CITY HUNTER VACANZE ROMANE

Ed ecco a voi la 2° parte della mia fanfiction!! Come ho già detto, potete utilizzarla come volete, basta che mi scriviate all'indirizzo e-mail ros.as@katamail.it Tutti i personaggi sono proprietà di Tsukasa Hojo etc. etc. Grazie e buon divertimento
Ro

PARTE 2- Roma

- Non vorrai uscire così, spero!!- Disse Rumiko, ridendo, a Kaori.
-Be' che c'è che non va', scusa?- Le rispose una stupitissima Kaori.
- No niente. Se hai intenzione di farti una sauna, intendo. In quel caso sei perfetta!-
-E perchè, scusa? Fa talmente freddo..-
- Come si vede che non conosci il clima romano: la mattina fa freschetto, ma verso le 10.00 il tempo si riscalda, e a mezzogiorno fa decisamente caldo. Perciò vestiti più leggera. E mettiti carina: voglio vedere una cosa-
-Cosa? Ora ti tocca dirmelo!-
-Niente, ti voglio solo presentare un mio amico, ci aiuterà lui a trovare le armi e tutto ciò che ci serve.-
-Ah, vabbè.. quanto pensi che ci metterà a trovare tutto?-
-Be',prima dovremmo fare una lista, e poi.. inoltre Roma non è Tokyo: ci vuole un po' per racimolare tutto, anche con gli agganci giusti è un po' complicato..-
-Ok..hai già scoperto dove sono? E come sto con questo vestito?-
-No, ancora non lo so, ma c'è tempo.. Bah, questo vestito non mi piace un granchè.. prova questo: leggero, comodo, e sexy! In caso dovessimo avere qualche problema non sarà difficile scappare. E poi puoi distogliere l'attenzione degli inseguitori con la visione delle tue gambe!!- E così dicendo Rumiko porse a Kaori un vestitino corto, con le bretelline, di cotone bianco a fiorellini rosa e scollatura semplice tonda, uguale davanti e dietro. Kaori lo prese, un po' scettica, e lo indossò.
-Wow!! Ti sta benissimo! Meglio a te che a me! se vuoi te lo regalo.-
Kaori si guardò allo specchio, poi, stupefatta, si volse e iniziò a balbettare, rossa in viso e tutta fumante peggio di Umi:
-No no, tu hai capito male.. Io così non ci esco! E Ryo? Già me lo sento.. no no! Non se ne parla proprio!-
-Invece sì che se ne parla! Ti sta divinamente, non puoi non metterlo! E poi che ti frega di Ryo? Dice sempre che sei solo la sua socia! E anche se non fosse così, chi è per dirti cosa puoi mettere e cosa no? Tuo padre? Non mi sembra, e siccome sono io la datrice di lavoro, qui, decido io la divisa!-
-Va bene.. Ma cosa mi metto di sopra? In fondo l'hai detto anche tu: la mattina è un po' freschetto. Non vorrai una sweeper raffreddata?-
-No no, non ti preoccupare! Tieni, mettiti questo giacchetto jeans: ti starà sicuramente benissimo. E mettiti scarpe comode: oggi facciamo un bel giro al centro!-
-Ok, grazie-
-Forza, scendiamo.-

Ryo stava leggendo il giornale. Ma quanto ci mettevano quelle due a prepararsi? Vabbè che Kaori non conosceva il clima e Rumiko le doveva consigliare l'abbigliamento più adatto, però.. Lui conosceva già il clima: a Roma c'era già stato, solo qualche mese, ma per fortuna il periodo era lo stesso. Pensò a tutte quelle belle ragazze in minigonna che giravano per il centro.. Una espressione da maniaco gli si dipinse sul volto.
Poi vide una gamba sbucare dalla porta. Ecco Rumiko: Kaori non portava gonne così corte. Che belle gambe quella ragazza!
Poi si accorse del suo errore, e rimase a bocca aperta. Kaori gli si avvicinò, lui poteva sentire il suo leggerissimo profumo da quella distanza.. gli chiuse la bocca e, in un soffio, gli disse:
-Chiudi la bocca, altrimenti entrano le mosche!- e allontandosi scoppiò a ridere. Ma era proprio Kaori quella? Indossava un cortissimo abito di cotone chiaro, le arrivava poche decine di centimetri sotto il sedere. Chissà dove aveva nascosto le armi.. Ma no, vuoi vedere che quella scellerata.??. -KAORI!!-
-Che vuoi?-
-Dove hai nascosto le armi?-
-Sotto la gonna. Ti fidi o te le devo far vedere?-
-Spiritosa!E cosa hai portato?Non credo che centrino pistole sotto quella che ti ostini a chiamare "gonna" e che io chiamerei piuttosto "cintura troppo larga"-
-Infatti. Ho una cerbottana che spara aghi intrisi di sonnifero attaccata alla gamba sinistra, due coltelli messi alla vita con una specie di cintura e la vedi questa spilla?Ha l'ago velenoso. Ti basta?- Disse Kaori in tono di sfida.
- E, in ogni caso, non dobbiamo fare nessuna sparatoria o simili, a meno che non voglimo finire in prigione, perchè andiamo al centro e non in zone malfamate,perciò non c'è pericolo. Siete entrambi dei maniaci paranoici.- Disse Rumiko. -Ah, Ryo, hai qualche problema con il vestito che ho prestato a Kaori? Quando l'ho messo io hai detto che era bellissimo.. Stai attento perchè potresti sembrare geloso..- Continuò la ragazza con un sorrisetto malizioso.
-Ma no, che dici.. io geloso di quel mezzo travestito? Non sono mica omosessuale!!-
Kaori si stava per avventare con un martello della serie "ma come osi??",ma Rumiko la fermò con uno sguardo. Kaori posò l'arma: voleva vedere cosa aveva in mente quella ragazza diabolica.
-Perfetto.. Quindi non avrai niente in contrario se le presento un mio amico, sai, gli ho mandato una sua foto per e-mail e dice di morire dalla voglia di conoscerla..-
Kaori non potè vedere il viso di Ryo cambiare varie tonalità di rosso e viola, perchè era alle sue spalle, ma restò molto stupita dalla sua reazione: il ragazzo borbottò un "fate quello che vi pare" e si incamminò con aria offesa.
-Ma che gli prende??- Disse Kaori, stupita.
-Lo so io che gli prende!!Forza, andiamo: abbiamo appuntamento a via Sannio con Federico tra mezz'ora. Ah, a proposito, parli italiano?-
-Veramente no. Cioè giusto qualche parola. Spaghetti, Pizza.. Sai com'è. Ma chi è Federico?-
-Federico è il tipo di cui ti parlavo prima. Con lo spagnolo come sei combinata?-
-Lo mastico.-
-Bene, lui mastica il giapponese, un po' d'inglese, e, al massimo, parlerete la lingua universale dell'amore! ^eh eh^-
-MACCHEDICI!!- Kaori era fumante.
-Ehi Ryoooo! Aspettaci! E' inutile che corri tanto se non sai dove devi andare!!- Urlò Rumiko alla volta di Ryo.-Che testone! Vabbè, diamoci all'inseguimento!- E si mise a correre dietro il ragazzo, che nel frattempo aveva attraversato la strada. Appena si trovò sulla strada, una macchina, a tutta velocità si slanciò verso Rumiko che, ormai pratica di questo genere di incidenti, con uno spettacolare salto degno del circo si ritrovò sul tetto della macchina, e da lì zompò sul marciapiede. La macchina sfrecciò via e lei si ritrovò addosso gli occhi di tutti i passanti "Ach!Non dovevo dare tutto questo spettacolo!Ma come potevo fare?Accidenti!!" Ryo le si avvicinò di corsa, lo sguardo tra il preoccupato e lo stupito.
-Tutto bene?-
-Sì sì, grazie. Sto bene.-
Ryo, preso dal sollievo si abbandonò al sarcasmo-E quell'acrobazia dove l'hai imparata? Al circo?-
-Spiritoso. Però ci sei andato vicino.. Il mio insegnante di arti marziali era stato un'acrobata del circo..-
-Davvero??-
-No.-
Intanto Kaori, sconvolta, era arrivata correndo-ODDIO! come stai?Tutta intera?Tutto bene?Ma chi erano?Tu Ryo, brutto lavativo, potevi anche dare uno sguardo all'interno dell'auto per vedere chi fosse!!- I due soci si guardarono in cagnesco per qualche istante, poi Rumiko scoppiò a ridere e disse:-Siete proprio buffi, voi due!Comunque so benissimo chi erano: Maki Azuno e sua moglie Ami. Lei mi odia perchè Maki mi sbavava dietro, e lui mi odia perchè l'ho ridicolizzato davanti alla "famiglia". Probabilmente hanno chiesto espressamente di potermi uccidere. Come se fossero all'altezza! Forza andiamo, altrimenti arriveremo in ritardo.-

-Eccoti qui!! Quanto tempo..- Disse Rumiko in Italiano alla volta di un bel ragazzo alto circa quanto Ryo, bruno con occhi neri. E gli corse incontro. I due si abbracciarono in modo fraterno.
-Tu come te la cavi col giapponese?- Chiese Rumiko all'amico.
-L'ho migliorato molto mentre eri via.- Le rispose il ragazzo.
-Se vuoi possiamo parlare in spagnolo: Ryo lo parla perfettamente, ma Kaori un po' meno.-
-Vabbè poi vediamo.-
-Ryo, Kaori, questo è Federico. Lui è una delle amicizie più importanti che ho a Roma. Ci aiuterà, insieme a un po' di altra gente, a trovare ciò che ci serve.- Disse Rumiko in giapponese.
-Piacere.- Disse Kaori, che era rimasta alquanto impressionata dal fascino della nuova conoscenza.
-Ti posso assicurare che il piacere è tutto mio.- Le sussurrò Federico in spagnolo guardandola negli occhi.
Ryo intercettò lo sguardo tra i due e si affrettò a troncare quell'attimo di complicità tra la sua socia e quello sbarbatello di uno sconosciuto.-Allora, le presentazioni tra voi due sono finite?Bene, perfetto. Io sono Ryo Saeba.-disse Ryo-Non so se hai già sentito parlare di me.-aggiunse quest'ultima frase lanciandogli uno sguardo che diceva"prova a toccarla e sei morto,pivello" Federico rispose con un apparente noncurante:-No, veramente non ho mai sentito parlare di te. Il Giappone è piuttosto lontano,sai..-mentre gli lanciava uno sguardo sarcastico della serie"ma chi si crede di essere questo qua?". Rumiko si accorse di quella corrispondenza di sguardi e si affrettò a distogliere l'attenzione dei due l'uno dall'altro.
-Hey, maschioni! Sia io che Kaori abbiamo una voglia matta di fare shopping!!- disse, lanciando a Kaori uno sguardo eloquente.
-Sì sì è proprio vero!-si affrettò ad aggiungere la ragazza.
-Forza allora andiamo,Kaori. In questo mercatino ci sono cose piuttosto interessanti. Sbrighiamoci perchè tra un'ora e mezza chiude.- disse Federico, e scomparve con Kaori nella confusione delle bancarelle. Ryo fece per seguirli, ma Rumiko lo fermò per un braccio-A che gioco stai giocando, Saeba?-
-Che vorresti dire, Saozuki?-
-Intendo con Kaori: non vuoi stare con lei, ma non vuoi neanche che lei stia con altri. E' una donna, Ryo. Un comune essere umano. Anche lei, come te del resto, ha bisogno di scaricare la tensione.. Insomma, come dire.. ha bisogno di sesso! E poi non puoi continuare a giocare in questo modo con i suoi sentimenti! Devi prendere una decisione chiara, non puoi illuderla e poi smentirti: o stai con lei, o la lasci andare. Ma ricordati che è una ragazza fantastica, sbrigati a decidere se non vuoi che qualcuno te la rubi per sempre.-
-E tu come fai a sapere tutte queste cose?-
-E' semplice, Ryo: vi si legge negli occhi, a tutti e due. Non riuscite a nasconderlo. Si capisce dagli sguardi che rivolgete l'uno alle spalle dell'altra, quando pensate che nessuno vi possa vedere. Si nota dallo sguardo che tu hai lanciato a Federico quando l'hai visto. Dallo sguardo che Kaori mi ha rivolto quando ci siamo conosciute. E dalle piccole cose, tutti gli atteggiamenti tipici dell'amore non dichiarato li avete voi. Ma in fondo questo non è ne' il luogo, ne' il momento più adatto per affrontare questo discorso.-
-Hai pienamente ragione.-Disse Ryo, e si avviò pensieroso all'interno del mercatino.

Kaori si guardava intorno divertita. Quel posto non era niente di particolare, in fondo: i vestiti indiani si potevano trovare benissimo anche a Tokio, ma il divertimento stava nel guardare i vestiti usati a £3000, i ragazzini del liceo che probabilmente avevano fatto sega a scuola per andare in quel posto, le bancarelle giamaicane, insomma, l'atmosfera.
-Ti piace?-La voce di Federico le accarezzò l'orecchio. Com'era sexy quel ragazzo! Certo, non era Ryo.. Ah Ryo!! "Ma cosa vado pensando?"si autocensurò Kaori"in fondo quel maniaco mi tratta come se fossi l'ultima delle donne, anzi, no! L'ultima degli uomini! Ecco cosa sono per lui.. niente!" represse una lacrima"e sai che ti dico, Ryo? Vai al diavolo! Spero solo che una donna ti spezzi il cuore come tu l'hai spezzato a me!!" e dopo questi amari pensieri si voltò verso Federico e, sfoderando il suo sorriso più sensuale, disse:-Sì grazie, mi sto divertendo da morire, ma mi divertirei di più davanti ad un caffè..-
-Un caffè? Perfetto! Seguimi.- E si avviarono fuori della folla verso piazza S.Giovanni.
Ryo guardò malinconicamente le loro schiene mentre si avviavano alla ricerca di un bar. Rumiko aveva ragione: finchè non si decideva a legarsi a Kaori, non aveva il diritto di scoraggiare le sue storie, e se non si sbrigava a decidersi, rischiava di perderla per sempre. Ma con il lavoro che faceva rischiava sempre la sua vita; una volta che si fosse saputo di una storia tra lui e Kaori lei sarebbe stata il bersaglio preferito di tutti i suoi nemici!
Rumiko osservò l'espressione di Ryo in quel momento: capiva perfettamente le sue paure, le aveva provate lei stessa migliaia di volte, e ora si erano concretizzate. Ma rischiare valeva sempre la pena.


-Attenta, il caffè è molto forte in Italia. Perchè non ci metti un po' di dolcificante?- Disse Federico a Kaori quando portarono loro il caffè.
-No no, a me piace amaro!-
-A tuo rischio e pericolo! Poi non dire che non ti avevo avvertita!-
-**BLEAH**!!-Una smorfia disgustata di Kaori avvertì Federico che aveva colto nel segno.
-Visto? Che ti avevo detto? Forza, prendi il mio che è zuccherato.- E prese la tazza dalle mani di Kaori.
-Non ti preoccupare: non ne voglio più..-
-Senti..-
-Si?-
-Ti andrebbe di venire a cena fuori con me stasera?-
-Io non lo so.. devo vedere che ne pensa Ryo..-
-Perchè,è il tuo ragazzo? No, perchè se è così non voglio mettermi tra voi due!!-
-No no, non ti preoccupare: è solo il mio socio.-
-Allora qual è il problema? Su, dai, vieni a cena con me! Conosco un ristorante fantastico! Pago io..-
-Allora.. a che ora?-
- Passo da voi alle 8.30,ok?-
-Perfetto!! Ora è meglio se raggiungiamo Ryo e Rumiko.-
Pagarono e uscirono dal locale.

-Rumiko, cosa mi metto?Dammi una mano,ti prego!!Tu saprai di sicuro in che ristorante andremo!!-
-Allora aspetta: faccio una telefonata.-
Uscì dalla stanza.
Kaori guardò l'interno dell'armadio senza però guardarlo veramente:stava pensando alla scenata che le aveva fatto Ryo quando l'aveva saputo.
-COOOOOOOOSAAAAAAAA????-aveva urlato. Rumiko era corsa immediatamente a vedere cosa potesse essere successo di tanto grave da meritare un urlo del genere. Aveva tentato di sdrammatizzare, ma Ryo le aveva tenute un'ora dicendo che non era un comportamento professionale eccetera eccetera.Rumiko si era arrabbiata,l'aveva trascinato in un angolo, gli aveva detto quattro parole in una lingua sconosciuta a Kaori,con tono secco di rimprovero, lui aveva borbottato un "fa' quello che ti pare",il secondo della giornata, ed era uscito tutto imbronciato. Chissà cosa gli aveva detto per fargli quell'effetto!Rientrò Rumiko.
-Che faccia!A cosa stavi pensando?-
-Bah, niente.. allora?Che mi metto stasera?-
-Io direi qualcosa di un po' elegante, ma non troppo.. ecco, questo è l'ideale!-disse tirando fuori dall'armadio un vestito blu,longuette, con le bretelline e leggermente trasparente. Lo mosse un po' e Kaori notò che mandava un leggero sbrilluccichio.
-Forza,vieni: ti trucco io!Tu non lo sai, ma sono abilissima a truccare gli altri!-


Quando Ryo vide Kaori, sentì stringersi il cuore. Come era bella! Il vestito di Rumiko le stava alla perfezione, faceva risaltare la sua figura snella e accentuava ogni curva. Oltretutto tutti quei brillantini la facevano sembrare una fata. Sarebbe stato bellissimo se l'avesse portata lui fuori a cena, invece di quel Federico. L'avrebbe portata in qualche posto elegante, e poi da qualche parte a vedere il panorama. Ad un tratto si sentì bruciare di gelosia.
-Senti Kaori,perchè non metti quella bellissima spilla con le pietre azzurrine che ti ha regalato Miki per il compleanno?-"splendida idea,così controllo i loro movimenti con la microspia installata nella spilla!sono proprio un genio.."pensò Ryo compiaciuto.
-Sì,hai proprio ragione,è perfetta con questo abito. E comunque le "pietre azzurrine", come le chiami tu, sono acquemarine..-
-Evvabbè, che differenza vuoi che faccia!!-
-Sì sì.Suonano al citofono..Sarà Federico! Ciao Ryo,ciao Rumiko!!-
-Vuoi le chiavi oppure hai intenzione di trattenerti a casa di Federico?-disse Rumiko con un ghigno,guardando fissamente Ryo.
-Spiritosa!!-le urlò Kaori uscendo.

Quando Federico vide Kaori, pensò che gli sarebbe dovuto venire un infarto di lì a poco: un comune mortale non poteva vedere tanta bellezza e sopravvivere! O almeno questo fu quello che disse a Kaori. Certo, lo pensava davvero, ma moltiplicato per mille. Che stupido quel Ryo, vivere con una ragazza così bella e dolce e ferire i suoi sentimenti correndo dietro a qualunque bipede di sesso femminile si trovasse nell'arco di 20km intorno a lui.. certo,poteva capire quello che provava Ryo:in un ambiente del genere,dove si rischiava ogni giorno la propria vita,innamorarsi era qualcosa di incredibilmente pericoloso, soprattutto per la persona amata.Ma in fondo Kaori non correva già quei rischi come socia di Ryo?"Ma in fondo a me che me ne frega??"si disse Federico"al momento sono io quello seduto di fronte a questa donna sublime, non Ryo, perciò che mi interessa dei loro problemi?E' Ryo quello che deve preoccuparsene.." E le aprì la portiera della macchina, facendola salire.

"Cavoli, quanto è bello! Con lo smocking sta bene quasi quanto Ryo!!" fu il primo pensiero di Kaori "Ryo.. quanto mi piacerebbe se fosse lui a guardarmi in questo modo.. mi fa sentire così.. speciale! Mi sembra di essere l'unica donna sulla faccia della terra.. E in fondo non sarebbe male: non avrei concorrenti! Sì, e poi chissà perchè inizia a dilagare l'omosessualità!" Quest'ultimo pensiero fu come se fosse stata la voce di Ryo a dirlo.. e in effetti lui ne sarebbe stato capace!!(paranoica la ragazza!!NDRan)Poi Federico le posò una mano sulla schiena nuda,Kaori fremette,e la accompagnò alla macchina. Quando lei fece per aprire la portiera, lui la guardò intensamente con i suoi occhi neri e profondi, sorrise e scosse la testa, poi aprì lui la portiera della macchina, e la fece salire sulla sua lussuosa decappottabile "Accidenti che galante, Ryo,al massimo se la sarebbe fatta aprire lui la portiera!! Anzi no, magari anche lui si comporta così.. con le belle ragazze, però.." Un velo di tristezza oascurò per un attimo il volto di Kaori, ma passò quasi immediatamente "in fondo ora sono qui con Federico (gran bel figliolo, oltretutto) e tanto vale che mi goda la serata!!" Poi si voltò verso il ragazzo, sfoderò il suo sorriso più seducente(ahi ahi Kaori, che direbbe Ryo se ti vedesse?? ahi ahi, ahi ahi!! NDRan)e disse:
-Dove si va?-
-Sorpresa!Ma vedrai che ti piacerà, ci metterei una mano sul fuoco!!-

CONTINUA...