Il fumetto e la serie animata SAIT
SEYA (più conosciuti come I CAVALIERI DELLO ZODIACO) mi
hanno sempre affascinata per la particolarità e per i
riferimenti alla mitologia greca.
Penso che su di loro si possano avere infinite possibilità
di creare fanfiction, e vi assicuro che nella mia testa
ce ne sono parecchie. La storia che segue, vede come
protagonisti Saori Kido (alias: Dea Atena) e Seya (alias:
Cavaliere di Pegasus) ed è dedicata a tutti coloro che
vorrebbero vedere le due sopracitate persone dar libero
sfogo alla loro attrazione (personalmente odio Saori, però
cosa non si fa per accontentare unamica che ti
chiede di inventare qualcosa sui suoi personaggi
preferiti
).
Visto che ho voluto usare i nomi dei personaggi originali
del fumetto, per chi avesse visto solo la serie animata:
Saori è lady Isabel, Seya è Pegasus (come si nota nelle
righe precedenti) e Tatsumi (unico personaggio a cui
faccio riferimento oltre ai due protagonisti) è il
pelatone Maylok.
E ora, spero vi piaccia
CUORE
DI RAGAZZA, REINCARNAZIONE DI UNA DEA
Non ci posso ancora credere, sono riuscito ad indossare lArmatura
dOro del Sagittario; sentivo la forza pervadere il
mio corpo, lenergia di un cosmo immenso, il cosmo
di Aiolos, il cosmo del Cavaliere favorito di Atena. Il
mio sangue ribolliva e ladrenalina che pervadeva la
mia mente aveva raggiunto vette altissime; sapevo che
niente e nessuno poteva scalfire larmatura, ferire
le mie membra; oh che sensazione magnifica quando ho
sconfitto in un istante i Cavalieri dArgento
Se chiudo gli occhi, qui, sdraiato nel mio letto al buio
a contemplare il soffitto, è come se mi trovassi ancora
nel boschetto dietro lospedale e riesco ancora
vedere a la sfera del lightning bolt del Cavaliere del
Leone fermata dalla mia mano che avrebbe dovuto
scagliarsi contro Atena, la nostra Dea Atena reincarnata
in Saori Kido, una fanciulla di sedici anni. Una ragazza
dalla pelle candida e morbida, dai capelli lunghi e
lucenti e da occhi così profondi nei quali potrei
perdermi, e dalla bocca rossa e carnosa fatta apposta per
essere baciata
no, devo fermare il flusso dei miei
pensieri, è della Dea Atena che venero, la persona a cui
sto pensando, non un comune essere umano
e poi non
devo dimenticare che ho accettato lamore di Shaina
oh ma come è diversa la mia Saori da lei, così
fragile e indifesa, con un corpo minuto e femminile,
contrario a quello della Sacerdotessa, muscoloso e
flessuoso
Basta! Devo pensare a Shaina, devo
imparare ad amarla! Oh destino infausto! Regola ingiusta
quella di obbligare una donna ad amare o uccidere luomo
che vede il suo volto! Vigliacco, sono solo un vigliacco!
Io ho accettato il suo amore solo perché non volevo più
combattere contro di lei, perché i miei principi mi
impediscono di ferire una donna, o forse perché era in
punto di morte. Ti prego Aiolia del Leone, ti prego
salvale la vita anche se sono solo un egoista
un
egoista perché lei mi aiuterà forse a dimenticare la
fanciulla che occupa tutti i miei pensieri
Ti
prego sonno, vieni presto, così che io possa
abbandonarmi a te, perché io possa galleggiare nel tuo
oblio fino a domani, giorno della grande partenza per il
Santuario di Grecia, sì perché ho deciso di seguire la
mia Dea, di seguirla e difenderla finché non mi rimarrà
un solo respiro in petto
Domani inizierà la battaglia. Non devo aver paura, anche
se i Cavalieri non saranno con me, non devo temere nulla,
perché io sono una Dea, Atena, la Dea della Giustizia, e
la giustizia trionfa sempre, no? Non è scritto così
in tutti i libri? Non cè sempre un lieto fine?
Come vorrei essere una ragazza normale, come vorrei
cancellare con un colpo di spugna la mia vita presente e
costruirmene una nuova dove sono una semplice sedicenne
che sorride alla vita e allamore
Lamore,
ecco cosa vorrei che rimanesse uguale nella mia nuova
esistenza immaginaria: lui, quel ragazzo scanzonato e
irriverente che da piccolo era un ribelle che non
soddisfava mai una mia richiesta. Seya
Seya
Seya
Se non mi avessero fermata, sarei riuscita a
baciarlo per ringraziarlo di avermi salvata, di
difendermi sempre a scapito di tutto, nonostante il suo
corpo venga sempre martoriato e ricoperto di ferite.
Adesso cosa starà facendo? Sarà in casa nel suo letto
forse, sotto le lenzuola a dormire
come dormirà?
Indosserà un pigiama o magari sarà nudo? Vorrei essere
lì con lui, nel calore delle sue braccia e del suo corpo.
Vorrei che mi stringesse, mi accarezzasse
Un
momento, forse con lui ora cè quella ragazza dellorfanotrofio
che gli sta sempre intorno con quei suoi occhioni
adoranti; come si chiama? Miho, sì Miho. Sono così
gelosa che mi ritrovo a camminare innervosita avanti e
indietro per la mia stanza torcendomi le mani. Come può
Seya essere interessato a una creatura così
insignificante? Malediizione! Devo sapere! Cosa posso
fare? Telefonargli? No, con quale scusa? E intanto più
ci penso, più lansia e langoscia mi
attanagliano lo stomaco e non posso fare a meno di
mordicchiarmi le unghie. Ho deciso, vado da lui.
Esco dalla mia stanza indossando il soprabito e mi
scaravento giù dalle scale fino in garage dove mi
aspetta sempre un autista pronto a partire per ogni mia
capricciosa meta che mi prefiggo, anche se siamo nel
pieno della notte, senza mai chiedere nulla.
Buonasera Signorina Kido mi saluta aprendomi
lo sportello dellauto.
Buonasera. Vorrei arrivare il prima possibile al
molo.
Subito Signorina.
Guardo fuori dal finestrino le luci della città che
sfrecciano e sfumano, cercando di calmarmi. Poi sogghigno
pensando a Tatsumi che non ho avvertito. Poveruomo,
gli verrà un infarto quando scoprirà che sono scappata,
per di più per andare da Seya! Gi passerà anche questa
volta, in fondo sono io che comando
Ma eccoci
arrivati. Lentamente scendo dalla macchina e mi avvio
verso labitazione del Cavaliere di Pegasus. Impugno
la maniglia della porta e giro; è aperta; bhe è logico,
nulla gli fa paura, chiunque entri lui lo scoprirebbe
già, forse in questo momento, mentre sto varcando
la soglia, ha avvertito la mia presenza. Aspetto qualche
secondo trattenendo il fiato, ma niente. Lunica
stanza è avvolta nella penombra e nel silenzio. Lo vedo
rischiarato dalla fioca luce che entra dallunica
finestra: sta dormendo, il suo volto è sereno e ho limpulso
di toccarlo, non posso resistere, e penso che questa
volta riuscirò a baciarlo. Sì, ora le mie labbra sono
sopra le sue, non ci posso ancora credere
Cosè questo dolce bacio che mi strappa dal mio
sonno? Lentamente apro gli occhi mentre il contatto con
quelle calde labbra viene a mancare, e vedo lei, Saori,
le guance colorate da un leggero rossore, mi domando se
provocato dallimbarazzo o dalla passione
poi
in un attimo realizzo che il suo volto è veramente a
pochi centimetri dal mio. Mi alzo di scatto trascinandomi
dietro il lenzuolo conscio che solo un paio di boxer mi
coprono.
Non è possibile, non può essere qui, sto sognando, lei
è una Dea ed io un semplice uomo anche se un suo
Cavaliere, e quello che sto vedendo nei suoi occhi non può
essere vero! Lei non può abbandonarsi a me, devo
respingerla
No, ora mi è tutto più chiaro, ora
ho capito che non devo metterla su un piedistallo come la
sua statua che si trova in Grecia, lei è comunque una
ragazza, ed anche se è la Dea Atena, nel suo corpo
esiste comunque la passione
passione che sta
offrendo a me e che io non voglio rifiutare
Senza
dire una parola, le prendo tra le mani il suo viso
delicato, le sollevo il mento e appoggio le mie labbra
alle sue. La sento avvicinarsi per avere un contatto,
come se volesse fondersi col mio corpo. Mi faccio più
audace e le sfioro le labbra carnose con la lingua
cercando di invadere la sua bocca e lei accetta,
diventando più ardente e cominciando a giocare curiosa
con la mia lingua, rispondendo così al mio bacio. Oh dei!
Il mio corpo si sta eccitando sempre di più e spero che
non si spaventi del mio rigonfiamento duro e teso che
preme contro il suo ventre. Le mie mani curiose
cominciano a scorrere sulla sua schiena, le spalle e le
braccia per poi rifare il percorso nel modo inverso. Mi
allontano leggermente perché voglio toglierle la giacca
del tailleur bordeaux così severo e la camicia di seta
che indossa, così da poterla finalmente vedere nella sua
nudità e sfiorare la sua morbida pelle lattea. Ed ecco
che come per magia riesco a far scomparire la giacca e
quando comincio a far scivolar fuori il primo bottone
della camicia dalla sua asola lei si aggrappa alle mie
spalle conficcandomi le sua piccole unghie nella mia
carne. Ah dolce tormento mentre la sento ansimare nella
mia bocca
Finalmente, finalmente! Da quanto desideravo questo
momento! Il mio corpo è caldo e quando sento la sua
lingua toccare la mia, potrei scoppiare! Non posso fare
altro che gemere e aggrapparmi a lui, affidarmi a lui
come ho sempre fatto, in qualsiasi situazione. Le sue
mani mi toccano, mi fanno venire i brividi ed è per me
pura estasi la scoperta che lui è eccitato, forse quanto
me. Non fermarti Seya ti prego! Potrei morirne! Aspetta,
devo calmarmi, cosa potrebbe pensare di me che sono così
lasciva? Sento le sue dita sfiorare la mia pelle sotto la
camicetta e in un attimo mi allontano da lui voltandomi e
dandogli così la schiena, preda di unimprovvisa
timidezza ed imbarazzo, ma queste ultime scompaiono nellattimo
in cui mi cinge le spalle con le braccia stringendomi
forte al petto. Le sue labbra mi sfiorano lorecchio
e mi sussurra:
Non avere paura, non voglio farti del male Saori
non potrei mai
Mi ha chiamata per nome in un roco gemito ed io non posso
più resistere, la mia razionalità va in frantumi
abbandonandomi e mentre mi giro lo vedo inginocchiarsi
davanti a me con i palmi delle mani rivolti verso lalto:
Sono disarmato e alla tua mercé
fai di me
ciò che vuoi
Il suo sorriso malizioso e allusivo mi contagia. Con i
miei capelli che ricadono tra di noi, mi chino verso di
lui con lintento di stringere le sue braccia per
invitarlo ad alzarsi e di continuare ciò che ho
stupidamente interrotto, e mentre lo faccio sento le sue
labbra sfiorarmi il collo, quindi la guancia. Sento le
sue mani sui miei fianchi e dun tratto la gonna mi
scivola giù per le gambe. Ora lui è di nuovo di fronte
a me così io posso osservarlo e toccarlo. Timidamente
passo le mie dita sul suo collo e giù sul suo torace
sfiorandogli i capezzoli piatti e scendendo ancora lungo
i suoi addominali scolpiti fermandomi allaltezza
dellelastico dei suoi boxer, ascoltando il suo
respiro farsi più forte e veloce. Nel frattempo lui ha
infilato le mani sotto la mia camicia, sollevando il
tessuto a poco a poco con i polsi, indugiando sui miei
seni. Ora anchio fatico a respirare e con dita
tremanti prima mi sbarazzo di quel mio indumento di seta
che ora mi dà solo fastidio, poi spinta da un impulso
incontrollabile lo spoglio dei suoi boxer sotto il suo
sguardo stupefatto. Freneticamente riprende a baciarmi e
mi strappa i mie slip di pizzo, mi prende in braccio per
poi adagiarmi con estrema cura sul letto. So cosa sta per
accadere ed io sono pronta, e vorrei gridarlo con tutta
la mia voce: ti voglio ora Seya! Ti amo Seya!
Ecco dove la voglio e dove lho sempre voluta fin
dal primo momento che la rividi dopo il mio ritorno dalla
Grecia, nel mio letto. Non mi importa se è la mia Dea,
ora di fronte a me vedo soltanto una ragazza. Quando si
è ritratta ho avuto paura, paura che mi rifiutasse,
invece no, anzi, si è fatto così audace e passionale
che non ci credo ancora. Ma è comprensibile, per lei è
sicuramente la prima volta che si trova in intimità con
un ragazzo, non ho dubbi, perciò prova imbarazzo. Devo
cercare di mantenere la ragione per questo motivo. Un
secondo fa mi sono lasciato andare strappandole la
biancheria, ma ora devo riprendere il controllo. Guardo
la sua pelle perfetta e le distendo i lunghi capelli
intorno al suo corpo irresistibile e comincio a baciarla
e ad assaggiarla con la lingua
Oh, i suoi baci, la sua lingua, sono incredibilmente
ardenti. Non mi sono mai sentita così calda, mi sento
circondata da fiamme! Ho bisogno di lui! Ecco di nuovo la
sua bocca che si muove sul mio corpo, che si impadronisce
dei miei capezzoli, poi dei miei seni e risalgono lungo
il mio collo fino allorecchio. E comincio a gemere
più forte, quasi grido quando la sua mano scivola tra le
mie gambe portandomi allistante ad un orgasmo
sconvolgente
Devo fare appello a tutta la mia volontà per impedirmi
di farla subito mia mentre la guardo raggiungere le vette
del piacere in un grido. Sto quasi per impazzire
sentendola calda e pronta ad accogliermi. Che tentazione
le sue labbra umide e tumefatte dai miei baci, una
tentazione alla quale non so resistere quando mi stringe
le braccia al collo. La bacio di nuovo e la sento
inarcarsi contro il mio copro in un modo estremamente
eccitante. Non posso più resistere, non voglio più
resistere; la penetro lentamente e con una piccola spinta
riesco a rompere la barriera della sua innocenza
affondando completamente in lei. La guardo pensando al
dolore che le ho procurato, ma vedo solamente la sua
passione tornare e comincio a muovermi prima lentamente
poi sempre più velocemente finché non raggiungiamo
entrambi la massima soddisfazione
Seya!
Saori!
E stato ancora più intenso di prima. Il dolore è
stato solo un istante e poi ho provato solo piacere, un
piacere indescrivibile come mai avrei immaginato. Gli
accarezzo i capelli arruffati e morbidi mentre poggia il
suo capo al mio seno. Sento il suo respiro rallentare e
cullato dal nostro calore si assopisce. Non ho parole per
quello che è capitato, però ora sono serena e anche se
domani morirò al Tempio di Grecia, non ho più rimpianti.
Gli bacio la fronte, poi le labbra, come appena arrivata.
Nulla lo sveglierebbe ora, si sente appagato e stanco. Mi
sento ancora languida mentre mi rivesto e con un ultimo
sguardo verso il suo bellissimo corpo nudo, esco dalla
stanza
Ah dolce tepore. Che sensazione immensa come lo
sfavillare delle stelle, il bruciare del cosmo. Non mi
sembra ancora realtà avere qui Saori tra le mie braccia,
morbida e arrendevole. Mi scosto leggermente perché non
voglio gravarle col mio peso, ma non voglio abbandonare
il nostro dolce contatto. Dentro di me cè una
serenità mai provata prima e vorrei che questo istante
non scorresse, vorrei si fermasse, vorrei
vorrei
Signorina siamo pronti per decollare!
Ormai è quasi lalba ed il jet che mi porterà in
terra di Grecia è già pronto.
Grazie, partiamo subito
Mi sta venendo incontro Tatsumi chiedendomi di portarlo
con me. Fortunatamente non ha scoperto nulla della mia
piccola fuga di questa notte, non ho voglia di inventare
una scusa plausibile, non ho voglia di ingannarlo.
Sorrido al ricordo e mi sembra di sentire ancora sulla
pelle le dita di Seya e di ascoltare la sua voce
la sua voce
ma questa è veramente la sua voce! Mi
volto e lo vedo con lo Scrigno della sua Armatura sulle
spalle:
Mi è venuta voglia di fare un viaggio in Grecia.
Portami con te. sta sorridendo e avrei voglia di
piangere e di gridare mentre mi stringo a lui in un
abbraccio, ma non posso, so che oramai quello che cè
stato tra noi sarà soltanto un bellissimo ricordo, un
ricordo che porterò segretamente custodito nel mio cuore
di ragazza
Quando vedo la sua schiena, il mio cuore comincia a
battere più velocemente e non so nemmeno io come le
parole mi escano dalla mia bocca senza un minimo di
tremore della voce. Oh andiamo, non posso ingannarmi, so
benissimo che la mia finta indifferenza e la mia
compostezza viene dal fatto che non posso comprometterci
né ora né in futuro. Mi basta essere riuscito a tenerla
anche se solo per una volta tra le mie braccia. Ora non
posso chiedere di più. Quando lei mi ringrazia le
rispondo che deve smetterla, che non parto per lei, non
deve fraintendermi. Deve essere chiaro che anche se non
fosse venuta da me, io lavrei seguita ugualmente e
non solo perché è la mia Dea alla quale devo
ubbidienza, ma perché la amo e lamerò per sempre,
anche se non la stringerò più a me ...
- FINE -
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