Liberamente
ispirato allopera di Rumiko Takahashi Ranma
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-PRIMO CAPITOLO-
Erano
andati in un campo di allenamento alle Sorgenti Gakaryou.
Goten e Marron, due amici molto affiatati, stavano
vagando lì in giro. Goten si allenava, ma Marron era
venuta solo per vedere le sorgenti. Adoro le
sorgenti! E tu, Goten? No. Che mai ci
troverai in acqua e canne di bambù
sbottò
il ragazzo dai capelli neri e occhi come il carbone
ardente. E allora che ci fai qui? ribatté
irritata la ragazza con i lunghi capelli biondi e gli
occhi nero pece. Marron, che pensi che venga a fare
in un campo di allenamento? domandò ironico il
saiyan. Bravo. Tu allenati, io intanto mi faccio
una passeggiata! esclamò la terrestre, e si
allontanò. Goten sbuffò un bah ed inizio a
saltellare da una canna allaltra, tirando calci e
pugni in aria e facendo complicate piroette.
Hm
mormorò Marron, passeggiando tra le
innumerevoli sorgenti del campo Gakaryou. Che nome
strano
si avvicinò allorlo di una, e
si chinò per guardarci dentro, ma le cadde dentro la
sorgente la macchina fotografica. No! Ora mi
toccherò andare in acqua a recuperarla. Di lasciarla
dentro non se ne parla
altrimenti le vedi le sberle
di papà
anzi non le vedi, le da troppo veloci.
Disse Marron (ha la strana abitudine di parlare da sola)
e si tuffò in acqua. Nuotò e nuotò fino ad arrivare
sul fondo, dove trovò la macchina fotografica. La
acchiappò e tornò a galla. La appoggiò su un sasso
accanto alla riva, uscì dallacqua e si grattò
il
cavallo. Ma si immobilizzò. Nelle mutande cera un
qualcosa che prima non cera. Marron si guardò
nella maglietta: era completamente piatta,se non
muscolosa. Era più grossa, i fianchi stretti, la vita
larga, piedi enormi e gambe pelose, e i vestiti le
stringevano da morire. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
e si voltò di qua e di là in cerca di Goten. Lo sentì
calciare in lontananza. E si mise a correre nella sua
direzione.
Eh? Sento un rimbombo
che sia un terremoto?!
Non credo, magari le sorgenti stanno eruttando! Se è così
è meglio che vada a cercare Marron! disse Goten, e
si voltò in cerca dellamica. Ma quando sentì il
rimbombo aumentare di intensità, si mise a correre qui e
là gridando:Marron! Vieni qui subito! ma
venne assalito da qualcuno, che lo abbracciò fortissimo
alle spalle, piangeva disperatamente e una voce maschile
disse:Bwaaah, Gooten
Goten si irrigidì
ed esclamò:AAH! Un finocchio! ma il tizio lo
voltò molto violentemente, e lo fissò negli occhi,
dicendo:Sul serio non mi riconosci??? con
voce rotta dal pianto. Goten lo squadrò: era un ragazzo
un pò basso, ma con una buona muscolatura. Aveva lunghi
capelli biondi, che gli arrivavano al sedere, occhi neri,
indossava una maglietta attillatissima rossa, e dei
pantaloni stretch blu. No che non ti conosco!
e il ragazzo lo sgrullò selvaggiamente, strillando:Come
fai a non riconoscermi? Credo che ormai fossimo molto
legati! Ma chi ti consoce? Tu mi
conosci! Ti ricorda qualcosa il mio nome, Marron?
Marron? Si! e Marron si sedette
per terra, tenendosi il viso tra le mani. Goten balbettò:Ma
come ti è successo? e Marron spiegò tutto.
Ma in che razza di fonte sei andata? esclamò
Goten. Marron lo condusse fino alla fonte. Oh! E
quello
? esclamò Marron. Era un cartello che
prima non aveva notato. Diceva così:
SORGENTE DEL PRINCIPE AFFOGATO. 1300 ANNI FA IN QUESTA
SORGENTE ANNEGò UN PRINCIPE. DA ALLORA CHI CI CADE
DENTRO ASSUME LE SEMBIANZE DI UN AITANTE GIOVANOTTO.
Stupida. sbottò Goten. Marron svenne.
Qualche ora dopo erano in pullman per tornare a casa.
Marron era nera, e aveva un cappello di Goten calcato in
testa (i suoi cappelli non le andavano più bene),
qualche ragazza le fece locchiolino, e lei le
incenerì con lo sguardo.
Arrivati a Satan City, andarono per prima cosa in casa di
Marron, dove però non cera nessuno. Sulla posta cera
un biglietto SIAMO A CASA SON. Goten disse:Andiamo.
Sono da me! e andarono volando fino a casa di Goten
a giudicare dalle air car parcheggiate fuori, cera
gente in casa, ma nulla di preoccupante, cera anche
la famiglia Brief, e basta. Entrarono in casa e videro
tutti quanti: Goku, Chichi, Gohan, Videl, Pan, Bra,
Trunks,Vegeta, Bulma, Crilin e 18, la madre della vittima
delle Gakaryou, che la prima cosa che disse è:Ma
che hai combinato in quel posto, Marron? (se non lavete
capito è un doppio senso! ND Shoko) Marron a quel punto
esplose:NON HO FATTO CAMBIO DI SESSO!!!
Come hai fatto a riconoscerla subito, 18?
chiese Goten. Beh, è mia figlia. Anche le madri
sapranno fare qualcosa, tipo riconoscere la figlia anche
se diventa verde o un uomo. Volete spiegare
che succede? esclamò sconvolto Crilin, il padre
della sventurata Marron. Ora ti spiego
disse Goten. Intanto Chichi si avvicinò a Marron, e le
mise una mano sulla spalla, mormorando:Car
a,
vuoi che ti preparo un bagno caldo? Ma rilassati, ti
scongiuro
Marron sospirò,e disse
tranquillamente:Si. Grazie Chichi! e aspettò
che il bagno caldo sia stato pronto, mentre Goten
raccontava a tutti la sua disgrazia. Bra si sedette lì
vicino, e disse:Marron? Si
Sai che sei diventata un bel ragazzo? Mi faresti un
favore? Vieni con me al ballo della scuola! Sai che
figurone farò con le mie amiche!!! Marron aveva la
faccia contratta in un sorriso-smorfia, e disse:Stai
scherzando, vero Bra? Si. Meglio che stia
scherzando! e con la sedia attaccata al
fondoschiena, zampettò fino a suo padre dallaltra
parte della stanza. Marron? Il bagno è pronto!
chiamò Chichi dal bagno. Marron si alzò e si trascinò
fino al bagno. Chichi se ne andò, e Marron iniziò a
spogliarsi. Si guardò nello specchio del bagno, che era
sopra la vasca, e la rifletteva fino alla vita. Si guardò
disgustata la vita larga, i fianchi mascolini, il petto
orribilmente
piatto. Che schifo. Commentò amaramente, e
si immerse nella vasca, che emanava un caldo vapore.
FINE PRIMO CAPITOLO-
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