Another Holy War
CAPITOLO QUATTRODICESIMO
Duo
Terim si asciugò un po di sudore dalla fronte.
Quella che stavano soccorrendo era lultima città
Sospirò poi si voltò verso il suo esercito.
I soldati erano dispiegati nella zona a sud del confine
dellimpero di Elmeika .
Telepaticamente chiese informazioni a tutti i soldati
tutte
le persone sopravvissute erano già state radunate e
guarite delle ferite più gravi.
-bene, teletrasportiamole al castello e torniamo indietro
anche noi.
Terim si trasformò in drago e si diresse verso il
castello
I soldati lo seguirono.
Seyal era entrata nel suo appartamento, aveva chiuso la
porta e si era subito diretta nella camera di Yulin
Due sue amiche , anchesse vestali, erano intorno
alla culla, che facevano versetti, la coccolavano,
ma
non cera verso
Yulin continuava a strillare e
non aveva la minima intenzione di smettere
..
Una delle due ragazze , quando vide entrare nella stanza
Seyal, le venne incontro sospirando
-non cè verso
non riusciamo a farla smettere
..
Seyal sorrise e fece cenno alle due vestali minori di
andare pure.
-non vi preoccupate ci provo io..^^
Le vestali uscirono dallappartamento e Seyal potè
sentire la porta principale chiudersi
.
-Tuo figlio?
Disse in tutta calma Zelas Metallium
Erano tornati allinterno del castello e la greater
beast si stava fumando una sigaretta tranquillamente
seduta sul suo trono di marmo nero, in mezzo alla
vastissima sala del trono.
Dynast era tornato nel nord polacco e ora al castello cerano
la greater beast, Philia, Xelloss e Keifer.
-uhm
capisco
Continuò la dark lady fissando Keifer
-in effetti in alcuni tratti ti somiglia
.gli occhi
per esempio
Xelloss fissava il suo superiore
non era arrabbiata?
non
era nemmeno un po sorpresa?
mbhè, in
fondo perché avrebbe dovuto
.
Zelas si prese una pausa di silenzio mentre inspirava
fumo dalla sua sigaretta
-E così
ho davanti una famigliola felice
.
Philia si voltò dal lato opposto ed incrociò le braccia
-Tsk, mica siamo sposati!
*gocciolone*
-Ahem
.tornando alle cose serie Xel
Continuò la dark lady variando il discorso
-Ti metterò a disposizione un esercito di demoni e
controllerai le zone che sono state attaccate, agisci
come meglio credi.
-Cosa?
..un esercito? non basta che spii un po
in giro come al solito?
Xelloss era un po deluso
-Mbhè
non sei mica L.O.N., in ogni posto in tutti i
momenti
..mi dispiace, questa volta assolverai i
compiti di general, in fondo sei entrambi
Xelloss sospirò
.
-almeno non dovrò mettermi la divisa vero? Quel coso..
Zelas strinse la presa sul suo filtro
-Cosa vorresti dire?
li ho disegnati io quegli abiti
*gocciolone di Xel*
-ahaheh
ahem
n-no
sono belli ma
ecco
ahahe
.non
ci sono abituato ^^;;;;;;;;
Terim entrò nel suo appartamento
sentì provenire
qualche rumore dalla stanza di Yulin e andò verso la
camera
In mezzo alla stanza cera una sedia a dondolo,
Seyal vi era seduta sopra, con in braccio il piccolo
drago.
Seyal si voltò verso la porta, vide Terim, gli sorrise
Terim si fermò sulla soglia della camera, si appoggiò
ad uno stipite e guardò la moglie cullare sua figlia
Yulin.
Erano così belle entrambe.
-Voi due non mi servite
In contemporanea Terim e Seyal si voltarono verso chi
aveva proferito quella frase
una giovane donna dai lunghi capelli lisci e dorati ,
dalla carnagione lattea, se ne stava in mezzo allanticamera
che portava alla cameretta di Yulin, e li guardava, con
unespressione del volto illeggibile
Quel sorriso misterioso
. non era sadico, non
era felice, non era nemmeno triste
cosa significava
??
-Chi sei tu e cosa ci fai qui?
Disse Terim
La donna voltò languidamente il volto verso il drago,
dalla folta frangetta si potevano intravedere due occhi
blu intenso, che sembravano racchiudere luniverso
dentro di se
-tu
sei la ragazza che ho soccorso ad Asariel! Che
ci fai qui? Come hai fatto ad entrare??
-non mi servite
.mi spiace
.
Ripetè lei lentamente, sorridendo appena come in
compassione
Poi alzò una mano
Terim sgranò gli occhi e Seyal trattenne il respiro.
-non ti ho mai visto con la divisa da general
..hai
sempre indossato quella da priest
Xelloss stava scortando Philia e Keifer attraverso i
corridoi bui del castello di Zelas.
Il demone non rispose
-Mbhè..
Disse la draghetta incrociando le braccia e diventando
pensierosa
-Non riesco ad immaginare come sia la tua divisa
perché
non provi a mettertela? Voglio vedere come stai
Xelloss continuò a camminare non rispondendo
-Pà?
-Che cè?
Rispose finalmente il demone
-Dove ci stai portando?
Disse il ragazzino guardandosi in giro
-Nel mio appartamento
.non potete di certo tornare
ad Asariel
-Approposito!
Disse Philia voltandosi verso Keifer
*gocciolone di Kei*
-Tu mi devi spiegare che cosa sono queste cresciute
improvvise e questi svenimenti ogni volta che cè
un attacco!
-Ahem
Kei stava velocemente pensando ad un modo per sfuggire
dalla domanda della madre
-non cercare di dirmi una bugia o di sfuggire alla
domanda chiaro??
*gocciolone doppio*
-Eccoci arrivati
Disse Xel aprendo una pesante porta di legno massiccio
Appena nella stanza il demone si diresse verso la
finestra , da sempre con le persiane chiuse
Dalle serrande filtrava un velo di luce che sembrava dare
una nota misteriosa allambiente, quel tipo di luce
al demone bastava
ma a Philia certamente no
Le persiane cigolarono sotto il peso dei secoli, ma si
aprirono
Per la prima volta in quella stanza entrò la luce del
sole
Le pareti erano quasi interamente ricoperte da librerie e
quella serie di tomi trasmetteva una sensazione di antico.
Molti amuleti, pietre magiche e pergamene erano raccolti
su di una scrivania di legno pregiato.
Xelloss passò ad unaltra stanza ed aprì le
persiane anche in questa.
Al centro della parete più ampia vi era un pesante letto
ad una piazza e mezzo di mogano, decorato ,lo schienale
sembrava essere una vera e propria opera darte.
Ai lati del letto verano due ampi comodini sempre
di mogano, occupati quasi interamente da candele, alcune
molto consumate, la cera ai loro lati si era sciolta fino
a scendere sul ripiano e oltre, scivolando più in basso
sulle pareti del mobile.
-Qui può dormire Kei..
disse il demone aprendo un armadio
-Qui dentro ci sono coperte e lenzuola
Keifer si lanciò sul letto
*gocciolone di Xel*
-Ahem
.questo letto ha parecchi secoli, ed è
rimasto intatto fino ad oggi, vedi di non distruggerlo tu
-uuuuuhhhmm okk
.
Disse Kei mentre sprofondava il viso nel cuscino
morbidissimo
-mi ricorda qualcuno
..
Disse Philia al demone
-ahem
..comunque
Aggiunse Philia
-Devo avvertire il saggio che non mi troverà ad Asariel
ma qui
..
-hihi ^^;; immagino la sua faccia! ^^
Disse Xel sorridendo
*gocciolone di Philia*
La draghetta si teletrasportò al palazzo del Dio dei
draghi di fuoco
FINE CAPITOLO QUATTRODICESIMO
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