CON TE PER SEMPRE


Nb. Grazie all’anello portatogli da Oz, Angel può muoversi liberamente alla luce del sole.. al contrario di Spike che invece continua a sfuggirla..


Intro


Erano passati tre anni da quando Dawn era arrivata in casa Summers…
Anni di estenuanti combattimenti, di gioie e di dolori.
Tantissime cose erano accadute, a partire dalla morte di Joyce: Buffy era pian piano riuscita a riprendersi, portando avanti seppur con fatica, la casa, l’educazione della sorella, la missione di cacciatrice e nel poco tempo che le restava, qualche momento di vita sociale..
Con lei, magicamente presente e sempre pronto a dividere e condividere il peso di tutte quelle responsabilità, era Angel..
Tornato grazie alle continue insistenze di quel vampiro biondo, sempre più umano e meno vampiro…
Spike! Era stata dura per lui scoprire che il chip cui attribuiva tutte le colpe dei suoi cambiamenti, era in realtà inattivo da tempo, e forse era stato ancor più difficile, ammettere prima a se stesso e poi agli altri che quello che credeva fosse amore, altro non era in realtà, che una sorta di ossessione: qualcosa che gli desse un validomotivo per giustificare a se stesso quell’improvviso cambio di rotta, quel suo tornare lentamente ed in modo
quasi irreversibile al vecchio William, con tutto il bagaglio di esperienze vissute, certo… ma con tanta ferocia animale in meno rispetto quel Sanguinario che in molti avevano temuto per oltre un secolo.
Ed era stata questa dolorosa ammissione, condivisa poi con il resto del gruppo, a spingerlo ripetutamente verso Los Angeles, dove più volte aveva descritto ad Angel l’inferno in cui aveva relegato Buffy con la sua scelta di allontanarsi per sempre da lei..
E se non era stato sufficiente questo, lo era stato l’aggiungersi di Willow e Tara, le quali dopo infiniti e frustranti tentativi, erano finalmente riuscite a realizzare un incantesimo per impedire il ritorno di Angelus in caso di contatti ravvicinati tra la sua parte buona ed il suo grande amore..
Ovviamente il rendere la parte più intima del loro rapporto, dipendente dalle due giovani streghe, non era esattamente
ciò che i due amanti si sarebbero augurati. Ma il loro amore aveva superato mille ostacoli,
attraversando le tenebre più nere per tornare più splendente di prima, e di certo non sarebbe stato un simile limite
a bloccare quel fuoco ardente che sembrava immune ad ogni calamità.
Così Angel tornò alla sua unica ragion di vita, e a Sunnydale ci fu ben presto una cacciatrice più in forze
e agguerrita che mai, una cacciatrice con una ragione in più per vivere!
Con questo i problemi non cessarono, Angel aveva il suo lavoro a Los Angeles, così molte volte era costretto
a star lontano da Buffy per diversi giorni, ma il loro rapporto andava comunque bene, con Spike e la gang
pronti a sostituirlo in “missione” tutte le volte che occorreva..
Fu proprio in una di queste occasioni che un nuovo demone si presentò a Sunnydale interessato come non mai
alla “chiave”, e dopo essere finalmente riusciti a sconfiggerlo, Buffy decise di spedire la sorella dal padre,
e di allontanarsi per qualche tempo con Giles, al fine di approfondire maggiormente le sue conoscenze
e di scoprire tutto ciò che Dawn rappresentava, e come poterla difendere in modo definitivo dalle costanti minacce
che le impedivano di svolgere un esistenza normale!
Tutto questo accadeva circa un anno prima…
Ormai Buffy era finalmente tornata con le scoperte che forse avrebbe preferito non fare, ma più determinata che mai
a garantire una vita il più serena possibile alla sfortunata sorella.


Parte prima



Quel Lunedì mattina il sole era alto nel cielo inebriando l’intera Sunnydale del suo calore, ed una Buffy più felice che mai,
era sotto quel sole in trepida attesa, con lei gli amici di sempre, ed ovviamente.. Angel.
Finalmente la rivedeva, Dio come si era fatta bella..
Il suo corpo era sbocciato assumendo una forma più morbida, i capelli portati un po’ oltre le spalle si muovevano
a formare tante piccole onde, ed i suoi occhi splendevano del suo sorriso, più caldo che mai, ma sempre così pieno di lei..
Dawn si buttò subito tra le sue braccia, e Buffy pensò non senza una punta di commozione che non era affatto cambiata…
Xander:<< Allora signorina, non vieni ad abbracciare anche noi? Non dirmi che non ti siamo
mancati!?!>
Dawn:<<Oh Xander, certo che mi siete mancati!>> ...così dicendo corse ad abbracciare l’amico, proseguendo con Anya,
Willow, Tara ed infine Angel…
Dawn:<<Mi siete mancati da morire, non mi sembra ancora vero di essere finalmente tornata>>
...Detto questo, la ragazza guardò un po’ oltre le loro teste come cercando qualcuno, ed il suo sguardo si spense
poco a poco…
Buffy:<<Oh! Dimenticavo, Giles ti aspetta al magic box, avrebbe anche chiuso per un occasione come
questa, ma Anya lo ha prontamente dissuaso, con mille discorsi sulla serietà nel lavoro, etc>>
Anya:<<E comunque gli ho garantito che ti avrei subito portata da lui, quindi signorina, muoviamoci,
prima che mi licenzino!>>
Down abbozzò un leggero sorriso, poi un po’ titubante irrigidì il braccio per il quale la ex demone la stava già
trascinando, e si fermò… <<E…Spike?>>
Xander:<<Beh, lui passerai a trovarlo più tardi, dopo Giles si intende.. non credo ti sarebbe piaciuto
rivederlo sotto forma di cenere, sai… questo sole picchia forte anche per la migliore coperta in
commercio!>>
A queste parole il viso della ragazza si distese e tornatole il sorriso di sempre, si recò con Anya e gruppo a seguito,
al magic box.

Quando arrivarono il signor Giles stava come sempre spulciando tra i vecchi libri…
Down:<<Si può?>> ridendo..
Giles alzando gli occhi e vedendola così cresciuta, risistemò gli occhiali sul naso, e…
<<D…Down, sei davvero tu? Bentornata piccola!>> …Poi fece finta di cercare chissà quale importante fascicolo
e pulendo le lenti cercò di nascondere qualche lacrima…
..Anche lui infondo si era affezionato a quella piccola peste..
Le ore seguenti trascorsero in allegria, ognuno che raccontava i momenti salienti dell’anno appena trascorso.
Poi uscito anche l’ultimo cliente, si riunirono per il pranzo e continuarono con quell’aria festosa ancora per altre due ore,
finché Down fattesi ormai le tre del pomeriggio, decise che non poteva più attendere…
Down:<<Hem.. sentite, se per voi non è un problema io andrei a trovare Spike, è tanto di quel tempo
che non lo vedo..>>
Buffy:<<Si, va pure.. infondo anche a lui sei mancata.. e poi noi dobbiamo sistemare casa per
stasera!>>
Tutti sorridevano..
Down:<<Stasera?!>>
Angel:<<Certo, pensavi forse che i festeggiamenti si fossero conclusi?>>
Willow:<<Stasera si festeggia, una cosa in piccolo, non credere,cioè… staremo tra noi.ma ci sarà da
mangiare, e… e la musica anche!>>
Tara:<<Ovviamente anche Spike è invitato, quindi digli di venire!>>
Down era sempre più felice! << certo che glielo dico, che bello! Allora a dopo!!>> e si incamminò quasi di corsa
verso la cripta del vampiro!

Spike era sdraiato, perso tra i suoi pensieri..
Aveva saputo del suo ritorno appena un giorno prima, e subito era stato invaso da una serie di emozioni che cercava
invano di decifrare…
Quando la sentì bussare alla porta, simulando un “toc toc” divertito, quasi non credeva alle sue orecchie…

Spike:<<B..briciola, se… sei tu?>>
Down accolse la domanda come un invito, ed entrò.. <<in persona!>>
Il suo sorriso lo avvolgeva come di un ritrovato calore, la briciola che ricordava aveva lasciato il posto ad una splendida
donna che lo riempiva di sensazioni nuove..
Ripresosi dal breve shock, il vampiro si alzò per accoglierla tra le sue braccia, e la strinse a se quasi fino a toglierle
il fiato.. <<Quando sei tornata?!?>>
Down:<<Stamane.. e non potevo certo aspettare la notte, per rivederti!>>
Spike:<<Certo che no!! Hai fatto benissimo a passare!>> …poi, invitandola a sedersi… <<ma
raccontami, come ti sei trovata a Los Angeles? Sei diventata bellissima, chissà quanti cuori
infranti, ti sei lasciata dietro!>>
Down:<<Su Spike, non scherzare!>> …poi, facendosi seria… <<e comunque potevi anche venirmi a
trovare qualche volta, in fondo potevi stare da Angel!>>
Spike:<<Piccola, aver raggiunto un rapporto pacifico con Angel, dato dal suo avere un’anima e dal mio
voltafaccia al male, non mi riappacifica con i vampiri di Los Angeles, e trovarmi dinanzi le ire di
Drusilla, beh… non è una cosa che mi alletta parecchio!>>
Down:<<Hai paura di provare ancora qualcosa per lei? Temi possa convincerti a cambiare ancora?>>
Spike:<<No!!! Non esattamente, ma…>>
…In realtà,circa un paio di volte si era messo in cammino per andarle a far visita, ma l’emozione che ogni volta
sentiva crescere dentro, aveva fatto da freno. Non era abituato a provare sentimenti troppo difficili da spiegare,
e la cosa lo turbava parecchio…
I suoi pensieri furono interrotti dalla ragazza che tornata sorridente... <<Beh, lascia stare! Piuttosto che ne diresti
di un invito a casa mia, stasera? Ci saranno tutti! Sai è per festeggiare il mio ritorno!>>
Spike:<<Dico che accetto volentieri!>>
Down:<<Allora ci vediamo stasera! Ora vado, non ho ancora avuto il tempo di passare da casa, e ho
troppa nostalgia delle mie cose!>>
…Detto questo gli diede un bacio sulla guancia e si incamminò verso casa…
Spike era rimasto immobile, lo sguardo fisso sulla porta, ed una mano che sfiorava la guancia dove si erano posate
le labbra di lei…
Di nuovo si sentì avvolto da una forte sensazione di calore… “saranno i suoi poteri che sono aumentati, in fondo è
pur sempre la chiave” pensò… e rasserenandosi un po’, prese una birra e tornò a sdraiarsi, aspettando
che il sole tramontasse per lasciare il posto alle tenebre… le sue tenebre…

In casa Summers l’atmosfera era decisamente festosa; Xander, Angel ed Anya erano arrivati con cartoni pieni di pizze,
Buffy e Willow riordinavano le bibite appena acquistate, e mentre Tara cercava di tenere a bada la macchina per popcorn,
che aveva deciso di controllare col pensiero e che ora sembrava impazzita, in preda a chissà quale comando,
Down era in salotto in compagnia di Giles, che dietro insistenza della ragazza, aveva iniziato a narrare alcune
bizzarre usanze inglesi..
Down però non lo ascoltava più, lo sguardo fisso sull’orologio, e la mente persa in interrogativi sul perché
alle otto passate, Spike non fosse ancora arrivato...
Intanto gli altri li avevano raggiunti in salotto, e sistemandosi, chi a terra, chi sui divani, iniziarono a mangiare
e scherzare, quando finalmente bussarono alla porta..
Ormai non ci sperava quasi più, si alzò di corsa e raggiunto l’ingresso con un balzo, aprì
aggredendo subito il suo ospite.. <Ti sembra questa l’ora di arrivare?>>
Il giovane sembrava abbastanza imbarazzato, ormai si erano tutti girati nella sua direzione, così prendendo
per un attimo Down da parte.. <<lo so Briciola, hai ragione, ma… ecco…>>
Down:<<Allora?>>
Spike:<<Allora… beh… non mi andava di venire a mani vuote, così ho atteso che facesse buio e… ho
cercato un negozio aperto… e… ti ho preso una cosa…>>
Detto questo estrasse un pacchetto stropicciato, e rosso in viso per la vergogna lo porse alla ragazza,
visibilmente commossa dal gesto inatteso..
Down:<<Grazie Spike… è… è… sei fantastico, davvero!>>
Spike:<<Almeno aprilo per vedere se ti piace..>>
Down:<<ok..>>
Il regalo consisteva in un piccolo peluche con al polso un piccolo nastro di velluto rosso, che riportava la scritta
“con te, per sempre”..
Down:<<Oh Spike, e’ bellissimo, davvero!!>>
Spike:<<Figurati, è una sciocchezza, e la frase ovviamente non è mia, era già li, e… beh, non ho avuto
tempo per toglierla, e… beh… è rimasta!>>
Down divertita <<Si… certo!>> ..poi lo prese per un braccio e lo trascinò su in camera sua…
Spike:<<Che… perché mi hai portato qui?>>
Down:<<Per posarlo, lo metterò vicino al letto, così mi starà vicino..>>
..Adesso era ancora una volta tra le sue braccia..
<<Grazie mille Spike, sei stato meraviglioso… ti voglio bene…>>
Spike:<<A…anche io te ne voglio…>>
…Ora le accarezzava i capelli, inebriato dal suo profumo, ancora una volta in preda a mille diverse emozioni…
la ragazza aveva alzato il capo, ed ora lo guardava con uno sguardo indecifrabile…
Il tempo sembrava essersi fermato, i loro volti erano sempre più vicini..
Down sentiva il cuore batterle forte nel petto, e Spike avvertiva come un pugno nello stomaco che gli impediva
di respirare… già, peccato che un vampiro non abbia affatto bisogno di respirare…
Ma era così che lei lo faceva sentire, tremendamente umano… e debole… e stordito…
E lui non voleva affatto sentirsi così… non adesso… non con lei…
Non poteva permetterlo…
Pur essendo la “chiave”, era umana, e lui era solo un vampiro… della peggior specie per giunta… e non meritava
di certo qualcosa di così prezioso, …per quanto la desiderasse tremendamente…
Le labbra di Down stavano ormai sfiorando le sue, per un attimo tutto intorno iniziò a girare… poi si riprese,
ritraendosi bruscamente…
Spike:<<I…io… giù ci stanno aspettando…>>
Down:<<Si… hai ragione… meglio andare…>>
Anche per lei era stato tutto improvviso, aveva sempre avuto un debole per quell’accattivante vampiro, ma quello
che sentiva ora, era diverso… era qualcosa di molto più forte, e più profondo… qualcosa che la riempiva e svuotava
al tempo stesso…
Raggiunsero gli altri e pian piano, complice l’atmosfera giocosa, riuscirono a mettere da parte i rispettivi turbamenti,
lasciandosi trasportare dall’euforia generale..

Ormai si era fatto tardi, Down si era addormentata sulla sua spalla, Giles era andato via da un po’, ed anche gli altri
si apprestavano a congedarsi.. così decise di muoversi anche lui…
Spike:<<Beh ragazzi, io vi saluto e porto su la piccolina>>
La prese in braccio e salì piano per non svegliarla, sotto lo sguardo dei ragazzi che all’unisono pensavano a come
fosse strano vederlo sotto quell’aspetto dolce e protettivo…
La adagiò sul letto e le si inginocchiò vicino… era così bella, e lui ne era sempre più attratto…
Adesso però non voleva allontanarsi, non poteva… quel che sentiva sembrava andare oltre la sua stessa volontà…
e lei dormiva, lì… a pochissimi centimetri da lui…
Domani avrebbe iniziato ad allontanarla, lei poi avrebbe avuto i suoi interessi, i suoi amici,
cose più vere di un povero vampiro costretto a fuggire la luce del sole..
Domani avrebbe fatto tutto ciò andava fatto, ma ora no, ora ne aveva troppo bisogno, e sarebbe stato
per una volta sola, e lei non lo avrebbe mai saputo…
Lentamente si chinò su di lei, e la baciò… il bacio più dolce che le potesse dare, il più dolce della sua intera esistenza…
ed il calore ormai lo invadeva, così come le emozioni che sembravano gridare tumultuose dentro il suo corpo…
si sentiva vivo… era vivo…
…come sarebbe stato bello poterla avere sempre così vicina…
ma lui no, non la meritava, e lentamente si allontanò… salutò Buffy ed Angel, invidiandoli segretamente
per quella felicità che non avrebbe mai conosciuto, e si diresse lentamente alla sua cripta…
Tra qualche ora sarebbe sorto il sole, e lui non gli apparteneva, no… lui era una creatura notturna…
lui apparteneva alla morte…
Con questi tristi pensieri andò a dormire, stringendosi in un disperato abbraccio, che non sarebbe riuscito
però a smorzare il suo dolore…



Parte seconda


Quella mattina Dawn si svegliò incredibilmente presto.
Buffy stava ancora godendosi gli ultimi istanti di sonno, stretta tra le braccia del suo amore, che entro poche ore
avrebbe fatto ritorno a Los Angeles, per le solite “questioni” da sbrigare.
Decise che li avrebbe lasciati un po’ da soli, consumò in fretta la colazione, scrisse un biglietto ed uscì,
incamminandosi nella ritrovata Sunnydale.
Come le era mancato tutto questo…
Si recò al cimitero dove riposava sua madre, e rimase lì, vicino la sua lapide, per un tempo indecifrabile,
un tempo in cui ripercorse con la mente, quegli ultimi anni che aveva scoperto essere anche gli unici realmente vissuti…
Poi, quando il sole era ormai alto, si alzò, e, ancora immersa in quella carrellata di ricordi, prese a camminare,
per ritrovarsi ben presto dinanzi la cripta di Spike..
Era buffo come le venisse naturale ritrovarcisi, ogni qual volta il suo animo era in subbuglio.
Buffy l’aveva sgridata chissà quante volte per quella sua “leggerezza”, ricordandole puntualmente i pericoli
cui andava incontro, ma lei sentiva di potersi fidare di Spike, sapeva che era cambiato, ed ora anche gli altri
sembravano finalmente rendersene conto.
D’un tratto la voce del vampiro la destò dai suoi pensieri… <<Chi c’è li fuori… Buffy sei tu?>>
Decise di entrare, fuori il caldo era insopportabile, e poi… aveva voglia di vederlo… <<No, sono solo io…
avresti preferito mia sorella, vero?>>
Spike:<<Suvvia Dawn, non fare la stupida! Sai bene che la mia era solo una fissa, e per giunta superata
da un pezzo… tu piuttosto… i tuoi poteri devono essere aumentati, riesco a sentire la tua
presenza, sai?>>
Dawn:<<Beh devo pur averlo qualche potere… non per niente sono la chiave!…>>
Spike:<<Già… ..Ad ogni modo.. Come mai sei qui? Non mi sembrava avessimo un appuntamento..>>
Nonostante il desiderio di stringerla ancora tra le sue braccia,Spike cercava di mantenere quella maschera
di freddezza altamente costruita… per far fede ai propositi fatti la notte prima..
Dawn:<<Non sapevo ci fosse bisogno di un appuntamento per vedersi, ero da queste parti e ho fatto un
salto, tutto qui! Ti ho disturbato?>>
Spike:<<No, ma sai, potrebbe succedere se compari così all’improvviso, e poi non dovresti passare qui
le tue giornate, ma uscire, vedere gli amici… fare cose normali insomma! …con persone
normali…>>
Dawn:<<E da quando è un problema per te la mia vita sociale?>>
Spike:<<Oh insomma… il mio era solo un modo carino per dirti che non sta bene passare le giornate tra
vampiri, streghe e demonesse! Non e’ normale! Ti farà male alla salute!>>
Dawn:<<Tu non preoccuparti per la mia salute! E poi, non faccio che circondarmi di quelle poche
persone con cui posso parlare liberamente, senza dover fingere di essere quella che non sono,
e non è colpa mia se a parte Xander nessuno di voi è normale!!>>
Spike:<<Beh, io aspetterei a dire che Xander lo sia…>>
Ora Dawn era tornata sorridente…
Spike si fermò a guardarla…
Pensava sarebbe stato più facile tenerla lontana, ma non aveva fatto i conti con le insistenze della ragazza, e…
con la sua bellezza, che aveva una forza persuasiva inimmagginata…
Decise di farla restare, godendo ancora una volta della sua compagnia.. In fondo era stata lei a cercarlo e lui
si stava semplicemente limitando ad essere ospitale..
Così si ritrovarono ancora una volta insieme, in quella loro speciale dimensione fatta di sguardi e silenzi,
decisamente più esaurienti di mille parole…
Ma erano quei momenti ad allarmarlo, e Dawn sembrava non capire, ..e gli era sempre più vicina, all’improvviso,
come la sera prima… Ed era avvilito all’idea di dover scegliere ancora una volta di allontanarla da se…
Ma lo fece, e bruscamente si allontanò dalla ragazza…
Dawn:<<Che ti prende?!>>
Spike:<<N…niente, solo… mi sono ricordato di una cosa e… potremmo vederci un'altra volta?>>
Dawn:<<Perché non dici che vuoi liberarti di me, invece!?!>>
Lo sguardo di lui interrogativo…
Dawn:<<Spike, di qualunque impegno ti sia ricordato, non potrai far nulla per un bel pezzo, visto che
fuori c’e’ il sole!!>>
Spike:<<E chi ha detto che devo uscire, non posso ricevere visite?>>
Dawn:<<Beh sarebbe una novità!>>
Spike:<<Le cose cambiano, nel caso non lo sapessi!>>
Dawn:<<Già, prima eri diverso…>> ..gli voltò le spalle, e salutandolo con breve cenno della mano, si allontanò,
per poi una volta sola, concedersi qualche piccola inspiegabile lacrima.. dentro un vuoto incolmabile…
ed ancora non sapeva spiegarsi il perché…
Spike:<<Prima… prima era diverso…>> …dentro un freddo improvviso, di cui ancora non voleva accettare il motivo…

Passarono diversi giorni in cui il vampiro si tenne volutamente alla larga dai luoghi che le sapeva frequentare.
Ed anche Dawn, presa dai suoi nuovi impegni, evitò accuratamente di incontrarlo..
Entrambi sembravano voler prendere tempo, per riflettere su ciò che all’ improvviso ed in modo inaspettato,
stava accadendo loro..
Ed anche se in modo diverso, cercarono di affrontarlo;
Dawn con dei silenzi che sembravano urlare i suoi mille pensieri..
Spike con l’unico modo che conosceva, sentirsi cattivo, e dunque forte…
Non avrebbe ripreso ad uccidere, no.. la scelta di cambiare era stata dura e definitiva…
ma c’erano diversi modi per essere spietati, e questo in più di cento anni, l’aveva appreso!
Ora era giunto il momento di mettere in pratica tutta quella teoria…
Mai più avrebbe messo il suo cuore in mano ad una donna, niente più lacrime o tenerezze, avrebbe fatto
ciò che risiedeva nei desideri incoffessati di tutte.. le avrebbe “amate” e ricoperte di attenzioni
per poi abbandonarle al loro destino, distrutte e più che mai innamorate…
E Dawn avrebbe sicuramente smesso di volergli bene, e non vedendola, forse pian piano sarebbe riuscito a dimenticarla..
Iniziò così un periodo in cui entrambi si sforzarono in tutti i modi di fingere, agli altri ma soprattutto a se stessi..
Ed una sera gli accadde di incontrarsi… e non erano pronti… e si fecero del male…
Dawn aveva deciso di iniziare a conoscere gente nuova, e con un amica si recò al Bronze, in realtà anche per rivederlo…
Aveva sentito più volte Buffy e gli altri scherzare sulle sue nuove conquiste, e dopo varie indecisioni si sentiva
finalmente pronta ad affrontarlo…
Lui era lì come ogni sera, in dolce compagnia..
Quando la vide gli sembrò di morire e rinascere al tempo stesso..
Ma fece finta di nulla e continuò il suo corteggiamento.
Era davvero sensuale e Dawn si chiedeva come avesse fatto a non notarlo prima, dentro era in totale subbuglio,
i suoi pensieri assumevano per la prima volta una forma a lei sconosciuta…
Spike continuava ad ignorarla, o almeno a farglielo credere, poi si avvicinò maggiormente alla nuova “compagna”
ed iniziò a baciarla.. Dawn non riuscì più a sopportare quella visione, e salutando l’amica ormai totalmente presa
da nuove conoscenze, si allontanò sola, nel cuore della notte…



Intanto in casa Summers, Buffy ed Angel si stavano amando in preda ad una passione travolgente, questa
volta il distacco era stato più lungo del solito, ma rivedersi fu come sempre fantastico e tanto forte, da cancellare
ogni loro mancanza..




Dawn era arrivata fino al cimitero, la tristezza le invadeva l’anima, nella testa vari interrogativi sull’improvviso
cambiamento di Spike..
Giunse fino alla sua cripta, vi entrò lasciandosi trasportare dai ricordi dei tanti momenti
che li avevano visti insieme in quel luogo..
Poi si allontanò, si mise a sedere tra le lapidi e sommessamente iniziò a piangere…
..Lo amava.. e solo ora se ne rendeva conto, ..ora che si era allontanato,
..ora che aveva qualcuno cui rivolgere le sue attenzioni.
Dentro un dolore straziante..




Buffy ed Angel erano stretti l’un l’altro, accoccolati sul divano.
Entrambi assaporavano quella dolce estasi che sembrava invaderli dolcemente..
Ognuno assorto nei suoi pensieri, avvolti come da una sensazione di pace, in silenzio…
Poi Angel si rivolse alla sua amata..
Angel:<<Buffy…>>
Buffy:<<..si?>>
Angel:<<Non mi hai più parlato di ciò che tu e Giles avete scoperto sul conto di Dawn…>>
Buffy:<<…Angel… ti prego, non ora… è così bello questo momento…>>
Angel:<<Si, ma… non è nulla di grave, vero?>>
Buffy:<<Grave non è il termine giusto, è… è qualcosa di… grande, di troppo grande, ed è qui che tutto
diventa grave, perché Dawn non avrà una vita normale, e non vedo come potrà accettare tutto
questo…>>
Angel la scrutava evidentemente preoccupato, lo sguardo di Buffy mentre parlava era totalmente perso nel vuoto,
e lui sapeva che c’era molto più…<<Buffy, tu…non…>>
Buffy:<<NO! …non ne ho avuto il coraggio… non ancora, ma… non voglio parlarne adesso… ti prego..>>

Angel:<<ok..>> e la strinse a se, chiedendosi cosa mai potessero aver scoperto di tanto grave…




Nel cimitero di Sunnydale, Dawn stava ancora piangendo, la testa sulle ginocchia… non si era accorta che qualcuno
nell’ombra, la stava osservando…

Parte terza



Spike aveva passato una serata infernale, di quelle che mai e poi mai avrebbe voluto rivivere..
Rivedere Dawn era stato come ricevere una pugnalata al cuore.. e ancor piu’ terribile, fu dover fingere che
nulla fosse accaduto, ed occuparsi della ragazza che aveva vicino, e con la quale avrebbe dovuto passare la notte..
Il pensiero di Dawn era troppo forte da soffocare, in un solo istante gli aveva riacceso dentro tutte le sensazioni
abilmente represse negli ultimi giorni.. e avrebbe urlato, ucciso, bevuto.. se fosse servito a qualcosa, ma non era
così purtroppo, ed ora aveva anche quella fanciulla da accontentare..
Poi una parte relegata da molto tempo riaffiorò tempestivamente, i suoi pensieri iniziarono a farsi più forti..
“in fondo lui era pur sempre un vampiro! E avrebbe potuto ucciderla, quindi che stasse buona dov’era accontentandosi
di quei brevi momenti e rallegrandosi d’esser ancora viva!”
Con una scusa che già non ricordava più la salutò, e si incamminò nel buio della notte,
fiero per l’espressione delusa che ne derivò..
Se solo fosse stato così anche con lei.. spietato, opportunista, il vecchio Spike insomma.. tutto sarebbe stato più facile,
ma lei no.. lei era diversa.. lei era Dawn..

Ed ora poco lontano dalla sua cripta la rivedeva, seduta tra quelle lapidi, le mani che le coprivano il volto,
piangeva.. ed anche quei singhiozzi sommessi, per lui erano musica..
..come si era ridotto..
Rimase ad osservarla per un po’, poi stanco dalle troppe emozioni vissute, decise di avvicinarsi..

Spike:<<E tu che ci fai qui a quest’ora?!?>>

La ragazza ebbe un sussulto, proprio non si era accorta del suo arrivo.. <<..la..lasciami in pace, Spike>>

Spike:<<Ti lascerò in pace, solo quando avrai risposto alla mia domanda!!>>

Alzò il viso pieno di lacrime, e lo guardò.. <<sono affari miei! E tu? Non dovresti essere con la tua amichetta?
Avete fatto presto!>>

Spike:<<Questi non sono affari che ti riguardano! E visto che non mi sembri in vena di chiacchiere,
alzati che ti accompagno a casa..>>

Dawn:<<Spike… ti ho chiesto, di lasciarmi IN PACE! Poi.. non ho alcuna voglia di tornare a casa!>>

Spike:<<Bene…>> così dicendo la afferrò per un braccio, costringendola ad alzarsi.. <<Ora signorina, smetti di fare
i capricci e vieni con me! Ti riporto a casa!>>

Dawn oppose resistenza con tutta la forza che aveva, la rabbia e la frustrazione, per i modi con cui lui la trattava
erano ormai al limite.. gli si rivolse quasi urlando.. <<TI HO DETTO CHE NON CI VOGLIO ANDARE!!!
LASCIAMI E VATTENE!!!>> riuscì a liberarsi, ma lui ormai infuriato, fu più veloce, e afferratola per le spalle iniziò
a strattonarla..

Spike:<<Si può sapere che diavolo ti prende??!? Non puoi restare qui! E’ pericoloso!!!>>

Le lacrime che era riuscita a frenare per un po’, ripresero a fluire, con disperazione crescente… avrebbe voluto
dirgli che lo amava, che non sopportava di essere trattata a quel modo.. ma non riusciva ad emettere un solo suono..
nel modo più strano e impensabile, sentiva quel momento prezioso.. ..prezioso perché gli era vicina.. perché tutto
sarebbe stato meglio che non vederlo.. e questa considerazione le fece paura…

Spike la vide tremare, allentò un minimo la presa e le si avvicinò dolcemente.. <<perché non vuoi andare a casa?..
è successo qualcosa?>>

Vederlo così vicino, e con quello sguardo preoccupato, la calmò.. avrebbe voluto baciarlo, così chinò il capo
per non guardare quelle labbra tanto vicine da farla impazzire.. <<no.. ma, non mi va di andarci.. vorrei stare
un po’ da sola..>>

Spike:<<Anche senza di me?>>

Dawn:<<Soprattutto… senza di te>> lo guardò ancora.. era così bello.. e quello sguardo interrogativo..
si sarebbe persa dentro i suoi occhi…

Spike:<<Prima quando ti rifiutavi di parlare con gli altri… …beh… almeno io potevo starti vicino…>>

Dawn:<<Beh, lo hai detto tu, le cose cambiano!>>

Spike:<< si, ma…>> la sua voce sempre più triste <<pensavo che almeno questo sarebbe rimasto..>>

Il silenzio…
..come non ci fossero più parole per esprimere ciò che entrambi provavano..
Spike continuava a guardarla, mentre Dawn cercando di evadere il suo sguardo, stava nuovamente per arrendersi
a quelle lacrime, che almeno sembravano portar via un po’ del suo dolore..
Poi si decise a rompere quel silenzio, che iniziava a farsi pesante… <<Spike… io… ti amo…>> gli occhi fissi al suolo…

Dall'altra parte nessuna risposta, il ragazzo visibilmente sconvolto da quella inattesa dichiarazione,
cercava in tutti i modi di trovare qualcosa da dire, qualcosa da pensare, ma in testa c'era solo il vuoto,
scandito ritmicamente da quelle tre magiche parole... "Dawn mi ama.."

La ragazza intanto continuava come parlando a se stessa, gli occhi fissi al suolo, il tono della sua voce sommesso,
quasi impercettibile... <<i..io lo so che può sembrarti una pazzia, per te sono la bambina di sempre..
ma non è più così.. sono cresciuta..>>

Spike:voce bassissima..<<lo so>>

Dawn:<<Ormai sono adulta e.. anche i miei sentimenti sono cambiati.. e.. mi dispiace,
ma non potrà più essere come prima..>> adesso aveva alzato lo sguardo <<mi dispiace Spike, ma non sopporto
di vederti con le altre non...>> <!!!>

Le labbra di Spike sulle sue... un bacio intenso, dolcissimo... il vampiro non era più riuscito a mantenere i propositi fatti
ed ora la stava stringendo con tutto l'amore che aveva in corpo.. Dawn sentiva il cuore scoppiarle..
"allora, forse, in modo diverso ma pur sempre importante, anche lui provava qualcosa.. la stava baciando",
e neppure nei sogni più belli avrebbe mai immaginato qualcosa di così dolce.. .."una piccola parte di immenso..
e di indescrivibile.. come le nuvole, che anche guardandole dal cielo mantengono sempre una parte infinita
del loro mistero, si lasciano ammirare, ma non puoi sfiorarle.. gli sei vicino come non mai.. ma loro sono sempre oltre,
reali ed impalpabili, enormi ed invisibili... Anche l'amore era questo?"

Lentamente le loro labbra si scostarono.. ..silenzio.. ..gli sguardi parlavano per loro..

Dawn:<<..Spike..>>

Spike:<<D..Dawn, io.. io non posso... perdonami..>>

Dawn:<<Che... che vuol dire? n..non capisco..>>

Il ragazzo ora stringeva i pugni, ancora una volta doveva ribellarsi contro i propri sentimenti, lui,
che per tutto quel tempo ne aveva fatto volentieri a meno, dimenticandoli per sempre...
Quel sempe che adesso sembrava essere finito...
E quella sensazione indefinita, quel calore al cuore, che lo facevano sentire vivo...
doveva ripudiare tutto ancora una volta, no... non si sarebbe lasciato andare ai sentimenti, poteva dominarli,
come aveva fatto in tutti quegli anni, e sarebbe stato per sempre cosi'.. perche' era un vampiro, e non poteva amare,
non un umana, non la "chiave" e sorella della cacciatrice, no.. lui non aveva un anima.. e non l'avrebbe mai avuta,
quindi che agisse di conseguenza, smettendola una volta per tutte di interpretare il vecchio William...
gia'... sembrava esserne convinto, ma dentro il dolore era insopportabile..

la ragazza sembrò risvegliarlo da quei pensieri... <<allora..che vuoi dire?>>

Spike:<<non dovevo baciarti, e tu devi dimenticarmi, perdonami...>> gli occhi fissi al suolo, per non guardarla,
per paura di cedere dinanzi quegli occhi lucidi, testimoni del dolore che le stava causando...

Dawn:<<Ma...perche?!?>>

Spike:<<Perche' non ha senso... tu non puoi amarmi, perchè io sono morto e... sono un vampiro... senza anima...e...>>

Dawn:<<Ed io sono la chiave! Non sono umana, esattamente come te!>>

Spike:<<Si che lo sei, forse non come gli altri, ma ti hanno dato sembianze umane, e sai benissimo di essere come Buffy,
Willow e tutti gli altri!>>

Dawn:<<Appunto, e loro... ti sembrano persone normali loro??? Una cacciatrice, due streghe, un demone, devo
continuare? Loro sono come me, e te...>>

Spike:<<VOI SIETE VIVI!!! maledizione... come fai a non capirlo, a non vedere questa differenza... io sono morto Dawn...
non cel'ho più una vita da vivere...>> le lacrime ormai gli bagnavano gli occhi... "perche' provare tutto questo senza poterlo
avere, se tutto fosse rimasto come un tempo.. se fosse ancora l'odio il mio filo conduttore, ora non proverei tutto questo...
non desidererei morire, ... io che lo sono gia'...."

Era raro vederlo piangere, e le spezzava il cuore, lo strinse a se in un abbraccio pieno di calore..
non sapeva piu' cosa dire, o pensare, provava solo una gran pena, per quel vampiro che pur senza anima era capace
di azioni che solo pochi umani avrebbero compiuto, e per se... così giovane e gia' così vicina al dolore, e la sofferenza..
aveva scoperto di essere realmente viva solo dall'eta di quattordici anni, aveva subito perso quella madre che il destino
le aveva dato, ed ora l'unica persona che era sempre riuscita a capirla, l'unica che l'aveva fatta sentire normale,
la rifiutava perche' non era abbastanza diversa...
Sollevo' il capo e lo guardo' intensamente...

Spike:<<ti riaccompagno a casa, vuoi?>>

La ragazza annuì... erano entrambi troppo stanchi per continuare quella resistenza reciproca... <<noi... ci rivedremo poi?>>

Spike:<<Si... solo, cercheremo di essere come prima...ok?>>

Dawn:<<Ma....io, non riesco a vederti con le altre e>>

Spike:<<shh....non preoccuparti di questo...>> detto questo la prese per mano incamminandosi verso casa della ragazza...

Dawn:<<rimarrai con me fin quando non mi saro' addormentata?>>

Spike:<<ok..>>

Dawn:<<E...non sparirai dalla mia vita?! Ti...ti rivedro' domani?>>

Il vampiro sospiro' un si rassegnato... la ragazza si tranquillizzo' lasciandosi condurre verso casa... non si sarebbe arresa,
lo avrebbe convinto, avrebbe trovato il modo, ed avrebbero finito con lo stare insieme, ne era certa, lo sentiva dentro,
e quella sicurezza, per quanto strana ed inspiegabile la rese notevolmente serena...
..Una serenita' che purtroppo non era destinata a durare..

Quella notte Spike rimase al suo fianco fin quasi l'alba, la contemplò dormire, lasciando che quel sentimento così forte
e a lui sconosciuto, lo invadesse fino a fargli male.. poi lentamente si allontanò, fece piano.. per non svegliare
Buffy ed Angel, nella stanza accanto.. non si accorse che la sua vecchia rivale era perfettamente sveglia a fissare il vuoto,
persa tra chissà quali pensieri.. e se ne andò, quasi fuggendo i primi raggi del sole..
Qualcun'altro pero' la fissava da sotto le coperte, con aria preoccupata, qualcuno che la conosceva meglio di chiunque
altro, meglio della sua stessa anima... "domani parlerò con il signor Giles, devo sapere..ad ogni costo"..
Angel ormai aveva deciso, si fece una lunga doccia, quasi volendo fare un pieno di energie,
poi scese a preparare la colazione.. ...Una giornata difficile stava per cominciare..

Era passata poco piu' di un ora, aveva preparato un abbondante colazione, che accompagnò con un biglietto
"esco a sbrigare alcune cose, ci vediamo piu' tardi, ti amo... A." , poi uscì piano per non svegliarla e si recò
al magic box. Il negozio era ancora chiuso, così rimase lì ad aspettare...

Giles ed Anya furono stupiti di trovarlo ad attenderli a quell'ora del mattino...

Giles:<<E'....successo qualcosa? Buffy sta...>>

Angel:<<Va tutto bene, solo... dobbiamo parlare.... di Dawn!>> l'espressione seria, di ghiaccio, che non lasciava posto
ad alcuna scusa...>>

Giles evidentemente imbarazzato si tolse gli occhiali e iniziò a pulirne le lenti, pensando al da farsi, poi rivolgendosi
ad Anya <<pensaci tu al negozio, noi saremo sul retro, e chiamami solo in caso di effettivo bisogno...>> si voltò verso
Angel.. <<seguimi... e' una storia lunga, sara' meglio mettersi comodi..>>



Parte quarta



Il retro bottega sembrava immerso in un alone denso e cupo, dove non vi era spazio per nulla all'infuori di loro..
Giles era seduto con aria assorta, un paio di grossi fascicoli facevano la loro figura sul tavolo che aveva davanti
e che lo separava da Angel, che era rimasto in piedi, poggiato ad una parete con un fazzoletto tra le mani,
che andava pian piano logorandosi per i continui stropicciamenti che gli infliggeva... sembrava solo attendere
che l'osservatore iniziasse a parlare..

D'altra parte anche Giles era stanco di quella situazione, aveva detto più volte a Buffy che non trovava giusto
nascondere la verità e che sarebbe stato meglio renderne partecipi anche gli altri, prima tra tutti Dawn..
ma la ragazza si era sempre opposta, e lui non era per niente bravo a tenerle testa..
Ora però era giunto il momento di parlare, e forse Angel era l'unico che sarebbe riuscito a farla ragionare...

Si tolse gli occhiali e con lo sguardo perso nel vuoto iniziò a raccontare.. <<vedi Angel, il motivo per cui ho accettato
di raccontarti tutto è perché vorrei che tu provassi a convincere Buffy dell'assurdità del suo silenzio... Dawn, ecco...
sapete ormai tutti che lei è la chiave e che i suoi poteri sono di gran lunga superiori a quelli di qualunque demone
o mostro... o vampiro... così come sapete che in realtà nonostante i ricordi di noi tutti, lei è nelle nostre vite solo da
pochi anni...>>

Angel era un pò spazientito.. <<Si Giles questa storia la conosco gia... ma è il resto che mi interessa, e vorrei
saperlo prima che arrivi Buffy..>>

Giles:<<mmh si hai ragione, forse mi sto dilungando un pò troppo... ecco, brevemente.. Durante il viaggio, abbiamo
scoperto tramite alcune approfondite ricerche, che il potere di Dawn è in continuo aumento.. quando i monaci
protettori della "chiave" decisero di darle sembianze umane affidandola alla cacciatrice, scelsero questa soluzione
perchè tale sembianza le avrebbe regalato del tempo prima che i suoi poteri tornassero a galla... il fatto è che Dawn
non è, e purtroppo non potrà mai essere una ragazza normale, e più passa il tempo più i suoi poteri si faranno vivi,
e forti...>>

Angel iniziava a capire il dolore di Buffy... <<si ma, in cosa consisterebbero poi, questi poteri..>>

Giles si rimise gli occhiali, prese uno dei due enormi volumi impolverati ed iniziò a leggere.. <<si dice che la chiave
possa tra le varie cose attirare a se, chiunque ne sia interessato, per questo motivo è nel suo destino la
costante persecuzione delle forze del male... così come sarà destino per chi le sta accanto, quello di proteggerla,
anche a costo della propria vita... la Chiave è un entità eterna ed immortale, la sua essenza potrà essere tramutata,
ma mai eliminata, essa potrà essere usata per far male o bene, potendo aprire entrambi i portali, si esaurirà ma
tornerà presto sotto nuova essenza, al servizio di chi ne prende il potere..>> ......... chiuse il libro e riprese a parlare,
<<capisci ora il perchè Glory avesse tanta fretta? Se avesse agito subito forse Dawn sarebbe morta, almeno per
un pò.. ora invece i suoi poteri stanno già riapparendo e non credo sia più possibile eliminarla, ma sono molti
i demoni cui fa gola, e non esiteranno a farsi vivi, con l'unico scopo di usarla per dominare il mondo... Tra breve, il suo
processo di crescita si arresterà definitivamente, e manterra' sembianze umane, ma non potrà unirsi ad altri, perchè
metterebbe in serio pericolo la loro vita... e la sua sanità mentale... Dawn, crede di essere come noi, e di avere
una "vita" ormai... e più tempo passerà più sarà dura l'accettazione di questo destino e..>>

D'improvviso un rumore li destò da quella triste conversazione.. Buffy era lì immobile che li guardava,
le buste della spesa sparse sul pavimento, gli occhi pieni di lacrime...
<<p...perché...AVEVO DETTO DI NON DIR NULLA A NESSUNO!!!!!>>

Giles:<<ma...stiamo parlando di Angel..>>

Angel:<<Buffy.... sono stato io a chiedergli di dirmi la verità, perché non sopportavo più di vederti così preoccupata
senza poter far nulla e..>>

Buffy:<<E adesso invece puoi fare qualcosa?!? Eh? Sai...Sapete come cambiare le cose???>> si lasciò cadere su
una sedia, la testa tra le mani, ed iniziò a piangere...

Angel le andò vicino, si piegò sulle gambe ed iniziò a parlarle con voce dolce e ferma... <<Buffy, tesoro.. so come
ti senti, e credimi se ti dico che lo so... ma non si può cambiare il destino e tu dovresti saperlo, anzi sono certo che
lo sai, o non saresti così disperata adesso...>>
la ragazza sollevò un minimo il capo, quel tanto sufficente per guardarlo negli occhi... riusciva sempre a toccare
le corde più intime del suo animo, quelle che neppure lei sapeva raggiungere...
Angel capì di poter continuare..<<So che non vorresti mai darle un simile dolore, noi tutti sappiamo quanto sia
forte il tuo amore per lei, ma non sarà così che l'aiuterai, lo capisci, vero? Per quanto tu possa proteggerla, non
sarà sempre così, arriverà il giorno in cui non potrai più far nulla, e quel giorno lei dovrà essere pronta per potersi
difendere da sola, per proteggere l'intera umanità... ogni giorno che passa è solo in illusione in più che le renderà
sempre più dura l'eternità che le resta da vivere, e credimi se ti dico che nulla è più terribile dell'essere immortali,
specie quando ami qualcuno e sai con atroce durezza che gli sopravviverai, e dovrai assistere impotente alla sua
morte...>> gli occhi del vampiro erano ormai pieni di lacrime... tutto il dolore che normalmente riusciva a tenere
relegato dentro di se, era riemerso con una potenza devastante... ma era l'unico modo per convincerla, e
dunque non se ne pentiva...

Buffy asciugò le sue lacrime e annuì, <<si, credo di aver capito... sono stata una sciocca, anche io non sopporterei
di non sapere ciò che mi aspetta... come ho potuto...>>

Giles:<<non cominciare a darti contro adesso... non hai alcuna colpa, hai solo agito nel modo che ritenevi
migliore...>>

Buffy:<<ma che alla fine non lo era....>>

Angel:<<resta di fatto che non hai colpe... in amore non ci sono cose giuste o sbagliate, non universalmente
almeno, ognuno di noi e' chiuso in un suo mondo di ideali ed attese, e crede o cerca di capire e conoscere
il mondo di chi ama, ma non sarà mai così, e per questo non ci si può addossare colpe se un azione a fin di bene
si è poi rivelata la meno adatta... se in quel momento era giusta per noi, avremo agito in buona fede, e non ci
sarà mai nulla che possa dimostrare il contrario... Dawn è come noi tutti un mondo a se, che potrai amare,
conoscere attraverso qualche barlume della sua anima... ma sarà sempre Dawn, e spesso neppure lei saprà
cosa desiderare per se stessa... quindi smettila di addossarti colpe che non hai, e sii forte, perché avrà bisogno
di te, ora come non mai...>>

Buffy:<<Oh Angel>> per un breve istante tornò a sorridere..<<grazie..>> ....... <<sarà meglio avvisare gli altri,
in modo da starle tutti vicini, poi le parleremo, tutti insieme, ho bisogno di voi stavolta...>>

Angel:<<si, ti capisco..>> le andò vicino stringendola in un caldo abbraccio...

Giles chiamò i ragazzi, si sarebbero visti nel pomeriggio a casa di Buffy,quando Dawn era a studiare da un amica,
naturalmente anche Spike fu avvisato, tra tutti era quello che aveva maggiore influenza sulla ragazza.. e se era
riuscito a farla ragionare riguardo la sua vera identità forse sarebbe stato in grado di aiutarla anche in
questa situazione, se possibile ancora piu' difficile..

Alle sei del pomeriggio erano tutti in salotto, abbastanza incuriositi e ansiosi per via di quell'improvvisa riunione,
tutti tranne Spike che arrivò dopo qualche minuto avvolto nella solita coperta bruciante..

Xander:<<Alla buon ora!>>

Spike:<<Senti moccioso non cominciare a stressarmi con le tue battutine, intesi!?>>

Xander:<<Come hai osato chiamarmi? Ripetilo se ne hai il coraggio!!>>

Buffy:<<Piantatela voi due, abbiamo già perso fin troppo tempo!>>

Xander:<<Non certo a causa mia!>>

Buffy lo fulminò con lo sguardo, e finalmente ristabilitasi un po' di calma, iniziò a parlare... <<Ascoltatemi, vi ho
fatto chiamare così all'improvviso perche' dietro insistenza di Giles ed Angel ho rifletutto su Dawn e credo sia
il caso di parlarle, ma prima vorrei mettervi a conoscenza della verità, perchè avrà bisogno di tutto il nostro
appoggio..>> Si girò verso Angel che come suo solito era lì, pronto a sostenerla, anche solo con lo sguardo..

Willow:<<ma... tu...tu avevi detto che non era una cosa grave..>>

Buffy:<<non sono stata del tutto sincera, Will...>>

Willow:<<Ah....>>

Spike:<<Senti, non puoi dirci subito di cosa si tratta? Insomma sarà al massimo qualche altro mostro
che vuole Dawn e che noi uccideremo come abbiamo sempre fatto, cos'altro ci potrebbe essere?!>> l'espressione
alquanto preoccupata..

Buffy:<<Vedi Spike, non e' così semplice purtroppo...c'è... c'è dell'altro... e non si tratta di una bella notizia...>>
Si girò verso Giles, era troppo dura per lei.. <<Glie lo spieghi lei, io.. non me la sento...>> così tornò a sedersi
vicina ad Angel che ora le teneva una mano nel vano tentativo di trasmetterle un pò di forza..

Giles che aveva portato con se il libro, raccontò, come aveva fatto quel mattino con Angel, tutto quel che avevano
scoperto, leggendo passo passo ciò che l'antico volume riportava...
Al termine di quella sconvolgente rivelazione, nella stanza scese un pesantissimo silenzio...
Willow stringeva nervosamente la mano di Tara, che sembrava quasi ipnotizzata, con lo sguardo serio e fisso
sull'osservatore, Xander ed Anya erano semplicemente ammutoliti, e Spike... continuava a tenersi la testa tra le mani,
aveva l'aria sconvolta, e presto il suo insolito silenzio attirò gli sguardi di tutti...

Buffy:<<Spike... noi avremmo pensato di dirle tutto stasera, e vorremmo che tu le stessi vicino, come quando si
trattò di farle accettare la sua identità di "chiave".... insomma tu sei quello che riesce a parlarle meglio...>>

Spike alzò il suo sguardo colmo di tristezza su Buffy... <<E cosa dovrei dirle, che la sua vità neppure iniziata è
già finita? Che vivrà per secoli senza sapere nulla di cosa significhi veramente sentirsi vivi?
che non potrà mai innamorarsi? Cosa... cosa dovrei dirle Buffy, di non troppo terribile, in modo che lo possa accettare?!>>

Buffy abbassò lo sguardo, gli occhi lucidi... <<io... non lo so...>>

Seguirono alcuni minuti di silenzio... Xander piangeva per quella povera ragazza così sfortunata, anche se cercava
di non darlo troppo a vedere gli era davvero molto affezionato...

Anya:<<Povera Dawn, è così sfortunata la sua esistenza, proprio ora che sembrava stesse iniziando a vivere
in maniera normale... come farà, sempre in pericolo, ad essere ancora felice, sola e senza nessuno che la possa
amare liberamente...>>

Nel salone regnava un atmosfera pesante, tutti erano assorti nei propri pensieri, qualcuno gli dava voce,
altri si lasciavano andare alle lacrime... nessuno si era accorto di lei, fino a quel momento...

Poi Willow girò il capo lentamente.. <<oh... mio Dio!>> pallida in volto...

Dawn era in piedi dietro la porta, da chissà quanto tempo, il viso contratto, ferma, immobile, scossa solo da
qualche fremito...

Buffy:<<D..Dawn..>>

La ragazza sembrò riprendersi da quella specie di trance... <<Voi... voi volevate tenermelo nascosto,
come sempre vi siete presi il diritto di decidere per la mia vita!!>> sembrava infuriata, la sua voce era dura
come non era mai stata..

Spike si alzò di scatto facendo cadere la sedia, e le andò incontro.. <<Dawn, ascolta!>>

Dawn allungò un braccio facendogli segno di fermarsi <<non osare avvicinarti!!! Tu, tu lo sapevi,
sei anche tu contro di me, ed io che credevo... ti odio! VI ODIO TUTTI!!!>>
poi si girò e scappò via, come una furia..

Buffy cadde sulle ginocchia e scoppiò in lacrime... Spike le si avvicinò.. <<vado a cercarla, voi restate qui nel caso
decida di tornare, mi faro' sentire io..>> e scomparve anche lui, in cerca della ragazza...

Fuori era ormai buio, lasciandosi trasportare dai suoi sensi di vampiro, Spike chiuse gli occhi cercando di individuarne
l'odore, e iniziò a correre dirigendosi verso il cimitero... d'un tratto la sentì urlare, un urlo acuto, tanto acuto da
poter risultare addirittura impercettibile per l'udito umano, ma non per il suo...
Corse in direzione di quel suono che ora era quasi insopportabile.. la trovò in uno stato come di ipnosi, circondata da
diversi demoni, che cercavano invano di ripararsi dal bagliore accecante che Dawn sembrava emanare..
poi tutto cessò ed il vampiro fece appena in tempo a prenderla tra le sue braccia, svenuta e pallida, le labbra tirate,
come se tutte le energie le fossero state succhiate via da quella manifestazione di eventi mai visti ...
Tutto lo stress di quegli ultimi giorni lo aveva indebolito parecchio, ed ancora una volta dopo oltre un secolo in cui
i suoi occhi avevano conosciuto solo il deserto, si lasciò andare al pianto, tenendola stretta e disperandosi
per quell'assurda situazione.. poi Dawn si svegliò...

Quasi non ricordava nulla, la sua mente era vittima di un groviglio di ricordi sconnessi e mal delineati...
vide Spike piangere e ripensò all'ultima percezione di cui era stata consapevole, un enorme calore, una luce
accecante, poi più nulla, ed infine quelle braccia forti e sicure tra le quali si era risvegliata..
Poi pian piano il groviglio sembrò sciogliersi portando via anche la nebbia che le impediva di pensare..
Ricordò di aver udito quasi senza volerlo Giles che leggeva di lei, ...era tornata prima per cambiarsi ed uscire un po',
ma sentendosi nominare non potè fare a meno di appiattirsi contro la porta ed ascoltare...
Ricordò di come d'improvviso la testa le sembrò scoppiare dal dolore, e di come una forte nausea si impadronì
di tutto il suo essere, poi Willow che la vide ...urla, confusione, delusione, dolore...
Non ricordava quali fossero i suoi pensieri durante quella corsa a per di fiato, ma aveva ben chiaro come quei demoni
le si fossero presentanti, circondandola in un attimo, con lo scopo di portarla dal loro capo, poi qualcosa invase la
sua mente, qualcosa che proveniva da lei stessa ma che era davvero difficile da contenere, si lasciò andare a
quell'urlo carico di tutte le sensazioni represse fin ora, poi vi si unì anche la luce, e dopo un pò tutto svanì..
Doveva essere svenuta, perchè ora non vi era più traccia di alcun mostro.. il cimitero era tornato calmo, e la notte
fredda e buia come sempre, evidenziava la fine di quel qualcosa che lei stessa aveva provocato..
Ora era tra le braccia di Spike, quel vampiro che tanto amava, ma che sembrava averla tradita, anche se
inspiegabilmente stava piangendo, talmente assorto dal suo dolore da non accorgersi del suo risveglio...

Dawn:<<S..pike...>>

Il giovane trasalì e alzò piano il viso incredulo, poi il suo sguardo si illuminò, e la strinse a se con più forza..

Spike:<<Dawn... piccola, come... come stai?>>

La ragazza lo guardò intensamente, incerta se rispondere... poi la troppa stanchezza l'ebbe vinta sulla sua rabbia..
<<mi sento debole>>

Spike:<<ricordi qualcosa di ciò che e' successo?>>

Dawn:<<vagamente...>>

Spike:<<capisco... ti riporto a casa, sono tutti in pensiero per te, e lì potrai riposarti..>>

Dawn si irrigidì subito, non voleva tornare a casa, non dopo quello che aveva sentito... tutto il suo mondo le era
crollato addosso, insieme alle certezze e ai suoi sogni di ragazza. Tutto era svanito, e loro, le avrebbero nascosto
la verità, se lei non fosse arrivata in tempo per scoprirla da sola, come sempre.. <<io non ci torno a casa, voi mi avete
mentito e non voglio più vedervi, vi odio tutti, e odio anche te..>> si voltò contro il suo petto e calde lacrime
le inondarono il viso..

Spike la accarezzò dolcemente, asciugando quel dolore che negli ultimi giorni sembrava aver invaso le vite di tutti..
Poi quando i singhiozzi diminuirono, cercò di spiegarle tutto con tono pacato.. <<Dawn tu sai che non ti mentirei mai,
non l'ho mai fatto e non inizierei certo ora, ed in questa circostanza per giunta. Ti giuro che fino a questo pomeriggio
ne io, ne gli altri sapevamo nulla, Buffy non aveva il coraggio di dirlo a te, come a noi, probabilmente perche'
non riusciva a capacitarsene..>>

Dawn:<<lei non ha il diritto di decidere sulla mia vita, non puo' farlo!>>

Spike:<< lo so, e ha sbagliato, non lo nego... ma prova a metterti al suo posto, sarebbe facile rivelare a chi ami una
realtà così dura? Anche lei e' sconvolta, perchè inconsciamente si sente in colpa, per non riuscire ad evitarti tutto
questo... non odiarla, avete bisogno l'una dell'altra... Tutti noi abbiamo bisogno di stare vicini adesso...>>

La ragazza sembrò calmarsi, tornò a guardarlo, l'odio sembrava essere scomparso, nei suoi occhi solo un enorme
tristezza.. Il vampirò si alzò tenendola tra le sue braccia e lentamente si avviò verso casa..
Non sapeva come sarebbero andate le cose, ne quale sarebbe stato l'atteggiamento di Dawn da quel momento.
Ma era certo che il destino avesse ancora in serbo le sue carte, e che presto le avrebbe scoperte...
...potevano solo attendere, e sperare....



Parte quinta



In casa Summers le ore erano passate lente ed inesorabili, quando arrivò, stanco del peso che portava,
tutti erano ancora in salotto, come se il tempo si fosse fermato anch'esso in attesa di notizie...
Alla sola vista di Spike che la teneva tra le sue braccia, i ragazzi si fecero piu' vicini in un vortice di domande,
per allontanarsi subito dopo, ad un cenno del vampiro..
Dawn si era addormentata, evidentemente esausta da quella sorta di lotta telepatica..
Spike seguì Buffy in camera da letto e dopo aver steso la ragazza, affinche' riposasse, tornò dagli
altri cercando di esaudire le loro domande..

Giles:<<Stai dicendo che l'hai trovata in preda ad una luce accecante?>>

Spike:<<Più che accecante la definirei "bruciante" vista la fine che han fatto i demoni... inoltre emetteva uno
strano suono, sembrava assordarli, o immobilizzarli, non saprei... Quel che e' certo e' che persino per me era
parecchio insopportabile, sembrava entrarmi dentro... in oltre un secolo non ho mai visto qualcosa di simile..
e di cose strane ne ho viste parecchie...>>

Angel:<<Già... ma di cosa puo' mai trattarsi?>>

Gli occhi di tutti su Giles

Giles:<<sono i poteri della chiave... Dawn li sta solo esternando in modo improvviso, il che le crea un' enorme
confusione.. quei demoni saranno morti di certo.. una volta attivato, il potere aumenta fino ad una forza tale
da seppellire l'intero pianeta. Il problema e' che Dawn non lo controlla, e non sa attivarlo ne' tanto meno porvi fine>>

Xander:<<Sta dicendo che se perde il controllo potremmo morire tutti?! E' tremendo!!!!>>

Giles:<<Non esattamente, non ancora almeno... Dawn non dispone di tanta energia, e finisce con lo stancarsi
in pochissimo tempo..>>

Spike:<<Ad ogni modo dobbiamo trovare una soluzione... non possiamo certo lasciarla cosi'! Senza contare
che se in mani sbagliate potrebbe anche disporre dell'energia necessaria per demolire l'intera Sunnydale!!>>

Buffy:<<Spike ha ragione... ma.... cosa possiamo fare?>>

Giles:<<io andro' a casa, e vedro' di trovare qualcosa, tu Willow cerca sulla rete, ed anche tra i libri di magia, chissa'
che non si trovi qualcosa, voialtri cercate di starle il piu' vicino possibile..>>

Detto questo si alzo' e si incammino' verso la porta, aiutato dai ragazzi che presi i grossi volumi e salutata Buffy si
congedarono brevemente..
Nel salone ora erano rimasti in tre...

Spike:<<Beh... io.... andrei, pero'.... se la mia presenza puo' esservi utile, rimango piu' che volentieri..>>

Buffy:<<Allora resta... starei piu' tranquilla>> si volto' a guardare Angel che fece un breve cenno di assenso, e continuo'
<<Dawn sembra ascoltare te piu' di chiunque altro...>>

Spike:<<Allora, ok.... po..posso andare da lei?>>

Buffy:<<Si... e per qualunque cosa, chiamaci subito...>>

Spike:<<Daccordo ma voi provate a dormire, penso io a lei>>

Il vampiro si allontanò stancamente avviandosi verso la stanza dove riposava il suo giovane amore..
la testa era colma di pensieri, gli ultimi giorni erano stati un misto di emozioni troppo forti da sopportare
anche per una pelle dura come la sua.. ed ora era davvero stanco, ma doveva resistere ancora, doveva
farlo per lei... perche' nulla era piu' importante di quella dolce ragazza che era riuscita a ridargli
quel calore dimenticato per troppo tempo, e senza il quale non avrebbe piu' potuto resistere..
Entro' silenziosamente nella sua stanza, Dawn sembrava tranquilla..
Si mise ai piedi del letto e rimase ad osservarla per un tempo interminabile... Pian piano lei si sveglio'...
si guardo' attorno confusa, poi focalizzata la sua stanza, si rilasso' e ridistesasi comodamente inzio'
a fissarlo... il suo volto privo di qualunque emozione...

Spike:<<Hei piccola.... come va? Ti senti meglio?>>

silenzio...

Spike:<<Dawn... sei... ancora arrabbiata con me??>>
................

Il vampiro che iniziava a scoraggiarsi, si fece piu' vicino e prese una mano tra le sue, che la ragazza ritiro' bruscamente..
A quel punto si alzo' voltandole le spalle.. <<forse e' meglio che io vada, pensavo di starti vicino, ma e' chiaro che
non vogliamo la stessa cosa...>>

Dawn:<<Aspetta... io... non voglio che vai via... solo che, non so piu' a chi credere, di chi fidarmi!>>

Spike si volto' facendo qualche passo verso di lei... <<tu sai benissimo di poterti fidare di me... io non ti ho mai
mentito Dawn! ...e non lo farei mai...perchè... ti amo... e... non voglio perderti!>>

Dawn:<<ma ieri hai detto che non possiamo stare insieme..>>

Spike:<<lo so, ma... questo non vuol dire che io non ti ami...>>

Dawn:<<quindi sei sempre della stessa idea?? Non e' cambiato niente, vero?>>

Il vampiro fece un leggero cenno col capo.. sul viso un espressione dolorosa..

Dawn inizio' a tremare lievemente, poi con rabbia mal celata <<Allora puoi anche andartene!>>

Spike:<<Ma...Dawn..>>

Dawn:<<ho detto DI ANDARE VIA!!!>>

Spike:<<da..daccordo, ma calmati adesso.. ti prego.. i..io.. tornero' domattina per ved>>

fu interrotto dalla ragazza che ormai in preda ad una rabbia accecante si mise a sedere sul letto con il viso
stravolto <<Allora non hai capito! Spike.. io. non. voglio. vederti. mai. piu'!! sono stata chiara adesso???>>

Spike si sentì venir meno.. non gli si era mai rivolta cosi', i suoi occhi erano carichi di un odio che dava i brividi..
neppure Buffy a suo tempo lo aveva trattato con una tale freddezza.. e per la prima volta senti' crescere dentro
un angoscia sconosciuta, come se quell' esile ragazzina potesse distruggerlo in un batter di ciglia.. lui che per
oltre un secolo aveva sparso terrore ovunque andasse..
Di certo il suo cuore era gia' andato in pezzi, quel cuore che aveva smesso di battere , ma che si faceva sentire
per donargli sofferenze, e lei ora lo guardava con un espressione agghiacciante, quasi soddisfatta del dolore
che gli stava recando.. quasi come non fosse piu' solo la bellissima donna che era diventata, ma qualcosa di piu'..
qualcosa di splendente e terrificante al tempo stesso.. nella mente del vampiro si delineo' qualcosa che poteva
chiamarsi paura.. ma non vi bado' e deciso a recuparare la situazione, degluti' amaramente e le strise entrambe
le mani <<Dawn.. perche' fai cosi'.. noi eravamo daccordo che.. insomma io ti amo.. non puoi farmi questo..>>

Dawn volto' il viso per non guardarlo, quegli occhi cosi' intensi sembravano sciogliere ogni sua resistenza,
calde lacrime adesso le sfioravano il viso, e senti' freddo.. un freddo di dolore e di morte.. poi si fece forza
e ritranedo le mani da quelle del vampiro, continuo'.. <<non.. non sono stata creata per soffrire, e se tu non
vuoi stare con me allora puoi anche andare all'inferno!!.. non mi importa di essere la chiave,
e non mi importa se sei un vampiro!! non mi frega nulla di Buffy e dei suoi doveri di cacciatrice!, o di Anya, Xander,
e tutti gli altri!! Tutti... vi permettete il lusso delle belle parole, parlate di sacrificio, di rinunce, ma non ne sapete nulla,
perche' per voi c'e' sempre un eccezione che vi permette di essere felici, ed alla fine avete sempre quel che volete!!
Ma per me no, tutto questo non c'e' e non ci sara' mai, e tutto perche' sono la chiave!!
Una dannatissima chiave capisci??? E non ho mai chiesto di esserlo!!! mai!!!>> Si lascio' cadere sul letto, stremata
dal forte risentimento verso quella vita cosi' bella ed allo stesso tempo crudele..
Il suo pianto era straziante.. colmo di dolore, qualcosa di inconsolabile.. <<va' via ti prego.. vattene!!!>>
Spike le poso' una mano sulle spalle scosse da fremiti, la senti' irrigidirsi, e lentamente si alzo' e
a testa bassa, usci'... dalla sua vita e da quel dolore, troppo simile a cio' che ogni mattina vedeva riflesso
negli specchi che sembravano non sapere della sua esistenza..

In salotto Buffy ed Angel erano ognuno perso nei propri pensieri, e quasi non si accorsero di lui, appoggiato contro
una parete della sala, ormai in lacrime... poi quando il vampiro cadde sulle sue gambe tremanti,
Buffy sembro' destarsi dal suo dolore e gli si fece vicina, gli accarezzo' i capelli e lo guardo'
con un espressione interrogativa, e gli occhi lucidi..
Spike prese la sua mano e la strinse a se nella disperata ricerca di un po' di calore.. poi inizio' a parlare a se stesso,
ad alta voce.. senza ascoltare neppure la propria voce.. le stringeva la mano e parlava interrotto dai suoi stessi
singhiozzi.. <<lei non mi mi vuole piu'.. non.. non le servo piu'.. io.. sta cosi' male, e non posso aiutarla.. non posso..
eppure darei qualunque cosa per vederla sorridere..>>

Buffy:<<co..cos'e' successo?>>

Il vampiro alzo' il viso pieno di lacrime e sembro' accorgersi solo allora della sua presenza.. <<i..io non lo so.. lei..
e' diversa.. non e' piu' Dawn.. e' dura, spietata, e .. sola.. ed io non.. posso far nulla.. per lei.. che non mi vuole..
piu'.. oh Buffy.. sto cosi' male..>>

Buffy:<<lo so Spike.. e' cosi' per tutti..>>

Spike:<<no! tu non capisci.. io la amo.. dannazzione!! la amo.. e non posso.. far niente.. niente!!>>

Buffy si senti' quasi mancare per lo stupore.. Angel le si fece vicino e scuotendo il capo le fece segno di
rimandare a dopo le domande.. poi si avvicino' al vampiro.. <<Spike, cosa intendevi prima, dicendo che e'
spietata e sola..>>

Spike:<<non lo so.. ma.. non era mai stata cosi' prima.. forse, e' solo turbata, anzi e' certamente cosi'..
ma ci sto troppo male.. lei.. non mi vuole piu'..>> riprese a piangere..

Lo fecero sedere sul divano e mentre Angel tentava invano di frenare le sue lacrime, Buffy ando' in cucina e
ricomparve con del sangue che porse al vampiro sperando riuscisse a calmarlo un po'...
Ci furono diversi minuti di quiete, erano seduti in silenzio e l'atmosfera era delle piu' cupe..
Infine Buffy ruppe quel momento alzandosi quasi all'improvviso.. <<io non ce la faccio a star qui con le mani
in mano.. vado da Giles, a cercare.. Dio solo sa cosa!>>

Angel e Spike simultaneamente <<vengo con te!>>

Buffy:<<no, voi restate qui, in caso Dawn si svegliasse.. io tornero' presto!>> prese la sua giacca ed usci'..

I due vampiri erano ormai soli, e non avendo molte alternative su come ingannare il tempo decisero di parlare..

Angel:<<Sai Spike, non ti ho mai detto come sia strana per me questa situazione, insomma ricordi anche tu quel
che eravamo, ed ora.. guardaci..>> abbozzo' un leggero sorriso, poi continuo'.. <<anche per te e' stato l'amore, vero?>>
Spike lo guardo' perplesso.. il suo (ex)sire riprese.. <<la ami davvero? Dawn intendo..>>

Spike:<<si.. e per questo le staro' a debita distanza.. ora capisco come a volte amare sia condannarsi
alla sofferenza eterna..>>

Angel:<<Sai, stavo pensando che non ti ho mai ringraziato per cio' che hai fatto per Buffy, ..e per me,
e se devo essere sincero, non pensavo neppure di poterlo fare, un giorno..>>

Ad entrambi scappo' una leggera risata.. poi Angel torno' serio.. <<Ad ogni modo tu una volta mi hai restituito
la speranza venendo da me e dicendomi come fosse sbagliato il mio atteggiamento, e credo sia giunto il momento
di sdebitarmi.. vedi Spike, io non credo tu debba starle lontano.. infondo, lei e' eterna, e non potra' mai dividere
la sua identita' con alcun umano.. ma tu sai gia' tutto.. tu la ami, e sopratutto sei come lei, non esattamente
umano, ed immortale, salvo un paletto nel cuore, certo, ma sai come difenderti, quindi...>>

Spike:<<non e' questo il problema.. lei e' pura, ed io.. oh al diavolo.. lo sai! sono un vampiro capisici?
E non ho neppure l'ombra di un anima.. mi spieghi come posso anche solo pensare di amarla??
Hai sentito anche tu no? La chiave se nelle mani sbagliate puo' causare la distruzione del mondo.. e tu
l' affideresti ad uno come me?? Ad uno che ha fatto fuori donne, e persino bambini per oltre un secolo???
Lo faresti??>> le sue ultime parole furono quasi urlate, rimbombando nel salone deserto e privo di
tutto cio' potesse sembrare vivo.. poi Angel si alzo' bruscamente, con un espressione dura..

Angel:<<E' questo che pensi?? Credi davvero che io, Buffy e gli altri, ti avremmo permesso di unirti a noi
se avessimo avuto anche un solo dubbio sul tuo cambiamento?? Ma forse vuoi dirmi che ci siamo sbagliati..
e che basterebbe poco per far riaffiorare la tua sete di morte!! E' cosi'???>>

Ora anche Spike era in piedi.. <<No.. sai bene che neanche prima avrei mai voluto la fine del mondo...amo troppo
questa vita, e le sue meraviglie.. per desiderare che finisca.. ed amo Dawn.. e.. anche voi..>>

Angel:<<Allora che aspetti.. va da lei!! E non preoccuparti per Buffy, pensero' io a spiegarle la situazione..>>

Il vampiro biondo lo guardava stupito.. immobile, irretito da quella nuova ventata di speranza..
il vampiro scuro riprese.. <<Allora? Vuoi proprio farmi pentire di questo attimo di fratellanza nei tuoi confronti??>>
la sua voce ora si era fatta piu' dolce e Spike dopo uno sguardo pieno di gratitudine, si precipito' da lei in un lampo!

Spalanco' la porta, con la stessa espressione di un condannato a morte la cui pena e' stata appena revocata,
presto pero' il suo sorriso svani' per lasciar posto all'angoscia piu' nera..
il letto era vuoto, la finestra aperta, Dawn non c'era piu'...


Parte quinta - spoiler quinta serie!!!

Quando la porta si chiuse frapponendosi tra lei ed il vampiro, Dawn rimase immobile a fissarla, ripercorrendo a
a ritroso ogni momento di quella vita cosi' fugace, che ora le sembrava piu' spietata che mai..
Per un attimo nella sua mente fu solo buio, quasi non ricordava le parole urlate con rabbia al ragazzo biondo che
la guardava sgomento.. quasi non fosse stata lei prima, ed inizio' a comprendere come la sua essenza stesse
emergendo con forza.. provandone allo stesso tempo paura ed attrazione..
Non era piu' solo una diciassettene con dei poteri sconosciuti, ora era sempre piu' la chiave, pura essenza,
puro potere, con pensieri a volte non suoi, o almeno, non di quella che era nei suoi ricordi lontani,
i ricordi di quei tempi mai esistiti..
Tutto ormai stava affiorando alla sua mente con violenza. Ogni pensiero, ogni immagine, che non
fosse di quegli ultimi anni, era solo finzione, e tutto cio' fu troppo duro da apprendere, troppo forte per non
impazzire, e sentì il bisogno di andare via, lontano da quei visi affranti ed impotenti, e lontano dalla
vecchia piccola Dawn. Lei era la chiave, e che le fosse piaciuto o no, doveva farsene una ragione,
ma per farlo doveva prima trovare se stessa..




Spike scese le scale di corsa, il viso contratto dalla tensione.. tornò da Angel in condizioni penose, e non ci fu
bisogno di parole.. usci' fuori nella notte pungente, lasciando solo il vampiro scuro, che si lascio' andare in poltrona,
sfinito dalla frenesia delle ultime ore..
Inizio' a correre senza meta, la sua mente in totale subbuglio, non faceva che porsi domande circa quell'improvvisa
sparizione, sentendosi in colpa, per non essere riuscito a dirle in tempo quanto tenesse a lei, e sopratutto per
averla fatta soffrire, per non essere riuscito a consolarla..
Continuo' a correre per circa mezzora, i suoi sensi sembravano non cogliere nulla, arrivo' al cimitero trovandolo
deserto, sempre piu' in ansia, continuo' a vagare per Sunnydale.. poi d'improvviso un idea balzo' alla sua mente come
un fulmine, e piu' deciso che mai riprese a correre, questa volta diretto alla torre...




Dawn aveva camminato per diverso tempo, sapeva che il cimitero sarebbe stato meta delle loro ricerche,
così decise di recarsi alla torre, lì la sua essenza sembrava piu' forte che mai, e forse le sarebbe stato utile andarci..
Quando arrivo' mille immagini riaffiorarono alla sua mente, Spike che si batteva per lei, Glory, il portale, e
Buffy che vi si tuffava per salvarle la vita con quelle ultime parole ... "vivi per me"... le aveva detto la verita',
"la cosa piu' difficile a questo mondo e' viverci", ...gia' lei ne sapeva qualcosa, lo aveva imparato a sue spese,
nonostante Buffy fosse tornata e tutti avessero pian piano ripreso le loro pacifiche esistenze, per lei il destino
sembrava aver scelto diversamente e dopo un breve periodo illusorio, si era deciso a sbatterle in faccia la dura realta',
una realta' che le sembrava ancora impossibile da accettare.. e da vivere..
Continuo' ad avanzare, ancora immersa in quella tormenta di eventi, poi ogni ricordo di quei tragici istanti
le apparve distorto, ..i volti la guardavano malefici, e le risa provenienti da ghigni beffardi, sembravano
prendersi gioco di lei.. Porto' le mani alle orecchie per non udire, ma i suoni persistevano, e cosi' le immagini,
finche' il dolore fu troppo, e cadde al suolo svenuta..

Si ritrovò a camminare in una sorta di tunnel dove tutto sembrava un enorme nuvola rosa.. stava sognando,
ma sapeva che nonostante la dimenzione in cui si trovava, tutto stava accadendo sul serio..
Ne ebbe paura, ma come posseduta da una volonta' non propria continuo' ad avanzare, fin quando un enorme
vortice la risucchio' spedendola in un abisso, non troppo diverso dal tunnel dal quale proveniva..
D'improvviso una voce inizio' a parlarle, nessuno avrebbe potuto sentirla perche' era alla sua mente che si rivolgeva,
Era tutto straordinariamente nuovo, ma non se ne stupi' certa di avere ancora molti poteri da scoprire..

Voce:<<Ben arrivata>>

Dawn:<<Chi.. chi sei?>>

Voce:<<oh cara, nulla sono se non cio' che tu vuoi che io sia.. la tua mente mi ha chiamata, e sono accorsa in tuo aiuto,
conosco bene la confusione che hai dentro, dovuta alle troppe mensogne degli umani.. la conosco perche' da essa
son nata ed in essa ogni giorno mi rigenero... Kaos e' il mio nome, e sta a te decidere se vuoi che alberghi ancora nella
tua mente o se preferisci liberare entrambe da questo insieme di dolore e sofferenza..>>

Dawn:<<e.. cosa dovrei fare?>>

Kaos:<<aprire la tua mente alla verita', unirti a me, contro chi fino ad oggi ha solo riso della tua essenza, nascondendoti
i tuoi grandi poteri>>

Dawn iniziava a capire cosa volesse davvero quella voce.. mai come in quel momento avrebbe voluto i suoi amici
di sempre al suo fianco, Spike, e sua sorella.. ma non poteva arrendersi, doveva imparare a contare su se stessa,
era giunto il tempo di crescere, anche se cio' portava inevitabilmente alla sofferenza..
Inizio' allora una violenta battaglia con se stessa, opposti desideri e ricordi si fondevano nella sua testa,
creandole un'enorme stato allucinatorio..
Kaos stava rapidamente cambiando ogni ricordo della sua breve esistenza ed ogni pensiero ad esso legato.
Le spiegava in una velocita' quasi dolorosa, come tutto fosse sempre stato contro di lei.. quel biondo vampiro
che si fingeva innamorato per accedere ai suoi poteri, ma che neppure una volta si era degnato di farle visita a
Los Angeles, e sua sorella cosi' brava a fingere, cercando di tenerla da parte, non per proteggerla, ma per mantenere
il suo ruolo di eroina nel gruppo, ed anche quell'ultimo atto drammatico, prendere il suo posto nel portale,
ben sapendo che alla fine tutto si sarebbe risolto... eppure era cosi' vero in lei l'amore...
Davvero potevano essere cosi' crudeli? Con lei che non aveva colpe se non quella di essere diversa? ...

Improvvisamente si sveglio'.. i suoi occhi totalmente neri, proiettavano in lei una realta' distorta,
si alzo', e lentamente sali' sulla torre, poi una volta in cima stese le braccia, gettando indietro il viso, ed assorbendo
in se tutto il calore di quell'aria gelida e rossastra..
Un' enorme luce la circondava, una calda soffice sfera luminosa.. tutto era chiaro ormai, era sola.. e sola se ne sarebbe
andata.. per sempre.. poi lo vide arrivare, solo anche lui, al di la' di quella luce, e si fermo' a contemplarlo finche'
non le fu abbastanza vicino...




Stanco dopo quell'estenuante corsa, Spike giunse alla torre ormai sfinito, e la vide, lassu' in cima, splendida come
una dea, in quella calda luce che sembrava attirarlo con forza... quando le fu cosi vicino da sentire il calore entrargli
dentro, vide i suoi occhi neri, e rimase come paralizzato, costretto a sentire dentro di se anche la sua voce,
che parlava nonostante le sue labbra fossero immobili..

Spike:<<ma come..>>

Dawn:"tu sai come... sono la chiave, no? Oh Spike ormai nulla sara' piu' come prima, e sei arrivato tardi,
troppo, qualunque fosse il tuo scopo, ad ogni modo voglio essere buona con te, e darti una possibilita', so che
aspiri ancora al male, nonostante tutto, me lo sento dentro... insieme potremmo essere invincibili, io potrei
aprire i portali e troveremo una realta' a noi piu' congeniale, dove stare finalmente insieme.. io.. e te.."

il giovane era ormai senza parole, quella non era piu' la sua Dawn ma un insieme accecante di rabbia, dolore,
frustrazione, delusione, vendetta.. conosceva troppo bene quelle sensazioni, le stesse che fecero di lui
un vampiro, una creatura della notte, per sempre priva di ogni possibilita' di riscatto...
Cio' che si stava profilando nella sua mente, era una tentazione troppo grande per lui, tornare alle sue
radici, soppresse per tantissimo tempo, e farlo con la donna che amava, continuando ad amarla per l'eternita'..
l'offerta che quella voce installatasi nella sua mente gli stava decantando era tutto cio' che aveva sempre
desiderato, potere, successo, rispetto, e sopratutto amore...
Completamente irretito ando' avvicinandosi sempre piu' a quel calore che ormai sentiva di voler fare suo,
per sempre... e Dawn o quel che ne restava continuo' a fissarlo con un sorriso indecifrabile sulle labbra..



Quando Angel apri' la porta del magic box tutti si voltarono nella sua direzione e Buffy gli corse in contro
evidentemente preoccupata.

Buffy<<perche' sei qui, e' ... successo qualcosa?>>

Angel la guardo' per un attimo in silenzio, tutti gli sguardi ormai gli erano addosso, tutti colmi di apprensione..

Angel<<Dawn.. ecco... e' scappata, non so come abbia fatto, ma Spike tornando da lei non l'ha piu' vista
ed e' uscito a cercarla!!>>
Buffy si sentì mancare, quando sarebbe finito tutto quel dolore?
Torno' al tavolo di corsa chiuse l'inutile volume che stava sfogliando, prese la borsa e corse fuori, sola, nel buio
della notte, seguita dal resto del gruppo ..
Sapeva bene dove cercarla, lo sentiva dentro.. quel luogo ancora impregnato di tutta la sua forza e delle
loro vite, aveva da sempre un gran richiamo per lei, e di certo era cosi' anche per sua sorella..

Quando arrivo' , quello che vide fu piu' di quanto temesse, e non pote' fare a meno di immobilizzarsi per
qualche istante, poi si riprese ed ando' incontro a qualcosa che superava di gran lunga i suoi peggiori incubi..
Dawn era in cima alla torre avvolta in una sfera abbagliante, le braccia tese come a volersi congiungere all'aria..
stava per aprire il portale, e Spike... era li' vicino a lei, immobile, in uno stato di trans..
Per la prima volta dopo tantissimo tempo, si senti' persa, e sola.. senza saper cosa fare..
poi senza neppure accorgersene emise un urlo disperato <<nooooooooo>>

Immobile, tutto era fermo attorno a lei, tutto tranne la ragazzina che tanto somgliava a sua sorella, ma che non
lo era, ne era certa.. il suo tono era cambiato, dolce e severo, lo stesso di chi ormai sa tutti i perche' della vita
e di cio' che c'e' dopo..

Dawn:"questa volta non mi fermerai, ora so la verita', e sono decisa a cambiarla, a trovare una dimensione
adatta a me, a noi" si giro' a guardare il vampiro al suo fianco..

Buffy:<<ma chi... Dawn, sei tu? I tuoi poteri sono gia' cosi' forti..?>>

Dawn:"ne hai paura, vero? oh, so anche questo.."

Buffy:<<io non ne ho affatto paura, non per me almeno, Dawn devi tornare in te, sei gia nella tua dimensione,
dove tutti ti amiamo, perche'.... perche' vuoi distruggere tutto??>>

Dawn:"tu non puoi capire, con la tua vita perfetta, per me e' gia tutto distrutto, e non sarai tu a fermarmi>>

Buffy le rivolse un sorriso amaro.. <<vita perfetta dici? ...certo, e' perfetto sapere che probabilmente morirai
prima di poterti considerare adulto, ed e' perfetto dover lottare ogni giorno contro demoni e vampiri,
e sapere che nonostante i tuoi sforzi tutto e' inutile, perche' domani ce ne saranno di nuovi, e poi dopo e dopo
ancora, e' tutto meravigliosamente perfetto, Dawn.. hai ragione, perche' non eliminare tutto in una volta se questo
tutto e' gia destinato a finire... certo...>> si fermo' per alcuni istanti... Dawn ora la fissava immobile, e Buffy riprese
a parlare, questa volta con tono piu' dolce e gli occhi colmi di lacrime.. <<Io.. so bene quanto sia difficile tutto questo,
ci sono passata sai, ed odiavo tutti, persino Angel, e la mamma... li consideravo colpevoli del mio destino,
di essere felici nonostante la mia vita d'inferno.. ma il rancore non porta nulla di buono... mai, e col tempo ho
capito anche questo, ed eccomi qui, pronta a vivere cio' che mi e' concesso, senza inutili paragoni con le vite
che non mi appartengono, e aperta all'amore come non mai... Dawn, tu non sei sola, hai noi, la nostra forza,
il nostro amore...>>

Dawn:<<STA' ZITTAA!!!!>> Quelle parole avevano fatto breccia oltre l'area di Kaos, urlo' con quanto
fiato aveva in gola, perdendo il controllo e destando Spike da quello stato irreale in cui era piombato vedendola..

Il vampiro torno' in se, ed alla vista della cacciatrice, calde lacrime scesero sul suo viso, per un attimo tutto'
gli torno' in mente, il loro primo incontro, le battaglie, il suo amore per lei, e quell'affetto profondo che ne era
rimasto, talmente forte da tenerli legati come pochi al mondo possono dire di essere...
Anche Buffy lo guardava, nei suoi occhi un amore immenso, ed una richiesta esplicita.. ..aiutami..

Spike si volto' verso Dawn, e lottando contro il muro creato da quella luce abbagliante, le prese le mani stringendole
tra le sue.. <<piccola, io.. non posso venire con te, questo e' il mio mondo, ed e' anche il tuo, e non sara' scappando
che raggiungeremo la felicita', credi a qualcuno che ci ha gia provato ricevendo solo l'infelicita' eterna..>>

Dawn adesso tremava, sentiva qualcosa vacillarle dentro, Kaos si andava pian piano sgretolando, restituendole
i ricordi in tutta la loro purezza..
Il demone era stato sconfitto dalla lealta' e sopratutto dall'accettazione di una vita che puo' avere in se tutti
i mali del mondo, ma che e' pur sempre una vita, e come dono prezioso ed inestimabile, va vissuta, con amore
e coraggio, fino all'ultimo giorno..
Pian piano la luce ed il calore evaporarono lasciando Dawn priva di forze..
La ragazza torno' a guardare il vampiro, il suo sguardo nuovamente umano...
<<S..pike io...>> poi si lascio' andare tra le sue braccia...

Spike:<<shh devi riposare ora, ti attendono mesi di dure lezioni per imparare a controllare i tuoi poteri..>>

Dawn:<<ho... combinato un bel casino, vero?>>

Spike:<<Diciamo che non ci hai fatto annoiare.. ma la sai una cosa? Tutto questo mi e' servito per capire
che sono io l'unico degno di stare al tuo fianco..>>

La ragazza si raddrizzo' guardandolo in malo modo.. e Spike si corresse un minino.. <<voglio dire, altri non
avrebbero saputo cosa fare, no? E poi...io ti amo.. e restero' con te, per sempre..>>
A quelle parole Dawn sfioro' le sue labbra con un bacio, e si rilasso' nel suo abbraccio..

Lentamente Spike raggiunse Buffy ormai attorniata da Angel, Willow e gli altri, negli occhi di tutti la gioia di
aver superato la fine, ancora una volta..


FINE