Back Roll Turn
#19
ironia del destino
Quanto era bello
il suo profilo si stagliava contro
il tramonto, e il suo volto era illuminato dalla luce
infuocata
l'incendio nel cuore di Miyu iniziò a
divampare più del solito, e i suoi battiti accellerarono.
Quando si accorse che i suoi occhi parlavano
inequivovabilmente per lei, strinse la stretta al braccio
di Mizui e si concentrò sulla punta delle sue scarpe.
La distanza fra loro e il gruppo aumentava sempre di più,
e non si accorsero nemmeno che ormai erano lontani. E la
situazione si faceva intensa
Alzarono gli occhi e videro che erano arrivati in
stazione, ma dovettero correre per raggiungere gli altri,
che ignari della loro lontananza stavano salendo su un
treno. Purtroppo quando arrivarono le porte erano già
chiuse
Mizui tirò a sé Miyu, che era
pericolosamente vicino al treno in partenza, e si accorse
della luce che brillava nei suoi occhi, e che a quel
movimento la sua espressione era cambiata. Dopo un attimo
di esitazione la strinse fra le braccia, e la baciò.
Dall'interno del treno i ragazzi erano spiaccicati sul
vetro per vedere e sbirciare il più possibile, ma Ayako
gli rimproverò
<<lasciateli un po' in pace!>>
il sole tramontava, e Miyu e Mizui in stazione erano
immersi nella gente, ma erano isolati dal resto del mondo.
Mizui fece passare una sua mano sulla guancia della
ragazza e le sussurrò all'orecchio
<<mi piaci
sei una ragazza fantastica
io
>>
il cuore batteva così forte che lei aveva quasi paura
che le saltasse fuori
<<
tu
mi piaci dal primo istante in cui
ti ho visto
io
sono entrata nello Shohoku
soprattutto perché c'eri tu
perché
mi piaci
>>
era un po' imbarazzata, ma soprattutto felice
<<allora
non avrai da obbiettare se ti chiedo
di essere la mia ragazza?>>
era stata insieme ad altri tipi, ma questa volta era
tutto diverso
lei si morsicò il labbro inferiore sussurrando un <sì>,
per poi ripeterlo a voce più alta
<<sì
io
>>
affondò la sua testa nella maglietta di Mizui. A volte
per brevi momenti aveva pensato che a lui interessasse
solo farsela, e invece le aveva detto che gli piaceva
e lei
non glielo aveva detto per non spaventarlo
ma lo amava
in treno Hanamichi faceva bookmaker sul rapporto tra
Mizui e Miyu
<<secondo me si mettono insieme!>>
Hana-chan rise
<<come sei tirchio Yolei! Io dico che 'vanno'
insieme!>>
una vecchietta lo assalì
<<brutto sporcaccione! Certe cose neanche si
dicono, e tu ci scommetti! Sei un lurido maiale!>>
con la sua borsetta picchiò ripetutamente sulla testa
del rossino, e solo la fermata a cui dovevano scendere lo
salvò, tra le risate degli amici che si erano gustati la
scena
<<tzè, la nonna non sapeva certo chi stava
colpendo, altrimenti si sarebbe fermata!>>
Haruko si avvicinò ad Ayako
<<che cosa dici, gli facciamo vedere la "cosa"
anche se non ci sono Miyu e Mizui?>>
<<credo proprio che se va tutto bene vorranno stare
un po' da soli!>>
i ragazzi non avevano capito perché gli avevano portati
a scuola, ma Ayako sembrava molto sicura di sé. Gli portò
in un ala dell'edificio che non era usata, che cosa aveva
in mente?
Gli spinse dentro ad una stanza ed accense la luce:
era un'aula inutilizzata, ma le pareti avevano subito una
recente imbiancatura, e appese ad esse c'erano
fotografie, poster e cartelloni. Non c'erano banchi, ma
un grande tavolo rettangolare. Un muro di carton-gesso,
alto come mezza parete, divideva la stanza, e al di là
di quello c'era una scaffalatura con trattati e schede.
Al soffitto un festone diceva; <Shohoku dritto in
finale!>
<<ehi, che cos'è 'sta roba?>>
il capitano Akagi notava qualcosa di familiare: sul muro
principale troneggiava la scheda delle eliminatorie, e le
fotografie appese erano inequivocabilmente le loro
<<questa è la sede del club di basket dello
Shohoku! Prima avevamo un misero stanzino vicino agli
spogliatoi, ma io e Miyu siamo riuscite ad ottenere dal
preside questa aula! I genitori di Miyu hanno realizzato
questa parete, ed hanno imbiancato tutto loro in questi
giorni, mentre noi ci allenavamo! E tutto questo
materiale è stato raccolto durante gli ultimi
campionati, riguarda i nostri avversari! Allora, non è
meraviglioso? Ed è tutto nostro!>>
si appoggiò con aria soddisfatta al tavolo
<<frugate pure! Ma non fate casino!>>
c'erano anche degli armadietti personali in cui potevano
tenere qualche oggetto. Come un invasione di cavallette
la stanza si riempì di persone che ispezionavano,
toccavano, cercavano, invadevano. Anche le truppe di
Hanamichi, Haruko, Harumi e Sumire (le sue due amiche) si
erano uniti alla festa
<<ehi, guardate qua! Una foto di Miyu quando stava
in America! Checcarina in tenuta da basket!>>
disse Noma
<<se è per questo in quella tutina che usa agli
allenamenti è ancora più sexi!>>
aggiunse Takamyia con fare critico, e Hanamichi tornò
alla carica
<<ehi, se Mu-chan combina qualcosa con il
'baciapiselli' prima di rifare un'osservazione simile
dovrete pensarci due volte>>
c'erano foto di tutti, sia prima che dopo entrassero nel
club: Hanamichi pieno di lividi uscito vincente da una
scazzottata, Akagi con la sorellina minore in vacanza a
Osaka, Kogure alla cerimonia di premiazione per i
migliori studenti di ogni sezione, Rukawa con la divisa
delle scuole medie, Miyagi con il gesso a causa del
braccio rotto, Ayako in gita scolastica al mare in
inverno (con il disappunto di Ryota non era in costume da
bagno
); e poi c'erano foto di squadra, una dopo la
prima partita di campionato, una dopo l'amichevole con il
Ryonan, la formazione dell'anno precednte
facendo qualche commento qua e la sulle foto o sulla
stanza in generale era arrivata l'ora di cena, e ognuno
andò a casa sua.
Intanto Miyu e Mizui
Intanto Miyu e Mizui non si erno spostati di un
millimentro per tutto il tempo, erano rimasti sempre in
stazione, abbracciati, intervallando lunghi silenzi a
parole bisbigliate appena; ormai però era sera, e Miyu
sapeva bene come fosse stanco Mizui
<<mi accompagni a casa? Devi essere stanco, la
partita era faticosa
>>
<< e gli altri? Dove dovevano andare?>>
<<la sorpresa!!!
c'era la sorpresa
che
ormai non è più un segreto a questo punto
vedi
io, Ayako, Haruko, con l'aiuto manuale dei miei genitori,
esperti del fai-da-te, abbiamo preso un'aula inutilizzata
e ne abbiamo fatto la sede per il club
dopo la
partita volevamo farvela vedere! Senti
che ne dici
se ci andiamo domani mattina? Prima degli
allenamenti?>>
una ventata di aria proveniente da un treno gli riscosse
<<vieni, prendiamo questo treno, altrimenti quello
dopo è pieno di gente... dici domani mattina?>>
<<esatto! Stasera non mi sembra il caso, magari
loro sono là, e io il tempo che ci rimane lo voglio
passare sola con te
>>
si strinse al ragazzo, e avvicinò ancora una volta le
sue labbra a quelle di lui.
Una volta all' hotel corse nella sua camera e prese la
cornetta del telefono che era posizionato sul comodino
accanto al suo letto. Veloci le sue dita composero il
numero di Haruko, e aspettando che qualcuno rispondesse
si tuffò sul suo letto.
Quando anche Ayako fu informata in un racconto
dettagliato delle novità su Miyu e Mizui ormai la città
era avvolta in una coltre di buio impenetrabile. Miyu si
alzò dal letto e si avvicinò al muro, dove aveva
attaccato una foto di Mizui e il grafico delle
eliminatorie. Con un pennarello passò il percorso che
portava lo Shohoku al livello successivo e rimase ad
osservare il voglio, con un lieve sorriso che si
allargava sempre di più sul suo volto. Poi si spostò
sulla foto del ragazzo
l'aveva presa dall'archivio
della squadra, e con l'aiuto di Ayako ne aveva fatto fare
una copia per sé, che ora era davanti a lei
<<oggi è stata una giornata davvero perfetta!>>
bisbigliò tra sé.
Probabilmente se le porte del treno non si fossero chiuse
tra lei e Mizui non sarebbe successo niente
Poi ripensò al suo amico all'ospedale, e nonostante
l'ora si preparò ad uscire.
Lei era fatta così: se gli veniva in mente una cosa da
fare la faceva, e non era abituata a prendere in
cnsiderazione l'ora. Avendo giocato a basket si alzava
sempre presto la mattina, e in ricordo degli anni in cui
passava le notti sulla moto di Yuga, di Tetzuo o di
qualcun altro non faceva differenza tra giorno e notte. A
lei bastava dormire cinque o sei ore per sentirsi
riposata, e a volte anche di meno.
Una volta davanti alla camera di Yuga le venne il dubbio
che forse lui stava dormendo
in effetti in quello
gli ospedali erano molto rigorosi
se fosse stato
nella camera in rianimazione che gli avevano dato
all'inizio avrebbe potuto sbirciare dalla finestra, ma
una volta ripreso lo avevano spostato di letto e così
non si poteva capire se la luce era spenta o accesa. Si
fece coraggio ed entrò, ma Yuga non stava dormendo
<<ehilà Miyu!>>
<<ciao Yuga! Scusa se vengo così tardi, ma oggi
avevo la partita, e poi mi sono successe tante di quelle
cose
tu come stai?>>
<<come al solito! Le ferite mi fanno male, e quelle
cazzo di infermiere non si decidono a darmi più di
un'antidolorifico al giorno
merda
>>
Miyu gli accarezzo la fronte
<<piantala di dire tutte queste stupidate e pensa a
riprenderti in fretta! La partita di oggi è andata
benissimo, sai? Abbiamo battuto il grande Shoyo!!! I
ragazzi sono stati grandi!!! Dovevi vederli
>>
<<e che cosa sarebbero le altre cose che dicevi
prima?>>
Miyu lo osservò attentamente: avrebbe fatto bene a
dirglielo?
<<bè
tieniti forte: io e Mizui ci siamo
messi insieme!>>
Yuga reagì meglio di quanto la ragazza sperasse
<<ehi, sono felice Miyu! è davvero fortunato!
Spero che vada tutto bene!>>
nonostante si dimostrasse felice la sua vivacità era un
po' smorzata, e Miyu pensò fosse meglio lasciarlo solo
<<adesso vado
fai il bravo Yuga!!!!!!!!>>
si aggrappò al collo del ragazzo e gli schioccò due
bacioni sulle guancie, come per fargli capire che tra
loro due non sarebbe cambiato niente
<<domani ritorni?>>
<<certo, ci puoi scommettere!! A domani!>>
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