LA GARA CANORA


“Dieci secondi!” gridò la voce del regista….
“Oh mamma! Dov’è il mio microfono? Insomma….e i miei occhiali da sole? Non posso andare sul palco senza i miei occhiali! Perderei tutto il mio charme….!!!”
“Cinque secondi!”
“Arrivo…arrivo!!!”
Il riflettore si accese improvvisamente….
“Tre … due … uno! In onda!”
“Buongiorno a tutti! Signore e signori benvenuti a quest’edizione del famoso torneo Tenkai…ehm…no ^^;; cioè…volevo dire…benvenuti a quest’entusiasmante gara canora! Stasera avremo l’opportunità di vedere esibirsi su questo palcoscenico un folto numero di concorrenti! Giovani che si confronteranno per la prima volta davanti ad una giuria! Eccoli che stanno arrivando! Un bel applauso per:
Ranma Saotome….
Akane Tendo…
… e i loro amici!”
In quel momento una katakana di legno si abbatté violentemente sulla testa del presentatore provocandogli un grosso bernoccolo doloroso.
“Aaarggggghhhhh”
“AMICI? IO SONO TATEWAKI KUNO! IL TUONO BLU DEL FURINKAN! NON SONO UN PERSONAGGIO SECONDARIO!”
Ranma sbuffò.
“Kuno….vedi di piantarla….E VAI A FARTI UN GIRO! SONO IO IL PROTAGONISTA!” urlò il ragazzo prendendo il malcapitato e facendolo volare fuori dagli studi.
**Gocciolone del presentatore**
“Ehm….bene….^^;;;; mentre gli operai pensano a risistemare il soffitto noi continuiamo con lo spettacolo! Tutto il cast di Ranma ½ verrà sottoposto a questa particolare gara. I partecipanti dovranno sottostare ad alcune regole basilari. Due in particolare: la prima è che il concorrente potrà ostacolare l’avversario in qualsiasi modo, ma non potrà ucciderlo! E secondo: la canzone potrà essere scelta tra un vastissimo repertorio e potrà essere eseguita sia in forma umana che in forma…. Animale ^^;;;;;!
Non appena ebbe terminato di pronunciare la frase i riflettori si spensero. L’occhio di bue ricercò lentamente una figurina bianca, sbucata improvvisamente da dietro alle quinte.
Un piccolo gatto chiaro si posizionò lentamente sotto il riflettore e iniziò la sua esibizione…


“Ahu ahu ahu ahuuuu
[da quel giorno io]
Ahu ahu ahu ahuuuu
[So bene il perché]
Ahu ahu ahu ahuuuu
[Sei venuta quatta quatta]
Ahu ahu ahu ahuuuu
[Vicino a me]
Ahu ahu ahu ahuuuu
[Perché amavi il mio corpicino che]
Ahu ahu ahu ahuuuu
[Masticare certo non ti è difficile]
Ahu ahu ahu ahuuuu
[Nelle tue pupille affamate]
Ahu ahu ahu ahuuuu
[Io vedo il mio corpicino riflesso]
Ahu ahu ahu ahuuuu
[Se mi mangerai ]
Ahu ahu ahu ahuuuu
[Non dovrai esitar ]
Ahu ahu ahu ahuuuu”
[Perché altrimenti la mia carne dura sarà]


“Un ga - ga - ga - “ balbettò Ranma terrorizzato mentre gli occhi gli schizzavano fuori dalle orbite.
“Sì, è proprio un gatto!” esclamò Akane “Sembra che sia affamato! Bene! Gli preparerò io qualcosa da mangiare!” concluse rimboccandosi le maniche. L’animale la guardò terrorizzato. Il pelo gli si rizzò sulla schiena e le orecchie si appiattirono minacciosamente sulla sua testa.
“Vieni qui, bel micino” disse affettuosamente Akane.
Il gatto la guardò per un secondo prima di fiondarsi fuori dallo studio.
“^^;;;;;;;;;;;;;;;; Ehmmmmm…Ok! Credo che ora sia arrivato il momento di presentarvi la qualificatissima (si fa per dire -__-) giuria che deciderà il vincitore di questo concorso! Cominciamo da sinistra….il dottor Tofu!”
“Ciao Kasumi! Mi vedi? Sono qui! Kasumiiiiiiiii….ohhh mi ha guardato! Kasumi mi ha guardatooooooooooo!!!!!!!!! Kas…..”
TONF
“Ma che succede?’” chiese il presentatore.
Uno degli assistenti di regia si avvicinò al corpo del dottore.
Dopo aver dato un rapido sguardo….
“Niente di grave: ha avuto un attacco cardiaco! Due minuti e ve lo risistemo!” disse prendendo a calci Tofu. “Allora ti vuoi alzareeee!!!!!! Siamo in onda … razza di scarto umano…..!”
**Gocciolone di tutti i presenti***
“^^; credo sia il caso di continuare …. passiamo oltre …. più a destra troviamo la professoressa Hinako Ninomiya! Abilissima nella tecnica segreta “Happo Gojuen Satsu” dei 50 yen!”
“Qualcuno potrebbe portarmi un cuscino? Non arrivo al tavoloooo! Insomma mi ascoltate….????? Uff…e va bene! L’avete voluto voi! HAPPO GOJUEN SATSU!” esclamò Hinako saltellando per aggrapparsi al bordo del tavolo.
La professoressa, dopo aver risucchiato lo spirito combattivo del povero assistente di regia che stava spappolando lo stomaco di Tofu nel tentativo di risvegliarlo, si risedette tutta soddisfatta al suo posto.
“Bene! Ora possiamo pure continuare….” disse rivolta al presentatore.
“C-certo…” balbettò il presentatore scioccato “Ehm….andiamo avanti! Al fianco di Hinako troviamo Vegeta! Il principe dei saiyan! Grande esperto nei combattimenti e …”
“Dacci un taglio, bello! Non ho idea del perché mi tocca fare da giudice in questa pagliacciata ma preferirei che la serata terminasse in fretta! Quindi vedi di piantarla con tutte queste ciance e iniziamo!”
“Scontroso come al tuo solito, eh Vegeta?”
“Fatti i fatti tuoi Kakaroth!”
Il presentatore conoscendo bene il temperamento dei due saiyan si affrettò a continuare…
“E subito dopo di lui troviamo un altro saiyan! Son Goku! Già vincitore di alcuni famosi tornei di arti marziali….”
“Sisi vabbè…ma dove stà il buffet? Nell’invito era specificato che si poteva mangiare!”
“^^; Dai Goku resisti! Il buffet è per dopo la gara!” cercò di rabbonirlo il presentatore.
“Ma io ho fame ora! E sai che se non mangio non riesco a combattere!”
“Ma non devi mica combattere oggi!”
“Beh…ma devo usare il cervello no….???? Mi servono energie!”
Vegeta lo fissò disgustato.
“Perché….hai in dotazione anche il cervello tu?” sibilò
“Prova a ripeterlo!”
“Vuoi batterti? Sai benissimo che sono molti episodi che aspetto di potermi confrontare con te!”
“Quando vuoi….”
“EHIEHIEHI NOOO! ASPETTATE!” si mise ad urlare il presentato terrorizzato “Non siamo al Tenkaichi e non credo che lo studio reggerebbe ad un vostro duello….che ne dite se intanto continuiamo la presentazione? Dopo Son Goku ecco a voi un altro personaggio molto conosciuto! Inuyasha! Il mezzo demone dell’era Sengoku alla ricerca dei frammenti della Sfera degli Shikon!”.
Inuyasha fece un cenno col capo senza spiccicare parola
“Subito al suo fianco il famoso cantante Mirko dei Beehive!”
Il ragazzo si alzò e appoggiò sensualmente un piede sul tavolo estraendo un microfono da chissà dove ...
“Visto che siamo ad un concorso canoro vorrei farvi ascoltare il mio ultimo successo…Uuh io con te vorrei esser già sulla tua strada … Freeway … uuh io e te così e solo al vento io e te … Mirko stava per cominciare la seconda strofa, ma si ritrovò la punta della Tessaiga davanti al naso.
“Prova solo a far uscire un’altra sillaba e io ti riduco peggio di un colabrodo….intesi….???”
“Ma … ma … perché??????”
“Perché non ho tempo da perdere con voialtri fuori di testa! Datevi una mossa o qui facciamo notte!”
**Gocciolone del presentatore**
Possibile che non ci sia nessuno di normale qui?
“Bene…passiamo agli ultimi due giurati! Uno è un famosissimo atleta! Il grande numero 11 dello Shohoku! Kaede Rukawa! Vuoi dirci qualcosa Rukawa? Cosa te ne pare di questo concorso?”
“Ronfff ronffff”
**Doppio gocciolone del presentatore**
“Lasciamo perdere! E passiamo all’ultima giurata! La signorina Yukino Miyazawa!”
“E’ un grande onore per me essere qui oggi…” disse con voce dolce e composta, mettendosi una ciocca di capelli dietro all’orecchio.
Finalmente una ragazza normale! - pensò rincuorato il presentatore - “ed ora lascio la parola al presidente della giuria, nonché preside del Furinkan”.
“Hallo everybody!” esclamò l’uomo alzandosi e strappando il microfono dalla mano del presentatore.
“HEY! Fermi un attimo! Perché diavolo siamo qui? Non mi risulta che nel programma scolastico ci sia una prova di questo tipo!” sbraitò Ranma piccato.
“Lanma, ha lagione!” concordò Shan-Pu impugnando minacciosamente uno dei suoi bombori.
“Io, il grande Tatewaki Kuno non cinguetterò come una donzelletta in amore” ringhiò il Tuono blu brandendo la spada.
“State calmi, boys and girls! You can non partecipare , but il primo premio is un vaso of water from the sorgenti maledette. So …”
“Davvero?” chiese Ranma improvvisamente molto interessato.
“EEEExactly!”
“Beh, in questo caso non possiamo tirarci indietro” disse Mousse rimettendo i coltelli dentro alle sue maniche.
“Genma”
“Soun”
I due uomini si scambiarono un’occhiata complice prima di ritirarsi in un angolino a confabulare. “Questa è la nostra occasione! Se riusciremo a vincere questa competizione potremmo ricattare Ranma e…”
“… convincerlo a sposare Akane!”
“Piano perfetto” concluse Soun dando una pacca sulla spalla al suo socio.
Nel frattempo Ukyo e Kodachi avevano afferrato Ranma ciascuna per un braccio.
“Se vincerò, Ranma caro, tu farai qualunque cosa io vorrò pur di avere l’acqua, non è vero?”
Il ragazzo guardò Ukyo sgomento.
“Anche sposarmi?”
“No! Ranma sposerà me!” esclamò decisa Kodachi sfoderando una rosa nera e lanciandola sulla rivale. “Sarò io a vincere e a sposare Ranma!”
“Oh anch’io voglio partecipare alla gara” disse Kasumi congiungendo le mani con aria sognante.
“E perché?” le chiese Akane incredula, mentre le spasimanti di Ranma si battevano, distruggendo parte dello studio.
“Beh, mi sembra ovvio! Voglio provare a cucinare con l’acqua delle sorgenti!” cinguettò la ragazza sorridendo.
“E poi ti lamenti dei miei manicaretti” sibilò Akane rivolta a Ranma.
“Anch’io prenderò parte alla competizione”
“Nabiki?”
“Certo! quanto credi che siano disposti a pagare questi poveri disgraziati pur di comprarla da me?” esclamò freddamente.
“Già! Dovevo aspettarmelo da una come te!” ringhiò Ranma incrociando le braccia sul petto e voltando la testa dall’altra parte.
“Da una … come me?” chiese ironicamente Nabiki, mentre l’occhio di bue si posava su di lei. “Beh però lo sapete anche voi che…


we are
Living in a material world
[noi viviamo in un mondo materiale]
And I am a material girl
[e io sono una ragazza materiale]
You know that we are living in a material world
[tu lo sai che noi viviamo in un mondo materiale]
And I am a material girl
[e io sono una ragazza materiale]

Some boys romance, some boys slow dance
[Certi ragazzi fanno la corte, altri ballano il lento]
That’s all right with me
[Con te mi sta bene]
If they can’t raise my interest then
[Ma se non riescono a stimolare il mio interesse]
I have to let them be
[Sono costretta ad abbandonarli]
Some boys try and some boys lie but
[Certi ragazzi ci provano e certi mentono ma]
I don’t let them play
[Non li faccio giocare]
Only boys who save their pennies
[Solo quelli che risparmiano]
Make my rainy day, ‘cause they are
[Possono risolvere i miei problemi, perché]

Living in a material world
[vivono in un mondo materiale]
And I am a material girl
[e io sono una ragazza materiale]
You know that we are living in a material world
[tu lo sai che noi viviamo in un mondo materiale]
And I am a material girl
[e io sono una ragazza materiale]

Boys may come and boys may go
[I ragazzi vanno e vengono]
And that’s all right you see
[E mi sta bene]
Experience has made me rich
[L’esperienza mi ha arricchito]
And now they’re after me, ‘cause everybody’s
[e ora mi stanno dietro, perché tutti]

Living in a material world
[vivono in un mondo materiale]
And I am a material girl
[e io sono una ragazza materiale]
You know that we are living in a material world
[tu lo sai che noi viviamo in un mondo materiale]
And I am a material girl
[e io sono una ragazza materiale]


“Living in a material world …”
“Aspetti, signorina! Non può salire così sul palcoscenico e mettersi a cantare! Ci sono regole ben precise! Dobbiamo ancora estrarre il primo concorrente!” la interruppe il presentatore trafelato. Nabiki lo squadrò glaciale, si scostò casualmente una ciocca di capelli e scese dal palco tutta impettita.
“^^;;;;; Ehm….signorina Nabiki! E ora dove va? Signorina Nabiki!”
Il presentatore si asciugò il sudore con un fazzoletto.
Ma perché diavolo hanno scelto me per presentare stò concorso? E pensare che ora potevo starmene sdraiato al sole dell’isola di Papaia ad abbronzarmi…invece che tenere a freno questa manica di pazzi…
“Bene…credo che a questo punto possiamo passare all’estrazione dell’ordine dei concorrenti….portate la macchina estrattrice!”
Quando la macchina fu posizionata al centro del palco le luci si abbassarono.
“Rullo di tamburi per favore….” Disse il presentatore mentre si apprestava a pescare la prima pallina…
“Allora…il primo concorrente è…”
“TECNICA DELL’ESPLOSIONE!”
Un boato immenso si propagò per tutti gli studi alzando una nuvola di polvere e facendo piovere calcinacci.
Esattamente da sotto la macchina estrattrice era uscito un Ryoga ansante e trafelato dall’aria più spaesata del solito.
“E ORA DOVE DIAVOLO SONO FINITO????”
“Coff coff coff…cosa diavolo è successo ora?” tentava di capirci qualcosa il presentatore.
“EHI TU!” disse Ryoga prendendolo per il bavero della giacca “Dimmi subito dove mi trovo! Devo riuscire ad arrivare al concorso canoro il più presto possibile!”
“Ci sei appena arrivato….”
**Gocciolone di Ryoga**
“Dici sul serio? Ma come ho fatto? Sarà stato il mio immenso amore per la dolce Akane! Mia adorata dove sei? Sono appena tornat….”
SDONK
Il povero Ryoga si ritrovò spiattellato al suolo dopo essere stato travolto senza alcun riguardo da un Ranma inseguito ad un infuriatissima Akane.
“CHI AVREBBE I FIANCHI LARGHI? MALEDETTO RANMA!”
Ryoga si rialzò lentamente.
“Dannato Ranma! Come può trattare così la dolce Akane? Me la pagherà questa volta!”
Il ragazzo s’incamminò nella direzione opposta a quella presa dalla coppia in fuga (^^;;;) e il presentatore incuriosito gli chiese:
“Ma dove stà andando ora?”
Ryoga lo guardò per un attimo in modo stralunato e poco dopo iniziò a cantare:


Lancio qualche peso al cantinero
Che non parla mai
Accanto a me c'è un gringo, uno straniero
Mi chiede "Man, dove vai?"

NORD SUD OVEST EST
Forse a non perdermi riuscirò
NORD SUD OVEST EST
Starò cercando lei o forse me

Tra deserto e prateria (Ma non dovevi andare ad Hokkaido?)
Han tentato di cucinarmi amica mia (Sì lo so)
Le capanne, una tribù
Dal basso lo stregone guarda in su
"Uomo bianco vieni qui" (Stai attento non ci andare!)
"Posso leggerti il futuro se lo vuoi" (Di di no !)
Gli sorrido, dico "OK"
Nei sassolini osserva i fatti miei

Viso pallido, ti sta ingannando
Non la troverai
Sono mesi che stai cavalcando
Dimmi dove andrai

NORD SUD OVEST EST...

Mentre Ryoga cantava, il dottor Tofu, ormai ripresosi, si voltò incuriosito verso la professoressa Hinako intenta a scrivere su dei fogli.
“Ma secondo lei queste esibizioni valgono già per la gara?”
“E cosa vuoi che ne sappia io!”
“Ma allora come mai sta scrivendo sui fogli per le votazioni?” chiese ancora più sorpreso Tofu sbirciando in quella direzione.
O__O
“Ma…ma…” balbettò il dottore notando finalmente il motivo dell’impegno di Hinako…
“Le sembra il caso di perdere tempo a pasticciare con i pastelli a cera, quando può vedere Kasumi! Ehi Kasumiiiiiiiiii”
Finalmente Ryoga stava terminando di cantare, ma prima che riuscisse a finire l’ultima strofa qualcosa lo colpì violentemente alla nuca facendolo finire nuovamente faccia a terra.
L’ “oggetto non identificato” non era altri che il maestro Happosai munito dell’inseparabile “bottino” che quella volta consisteva in una collezione di mutandine e biancheria intima di prima qualità appena trafugate dagli spogliatoi degli studi.
“Ho sentito strane voci provenire da questo posto…che sta succedendo?” esclamò il vecchietto guardandosi intorno.
I suoi occhi libidinosi iniziarono a brillare per lo splendido spettacolo fornito dalle partecipanti in abito da sera e dalle vallette tutte in abitini striminziti al limite della decenza.
“MA QUANTE BELLE RAGAZZE! VENITE DA PAPARINO!” si mise a starnazzare il vecchietto gettandosi verso l’obiettivo.
“Ahhhhh…un maniaco!”
Le ragazze si dispersero correndo per lo studio dove si stava scatenando un vero pandemonio, mentre Akane e le altre guardavano la scena sconfortate….
“NON SCAPPATE ZUCCHERINIIIIIII!”
“Ora piantala Happosai!” tentò di fermarlo Akane atterrandolo con un gancio destro in pieno viso.
“MA PERCHE’? NON VEDI QUANTE GALLINELLE CI SONO QUI?”
“Finiscila…alla tua età!”
“Io sono ancora un ragazzino…!!!!! E poi non sai che con il mio fascino potrei conquistare chiunque?”
Akane lo guardava incredula e Happosai volle darle una prova.
“Ora ti mostrerò! Qualche anno fa hanno addirittura inciso questa canzone in mio onore! Senti qui….”



10 ragazze per me
Posson bastare
10 ragazze per me
Voglio dimenticare
Capelli biondi d’accarezzare
E labbra rosse sulle quali morire
10 ragazze per me
Solo per me …

1 la voglio perché sa bene ballare
1 la voglio perché ancor non sa cosa vuol dire l'amore
1 soltanto perché
Ha conosciuto tutti tranne me
10 ragazze così che dicon solo di sì



“Ma la vuoi piantare!” sbraitò Ranma appioppandogli una gomitata sulla testa.
Gli occhi del vecchietto s’illuminarono di … gioia. Afferrò un secchio d’acqua fredda e la gettò sul ragazzo, che si trasformò nel suo alter ego femminile.
“Che ne dici di provarti questo?” esclamò Happosai saltando verso di lei con un reggiseno di pizzo nero in mano. “Se vuoi ti aiuto ad indossarlo” si offrì galantemente.
“Hey tu! Ma per chi mi hai preso? Io…


Io non sono una signora,
una che…



Ma le parole gli morirono in gola quando il vecchietto si ancorò al suo … petto.
Intanto Akane era alle prese con Kuno che tentava di trascinarla nei camerini per avere un approccio più ...intimo.
La ragazza lo guardò bieca prima di mollargli un unico violentissimo calcio in faccia, che gli storse dolosamente il naso.
Il Tuono Blu si rimise a sedere con una mano sulla faccia mentre ciascuno dei suoi occhi si posava rispettivamente sulla figura di Akane e della ragazza col codino.
Il ragazzo afferrò il mazzo di rose rosse che Sasuke gli porgeva e s’inginocchiò intonando una canzone…


“AAAAAA
AAAAAA chiiiiii
Sorriderò se non a …”



Il ragazzo si bloccò a metà verso non sapendo come continuare. A chi sorridere? Alla dolce Akane Tendo o alla bella ragazza col codino? Spostò alternativamente lo sguardo dall’una all’altra prima di lanciarsi verso di loro urlando “Io vi voglio entrambeeeee!”
Ma fu prontamente spiattellato al suolo da un Ranma che si era già liberato dalla presa “a piovra” di Happosai.
“Ehm…signore, dovrebbe rispettare l’ordine per l’esibizione” disse il presentatore avvicinandosi la ragazzo tramortito.
“Non dire al mio padrone quello che deve fare! Lui è il grande Tuono blu del Furinkan!” esclamò in tono polemico Sasuke.
Un riflettore si accese teatralmente sul servitore, mentre Nabiki sibilava ad Akane “Qui si scivola nel ridicolo”


“Guarda il lampo che laggiù
attraversa il cielo blu
Mister Kuno
Mister Kuno
è una luce abbagliante
dura solo un istante
poi c'è il rombo del tuono
che tremendo frastuono
ma in un attimo il silenzio c'è
Mister Kuno
tutto questo è proprio come una battaglia
e tu lo sai
Mister Kuno
la tua grinta come un lampo tutto abbaglia
ma come fai

Mister Kuno
tu combatti con destrezza e non ti arrendi mai
Mister Kuno
nella mischia la tua spada
brilla più di una medaglia
Mister Kuno
Mister Kuno …”



“Signori! Signori! Insomma! Non possiamo continuare così! Dobbiamo mandare avanti un concorso serio!” ormai il presentatore era sul disperato-andante….
Finché…
Dall’alto della sua autor…ehm…^^; del suo bastone, la vecchia Obaba si presentò sulle scene.
“Non si preoccupi! Ora ci penserò io a far calmare queste teste calde! In passato nel mio villaggio in Cina sono stata acclamata per le mie canzoni e la mia voce! Ho una grande esperienza in questo campo! Si faccia da parte e stia a guardare, giovanotto! Rimarranno tutti a bocca aperta per lo stupore!”
“Ma io…ecco…veramente…dovremmo ancora fare l’estrazione…”
Purtroppo Obaba non volle sentire ragioni e dopo essersi schiarita la voce iniziò la sua incredibile performance:


Aw, Aw baby, Yeah, ooh Yeak, huh, listen to this
Spy on me baby use satellite
Infrared to see me move through the night
Aim gonna fire shoot me right
Aim gonna like the way you fight
And I love the way you fight

Now you found the secret code
I use to wash away my lonely blues well
So I can't deny or lie cause you're a
Sexbomb sexbomb you’re a sexbomb uh, huh
You can give it to me when I need to come along give it to me
Sexbomb sexbomb you're my sexbomb
And baby you can turn me on baby you can turn me on
You know what you're doing to me don't you. ha ha,
I know you do



Tutti si erano fermati improvvisamente a guardare quella vecchietta cantare e muoversi imitando passi sexy.
Il presentatore aveva gli occhi fuori dalle orbite…Ranma stava cercando di non vomitare e Shan-Pu si chiudeva gli occhi con le mani…
Era uno spettacolo assolutamente sconvolgente!



Sexbomb sexbomb you're a sexbomb
You can give it to me when I need to come along
Sexbomb sexbomb you're my sexbomb



“Vi prego STOP HER!!!! STOP HER!” fu il commento del preside ormai con le mani sulle orecchie e la schiuma alla bocca.
Una visione di quella portata aveva messo KO anche un tipo come lui! O__O
All’ordine del preside una decina di uomini della sicurezza si gettarono sulla vecchietta e iniziarono a trascinarla fuori dal palco a viva forza.
“Lasciatemi! Non ho ancora finito!” starnazzava Obaba facendo resistenza.
Tutti all’interno dello studio non riuscivano a staccare lo sguardo da quella scena assolutamente incredibile.
“NO! NO!” continuava imperterrita la vecchietta dando bastonate in testa a chiunque le capitasse a tiro….
“LASCIATEMI CANTAAAARE…….”

Shan-Pu si avvicinò cautamente.
“Nonnina ti prego…..”
Ma la centenaria amazzone sembrava aver perso il controllo…


“Lasciatemi cantare…
Con la chitarra in mano….
Lasciatemi cantare una canzone piano piano….”



Finalmente dopo vari tentativi la vecchia Obaba venne portata nei camerini da una dozzina di uomini della sicurezza.
E mentre il presentatore ritornava per l’ennesima volta al centro del palco uno dei giurati, Vegeta, si stravaccò sulla sedia sbuffando:
“Ma si può sapere chi era quella vecchia tarpana????”
“Secondo me avresti dovuto cantarla tu quella canzone, dolcezza!” esclamò Happosai versando in testa a Ranma un altro secchio di acqua fredda strusciandosi poi su di lei.
“Ma la vuoi piantare?” ringhiò la ragazza col codino facendolo volare lontano….
Proprio verso il tavolo della giuria…
“Ciao bella rossa!” gridò il vecchietto individuando la figura composta di Yukino. Inuyasha si era già alzato dalla sedia, Tessaiga in pugno, pronto ad intervenire bofonchiando un “questa storia di dover amare gli esseri umani per usare questo dannato ferro vecchio mi sta uccidendo” , ma fu fermato da un gesto secco della ragazza, che balzò in piedi, afferrò una mazza da baseball e con un perfetto swing … centrò il vecchio maniaco in piena faccia spiattellandolo contro al muro.
Genma - panda emerse dietro di lei mostrando un cartello con su scritto:
Voto in ginnastica: 10!
“La classe non è acqua…” disse compostamente Yukino mettendosi seduta.
“Ma lei è una vera bellezza” esclamò un uomo dal lungo impermeabile grigio emergendo da dietro le quinte.
Yukino arrossì pudicamente dicendo “La ringrazio davv…” ma fu freddata dal fatto che l’uomo la superò senza degnarla di uno sguardo.
“Ha mai pensato di fare televisione?” continuò l’uomo avviandosi verso il panda e stringendogli ripetutamente la mano “Stiamo cercando il nuovo testimonial per la pubblicità del WWF!!”.
“WW cosa? “ chiese Genma con un cartello.
“Vedrà, lei sarà il nuovo astro nascente del cinema” blaterò l’uomo facendo un ampio gesto teatrale con la mano.
Genma s’infilò un paio di occhiali da sole seguendolo fuori dagli studi e mostrando un cartello con su scritto “Vi manderò una cartolina da Hollywood!”.
“Ma tu guarda che razza di farabutto! Sono suo figlio! Avrebbe potuto almeno portarmi con sé!” si lamentò Ranma incrociando sdegnosamente le braccia sul petto.
“Sono sicura che non sfonderà mai” commentò tranquillamente Akane nel momento in cui un dito picchiettava sulla sua spalla.
“Sì?” chiese voltandosi.
“Signorina Tendo, visto che nessuno ci ascoltava abbiamo fatto l’estrazione da soli… toccherebbe a lei esibirsi ora” le disse il presentatore.
“Cosa?” ribatté Akane sgomenta “E adesso che faccio? Che cosa posso cantare?”
“Che ne pensi de “La Donna Cannone”? Per te sarebbe azzeccatgh…”
“Sarebbe cosa?” sibilò Akane piantando un pugno in mezzo alla faccia di Ranma “TU! Mi hai VERAMENTE seccata! Ma per chi mi hai presa? Eh? Davvero …


Tu credi ma non lo sai
che a me non me ne frega niente
tu credi che oramai
io sia la tua ragazza sempre
ma lasciami andare
segui il tuo cuore e arrivando alle stelle
prova a prendere quelle
nessuna è più bella di me
e non dirmi ti amo anche tu
dammi soltanto il tuo cuore
e niente di più

Segui il tuo cuore e vedrai
vedrai che allora…



“Colpo di scena, signore e signori! Akane fa la dichiarazione d’amore a Ranma!” urlò il presentatore nel microfono.
“Eh? No! Un momento! E’ soltanto una canzone! Non è questo che io volevo dire!” bofonchiò Akane sempre più rossa in viso.
“E chi vorrebbe sentire una dichiarazione d’amore così penosa!” aggiunse Ranma scocciato.
Improvvisamente però avvertì un incredibile spirito combattivo emergere alle sue spalle.
Ranma si voltò lentamente e…
“TE LA DO IO LA DICHIARAZIONE D’AMORE PENOSA!”
“Aiutooooooooooooooooo! Akane calmatiiiii!”
“Oh mio adorato Ranma! Ci penserò io a salvarti dalle grinfie di quella pazza!!”
Kodachi Kuno si fiondò sul ragazzo cercando di immobilizzarlo con una speciale polvere paralizzante ma Ranma riuscì miracolosamente a scamparla proprio grazie ad Akane che colpendolo violentemente lo scaraventò lontano.
Purtroppo fu la stessa Akane a cadere vittima della polvere e Kodachi ormai libera da intralci si mise all’inseguimento “del suo adorato” spargendo ovunque le sue leggendarie rose nere e cantando a squarciagola:


“Rose nere per te….
Ho comprato stasera…
E il tuo cuore lo sa cosa voglio da te….
Ormai non c’è più strada che mi porti indietro
Amore sai perché
Nel cuore del mio cuore non ho altro che te.
Forse in amore le rose non si usano più
Ma questi fiori sapranno parlarti di me
Rose nere per te ho comprato stasera
E il tuo cuore lo sa cosa voglio da te!!!!!!!”


Ranma aveva continuato a correre tra i corridoi degli studi tentando di seminare la sua inseguitrice psicotica.
Finalmente sembrò esserci riuscito. Nessun petalo nero in vista e nessuna risata agghiacciante in lontananza.
Guardandosi intorno si rese conto di essere tornato vicino al palco e precisamente dietro le quinte.
“Lanma! Tesolo! Finalmente sei qui!” gridò eccitata Shan-Pu non appena lo vide “Tla poco tocca a me!”
“Ah si?” chiese Ranma completamente disinteressato mentre ricontrollava che Kodachi non fosse nei paraggi.
“Già! Stavo plovando un’ultima volta la mia canzone … dimmi come ti sembla, amole???”


“Quarantaquattro gatti, in fila per sei col resto di due,
si unirono compatti, in fila per sei col resto di due.
Coi baffi allineati in fila per sei col resto di due,
le code attorcigliate in fila per sei col resto di due.”


“GA - GA-GA-GATTIIIIIII???????? AHHHHHHH GATTIIIIIIIIII! Io ODIO I GATTIIIIIIIII!!!!”
Il povero ragazzo indietreggiò improvvisamente. Il panico lo stava travolgendo al solo sentir nominare la parola dell’animale maledetto.
Doveva essere arrivato al muro perché all’improvviso sentì qualcosa dietro di lui.
Purtroppo per lui però non era il muro … bensì la schiena di Mousse che mentre si voltava di scatto perse gli occhiali.
“Oh sei tu mia adorata Shan-Pu!” esclamò il ragazzo stringendolo in un abbraccio appassionato.
“E’ stato il destino a condurti fino a me! Oh come sono felice di poterti …”
“E piantala, razza di pervertito” sbraitò Ranma tentando di divincolarsi dalla sua stretta.
“Non fare la difficile, zuccherino! Balla con me…”

Questo e' il ballo del qua qua
e di un papero che sa
fare solo qua qua qua
più qua qua qua
mamma papera e papà
con le mani fan qua qua
e una piuma vola già
di qua e di là
le ginocchia piega un po'
poi scodinzola così
batti forte le tue mani
e fai qua qua
con un salto vai più in là
con le ali torna qua
ma che grande novità
e' il qua qua qua .

Prendi sotto braccio
la felicità
basta aver coraggio
all'arrembaggio
col qua qua qua.

Questo e' il ballo del qua qua
e di un papero che sa
fare solo qua qua qua
più qua qua qua …



“Io sono un UOMO!” sbraitò Ranma liberandosi della stretta del ragazzo e spingendolo verso Shan-Pu. Gli occhiali di Mousse gli ricaddero sul naso.
“Papeli e gatti non vanno d’accoldo, stupido Mousse” sibilò l’amazzone cinese rovesciandogli in testa un bicchiere d’acqua “e ola spalisci se non vuoi finile in padella!”

Mentre dietro le quinte il caos regnava incontrastato, sul palcoscenico pareva essere tornata un po’ di calma.
Il presentatore ormai scoraggiato si apprestava ad annunciare la seconda concorrente “ufficiale”…
Dopo Akane Tendo ecco il turno della dolce Kasumi.
Con il suo perenne sorriso sulle labbra si portò al centro del palco e fece un cenno all’orchestra.
Tutti si chiedevano quale canzone avrebbe mai cantato un tipo tranquillo come lei…
La musica iniziò.


“Le ragazze serie non ci sono più…
Toccano il sedere
Dandoti del tu
Le ragazze serie sono rimaste in tre (io, Nabiki e Akane naturalmente^^)
E hanno le frontiere chiuse come te….
Le ragazze serie dicono di no
Cadono in amore solamente un po’….”



Tutti avevano tirato fuori gli accendini e pareva di essere ad un concerto.
Tofu sventolava bandierine con il viso di Kasumi stampato sopra e sembrava in estasi.
Dopo qualche istante però gli venne in mente che se Kasumi avesse vinto la gara forse sarebbe stata più disponibile ad uscire con lui visto che le avrebbe dato il massimo dei voti e un’ideuzza malsana gli corse per la mente.
Dopo che tutti i giudici inserirono i bigliettini con la votazione per la ragazza, Tofu si avvicinò senza farsi vedere e iniziò a cambiare i risultati.
Pochi secondi dopo però avvertì un’aurea dietro di sé. Si voltò in tempo per vedere il braccio muscoloso di Vegeta che lo afferrava per la gola.
“EHI TU! MICROBO! Che diavolo stai cercando di fare?”
“Io? M-m-m-ma niente…giuro!”
“Certamente! Come no! Ma io chissà perché ho l’impressione che volessi modificare i risultati….”
In quel momento la vocina di Hinako interruppe Vegeta.
“Che cosa stai facendo tu?”
Vegeta voltò di pochi centimetri la testa e sbuffò.
“Che vuoi mocciosa?”
“Mocciosa a chi?” strillò Hinako iniziando ad arrabbiarsi “Ricordati che io sono un’insegnante! Quindi ti avverto! Smettila subito di maltrattare il tuo compagno o dovrò punirti!”
Vegeta si mise a ridere senza riuscire a fermarsi e Hinako passò all’azione.
“L’hai voluto tu! Tecnica Happo dei 50 yen! Vedrai come finiscono i bambini cattivi come te!”
Lo spirito combattivo di Vegeta venne completamente assorbito e Hinako si trasformò in una splendida ragazza.
Il guerriero saiyan spiaccicato a terra ebbe solo la forza di alzare il viso di pochi centimetri e sussurrare:
“Ecco cosa ci si guadagna a fare gli onesti, maledizione!” prima di crollare definitivamente senza più forza.
“Questa gara è una pagliacciata! Io direi di farla finita subito” ringhiò Ranma con aria minacciosa.
Akane si affiancò subito a lui seguita anche da Mousse, Kuno, Ukyo, Kodachi e tutti gli altri in assetto di guerra. Il presentatore indietreggiò fino a scontrarsi con il tavolo della giuria pensando che avrebbe fatto meglio ad andare in pensione per non dover più rischiare la vita in servizio. La faccia abbronzata del preside sbucò al di sopra della sua con l’immancabile sorriso idiota. “So boys …” ma la frase fu troncata a metà dallo schianto di un bombori di Shan-pu sulla fronte del preside che cadde all’indietro privo di sensi.
Il presentatore tremando sibilò a Goku di intervenire per calmare gli animi, ma il guerriero era bellamente stravaccato sulla sedia con una confezione gigante di pop-corn sulle ginocchia.
“Lo farei anche, ma ciop in questo momento ciop sono molto impegnato” rispose.
Il presentatore lanciò un’occhiata disperata a Vegeta, ma il principe dei Sayan era ancora accasciato a terra con a fianco la professoressa Hinako, ritornata piccola, che gli faceva aria con un fazzolettino.
“A-a-allora tu Inuyasha?”.
“Mi dispiace, ma la mia Tessaiga non ha alcun effetto sugli esseri umani” rispose il mezzo-demone rimanendo perfettamente immobile con le gambe incrociate e gli occhi chiusi.
Posò per un attimo lo sguardo su Mirko, ma intuì che da lui non avrebbe ricevuto nessun aiuto significativo! Perfino P-chan avrebbe potuto sconfiggere facilmente un tipo come lui…
Il presentatore strinse maggiormente il microfono, deglutì a fatica e tentò di sedare il malumore ricordando loro che il primo premio era un secchio di acqua delle sorgenti maledette.
“Dev’essere qui da qualche parte! Cerchiamolo!” sbottò Ryoga piantando un indice in un muro e facendolo crollare.
“Ryoga, ma perché tu vuoi a tutti i costi vincere l’acqua delle sorgenti?” gli chiese Akane innocentemente.
“Perché lui è P…” bisbigliò Ranma alle sue spalle, prima che il ragazzo lo facesse volare via con un pugno.
“Comunque … diamoci da fare” disse sfondando un’altra parete
“Ragazzi calmatevi!” urlò in preda al panico il presentatore mentre il soffitto e le poche pareti rimaste intatte minacciavano di crollare su di loro.
“Si può sapere dove si trova…” la frase di Ranma fu interrotta a metà da una voce proveniente dall’esterno degli studi.
“Il circo… il circo in città…venite a vedere il panda ammaestrato”
Tutti si precipitarono in strada dove stavano sfilando le attrazioni del circo. Elefanti, giocolieri, trampolieri, saltimbanchi, leoni dalle criniere lucenti, acrobati e nel bel mezzo del corteo una gabbia dove era rinchiuso un panda con un papillon a pois rossi e gialli e un cartello stretto in un zampa con scritto “Help”.
“PAPA’?” chiese incredulo Ranma.
Genma-panda si girò verso di loro con un’espressione afflitta sollevando un cartello con scritto “Il cinema non era pronto per me”
“Non preoccuparti, vecchio mio. Ci sono qui io ad aiutarti!” si offrì Soun avanzando verso di lui scartando clown ed equilibristi.
“Tecnica segreta della Scuola di Arti Marziali Indiscriminate Tendo” proclamò solennemente alzando maestosamente un braccio sopra la testa.
“La tecnica segreta…??” esclamò Akane.
Tutti furono fulminati da quella rivelazione preparandosi ad assistere al colpo speciale… Ma Soun s’infilò una mano in tasca ed estrasse un grimaldello con cui forzare la serratura della gabbia.
“E quella cosa sarebbe?” chiese Ranma scettico incrociando le braccia sul petto.
“Ottimo lavoro, papà” commentò Akane nello stesso tono del suo fidanzato.
Nel frattempo Genma era uscito dalla sua prigione e aveva abbracciato con trasporto il suo vecchio compagno di allenamenti. Tirarono fuori una bottiglia di sakè e cominciarono a cantare


Siamo la coppia più bella del mondoooo
E ci dispiace per gli altri
Che sono tristi
Che sono tristi
Perché non sanno più cos’è l’amoooor…




La matita si fermò improvvisamente. La vignetta stava quasi per essere completata ma c’era qualcosa che non andava….
Rumiko Takahashi scosse la testa con un’espressione disgustata sul volto.
Le avevano commissionato quella storia, ma la scena finale non riusciva proprio a soddisfarla.
Come poteva fare?
Era già la quarta volta che rifaceva quel disegno…
Sbuffando prese la gomma e cancellò quello che aveva fatto fino a quel momento.
Doveva riuscire a farci entrare tutti i protagonisti…e cosa c’era di meglio che una canzone comune?
A quel pensiero un sorriso le si materializzò sul volto.
Prese di nuovo la matita e velocemente tracciò alcune linee.
Una volta finita guardò la sua opera esclamando:
“Così va decisamente molto meglio!”
La sua assistente fece capolino da sopra la sua spalla e rimase a bocca aperta quando vide cosa rappresentava quel disegno…

Il gruppo di Ranma ½ sopra un palco impegnato nell’esibizione di un famoso classico:


Nella vecchia fattoria ia - ia - o
Quante bestie ha zio Tobia ia - ia - o
C'è il papero - papero - pa - pa - papero
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.

Attaccato a un carrettino ia-ia-o
C’è un quadrupede grandino ia-ia-o
il panda - panda - pa- pa- panda
C'è il papero - papero - pa - pa - papero
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.

Tanto grasso e tanto grosso ia-ia-o
Sempre sporco a più non posso ia-ia-o
C'è il maiale - iale - ia - ia - iale


[ehi! Non sono poi così sporco!]


C'è un bel gatto - gatto - ga - ga - gatto


[un ga - ga- gatto? Dove? Aiuto!]


il panda - panda - pa- pa- panda
C'è il papero - papero - pa - pa - papero
Nella vecchia fattoria ia-ia-o.

Nella vecchia fattoria...
qua qua qua
che verso fa il panda? (Genma con un cartello)
grun grun
miao miao
Nella vecchia fattoria ia-ia-o
Nella vecchia fattoria... ia... ia... o.



E per oggi è tutto…. - disse sospirando di sollievo il presentatore - L’appuntamento è al prossimo concorso…
(forse^^;;;;)

FINE