LA LEGGENDA DELLE
SUPER GUERRIERE SAILOR
14 - Lotta impari

Ancora sconvolte per la notizia appresa, le ragazze erano ammutulite. Come poteva il giovane Helios aver rapito Usagi e la sua amata Chibiusa!?
Helios continuava ad avvicinarsi poi, d'un tratto, si fermò fissando le guerriere sailor; Ami notò subito qualcosa di strano: "Ragazze! Guardate i suoi occhi, sono diversi da come li aveva quando lo abbiamo conosciuto!"
"E' vero!" Anche Rei era un'acuta osservatrice:"E poi indossa quello strano medaglione che ogni tanto lampeggia...!"
"Che sia sotto il controllo del med..."
"La finite di confabulare fra di voi!" Il tono deciso di Helios interruppe la constatazione di Minako. "Siete qui per le vostre amiche, vero? E allora vi accontento... eccole!"

Il medaglione brillò: contemporaneamente si aprì un buco nel soffitto dalla quale caddero le scombussolate Usagi e Chibiusa. Nello stesso istante, una barriera di luce accerchiò le due ragazze impedendo di lasciare il punto in cui erano cadute.
"Ragazze!"
"Non crediate che ora le liberi! Le ho portate qui solo per farvele vedere prima di morire. Poi, dopo di voi, moriranno anche loro. Ho già il loro potere..." disse esibendo la spilla di Usagi "... e ora non mi servono più!"
Chibiusa riconobbe una voce familiare; era ancora saconbussolata e non aveva fatto caso alle sue parole; si girò e lo riconobbe: "Helios! Sei venuto a salvarci!"
La risposta non si fece attendere: "Stupida mocciosa! Non hai capito che sono qui per ucciderti!"
Chibiusa iniziò a piangere: "Tu non sei Helios! Lui non mi avrebbe mai trattato così!"
"Non mi scocciare! A voi penserò dopo!"
Si voltò verso le guerriere sailor.

"Come puoi trattare così male una bambina!" Rei voleva bene a Chibiusa e non poteva sopportare chi la faceva piangere.
"Sciocchezze... Ora che le avete viste potete morire in pace! Ma prima voglio le vostre spille magiche! Se me le darete forse vi risparmierò la vita!"
"Scordatelo! Non ti daremo mai le spille, combatteremo e salveremo le nostre amiche!" L'affermazione di Minako mise tutte d'accordo. Solo Helios sembrava contrariato: " Io volevo darvi una possibilità... ma evidentemente non volete collaborare. Peggio per voi! Vi ucciderò con il potere della vostra amica, le spille le prenderò dopo con calma dai vostri cadaveri. Ah... ah... ah...!"

Il mdaglione di Helios iniziò a brillare e la stessa cosa fece la spilla che teneva in mano, come se fossero legate da una forza invisibile. Poi un forte fascio di luce scaturì dall'oggetto magico colpendo in pieno il gruppo delle guerriere che furono spazzate via. Possedevano forti poteri ma era impensabile riuscire a resistere al Supreme Cosmic Power!
Le ragazze non si diedero per vinte: si rialzarono e attaccarono Helios con i loro super attacchi.
"No! Non fategli male!" Dall'interno della gabbia di luce, Chibiusa implorava le ragazze di lasciare in pace il suo amico.
"Scappate! non pensate a noi!" Anche Usagi iniziò a supplicare le sue amiche.
"Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto, pensi che vi lasceremo qui? Scordatelo" Le parole di Makoto fecero commuovere Usagi: nella disgrazia era felice perchè sapeva di avere delle amiche che le volevano bene.
"Usagi, non piangere! Ti libereremo!"
"Ricordatevelo! I morti non possono liberare le persone: e visto che voi morirete, non potrete liberare le vostre amiche!"

Il medaglione e la spilla brillarono ancora: "Guerriere! Guardate questa luce... perchè è l'ultima che vedrete!" Detto questo, attivò la spilla di Usagi; il raggio di luce scaturì per la seconda volta.
"Ragazze spostatevi! Non ce la farete!" Le lacrime di Usagi si fecero più abbondanti.
Ma le guerriere non la scoltarono: "Se uniremo i nostri poteri ce la faremo ragazze..." Tutte annuirono espandendo i loro poteri al massimo ed attaccarono insieme per contrastare il Supreme Crisis Power.

Ci fu una gigantesca esplosione poi Usagi non riuscì a vedere nulla; la vista le si annebbiò per un attimo. Quando riuscì a vedere notò che Chibiusa era svenuta lì vicino a lei per la violenza dell'evento. Vide una figura poi, quando tutto il polverone sollevato si era posato, vide tutto chiaramente: la figura in piedi era Helios mentre di fronte a lui vide le sue otto amiche stese e immobili, coperte di ferite, con le divise stracciate in vari punti.
"Noooo!!!!" Il suo urlo rimbombò in tutta la stanza. Con gli occhi gonfi e rossi dal lungo pianto fissò il suo nemico poi si rivolse a lui con una voce rotta dai singhiozzi ma comunque decisa: "Io... io non ti perdonerò mai!"

Intorno al suo corpo si sviluppò una luce dorata di grande intensità: Helios sentì che la spilla che aveva in mano stava bruciando. Fu costretta a lasciarla andare.
Poi la barriera che rinchiudeva le prigioniere si spezzò. Con un gesto della mano attirò a se la spilla magica.
"Ora ti pentirai di ciò che fatto... è stato un errore far arrabbiare Usagi Tsukino!"

Fine cap. 14