Una
fidanzata per Piccolo
Piccolo era da giorni che si comportava in modo strano,
era geloso di Goku, Vegeta, Crili, perché era l'unico a
non avere la ragazza.
L'unico a capire i suoi pensieri era KahioShin, ma lui
non c'entra nulla con la storia.
Insomma Piccolo stava al bordo del palazzo, a guardare in
basso, era triste, malinconico, pensava: "Chi potrà
mai desiderare uno come me?Forse dipenderà dal fatto che
sono verde?Non è giusto!".
Sulla Terra, viveva una ragazza misteriosa, era una
namecciana, e da quando aveva visto in TV, al Cell Game
un ragazzo non se l'era tolto dalla mente, lei viveva
sola, la odiavano per via del colore verde sulla pelle e
pensava: "So di non essere una terrestre, ma quel
ragazzo, era della mia razza? Cmq sia era così carino!
Potrò mai conoscerlo?"
Chi si accorse della malinconia di Piccolo era Bra, lei
lo vedeva a volte, e quando si trattava d'amore non
sbagliava mai.
Così: -Ciao Piccoloooo!!!-la voce della ragazza era
squillante e Piccolo non poteva fare a meno di voltarsi,
a volte gli dava sui nervi, anche perché pensava a
Vegeta e a come lo martorizzava con quel dannato
shopping, pensava che si fosse stufato e che ora Bra
cercava Piccolo per avere qualcun altro.
Si sbagliava, Bra era lì perché sapeva che era geloso
di Vegeta che aveva una ragazza stupenda, Goku una moglie
affettuosa, Crili aveva una ragazza che era uno schianto.
-Piccolo, io so perché sei triste- disse con occhi
incuriositi per la sua risposta, e lui: Ah si? E p-perché
allora?Sentiamo- era imbarazzato, sapeva che lei era una
ficcanaso unica in certe cose e lei disse: -Mio caro
Piccolo, tu sei geloso del mio papà, dello zio Goku e di
Crili giusto?-
Lui doveva ammetterlo e così Bra lo aveva scoperto,
anche Piccolo aveva un cuore per queste cose.
Il giorno dopo, visto che Piccolo doveva portare una cosa
a Bulma da parte di Vegeta e dirle che lui tornava la
mattina dopo, perché era nella stanza dello spirito e
del tempo, sentì delle urla, così, visto che era solo,
dovette andare ad aiutare la gente, c'era un
mostriciattolo viola, più precisamente, era Geneew, il
corpo di Geneew, quella rana che saltellava per la Città
dell'Ovest.
Qui c'era anche la ragazza misteriosa, quando vide
Piccolo e Piccolo vide lei, si bloccarono l'uno davanti
all'altra, erano diventati rossi, ma insieme alla rana
c'era un uomo giallo, un uomo che non avevano mai visto,
questo stava per mangiare un bambino, ma la ragazza gli
saltò a dosso e con un calcio lo uccise, i cittadini se
ne andarono vedendo che era la solita ragazza verde, ma
lei non se ne preoccupò, anzi, andò da Piccolo e gli
chiese: -Qual è il tuo nome?Tu sei quello che era al
Cell Game?- e Piccolo che si era alzato in volo disse : -Il
mio nome è Piccolo e quello del Cell Game ero io .- così
dicendo, volò via di corsa, era diventato rosso e pensò"Chi
sarà quella super namecciana?"
Era assorto in questi pensieri che si scordò di
avvertire Bulma, era tornato al palazzo di Dende.
Bulma alla sera era agitata, Vegeta alle 21.30 in punto
era lì per mangiare, così andò da Dende e si fece
spiegare tutto, lei se la prese con Piccolo e se ne andò
incavolata, pensava "Piccolo è così strano, che
avrà?".
Il giorno dopo quando Vegeta uscì, vide una namecciana
dietro la terza colonna del palazzo e le chiese: -Chi
diavolo sei?!E che ci fai qui?- -Io sono una nameccina e
sono qui per Piccolo!Ma a te che te ne frega scusa?E
rispondi meglio la prossima volta o ti arriva uno
schiaffo!- Vegeta incavolato più che mai : -Ripeti?Come
osi insultare così il principe dei Saiyan?!Aspetta un
momento hai detto Namecciana? Come fai ad essere qui?Il
pianeta è molto distante. - -Vedi ragazzo, io sono qui
da quando sono nata, e da quando sono nata so di essere
namecciana, ma non ricordo niente del mio pianeta, ma
Piccolo
-
Vegeta si addolcì, provava pena per lei e si mise a
raccontarle tutta la storia del pianeta Namecc e di come
Piccolo è arrivato sulla Terra. -
Lei ringraziò Vegeta e gli chiese: -Ma tu come ti
chiami?Io non posso dire il mio nome.Ma mi sei molto
simpatico. - -Vegeta arrossì e disse- Di solito non dò
quest'impressione, anche tu mi sei simpatica, io sono il
grande principe dei Saiyan, sono Vegeta- E si mise a
raccontarle tutta la storia dei Saiyan.
Erano passate alcune ore e già erano diventati ottimi
amici.
Vegeta lasciò sola la ragazza e disse a Piccolo mentre
stava per andarsene, aveva capito che lo amava: -Piccolo
ci sono visite per te. - e volò via.
Piccolo andò lì, non aveva via di scampo, la ragazza lo
prese per mano e le raccontò la sua storia e di quello
che Vegeta le aveva raccontato.
Piccolo a quel punto sentì il dovere di dirglielo, dire
quello che provava per lei: -Ragazza io ti
ti amo!-
Lei arrossì dicendo: - Anch'io ti amo- e così si
baciarono.
Alla fine di quel lungo bacio gli disse: -Il mio nome è
Bonny - e Piccolo aggiunse la Super Namecciana era forte,
è per questo che ora lei viene chiamata super Bonny
namecciana.
By Bulmina
Ispirata alla Mitica Super Bonny Namecciana
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