GRAZIE NONNA

Nonna Dana sta male... nonna Dana morirà presto. La notizia mi stravolge perché lei è la persona più importante della mia vita. Mi ha cresciuta lei, dividendosi tra il suo lavoro di insegnante all'Accademia dell'FBI a Quantico, dove ho studiato anch'io, e la vita da nonna. E' stata tutto per me: e ora morirà.
Me l'ha detto la sera che mi sono diplomata all'Accademia: Sam, dobbiamo parlare... Sto morendo, purtroppo... e devo dirti tante cose, tante cose che non sai....
Chi critica gli anziani dicendo che sono noiosi non conosce mia nonna, e dire che ha sofferto tanto. Il brutto male che l'ha ricolpita adesso le era già venuto più di quarant'anni prima, quando indagava sugli X Files, i casi inspiegabili del governo, di cui ora vorrei occuparmi io. Suo marito, mio nonno, Mark Arkwright, era un altro insegnante all'Accademia di Quantico, ed io non l'ho mai conosciuto: è morto di un attacco di cuore ventisette anni fa, quasi due anni prima della mia nascita. Mia nonna non parla mai di lui, e parla poco anche di mio padre, suo figlio adottivo, un bambino abbandonato dopo essere stato fatto cavia di non so quale esperimento da parte di forze misteriose, adottata da lei e da suo marito quando aveva sei anni, cresciuto con tanto dolore e rabbia dentro da fuggire di casa neanche diciottenne, legarsi alla prima ragazza che ha incontrato, metterla incinta e morire con lei in un incidente quando io avevo tre giorni di vita. Da bambina mia nonna non mi raccontava Biancaneve o Cappuccetto rosso: mi raccontava i casi misteriosi a cui lavorava quando ero giovane all'FBI, con un certo Mulder. Io sentivo come se questo Mulder fosse il mio vero nonno. Un giorno, con l'indelicatezza di una bimba di sette anni le chiesi: Era il tuo fidanzato nonna? Lei cambiò discorso.

Sam, mi dice, devo dirti alcune cose. Volevo parlarti di Anthony...
Cosa ne sa la nonna di Anthony? Anthony Mead, mio compagno all'Accademia, terribilmente originale ed affascinante, di cui mi sono innamorata a prima vista, ma da cui non riesco a pensare di farmi amare... Eppure quando lui mi guarda mi sento.. donna. Ma amarlo è troppo doloroso, lui è una persona troppo originale e strana, e dire che siamo diventati inseparabili... Ma siamo amici, e dobbiamo rimanere tali.
Tu sei come me, dice nonna Dana, e stai facendo il mio stesso sbaglio. Tu ami Anthony e lui ama te, e non dovete negarlo... Non fare come ho fatto io, come abbiamo fatto noi...
Noi?
Sì. Io Sam ho amato e amerò sempre un'altra persona. Nel mio cuore sono appartenuta solo a lui... e gli apparterrò per tutta l'eternità. Ma ragionavo come te: lo trovavo troppo difiicile da amare, ero troppo orgogliosa per vedermi innamorata tra le sue braccia, volevo cose stupide.... non volevo essere felice... Ed ho pagato, ho pagato caro. Quarantacinque anni di rimorsi, ecco cosa ho avuto. Quarantacinque anni di fottuto orgoglio, ed ora voglio impedirti di fare lo stesso errore...

Io ho un sospetto: Era... Mulder?
Sì, era lui. Il mio dannato orgoglio non ha mai voluto farmi ritornare da lui... da lui che mi amava... e poi ci fu una storia stupida.. conobbi Mark per ripicca, mi misi con lui per colpa di quella cretina di Diana Fowley, che Mulder non amava, ora lo so, ma che io credevo... Stupida che sono stata! Tu sei ancora in tempo, vai da Anthony, amatevi!

Gli occhi di nonna Dana sono pieni di lacrime. Non vorrei chiederglielo, ma dico:
Lui adesso è morto?
No, dice lei, non si è mai sposato, ha dedicato tutta la vita alla sua ricerca della verità.. ed a me... Mi è stato fedele, e questa è stata la cosa che mi ha fatto più soffrire. Quando tuo nonno morì il mio orgoglio mi impedì di andare da lui... non ho più voluto vederlo, dal giorno in cui mi sono sposata.... e nemmeno adesso ho il coraggio di andare da lui e chiedergli perdono, e dire che è stato tutto sbagliato, che io l'ho amato... Dovrai farlo tu: quando sarò morta invitalo al mio funerale e dagli questa lettera... e ora vai da Anthony, ti prego!

Mi fidanzo con Anthony: sono felice, malgrado la malattia della nonna, e lei è felice per me: e come se avesse quasi risolto un suo vecchio debito. Ma un giorno le chiedo: Perché non vuoi rivederlo? Perché voglio che mi ricordi come ero, perché dopo quello che gli ho fatto non sono degna di guardarlo negli occhi, perché ....
Nonna Dana muore nel sonno quella notte: io piango disperata, ma poi so che devo fare una cosa. Tra l'una e l'altra delle miriadi di telefonate che mi giungono da parte di esponenti del governo, generazioni di suoi allievi all'Accademia, agenti federali e decine di altre persone che l'hanno conosciuta ed amata, compongo un numero:
Fox Mulder?
Sono io. Ha una voce decisa.
Sono Samantha Arkwright, la nipote di Dana. La nonna è mancata, la seppelliamo dopodomani, vorrei parlarle prima...
Un momento di silenzio e poi lui dice: D'accordo.

E' un uomo incredibile, con un sorriso dolce, ed anche se è vecchio capisco che nonna Dana possa averlo amato. E lui lei. Anzi, la ama ancora.
Quel maledetto cancro, borbotta lui, la mia Scully...
Io ho le lacrime agli occhi e gli porgo la lettera:
Leggimela tu, ti prego...
La apro:
Caro Mulder, sono Scully. Voglio dirti grazie: grazie per l'amore che hai provato per me in tutti questi anni, per l'essere la persona che sei, l'unica persona che ho amato e desiderato per tutto questo tempo. Perdonami per il mio dannato orgoglio, per averti tradito, per non averti più voluto vedere: non sono degna di chiederti perdono, ma te lo chiedo... Non meritavo il tuo amore: ti ho tradito, ho rovinato la vita a mio marito perché non era te e a mio figlio perché sai tutto. Non sono degna di amarti ma vorrei riuscire a farlo almeno un terzo di quanto tu l'hai fatto. Amore mio, ho sbagliato tutto, non ti merito... ma voglio solo dirti che ti ho amato tanto. La tua Scully.
Le mie guance sono rigate di lacrime e gli occhi di lui tremano dall'emozione. E io aggiungo:
La nonna mi parlava di lei... Credo che la adorasse....
Come le somigli, mormora lui, devo dirti una cosa. Tuo padre era nato in un laboratorio di esperimenti su ovuli di donne rapite dagli alieni... Era nato da un ovulo di tua nonna... E per fecondarlo usarono del mio sperma, presomi durante un controllo apparentemente di routine. Volevano ricattarmi... Ma io riuscii a liberare... nostro figlio, e poi tua nonna lo adottò. Ma ormai era stato traumatizzato... ma credo che in lui rivedesse me, ed in te se stessa...
Mi sento la gola secca:
Ma allora io sono....
Sei la nostra nipote biologica... Sono felice di conoscerti!
La nonna ti amava tanto!
Lo so, l'ho sempre saputo!

Mi butto a piangere tra le braccia del mio nonno... Chissà come erano da giovani, come si amavano, se lo facevano... Non voglio saperlo.

Ho trovato un nonno: un nonno che mi sta accanto al suo funerale, con grande dignità, e che mi assiste mentre mi preparo a sposare Anthony. Un nonno che mi accompagna all'altare, tre mesi dopo il funerale della nonna, in una cerimonia semplice, e che mi guarda vestita da sposa vedendo lei, tra le sue braccia, per sempre.
Il ricevimento è bello, è primavera, e lui si mette su una panchina, un po' in disparte: con Anthony gli vogliamo portare un po' di torta, e ci avviciniamo a lui: guarda verso di noi, ma non credo che ci veda: vede la sua Scully, che corre da lui, che lo prende per sempre tra le sue braccia ed invoca il suo perdono, ormai accordato. Ora sono insieme, e lui si è addormentato sereno, come faceva da giovane, dopo aver parlato con nonna Dana, la mia nonna Dana e la sua Scully.

Grazie nonna per avermi dato una famiglia. Grazie nonna per avermi fatto più che da madre e da padre. Grazie nonna per avermi trasmesso dei valori. Grazie nonna per avermi trasmesso le tue passioni ed ambizioni. Grazie nonna per avermi raccontato delle storie bellissime. Grazie nonna per avere suscitato tanta stima. Grazie nonna per avermi insegnato e mostrato cos'è l'amore, per avermi fatto capire quanto si può amare una persona.... Ti auguro un'eternità di felicità, con il tuo Mulder. E credo che se riuscirò ad amare Anthony anche solo la metà di quanto tu amavi lui, e che se lui mi ama anche solo la metà di quanto Mulder amava te, potremo già avere ottenuto un ottimo risultato. Addio e grazie per sempre, nonna.


Fine