L'amore di un saiyan
La vita scorreva monotona alla
Capsule Corp.; come ogni giorno Vegeta si allenava nella
camera gravitazionale per poter fronteggiare l'arrivo dei
cyborg annunciati dal ragazzo proveniente dal futuro (in
realtà il suo unico scopo era quello di superare
l'odiato Kakaroth), Bulma e suo padre continuavano a
produrre nuove capsule e la madre di Bulma....beh la
madre di Bulma continuava a girovagare senza meta per gli
edifici della CC. Dopo cena, Bulma, dovendo sbrigare un
lavoro piuttosto lungo e prevedendo di dover stare
sveglia per gran parte della notte, scese in cucina per
mangiare qualcosa. Lì trovò Vegeta, intento a preparare
diversi panini, ma con una certa difficoltà nello
spalmare la maionese.
"Vuoi una mano, Vegeta?" chiese ironicamente
Bulma
"Che vuoi, donna! Non vedi che sono impegnato???"rispose
Vegeta in tono arrogante
"Scusa, ma almeno io so come mettere la maionese sul
pane!!!" e dopo aver detto ciò rise scioccamente,
ma si fermò subito, avendo visto lo sguardo arrabbiato e
confuso di Vegeta.
"Quando arrivi su un pianeta che non conosci, non
pensi subito ad imparare a fare i panini di quel posto"
disse bruscamente e si voltò dall'altra parte.
Lo sguardo di Bulma si addolcì e dopo aver preso un
coltello lo mise nella mano di Vegeta e iniziò a
guidarlo avanti e indietro sulla fetta di pane.
Vegeta era dietro la ragazza e poco dopo le sussurrò
nell'orecchio; "Che ne diresti se dopo ti
accompagnassi in camera tua?" e dolcemente iniziò a
baciarle il collo e le spalle "Uhmmm.... credi
proprio che non mi dispiacerebbe affatto!" e mise la
mano dietro il collo di Vegeta, che continuava ad
accarezzarle il collo e la schiena. Bulma si voltò verso
di lui e dopo averlo guardato dritto negli occhi lo baciò
teneramente sulle labbra. Vegeta la prese in braccio e la
portò in camera sua. La posò dolcemente sul letto e le
sfilò il maglioncino di lana e cominciò ad accarezzarle
la pelle liscia e calda del ventre e del seno. Il resto
è storia fino a circa le 9 di mattina. Verso quell'ora
Bulma si svegliò e allungò il braccio in cerca del suo
amante. Non trovò nessuno, il letto era completamente
vuoto. Si alzò e si rivestì in tutta fretta, andò in
cucina, dove spesso e volentieri trovava Vegeta, e poi in
camera sua, ma non lo trovò. Poi pensò di andare a
cercarlo nella camera gravitazionale e infatti lo trovò
li. Stava per entrare quando si accorse che la gravità
era a 150 (un motivo in più per entrare, no?!) e capì
che entrando avrebbe commesso un errore mortale. Riportò
la gravità a quella ambientale ed entrò.
"Che vuoi donna, perchè hai interrotto i miei
allenamenti!!!!"
"Scusa, volevo solo salutarti...." disse Bulma
ed il suo sguardo si intristì (Soffriiiii!!!!).
"Avresti potuto farlo dopo, esci immediatamente, non
ho tempo da perdere!!!", disse Vegeta liquidandola (???)
rapidamente.
Bulma si sentì profondamente ferita e con rabbia uscì
dalla stanza, sbattendo la porta e sconvolta alzò la
gravità a 400, e soddisfatta si allontanò dalla stanza.
Vegeta all'interno della stanza venne sbattuto sul
pavimento e a malapena riuscì a muovere le dita, alzò
lo sguardo e vide che la gravità era a 400 e fu
consapevole che non sarebbe riuscito a sopravvivere a
lungo con una gravità simile.
Il giorno successivo Goku andò a far visita a Bulma e la
trovò con la faccia sconvolta e le guance rosse, appena
lo vide gli fece un gran sorriso lo salutò con una voce
ben poco consueta per lei.
"Ciao Goku, che sorpresa!!!!Che ci fai qui????"
Goku pensò che avesse bevuto, ma non lo lasciò a vedere:"c'è
qualcosa che non va???"
"Niente, ho avuto una piccola discussione con
qualcuno" dopo aver detto ciò dai suoi occhi scese
una lacrima
"Bulma voglio sapere immediatamente che è successo".
La ragazza iniziò a piangere incessantemente e confessò
di aver chiuso Vegeta nella stanza gravitazionale, con la
gravità a 400.
"Ma sei impazzita???? Una gravità simile lo
ucciderebbe!!!" Strillò Goku, pensando al suo amico/nemico
schiacciato come un insetto a terra.
Vegeta aveva passato tutta la notte nella stanza
gravitazionale, consapevole di essere sul punto di morire.
Dopo pochi istanti vide una gran luce e sentì il suo
corpo alleggerirsi all'improvviso, e notò che la porta
della camera era aperta. Lì vide Goku che lo prese
delicatamente (per quanto possa essere delicato un saiyan)
e lo portò da Bulma che era seduta a terra piangendo con
la testa tra le ginocchia.
Per qualche giorno Vegeta rimase a letto e Bulma lo
guardava tutte le mattine svegliarsi, poi quando gli
occhi del saiyan incrociavano i suoi, lei preferiva
voltarsi dall'altra parte, fingendo di sbrigare qualche
faccenda. La prima mattina che Vegeta potè alzarsi dal
letto, andò a cercare Bulma, quando la trovò le disse:"Sei
una persona orribile" e se ne andò senza più una
parola.
Quella sera stessa Vegeta lasciò la CC. Camminò a
lungo, finchè non si trovò in un piccolo boschetto alla
periferia della città dell'Ovest. Poco più avanti trovò
un piccolo laghetto e si sedette sulle sue sponde. Guardò
i cielo, in cerca del punto in cui sarebbe stato il suo
pianeta, se fosse ancora esistito. Eccolo, era un piccolo
punto nero, diverso da tutti gli altri, era come una
macchia nera e vuota nel cielo blu di mezzanotte. Sentiva
una profonda nostalgia, desiderava tornare al calore
della CC, al calore di Bulma. Lui che era stato capace di
distruggere interi pianeti, era stato quasi ucciso da una
piccola donna terrestre, non era davvero possibile.... Ad
un certo punto sentì una lacrima scendere dai suoi occhi
e si affrettò subito a spazzarla via, era davvero
troppo, lui, il principe dei saiyan, piangere per una
donna, si accorse che le lacrime cominciavano a scendere
più velocemente e che ormai era inutile cercare di
fermarle. Capì di aver davvero bisogno di quella donna,
con cui tante volte aveva litigato e che però era stata
l'unica ad avergli dato vero amore. Si alzò a volò
verso la CC.
Bulma era nella sua stanza, piangendo e pensando di aver
perso la persona che amava, incapace di spiegarsi il
perchè quel gesto tanto assurdo e meschino. Senza
trovare una risposta si mise a letto, e chiuse gli occhi.
Dopo pochi istanti sentì bussare alla finestra e lì
vide Vegeta. Senza pensarci due volte saltò giù dal
letto e aprì la finestra. Vegeta entrò senza dire una
parola, la guardò fissa negli occhi e la tenne tra le
braccia come se avesse paura che lei potesse scappare.
Allora la baciò. Potrebbe ritenere di aver versato il
suo spirito intero in quel bacio, dandosi a Bulma come un
regalo, generoso e con passione reale.
Ciò che successe dopo quel giorno è stato già
raccontato, nella storia di Dragon Ball.
FINE
|