City Hunter - The American Diary

Fanfiction di City Hunter creata da Tati(tatisan@tin.it)
Ryo,Kaori e tutti i personaggi di City Hunter sono proprieta' di Tsukasa Hojo,Sunrise,Shueisha e degli aventi diritto.
DueSouth e i suoi personaggi appartengono alla Alliance
Jackie Starr, Andre' Svenson,Zappa e il Capitano DeVivo sono proprieta' di Tati e pertanto non possono essere utilizzati senza il mio permesso
Rating : PG-13 (violenza e linguaggio)
Tipo : Crossover CityHunter/DueSouth
Se volete usare questa ff per il vostro sito o modificarla , informatemi mandandomi una mail,grazie.




Caso 2 Un canadese a Los Angeles


Parte 2/1 Tre canadesi di Chicago

"Accidenti che bello" "Gia' mai visto niente di simile qui da noi.Evidentemente l'aria del Canada li fa nascere cosi'" "Quasi mi vesto da caribu' e vado a rinfrescargli la memoria".I commenti delle due attempate signore in abito da sera disturbavano non poco l'agente Benton Fraser della Polizia Reale Canadese a Cavallo.Di natura schiva e timida non gradiva l'essere al centro dell'attenzione,meno che mai ora che si trovava lontano dalla sua patria 'adottiva' che era Chicago.Scosse la testa con aria triste.L'invito a Los Angeles era venuto direttamente dall'ambasciatore e l'ispettore Margareth Tatcher,il suo diretto superiore,aveva accettato con entusiasmo,obbligando lui e l'agente Turnbull a seguirla.

Il primo grande problema era stato il clima:indossare la celebre divisa rossa che e' costituita da una giacca di lana il cui spessore si aggira sui tre centimetri,puo' essere molto comodo nelle fredde terre canadesi,ma assolutamente tragico in una cittą' come Los Angeles,in cui il pieno inverno prevede sole a picco e temperature intorno ai 25 gradi.Purtroppo pero' era la divisa ufficiale e questa era un'occasione ufficiale,cosi'...L'agente Fraser guardo' l'ora : le 23.30.Il party dato dall'ambasciatore non era nemmeno a meta' e l'aria condizionata dava solo un parziale sollievo al suo tormento e al prurito,provocati dall'alta tenuta militare che indossava.A questo si aggiungeva l'impossibilita' di libero movimento.Come agente era tenuto a controllare e tutelare la salute e l'incolumita' del suo superiore,il che voleva dire restare fermo in un angolo del salone durante le danze e altrettanto immobile a tavola durante la cena ufficiale.

Non che l'Ispettore Tatcher lo trattasse male,anzi,certo pero' non poteva trasgredire a quello che era il protocollo ufficiale che portava gli agenti a comportarsi da agenti e gli Ispettori da Ispettori.Cosi' il massimo che gli fu concesso quella sera dal suo superiore,fu un'amabile chiacchierata a tavola e un giro di valzer.Non gli rimase che fare la bella statuina vicino ad una colonna,mentre il suo Capo volteggiava tra le braccia dell'Ambasciatore a ritmo di valzer lento.E qui ci troviamo di fronte al secondo problema dell'agente Fraser:l'Ispettore Tatcher.Nome a parte,nulla la legava all'ex primo ministro inglese.Margareth Tatcher era una donna bellissima,dai morbidi capelli castani e con un corpo degno di una dea.Almeno agli occhi di Benton Fraser che avrebbe tranquillamente dato la propria vita per lei.

Eppure il destino aveva voluto che lui fosse un semplice agente e lei un Ispettore e il codice dalla Polizia Canadese era piuttosto rigido in proposito.Troppo rigido.Passandosi un dito nel colletto della giacca in cerca di un po' di sollievo ,Fraser ripenso' ad un certo episodio avvenuto sul tetto di un treno in corsa,unica occasione in cui aveva potuto baciare il suo amato superiore.Occasione che Meg aveva prontamente eliminato dai proprio ricordi e che aveva cercato di eliminare anche da quelli di lui.Senza riuscirvi.Fraser si stava domandando se davvero Meg avesse potuto rimuovere un simile ricordo,quando se la trovo' accanto :"Fraser?Tutto a posto?" gli chiese dolcemente,cosa insolita per l'ispettore."Si signore" fu la laconica risposta dell'agente.Meg Tatcher scosse la testa e sorrise :"Lo so,sta morendo di caldo e la capisco.Fortunatamente a me e' stata data la possibilita' di indossare un abito da sera.Mi dispiace sinceramente Fraser,ma questa occasione e' davvero buona per ottenere una collaborazione tra ambasciate e quel famoso finanziamento di cui parlavo a lei e Turnbull in aereo."

L'Agente annui' :"Lo so Signore.Faccia pure con tutta calma,Signore" concluse senza togliere gli occhi dal vestito di seta rosso cupo che lasciava scoperte le spalle dell'Ispettore :"Eh...Signore?".Meg Tatcher si volto' sorridendo :"Se mi permette,Signore,il rosso le dona moltissimo,Signore" concluse di un fiato l'agente Fraser.Per tutta risposta l'Ispettore rise :"Grazie,Fraser.Me lo dice sempre!"quindi si allontano' in direzione dell'Ambasciatore.





Qualche ora dopo il party volgeva finalmente a conclusione.L'agente Fraser fece un giro della sala,solo per trovare l'agente Turnbull pietrificato e appoggiato vicino ad una colonna.In realta' era semplicemente svenuto per il caldo,ma era stato capace di svenire in piedi e con gli occhi aperti,qualcosa che solo Turnbull avrebbe potuto fare.A parte questo tutto era filato liscio e le uniche due cose che Fraser aveva dovuto davvero sopportare erano state il caldo afoso e i commenti delle signore di una certa eta' riguardanti il suo aspetto.Aveva volutamente ignorato la gelosia in quanto l'Ispettore aveva ballato per tutta la sera con l'Ambasciatore Morley,che aveva sicuramente piu' di 70 anni e che quindi non costituiva un rivale.

Stava gia' avviandosi verso la scalinata che portava alle stanze quando la sua attenzione fu attratta da una figura scura,in piedi nell'angolo piu' lontano del corridoio.Fraser strinse gli occhi per cercare di vedere meglio nel buio:non ne era sicuro,ma l'ombra somigliava in modo eccessivo all'ispettore Tatcher.Si avvicino' lentamente :"Ispettore...?""Si Fraser?Vieni pure avanti" rispose dal buio la voce del suo superiore."Signore,sta bene?"domando' il mountie sinceramente preoccupato dal comportamento cosi' strano del suo logico e rigoroso capo.

Meg Tatcher si stacco' dal muro e avanzo' verso di lui.Aveva un bicchiere di champagne vuoto in mano e indossava ancora il bellissimo vestito da sera :"Non lo so Fraser.Stasera e' stato come fare un viaggio nel passato.L'ambasciatore mi ha raccontato cose che nemmeno ricordavo piu'.Come se improvvisamente affiorasse qualcosa che non riesco a definire.Il problema e' che non so cosa.Mah,fa nulla,mi verra' in mente.Grazie Fraser,ora va meglio,andro' a letto."L'Ispettore si avvio' lentamente verso la scala con Fraser al seguito :"Ispettore,se dovesse avere bisogno di me,io e Turnbull dormiamo due stanze dopo la sua"Meg Tatcher annui' debolmente :"Grazie,me lo ricordero'.Ma credo di avere soltanto bisogno di dormire".



Parte 2/2 Un suicidio misterioso


"Ehila',guarda.Sembra che abbiamo ancora due superiori donna.Ora ci divertiamo" mormoro' uno dei due agenti di guardia al consolato canadese,vedendo Jackie e Kaori che si avvicinavano."Allora,cosa abbiamo?"chiese Andre'."Suicidio.Il segretario dell' ambasciatore si e' sparato nell'ufficio del suo capo"Jackie scosse la testa :"Qui non c'e' nessuno.Come mai?Dov'e' l'ambasciatore?"

L'agente fece spallucce :"Non ne ho idea.Noi siamo stati avvisati da una telefonata anonima.La porta principale era aperta,il 'mountie' di guardia ci ha fatti entrare e il segretario era li' nell'ufficio.Nel palazzo sembrano esserci solo due impiegati che stavano lavorando all'ultimo piano e non hanno sentito nulla.Anche l'agente di guardia non aveva sentito nulla ,ne' sapeva perche' fossimo li'.Venite,vi accompagno nello studio"

I due agenti di proposito non avevano detto nulla riguardo a cosa avrebbero trovato nello studio,per vedere le espressioni delle ragazze.E non rimasero delusi.La scena era raccapricciante,anche perche' il segretario del console aveva usato una doppietta per spararsi in pieno viso.Il colpo gli aveva letteralmente spappolato la testa e la parete alle sue spalle era coperta di sangue e materia cerebrale.Kaori scappo' correndo fuori dalla stanza e nemmeno gli altri tre riuscirono a trattenere una smorfia di disgusto.

Quindi Jackie decise di vendicarsi :"Agenti,potete venire qui ,per favore?"I due si avvicinarono perplessi.La poliziotta continuo' col migliore dei suoi sorrisi :"Eccovi buste e pinze.Prendetemi dei campioni dal muro,su da bravi.La scientifica ha quasi finito a quel che vedo".I due agenti rimasero immobili per alcuni secondi ,quindi presero le bustine e si avviarono malvolentieri verso la scena del suicidio.

"Non sei riuscita a trattenerti eh?" ridacchio' Andre'."Odio le discriminazioni" ribatte' Jackie convinta.Intanto anche Kaori era tornata da loro,visibilmente sconvolta e pallida :"Scusate.Ma a voi non fa effetto una scena del genere?".Jackie fece spallucce :"Dopo un po' ti abitui.Col fatto che sono una donna mi hanno sempre affidato i casi peggiori.Torniamo in dipartimento,qui non c'e' altro da fare!"



"Io non capisco,credevo proprio che almeno nella polizia non ci fossero discriminazioni,con un superiore poi...ma che rob...ah!Ehi,perche' ti sei fermata??"Kaori era andata a sbattere contro Jackie che si era fermata all'improvviso :"Kaori,li vedi anche tu o e' la mia immaginazione?"Kaori si sposto' accanto a Jackie e rimase alcuni secondi in silenzio :"Se ti riferisci a 11 giubbe rosse si,li vedo anche io"."Meno male...temevo di avere di nuovo le allucinazioni" mormoro' Jackie visibilmente sollevata "...di nuovo???" chiese Kaori spaventata.Jackie annui' avviandosi verso il gruppetto di canadesi :"Si,una volta un bicchiere di tequila di troppo mi fece apparire un intero drappello di guardie imperiali...sai StarWars...".

"STARR!CHE DIAVOLO SONO QUESTI??" al solito, un urlo di DeVivo aveva scosso il dipartimento."Canadesi" mormoro' debolmente Jackie ma fu travolta da un altro urlo :"LO VEDO DA SOLO CHE SONO CANADESI!CHE CI FANNO QUI??" ululo' DeVivo.Jackie scosse la testa "Non ne ho idea, signore.Siamo appena tornate e..."."E SEI PURE IN RITARDO!Quello e' il tuo ufficio Starr,loro sono DAVANTI al tuo ufficio,quindi tu DEVI sapere cosa vogliono!"ringhio' il capitano.

Jackie chino' la testa :"Provvedero' ,signore.Perche' se la prende sempre con me,signore?"."Perche' il tuo cognome e' piu' corto,Starr.E ora FILA!" grido' di nuovo DeVivo sparendo quindi nel proprio ufficio.Jackie si avvicino' ai canadesi e gli fece cenno di seguirli nel suo studio.Sistemare 11 guardie canadesi in uno studio sembrava un'impresa impossibile,ma gli agenti erano tutti educati e discreti e trovarono posto in modo ordinato.Tranne uno.

Una delle giubbe rosse,nell'entrare aveva urtato la scrivania di Ryo,facendo cadere un libro.Chinatosi a raccoglierlo urto' involontariamente di nuovo il mobile e questa volta la lampada ondeggio' in modo pericoloso.Il solerte agente si slancio' per afferrare il paralume,ma nel fare questo il suo SamBrowne si impiglio' nella cornetta del telefono,che rovino' a sua volta sul pavimento,trascinando con se diverse cartelle,dei fogli e il portapenne.

Jackie perse la pazienza :"AGENTE!Per l'amor del cielo,vuole distruggere l'ufficio?".Il viso della giubba rossa prese una sfumatura in tono con la divisa :"Mi scusi signore" mormoro'.Jackie si sedette :"Allora,chi mi spiega cosa succede?"Si fece avanti uno di loro.Alto,capelli neri,pelle chiarissima,occhi azzurro ghiaccio.Terribilmente affascinante,al punto che Jackie e Kaori lo fissarono rapite per qualche secondo:"Sono l'agente Benton Fraser,della Polizia Canadese Reale a Cavallo.Il mio superiore e' scomparso questa mattina."

"OUCH!".Un'esclamazione distrasse Jackie.Ryo e Andre' erano entrati e avevano urtato due agenti nell'aprire la porta :"Ehila' che folla" mugolo' Ryo facendosi strada.Jackie gli fece un cenno con la mano e ,cercando di soffocare il brusio di "Scusi" "Permesso" "Posso?" "Grazie" "Passi pure" "Ehi che e' successo alla mia scrivania??",riprese a parlare con l'agente Fraser."Allora agente.Mi diceva che e' scomparso il suo superiore.Perche' siete venuti da noi e non siete andati alle persone scomparse?"

"Sono stato io ,signore".A parlare era stato l'agente che aveva quasi distrutto la scrivania di Ryo ."Agente Turnbull,signore.Ho visto il suo cognome e mi ha ricordato il Ringo Starr dei Beatles.Non e' una parente vero?" concluse sorridendo."Ma perche' tutte a me??" sospiro' Jackie chinando la testa fino a sfiorare la scrivania con la fronte.


Parte 2/3 Coincidenze

"Andiamo con ordine.Siete arrivati dal Canada e..." ma Jackie fu interrotta dall'agente Fraser :"Da Chicago,signore.E solo io,l'agente Turnbull e l'ispettore Tatcher".Jackie sgrano' gli occhi :"Chicago?Ma non siete giubbe rosse?".L'agente annui' :"Si,ma vede io sono arrivato a Chicago per trovare l'assassino di mio padre e quindi ho iniziato una collaborazione con il dipartimento di polizia di Chicago.Naturalmente ho mantenuto i collegamenti con il consolato canadese a Chicago perche' sono pur sempre una Guardia Reale e poi i legami con la mia terra sono forti,cosi' sento meno la..."."AGENTE LA PREGO,non voglio sentire la storia della sua vita!"grugni' Jackie.

"Mi scusi signore.Come dicevo,siamo arrivati ieri in occasione della festa all'Ambasciata io e l'agente Turnbull,con l'ispettore Tatcher.L'Ambasciatore Morley e' un vecchio amico del padre dell'Ispettore e ,poiche' le Ambasciate canadesi di Chicago e Los Angeles di recente avevano avviato una collaborazione per ragioni finanziarie,siamo stati invitati qui per definire gli ultimi dettagli.Siamo arrivati ieri con l'aereo delle 16.10 e siamo stati ricevuti all'aeroporto dal comitato di benvenuto,costituito dagli stessi agenti che ora vedete qui,tranne uno che attualmente monta la guardia all'ambasciata.


Arrivati all'ambasciata ci siamo rinfrescati e vestiti e alle 20 e' cominciata la festa,che e' terminata alle 2.30 del mattino.Durante la festa non e' successo nulla.Ho ballato solo due volte,con l'Ispettore e con una sorella dell'Ambasciatore,Miss Morley,controllato la sala e chiacchierato con diverse signore."A questo punto l'agente Fraser preferi' sorvolare su certi complimenti che aveva ricevuto.Respiro' profondamente e continuo' :"Ieri sera prima di separarci l'ho vista piuttosto turbata.Mi ha detto che durante il discorso con l'ambasciatore le era venuto in mente qualcosa,ma non riusciva a ricordare cosa.Quando questa mattina ho bussato alla sua stanza e non ho ricevuto risposta,ho chiesto al segretario del console e lui mi ha detto che l'Ispettore si era alzata presto ed era andata a fare una passeggiata con il console.

Siamo usciti anche noi e l'Agente Turnbull con il comitato per visitare alcuni luoghi storici di questa citta',ma quando siamo rientrati all'ambasciata non c'era piu' traccia dell'Ispettore.L'Ambasciatore era visibilmente preoccupato.Ci ha chiesto se l'Ispettore fosse con noi.Ha detto che dopo essere uscita con lui,l'aveva riaccompagnata all'ambasciata nemmeno un'ora dopo.Cosi' siamo usciti e siamo venuti di corsa qui."

L'agente Fraser fece una pausa e sia Jackie che Andre' notarono che doveva essere molto piu' stanco di quanto in realta' non desse a vedere.Gli occhi azzurri si erano incupiti fino a diventare quasi grigi e i due poliziotti capirono che il fedele agente doveva tenere moltissimo al suo superiore.Molto piu' di quanto viene di solito permesso dal codice militare delle Guardie Canadesi.Andre' corse in soccorso del povero canadese :"Allora,perfetto.Tutti fuori tranne l'agente Fraser.Agenti,vi prego di scortare l'agente Turnbull al consolato e di prendervi cura di lui grazie.L'agente Fraser invece deve restare qui per sporgere una denuncia completa.Vi raggiungera' dopo"

L'agente Turnbull alzo' la mano :"Perche' devono prendersi cura di me,signore??Io sto bene,non ho la febbre"Andre' sollevo' le spalle rassegnato e le giubbe rosse uscirono dallo studio.Dopo pochissimi secondi Kaori deposito' una tazza di caffe' tra le mani dell'agente Fraser che ringrazio' arrossendo lievemente.

Andre' prese posto sulla scrivania di Jackie :"Agente,e' stato informato su quello che e' successo al consolato canadese oggi?Quanto tempo avete aspettato qui?"Il 'mountie' scosse la testa :"Almeno 3 ore signore.L'agente Turnbull si era fissato che dovevamo parlare solo con il Tenente Starr e quindi abbiamo dovuto aspettare che rientraste perche' ci hanno detto che eravate fuori per un caso.Cosa e' successo?" Andre' riprese :"Il segretario dell'ambasciatore si e' ucciso,sparandosi.Non abbiamo indizi ne' idee,anche se temo che il suicidio sia in qualche modo collegato alla scomparsa del suo superiore"

Andre' si fermo',notando che l'agente aveva stretto i pugni in modo impercettibile :"Non so davvero come aiutarvi,signore.E sono sinceramente preoccupato per il mio superiore"Non aggiunse altro,cosi' Jackie gli mise davanti il modulo da firmare per la denuncia di scomparsa :"Agente Fraser.Posso capire che lei sia molto preoccupato per il suo capo,e le garantisco che faremo del nostro meglio per ritrovarla.Intanto vorremmo parlare con l'Ambasciatore.Quando siamo andati all'ambasciata non c'era.Ha idea di dove potrebbe essere?"


"Non lo so signore.A quanto mi ha detto l'Ispettore ,l'ambasciatore e' una delle persone piu' in vista della cittą' e spesso sovrintende ad inaugurazioni e congressi.Quindi potrebbe essere praticamente ovunque.Avete qualche indizio sui motivi del suicidio del suo segretario?"Jackie scosse la testa :"No,nessuna.Del resto all'ambasciata stamattina non c'era praticamente nessuno,quindi....Agente mi ascolti.Ora lei deve tornare all'ambasciata,fare un bagno caldo e cercare di rilassarsi.Le prometto che cercheremo di trovare delle risposte il piu' in fretta possibile.Va bene?"Il canadese annui' e,lentamente,lascio' lo studio.


Parte 2/4 Un Vecchio Segreto


L'ispettore Tatcher sentiva la testa terribilmente pesante.Cos'era successo?Ricordava la festa e vagamente il caffe' preso con l'ambasciatore quella mattina.Dov'era?Apri' gli occhi a fatica ma non vide nulla.La stanza era al buio"C'E' NESSUNO?" urlo',ma senti' solo l'eco delle sue parole.



Jackie passeggiava su e giu' per il salone :"Ricapitoliamo.Abbiamo tre canadesi di cui uno scomparso qui a LA proprio nel giorno in cui il segretario dell'ambasciatore ha deciso di rinnovare la tappezzeria dello studio del suo capo.Troppo per una coincidenza.Quindi assumiamo che il suicidio del segretario,l'invito dell'ambasciatore,la presenza dei canadesi e la sparizione del loro Ispettore sono tutti pezzi di uno stesso puzzle.Che abbiamo?"

"Un gran casino" mugolo' Ryo :"Davvero io non vedo connessioni.Perche' rapire un ispettore della RCMP che non e' nemmeno di LA e che non vede l'ambasciatore da anni??Sinceramente non mi sembra una grande mossa.E poi mi spiegate quali sono i luoghi di interesse storico in questa fetentissima citta'??Disneyland?Il *Walk of Fame*??Il Beverly Hills Boulevard??".Andre' scosse la testa:"Potrebbero averla rapita per chiedere un riscatto al governo canadese.E allora al diavolo i rapporti diplomatici tra i nostri due paesi"

"No Andre',e' improbabile.Chi vuoi che lo paghi un riscatto del genere?Piu' facile rapire un politico.Ci deve essere qualcos'altro sotto"Jackie era sinceramente perplessa :"Quel Fraser.Mi sembra in gamba,oltre ad essere profondamente innamorato del suo superiore.Credo che lui potra' esserci di aiuto.Domani mattina la prima cosa da fare e' una bella chiacchierata con l'ambasciatore Morley.




Il mattino dopo i 4 agenti si erano presentati all'ambasciata canadese chiedendo di essere ricevuti dall'Ambasciatore Morley ed erano stati accontentati quasi immediatamente:"Allora,cosa poso fare per voi?Disgraziatamente la morte del Signor Abenoir,il mio segretario e' stato un vero fulmine a ciel sereno che ha sconvolto tutti.Quindi mi scuserete se posso concedervi poco tempo.Ditemi pure"Jackie si sistemo' su una comoda poltrona in pelle mentre Andre' e Ryo ,in piedi dietro lei e Kaori,guardavano la stanza in cui si trovavano.

Non era,ovviamente,lo studio dell'ambasciatore,ma un salottino secondario,arredato con tavole di quercia alle pareti ed un'ampia scrivania probabilmente dello stesso materiale.Una bandiera canadese faceva bella mostra di se in un angolo,fissata ad un'asta dorata.C'erano solo due comode poltrone in pelle nello studiolo,qualche sedia e una rigogliosa pianta di ficus.L'ambasciatore incrocio' le braccia nel rispondere ad una domanda di Jackie :"Lo so tenente.Lei mi chiede perche' il mio subordinato si sia suicidato.Le rispondo che non ne ho idea.Ero fuori per affari quando e' avvenuto il fatto.

In mattinata avevo fatto quattro passi con l'Ispettore Tatcher,credo che l'agente Fraser abbia gia' parlato con voi.Quindi l'ho riaccompagnata qui all'ambasciata alle 10.30,perche' alle 11 avevo una riunione con alcune grosse personalita' politiche di LA e non potevo assolutamente mancare.Non so che altro dirle.Il signor Abenoir e' sempre stato un ottimo assistente ed una persona discreta.Ha sempre partecipato attivamente alla vita dell'ambasciata,feste o riunioni politiche che fossero ,dandomi un valido aiuto su qualunque questione.Io non avevo segreti per lui ma,evidentemente,lui ne aveva per me!"

Jackie annui' e Kaori riprese il discorso :"Dove siete andati,lei e l'ispettore Tatcher?Le e' sembrata sconvolta per qualcosa?"Di nuovo l'ambasciatore scosse la testa:"Sconvolta?No,era tranquilla e adorabile come al solito,perche' me lo chiede?Comunque siamo andati a prendere un caffe' e ho colto l'occasione per farle vedere alcune vecchie fotografie di suo padre.Mi e' sembrata molto contenta di rivedere quelle immagini.""Possiamo vedere anche noi quelle foto,per favore?"Jackie era intervenuta con gentilezza.Senza rispondere l'Ambasciatore si alzo' ed ando' verso una libreria che stava alle spalle delle poltrone.Prese un album fotografico in pelle color cuoio,finemente rilegato e lo porse a Jackie.

Non c'era nulla di interessante in quell'album.Solo foto dell'ambasciatore con diverse persone in vari momenti della sua carriera.Lo stesso Morley indico' loro una pagina :"Ecco,quello e' il padre di Meg".L'uomo in questione era alto e bruno,con occhi intelligenti e acuti.Era presente in 4 foto,ma solo in due compariva anche l'ambasciatore.Lo sfondo era sempre lo stesso:una vecchia casa fatta di tronchi situata chissa' dove in mezzo ai boschi.In una delle due foto,il padre dell'Ispettore stava immobile vicino ad un grosso albero con le braccia aperte.Nell'altra,invece,stava nel vano della porta con entrambe le mani giunte ad altezza dello sterno,quasi pregasse.

Le altre due foto erano state fatte all'interno della casa.Una raffigurava l'ambasciatore seduto su uno sgabello e il padre di Meg appoggiato ad un caminetto con le braccia protese verso la sedia dell'ambasciatore.Nell'altra,invece,l'ambasciatore era seduto a gambe incrociate su una stuoia mentre il signor Tatcher stava in piedi dietro di lui,con entrambe le mani appoggiate sulle sue spalle e lo sguardo rivolto verso il basso."La ringrazio,sicuramente sono dei bei ricordi per l'Ispettore,posso capire.Ci scusi di nuovo per il disturbo,appena sapremo qualcosa di piu',la informeremo."Detto questo,Jackie si alzo' e lascio' la stanza,seguita dagli altri tre.



"Aaaaaaah che depressione.Non abbiamo cavato un ragno dal buco,nemmeno uno piccolino.Che noia,io me ne vado a cercare qualche ragazza con cui passare un po' il tempo...*ARGH*" Ryo non aveva nemmeno finito la frase che si trovo' interrato in una aiuola grazie al pronto intervento di Kaori :"Sicuro che non abbiamo trovato niente?Jackie e' troppo silenziosa".Jackie rise alla scena :"Ma voi due non la smettete proprio mai eh?Comunque e' vero.qualcosa c'e'.Quelle foto...non mi convincono.Il padre dell'Ispettore era in pose troppo strane per essere naturali.Sembra quasi voler indicare qualcosa.Proviamo a chiedere all'agente Fraser,magari lui sa aiutarci".

Trovarono l'agente Fraser in cucina.Un grosso lupo,piu' simile ad un husky che al suo progenitore selvatico,stava divorando della carne da una grossa ciotola.Quando vide i 4 estranei alzo' il muso per alcuni secondi,poi decise che non valeva la pena guardare quegli strani tipi dalle magliette leggere e riprese allegramente a mangiare."Diefenbaker,il mio lupo" disse come per scusarsi l'agente Fraser."E' un magnifico esemplare,agente.Comunque noi siamo qui per farle alcune domande sull'ispettore Tatcher,ha qualche minuto da dedicarci?"

La giubba rossa annui',cosi' Andre' si rivolse verso di lui :"Cosa sa del padre dell'Ispettore?Mi spiego meglio.Oggi l'ambasciatore ci ha mostrato delle foto del signor Tatcher e ci ha detto che ha mostrato quelle stesse foto all'ispettore proprio la mattina in cui e' somparsa.Come puo' capire,non avendo alcuna altra notizia,ormai cerchiamo di appigliarci all'impossibile.Puo' aiutarci?"Fraser scosse la testa :"Non so cosa dirvi.So solo che l'Ispettore ha perso sua padre quando era ancora ragazzina e ne ha sempre sentito molto la mancanza.Comunque a quel tempo viveva ancora in Canada.Niente altro,mi dispiace".

Ryo,nel frattempo,aveva gironzolato per la cucina,aprendo tutte le dispense.Alla fine,con un mugolio soddisfatto,estrasse un grosso recipiente di ceramica che,evidentemente,conteneva dei biscotti.E *che* biscotti!!Erano al burro,lievemente salati e farciti di cioccolata.Con grande sorpresa di tutti non appena Ryo ebbe messo in bocca il primo biscottino,Diefenbaker sollevo' il muso.Rimase immobile alcuni secondi,seguendo con lo sguardo il movimento delle mascelle di Ryo,quindi si alzo' e lentamente ando' a sedersi davanti a Ryo,con l'aria di chi aspetta qualcosa.Ryo lo guardo' incuriosito,sollevo' un biscottino e lo mostro' al lupo che emise un guaito di gioia.Ryo glielo lancio' e Dief lo prese al volo tra lo stupore generale.

L'unico che non era affatto stupito anzi,a giudicare dal colore del suo viso avrebbe voluto essere inghiottito nel nulla,era l'agente Fraser:"Dief,per l'amor del cielo,ma devi farti riconoscere sempre vero??" lo rimprovero'.Il lupo non gli bado' minimamente e torno' a sedersi ai piedi di Ryo,in attesa di un nuovo biscottino.Di nuovo l'agente si scuso':"E' sordo e per niente ubbidiente.Pero' e' un ottimo agente"mormoro'.Jackie e Kaori sorrisero e si chinarono a coccolare Dief,che mostro' di gradire moltissimo le attenzioni."Agente,noi saremo al dipartimento per il resto del giorno.Se ha qualche novita' non esiti a chiamarci va bene?" chiese Andre',ottenendo in cambio un muto gesto d'assenso.


Parte 2/5 Visioni



"Allora,se usiamo un po' la nostra immaginazione,potremmo collegare le fotografie al rapimento dell'ispettore Tatcher e in piu' supporre che la Tatcher e' stata rapita perche' qualcuno e' convinto,come Jackie,che le foto nascondano qualcosa.Chi meglio della piccola Meg potrebbe capire cosa suo padre volesse dire?"Kaori sembrava molto convinta della teoria esposta ore prima da Jackie.A non essere convinta era proprio Jackie :"Va bene.Pero' perche' rapirla qui??Anche volendo ammettere che la teoria e' giusta,perche' rapirla a LA?Era meglio rapirla a Chicago e portarla in Canada no??" concluse.

Ryo sembrava ancora piu' perplesso:"Ma noi non sappiamo che la casa e' in Canada.Poteva tranquillamente essere altrove.Accidenti,supposizioni e basta!Noi non abbiamo nulla di definito.Tanto per cominciare cerchiamo ritrovare l'Ispettore""Facile.E' come cercare un ago in un pagliaio.E l'ambasciatore che non ci aiuta minimamente.Mi piacerebbe avere delle copie di quelle fotografie,pensate che ce le dara'?"chiese Andre'.Jackie annui' :"Si piacerebbe anche a me averle sottomano."




Margareth Tatcher si domando' se quello che stava vivendo fosse un incubo :"Certo,sto sognando,poi mi sveglio...".Si rese improvvisamente conto di essere sveglissima; una voce le stava parlando :"Allora Meg,adesso ricordi?".Era una voce familiare?No,forse si stava sbagliando.Le ricordava tanto suo padre,ma suo padre era morto,lei ne era sicura.O forse sbagliava anche su questo?La sua testa ondeggiava,le idee le sfuggivano,non sarebbe riuscita a concentrarsi nemmeno se avesse voluto.Ancora quella voce :"Meg?Meg??Niente da fare,e' ancora semisvenuta".Quindi la voce tacque.Un raggio di luce le brucio' gli occhi.Qualcuno doveva aver aperto una porta.Vide una sagoma scura profilarsi contro la luce...suo padre!Chiamo' urlando :"Papa',Papa',aspettami ti prego..:"Ma la sagoma prosegui' e chiuse la porta dietro di se.

L'ispettore Tatcher si ritrovo' al buio.Inizio' a respirare profondamente:mille immagini le comparivano nel buio davanti agli occhi.Vide un angelo,un luminoso e bellissimo angelo,quindi una strana creatura anfibia,un uomo con le branchie e le pinne al posto dei piedi...una sirena?Altre immagini le comparvero davanti agli occhi:suo padre,l'ambasciatore e il ballo,Fraser,il suo fedele e amato Benton Fraser che nel giro di pochi secondi si era trasformato in crocifisso dorato.Ad un certo punto Meg si rese conto di piangere.Lei che non aveva mai versato una lacrima,adesso singhiozzava come una bambina sperduta che aveva perso suo padre.Di nuovo suo padre.Se solo avesse potuto ricordare...




Quella notte L'agente Fraser fu svegliato dal Dief che uggiolava accanto al suo letto.L'altro agente,Turnbull dormiva beatamente nel letto accanto,stringendo amorevolmente il suo peluche.Fraser si alzo' a sedere e si rivolse al suo cane."Cosa c'e' Dief?Che vuoi dirmi?".Il Lupo per tutta risposta gli lecco' una mano e si avvio' verso la porta.Fraser si alzo' con indosso solo i boxer e una T-shirt e lo segui'.Conosceva bene Dief e sapeva che non lo avrebbe mai svegliato se non avesse avuto una ragione piu' che valida.Dief trotterello' per diversi corridoi,quindi si fermo' davanti ad una porta che Fraser non esito' a riconoscere,soprattutto grazie alle strisce di nastro adesivo gialle e nere che la bloccavano.Strisce applicate dal dipartimento di polizia per bloccare la scena di un crimine.Lui e Dief erano in piedi davanti allo studio del senatore Morley.

"Dief,e' lo studio del senatore,cosa c'e'?"Il lupo uggiolo',guardo' il padrone e quindi torno' a guardare la porta."Dief,stai cercando di dirmi che c'e' qualcosa dietro quella porta?" Il cane uggiolo' di nuovo e raspo' con la zampa sulla porta,domandandosi perche' il suo padrone che di solito era cosi' brillante adesso si stava rivelando totalmente e oscuramente ottuso.Fraser si inginocchio' a terra,davanti alla porta e annuso' con cura il parquet.Quindi,come era sua abitudine lo lecco' lievemente e si rivolse al lupo :"No,Dief.L'Ispettore non e' passata di qui".Il lupo mugolo' sconsolato,quasi a confermare l'ottusita' del suo padrone e riprese a raspare con entrambe le zampe sulla porta :"Dief,per favore,non possiamo rompere i sigilli,lo sai.Ahhh va bene,ora telefoniamo al tenente Starr,d'accordo?"

Alle 3.05 del mattino il telefono inizio' a trillare senza sosta in casa Svenson.Jackie allungo' una mano verso il comodino e tiro' giu' la sveglia.Vedendo pero' che il trillo continuava,biascico' un *Andre' il cellulare* in direzione del fidanzato che dormiva beatamente.Andre' apri' un occhio e mugolo' a sua volta:"Lo sai che il mio cellulare ha la musichetta e non il trillo".In quello stesso istante tre violenti pugni sul muro seguiti dalla voce di Ryo che urlava "MAPPORCAMISERIA,la piantate??" li fecero sobbalzare.Ormai sveglia quasi del tutto,Jackie afferro' il ricevitore come se avesse voluto distruggerlo e ringhio' un *pronto* che avrebbe scoraggiato chiunque.

Chiunque tranne l'agente Fraser che rispose con un educatissimo:"Mi scusi tenente se le telefono a quest'ora,ma Dief pensa di sapere dove si trova l'ispettore Tatcher"Jackie fece ricorso a tutte le tecniche Yoga che aveva assimilato durante gli allenamenti di arti marziali per non attaccare il ricevitore in faccia al solerte agente.Conto' fino a dieci e rispose :"Agente...lei mi chiama alle 3 del mattino,perche' il suo cane *crede* di sapere dove sia l'ispettore Tatcher?E' uno scherzo o cosa??"Dall'altro lato Fraser aveva assunto una sfumatura rosso carminio :"Lo so signore che sembra assurdo,ma le garantisco che Dief non si sbaglia quasi mai.E' sicurissimo di aver individuato delle tracce dietro la porta dello studio dell'ambasciatore.Per quanto possa sembrare pazzesco credo che l'ispettore sia davvero la'".

"Agente abbiamo sigillato noi personalmente la stanza e stamattina che abbiamo parlato con l'ambasciatore i nastri erano ancora cosi' come li abbiamo messi.Nessuno e' entrato o uscito di la'.Poi,mi scusi.Puo' darsi che Dief stesse seguendo la traccia di qualche dolce nascosto nello studio o chesso' un topo!"La sfumatura rossa adesso aveva toccato il porpora :"Ehm,si capisco.Pero' vi assicuro che Dief non mi avrebbe svegliato per un dolce.Conosce benissimo la strada per le cucine.Vi prego,credetemi!"C'era una nota implorante nella voce dell'agente Fraser che fece sospirare Jackie :"E va bene.Comunque se ne parla domattina.Dobbiamo chiedere il permesso al nostro superiore di rimuovere i nastri,quindi il permesso all'ambasciatore di fare un sopralluogo e credo che la cosa non gli piacera'.Una volta avuti tutti i permessi potremo fare il sopralluogo.Temo che prima di un paio di giorni non se ne parlera'.Mi dispiace.Comunque domani mattina ci muoviamo e vediamo cosa riusciamo a combinare.Intanto lei rimanga all'ambasciata e tenga tutto e tutti sotto controllo.Se davvero l'Ispettore si trova in quella stanza allora il colpevole puo' essere chiunque e per giunta un chiunque molto vicino!"





"Avete visto??Ancora una volta il mio straordinario fascino maschile ha colpito senza pieta'!!Eccovi tutti i timbri che di solito si ottengono in due giorni,firmati e vistati in meno di due ore, e ho rimediato pure un appuntamento!"Ryo fece ondeggiare un foglio bianco con sopra svariati timbri davanti agli occhi di Jackie.La reazione di Kaori fu meno sorpresa :"Stronzo!!Appuntamento un corno,TU non ci vai!!" urlo' prima di colpirlo con un martellone da 100t.Il corpo contundente stava quasi andando a segno quando fu fermato dalla voce di Jackie :"Appuntamento?E con chi?Mica la Haadska della sezione visti?".Ryo annui' lasciando pendere la lingua :"Si si,proprio quella bonazza svedese".Jackie' agito' la mano :"E' finlandese ed e' lesbica.Ha visto la mia firma e ti ha aiutato,visto che e' con me che cerca di uscire.Ti ha dato appuntamento al BlueZone giovedi' alle 8 vero?Lo dice a tutti i maschi che la avvicinano.Sorry!"

"Tu lo dici per scoraggiarmi!Non e' vero!"ringhio' Ryo in direzione della poliziotta che sembrava impegnatissima a controllare i timbri.Un'altra voce intervenne :"No,Starr ha ragione.Ci ho provato pure io quando ha iniziato a lavorare qui e mi ha dato picche.E' completamente gay quella."Il capitano DeVivo era entrato nella stanza e aveva confermato quanto detto da Jackie.Ryo si inginocchio' a terra e inizio' a singhiozzare senza un briciolo di dignita' :"Non e' giustoooooooo dopo due mesi un appuntamentoooooo...e io sempre qui legato a questo mostrooooooo*STUD*" Questa volta il martellone da 100t era andato a segno e aveva schiantato Ryo nel pavimento.Mentre Saeba si riprendeva dal colpo,gli altri tre furono chiamati a raccolta da DeVivo:"Sentite ragazzi.Per poco l'ambasciatore non mi ha scatenato contro l'intero esercito canadese quando ha sentito le motivazioni della vostra visita.Insomma,basare un sopralluogo ufficiale all'ambasciata sulle sensazioni di un cane ha davvero dell'incredibile.Comunque ha acconsentito.L'ho chiamato mezz'ora fa e gli ho detto che sarete li' tra 15 minuti.Ha ringhiato un po',ma alla fine ha ceduto.Veloci ed efficienti va bene?Non voglio sentire lamentele o richiami ufficiali!"


Parte 2/6 L'Insospettabile


L'Agente Fraser aspettava i 4 sulla soglia dell'ambasciata in perfetta divisa da giubba rossa.Andre' lo guardo' con un misto di ammirazione e sofferenza :"Agente,ma non ha caldo??Indossa una giacca di lana e qui ci saranno almeno 28 gradi!" Fraser sorrise lievemente :Ho caldo signore.Ma e' mio dovere indossare la divisa.E sono anche onorato di indossarla.E' un tale onore che non potrei toglierla nemmeno se ci fossero 40gradi all'ombra.Gia' mio padre la indossava con lo stesso orgoglio e spirito che legano le guardie canadesi..:""La prego agente,ho capito.Grazie!" taglio' corto Andre' mentre seguiva il canadese all'interno dell'ambasciata.

L'ambasciatore Morley non sembrava affatto entusiasta della visita.Accolse i 4 con il viso scuro :"Agente Fraser,esigo delle spiegazioni:da quando il suo cane parla?Le sembra il caso di smobilitare la polizia e l'intera ambasciata per le supposizioni del suo cane?Avevamo gia' abbastanza guai grazie al suicidio,ora proprio questo non ci voleva!E in quanto a voi agenti,vedete di fare in fretta!"Jackie lancio' un'occhiata ad Andre' prima di sibilare "Agenti un corno,li conosce i gradi questo??".Ryo e Andre' tolsero i nastri e,lentamente,aprirono la porta dello studio dell'ambasciatore.Tutto era esattamente come lo avevano lasciato il giorno del suicidio,perfino la macchia di sangue sulla parete dietro alla poltrona,cosa che fece rabbrividire Kaori.Mancava solo il cadavere.

Immediatamente Dief incomincio' ad annusare l'aria.Quindi si avvicino' ad una parete e comincio' a rasparci sopra.Il problema era che la suddetta parete era totalmente liscia,coperta da solidi pannelli di quercia.L'ambasciatore Morley sbuffo' :"Quel dannato cane rovinera' il pannello!".Jackie invece si era avvicinata a Dief.Lo accarezzo' affettuosamente dietro le orecchie e si mise a tastare lentamente il pannello.Andre' e Kaori si avvicinarono a loro volta per vedere da vicino cosa Jackie stesse facendo.Era un fenomeno:tasto' prima la superficie del pannello,quindi inizio' a far scorrere le dita lungo i bordi.Quando ebbe esaminato tutti e 4 i lati senza trovare nulla di soddisfacente,si fermo' un istante.Poi dedico' la stessa cura agli altri due pannelli vicini,senza pero' ottenere risultati migliori.Busso' lievemente sulla superficie dei pannelli,avendo cura di non trascurare nessun angolo fino a che un suono falso non attrasse la sua attenzione :"Bingo!" mormoro' con aria trionfale.

Fece pressione sul pannello nel punto in cui aveva sentito il suono.Un *click* poi il pannello scivolo' silenziosamente sui cardini.Dief scatto' nell'apertura appena scoperta uggiolando,seguito da Fraser e dall'ambasciatore Morley.Kaori aveva trovato un interruttore e quando lo ebbe girato la stanza si illumino',lasciando tutti senza parole.L'ispettore Tatcher era li',seduta su una sedia,le mani legate dietro la schiena e un grosso livido sullo zigomo.Come vide la luce,per istinto,strinse gli occhi.Il primo a muoversi fu l'ambasciatore Morley :"Meggie mio piccolo tesoro,eccoti qui!!" esclamo' gettandosi verso di lei per abbracciarla.

La risposta di 'Meggie' agghiaccio' il sangue nelle vene di tutti i presenti :"Meggie un corno,brutto bastardo,mi hai rapita tu!".Jackie di scatto fece per mettere mano alla pistola ma l'Ispettore Morley fu piu' rapido di lei:"La metta giu' tenente oppure l'ispettore potrebbe farsi molto male" sibilo' puntando una pistola alla tempia della donna legata.Andre' cerco' di prendere tempo :"Ambasciatore,non ha scampo.Anche se uccidesse l'Ispettore noi la prenderemmo comunque.Coraggio,lasci andare l'Ispettore Tatcher!"Per tutta risposta l'ambasciatore Morley sorrise :"Come no.Intanto io la ammazzo,cosi' si portera' il suo dannatissimo segreto nella tomba!"


Fece per premere il grilletto,ma uno sparo esplose prima che questo avvenisse.Ryo,l'unico a non essere entrato nello sgabuzzino segreto, aveva sparato,colpendo con precisione la pistola dell'ambasciatore.L'agente Fraser scatto' in avanti e colpi' l'ambasciatore con un violento destro,mentre Dief gli azzannava una gamba.In pochi minuti l'ambasciatore fu ridotto all'impotenza e solo allora Fraser si dedico' al suo superiore.L'Ispettore era piu' arrabbiata che malridotta,al punto che invei' anche contro Fraser quando questi inizio' a slegarla :"Dannazione Fraser,quanto ti ci vuole??".Il canadese arrossi' per l'ennesima volta e si diede da fare con le corde.



Piu' tardi il gruppo era riunito nel salottino in quercia dove l'ambasciatore li aveva accolti due giorni prima.L'Ispettore adesso stava visibilmente meglio,al punto che aveva chiesto scusa al povero Fraser,ricompensandolo con il migliore dei suoi sorrisi.Jackie inizio' a spiegare:"Non diro' piu' che sei un esibizionista Ryo.Il tuo intervento e' stato davvero tempestivo.Devo dire che non avevo pensato all'ambasciatore come al rapitore.Del resto non ci si aspetta tanta energia da un uomo di 75 anni.Cosi' dopo essersi fatto aiutare a prendere l'Ispettore dal socio piu' giovane,il signor Abenoir,ha ben pensato di eliminare quest'ultimo,facendo apparire la morte come un suicidio.Quello che non capisco e che spero l'Ispettore possa spiegarci,e' il perche' di questo rapimento"

Margareth Tatcher sospiro':"E' una vecchia storia.La sera che siamo arrivati,durante il ballo,l'ambasciatore non ha fatto altro che parlarmi di mio padre e di quanto loro da giovani fossero amici.Poi ha cominciato a raccontarmi una strana storia,di una miniera e di un filone d'oro.Ovviamente non l'ho preso sul serio ma poi,lentamente,qualcosa ha cominciato ad affiorare.Non ho ricordato nulla fino al momento in cui l'ambasciatore stesso e' venuto qui e mi ha mostrato le foto.Diceva che io sapevo,che conoscevo il nascondiglio.Allora tutto e' stato chiaro.

Quando avevo 7 anni,mio padre aveva un carissimo amico che ora so essere l'ambasciatore Morley.Mi racconto' una storia che per me era solo una favola,di una miniera e un ricchissimo filone d'oro che aveva trovato.Poi,poiche' il suo amico era diventato avido e inaffidabile,aveva nascosto l'ingresso della miniera,lasciando il suo amico all'oscuro sul luogo.Cosi' l'ambasciatore sapeva dell'esistenza della miniera,ma non sapeva dove fosse.Quello che non capisco e' perche' si sia deciso solo ora a rapirmi.Poteva farlo molto prima"


Andre' sorrise :"Credo sia per colpa di queste" disse tamburellando le dita sulle foto :"Dietro una si legge 'Al mio tesoro,Meg'.Piu' chiaro di cosi'??Forse l'ambasciatore non aveva mai pensato all'opportunita' che suo padre le avesse raccontato della miniera;piuttosto pensava che il suo segreto fosse morto con lui.Poi,un giorno,per caso ha scoperto questa scritta e ha pensato che invece ci fosse qualcun altro,vivo e vegeto che sapesse il luogo in cui si trova la miniera.La carriera diplomatica in cui entrambi vi trovate non ha fatto che facilitare le cose"

"C'e' un solo *ma*.Io non so dov'e' l'ingresso.Mio padre non me l'ha mai detto e ,sinceramente,quelle foto non mi rivelano piu' di tanto.Sono solo dei ricordi di mio padre" concluse l'ispettore scuotendo la testa."C'e' una cosa che non capisco.Se lo studio era sigillato,come faceva l'ambasciatore ad entrare nello sgabuzzino?"domando' Kaori.Ryo rispose per lei,facendo pressione sulla base di un pannello dello studiolo.Un altro pannello si apri',mostrando un secondo ingresso allo sgabuzzino :"Ingegnoso no?Dief non ha mai sentito nulla qui,perche' l'Ispettore qui non e' mai entrata.Deve invece essere stata posata,svenuta,nello studio principale.Ecco perche' Dief l'ha fiutata"

Intanto Jackie e Andre' continuavano a guardare le foto:"Ispettore,lei sa dov'e' questa casa che indica suo padre vero?Allora quando va in Canada dovrebbe per lo meno controllarla".L'ispettore Tatcher li guardo' stupita :"Non e' in Canada,tenente.E' qui,in un paesino della california.A 30km da LA per quel che ricordo!Ci sono stata diverse volte da piccola"
C'erano 5 persone e un cane che la fissavano sbalorditi.Lei si limito' a sorridere :"Windsville credo.C'e' un paesino che si chiama cosi'?"Jackie riusci' solo ad annuire con il capo.


Parte 2/7 L'Angelo e La Luce

Windsville era una cittadina nell'interno piuttosto a nord rispetto a LA.Inutile dire che i passanti guardavano con non poca curiosita' lo strano gruppetto che era sceso dalle macchine:4 tipi dall'aria truce,poliziotti sicuramente;una giubba rossa;un'altra giubba rossa,donna per giunta;due cani...un husky e un grosso terranova.Mettere d'accordo Zappa e Dief non era stato un grande problema,in quanto entrambi avevano in comune la passione per le ciambelle e i biscottini.Fu piu' difficile restare impassibili quando anche l'ispettore Tatcher si presento' in alta tenuta da Guardia Canadese,con tanto di giacca di lana.Jackie e Kaori avevano fatto spallucce mentre Ryo aveva biascicato :"Io non capiro' mai le donne.Poteva mettersi un bel bikini su quel meraviglioso corpo!"

Trovare la casa era stato semplicissimo.Era una piccola capanna di tronchi,inserita in un minuscolo villaggio a sua volta fatto solo da capanne di tronchi,inclusa la sua brava chiesa"In effetti questo fu costruito da alcuni immigrati canadesi semplicemente per non sentire troppo la nostalgia della loro terra.E' rimasto qui come esempio di insediamento umano atipico.Ecco,quella e' la capanna che indicava mio padre" L'Ispettore Tatcher guido' gli altri verso la baita nella foto.Non era cambiato molto.Jackie individuo' l'albero vicino al quale aveva posato il signor Tatcher e in effetti era ancora molto simile a quello nella foto.

La casa,invece,era completamente vuota.Non c'era piu' traccia dell'arredamento,ne' dei mobili che si vedevano nelle foto.Era rimasto solo il camino.Il gruppetto inizio' a studiare le foto.Il primo a proporre qualcosa fu Andre' :"Dunque,non sappiamo l'ordine di queste foto.Intanto pero' direi che il signor Tatcher vuole farci capire che abbiamo a che fare con simboli religiosi.Guardate:in questa foto ha le mani giunte,in quest'altra le braccia aperte.Che ne dite?"Jackie scosse la testa:"Sulle braccia aperte ho qualche perplessita'.Le braccia spalancate possono dire qualunque cosa,vediamo...un abbraccio,un luogo aperto,una distanza..."."Un angelo...".Tutte le teste si erano voltate in direzione dell'ispettore Tatcher:"Scusatemi.Durante la mia prigionia ho fatto un sogno e ho visto un angelo e una sirena.Ecco perche' ho pensato ad un angelo"


"Ricapitoliamo.Noi abbiamo una foto in cui il padre dell'Ispettore e' appoggiato a questo camino,come me ora e indica con le braccia la sedia dell'ambasciatore che doveva trovarsi piu' o meno li'...Oh Mio Dio".Ryo era impallidito alla vista di qualcosa.Quindi,senza spostarsi sollevo' il braccio verso la finestra che aveva di fronte.Gli altri si precipitarono a guardare,ma si resero conto che solo stando vicini a Ryo si riusciva a vedere l'oggetto del suo stupore.Era una guglia su cui troneggiava un grosso crocifisso.Era la guglia di una chiesa!

Dopo alcuni secondi di panico ,tutto il gruppo si precipito' in direzione della costruzione.La prima sorpresa venne dal portale che di religioso aveva ben poco.Rappresentava un oceano pieno di creature:pesci,sirene e tritoni che si agitavano in mezzo alle onde.Il tutto finemente cesellato nel legno.Era un vero capolavoro anche se poco adatto come portale di una chiesa.L'estasi del gruppo fu interrotta da una vocetta gracchiante :"Bello eh?E' l'unica cosa che e' rimasta dell'edificio originale,bruciato nel 1920.In origine qui c'era una casa che si diceva stregata,ecco perche' poi e' stata costruita una chiesa!"Ad aver parlato era un vecchietto che riassumeva in se tutti i peggiori stereotipi del vecchietto del west:piccolo,magro,con il cappello calato su un occhio,la barba ispida e la pipa eternamente tra i denti:"Siete turisti,vero?"

Andre' con un sorriso fece vedere il distintivo :"Non proprio.Stiamo cercando un angelo,o qualcosa che gli somigli.Puo' aiutarci?".Il vecchietto quasi fece cadere la pipa :"L'Angelo!!!Dei piedipiatti che vogliono vedere l'Angelo!!Venite con me!"Li guido' nella chiesa.L'edificio era enorme,tutto costruito in legno e assolutamente bellissimo.Il gruppetto si guardava in giro incuriosito mentre il vecchietto raccontava:"La leggenda narra che un giorno un angelo del Signore scese qui sulla terra per portare la luce agli uomini,ma questi,troppo accecati dall'odio e dall'avidita' rapirono l'Angelo e gli tolsero la luce,cosa che trasformo' l'Angelo in una statua di legno.E la statua e' ancora li'".Le teste seguirono la mano dell'uomo.

La statua dell'angelo si trovava a terra,vicino all'altare ed era un delicatissimo e raffinatissimo lavoro di intaglio.Jackie rimase incantata:"Non ho mai visto niente di cosi' bello.Sembra davvero che stia per spiccare il volo...e' meraviglioso!".Ben presto pero' si fece strada il senso pratico "L'angelo c'e'.La luce potrebbe essere l'oro...e il signor Tatcher indicava verso il basso,quindi...."Kaori guardava la statua con una strana espressione :"Senta,possiamo spostare l'angelo?"Il vecchietto la guardo' stupito :"Certo cara,questa chiesa e' ormai sconsacrata,Solo che non vedo la ragione per farlo".L'Ispettore Tatcher precedette tutti gli altri e comincio' a spingere di lato la statua.

Per quanto spingesse,la statua non si spostava di un centimetro.Ci volle l'intervento di tutti per riuscire a smuovere il pesantissimo angelo.Alla fine pero' gli sforzi furono premiati:sotto la base della grossa statua c'era una placca quadrata di almeno 1 metro di lato,nel cui centro era inciso un grosso tritone che galleggiava sulle onde.Il gruppo dovette soffocare un grido di gioia.Immediatamente si diedero tutti da fare per sollevare la placca,cosa che riusci' solo quando Andre',Ryo e Fraser fecero leva con tutto il loro peso su un grosso piede di porco.L'apertura appena scoperta era un buco profondo un paio di metri in cui ci si poteva calare,poi proseguiva con un cunicolo buio.

L'Ispettore Tatcher in testa,tutti scesero,armati di torce, e seguirono il corridoio fino ad un'ampia stanza da cui partivano altri corridoi bui."La miniera di mio padre!!Allora esiste sul serio!!"L'ispettore era raggiante.Si precipito' fuori come una furia,seguita dal resto del gruppo "La' sotto c'e' una miniera!Non lo trova sensazionale??"Il vecchietto non si scompose :"Certo cara che c'e'.O meglio,c'era.E' esaurita da almeno 20 anni.Il filone non era molto ricco e si esauri' quasi subito.Fu scoperta 25 anni fa da un nostro concittadino durante i lavori di ristrutturazione di questo posto,sapete...un terremoto.Quel cittadino era il dottore del nostro ospedale locale e vide questa miniera come la manna dal cielo.Estrasse tutto il possibile e utilizzo' l'oro per costruire un ospedale,che oggi e' il vanto di questa cittą'"

Jackie rise :"Ma certo...l'ospedale pediatrico di Windsville.E' davvero il piu' attrezzato nel raggio di 100km."Il vecchietto annui' e continuo' :"Neanche due anni dopo la miniera si esauri' e cosi' la statua fu rimessa al suo posto.Pensavo la sapeste questa storia!".L'Ispettore Tatcher era rimasta senza parole:"La miniera di mio padre...beh,pero' l'oro e' servito per una buona causa.Sono felice anche cosi'!Fraser...grazie,davvero."disse con gentilezza all'agente che arrossi' senza vergogna :"Ehm,dovere,signore" ribatte' con una tono di voce meno professionale del solito.Quindi l'Ispettore si volto' sorridendo verso il vecchietto :"Posso visitare l'ospedale,per favore??"


Epilogo


"Cosi' alla fine sono tornati tutti a Chicago,l'ambasciatore Morley e' stato rimpatriato e il governo canadese ha fatto sapere che dovra' rispondere di un bel po' di accuse,dal rapimento all'omicidio.Poveraccio.Mi hanno riferito che quando ha saputo che per oltre 20 anni ha cercato una miniera che qualcun altro aveva trovato ed esaurito ha avuto un attacco di panico.In compenso gli sguardi che l'ispettore Tatcher lanciava all'agente Fraser mi sembravano meno professionali del dovuto.Vedi vedi che finalmente anche loro troveranno la felicita'.Ora mancano solo due persone di nostra conoscenza..." aveva concluso Andre' guardando Ryo con espressione malevola.Jackie infieri',come suo solito:"Gia',hai proprio ragione,ma evidentemente i giapponesi sono molto piu' ottusi dei canadesi" disse fissando Kaori direttamente.Il risultato fu divertentissimo.Ryo e Kaori abbassarono lo sguardo,mugugnarono qualcosa,si alzarono,cercarono di uscire dalla stanza scegliendo ,ovviamente,la stessa porta,si scontrarono,Kaori ringhio' contro Ryo,Ryo ringhio' contro Kaori e ,finalmente,riuscirono ad abbandonare il salotto,seguiti dalle risate di Jackie e Andre'.



Caso 2 -Chiuso-