamo una anche noi?” Non so perché, ma ho accettato e da allora è iniziata la mia rovina!
ROBY: Do!! Oltre a essere la vicina di banco di quella persona con cui potrei avere solamente un apprezzamento reciproco ma limitato, sono anche quella che si è fatta Ken Shiro e George Clooney. Modestamente io mi sono occupata dell’introduzione, del finale e di molti commentini. La mia vicina ha ragione: la storia della fanfiction è nata dal nulla ma ne siamo molto orgogliose soprattutto perché è una cosa che ci unirà per sempre (oh, che schifo!). comunque ecco un consiglio per voi che leggete: ogni volta che vi venisse in mente di scrivere una fanficion….beh, fatevi passare quel formicolio alla mano che sentite! Ma ora basta parlare a vanvera come la mia vicina, vi lascio una parola dalla quale può nascere una fanfiction: SCAFANDRO.
CHIARA: Finalmente una persona seria!! Finalmente una persona intelligente!! Finalmente una persona MIGLIORE!! Sinceramente all’inizio fare una fanfiction non era la mia massima aspirazione ma poi ho detto: “devo lasciare da sole queste povere pazze? Chissà cosa mi combinano e poi senza di me non vanno da nessuna parte!!” quindi eccomi qua a scrivere per voi. Non vi ho lasciato in balia di queste tipe, io ci tengo ai miei lettori! Non voglio neanche immaginare cosa voi possiate pensare di queste 4 malate di mente che in una mattina di scuola hanno deciso di intraprendere il duro cammino della scrittura di una fanfiction. Spero vivamente che quello che state per leggere vi piaccia e quindi……..un bacione a tutti e buon divertimento!
TITTI: Ed ecco a voi la vera causa di questa disgrazia! Che razza di idea mi è venuta a portare quella fanfiction a scuola. Ma sapete, a me piacciono molto le fanfiction. La prima fanfiction che ho letto era una fanfiction in inglese. Solo dopo alcuni mesi ho trovato siti di fanfiction in italiano, e mi sono subito appassionata. Ho forse ripetuto troppe volte la parola fanfiction? Ma no! Vabbè, visto che vi starete annoiando dopo tutto quello che hanno scritto le mie “compagne di classe” (non posso chiamarle amiche!) vi racconterò brevemente come è nato il titolo e in cosa consiste questa fanfiction, dato che io, oltre a scriverne dei brani, l’ho battuta tutta al computer togliendo gran parte degli strafalcioni che le altre avevano disseminato nel corso della narrazione! Allora, cominciamo dalla nascita del titolo: in quella famosa fanfiction che abbiamo letto, c’era una frase pronunciata da Heric Ne è passata di acqua sotto i ponti, eh? che ci ha fatto sbellicare dalle risate, non sappiamo neanche perché. Per questo fatto ignominioso vorremmo scusarci con Faby-chan chiedendogli quanto gli dobbiamo per i diritti d’autore! Di cosa parla questa fanfiction? Bella domanda! Diciamo che parla di tutto e allo stesso tempo di niente, infatti abbiamo utilizzato tutti i personaggi dei nostri cartoni preferiti (l’unico telefilm è Buffy) per far intersecare le loro storie in un’incredibile crossover. I personaggi sono troppi per poterli elencare tutti, sappiate comunque che ci sono praticamente tutti quelli più conosciuti. Ma che dire ancora? Che noi ci siamo divertite molto a scrivere questa fanfiction e spero che voi vi divertiate altrettanto nel leggerla. Ciao e ricordate: Van è soltanto mio!!!!!
VALE: Ecco qui la meglio! Si potrebbe dire the last but not the least. Diciamo che sono quella che scrive peggio in italiano(6 tirato tirato) e con meno idee! Ma mi sono impegnata per tentare di scrivere i miei pezzi nella maniera più decente possibile! Beh, penso che riuscirò a prendere la sufficienza anche stavolta!! La nostra mente malata si è spinta fino a questo punto. Pensare che ci chiamano: “le 5 dell’Ave Maria”, “le tre con un unico cervello”(io, Chiara e Nora), “le due che si scambiano le proteine”(io e Roby), “le due della Bobbit”( io e Titti), eccetera. Siamo sempre insieme!! E anche in cazzate e pazzie, come questa, siamo insieme! Naturalmente ci siamo divertite un mondo a scrivere questa faaanfiction. Abbiamo realizzato i nostri sogni che sembravano (veramente lo sono!) MISSION IMPOSSIBLE (ma quando arriva Tom?). figuratevi se Nora si fa 2000 persone insieme (e soprattutto se è alta, bionda….single sì, però!) o Roby con George (nei sogni!)!!!!! spero vivamente che vi divertiate anche voi cari lettori (ah ah ah, non sono solo di Chiara!) a leggere questo cumulo di stronzate, scritte in un momento di delirio generale!!!

NE E’ PASSATA DI ACQUA SOTTO I PONTI, EH?…

Hanamichi Sakuragi: “E’ arrivata la primavera, inizia la stagione degli amori…”
“stai zitto defi, la scena è nostra!!!!!!!” intervenne Robbie “a proposito, dove è finita Sana?”
“E’ appena uscita” rispose la signora Smith.

Intanto al RABBIT PARK… Sana era seduta su una panchina insieme ad Heric. Fu il ragazzo a iniziare “Certo che ne è passata di acqua sotto i ponti, eh…” »ringraziamo Fabychan per questa citazione»
“Cioccol…” Sana stava per finire la parola (cioccolata) quando venne interrotta da: “Ehh… Beavis guarda” due ragazzi si stavano facendo le s***e mentre osservavano i piccioncini.
“Mmmmh…stiamo facendo una fanficton.” Disse Roby, una ragazza reale
»si fa per dire» e molto, molto bella, simpatica e innamorata di Ken Shiro.

Sana ed Heric decisero di andare a fare i loro “giochini” da un’altra parte… ma cosa avete capito??!!?? Volevano andare a giocare a pallone in un campo da calcio. Lì incontrarono una ragazza un po’ pazza che guardando le stelle continuava a sostenere che la prima a destra (…poi dritto fino al mattino) non è l’isola che non c’è di Peter Pan, ma Gaia. Sana non d’accordo con lei cominciò a spintonarla fino a che Hitomi alquanto scocciata salì sul suo motorino “l’Escaflowne” »pubblicità occulta»

Sana ed Heric amareggiati e un po’ delusi da queste situazioni si misero ad analizzare la loro vita e intanto vennero nuovamente interrotti da un uomo che correndo urlava “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai cosa può succedere!”

Heric stava guardando un ragazzo Luca che scavava una buca »ringraziamo Nora per “Luca, Luca scava la buca”»

Ma avevamo lasciato da parte Hitomi che era ancora sul motorino quando fu colpita da una pallonata in pieno volto. La ragazza si guardò il volto insanguinato e, tremando, gridò “Dhooo!!… chi è stato?”
Si trovò faccia a faccia con il viso sorridente, come un pazzo idiota appena uscito dal manicomio, di Oliver Hutton.
“Scusa se ti ho colpito! Non volevo! Ma non devi aver paura perché la palla è la nostra migliore amica!” disse il capitano della nazionale di calcio del Giappone.
“Holly!!” gridò un ragazzo alle sue spalle “piantala di fare il cazzone tibetano »ringraziamenti Chiara» e muoviti! Il giorno in cui ti ritroverai a letto con una donna nuda vedrai se dirai ancora che il pallone è il tuo migliore amico!”
“Ma Benji!! Lo sai che io vado già a letto con la mia palla… dove lo trovo il posto per una donna?… e se poi è nuda non avrà freddo?”
BABBIT “Ma questo è proprio un idiota!”

Mentre i due tenevano questa interessantissima discussione, Hitomi si beccò un’altra pallonata in faccia e gridò “Doo!!… chi è che mi ha rotto il naso?” ormai in un mare di lacrime e sangue.
“Sono stata io: la mitica Mila Azuki e quella era la schiacciata a chicco di grandine!” disse una ragazza dai capelli color carota non ancora sbucciata.
“Ma vaffanculo, brutta stronza, tu e il tuo cazzo di chicco di grandine!”
BABBIT “Ma che volgarità……..vaffanculo! Scusate sono come la prof. di mate, ho tanta rabbia repressa!!”
“Io sono la mitica Mila e tu non mi fai paura: vincerò il campionata con le Seven Fighters, andrò in nazionale, conquisterò il mio amato Shiro e farò sopprimere quel ritardato sanguisuga di mio fratello Sammy.”
“Ma se vuoi andare in nazionale prima mi devi battere!” disse una voce alle loro spalle
BABBIT “ma qui arrivano tutti da dietro?! Sono proprio dei gay! »ringraziamenti a Fabrizio Assandri, il gay della classe»
Si trovarono di fronte un tizio con la palla al piede (nel senso che cera una ragazza che gli stava appiccicata e continuava a rompergli le palle!) e che si dava arie da gran figo solo perché aveva la pelle abbronzata, jeans aderenti, un gran bel culo -PAM!!- »ringraziamenti a Vale, Nora e gli Uffizi» e le maniche della maglietta tirate su solo per far vedere i muscoli.
“Scusa ma tu chi saresti?” chiese Heric con la voce più strafottente che mai.
“Come chi sono? Sono Mark Lenders, detto la Tigre!”
“Ah….Mai sentito!”
“Cosa?!? Senti moccioso, non ho tempo da perdere con te! Tu… Pel di Carota: se vuoi entrare in nazionale, prima devi battermi!”
“Ma guarda che io gioco a pallavolo!” disse Mila
“Dooo!!! Bhe, non importa… la palla c’è, no?”
“La palla è la migliore amica dell’uomo!”
“Holly!!!” urlò Benji “sei proprio un cazzone tibetano!”
“Io, comunque non ho mai sentito parlare di Mark Lenders!” continuò Heric.
“Allora sei proprio un mocciosetto stronzo…” detto questo Mark si buttò addosso al povero Heric e i due cominciarono a riempirsi di botte.
BABBIT “Io odio la violenza!… Daii!! Picchia più forte!!! Dagli un gancio, un destro, ora un calcio… mordilo…”

Mentre tutti guardavano questa scena raccapricciante, Hitomi se ne stava andando sull’Escaflowne, quando fu colpita da una pallina da baseball. Ormai la sua faccia era ridotta a brandelli: ai suoi piedi stava una pozza di sangue e quando camminava lasciava dietro di sé una scia di macchie rosse in quantità tale che sembrava che fosse appena passato Ken Shiro, che in realtà si era appartato con Roby a fare…
BABBIT “Sì, vabbè!" Tu continua a sognare”
Hitomi riuscì solo a dire: ”Dooo!!!… con tutto quello che avevo speso per rifarmi il naso! Adesso Van non mi vorrà più nemmeno vedere!”
“E vaiiii!” urlò una splendida ragazza molto affascinante che era appena arrivata
»hai davvero una strana idea di bellezza» “Adesso quel figo di Van è libero e me lo posso fare io!!! Tu, bruttona col naso rifatto, pigliati pure il tuo caro signor Allen!”
“E tu chi sei?”
“Mi chiamo Titti”
“Ah… mai sentita!”” mentre Heric stava finendo la frase, un fascio di luce avvolse la bellissima ragazza che fu immediatamente trasportata su Gaia dove poté raggiungere il suo grande amore Van!!!

“Comunque io non so ancora chi mi ha colpita!” riprese Hitomi.
“Scusa… Sono stato io…”
Tutti si voltarono e videro un tipo molto ambiguo, ancora più ambiguo di Hitomi.
“Ehi!!! Non guardatemi come se fossi un fantasma!”
“Il problema è che …. tu sei un fantasma!!” disse coraggiosamente Hitomi che ormai ne aveva viste di tutti i colori … O forse si era semplicemente rincoglionita per via delle tre pallonate in faccia. In quel momento arrivò un altro ragazzo identico al fantasma, solo che era a colori.
“Kacchan!!! Razza di fratello idiota! Tutte le volte che ti faccio uscire dalla bara mi combini dei casini! E’ una vita (nel vero senso della parola) che non giochi più a baseball… Ormai ci hai perso la mano!”
“Mi hanno messo sotto una macchina e sono morto, ma mi sembra che la mano sia ancora attaccata al braccio!”
“E poi dicevano a me che ero il fratello scemo… Ehi Kacchan guarda, sta arrivando Nitta!” disse Tacchan.
Infatti, si sentì il rumore di una moto che sgommava, frenava e poi si andava a schiantare contro il palo della porta di calcio. Nitta però, vestito tutto di pelle nera per farsi il figo, non si era fatto niente e rialzandosi disse “Ehi, tu! Come ti butta?” »stile Joey Tribbiani» rivolgendosi a Minami che era vicino ai fratelli Kazuya e Tatsuya (per gli amici Kacchan e Tacchan)
BABBIT “Che fantasia questi coi nomi!”
Il tono con cui Nitta si era rivolto a Minami fece abbastanza incazzare Tacchan, che prese il suo rivale, lo legò al palo e Nitta si mise a battere… no scusate! Tatsuya lo legò al palo mentre Kazuya gli lanciava palline da baseball gridando: “Prendi questo, brutto bastardo!”
Tutto questo sotto gli occhi di Minami che urlava: “Vai Tacchan! Vai Kacchan! ?Prendi il mondo e vaiiiii!? Ammazzatelo di botte!”
Nitta riuscì solo a dire “Dooo!!!” e poi finalmente morì in un bagno di sangue.

Il campo da calcio sembrava il pavimento di una macelleria e proprio mentre tutti lo stavano constatando, arrivo una ragazza fighissima, alta 1m70, capelli lunghi e ramati (non tinti) che lavava sempre con lo shampoo L’Orèal e occhi verdi!
BABBIT “Sì, sogna, sogna!”
»ma soprattutto sei alta, bella e fighissima»
I ragazzi si girarono a fissarla e anche Ken Shiro uscì dal luogo in cui si era imboscato con Roby, che evidentemente non lo soddisfaceva più. Quando Ken la vide disse “Juliaaaaaaaaa!!! Adriaaaaaaaaaana!!!” e Stallone lo citò per diritti d’autore.
La ragazza spiegò :”Veramente sono Nora e sono single. A qualcuno interessa?”
Dal momento che tutti erano interessati »le altre quattro autrici non concordano ricordando alla quinta bagnini e pinerolesi vari» Nora si imboscò solo con alcuni promettendo che avrebbe fatto dei turni…. tranne con Holly perché era un ragazzo-capra.

Erano tanti ormai al campo quando George arrivò, ma non fu ammesso perché non aveva il Martini e la frase venne spontanea a tutti: “No Martini, no party!”

Si era arrivati a un punto in cui il campo da calcio era più affollato della spiaggia di Rimini, o di Villasimius, in pieno agosto: ovunque ci si girasse si correva il rischio di pestare il piede a qualcuno (che di per sé non era un gran problema, ma diventava una tragedia se per sbaglio si pestava un puffo), o di sprofondare in una pozzanghera di sangue.
Ma gli arrivi non erano finiti. Infatti l’odore del sangue aveva richiamato alcuni tipi ambigui che per tutto il giorno non si erano fatti “vivi” ed ora, che era notte, erano improvvisamente comparsi
“E voi chi siete?” chiese Heric.
“Siamo dei VAMPIRI!!!!!!”
BABBIT “Che bello!!! Anche io sono un vampiro!!”
Heric “Ah! Mai sentiti!” se il povero ragazzo era riuscito a sopravvivere alla furia di Mark Lenders, purtroppo non poté fare lo stesso con un branco inferocito di vampiri che gli balzò addosso come se fosse un’enorme sanguisuga. I vampiri cominciarono a fare una strage di tutti quelli che stavano sul campo, continuando però ad evitare Holly perché era un ragazzo-capra.
Improvvisamente arrivò una tizia piccola e bionda con un paletto di legno in mano che ficcava a tutti i vampiri nel cuore per ucciderli. Qualche volta sbagliava e beccava un essere umano…. ma chi se ne frega!!!
“Evvai ragazzi, siamo salvi! E’ arrivata Buffy!!!!!!”
“E quando arriva Barba?” disse Heric
“Heric, guarda che tu sei morto!”
“Ah… è vero!!! Ah! No! Sono solo diventato un vampiro!!”
BABBIT “Uffa! Tutti che mi copiano!”
“Ma che palle, ormai non ci liberiamo più di questo!”
Buffy continuava a fare il suo lavoro quando tutti si fermarono e osservarono una strana luce bianca che veniva dal cielo.
“Oh, mio Dio! Un meteorite! Aiuto! L’Armageddon! Chiamate Bruce Willis!!!!… se non lo trovate vanno bene anche Tom Cruise e Brad Pitt, tanto hanno fatto Intervista col vampiro e qui siamo in tema!!…. Ma va bene anche George Clooney…”
“Impossibile: è venuto prima ma l’hanno cacciato!”
“Chi è stato?!? Ditemelo che l’ammazzo!”
“E’ stata quella cretina dell’altra autrice (Roby)! A certa gente dovrebbero vietare di scrivere!”
“In realtà non l’ho mandato via, ma me lo sono fatto, visto che Ken mi ha mollata per te!”
“Sì, vabbè…. Meglio che continuo questa storia, se no ti devo insultare…”
Dove eravamo rimasti? Riassunto delle puntate precedenti… no, non divaghiamo!
Tutti erano immobili e fissavano la luce bianca come dei veri idioti, quando qualcuno ruppe il silenzio
»o meglio, l’idillio»: “Guardate: un angelo!”
“No” disse Buffy “non è un angelo: è Angel!”
“!?!? … ma vaffanculo!”
Buffy si buttò tra le braccia del suo amato Angel scaraventandolo a terra
“Tesoro! Non vorrai mica farlo adesso?!”
“Perché? Perché poi tu perdi l’anima, diventi cattivo, vuoi uccidermi, io ti mando nella dimensione demoniaca, poi cado in depressione, ma tu torni, fingiamo di essere solo amici, scopriamo di amarci ancora, ci rimettiamo insieme, però non può funzionare, e allora tu te ne vai a Los Angeles abbandonandomi qui, sola ed indifesa?”
“?!?! No! E’ solo che c’è troppa gente e mi vergogno!”.

Ma le sorprese non erano finite. Mentre Buffy ed Angel si stavano dando da fare sul prato del campo, arrivò un altro vampiro ossigenato che li fermò: “Angel! Lascia subito la mia Buffy!”
“Spike?! Ma va a farti un giro, non vedi che ho da fare?”
“E che cosa dovresti fare? Con quell’anima, poi…”
“Sì, ho l’anima! Tu no?”
“No, però ho un gran bel…”
“Sì, sì!!! Ho capito!”
“Angel, Spike! La volete finire? Devo ficcare a tutti e due un paletto nel cuore?”
“Se uccidi il mio Angel, io poi uccido te!”
“Il tuo!?!? Il mio Angel!”
Due tipe ambigue erano appena arrivate e avevano visto tutta la scena.
“Chiara, te l’ho già detto: Angel me lo faccio solo io…tu pigliatene un altro….magari Holly!”
“La capra?! Senti Vale, l’abbiamo già deciso prima: l’ho visto prima io, quindi è mio!”
“stronza!” “puttana!” “bagascia!” “passeggiatrice!” “troia!” “lucciola!” “socializzatrice!” “battona!” poi qualcuno intervenne “e domani cosa mangiamo, pane e cesso?” tutti si voltarono e videro un prete “scusate! In effetti in questa storia non c’entro niente, ma l’autrice ormai è fuori di testa!”
»non che prima fosse normale»
“Senti Vale, prima Nora si è imboscata con una decina di persone, quindi Angel ce lo possiamo anche dividere tra noi, no?”
“OK!”
Le due ragazze si diressero a passo deciso verso il vampiro, che era ancora con Buffy, e lo strapparono dalle braccia della povera cacciatrice.
“E adesso io cosa faccio? Sto qui da sola?”
“Ci sono io!”
“Spike? Devo ricordarti quanto ti odio?”
“Ma io ti amo da morire…”
“Guarda che sei già morto!…In effetti non sei Angel, però sei sempre un vampiro e non sei niente male… sì, si può fare!”
E così Buffy scappò con Spike, mentre Vale e Chiara se la stavano spassando con Angel; Oz raggiunse sotto forma di lupo mannaro Gaia, dove incontrò Titti, con cui intrecciò una relazione morbosa e adultera, dato che la ragazza era sposata con Van ed era quindi diventata regina di Fanelia
»ma il mio preferito resta cmq Van». Nel frattempo, sulla Luna dell’Illusione…no, cioè sulla Terra Nora continuava a divertirsi con i suoi pretendenti »continua a sognare» e Roby continuava a spacciarsi per l’amante di George Clooney.
»senti brutta autrice, nanetta di merda (riferito a Nora!) io non mi spaccio per l’amante, io sono la sua ragazza. Tu ti sei presa il mio Ken Shiro spacciandoti per Julia quindi CREPA lasciami pubblicità: ascolta la tua sete! almeno George! Pensi di essere la migliore solo perché hai scritto più di me, ma sai cosa ti faccio io, ti strappo i polmoni, li sbatto a terra, comincio a saltarci sopra…. Ops scusate I did it again mi sono persa tra i meandri del mio odio per l’altra autrice»

Ma la scena venne brutalmente interrotta da un rumore terrificante, gli alberi intorno al campo sembrava che fossero sul punto di essere sradicati da un momento all’altro. Tutti rivolsero i loro sguardi verso l’alto ed ecco arrivare un elicottero straordinario, favoloso (altro che quello dei Forrester!). Atterrato il bolide, aperto il portellone scese… (
quanto mi date per dirvelo »niente!» …che morti di fame lo faccio solo perché sono troppo buona »ma dove!!») il mitico, inestimabile, unico e, non dimentichiamo, FIGO di Yuri: “Salve, è qui la festa?”
“Doo!!! Ma che dici? Ma come ti chiami? Ah, mai sentito!” ormai Heric vampiro stava delirando.
Nel frattempo tra tutta la folla che si era raccolta si fese strada a forza di spintonare di qua e di là, proprio come se fosse stata la sorella di City Hunter, quella liceale di Miki: “Levatevi di torno, devo abbracciare l’uomo che amo, che adoro: il mio Marmalade boy…”
Ma ecco che la strada le fu sbarrata dalle strepitose guerriere sailor. Già, c’erano proprio tutte, da Sailor Moon a Sailor Venus, da Sailor Mercury a SailorPlutons e perfino quell’idiota mocciosetta di Chibiusa.
“Ti stai sbagliando mocciosa” gridarono le marinarette muovendo le mani in quel modo tanto assurdo che sembrava facessero un mucchio di scongiuri con quelle corna buttate al vento.
“Yuri in America è entrato a fare parte della setta delle Sailor e di certo non sarai tu a portarcelo via, lo difenderemo dalle tue grinfie in nome della luna!!”
Miki rimase un attimo di stucco ma , ripresasi immediatamente, cominciò a urlare dietro a quella stordita di Bunny: “Tu vorresti tenerti il MIO Yuri quando non sai tenerti buono neanche quel pezzo di bono di Marzio….”
“Cosa vorresti dire con questo? Non capisco!”
“Scusa, hai ragione, dimenticavo che tu, oltre ad essere un cesso (ma cambia pettinatura: sempre la stessa!) sei anche un po’ tarda a capire le cose… perché non provi a chiedere al tuo adorato dov’è stato la notte scorsa…magari nel mio letto….devo ammettere che non è stato niente male, anzi… FICAAAATA!”
“Ma cosa ti stai inventando?” chiese la povera Memole “l’altra notte Marzio ha passato la notte con me, il suo corpo sotto il mio, io sulla sua mano, il mio cappello sul suo dito…. Sì, insomma, è stato fantastico a dir poco!”
Bunny: “Siete tutte e due delle cazzone tibetane, ma del Tibet più lontano che esista! Il mio uomo non farebbe mai niente del genere…. MARZIOOO, dove sei, vieni fuori se ti piglio giuro che il mio cristallo di Luna te lo faccio ingoiare…!”.
Ed ecco uscire da dietro cespuglio una rosa rossa e dietro a questa il povero Marzio: “Mi hai chiamato, mia padrona?”
“E’ logico che ti ho chiamato. Dove sei stato la scorsa notte?”
Il ragazzo un po’ imbarazzato con tutti gli occhi puntati (avete presenti gli interrogatori di Patricia Cornwell?…ecco!)
“Ecco, veramente…. io l’altra sera…cioè…. Io ero….ma …..perché?”
“Basta! Adesso la dico io la verità!” ed ecco arrivare Jack McField appena uscito dal set di Dawson’s Creek “il vostro caro Marzio ha passato tutta la notte con me e tu marinaia dei miei stivali vedi di non rompere troppo le palle, pensa a salvare la terra che a tener caldo il tuo uomo ci penso io!”
La situazione stava andando di male in peggio e Bunny era sempre più incazzata, talmente incazzata, ma così incazzata che per la disperazione cominciò a combattere con Ken Shiro, City Hunter e con chiunque le si parasse davanti….teste mozzate, gambe rotte, urla e sangue dappertutto. Bunny sembrava una pazza che gridava LIBERTA’
»forse verrò citata dal regista di Braveheart…pazienza, metterò in conto alla redazione» In mezzo a questa bolgia »citata anche da Dante» la povera Miki a gattoni riuscì a raggiungere il suo amato e a salire sull’elicottero… provate voi a immaginare il seguito!

Ormai nel campo non si capiva più niente e Sana ed Heric, allontanatisi, iniziarono a intonare:
Sana “Guarda il lampo che laggiù…”
Heric “Attraversa il cielo blu…”
Sana+Heric “Lady Oscar! Lady Oscar!”
Ed ecco arrivare una splendida ragazza a cavallo, con l’armatura, seguita da un ragazzo fighissimo.
Sana: “Miiiii!!! C’è pure quel pezzo di gnocco di Andrè!”
Heric: “Ma perché?? Sono meglio io!”
Sana: “Ma sei pazzo! Ma l’hai vistoooo! Andrè è una cosa sconvolgente attratti allucinante! Ma stai scherzaaando!”
»ringraziamenti a Davide»
Lady Oscar: “Andrè sbrigati! Dobbiamo prima imboscarci, poi andare alla Bastiglia, poi devi morire , poi devo morire io! Siamo in ritardo!!!!”

Erano passati solo cinque minuti quando passò correndo una ragazza bionda con le codine.
Heric: “UUMMMHHH!!!!!!!!”
Sana: “si vedeva lontano un miglio che era tinta!”
Heric: “Gelosa!!!!!!!!”
Sana: “Non è vero!”
Heric: “Sì che è vero!”
Sana: “No, no e no!”
Questo battibecco venne brutalmente interrotto da un ragazzo simile a Ken dei Mambo, alto, con le gambe sottilissime e due piedoni enormi …
TJ (o Tsutomu se preferite!): “Avete visto una biondina passare di qui?”
Sana: “Ma chi, quella bruttona tinta? Sì è andata per di là!”
TJ: “Aspetta MICACO!!!!!!!!!”
Sana: “E ma che puzza!”

E fu in quell’esatto momento che Sana ed Heric sentirono delle voci alle loro spalle. Erano due bambini più o meno della loro età, ma che sembravano essere venuti da un’altra galassia tanto erano strani i loro vestiti. La ragazza aveva un abitino rosa con tanti pizzi e merletti, mentre il suo compagno indossava un kimono cinese verde e giallo. I due ragazzi stavano facendo insieme delle cose che non è possibile descrivere, ma vennero brutalmente interrotti da Heric che, con la sua solita strafottenza unita all’ironia di un vampiro, chiese: “E voi chi siete?”
Fu il ragazzino a rispondere: “Non vedi che siamo occupati? Comunque non sono affari tuoi! Comunque io mi chiamo Li Shaoran e lei è la mia ragazza Sakura Kinomoto!”
“Ma chi? La Sakura di Ranma ½?!?”chiese tutto interessato Heric.
“Ma no! Lei è la Sakura di Pesca la tua carta Sakura!!”
“Ah! Mai sentita!”
“Ma se ti può interessare, ho visto Ranma poco tempo fa, puoi chiedergli di presentarti quella signorina che mi ha copiato il nome! Era nel boschetto insieme Touya, mio fratello! Secondo loro si stavano allenando, ma noi possiamo ben immaginare cosa stessero facendo in realtà!!”
»non bastavano Marzio e Touya gay, adesso questa autrice cretina vuole anche far cambiare sponda a Ranma!» »certo! E non si discute sui miei lavori!»
“Va bene, andrò a cercarli, ma voi che ci fate qui?”
“In realtà siamo alla ricerca di una carta di Clow che abbiamo perso. E’ la carta della Stupidità ed evidentemente deve aver già contagiato le autrici di questa fanfiction, che non sta né in cielo né in terra!” risposero i due catturacarte.
“Ma non ce la farete mai da soli! Avete bisogno di qualcuno che vi aiuti…ah, ecco! Vi presento Kamui Shiro, con la sua ragazza Kotori Monou, che in realtà non è morta ma è stata solo paralizzata per sempre. Penso che potranno esservi d’aiuto! Ne avrete bisogno!” ed ecco sopraggiungere un bellissimo ragazzo di 16 anni con gli occhi blu oltremare e i capelli nero corvino insieme ad una carrozzella sulla quale sedeva un corpo femminile tagliuzzato e martoriato. In effetti, dopo la crocifissione Kotori non dava una bella immagine di sé, mentre Kamui continuava a fare la sua figura nonostante fosse sull’orlo di una crisi di nervi.
“Grazie, ma non sembrano molto furbi e poi noi abbiamo già degli schiavi…. Kerberos!!! …Yu!!!… venite fuori!”
“Ci avete chiamato, nostra padrona?” risposero un enorme peluche a forma di leone e un angelo che, a parte le ali bianche, non aveva nulla da spartire con quel figo di Van.
“Cosa stavate facendo in quel cespuglio?” chiese Sakura tutta adirata.
“Ehm…. Veramente noi… stavamo mangiando una torta al limone altamente tossica!”
“Non è possibile, sono circondata da un branco di idioti! (Ah, no, scusate, non sono Spike!) Ho un ragazzo che oltre ad essere uno stupidissimo cinesino mi ama solo per la mia forza magica. Il mio peluche parla, sovente da solo, e si sbafa una quantità assurda di dolci. Mio fratello è gay e gli piace il mio schiavo. Il mio schiavo, Yu, è anche un ragazzo che mi piace ma che è innamorato di mio fratello. Mio padre è la reincarnazione di mago potentissimo, ma lui non lo sa. Mia madre è morta. Quelli di Italia1, prima mi illudono di portarmi alla ribalta e poi, dopo solo una settimana, mi tolgono dalla programmazione. Insomma non potrebbe andarmi peggio!”
“Allora scappa con me!” disse una voce da dietro. Ed ecco arrivare un ragazzo niente male con i capelli verdi. Tutti urlarono “Felio!?!?! Cosa ci fai qui? No dovresti essere su Sephiro con quella bruttona di Fu?”
“Lasciamo perdere, che mi ha lasciato per mettersi con il sacerdote Clef! Ma ora ti ho vista, Sakura e voglio passare tutta la vita con te! Ti prego, vieni via con me!”
“Mmmmm…. Va bene! Andiamo!” rispose la ragazza senza molti indugi.
Ed ecco formarsi una colonna di luce, come quella di Escaflowne, che portò i due neo-fidanzatini dritti dritti su Sephiro.
Ma Shaoran? Beh, lui aveva deciso che se non poteva più stare con Sakura, avrebbe trovato una valida sostituta in Tomoyo, che in realtà aveva amato il cinesino sin dal primo momento in cui l’aveva visto.

Ormai non si capiva più niente tra gente che andava e che veniva, mentre Roby era impegnata con George Clooney
»a far che? Salvare il mondo?» Ad un certo punto arrivò una ragazza abbastanza bruttina che faceva commenti sarcastici.(Daria)
Tutti si zittirono e si guardarono a vicenda e finalmente capirono che tutte le cose belle (come i compiti in classe) finiscono e che quindi era arrivato il loro momento.
Infatti dal cielo iniziarono a piovere enormi pietre che finirono sulle teste dei nostri eroi, uccidendo coloro che erano riusciti a scampare tutti i pericoli incontrati sino a quel momento. Nella disposizione dei macigni si poté leggere la frase:

TUTTO QUESTO VI E’ STATO OFFERTO DA QUESTO TRISTE MONDO MALATO.