City Hunter - The American
Diary
Fanfiction di City Hunter creata da
Tati(tatisan@tin.it)
Ryo,Kaori e tutti i personaggi di City Hunter sono
proprieta' di Tsukasa Hojo,Sunrise,Shueisha e degli
aventi diritto.
DueSouth e i suoi personaggi appartengono alla Alliance
Jackie Starr, Andre' Svenson,Zappa e il Capitano DeVivo
sono proprieta' di Tati e pertanto non possono essere
utilizzati senza il mio permesso
Rating : PG-13 (violenza e linguaggio)
Tipo : Crossover CityHunter/DueSouth
Se volete usare questa ff per il vostro sito o
modificarla , informatemi mandandomi una mail,grazie.
Caso 2 Un canadese a Los
Angeles
Parte 2/1 Tre canadesi di
Chicago
"Accidenti
che bello" "Gia' mai visto niente di simile qui
da noi.Evidentemente l'aria del Canada li fa nascere
cosi'" "Quasi mi vesto da caribu' e vado a
rinfrescargli la memoria".I commenti delle due
attempate signore in abito da sera disturbavano non poco
l'agente Benton Fraser della Polizia Reale Canadese a
Cavallo.Di natura schiva e timida non gradiva l'essere al
centro dell'attenzione,meno che mai ora che si trovava
lontano dalla sua patria 'adottiva' che era Chicago.Scosse
la testa con aria triste.L'invito a Los Angeles era
venuto direttamente dall'ambasciatore e l'ispettore
Margareth Tatcher,il suo diretto superiore,aveva
accettato con entusiasmo,obbligando lui e l'agente
Turnbull a seguirla.
Il primo grande problema era stato il clima:indossare la
celebre divisa rossa che e' costituita da una giacca di
lana il cui spessore si aggira sui tre centimetri,puo'
essere molto comodo nelle fredde terre canadesi,ma
assolutamente tragico in una cittą' come Los Angeles,in
cui il pieno inverno prevede sole a picco e temperature
intorno ai 25 gradi.Purtroppo pero' era la divisa
ufficiale e questa era un'occasione ufficiale,cosi'...L'agente
Fraser guardo' l'ora : le 23.30.Il party dato
dall'ambasciatore non era nemmeno a meta' e l'aria
condizionata dava solo un parziale sollievo al suo
tormento e al prurito,provocati dall'alta tenuta militare
che indossava.A questo si aggiungeva l'impossibilita' di
libero movimento.Come agente era tenuto a controllare e
tutelare la salute e l'incolumita' del suo superiore,il
che voleva dire restare fermo in un angolo del salone
durante le danze e altrettanto immobile a tavola durante
la cena ufficiale.
Non che l'Ispettore Tatcher lo trattasse male,anzi,certo
pero' non poteva trasgredire a quello che era il
protocollo ufficiale che portava gli agenti a comportarsi
da agenti e gli Ispettori da Ispettori.Cosi' il massimo
che gli fu concesso quella sera dal suo superiore,fu
un'amabile chiacchierata a tavola e un giro di valzer.Non
gli rimase che fare la bella statuina vicino ad una
colonna,mentre il suo Capo volteggiava tra le braccia
dell'Ambasciatore a ritmo di valzer lento.E qui ci
troviamo di fronte al secondo problema dell'agente Fraser:l'Ispettore
Tatcher.Nome a parte,nulla la legava all'ex primo
ministro inglese.Margareth Tatcher era una donna
bellissima,dai morbidi capelli castani e con un corpo
degno di una dea.Almeno agli occhi di Benton Fraser che
avrebbe tranquillamente dato la propria vita per lei.
Eppure il destino aveva voluto che lui fosse un semplice
agente e lei un Ispettore e il codice dalla Polizia
Canadese era piuttosto rigido in proposito.Troppo rigido.Passandosi
un dito nel colletto della giacca in cerca di un po' di
sollievo ,Fraser ripenso' ad un certo episodio avvenuto
sul tetto di un treno in corsa,unica occasione in cui
aveva potuto baciare il suo amato superiore.Occasione che
Meg aveva prontamente eliminato dai proprio ricordi e che
aveva cercato di eliminare anche da quelli di lui.Senza
riuscirvi.Fraser si stava domandando se davvero Meg
avesse potuto rimuovere un simile ricordo,quando se la
trovo' accanto :"Fraser?Tutto a posto?" gli
chiese dolcemente,cosa insolita per l'ispettore."Si
signore" fu la laconica risposta dell'agente.Meg
Tatcher scosse la testa e sorrise :"Lo so,sta
morendo di caldo e la capisco.Fortunatamente a me e'
stata data la possibilita' di indossare un abito da sera.Mi
dispiace sinceramente Fraser,ma questa occasione e'
davvero buona per ottenere una collaborazione tra
ambasciate e quel famoso finanziamento di cui parlavo a
lei e Turnbull in aereo."
L'Agente annui' :"Lo so Signore.Faccia pure con
tutta calma,Signore" concluse senza togliere gli
occhi dal vestito di seta rosso cupo che lasciava
scoperte le spalle dell'Ispettore :"Eh...Signore?".Meg
Tatcher si volto' sorridendo :"Se mi
permette,Signore,il rosso le dona moltissimo,Signore"
concluse di un fiato l'agente Fraser.Per tutta risposta
l'Ispettore rise :"Grazie,Fraser.Me lo dice sempre!"quindi
si allontano' in direzione dell'Ambasciatore.
Qualche
ora dopo il party volgeva finalmente a conclusione.L'agente
Fraser fece un giro della sala,solo per trovare l'agente
Turnbull pietrificato e appoggiato vicino ad una colonna.In
realta' era semplicemente svenuto per il caldo,ma era
stato capace di svenire in piedi e con gli occhi
aperti,qualcosa che solo Turnbull avrebbe potuto fare.A
parte questo tutto era filato liscio e le uniche due cose
che Fraser aveva dovuto davvero sopportare erano state il
caldo afoso e i commenti delle signore di una certa eta'
riguardanti il suo aspetto.Aveva volutamente ignorato la
gelosia in quanto l'Ispettore aveva ballato per tutta la
sera con l'Ambasciatore Morley,che aveva sicuramente piu'
di 70 anni e che quindi non costituiva un rivale.
Stava gia' avviandosi verso la scalinata che portava alle
stanze quando la sua attenzione fu attratta da una figura
scura,in piedi nell'angolo piu' lontano del corridoio.Fraser
strinse gli occhi per cercare di vedere meglio nel buio:non
ne era sicuro,ma l'ombra somigliava in modo eccessivo
all'ispettore Tatcher.Si avvicino' lentamente :"Ispettore...?""Si
Fraser?Vieni pure avanti" rispose dal buio la voce
del suo superiore."Signore,sta bene?"domando'
il mountie sinceramente preoccupato dal comportamento
cosi' strano del suo logico e rigoroso capo.
Meg Tatcher si stacco' dal muro e avanzo' verso di lui.Aveva
un bicchiere di champagne vuoto in mano e indossava
ancora il bellissimo vestito da sera :"Non lo so
Fraser.Stasera e' stato come fare un viaggio nel passato.L'ambasciatore
mi ha raccontato cose che nemmeno ricordavo piu'.Come se
improvvisamente affiorasse qualcosa che non riesco a
definire.Il problema e' che non so cosa.Mah,fa nulla,mi
verra' in mente.Grazie Fraser,ora va meglio,andro' a
letto."L'Ispettore si avvio' lentamente verso la
scala con Fraser al seguito :"Ispettore,se dovesse
avere bisogno di me,io e Turnbull dormiamo due stanze
dopo la sua"Meg Tatcher annui' debolmente :"Grazie,me
lo ricordero'.Ma credo di avere soltanto bisogno di
dormire".
Parte 2/2 Un suicidio
misterioso
"Ehila',guarda.Sembra
che abbiamo ancora due superiori donna.Ora ci divertiamo"
mormoro' uno dei due agenti di guardia al consolato
canadese,vedendo Jackie e Kaori che si avvicinavano."Allora,cosa
abbiamo?"chiese Andre'."Suicidio.Il segretario
dell' ambasciatore si e' sparato nell'ufficio del suo
capo"Jackie scosse la testa :"Qui non c'e'
nessuno.Come mai?Dov'e' l'ambasciatore?"
L'agente fece spallucce :"Non ne ho idea.Noi siamo
stati avvisati da una telefonata anonima.La porta
principale era aperta,il 'mountie' di guardia ci ha fatti
entrare e il segretario era li' nell'ufficio.Nel palazzo
sembrano esserci solo due impiegati che stavano lavorando
all'ultimo piano e non hanno sentito nulla.Anche l'agente
di guardia non aveva sentito nulla ,ne' sapeva perche'
fossimo li'.Venite,vi accompagno nello studio"
I due agenti di proposito non avevano detto nulla
riguardo a cosa avrebbero trovato nello studio,per vedere
le espressioni delle ragazze.E non rimasero delusi.La
scena era raccapricciante,anche perche' il segretario del
console aveva usato una doppietta per spararsi in pieno
viso.Il colpo gli aveva letteralmente spappolato la testa
e la parete alle sue spalle era coperta di sangue e
materia cerebrale.Kaori scappo' correndo fuori dalla
stanza e nemmeno gli altri tre riuscirono a trattenere
una smorfia di disgusto.
Quindi Jackie decise di vendicarsi :"Agenti,potete
venire qui ,per favore?"I due si avvicinarono
perplessi.La poliziotta continuo' col migliore dei suoi
sorrisi :"Eccovi buste e pinze.Prendetemi dei
campioni dal muro,su da bravi.La scientifica ha quasi
finito a quel che vedo".I due agenti rimasero
immobili per alcuni secondi ,quindi presero le bustine e
si avviarono malvolentieri verso la scena del suicidio.
"Non sei riuscita a trattenerti eh?" ridacchio'
Andre'."Odio le discriminazioni" ribatte'
Jackie convinta.Intanto anche Kaori era tornata da
loro,visibilmente sconvolta e pallida :"Scusate.Ma a
voi non fa effetto una scena del genere?".Jackie
fece spallucce :"Dopo un po' ti abitui.Col fatto che
sono una donna mi hanno sempre affidato i casi peggiori.Torniamo
in dipartimento,qui non c'e' altro da fare!"
"Io
non capisco,credevo proprio che almeno nella polizia non
ci fossero discriminazioni,con un superiore poi...ma che
rob...ah!Ehi,perche' ti sei fermata??"Kaori era
andata a sbattere contro Jackie che si era fermata
all'improvviso :"Kaori,li vedi anche tu o e' la mia
immaginazione?"Kaori si sposto' accanto a Jackie e
rimase alcuni secondi in silenzio :"Se ti riferisci
a 11 giubbe rosse si,li vedo anche io"."Meno
male...temevo di avere di nuovo le allucinazioni"
mormoro' Jackie visibilmente sollevata "...di
nuovo???" chiese Kaori spaventata.Jackie annui'
avviandosi verso il gruppetto di canadesi :"Si,una
volta un bicchiere di tequila di troppo mi fece apparire
un intero drappello di guardie imperiali...sai StarWars...".
"STARR!CHE DIAVOLO SONO QUESTI??" al solito, un
urlo di DeVivo aveva scosso il dipartimento."Canadesi"
mormoro' debolmente Jackie ma fu travolta da un altro
urlo :"LO VEDO DA SOLO CHE SONO CANADESI!CHE CI
FANNO QUI??" ululo' DeVivo.Jackie scosse la testa
"Non ne ho idea, signore.Siamo appena tornate e..."."E
SEI PURE IN RITARDO!Quello e' il tuo ufficio Starr,loro
sono DAVANTI al tuo ufficio,quindi tu DEVI sapere cosa
vogliono!"ringhio' il capitano.
Jackie chino' la testa :"Provvedero' ,signore.Perche'
se la prende sempre con me,signore?"."Perche'
il tuo cognome e' piu' corto,Starr.E ora FILA!"
grido' di nuovo DeVivo sparendo quindi nel proprio
ufficio.Jackie si avvicino' ai canadesi e gli fece cenno
di seguirli nel suo studio.Sistemare 11 guardie canadesi
in uno studio sembrava un'impresa impossibile,ma gli
agenti erano tutti educati e discreti e trovarono posto
in modo ordinato.Tranne uno.
Una delle giubbe rosse,nell'entrare aveva urtato la
scrivania di Ryo,facendo cadere un libro.Chinatosi a
raccoglierlo urto' involontariamente di nuovo il mobile e
questa volta la lampada ondeggio' in modo pericoloso.Il
solerte agente si slancio' per afferrare il paralume,ma
nel fare questo il suo SamBrowne si impiglio' nella
cornetta del telefono,che rovino' a sua volta sul
pavimento,trascinando con se diverse cartelle,dei fogli e
il portapenne.
Jackie perse la pazienza :"AGENTE!Per l'amor del
cielo,vuole distruggere l'ufficio?".Il viso della
giubba rossa prese una sfumatura in tono con la divisa
:"Mi scusi signore" mormoro'.Jackie si sedette
:"Allora,chi mi spiega cosa succede?"Si fece
avanti uno di loro.Alto,capelli neri,pelle
chiarissima,occhi azzurro ghiaccio.Terribilmente
affascinante,al punto che Jackie e Kaori lo fissarono
rapite per qualche secondo:"Sono l'agente Benton
Fraser,della Polizia Canadese Reale a Cavallo.Il mio
superiore e' scomparso questa mattina."
"OUCH!".Un'esclamazione distrasse Jackie.Ryo e
Andre' erano entrati e avevano urtato due agenti
nell'aprire la porta :"Ehila' che folla"
mugolo' Ryo facendosi strada.Jackie gli fece un cenno con
la mano e ,cercando di soffocare il brusio di "Scusi"
"Permesso" "Posso?" "Grazie"
"Passi pure" "Ehi che e' successo alla mia
scrivania??",riprese a parlare con l'agente Fraser."Allora
agente.Mi diceva che e' scomparso il suo superiore.Perche'
siete venuti da noi e non siete andati alle persone
scomparse?"
"Sono stato io ,signore".A parlare era stato
l'agente che aveva quasi distrutto la scrivania di Ryo
."Agente Turnbull,signore.Ho visto il suo cognome e
mi ha ricordato il Ringo Starr dei Beatles.Non e' una
parente vero?" concluse sorridendo."Ma perche'
tutte a me??" sospiro' Jackie chinando la testa fino
a sfiorare la scrivania con la fronte.
Parte 2/3 Coincidenze
"Andiamo
con ordine.Siete arrivati dal Canada e..." ma Jackie
fu interrotta dall'agente Fraser :"Da
Chicago,signore.E solo io,l'agente Turnbull e l'ispettore
Tatcher".Jackie sgrano' gli occhi :"Chicago?Ma
non siete giubbe rosse?".L'agente annui' :"Si,ma
vede io sono arrivato a Chicago per trovare l'assassino
di mio padre e quindi ho iniziato una collaborazione con
il dipartimento di polizia di Chicago.Naturalmente ho
mantenuto i collegamenti con il consolato canadese a
Chicago perche' sono pur sempre una Guardia Reale e poi i
legami con la mia terra sono forti,cosi' sento meno la..."."AGENTE
LA PREGO,non voglio sentire la storia della sua vita!"grugni'
Jackie.
"Mi scusi signore.Come dicevo,siamo arrivati ieri in
occasione della festa all'Ambasciata io e l'agente
Turnbull,con l'ispettore Tatcher.L'Ambasciatore Morley e'
un vecchio amico del padre dell'Ispettore e ,poiche' le
Ambasciate canadesi di Chicago e Los Angeles di recente
avevano avviato una collaborazione per ragioni
finanziarie,siamo stati invitati qui per definire gli
ultimi dettagli.Siamo arrivati ieri con l'aereo delle 16.10
e siamo stati ricevuti all'aeroporto dal comitato di
benvenuto,costituito dagli stessi agenti che ora vedete
qui,tranne uno che attualmente monta la guardia
all'ambasciata.
Arrivati
all'ambasciata ci siamo rinfrescati e vestiti e alle 20
e' cominciata la festa,che e' terminata alle 2.30 del
mattino.Durante la festa non e' successo nulla.Ho ballato
solo due volte,con l'Ispettore e con una sorella
dell'Ambasciatore,Miss Morley,controllato la sala e
chiacchierato con diverse signore."A questo punto
l'agente Fraser preferi' sorvolare su certi complimenti
che aveva ricevuto.Respiro' profondamente e continuo'
:"Ieri sera prima di separarci l'ho vista piuttosto
turbata.Mi ha detto che durante il discorso con
l'ambasciatore le era venuto in mente qualcosa,ma non
riusciva a ricordare cosa.Quando questa mattina ho
bussato alla sua stanza e non ho ricevuto risposta,ho
chiesto al segretario del console e lui mi ha detto che
l'Ispettore si era alzata presto ed era andata a fare una
passeggiata con il console.
Siamo usciti anche noi e l'Agente Turnbull con il
comitato per visitare alcuni luoghi storici di questa
citta',ma quando siamo rientrati all'ambasciata non c'era
piu' traccia dell'Ispettore.L'Ambasciatore era
visibilmente preoccupato.Ci ha chiesto se l'Ispettore
fosse con noi.Ha detto che dopo essere uscita con
lui,l'aveva riaccompagnata all'ambasciata nemmeno un'ora
dopo.Cosi' siamo usciti e siamo venuti di corsa qui."
L'agente Fraser fece una pausa e sia Jackie che Andre'
notarono che doveva essere molto piu' stanco di quanto in
realta' non desse a vedere.Gli occhi azzurri si erano
incupiti fino a diventare quasi grigi e i due poliziotti
capirono che il fedele agente doveva tenere moltissimo al
suo superiore.Molto piu' di quanto viene di solito
permesso dal codice militare delle Guardie Canadesi.Andre'
corse in soccorso del povero canadese :"Allora,perfetto.Tutti
fuori tranne l'agente Fraser.Agenti,vi prego di scortare
l'agente Turnbull al consolato e di prendervi cura di lui
grazie.L'agente Fraser invece deve restare qui per
sporgere una denuncia completa.Vi raggiungera' dopo"
L'agente Turnbull alzo' la mano :"Perche' devono
prendersi cura di me,signore??Io sto bene,non ho la
febbre"Andre' sollevo' le spalle rassegnato e le
giubbe rosse uscirono dallo studio.Dopo pochissimi
secondi Kaori deposito' una tazza di caffe' tra le mani
dell'agente Fraser che ringrazio' arrossendo lievemente.
Andre' prese posto sulla scrivania di Jackie :"Agente,e'
stato informato su quello che e' successo al consolato
canadese oggi?Quanto tempo avete aspettato qui?"Il
'mountie' scosse la testa :"Almeno 3 ore signore.L'agente
Turnbull si era fissato che dovevamo parlare solo con il
Tenente Starr e quindi abbiamo dovuto aspettare che
rientraste perche' ci hanno detto che eravate fuori per
un caso.Cosa e' successo?" Andre' riprese :"Il
segretario dell'ambasciatore si e' ucciso,sparandosi.Non
abbiamo indizi ne' idee,anche se temo che il suicidio sia
in qualche modo collegato alla scomparsa del suo
superiore"
Andre' si fermo',notando che l'agente aveva stretto i
pugni in modo impercettibile :"Non so davvero come
aiutarvi,signore.E sono sinceramente preoccupato per il
mio superiore"Non aggiunse altro,cosi' Jackie gli
mise davanti il modulo da firmare per la denuncia di
scomparsa :"Agente Fraser.Posso capire che lei sia
molto preoccupato per il suo capo,e le garantisco che
faremo del nostro meglio per ritrovarla.Intanto vorremmo
parlare con l'Ambasciatore.Quando siamo andati
all'ambasciata non c'era.Ha idea di dove potrebbe essere?"
"Non
lo so signore.A quanto mi ha detto l'Ispettore
,l'ambasciatore e' una delle persone piu' in vista della
cittą' e spesso sovrintende ad inaugurazioni e congressi.Quindi
potrebbe essere praticamente ovunque.Avete qualche
indizio sui motivi del suicidio del suo segretario?"Jackie
scosse la testa :"No,nessuna.Del resto
all'ambasciata stamattina non c'era praticamente
nessuno,quindi....Agente mi ascolti.Ora lei deve tornare
all'ambasciata,fare un bagno caldo e cercare di
rilassarsi.Le prometto che cercheremo di trovare delle
risposte il piu' in fretta possibile.Va bene?"Il
canadese annui' e,lentamente,lascio' lo studio.
Parte 2/4 Un Vecchio Segreto
L'ispettore
Tatcher sentiva la testa terribilmente pesante.Cos'era
successo?Ricordava la festa e vagamente il caffe' preso
con l'ambasciatore quella mattina.Dov'era?Apri' gli occhi
a fatica ma non vide nulla.La stanza era al buio"C'E'
NESSUNO?" urlo',ma senti' solo l'eco delle sue
parole.
Jackie
passeggiava su e giu' per il salone :"Ricapitoliamo.Abbiamo
tre canadesi di cui uno scomparso qui a LA proprio nel
giorno in cui il segretario dell'ambasciatore ha deciso
di rinnovare la tappezzeria dello studio del suo capo.Troppo
per una coincidenza.Quindi assumiamo che il suicidio del
segretario,l'invito dell'ambasciatore,la presenza dei
canadesi e la sparizione del loro Ispettore sono tutti
pezzi di uno stesso puzzle.Che abbiamo?"
"Un gran casino" mugolo' Ryo :"Davvero io
non vedo connessioni.Perche' rapire un ispettore della
RCMP che non e' nemmeno di LA e che non vede
l'ambasciatore da anni??Sinceramente non mi sembra una
grande mossa.E poi mi spiegate quali sono i luoghi di
interesse storico in questa fetentissima
citta'??Disneyland?Il *Walk of Fame*??Il Beverly Hills
Boulevard??".Andre' scosse la testa:"Potrebbero
averla rapita per chiedere un riscatto al governo
canadese.E allora al diavolo i rapporti diplomatici tra i
nostri due paesi"
"No Andre',e' improbabile.Chi vuoi che lo paghi un
riscatto del genere?Piu' facile rapire un politico.Ci
deve essere qualcos'altro sotto"Jackie era
sinceramente perplessa :"Quel Fraser.Mi sembra in
gamba,oltre ad essere profondamente innamorato del suo
superiore.Credo che lui potra' esserci di aiuto.Domani
mattina la prima cosa da fare e' una bella chiacchierata
con l'ambasciatore Morley.
Il
mattino dopo i 4 agenti si erano presentati
all'ambasciata canadese chiedendo di essere ricevuti
dall'Ambasciatore Morley ed erano stati accontentati
quasi immediatamente:"Allora,cosa poso fare per
voi?Disgraziatamente la morte del Signor Abenoir,il mio
segretario e' stato un vero fulmine a ciel sereno che ha
sconvolto tutti.Quindi mi scuserete se posso concedervi
poco tempo.Ditemi pure"Jackie si sistemo' su una
comoda poltrona in pelle mentre Andre' e Ryo ,in piedi
dietro lei e Kaori,guardavano la stanza in cui si
trovavano.
Non era,ovviamente,lo studio dell'ambasciatore,ma un
salottino secondario,arredato con tavole di quercia alle
pareti ed un'ampia scrivania probabilmente dello stesso
materiale.Una bandiera canadese faceva bella mostra di se
in un angolo,fissata ad un'asta dorata.C'erano solo due
comode poltrone in pelle nello studiolo,qualche sedia e
una rigogliosa pianta di ficus.L'ambasciatore incrocio'
le braccia nel rispondere ad una domanda di Jackie
:"Lo so tenente.Lei mi chiede perche' il mio
subordinato si sia suicidato.Le rispondo che non ne ho
idea.Ero fuori per affari quando e' avvenuto il fatto.
In mattinata avevo fatto quattro passi con l'Ispettore
Tatcher,credo che l'agente Fraser abbia gia' parlato con
voi.Quindi l'ho riaccompagnata qui all'ambasciata alle 10.30,perche'
alle 11 avevo una riunione con alcune grosse personalita'
politiche di LA e non potevo assolutamente mancare.Non so
che altro dirle.Il signor Abenoir e' sempre stato un
ottimo assistente ed una persona discreta.Ha sempre
partecipato attivamente alla vita dell'ambasciata,feste o
riunioni politiche che fossero ,dandomi un valido aiuto
su qualunque questione.Io non avevo segreti per lui
ma,evidentemente,lui ne aveva per me!"
Jackie annui' e Kaori riprese il discorso :"Dove
siete andati,lei e l'ispettore Tatcher?Le e' sembrata
sconvolta per qualcosa?"Di nuovo l'ambasciatore
scosse la testa:"Sconvolta?No,era tranquilla e
adorabile come al solito,perche' me lo chiede?Comunque
siamo andati a prendere un caffe' e ho colto l'occasione
per farle vedere alcune vecchie fotografie di suo padre.Mi
e' sembrata molto contenta di rivedere quelle immagini.""Possiamo
vedere anche noi quelle foto,per favore?"Jackie era
intervenuta con gentilezza.Senza rispondere
l'Ambasciatore si alzo' ed ando' verso una libreria che
stava alle spalle delle poltrone.Prese un album
fotografico in pelle color cuoio,finemente rilegato e lo
porse a Jackie.
Non c'era nulla di interessante in quell'album.Solo foto
dell'ambasciatore con diverse persone in vari momenti
della sua carriera.Lo stesso Morley indico' loro una
pagina :"Ecco,quello e' il padre di Meg".L'uomo
in questione era alto e bruno,con occhi intelligenti e
acuti.Era presente in 4 foto,ma solo in due compariva
anche l'ambasciatore.Lo sfondo era sempre lo stesso:una
vecchia casa fatta di tronchi situata chissa' dove in
mezzo ai boschi.In una delle due foto,il padre
dell'Ispettore stava immobile vicino ad un grosso albero
con le braccia aperte.Nell'altra,invece,stava nel vano
della porta con entrambe le mani giunte ad altezza dello
sterno,quasi pregasse.
Le altre due foto erano state fatte all'interno della
casa.Una raffigurava l'ambasciatore seduto su uno
sgabello e il padre di Meg appoggiato ad un caminetto con
le braccia protese verso la sedia dell'ambasciatore.Nell'altra,invece,l'ambasciatore
era seduto a gambe incrociate su una stuoia mentre il
signor Tatcher stava in piedi dietro di lui,con entrambe
le mani appoggiate sulle sue spalle e lo sguardo rivolto
verso il basso."La ringrazio,sicuramente sono dei
bei ricordi per l'Ispettore,posso capire.Ci scusi di
nuovo per il disturbo,appena sapremo qualcosa di piu',la
informeremo."Detto questo,Jackie si alzo' e lascio'
la stanza,seguita dagli altri tre.
"Aaaaaaah
che depressione.Non abbiamo cavato un ragno dal
buco,nemmeno uno piccolino.Che noia,io me ne vado a
cercare qualche ragazza con cui passare un po' il tempo...*ARGH*"
Ryo non aveva nemmeno finito la frase che si trovo'
interrato in una aiuola grazie al pronto intervento di
Kaori :"Sicuro che non abbiamo trovato niente?Jackie
e' troppo silenziosa".Jackie rise alla scena :"Ma
voi due non la smettete proprio mai eh?Comunque e' vero.qualcosa
c'e'.Quelle foto...non mi convincono.Il padre
dell'Ispettore era in pose troppo strane per essere
naturali.Sembra quasi voler indicare qualcosa.Proviamo a
chiedere all'agente Fraser,magari lui sa aiutarci".
Trovarono l'agente Fraser in cucina.Un grosso lupo,piu'
simile ad un husky che al suo progenitore selvatico,stava
divorando della carne da una grossa ciotola.Quando vide i
4 estranei alzo' il muso per alcuni secondi,poi decise
che non valeva la pena guardare quegli strani tipi dalle
magliette leggere e riprese allegramente a mangiare."Diefenbaker,il
mio lupo" disse come per scusarsi l'agente Fraser."E'
un magnifico esemplare,agente.Comunque noi siamo qui per
farle alcune domande sull'ispettore Tatcher,ha qualche
minuto da dedicarci?"
La giubba rossa annui',cosi' Andre' si rivolse verso di
lui :"Cosa sa del padre dell'Ispettore?Mi spiego
meglio.Oggi l'ambasciatore ci ha mostrato delle foto del
signor Tatcher e ci ha detto che ha mostrato quelle
stesse foto all'ispettore proprio la mattina in cui e'
somparsa.Come puo' capire,non avendo alcuna altra
notizia,ormai cerchiamo di appigliarci all'impossibile.Puo'
aiutarci?"Fraser scosse la testa :"Non so cosa
dirvi.So solo che l'Ispettore ha perso sua padre quando
era ancora ragazzina e ne ha sempre sentito molto la
mancanza.Comunque a quel tempo viveva ancora in Canada.Niente
altro,mi dispiace".
Ryo,nel frattempo,aveva gironzolato per la cucina,aprendo
tutte le dispense.Alla fine,con un mugolio
soddisfatto,estrasse un grosso recipiente di ceramica
che,evidentemente,conteneva dei biscotti.E *che* biscotti!!Erano
al burro,lievemente salati e farciti di cioccolata.Con
grande sorpresa di tutti non appena Ryo ebbe messo in
bocca il primo biscottino,Diefenbaker sollevo' il muso.Rimase
immobile alcuni secondi,seguendo con lo sguardo il
movimento delle mascelle di Ryo,quindi si alzo' e
lentamente ando' a sedersi davanti a Ryo,con l'aria di
chi aspetta qualcosa.Ryo lo guardo' incuriosito,sollevo'
un biscottino e lo mostro' al lupo che emise un guaito di
gioia.Ryo glielo lancio' e Dief lo prese al volo tra lo
stupore generale.
L'unico che non era affatto stupito anzi,a giudicare dal
colore del suo viso avrebbe voluto essere inghiottito nel
nulla,era l'agente Fraser:"Dief,per l'amor del
cielo,ma devi farti riconoscere sempre vero??" lo
rimprovero'.Il lupo non gli bado' minimamente e torno' a
sedersi ai piedi di Ryo,in attesa di un nuovo biscottino.Di
nuovo l'agente si scuso':"E' sordo e per niente
ubbidiente.Pero' e' un ottimo agente"mormoro'.Jackie
e Kaori sorrisero e si chinarono a coccolare Dief,che
mostro' di gradire moltissimo le attenzioni."Agente,noi
saremo al dipartimento per il resto del giorno.Se ha
qualche novita' non esiti a chiamarci va bene?"
chiese Andre',ottenendo in cambio un muto gesto d'assenso.
Parte
2/5 Visioni
"Allora,se
usiamo un po' la nostra immaginazione,potremmo collegare
le fotografie al rapimento dell'ispettore Tatcher e in
piu' supporre che la Tatcher e' stata rapita perche'
qualcuno e' convinto,come Jackie,che le foto nascondano
qualcosa.Chi meglio della piccola Meg potrebbe capire
cosa suo padre volesse dire?"Kaori sembrava molto
convinta della teoria esposta ore prima da Jackie.A non
essere convinta era proprio Jackie :"Va bene.Pero'
perche' rapirla qui??Anche volendo ammettere che la
teoria e' giusta,perche' rapirla a LA?Era meglio rapirla
a Chicago e portarla in Canada no??" concluse.
Ryo sembrava ancora piu' perplesso:"Ma noi non
sappiamo che la casa e' in Canada.Poteva tranquillamente
essere altrove.Accidenti,supposizioni e basta!Noi non
abbiamo nulla di definito.Tanto per cominciare cerchiamo
ritrovare l'Ispettore""Facile.E' come cercare
un ago in un pagliaio.E l'ambasciatore che non ci aiuta
minimamente.Mi piacerebbe avere delle copie di quelle
fotografie,pensate che ce le dara'?"chiese Andre'.Jackie
annui' :"Si piacerebbe anche a me averle sottomano."
Margareth
Tatcher si domando' se quello che stava vivendo fosse un
incubo :"Certo,sto sognando,poi mi sveglio...".Si
rese improvvisamente conto di essere sveglissima; una
voce le stava parlando :"Allora Meg,adesso ricordi?".Era
una voce familiare?No,forse si stava sbagliando.Le
ricordava tanto suo padre,ma suo padre era morto,lei ne
era sicura.O forse sbagliava anche su questo?La sua testa
ondeggiava,le idee le sfuggivano,non sarebbe riuscita a
concentrarsi nemmeno se avesse voluto.Ancora quella voce
:"Meg?Meg??Niente da fare,e' ancora semisvenuta".Quindi
la voce tacque.Un raggio di luce le brucio' gli occhi.Qualcuno
doveva aver aperto una porta.Vide una sagoma scura
profilarsi contro la luce...suo padre!Chiamo' urlando
:"Papa',Papa',aspettami ti prego..:"Ma la
sagoma prosegui' e chiuse la porta dietro di se.
L'ispettore Tatcher si ritrovo' al buio.Inizio' a
respirare profondamente:mille immagini le comparivano nel
buio davanti agli occhi.Vide un angelo,un luminoso e
bellissimo angelo,quindi una strana creatura anfibia,un
uomo con le branchie e le pinne al posto dei piedi...una
sirena?Altre immagini le comparvero davanti agli occhi:suo
padre,l'ambasciatore e il ballo,Fraser,il suo fedele e
amato Benton Fraser che nel giro di pochi secondi si era
trasformato in crocifisso dorato.Ad un certo punto Meg si
rese conto di piangere.Lei che non aveva mai versato una
lacrima,adesso singhiozzava come una bambina sperduta che
aveva perso suo padre.Di nuovo suo padre.Se solo avesse
potuto ricordare...
Quella
notte L'agente Fraser fu svegliato dal Dief che uggiolava
accanto al suo letto.L'altro agente,Turnbull dormiva
beatamente nel letto accanto,stringendo amorevolmente il
suo peluche.Fraser si alzo' a sedere e si rivolse al suo
cane."Cosa c'e' Dief?Che vuoi dirmi?".Il Lupo
per tutta risposta gli lecco' una mano e si avvio' verso
la porta.Fraser si alzo' con indosso solo i boxer e una T-shirt
e lo segui'.Conosceva bene Dief e sapeva che non lo
avrebbe mai svegliato se non avesse avuto una ragione
piu' che valida.Dief trotterello' per diversi
corridoi,quindi si fermo' davanti ad una porta che Fraser
non esito' a riconoscere,soprattutto grazie alle strisce
di nastro adesivo gialle e nere che la bloccavano.Strisce
applicate dal dipartimento di polizia per bloccare la
scena di un crimine.Lui e Dief erano in piedi davanti
allo studio del senatore Morley.
"Dief,e' lo studio del senatore,cosa c'e'?"Il
lupo uggiolo',guardo' il padrone e quindi torno' a
guardare la porta."Dief,stai cercando di dirmi che
c'e' qualcosa dietro quella porta?" Il cane uggiolo'
di nuovo e raspo' con la zampa sulla porta,domandandosi
perche' il suo padrone che di solito era cosi' brillante
adesso si stava rivelando totalmente e oscuramente ottuso.Fraser
si inginocchio' a terra,davanti alla porta e annuso' con
cura il parquet.Quindi,come era sua abitudine lo lecco'
lievemente e si rivolse al lupo :"No,Dief.L'Ispettore
non e' passata di qui".Il lupo mugolo'
sconsolato,quasi a confermare l'ottusita' del suo padrone
e riprese a raspare con entrambe le zampe sulla porta
:"Dief,per favore,non possiamo rompere i sigilli,lo
sai.Ahhh va bene,ora telefoniamo al tenente
Starr,d'accordo?"
Alle 3.05 del mattino il telefono inizio' a trillare
senza sosta in casa Svenson.Jackie allungo' una mano
verso il comodino e tiro' giu' la sveglia.Vedendo pero'
che il trillo continuava,biascico' un *Andre' il
cellulare* in direzione del fidanzato che dormiva
beatamente.Andre' apri' un occhio e mugolo' a sua volta:"Lo
sai che il mio cellulare ha la musichetta e non il trillo".In
quello stesso istante tre violenti pugni sul muro seguiti
dalla voce di Ryo che urlava "MAPPORCAMISERIA,la
piantate??" li fecero sobbalzare.Ormai sveglia quasi
del tutto,Jackie afferro' il ricevitore come se avesse
voluto distruggerlo e ringhio' un *pronto* che avrebbe
scoraggiato chiunque.
Chiunque
tranne l'agente Fraser che rispose con un educatissimo:"Mi
scusi tenente se le telefono a quest'ora,ma Dief pensa di
sapere dove si trova l'ispettore Tatcher"Jackie fece
ricorso a tutte le tecniche Yoga che aveva assimilato
durante gli allenamenti di arti marziali per non
attaccare il ricevitore in faccia al solerte agente.Conto'
fino a dieci e rispose :"Agente...lei mi chiama alle
3 del mattino,perche' il suo cane *crede* di sapere dove
sia l'ispettore Tatcher?E' uno scherzo o cosa??"Dall'altro
lato Fraser aveva assunto una sfumatura rosso carminio
:"Lo so signore che sembra assurdo,ma le garantisco
che Dief non si sbaglia quasi mai.E' sicurissimo di aver
individuato delle tracce dietro la porta dello studio
dell'ambasciatore.Per quanto possa sembrare pazzesco
credo che l'ispettore sia davvero la'".
"Agente abbiamo sigillato noi personalmente la
stanza e stamattina che abbiamo parlato con
l'ambasciatore i nastri erano ancora cosi' come li
abbiamo messi.Nessuno e' entrato o uscito di la'.Poi,mi
scusi.Puo' darsi che Dief stesse seguendo la traccia di
qualche dolce nascosto nello studio o chesso' un topo!"La
sfumatura rossa adesso aveva toccato il porpora :"Ehm,si
capisco.Pero' vi assicuro che Dief non mi avrebbe
svegliato per un dolce.Conosce benissimo la strada per le
cucine.Vi prego,credetemi!"C'era una nota implorante
nella voce dell'agente Fraser che fece sospirare Jackie
:"E va bene.Comunque se ne parla domattina.Dobbiamo
chiedere il permesso al nostro superiore di rimuovere i
nastri,quindi il permesso all'ambasciatore di fare un
sopralluogo e credo che la cosa non gli piacera'.Una
volta avuti tutti i permessi potremo fare il sopralluogo.Temo
che prima di un paio di giorni non se ne parlera'.Mi
dispiace.Comunque domani mattina ci muoviamo e vediamo
cosa riusciamo a combinare.Intanto lei rimanga
all'ambasciata e tenga tutto e tutti sotto controllo.Se
davvero l'Ispettore si trova in quella stanza allora il
colpevole puo' essere chiunque e per giunta un chiunque
molto vicino!"
"Avete
visto??Ancora una volta il mio straordinario fascino
maschile ha colpito senza pieta'!!Eccovi tutti i timbri
che di solito si ottengono in due giorni,firmati e
vistati in meno di due ore, e ho rimediato pure un
appuntamento!"Ryo fece ondeggiare un foglio bianco
con sopra svariati timbri davanti agli occhi di Jackie.La
reazione di Kaori fu meno sorpresa :"Stronzo!!Appuntamento
un corno,TU non ci vai!!" urlo' prima di colpirlo
con un martellone da 100t.Il corpo contundente stava
quasi andando a segno quando fu fermato dalla voce di
Jackie :"Appuntamento?E con chi?Mica la Haadska
della sezione visti?".Ryo annui' lasciando pendere
la lingua :"Si si,proprio quella bonazza svedese".Jackie'
agito' la mano :"E' finlandese ed e' lesbica.Ha
visto la mia firma e ti ha aiutato,visto che e' con me
che cerca di uscire.Ti ha dato appuntamento al BlueZone
giovedi' alle 8 vero?Lo dice a tutti i maschi che la
avvicinano.Sorry!"
"Tu lo dici per scoraggiarmi!Non e' vero!"ringhio'
Ryo in direzione della poliziotta che sembrava
impegnatissima a controllare i timbri.Un'altra voce
intervenne :"No,Starr ha ragione.Ci ho provato pure
io quando ha iniziato a lavorare qui e mi ha dato picche.E'
completamente gay quella."Il capitano DeVivo era
entrato nella stanza e aveva confermato quanto detto da
Jackie.Ryo si inginocchio' a terra e inizio' a
singhiozzare senza un briciolo di dignita' :"Non e'
giustoooooooo dopo due mesi un appuntamentoooooo...e io
sempre qui legato a questo mostrooooooo*STUD*"
Questa volta il martellone da 100t era andato a segno e
aveva schiantato Ryo nel pavimento.Mentre Saeba si
riprendeva dal colpo,gli altri tre furono chiamati a
raccolta da DeVivo:"Sentite ragazzi.Per poco
l'ambasciatore non mi ha scatenato contro l'intero
esercito canadese quando ha sentito le motivazioni della
vostra visita.Insomma,basare un sopralluogo ufficiale
all'ambasciata sulle sensazioni di un cane ha davvero
dell'incredibile.Comunque ha acconsentito.L'ho chiamato
mezz'ora fa e gli ho detto che sarete li' tra 15 minuti.Ha
ringhiato un po',ma alla fine ha ceduto.Veloci ed
efficienti va bene?Non voglio sentire lamentele o
richiami ufficiali!"
Parte 2/6 L'Insospettabile
L'Agente
Fraser aspettava i 4 sulla soglia dell'ambasciata in
perfetta divisa da giubba rossa.Andre' lo guardo' con un
misto di ammirazione e sofferenza :"Agente,ma non ha
caldo??Indossa una giacca di lana e qui ci saranno almeno
28 gradi!" Fraser sorrise lievemente :Ho caldo
signore.Ma e' mio dovere indossare la divisa.E sono anche
onorato di indossarla.E' un tale onore che non potrei
toglierla nemmeno se ci fossero 40gradi all'ombra.Gia'
mio padre la indossava con lo stesso orgoglio e spirito
che legano le guardie canadesi..:""La prego
agente,ho capito.Grazie!" taglio' corto Andre'
mentre seguiva il canadese all'interno dell'ambasciata.
L'ambasciatore Morley non sembrava affatto entusiasta
della visita.Accolse i 4 con il viso scuro :"Agente
Fraser,esigo delle spiegazioni:da quando il suo cane
parla?Le sembra il caso di smobilitare la polizia e
l'intera ambasciata per le supposizioni del suo
cane?Avevamo gia' abbastanza guai grazie al suicidio,ora
proprio questo non ci voleva!E in quanto a voi
agenti,vedete di fare in fretta!"Jackie lancio'
un'occhiata ad Andre' prima di sibilare "Agenti un
corno,li conosce i gradi questo??".Ryo e Andre'
tolsero i nastri e,lentamente,aprirono la porta dello
studio dell'ambasciatore.Tutto era esattamente come lo
avevano lasciato il giorno del suicidio,perfino la
macchia di sangue sulla parete dietro alla poltrona,cosa
che fece rabbrividire Kaori.Mancava solo il cadavere.
Immediatamente
Dief incomincio' ad annusare l'aria.Quindi si avvicino'
ad una parete e comincio' a rasparci sopra.Il problema
era che la suddetta parete era totalmente liscia,coperta
da solidi pannelli di quercia.L'ambasciatore Morley
sbuffo' :"Quel dannato cane rovinera' il pannello!".Jackie
invece si era avvicinata a Dief.Lo accarezzo'
affettuosamente dietro le orecchie e si mise a tastare
lentamente il pannello.Andre' e Kaori si avvicinarono a
loro volta per vedere da vicino cosa Jackie stesse
facendo.Era un fenomeno:tasto' prima la superficie del
pannello,quindi inizio' a far scorrere le dita lungo i
bordi.Quando ebbe esaminato tutti e 4 i lati senza
trovare nulla di soddisfacente,si fermo' un istante.Poi
dedico' la stessa cura agli altri due pannelli
vicini,senza pero' ottenere risultati migliori.Busso'
lievemente sulla superficie dei pannelli,avendo cura di
non trascurare nessun angolo fino a che un suono falso
non attrasse la sua attenzione :"Bingo!"
mormoro' con aria trionfale.
Fece pressione sul pannello nel punto in cui aveva
sentito il suono.Un *click* poi il pannello scivolo'
silenziosamente sui cardini.Dief scatto' nell'apertura
appena scoperta uggiolando,seguito da Fraser e
dall'ambasciatore Morley.Kaori aveva trovato un
interruttore e quando lo ebbe girato la stanza si
illumino',lasciando tutti senza parole.L'ispettore
Tatcher era li',seduta su una sedia,le mani legate dietro
la schiena e un grosso livido sullo zigomo.Come vide la
luce,per istinto,strinse gli occhi.Il primo a muoversi fu
l'ambasciatore Morley :"Meggie mio piccolo
tesoro,eccoti qui!!" esclamo' gettandosi verso di
lei per abbracciarla.
La risposta di 'Meggie' agghiaccio' il sangue nelle vene
di tutti i presenti :"Meggie un corno,brutto
bastardo,mi hai rapita tu!".Jackie di scatto fece
per mettere mano alla pistola ma l'Ispettore Morley fu
piu' rapido di lei:"La metta giu' tenente oppure
l'ispettore potrebbe farsi molto male" sibilo'
puntando una pistola alla tempia della donna legata.Andre'
cerco' di prendere tempo :"Ambasciatore,non ha
scampo.Anche se uccidesse l'Ispettore noi la prenderemmo
comunque.Coraggio,lasci andare l'Ispettore Tatcher!"Per
tutta risposta l'ambasciatore Morley sorrise :"Come
no.Intanto io la ammazzo,cosi' si portera' il suo
dannatissimo segreto nella tomba!"
Fece
per premere il grilletto,ma uno sparo esplose prima che
questo avvenisse.Ryo,l'unico a non essere entrato nello
sgabuzzino segreto, aveva sparato,colpendo con precisione
la pistola dell'ambasciatore.L'agente Fraser scatto' in
avanti e colpi' l'ambasciatore con un violento
destro,mentre Dief gli azzannava una gamba.In pochi
minuti l'ambasciatore fu ridotto all'impotenza e solo
allora Fraser si dedico' al suo superiore.L'Ispettore era
piu' arrabbiata che malridotta,al punto che invei' anche
contro Fraser quando questi inizio' a slegarla :"Dannazione
Fraser,quanto ti ci vuole??".Il canadese arrossi'
per l'ennesima volta e si diede da fare con le corde.
Piu' tardi il gruppo era riunito nel salottino in quercia
dove l'ambasciatore li aveva accolti due giorni prima.L'Ispettore
adesso stava visibilmente meglio,al punto che aveva
chiesto scusa al povero Fraser,ricompensandolo con il
migliore dei suoi sorrisi.Jackie inizio' a spiegare:"Non
diro' piu' che sei un esibizionista Ryo.Il tuo intervento
e' stato davvero tempestivo.Devo dire che non avevo
pensato all'ambasciatore come al rapitore.Del resto non
ci si aspetta tanta energia da un uomo di 75 anni.Cosi'
dopo essersi fatto aiutare a prendere l'Ispettore dal
socio piu' giovane,il signor Abenoir,ha ben pensato di
eliminare quest'ultimo,facendo apparire la morte come un
suicidio.Quello che non capisco e che spero l'Ispettore
possa spiegarci,e' il perche' di questo rapimento"
Margareth
Tatcher sospiro':"E' una vecchia storia.La sera che
siamo arrivati,durante il ballo,l'ambasciatore non ha
fatto altro che parlarmi di mio padre e di quanto loro da
giovani fossero amici.Poi ha cominciato a raccontarmi una
strana storia,di una miniera e di un filone d'oro.Ovviamente
non l'ho preso sul serio ma poi,lentamente,qualcosa ha
cominciato ad affiorare.Non ho ricordato nulla fino al
momento in cui l'ambasciatore stesso e' venuto qui e mi
ha mostrato le foto.Diceva che io sapevo,che conoscevo il
nascondiglio.Allora tutto e' stato chiaro.
Quando avevo 7 anni,mio padre aveva un carissimo amico
che ora so essere l'ambasciatore Morley.Mi racconto' una
storia che per me era solo una favola,di una miniera e un
ricchissimo filone d'oro che aveva trovato.Poi,poiche' il
suo amico era diventato avido e inaffidabile,aveva
nascosto l'ingresso della miniera,lasciando il suo amico
all'oscuro sul luogo.Cosi' l'ambasciatore sapeva
dell'esistenza della miniera,ma non sapeva dove fosse.Quello
che non capisco e' perche' si sia deciso solo ora a
rapirmi.Poteva farlo molto prima"
Andre'
sorrise :"Credo sia per colpa di queste" disse
tamburellando le dita sulle foto :"Dietro una si
legge 'Al mio tesoro,Meg'.Piu' chiaro di cosi'??Forse
l'ambasciatore non aveva mai pensato all'opportunita' che
suo padre le avesse raccontato della miniera;piuttosto
pensava che il suo segreto fosse morto con lui.Poi,un
giorno,per caso ha scoperto questa scritta e ha pensato
che invece ci fosse qualcun altro,vivo e vegeto che
sapesse il luogo in cui si trova la miniera.La carriera
diplomatica in cui entrambi vi trovate non ha fatto che
facilitare le cose"
"C'e' un solo *ma*.Io non so dov'e' l'ingresso.Mio
padre non me l'ha mai detto e ,sinceramente,quelle foto
non mi rivelano piu' di tanto.Sono solo dei ricordi di
mio padre" concluse l'ispettore scuotendo la testa."C'e'
una cosa che non capisco.Se lo studio era sigillato,come
faceva l'ambasciatore ad entrare nello sgabuzzino?"domando'
Kaori.Ryo rispose per lei,facendo pressione sulla base di
un pannello dello studiolo.Un altro pannello si
apri',mostrando un secondo ingresso allo sgabuzzino
:"Ingegnoso no?Dief non ha mai sentito nulla
qui,perche' l'Ispettore qui non e' mai entrata.Deve
invece essere stata posata,svenuta,nello studio
principale.Ecco perche' Dief l'ha fiutata"
Intanto Jackie e Andre' continuavano a guardare le foto:"Ispettore,lei
sa dov'e' questa casa che indica suo padre vero?Allora
quando va in Canada dovrebbe per lo meno controllarla".L'ispettore
Tatcher li guardo' stupita :"Non e' in
Canada,tenente.E' qui,in un paesino della california.A 30km
da LA per quel che ricordo!Ci sono stata diverse volte da
piccola"
C'erano 5 persone e un cane che la fissavano sbalorditi.Lei
si limito' a sorridere :"Windsville credo.C'e' un
paesino che si chiama cosi'?"Jackie riusci' solo ad
annuire con il capo.
Parte
2/7 L'Angelo e La Luce
Windsville
era una cittadina nell'interno piuttosto a nord rispetto
a LA.Inutile dire che i passanti guardavano con non poca
curiosita' lo strano gruppetto che era sceso dalle
macchine:4 tipi dall'aria truce,poliziotti
sicuramente;una giubba rossa;un'altra giubba rossa,donna
per giunta;due cani...un husky e un grosso terranova.Mettere
d'accordo Zappa e Dief non era stato un grande
problema,in quanto entrambi avevano in comune la passione
per le ciambelle e i biscottini.Fu piu' difficile restare
impassibili quando anche l'ispettore Tatcher si presento'
in alta tenuta da Guardia Canadese,con tanto di giacca di
lana.Jackie e Kaori avevano fatto spallucce mentre Ryo
aveva biascicato :"Io non capiro' mai le donne.Poteva
mettersi un bel bikini su quel meraviglioso corpo!"
Trovare la casa era stato semplicissimo.Era una piccola
capanna di tronchi,inserita in un minuscolo villaggio a
sua volta fatto solo da capanne di tronchi,inclusa la sua
brava chiesa"In effetti questo fu costruito da
alcuni immigrati canadesi semplicemente per non sentire
troppo la nostalgia della loro terra.E' rimasto qui come
esempio di insediamento umano atipico.Ecco,quella e' la
capanna che indicava mio padre" L'Ispettore Tatcher
guido' gli altri verso la baita nella foto.Non era
cambiato molto.Jackie individuo' l'albero vicino al quale
aveva posato il signor Tatcher e in effetti era ancora
molto simile a quello nella foto.
La casa,invece,era completamente vuota.Non c'era piu'
traccia dell'arredamento,ne' dei mobili che si vedevano
nelle foto.Era rimasto solo il camino.Il gruppetto
inizio' a studiare le foto.Il primo a proporre qualcosa
fu Andre' :"Dunque,non sappiamo l'ordine di queste
foto.Intanto pero' direi che il signor Tatcher vuole
farci capire che abbiamo a che fare con simboli religiosi.Guardate:in
questa foto ha le mani giunte,in quest'altra le braccia
aperte.Che ne dite?"Jackie scosse la testa:"Sulle
braccia aperte ho qualche perplessita'.Le braccia
spalancate possono dire qualunque cosa,vediamo...un
abbraccio,un luogo aperto,una distanza..."."Un
angelo...".Tutte le teste si erano voltate in
direzione dell'ispettore Tatcher:"Scusatemi.Durante
la mia prigionia ho fatto un sogno e ho visto un angelo e
una sirena.Ecco perche' ho pensato ad un angelo"
"Ricapitoliamo.Noi
abbiamo una foto in cui il padre dell'Ispettore e'
appoggiato a questo camino,come me ora e indica con le
braccia la sedia dell'ambasciatore che doveva trovarsi
piu' o meno li'...Oh Mio Dio".Ryo era impallidito
alla vista di qualcosa.Quindi,senza spostarsi sollevo' il
braccio verso la finestra che aveva di fronte.Gli altri
si precipitarono a guardare,ma si resero conto che solo
stando vicini a Ryo si riusciva a vedere l'oggetto del
suo stupore.Era una guglia su cui troneggiava un grosso
crocifisso.Era la guglia di una chiesa!
Dopo alcuni secondi di panico ,tutto il gruppo si
precipito' in direzione della costruzione.La prima
sorpresa venne dal portale che di religioso aveva ben
poco.Rappresentava un oceano pieno di creature:pesci,sirene
e tritoni che si agitavano in mezzo alle onde.Il tutto
finemente cesellato nel legno.Era un vero capolavoro
anche se poco adatto come portale di una chiesa.L'estasi
del gruppo fu interrotta da una vocetta gracchiante
:"Bello eh?E' l'unica cosa che e' rimasta
dell'edificio originale,bruciato nel 1920.In origine qui
c'era una casa che si diceva stregata,ecco perche' poi e'
stata costruita una chiesa!"Ad aver parlato era un
vecchietto che riassumeva in se tutti i peggiori
stereotipi del vecchietto del west:piccolo,magro,con il
cappello calato su un occhio,la barba ispida e la pipa
eternamente tra i denti:"Siete turisti,vero?"
Andre' con un sorriso fece vedere il distintivo :"Non
proprio.Stiamo cercando un angelo,o qualcosa che gli
somigli.Puo' aiutarci?".Il vecchietto quasi fece
cadere la pipa :"L'Angelo!!!Dei piedipiatti che
vogliono vedere l'Angelo!!Venite con me!"Li guido'
nella chiesa.L'edificio era enorme,tutto costruito in
legno e assolutamente bellissimo.Il gruppetto si guardava
in giro incuriosito mentre il vecchietto raccontava:"La
leggenda narra che un giorno un angelo del Signore scese
qui sulla terra per portare la luce agli uomini,ma
questi,troppo accecati dall'odio e dall'avidita' rapirono
l'Angelo e gli tolsero la luce,cosa che trasformo'
l'Angelo in una statua di legno.E la statua e' ancora li'".Le
teste seguirono la mano dell'uomo.
La statua dell'angelo si trovava a terra,vicino
all'altare ed era un delicatissimo e raffinatissimo
lavoro di intaglio.Jackie rimase incantata:"Non ho
mai visto niente di cosi' bello.Sembra davvero che stia
per spiccare il volo...e' meraviglioso!".Ben presto
pero' si fece strada il senso pratico "L'angelo c'e'.La
luce potrebbe essere l'oro...e il signor Tatcher indicava
verso il basso,quindi...."Kaori guardava la statua
con una strana espressione :"Senta,possiamo spostare
l'angelo?"Il vecchietto la guardo' stupito :"Certo
cara,questa chiesa e' ormai sconsacrata,Solo che non vedo
la ragione per farlo".L'Ispettore Tatcher precedette
tutti gli altri e comincio' a spingere di lato la statua.
Per quanto spingesse,la statua non si spostava di un
centimetro.Ci volle l'intervento di tutti per riuscire a
smuovere il pesantissimo angelo.Alla fine pero' gli
sforzi furono premiati:sotto la base della grossa statua
c'era una placca quadrata di almeno 1 metro di lato,nel
cui centro era inciso un grosso tritone che galleggiava
sulle onde.Il gruppo dovette soffocare un grido di gioia.Immediatamente
si diedero tutti da fare per sollevare la placca,cosa che
riusci' solo quando Andre',Ryo e Fraser fecero leva con
tutto il loro peso su un grosso piede di porco.L'apertura
appena scoperta era un buco profondo un paio di metri in
cui ci si poteva calare,poi proseguiva con un cunicolo
buio.
L'Ispettore Tatcher in testa,tutti scesero,armati di
torce, e seguirono il corridoio fino ad un'ampia stanza
da cui partivano altri corridoi bui."La miniera di
mio padre!!Allora esiste sul serio!!"L'ispettore era
raggiante.Si precipito' fuori come una furia,seguita dal
resto del gruppo "La' sotto c'e' una miniera!Non lo
trova sensazionale??"Il vecchietto non si scompose
:"Certo cara che c'e'.O meglio,c'era.E' esaurita da
almeno 20 anni.Il filone non era molto ricco e si esauri'
quasi subito.Fu scoperta 25 anni fa da un nostro
concittadino durante i lavori di ristrutturazione di
questo posto,sapete...un terremoto.Quel cittadino era il
dottore del nostro ospedale locale e vide questa miniera
come la manna dal cielo.Estrasse tutto il possibile e
utilizzo' l'oro per costruire un ospedale,che oggi e' il
vanto di questa cittą'"
Jackie rise :"Ma certo...l'ospedale pediatrico di
Windsville.E' davvero il piu' attrezzato nel raggio di
100km."Il vecchietto annui' e continuo' :"Neanche
due anni dopo la miniera si esauri' e cosi' la statua fu
rimessa al suo posto.Pensavo la sapeste questa storia!".L'Ispettore
Tatcher era rimasta senza parole:"La miniera di mio
padre...beh,pero' l'oro e' servito per una buona causa.Sono
felice anche cosi'!Fraser...grazie,davvero."disse
con gentilezza all'agente che arrossi' senza vergogna
:"Ehm,dovere,signore" ribatte' con una tono di
voce meno professionale del solito.Quindi l'Ispettore si
volto' sorridendo verso il vecchietto :"Posso
visitare l'ospedale,per favore??"
Epilogo
"Cosi'
alla fine sono tornati tutti a Chicago,l'ambasciatore
Morley e' stato rimpatriato e il governo canadese ha
fatto sapere che dovra' rispondere di un bel po' di
accuse,dal rapimento all'omicidio.Poveraccio.Mi hanno
riferito che quando ha saputo che per oltre 20 anni ha
cercato una miniera che qualcun altro aveva trovato ed
esaurito ha avuto un attacco di panico.In compenso gli
sguardi che l'ispettore Tatcher lanciava all'agente
Fraser mi sembravano meno professionali del dovuto.Vedi
vedi che finalmente anche loro troveranno la felicita'.Ora
mancano solo due persone di nostra conoscenza..."
aveva concluso Andre' guardando Ryo con espressione
malevola.Jackie infieri',come suo solito:"Gia',hai
proprio ragione,ma evidentemente i giapponesi sono molto
piu' ottusi dei canadesi" disse fissando Kaori
direttamente.Il risultato fu divertentissimo.Ryo e Kaori
abbassarono lo sguardo,mugugnarono qualcosa,si
alzarono,cercarono di uscire dalla stanza scegliendo
,ovviamente,la stessa porta,si scontrarono,Kaori ringhio'
contro Ryo,Ryo ringhio' contro Kaori e
,finalmente,riuscirono ad abbandonare il salotto,seguiti
dalle risate di Jackie e Andre'.
Caso
2 -Chiuso-
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