Time

Al tempo ancestrale dell'ere obliate,
Nell'aria della notte la luce plasmate
Fluente del vento che font'è dell'esistenza
Voi Dei del cielo e della sofferenza.

Rumori fragranti si destano adesso
Lungo le rive dei fiumi d'alabastro [
1]
Dove la vita ai boccioli [
2]ed all'astro [3]
È stata donata per effimero eccesso

Ma risuona di requie il canto in eterno
Che queste genti hanno scolpito
Con una preghiera per chi l'ha concepito
Perché li salvi dall'ultimo inverno

Che è triste quanto la guerra
Colma di cupi struggimenti [
4]
Come un grido che s'alza dalla terra
Che sfoga i suoi oscuri sentimenti [
5]

L'istinto mortale e bruciante
Si dissolve nel sole diletto [
6]
Che sorge lento e fiammeggiante
Sull'orizzonte d'un futuro perfetto [
7]

Ma in questo grande fragore
Si sono consumate le speranze
Che col suo inquietante clangore [
8]
Ares furioso ha bandito dalle danze [
9]

E mortali in attesa vigile e struggente
Prima del vagabondaggio tra i flutti [
10]
Che offrirà alla terra morente
Il solo amore che può dare dei frutti.


1 Le galassie
2 le stelle
3 Il sole, la stella per eccellenza
4 inciso, composto
5 l'ultimo inverno è la fine della vita
6 Diletto perché è "l'astro" che fra tutti è stato nominato nella creazione
7 Illusorio
8 Il clangore delle armi, quindi la guerra
9 ha cancellato (le speranze) dalla mente degli uomini
10 Il viaggio sull'arca di Noè per scampare al grande cataclisma