AMICIZIA
Interno notte. Cripta di Spike.
La telecamera gira lentamente a mostrare vari particolari
del sepolcro che da parecchio tempo ospita il vampiro
platinato. Lobiettivo indugia sullaltarino
che Spike aveva creato appiccicando alla rinfusa, come un
maldestro amante del bricolage, le foto e i ritratti di
Buffy.
E ancora devastato dallultima volta che Buffy ci ha
scaraventato sopra Spike, andandosene infuriata ed
impedendogli per sempre di rimettere piede in casa sua.
La ripresa prosegue sulle candele ormai consumate, la
polvere e il marmo.
Stranamente la luce che riempie la stanza non è solo
quella dei ceri, questa volta è più innaturale, pulita,
lucida
viva. Purtroppo la sola cosa viva che si
riesce a percepire nellangusto e umido anfratto che
Spike si vede costretto a chiamare casa.
Su un tavolo di legno vecchio e grezzo una potente
lampada al neon rischiara lambiente. Come abbia
fatto poi Spike ad allacciarsi alla corrente elettrica
questo è un mistero
considerando soprattutto il
fatto che Spike è solo
solo da molto tempo e senza
lo straccio di un amico. Nemmeno un conoscente
elettricista che avrebbe potuto aiutarlo.
Ma lui di anni ne ha tanti (certo non come Angelus
ma quei pochi che ha gli hanno permesso di assistere alla
creazione dellenergia elettrica
e solo il
demonio sa come sia stata accolta dai vampiri una simile
scoperta: Profonda gratitudine per Edison, che non tutti
sanno essere stato un grande e prolifico vampiro e che ha
concesso loro di tornare a vedere con gli occhi di un
umano
e non quelli di un predatore notturno).
Viene inquadrato prima un telefonino cellulare, poi la
camera si allarga ad abbracciare anche un filo e un
notebook portatile ad esso collegato.
Da dietro lo schermo compare il viso di Spike
povero vampiro che nessuno riuscirebbe a riconoscere
nello spietato assassino dalla fame incalcolabile, nelluccisore
di due cacciatrici
a loro volta cacciate per sfida,
per semplice dimostrazione di potenza
per pura sete
di riscatto da una vita
inferiore.
Spike sta scrivendo al computer, sembra un ossesso
ma ha anche laria molto stanca
il suo viso
scavato, come quello di chi non mangia da molto tempo e
che sembra abbracciare con rassegnata consolazione linedia.
La telecamera gira alle sue spalle lasciandoci
chiaramente vedere che sta scrivendo una e-mail
una
lunga e-mail. DESTINATARIO: WILLOW.
Testo e-mail (voce fuori campo di Spike legge il
contenuto)
Non so se posso permettermi di iniziare questa
lettera con un Ciao Willow.
Non so se posso
e lo vorrei tanto.
Ho rubato questo portatile
che non è nemmeno un
granché e mi sono attaccato alla luce elettrica dellilluminazione
del cimitero. Già che cero ho rubato anche un
cellulare e un cavo e una scheda per connettermi in rete.
E stato più facile fare tutto questo che riuscire
a trovare nel buco dove vivo un punto in cui ci fossero
almeno due tacche di ricezione.
Che strano, vero?
Una e-mail da un vampiro. Un tempo gli facevano anche lintervista
ma credo che ora come ora nessuno abbia voglia di parlare
con Spike.
Ho molti anni.. troppi forse
o almeno così ne ero
convito. Invece mi ritrovo a dover ammettere che ne ho
troppo pochi
che la maturazione che ho conseguito
non è riuscita a rendermi veramente distaccato
da
tutto.
..
La telecamera inquadra ora un oggetto al lato del
computer. Lo zoom lento e chiaro ci permette senza
perdere il fuoco di riconoscere una specie di monetina da
un penny
apparentemente un penny
ma con il
massimo ingrandimento si riconoscono piccole venuzze di
silicio su una base di plastica.
A quanto pare il cardiologo rapito da Spike e Harmony e
forzatamente costretto ad improvvisarsi neurologo non si
era sbagliato poi tanto. Era riuscito ad estrarre il
microchip dal cervello di Spike
e Spike lo aveva
sempre saputo. Lo tiene ancora con se, lo guarda
e
sorride.
Scienziati innamorati della bionica
accecati dalla
ricerca
Davvero credevano che quel pezzetto di
sabbia avrebbe funzionato
davvero lo credevano?
Perché no
in fondo ci aveva creduto anche Spike.
Era stato una specie di placebo
una arancia
meccanica bella e condizionata
Ma di sicuro non
erano state le scariche elettriche a provocargli dolore
ogni volta che cercava di fare del male, ogni volta che
voleva nutrirsi.
Ora Spike lo sa
sa che era la consapevolezza del
sentimento che gli stava crescendo dentro ad impedirgli
di fare del male.
Era mai stato innamorato? Si, certo
Drusilla
Ma Drusilla era un essere malvagio
tutta la solfa
sui vampiri gli era stata dipinta come semplice malvagità
da abbracciare ed esaltare.
Neppure lesempio di Angelus gli era servito
per cambiare.
Doveva semplicemente conoscere una persona
buona
determinata
spietata
come la cacciatrice.
Il chip non aveva mai funzionato
e Spike lo aveva
sempre sospettato. La conferma gliela aveva data la sua
asportazione.
E ora tutto questo
tutta questa sconfitta
tutto il dolore lancinante nel suo cuore fermo da secoli
così forte da quasi fargli sembrare di sentirlo battere
ancora.
Ho sbagliato Willow
ho sbagliato ancora
e ancora
e ancora. Scrivo a te perché voglio
scrivere a Buffy
ma quella zuccona non sa nemmeno
come si accende un computer
perché so che una mia
lettera la straccerebbe
perché so che se solo mi
vedesse, potrebbe uccidermi.
E io non mi difenderei Willow
non lo farei. Non più.
Non ti chiedo di dirle quanto la amo
e non so
nemmeno se ricevuta la mia e-mail tu avrai avuto la
voglia di leggerla
di arrivare almeno a questo
punto.
Vorrei dirvi grazie
perché mai nella mia vita mi
sono sentito parte di un gruppo come lo sono stato con
voi, anche se per così poco tempo.
Maltrattato, osteggiato
ma parte di voi.
Mai nella mia vita ho sentito di stare nella parte del
giusto, come con voi.
E non ricordo di aver mai provato un sentimento così
forte nei confronti della donna che amo e degli amici che
rispetto.
Permettetemi di considerarvi miei amici
perché ora
sono solo
ed è una sensazione peggiore della morte.
Vi amo.
Spike.
Spike spegne la sigaretta che stava fumando direttamente
nel suo bicchiere di whisky. Quanti stravizi per un
vampiro
quanti difetti umani.
I suoi occhi cominciano ad inumidirsi di uno strano
colore rosato, poi più intenso e una lacrima rossa di
sangue comincia a rigargli il volto. Se la asciuga con
fastidio e tira su col naso. Un vero uomo non piange. Si
accende subito unaltra sigaretta e lascia che il
fumo salga ad irritargli gli occhi. Ecco un buon motivo
per lacrimare.
Preme il tasto Send e lascia che le-mail
parta. Non sa se servirà a qualche cosa
e ad
essere sinceri non gli importa proprio nulla. Si alza e
va allangolo della cripta che lui ha destinato ad
armadio. Si siede, prende la sua boccetta di smalto nero
e la fissa. Sorride, ma ancora unaltra lacrima
rosso vermiglio scende dai suoi occhi. Poggia la boccetta
sulla scarpiera e si sfila la maglietta nera. Apre larmadio
e tira fuori il suo completo nero. Gli è sempre piaciuto
quel completo. Da matti.
Interno di notte. Camera di Willow.
La telecamera riprende da dietro lo schermo del computer
il volto illuminato dallo schermo di Willow. Sullo sfondo
si intravede limmagine sfocata di Tara che, seduta
sul pavimento, si allena con i tarocchi.
Willow sembra leggere attentamente un messaggio
Willow: Tara?
vuoi venire un attimo?
Tara: (alzando gli occhi dalla carte disposte a cerchio):
Che succede?
Tara si alza con la sua solita andatura solenne
un
po da antica vestale. Si porta alle spalle di
Willow e comincia a leggere.
Poi le due ragazze si guardano.
Esterno notte. Cimitero di Sunnydale.
Buffy cammina tra le tombe illuminata dalla luna. Ha come
sempre unandatura sicura, ma questa volta più
lenta
meno accorta. In fondo sa che di vampiri a
Sunnydale non ce ne sono più
il suo fiuto glielo
dice
ma sa anche bene che torneranno. Tornano
sempre a Sunnydale.
Anche se si trova in California, sente freddo e stringe a
se lo scialle che ha sulle spalle, lasciando intravedere
un pezzo di carta che ha in mano. La stampa delle-mail
di Spike.
Non sa bene per quale motivo si trova lì
ad essere
sincera non vorrebbe esserci, ma ci si vede costretta per
una semplice parola che ha letto nelle pagine scritte da
Spike: solitudine.
In fondo glielo deve
in fondo deve parlargli. Non
lo ama e non lo amerà mai
ma adesso trova con lui
una comunanza che non ha con nessun altro. Anche lei è
sola.
Joyce è morta
e lei non ha potuto fare nulla. Down
è sua sorella
ma ormai i ricordi di quando non cera
riaffiorano alla sua mente, facendola sentire veramente
sola a sua volta.
Solitudine
una sensazione peggiore della morte.
Interno notte. Cripta di Spike
Buffy si muove circospetta
non più come faceva un
tempo, quando piombava in quella cripta come se fosse
casa sua, insultando Spike e prendendolo a schiaffi per
ogni bravata che combinava.
Vampiro testardo e inconcludente
ma sempre presente
quando la situazione sembrava degenerare
spesso
situazioni che lui aveva contribuito a causare.
Buffy: SPIKE?!
Nessuna risposta. Buffy si siede sul sepolcro e incrocia
le braccia. Nota il computer ancora acceso. Spike tornerà
da un momento allaltro. Forse gli farà piacere se
lei lo aspetterà.
Interno giorno. Cripta di Spike.
La telecamera indugia su Buffy addormentata sul marmo del
sepolcro. La ragazza non è mai stata terrorizzata da
simili situazioni. Un sepolcro è un po come un
letto. Muove lentamente le palpebre socchiuse. La luce
del sole la mette subito in allarme.
Buffy: SPIKE???
è giorno
SPIKE?
Ancora nessuna risposta. Buffy sembra allarmata,
preoccupata per
beh, si
per un amico che non
è rientrato. Chissà in quale nuovo guaio si sarà
cacciato
ma tanto non ne può combinare di grosse
con il microchip in testa.
Il microchip
ecco che lo nota vicino al computer.
Con uno scatto atletico scende dal sepolcro e si
precipita sulloggetto. Lo guarda bene.
No, non è un penny.
Entra subito in allarme. Sicuramente quella notte
qualcuno è morto per dissetare un vampiro e lei se ne è
stata tranquilla tranquilla a dormire in casa dellassassino.
Buffy: Dannato Spike.
Che stupida
sono stata
volevi la via libera, eh
Buffy scaglia il microchip contro il muro dellangolo
adibito ad armadio, e i suoi occhi cadono su un mucchio
di stracci che si trovano per terra.
Qualche cosa non le quadra
cosa ci fa il vestito a
cui Spike è sempre stato affezionato buttato in un
angolo come fosse la coperta di un cane?
Si avvicina lentamente
lentamente
e si china
ad esaminare gli stracci.
Il vestito è sporco
sporco di cenere
Cè cenere dappertutto
cè cenere
dentro il vestito
e dentro il vestito cè un paletto di legno.
Buffy si porta le mani alla bocca e finalmente comincia a
piangere: Oh, Spike
ma che hai fatto?
che hai fatto?
Esterno giorno. Cimitero di Sunnydale
Buffy è seduta di fronte ad una lapide. Quella di sua
madre sta pochi metri più in là
ma adesso crede
sia giusto stare seduta di fronte a quella.
Sulla lapide cè scritto semplicemente Spike, senza
data di nascita o di morte. La foto manca, i vampiri non
si possono fotografare
ma Down è riuscita a fare
un bel ritratto
molto fedele a Spike
con la
sua stessa faccia sorniona.
Buffy accarezza leggermente limmagine. Non ha
lacrime nei suoi occhi, ma un pallido sorriso di
comprensione.
Voce fuori campo di Buffy: Riposa
Spike
Perdonami, amico mio
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