Diamond
Dust
Addio, addio
Mio prezioso cuore.
Vorrei offrirti delle rose rosse
Credendo che siano per il futuro
Ma so che dai flutti saranno mosse
E che tra le nostre anime della morte il muro
È stato innalzato da tempo
Vorrei stringerti tra le mie braccia
Come nelle mie illusioni
Ma di te più non ho traccia
E la realtà crudele annienta le mie visoni
E lacera le ali con artigli
Ali ferite che sono sparse sul mio destino
E nel profondo dei miei ricordi non ci sono appigli
Perché non riesco a trovare nessun domani
Vorrei donarti questo bacio e nelle acque
un giorno giuro che ti incontrerò di nuovo
E come il cigno che pianse e giacque [1]
Attraverso il freddo più gelido mi muovo
per tornare
per sempre
1 Questa è la metafora centrale
della poesia. Come il cigno che secondo la mitologia
intona il più melodioso dei suoi canti prima di morire
Hyôga alla fine di questa poesia rinuncia alla sua vita
per raggiungere una volta per tutte la sua adorata mama.
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