AMBIZIONI PERICOLOSE
Capitolo 8
Al ricevimento
L'orologio a pendolo del salotto aveva cominciato a
battere le sette. I primi ospiti iniziavano ad arrivare e
la tensione cominciava a crescere.
La serata era limpida e tiepida, l'ideale per una festa.
Purtroppo, Kaori, non riusciva a smettere di pensare a
Ryo. Si guardava intorno alla ricerca del viso dello
sweeper, ma sapeva bene che sarebbe stato inutile. Ryo
non si sarebbe fatto scoprire cosi' facilmente.
Tiger, dalla finestra della sua stanza, guardava la fila
degli ospiti che lentamente si avviava verso il salone
delle feste addobbato magnificamente per l'occasione.
Naturalmente gli invitati erano per la maggior parte
politici con le rispettive mogli, uomini d'affari
estremamente importanti, banchieri, personaggi in vista
del mondo dello spettacolo...la si poteva definire la crème
dell'alta societa'.
Tutti gli uomini portavano lo smoking e una mascherina,
mentre le dame indossavano i costumi piu' diversi e
sgargianti.
Tiger si diresse verso la porta. Prese con se' la
maschera e usci' in corridoio. A pochi metri da lui stava
arrivando Tony con un sorriso soddisfatto sulle labbra.
- Tutto ok, capo! - sorrise freddo - Tutto e' stato
sistemato come mi ha chiesto!
- Perfetto Tony! Dov'e' il comando a distanza?
- Eccolo! - rispose il ragazzo mostrando un piccolo
marchingegno nero.
- Una volta premuto il tasto...quanto ci vorra'?
- Circa 90 secondi...
- Benfatto Tony! - rispose lo sweeper prendendo il
comando a distanza e infilandoselo nella tasca interna
della giacca.
A circa due chilometri dalla villa del senatore Johnson,
vi erano quattro auto della polizia gia' appostate e
pronte ad intervenire qualora ve ne fosse stato
necessita'. Su una limousine nera, Saeko e Michael piu'
tesi che mai, aspettavano il loro turno per entrare al
ricevimento. Ormai il sole stava sparendo all'orizzonte e
presto la casa sarebbe stata illuminata da centinaia di
luci. I due poliziotti non parlavano, erano troppo
concentrati a controllare le postazioni delle guardie del
giardino. Dovevano riuscire a memorizzare il piu'
possibile...non sapevano come sarebbero usciti da li'.
Ma nonostante questo Michael non riusci' ad impedirsi di
fissare per alcuni istanti la donna seduta al suo fianco.
Quella sera Saeko era di un fascino ipnotico. Si era
vestita da Marylin e il completo bianco che indossava
faceva risaltare lo splendore della sua pelle. Aveva
indossato anche una parrucca bionda e la mascherina...
Per un attimo il cuore di Michael inizio' a battere in
modo irregolare...
Doveva calmarsi! Non poteva permettere a nessun tipo di
pensiero od emozione di prendere il sopravvento! Stava
per entrare nella tana del lupo! E l'unico suo pensiero
doveva essere quello di trovare le prove per incastrare
Tiger e Johnson definitivamente!
Saeko si avvicino' a lui e sussurro' al suo orecchio in
modo da non farsi sentire dall'autista:
- Sei pronto? Stiamo per iniziare...
Michael non pote' far altro che annuire...il delicato
profumo di lei era arrivato fino a lui rendendolo fragile...
"Come vorrei poter prenderla tra le braccia e
perdermi nei suoi occhi..."
Umibozu, Miki e Ryo stavano uscendo dall'hotel pronti per
dar inizio al loro rischioso piano.
La differenza tra i loro vestiti era notevole...
Miki e il marito indossavano delle tute mimetiche e
scarponcini comodi, mentre Ryo si era vestito con un
completo da sera molto elegante.
- Siete proprio decisi...?
Umibozu sbuffo' un po' scocciato.
- Piantala! Che lagna che sei! Ti abbiamo detto che
riusciremo a scoprire cosa nasconde quella baracca...e ci
riusciremo!
Miki annui'.
- Tu pensa a salvare Kaori...al resto penseremo noi!
- Come volete!
Ryo controllo' di avere abbastanza munizioni, poi salì
su una delle jeep nel parcheggio e parti' a velocita'
sostenuta in direzione della villa.
I suoi amici non persero tempo e seguirono il suo esempio
occupando la seconda jeep.
Umibozu guidava con estrema attenzione sulla strada che
portava verso la campagna...dovevano essere sicuri di non
essere seguiti.
Arrivarono senza intoppi alla stradina che conduceva al
nascondiglio segreto.
Miki prese un binocolo e diede un'occhiata alla radura...
- Sembra che non ci sia nessuno...nessun'auto nei paraggi
comunque...
- Bene! - esclamo' Umibozu.
I due lasciarono la jeep un po' piu' vicino rispetto al
giorno prima e scesero con cautela. Entrambi erano armati
e pronti ad ogni evenienza.
Ryo intanto era arrivato nei pressi della villa. Il via
vai era veramente incredibile, ma il cancello era ben
custodito e da quella parte era impossibile entrare senza
avere un invito.
Vide con il binocolo Michael e Saeko scendere lentamente
da un'auto vestiti molto elegantemente. Michael prese
sotto braccio la partner e la condusse nell'atrio dove i
domestici si affrettavano ad accogliere gli invitati.
Ryo decise di dare un'occhiata al retro...forse poteva
entrare da li'...
Ormai la festa era cominciata da un po' e Martin era
molto soddisfatto. Tutto stava filando liscio come l'olio.
Kaori sembrava molto apprezzata dai politici che gli
avevano gia' chiesto quali fossero i suoi progetti per la
prossima campagna elettorale. Sembrava che la ragazza
sapesse come comportarsi...bene! Questo gli facilitava il
compito!
Si allontanò un momento facendo segno a Jake di tenerla
d'occhio...
Jake vide Martin allontanarsi da Kaori e accostarsi ad
alcuni politici stranieri. Senza farsi notare Kaori si
avvicino' ad una delle finestre dietro al buffet. Jake le
fu subito accanto.
Kaori non lo guardo' nemmeno, prese un bicchiere di vino
e l'accosto' alle labbra.
- Hai gia' visto tuo fratello? Sono gia' arrivati?
- Per il momento mi sembra di no...ma ormai non
dovrebbero tardare...
- Credi che ci riusciranno? E se fossero gia' stati
scoperti?
- No...e' molto improbabile! A quest'ora l'avrei gia'
saputo...
Proprio in quel momento una coppia fece il suo ingresso
nel grande salone.
Kaori senti' Jake soffocare un'esclamazione e
istintivamente guardo' nella sua stessa direzione. I
quattro si stavano fissando reciprocamente. Si
riconobbero subito...
Michael moriva dalla voglia di andare subito da Jake, ma
sapeva che doveva aspettare il momento opportuno...solo
dopo che il fratello gli avesse spiegato la planimetria
della casa avrebbe potuto azzardarsi a vagare per le
innumerevoli stanze.
Strinse appena piu' forte il braccio di Saeko...
- Sei pronta?
- Prontissima...
- Allora...si comincia...
Intanto Umibozu e Miki avevano raggiunto senza problemi
la baracca. Sembrava davvero disabitata...
I due, con cautela, penetrarono all'interno trovandovi
pero' solo vecchi mobili e polvere ovunque. Ispezionarono
ogni stanza, ma niente sembrava fuori posto.
- Sapevo che ci doveva essere un passaggio segreto...il
problema ora e' trovarlo! - disse l'uomo continuando a
guardarsi intorno.
Miki faceva altrettanto.
A circa un chilometro dalla baracca, su un'auto scura, un
uomo stava controllando la situazione attraverso lo
schermo di un computer.
Sul suo viso apparve lentamente un sorriso divertito.
- Il capo ha avuto ragione un'altra volta! Le modifiche
apportate al sistema di sicurezza sono estremamente utili!
Quei due scocciatori comunque non la passeranno liscia.
Senza staccare gli occhi dallo schermo, prese il
cellulare che si trovava sul sedile di fianco e compose
un numero.
Pochi secondi dopo...
- Tony? Si', sono io...devo parlare con il capo...
Dopo aver parlato con il suo uomo, Tiger si era diretto
verso il salone pronto sotto ogni punto di vista a
godersi la serata...sapeva...sentiva...che ci sarebbe
stato da divertirsi...
Era gia' da un po' che gironzolava tra gli ospiti
ascoltando brani di noiose conversazioni, ma naturalmente
non aveva perso di vista Kaori nemmeno per un attimo! Era
veramente la donna piu' affascinante della serata...ma
lei non sembrava esserne consapevole. Comunque era
tranquillo...Jake la sorvegliava a vista molto
discretamente...
Si volto' per andare a cercare il senatore, ma noto'
l'espressione leggermente agitata di Tony all'entrata
della stanza...
Il ragazzo gli fece segno di avvicinarsi e lui
prontamente lo raggiunse...
- Che succede?
- Forse ci sono problemi...e' Hans al telefono...
Tiger prese senza troppi complimenti il cellulare dalle
mani di Tony.
- Hans? Che diavolo succede? Ci sono stati problemi con
la spedizione?
- Non che io sappia capo! No...il problema e' un altro...sono
entrati due ficcanaso nella baracca...per il momento non
hanno trovato il passaggio segreto, ma non credo che
siano solo due turisti...sono armati! Credo che siamo i
nostri "amici"...
Un leggero sorriso apparve sul viso dello sweeper...
- Bene...alla fine si sono fatti vivi a quanto pare!
Arrivo subito! Tu continua a tenerli d'occhio e se
riescono ad entrare nel laboratorio...sai cosa fare...
- Si' capo...anche se spero proprio che non ce ne sia
bisogno...sarebbe un vero spreco...
- Lo so! Ma arrivati a questo punto...ogni minimo errore
puo' rivelarsi fatale per l'intera operazione! Se sara'
necessario...premi quel pulsante senza esitare...hai
capito?
- Certo! Stia tranquillo!
Tiger interrupe la comunicazione...poi si volto' verso
Tony e gli disse:
- Io vado al laboratorio...tu tieni d'occhio la
situazione qui mi raccomando!...se ci sono problemi
chiamami immediatamente...
- Ok!
Hans rimise il cellulare al suo posto...ma i suoi occhi
erano sempre fissi sullo schermo...
- Forza ragazzi! Non vorrete deluderci?...Sono certo che
insieme ci divertiremo un sacco...prevedo una serata
abbastanza movimentata...
Ormai Ryo era quasi riuscito ad arrivare alla porta sul
retro. Non era stato facile entrare scavalcando muri,
evitando guardie e sistemi di sicurezza...
Fortunatamente quella sera i cani non sembravano liberi
di gironzolare...probabilmente a causa di tutti gli
ospiti che erano arrivati e stavano ancora arrivando...
Controllo' nuovamente intorno a se'...sembrava tutto
tranquillo...
In un scatto raggiunse la porta...
Fortunatamente era aperta...
Mentre decideva da quale parte avviarsi senti' dei passi
dirigersi nella sua direzione. Senza attendere di vedere
chi fosse, lo sweeper si nascose dietro ad un tendaggio
tenendosi pronto ad ogni evenienza.
Lo riconobbe immediatamente...era Tiger! Stava camminando
speditamente al fianco di un altro uomo.
Sembrava avere molta fretta!
- Ricordati quello che ti ho detto Tony!
- Certo non si preoccupi capo!
- Una volta sistemata questa faccenda saro' di ritorno!
- D'accordo!
I due si allontanarono oltre la soglia e Ryo ne
approfitto' per andare nella direzione da cui erano
venuti. Raggiunse il salone delle feste senza farsi
scorgere dalle innumerevoli guardie che erano appostate
un po' dovunque...
Naturalmente erano vestite da sera...ma Ryo non si faceva
certo ingannare...ad alcuni riusciva ad intravedere
persino la pistola sotto la giacca....
Ormai Michael e Saeko erano riusciti a mescolarsi tra la
folla, purtroppo pero' il poliziotto non era riuscito
ancora a parlare con Jake e questo lo preoccupava un po'...dovevano
sbrigarsi...non avevano certo molto tempo...
Invece Saeko era riuscita ad accostarsi a Kaori
abbastanza facilmente.
Entrambe si davano le spalle, ma sapevano della presenza
dell'altra...
Nello stesso istante si voltarono e quando si guardarono
negli occhi capirono che dovevano assolutamente parlarsi...
Cercando di dominare l'ansia Kaori sfodero' uno dei suoi
migliori sorrisi e affabilmente comincio' a chiacchierare
con lei di politica e della festa in generale...
- Mi dica...quel bell'uomo laggiu' in fondo e' suo marito
vero?
Saeko la guardava sorpresa...non sapeva che Kaori potesse
essere un'attrice cosi' in gamba...
- Sa...a questa festa il mio Martin ha invitato tutti i
suoi amici e io mi sento un pochino fuori posto...tutte
le signore presenti sono gia' nel circolo politico da
molto e mi sento in imbarazzo...le va di farmi compagnia
mentre beviamo qualcosa...???
Kaori sapeva che aveva gli occhi di Martin puntati
addosso...
"Speriamo che non si accorga...speriamo che non si
accorga..." continuava a ripetere mentalmente la
ragazza.
Quasi non aveva il coraggio di guardare quell'uomo...ma
doveva farlo...
Lentamente volto' lo sguardo e incontro' i suoi occhi...
Il senatore la stava fissando, le fece un cenno d'
approvazione con la testa e poi torno' a concentrarsi
sulla conversazione che si svolgeva davanti a lui.
Kaori sospiro' di sollievo...ci era cascato! Aveva
pensato che stesse cercando d'intrattenere un'ospite!
Perfetto...ora poteva anche rilassarsi un po'...
Le due si avvicinarono ai tavoli, presero un bicchiere di
vino e si posizionarono in un angolo abbastanza riparato
della sala...
- Kaori...sei incredibile! - si congratulo' la poliziotta.
- Lascia perdere...dimmi invece cos'avete intenzione di
fare!
- Beh...Michael dovrebbe, dopo essere riuscito a sapere
le ultime novita' da Jake, allontanarsi per cercare le
prove... - Kaori non la lascio' finire.
- Secondo me sara' inutile! Anche Jake ci ha provato in
continuazione...ma mi ha riferito che tutti i documenti e
le cose compromettenti sono custodite in una cantina al
quale solo Martin ha accesso. C' e' un sofisticatissimo
sistema di sicurezza che controlla sia l'entrata della
stanza che il corridoio esterno e come se non bastasse e'
sorvegliato 24 su 24 da due guardie molto ben addestrate.
Sono certa che da quella stanza non potremo ricavare
nulla...
Saeko cercava di analizzare le informazioni che Kaori le
stava dando, ma sapeva che la situazione si stava facendo
sempre piu' complicata...con tutta quella gente intorno
non potevano permettersi di far nascere una sparatoria o
avrebbero scatenato un vero putiferio...
La poliziotta sospiro'...
- Senti...io ora vado ad avvertire Michael, tu cos'hai
intenzione di fare?
- Per ora nulla...ho molte persone che sono addette alla
mia sorveglianza...Jake mi ha chiesto nel caso aveste
avuto bisogno di creare un po' di confusione in modo da
attirare l'attenzione su di me...per ora non posso fare
altro...
Saeko annui' grata.
- Bene...allora...spero di vederti piu' tardi...
- State attenti, mi raccomando!
Saeko le sorrise, poi torno' a mescolarsi tra la folla.
Tiger guidava la sua auto sportiva con sicurezza,
nonostante l'alta velocita'.
Era molto impaziente di arrivare al laboratorio. Doveva
riuscire a far fuori quei due scocciatori al piu' presto...non
voleva lasciare la festa piu' del necessario...aveva uno
strano presentimento...
Ignari di tutto Umibozu e Miki continuavano la loro
ricerca.
- Dannazione! Possibile che non ci sia nulla fuori posto
qui?
- Calmati Umi! Vedrai che troveremo qualcosa...aahhh...
Miki mise un piede in fallo e il pavimento cedette di
qualche centimetro facendo alzare un gran polverone.
- Tutto a posto Miki?
- Si..si...
- Dio quanta polvere! Dev'essere un secolo che nessuno da
una pulita qui...
Miki rialzo' la testa di scatto.
- Polvere...ma certo!
Velocemente la donna si diresse verso l'entrata della
casa.
- Che ti prende Miki?
- Sta' a vedere...
Arrivarono nel salotto...Miki si avvicino' decisa al
camino...
Comincio' a toccare il quadro appeso in ogni punto...poi
all'improvviso un rumore sordo fece spostare la tela di
lato.
Miki si volto' verso Umibozu con un sorriso soddisfatto
sulle labbra.
- Ottimo lavoro Miki! Ma come hai fatto...
La donna sorrise...
- Era l'unico punto della casa in cui non c'era polvere!
E in un posto del genere...dovrebbe essercene ovunque...ricordo
che gia' prima lo avevo notato...pero' non avevo
collegato le due cose...
Non lontano da loro sul pavimento si era aperto il
passaggio segreto.
Si avvicinarono con cautela. Umibozu passo' una torcia a
Miki, poi lentamente cominciarono a scendere le scale...Umibozu
davanti e Miki appena dietro di lui.
Non ci misero molto ad arrivare alla porta del
laboratorio segreto.
Si fermarono un attimo ad osservarla. Era veramente un
gioiello d' elettronica.
- Come facciamo ad entrare Umi?
L'uomo si tolse dalla tasca interna della giacca una
piccola scatola.
- Questo aggeggio e' un vero portento...vedrai...e' in
grado di aprire qualsiasi tipo di porta...meccanica od
elettronica che sia...con combinazione che a codice...un
vero dono del cielo! E mi e' costato pure una fortuna!
Miki guardava attentamente i movimenti di suo marito
mentre con la torcia illuminava la serratura della porta.
Una volta attivato il congegno la porta s'illumino'...
Una voce chiese vari codici d'accesso che il micro-computer
di Umibozu dette in pochi secondi.
La porta si apri'.
I due si avvicinarono sempre cautamente...
Si erano aspettati di tutto...ma quello superava i limiti
della fantasia...
Non potevano credere ai loro occhi...
Avevano trovato veramente il laboratorio della droga! E
di chissa' cos'altro! C'erano attrezzature
sofisticatissime! Sembrava quasi...
- Ma cosa diavolo stanno preparando qui dentro? -
sussurro' Umibozu.
CONTINUA...
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