HENRY & NONNIE: an african love


Devo ammettere che mai mi sarei aspettata di scrivere una fanfiction su un film...eppure...la storia narrata in "Sulle orme del vento" mi ha sempre ispirato e così ho dato il via a questa ff...che è la"mia" continuazione delle vicende del film. Spero prorpio che vi piaccia! ^^ Purtroppo però avendo molte altre ff già iniziate (^^;; come avrete notato) l'avanzamento di questa sarà estremamente lungo. Abbiate pazienza ^^

PROLOGO - Libri e pensieri


Africa.
Prima impressione.
Arida e noiosa.
Polvere dappertutto.

Così iniziava il libro del nuovo talento emergente della letteratura moderna, Henry Winslow.
Un giovane ragazzo americano di 20 anni che aveva passato gli ultimi 4 anni vivendo proprio in Africa.
La ragazza dai lunghi capelli scuri chiuse il libro e rimase a fissarlo pensierosa. Sulla copertina c'era l'immagine di un tramonto nel deserto e sul retro la foto dello scrittore.
Henry.
Henry Winslow.
Erano 4 anni che non lo vedeva, da quando era partito con suo padre per una vacanza.
Naturalmente Henry aveva scritto sia a lei che a James, ma entrambi non avevano capito il motivo per cui aveva deciso di non tornare a casa, di non tornare a New York.
Sospirò.
Si voltò per dirigersi alla cassa. Acquistò il libro e dopo averlo infilato nello zainetto che aveva sulle spalle uscì dalla libreria per immergersi nuovamente nel trambusto frenetico della 52esima strada.
Quando arrivò a casa sua madre le disse che James l'aveva chiamata. Lei e James stavano insieme ormai da sei mesi, ma su entrambi pesava ancora il ricordo di Henry. Chissà perché non era tornato? Chissà se stava bene ed era felice? Chissà se li avrebbe perdonati?
Quella sera, dopo essere andati al cinema i due ragazzi si fermarono in un locale a parlare.
- Guarda! - disse la ragazza mostrando il libro.
- E' di Henry?
Lei annuì.
- Sapevo che prima o poi ce l'avrebbe fatta! E' un ragazzo pieno di talento!
Nella voce di James c'era dell'orgoglio. In fondo Henry era sempre stato il suo migliore amico fin da quando erano nati. Erano vissuti sempre insieme, fino al giorno della partenza di Henry per l'Africa. Loro erano andati a sciare nello Utha, ma il Sig. Winslow non aveva permesso al figlio di andare con loro e da quel momento non avevano saputo quasi più niente di lui. Solo un paio di lettere in circa 4 anni.
In fondo al libro c'era una piccola biografia dell'autore. Lessero che Henry viveva ad Hunter Streef, nella base centrale africana per l'antibracconaggio, la base della Commissione fauna.
I due ragazzi si guardarono negli occhi. James era il migliore amico di Henry, lei era stata la ragazza di Henry…e ora erano fidanzati.
Forse a lui non sarebbe interessato, ma i due non avrebbero trovato la tranquillità fino a quando non avessero detto a Henry la verità. Dovevano farlo.

Il Sole stava calando all'orizzonte. Henry era seduto con le spalle contro il tronco di un albero e guardava l'orizzonte pensieroso.
Adorava quello spettacolo. Non se ne stancava mai. La vita lì non era facile. Eppure aveva imparato ad amare quei luoghi con tutto se stesso. Aveva trovato quello che stava cercando da sempre…l'amore, la serenità, uno scopo nella vita e dei valori ai quali non voleva rinunciare.
Si mise a fissare la lettera che aveva tra le mani. James e Samantha.
James e Samantha avevano deciso di andarlo a trovare ed entro pochi giorni sarebbero arrivati in terra d'Africa.
All'improvviso sentì una presenza accanto a sé. Si voltò. Era Nonnie.
La ragazza si sedette al suo fianco.
- Cosa ti succede Henry?
Lui non le rispose subito. Le passò un braccio sulle spalle e l'attirò verso di sé. Lei si accoccolò tra le sue braccia sospirando.
- Cosa dice quella lettera?
Lui gliela passò lentamente.
- E' di James, un mio vecchio amico di New York, mi scrive dicendomi che lui e Samantha arriveranno qui tra pochi giorni.
- Chi è Samantha?
Lui fissò negli occhi Nonnie.
- Era la mia ragazza una volta…


continua...