Un bimbo in arrivo! 2 Era passato qualche giorno da quando Vegeta aveva saputo che tra breve sarebbe diventato papà, ma in realtà non era cambiato nulla. Beh, a dire il vero Vegeta era diventato molto più affettuoso e premuroso, ma guai a lasciarlo a vedere, non era certo un comportamento solito per il principe dei saiyan, ma questo a Bulma non interessava. Lei si accontentava che Vegeta fosse vicino a lei e che la facesse sentire protetta a amata, o almeno così credeva. Spesso passavano le serate a parlare e, durante una di queste, il discorso cadde su Yamcha. Bulma stava tranquillamente parlando con Vegeta di cose che riguardavano il suo passato, su come aveva conosciuto Goku, sulla ricerca delle sfere del Drago ecc... Vegeta la ascoltava abbastanza disinteressato, ma quando Bulma nominò Yamcha lui si alzò ed uscì dalla camera. "E ora che gli è preso???" (non ci arrivi da sola??? TSK) "Hey!!! Vegeta!!! Ma che hai??? Su torna qui!!!" Urlò la ragazza, ma senza risultato Vegeta era davvero stufo (e anche un po' geloso) del fatto che Bulma pensasse ancora a Yamcha, insomma! Ora stava con lui, cha cavolo!!! Era andato in cucina, magari mangiando qualcosina (qualcosina eh???) si sarebbe rilassato un po'. "Ah, io proprio non lo capisco, che diavolo ha adesso, ma che ho detto sta volta , mah, è proprio strano" Disse Bulma e andò a cercarlo. Arrivò in cucina proprio nel momento in cui Vegeta aveva appena divorato chissà quanti panini, a giudicare dal casino che c'era sul tavolo. "Ma che ti è preso??? Perché te ne sei andato adesso????" Vegeta non rispose e la ignorò come se non l'avesse sentita. Bulma si era accorta del suo atteggiamento ma sapeva come addolcirlo. "E su, dai Vegeta" disse abbracciandolo da dietro e appoggiando il viso vicino sulla sua spalla "torna di la con me" sussurrò piano al suo orecchio. Vegeta non sapeva proprio resistere a quella donna, con riluttanza, si liberò da quel caldo abbraccio e le disse sottovoce: "Non voglio più che parli di quel tizio, mai più" Bulma ci mise un po' a capire di chi si trattasse ma poi realizzò "Geloso???" disse scherzosamente dando una piccola pacca sulla spalla di Vegeta. Il saiyan arrossì vistosamente e brontolò qualcosa di incomprensibile. "Sai che io amo solo te, ne dubiti???" e gli diede un lungo bacio che avrebbe potuto togliere qualunque dubbio a Vegeta se ne avesse avuti, ma lui non aveva bisogno di prove, lo sapeva già. "Beh, per questa volta ti credo...." disse Vegeta, e insieme tornarono in camera da letto. Era passato qualche mese e ormai Bulma aveva un bel pancione. Un giorno Goku, famiglia e tutta la combriccola di DB decisero di andare a far visita alla futura mamma, visto che da qualche tempo non si vedevano. "Vegeta, devi promettermi che ti comporterai bene e che non aggredirai Goku e gli altri, sono stata chiara???" Strillò Bulma già prevedendo il comportamento di Vegeta all'arrivo dei suoi amici. "Di certo non devi preoccuparti di questo, non rimarrò certo a casa dopo il loro arrivo, tornerò quando se ne saranno andati". Rispose seccamente Vegeta, che non aveva la minima idea di rimanere in mezzo a persone che non sopportava nemmeno di vedere, figuriamoci di prenderci il te assieme. "Ti avverto che se esci da questa casa adesso non ci rientri più" Di certo quella frase non era stata detta con cattiveria e nemmeno con l'intenzione di farlo, e questo lo sapeva anche Vegeta, ma disse comunque: "Va bene, va bene donna, ma non farti strane idee, non mi metterò di certo a chiacchierare allegramente con loro, non pensarci nemmeno". Bulma era davvero felice che Vegeta non facesse l'asociale come il solito, e gli gettò subito le braccia al collo: "É proprio per questo che ti voglio bene" disse allegramente "Ma non provare più a chiamarmi donna!" e gli stampò un bel bacio sulla guancia. Quando lei si girò e se ne andò lui si pentì immediatamente di aver acconsentito. Qualche minuto dopo suonarono alla porta e Bulma andò a rispondere.Vegeta andò nel salone, si sedette e aspettò che arrivassero gli ospiti. "Hey, Bulma!!! Quanto tempo!!!" Disse Crilin entrando in casa, poi guardò il pancione di Bulma e disse:"A quanto pare sei stata molto impegnata con Yamcha". Bulma rimase un attimo immobile, ma che era diventato scemo??? Che c'entrava Yamcha???Rimase un attimo a pensare, quando suonò di nuovo la porta. "Ehm.... è permesso??? Si può???" Era proprio Yamcha, accompagnato dal suo mostricciattolo blu (non è che Pual mi piaccia un granchè). "Ma che fai??? Chiedi il permesso di entrare a casa tua???" disse Crilin piuttosto sorpreso del comportamento dell'amico. "Ma che casa mia, io è un pezzo che non vivo più qui" "Come non..." disse Crilin dando un'occhiata al vistoso pancione di Bulma "ma come...." Poi diede una sbirciatina nel salone dove vide Vegeta che aspettava con aria piuttosto sca**ata "E lui che ci fa....." Crilin era davvero lento a capire e nel frattempo arrivarono anche Goku, Chichi e Gohan: "Allora Bulma" disse allegramente Chichi "come cresce questo piccolo saiyan??" A quanto pare Chichi (tranne Goku che ne era stato informato in altro modo ^___^) era l'unica a saperlo a giudicare dalle facce di Gohan Yamcha e Crilin alle quali si aggiunsero subito quelle di Tenshinhan Jaozi Muten e Olong che avevano sentito il discorso da fuori. Quando realizzarono chi fosse realmente il padre del bambino tutti rimasero a bocca chiusa tranne Muten e Olong che scoppiarono in una fragorosa risata che come tutta risposta ebbe un calcio in una zona piuttosto dolorosa (eh eh eh) per Muten e una botta in testa al maiale pervertito. Dopo qualche secondo, mentre Olong e Muten particolarmente, si contorcevano dal dolore, Crilin ruppe il silenzio "Oh mio Dio", ma poi Chichi cercò di cambiare argomento. "Beh, Bulma"disse all'amica in tono scherzoso "non ci fai nemmeno accomodare???" "Eh, ma certo, che scema...." e condusse gli amici in salone, e subito lo sguardo di tutti iniziò a passare nervosamente da Bulma a Vegeta, ma dopo pochi minuti, l'atmosfera cambiò e nessuno più pensò alla relazione tra Bulma e il saiyan. Spesso gli occhi di Yamcha si spostavano su Bulma che quel giorno era davvaro bellissima (...) ma immediatamente veniva fulminato dallo sguardo assassino di Vegeta, e all'ennesimo sguardo di Yamcha, Vegeta stufo di quel suo comportamento disse: "O sposti gli occhi da un' altra parte o te li cavo" Yamcha arrossì vistosamente e uscì dalla stanza con una scusa, e Bulma lanciò un sorrisetto malizioso a Vegeta che lo fece arrossire. Dopo qualche ora di un infinito chiacchierare in cui Vegeta aveva avuto più volte voglia di prendere Bulma portarla via e far esplodere quel posto facendo fuori tutti i presenti, Bulma iniziò a salutare gli ospiti. Dopo qualche minuto andò da Vegeta e gli disse: "Beh, devo ammettere che sei stato proprio bravo, ti meriti una ricompensa" e lo baciò.Poi si staccarono e andarono in camera. Dopo qualche minuto tutti erano nel cortile, convinti di aver scordato qualcosa, poi a Chichi venne in mente che avevano preso un regalo per Bulma, ma che tra una chiacchiera e l'altra se ne erano dimenticati. Così risuonarono alla porta. Aprì la madre di Bulma, a cui Goku chiese dove fosse Bulma. La signora Brief indicò la direzione da prendere ignorando che probabilmente se Bulma fosse stata in camera sua c'era probabilmente anche Vegeta. Intanto nella camera di Bulma, i due erano sdraiati sul letto, Vegeta solo con i pantaloni e Bulma con il vestito che aveva prima, ma con le spalline abbassate e il capelli scombinati,che si baciavano appassionatamente. Goku e compagnia arrivarono alla porta e visto che era socchiusa la aprirono leggermente. Alla vista dei due amanti, Chichi rimase impietrita, mentre Goku e Gohan erano rossi come due semafori, e il bimbo cercava di non guardare il più possibile. La mandibola di Crilin arrivò a toccare terra, mentre ciò che passava nella testa di Yamcha era davvero incomprensibile. Per non parlare di Muten e Olong a cui avevano cominciato a uscire fiumi di sangue dal naso. Chichi avendo visto lo sguardo sconvolto degli altri chiuse la porta e iniziò a prendere a calci gli amici cercando di farli allontanare il più velocemente possibile dalla camera. Vegeta sentì la porta sbattere ma era troppo impegnato a fare altro per preoccuparsi di cosa fosse. Intanto Chichi diede il regalo per Bulma a sua madre chiedendo di darglielo al più presto, inventando la scusa che probabilmente stava dormendo visto che non rispondeva alla porta. Era passato un altro mese e ormai la nascita del piccolo saiyan era prossima. Bulma si sentiva sempre più strana, le nausee, i capogiri e una perenne stanchezza addosso. Ogni giorno diventava sempre più irascibile e trovava gli altri sempre più odiosi, persino Vegeta. Il povero saiyan non sapeva più che fare, quella donna stava davvero diventando insopportabile, ma sapeva che era ancora per poco. Infatti mancavano pochi giorni alla nascita del piccolo. Una mattina Bulma iniziò a sentire dei forti dolori e Vegeta non voleva certo che aspettasse che suo padre prendesse l'auto per accompagnarla, così la prese in braccio e la portò volando all'ospedale. Gli infermieri e i medici, dopo un po' di stupore e anche di incredulità di fronde all'arrivo in volo di Vegeta, portarono Bulma immediatamente in sala parto, il momento era davvero vicino. Vegeta era agitatissimo, tra poche ore avrebbe visto suo figlio, ma non aveva alcuna intenzione di assistere al parto, non voleva cero passare tutto il tempo a sentire Bulma strillare come una pazza per il dolore, ne tanto meno vederla soffrire, quell'idea gli faceva venire la pelle d'oca. Dopo poco più di un'ora, i medici informarono la famiglia di Bulma che tutto era andato bene, anche se c'era stata un po' di confusione per... beh, per la coda del piccolo, ma ormai dopo aver visto Vegeta arrivare volando, non si stupivano più di nulla. Nella stanza di Bulma entrarono con Vegeta anche i genitori della ragazza, ma uscirono subito vedendola addormentata. Vegeta, invece, rimase li finchè lei non si fu svegliata. Quando la ragazza aprì gli occhi non vide subito Vegeta, in fondo era ancora un po' frastornata, ma poi lo vide e si rilassò. Vegeta iniziò ad accarezzarle dolcemente la fronte, senza parlare, e lei gli sorrise soltanto, ormai si erano già detti tutto. Rimasero così fino a quando l'infermiera bussò alla porta con un piccolo fagotto tra le braccia. Bulma si sedette immediatamente, mentre il cuore di Vegeta batteva ad una velocità incredibile, tra pochi istanti avrebbe visto suo figlio. L'infermiera sorrise alla coppia (secondo me sorrideva a Vegeta ^___^) e porse il piccolo alla mamma che lo guardò quasi con le lacrime agli occhi, era il più bel bimbo che avesse mai visto, in fondo era il suo bimbo. Gli carezzò la testolina e lo diede a Vegeta. Era proprio un bel bambino, con gli occhi azzurri come la sua mamma e lo sguardo del suo papà. Vegeta lo prese delicatamente in braccio quasi con paura di romperlo. Era davvero orgoglioso (e quando mai...) di quel piccolino, e in fondo anche di Bulma. "Bene, visto che è un maschietto si chiamerà Trunks" disse Bulma. Vegeta la guardò, anche se quel nome non è che gli piacesse un granchè, non fece storie, per una volta.... Quando tornarono a casa, ci fu la visita di Goku e compagnia, che non vedevano l'ora di vedere il neonato. In realtà alla fine solo Chichi rimase perché Bulma non aveva proprio voglia di sentire di nuovo le lamentele di Vegeta. Chichi regalò a Bulma un grazioso completino azzurro per il piccolo, e rimase a farle compagnia per tutto il giorno, approfittando del fatto che Vegeta era nella stanza gravitazionale ad allenarsi. Dopo qualche ora Vegeta uscì dalla stanza e trovò Bulma che chiacchierava allegramente con Chichi, Vegeta si sedette nella sala e ascoltò in modo abbastanza disinteressato il discorso ma poi qualcosa attirò la sua attenzione. Già, Chichi aveva proprio nominato Yamcha, Vegeta, sarà perché era l'ex fidanzato di Bulma, sarà che non sopportava il suo comportamento, ma non lo reggeva proprio (da notare che gli stava sui co***oni già la prima volta che era arrivato sulla terra, quando Yamcha aveva combattuto contro il suo saibaiman). Vegeta incuriosito iniziò ad ascoltare più attentamente, per sapere che cosa Bulma avesse da dire in merito, ma la ragazza vedendo Vegeta cambiò subito discorso e Chichi l'assecondò. Vegeta si rese conto che Bulma non avrebbe mai parlato di Yamcha in sua presenza dopo la scenata che gli aveva fatto tempo prima ("Non voglio più che parli di quel tizio, mai più" ricordate??), così, facendo finta di niente, uscì dalla stanza e volò fino alla finestra per ascoltarle senza che se ne accorgessero. Quando Vegeta fu uscito, Chichi disse a Bulma: "Bene, possiamo riprendere, allora, che mi dici di Yamcha???" "E io che ne so!!! E da un bel pezzo che non abita più qui!!!!" "Lo so, ma no vi siete più sentiti???" "No e sinceramente non me ne frega niente!" "Ma dai...." disse Chichi in tono provocatorio "non dirmi che non ti manca nemmeno un po'" Bulma su quella domanda riflettè un poco, non ci aveva mai pensato, anche se non aveva certo dubbi sulla risposta. Intanto, fuori dalla casa (questa frase mi fa sentire molto la Bignardi) Vegeta aspettava fremendo la risposta della sua compagna, sarebbe sicuramente stata una risposta sincera, visto che non c'era lui. Dopo qualche secondo di silenzio Bulma sorrise e disse: "Ma non dire scemenze!!! Preferirei vivere su un'isola deserta con Freezer, piuttosto che qui con lui!!!"(Volevo mettere Majin Bu, ma mi sono ricordata che Bulma non è veggente ^___^). Beh, non era certo la risposta che voleva Vegeta, insomma, Freezer..... capisco che Bulma volesse rendere l'idea, ma Freezer era forse un paragone troppo esagerato, comunque l'importante era che non pensasse a Yamcha, e questo lo faceva sentire sollevato. "Quel saiyan deve avere davvero qualcosa di speciale se è riuscito a farti innamorare fino a questo punto!!!" In quel momento il piccolo Trunks che stava dormendo in una culla vicino al divano si svegliò e iniziò a piangere. Bulma lo prese in braccio e il bimbo si riaddormentò subito, cullato dalla sua mamma. Poi Bulma lo guardò e ripensando alla frase di Chichi disse sottovoce; "Già, qualcosa di speciale..." Dopo cena, Bulma era particolarmente stanca e andò subito in camera. Mise il piccolo Trunks nel lettino vicino al suo e approfittando del fatto che stesse dormendo si fece la doccia e si mise a letto. Vegeta invece era come al suo solito ad allenarsi nella stanza gravitazionale. Dopo qualche ora, andò a farsi la doccia e raggiunse Bulma in camera da letto. Senza dire niente, si sdraiò sul letto vicino a lei e l'abbracciò, baciandole il collo. "Cos'è, stasera ti senti particolarmente affettuoso???" Vegeta non rispose, ma continuò quello che stava facendo. Bulma si sentiva particolarmente rilassata, fino a quando Trunks si svegliò e iniziò a piangere. Pur amando più della loro stessa vita quel bambino, entrambi, in particolare Bulma, fecero una piccola smorfia, ma poi Bulma si alzò e portò il bimbo in cucina, a quanto pare aveva fame. Dopo che il piccolo si fu bevuto un biberon intero in pochi minuti (tutto suo padre) Bulma lo riportò a letto e lo fece addormentare. Quando tornò a sdraiarsi nel letto accanto a Vegeta, si accorse che ormai lui si era addormentato. Quel piccolino aveva davvero rivoluzionato la loro vita!! Passò ancora qualche mese, ed era la sera dell'11 maggio. Vegeta la mattina si era svegliato all'alba (non era una novità) e aveva passato tutto il giorno ad allenarsi senza sosta, tranne che per le consuete pause, durante le quali faceva piazza pulita in cucina. Bulma invece, era davvero preoccupata per Vegeta, si, ora era diventato Super Saiyan, ma sarebbe bastato??? La sera, molto tardi, Bulma si mise a letto, pensando a Vegeta, qualche settimana prima le aveva detto che tra breve sarebbe arrivato il giorno del combattimento, e non voleva essere distratto dai suoi allenamenti.Bulma non aveva voluto contraddirlo, non gli aveva nemmeno rivolto una parola in tutto quel tempo, e Vegeta spesso passava anche molte ore della notte nella stanza gravitazionale, quindi per non svegliarla quando andava a letto, aveva deciso di dormire in un'altra stanza. Però, anche se Bulma aveva cercato di tenerlo nascosto per tutto quel tempo, Vegeta le mancava davvero, le mancavano le sue carezza, i suoi baci. Mentre Bulma era assorta nei suoi pensieri, non si rese conto che bussavano alla porta. Quando se ne accorse andò subito ad aprire. Quando aprì la porta ci mancò poco che le prendesse un colpo. Era Vegeta. Senza dire nulla Bulma lo fece entrare in camera. Era parecchio tempo che Vegeta non metteva piede in quella stanza, e entrandoci provò un po' di nostalgia. Chissà che voleva dirle, forse voleva andare via, perché da quando stava li aveva trascurato gli allenamenti, o forse che se avessero perso la battaglia contro i cyborg sarebbe stata colpa sua che da quando era li l'aveva distratto troppo e era diventato più debole.....Vegeta si avvicinò alla culla di Trunks e rimase a guardarlo in silenzio. Sapeva che se non fosse riuscito a distruggere gli androidi del Dottor Gelo non avrebbe più rivisto ne Trunks ne Bulma. Poi si girò verso Bulma che lo guardava a testa bassa. Le si avvicinò a la strinse forte tra le braccia, come se avesse paura che da un momento all'altro potesse allontanarsi da lui. Poi piano la lasciò leggermente e la portò sul letto, si sdraiarono e rimasero abbracciati fino alla mattina successiva. FINE Mi scuso umilmente per aver modificato la storia originale, nella quale Crilin, Ten e Gohan vengono a sapere di Trunks da Bulma il giorno del combattimento con i cyborg, ma altrimenti non sapevo proprio cosa scrivere nella fan fiction e poi anche perché non sapevo proprio come inserire una rottura tra Bulma e Vegeta, come credo avvenga nel manga (Bulma dice a Goku che lei e Vegeta non stanno più assieme), quindi questo è quello che è venuto fuori. Mi scuso anche se ci saranno numerosi errori di scrittura, ma ho una mano fasciata e con la sinistra non sono il massimo Siate clementi!!! A proposito!!! Non è che qualcuno di voi ha qualche idea per una fanfiction???? Momentaneamente io non ne ho, ma ho tanta voglia di scriverne. Mandatemi le vostre idee in un'e-mail il mio indirizzo è pierino.gecchele8@tin.it Ciao Ciao Magda-Chan |