AMBIZIONI PERICOLOSE Capitolo Segreti
Quel mattino Martin si era alzato molto presto, si era fatto portare la colazione in camera e aveva fatto avvertire Tiger che aveva bisogno di parlargli. Quando lo sweeper entro' nella stanza trovo' il senatore intento a leggere uno dei quotidiani piu' importanti della citta'. - Sai Tiger, questa notte mi e' venuta un'idea per rendere piu' interessante la presentazione ufficiale di Kaori e l'annuncio del nostro matrimonio... - Cioe'? Martin ripiego' con cura il giornale, poi si alzo'. - Una festa in maschera! - Cosa? - Hai capito bene...una festa in maschera come quella che e' stata data per il fidanzamento della figlia del deputato francese Jossigny...era stato considerato l'evento dell'anno! Questa volta pero' sara' ancora migliore... - Ma non vi rendete conto che la situazione è critica! Con una festa in maschera sara' ancora piu' difficile fare i controlli...e con tutta la gente che interverra' qualcuno potrebbe approfittarne per entrare... Martin sorrise cinico. - Ma e' per questo che ti pago Tiger! Sei tu che hai il compito della sorveglianza... nessuno deve entrare... Cosi' dicendo Martin usci' dalla stanza lasciando Tiger solo con la sua rabbia. - Maledetto idiota! Presto non potrai più fare il grand'uomo...ti faro' smettere di dare ordini molto presto...
Mentre usciva dalla stanza di Martin, Tiger incontro' Jake, uno dei suoi uomini. Jake lo saluto' e Tiger gli diede le direttive per la giornata. - Probabilmente oggi andro' insieme al senatore a controllare gli avanzamenti della "Phoenix", quindi occupati tu della ragazza. Non perderla mai di vista, non credo che sia un tipo da sottovalutare. - Ok capo! Cosi' dicendo Jake si avvio' verso le scale mentre Tiger lo osservava attentamente. Erano circa tre anni che conosceva Jake, era un tipo in gamba... aveva sentito parlare di lui quando ancora erano in America e si stava facendo strada come killer professionista. Incuriosito Tiger aveva spiato il suo modo di lavorare e gli era piaciuto. Così, l'aveva convinto a lavorare per lui... aveva sempre bisogno di gente in gamba, specie per realizzare il suo piano...
Kaori stava girovagando per la casa facendo attenzione a non farsi scoprire da nessuno. Era riuscita faticosamente a liberarsi della guardia con una scusa, ma sapeva che non avrebbe potuto uscire di casa a causa delle innumerevoli persone appostate a tutte le uscite. Guardando attraverso i vetri di varie finestre si rese conto che anche il giardino era praticamente impenetrabile. C'erano turni di guardia, cani, allarmi e trappole sistemate un po' dovunque... - Bisogna dire che sanno come difendersi...questo posto e' piu' sicuro di una cassaforte! Accidenti! Sara' un'impresa riuscire a scappare... Kaori senti'delle voci avvicinarsi...velocemente s'infilo' dietro le tende e resto' in attesa sperando di non venire scoperta.
- Allora, sei pronto? Partiremo tra cinque minuti! - disse Martin seccato rivolgendosi a Tiger. - Si, certo! L'ho mai fatta aspettare? - chiese freddamente il killer. Martin si rimangio' la risposta pungente che gli era salita sulle labbra, era meglio non giocare troppo con quell'uomo. Era capace di tutto...e lui lo sapeva bene. - Dovremo passare tutta la giornata al laboratorio...hai gia' provveduto a far sorvegliare Kaori? - Si, ho chiesto a Jake di occuparsene, appena la ragazza finira' di fare colazione la prendera' in consegna. - E' un tipo fidato? - Si certo! E' il migliore dei miei uomini! - Bene, non voglio avere anche questo a cui pensare...oggi probabilmente ci daranno il primo campione della "Phoenix" all'ultimo stadio... - Veramente? Quindi l'hanno gia' terminata? - Si, credo manchi solo di testarla su una cavia... - E i suoi effetti? Sono quelli che avevamo sperato? - Loro dicono di si! Ma io non credero' a niente finche' non vedro' il risultato con i miei occhi!
Kaori a pochi metri da loro ascoltava attentamente ogni parola. "Di cosa staranno parlando? Hanno detto Phoenix se non sbaglio! Devo riuscire a capire dove stanno andando, ma da qui non sento bene! Devo avvicinarmi!" La ragazza si mosse di qualche centimetro senza accorgersi che dall'altro lato del corridoio stava arrivando un altro degli scagnozzi di Tiger. All'improvviso una mano salda le bloccò la bocca in modo da non farle uscire un solo suono, mentre una seconda mano la trascinava nuovamente dietro agli enormi tendaggi. Rimase immobile senza quasi pensare per alcuni istanti fino a quando capi'che Martin se n'era andato. Kaori stava gia' cercando un modo per liberarsi quando incredibilmente entrambe le mani la lasciarono. - Dovrebbe stare piu' attenta signorina! Stava per farsi scoprire... Kaori si volto' sorpresa e confusa.
Jake aveva deciso di aiutare la ragazza perche' quando l'aveva trovata ad origliare aveva capito che forse non era la solita bambolina senza cervello che il senatore era solito portare a casa sua. Ci voleva del fegato a spiare Tiger! Quando pero' la vide in volto rimase di stucco. - No...non puo' essere...Emily... - E lei chi e'? - gli domando' un po' incerta ma ragazza. Jake si riprese pochi istanti dopo. - Io e lei ora faremo una bella chiacchierata...venga e non abbia timore!
Kaori lo segui' un po' titubante. Quel tipo doveva essere uno degli uomini di Tiger, eppure non aveva la stessa freddezza del suo capo negli occhi. Kaori provo' un'istintiva simpatia per lui.
- Sei sicuro Ryo? Non sarebbe meglio aspettare che scenda la notte!? Hai visto quanti sistemi di sicurezza ci sono? Non dico che è impossibile entrare...ma con la notte sarebbe piu' facile... Ormai i due uomini avevano gia' controllato tutto il perimetro esterno della casa, cercando di capire in che modo avrebbero potuto entrare senza creare troppo scompiglio. - Se non te la senti Falcon posso sempre andare da solo! - Non dire sciocchezze idiota! Mi basterebbero un paio di granate per farli fuori tutti...ma noi non siamo qui per questo, no? - Esattamente, voglio solo prendere Kaori! E non voglio che un piccolo esercito ci resti alle calcagna per chissa' quanto. - Quindi sei proprio deciso e'? Ok...allora verro' anch'io...non voglio certo perdermi il divertimento. Pero' credo sarebbe meglio separarci. - Si, lo credo anch'io... - rispose Ryo continuando a guardare l'interno con il binocolo - Ehi...qualcuno sta' uscendo... - Chi e'? - chiese Umibozu prendendo a sua volta un binocolo. Due uomini stavano salendo in auto. - Uno e' il senatore... - rispose Ryo - ...mentre l'altro... - ...mentre l'altro e' un famoso killer europeo... - ...lo conosci? - Di fama lo conoscono tutti! E' Tiger... Ryo si rimise a fissare la villa stringendo leggermente gli occhi. - Non perdiamo tempo...e' l'occasione giusta. Senza indugi i due scesero dall'auto e si avvicinarono cautamente alla recinzione. - Io provo ad entrare da qui... - disse Falcon. - Ok...io provo piu' avanti...
Ryo si diresse verso il retro della casa. Scavalco' senza problemi il muro di cinta e utilizzando gli alberi come copertura si avvicino' alla casa. Davanti a lui vi erano solo tre uomini. Verso destra poteva vedere una piccola terrazza... - Perfetto...quella dovrebbe essere una facile entrata... Nel momento in cui stava scattando per raggiungere la terrazza un uomo vestito di nero ebbe la sua stessa idea. I due si fissarono interdetti per alcuni istanti... Purtroppo pero' quella distrazione fu fatale e le guardie si accorsero degli intrusi. - Allarme...presto! Ci sono degli intrusi! Ryo e l'uomo misterioso si misero a correre per raggiungere l'esterno e quindi la salvezza.
Kaori intanto stava tornando nella sua stanza insieme a Jake quando si rese conto dell'agitazione che arrivava dall'esterno. Jake blocco' una guardia che stava correndo verso la porta. - Nik...che diavolo succede? - Non c'è tempo Jake...hanno scoperto degli intrusi nel giardino... La guardia continuo' la sua corsa verso l'esterno, mentre Kaori presa da una segreta speranza si mise a correre arrivando in poi secondi sulla terrazza. Jake la raggiunse subito. La ragazza si guardava intorno freneticamente. Poi si accorse dello scompiglio che regnava alla sua sinistra. Vide due sagome correre...e poi scomparire dietro alla recinzione... Gli era bastato meno di un secondo per riconoscerlo... - Ryo... - sospiro' sommersa da una felicita' senza confini. Anche Jake aveva riconosciuto una delle due sagome, ma al contrario di Kaori il suo viso era serio e preoccupato.
Ryo e l'uomo continuavano a correre attraverso la vegetazione mentre una quindicina di uomini li seguivano a poca distanza. Quando gli inseguitori iniziarono a sparare Ryo non si fece certo pregare per rispondere. Prese la sua Python da cui uscirono quattro colpi ben indirizzati. Con la coda dell'occhio vide che anche il suo compagno di "sventura" non se la cavava affatto male con la pistola...non era un dilettante! - PRESTO SALITE!! - urlo' Umibozu arrivando a tutta velocita' con la Jeep. I due saltarono sui sedili e pochi secondi dopo della villa si vedevano solo i contorni all'orizzonte. - Possibile che appena ti lascio da solo riesci a metterti nei guai... - esclamo' sogghignando Falcon. Ryo un po' seccato rispose alla provocazione. - Non e' mica colpa mia! Non sarebbe successo nulla se questo pivellino non mi avesse messo i bastoni tra le ruote. Gia'...giusto...chi diavolo sei tu? Il ragazzo dallo sguardo profondo e gli occhi blu come il mare lo fissavano pensieroso. Infine sorrise leggermente. - Mi dispiace per il contrattempo...ma ora devo proprio andare...comunque credo che ci rivedremo presto! - cosi' dicendo il ragazzo si getto' dall'auto in corsa sparendo pochi istanti dopo all'interno della vegetazione.
Quella sera Ryo e Umibozu raccontarono a Miki gli sviluppi della situazione. - Ma non sapete proprio cos'avesse intenzione di fare quel tipo? - Non saprei Miki... - rispose Ryo - quello che e' certo e' che anche lui non era il benvenuto. Umibozu incrocio' le braccia pensieroso. - Quel tipo io l'ho gia' visto... - Cosa? - esclamo' sorpreso Ryo - e me lo dici solo adesso? - Smettila Ryo... - disse Miki cercando di calmarlo. - ...ma purtroppo non riesco proprio a ricordarmi dove! I tre rimasero in silenzio per un attimo poi all'improvviso squillo' il telefono. Con lo sguardo preoccupato Miki fisso' il marito, poi Ryo che lentamente alzava la cornetta...chi mai poteva sapere che erano alloggiati li'? - Pronto? Ryo ascolto' per qualche secondo poi si mise a urlare. - AAAhhhh... Saeko questa te la faccio pagare...lo spavento che mi hai fatto prendere ti costera' almeno due mokkori... Umibozu e Miki si voltarono a guardarsi con due piccole gocce sulle loro teste e uno stormo di libellule che passava dietro le loro spalle. Dall'altro capo del filo Saeko sorrideva divertita. - Ma dai Ryo...addiruttura due...comunque se smetti di strillarmi nelle orecchie ti spiego ocme ho fatto a trovarvi. - Sono tutt'orecchie... - Prima di tutto devi sapere che il dipartimento mi ha incaricato di collaborare con le autorita' svizzere per investigare sui trafficanti che noi purtroppo conosciamo bene e cercare di beccarli una volta per tutte con le prove che ci servono per incastrarli... - E allora...? - Beh...io stavo pensando che forse potevi darci una mano... - Non m'incanti stavolta! Non ho nessun motivo per darti una mano... - Guarda che non te lo stavo chiedendo con un secondo fine...per chi mi prendi? - Per quella che sei...un'approfittatrice nata... - Veramente pensavo che ti avrebbe fatto piacere veder finire in galera i bastardi che hanno rapito Kaori... Qualche istante di silenzio, poi Ryo le rispose. - Certo che tu non ti smentisci mai...dove ci vediamo? Scommetto che sei gia' da queste parti o sbaglio? Saeko sorrise con un luccichio di soddisfazione negli occhi. - Alloggio in un albergo del centro. Sono appena arrivata ma ho saputo che domani mattina ho un incontro con il tenente Ross il quale dovrebbe illustrarmi la situazione. Che ne dite se ci vediamo quando avro' finito davanti alla centrale. - Va bene...a domani!
Nello stesso momento Kaori, vestita con un abito lungo che la fasciava completamente mettendo in risalto il suo corpo perfetto, entrava nella limousine dove Martin, anch'esso molto elegante con lo smoking,la stava aspettando. Lui la guardo' con soddisfazione. - Bene mia cara. Questo sara' il tuo debutto in societa'. Vedrai che se riuscirai a comportarti bene e non tenterai di fare qualche stupidaggine riuscirai anche a divertirti. Kaori gli restitui' uno sguardo glaciale. - Non credo proprio lurido bastardo! Martin sorrise arrogante. - Non credo che un linguaggio simile sia adatto ad una signora...anche perche'...vedi...a me non piacciono i testardi... Tiger si sedette accanto a lei puntandole un'automatica sul fianco. - E nemmeno a Tiger... Lo sportello venne chiuso, lentamente l'auto parti'. Kaori guardo' fuori dal finestrino cercando di non pensare al gelo del metallo contro il suo corpo. Da una finestra del secondo piano vide Jake che la fissava preoccupato. La ragazza sorrise impercettibilmente. Era confortante sapere di non essere sola in quel posto maledetto...
La serata passo' molto lentamente per Kaori. Si sentiva fuori posto in mezzo a tutta quella gente famosa. Cercava di farsi notare il meno possibile, mentre Martin non perdeva occasione per presentarla ad ogni persona con cui apriva bocca. La ragazza, come un automa, stringeva mani e rispondeva cortesemente a qualche frase di circostanza, ma la sua mente andava in continuazione agli eventi incredibili di quella giornata. Durante la mattinata aveva intravisto Ryo e questo le aveva restituito un po' di speranza... se lui era li' voleva dire che presto avrebbe tentato di liberarla. Poi ripenso' anche al suo incontro con Jake e alla storia che le aveva raccontato. Anche lui, esattamente come lei, era una vittima della crudelta' di quei due esseri spietati...Martin e Tiger... Kaori li guardava chiedendosi quale dei due fosse il peggiore...come se avessero avvertito qualcosa gli occhi di Tiger si spostarono su di lei... Kaori trattenne il fiato... Tiger le sorrise in uno strano modo alzando il calice in un muto brindisi. Qualche istante dopo Tiger si volto' e spari' tra la folla. Kaori dopo qualche minuto si accorse di stare ancora tremando. CONTINUA... |