Epilogo


Era davvero finito tutto. La giornata si era conclusa con addii strappalacrime da parte di Kaori, Takeshi Meg e Seth…anche per lui era
stata dura separarsi da quei due bambini, pensò. Si distese sul letto, cercando di riposarsi per riprendersi da tutte le fatiche, ma non vi fu
modo di prendere sonno. Sentendo l'acqua scorrere nel bagno, non aveva potuto fare a meno di pensare a Kaori, nuda, sotto la
doccia…e ora era più sveglio che mai.
Dal canto suo Kaori, finalmente riposata e felice, voleva mantenere la promessa silenziosa fatta al socio; quella notte sarebbe andata da
lui. Gli avrebbe dimostrato tutto il suo amore... Magari da quella sera l'avrebbe considerata una donna…o semplicemente sarebbe stato
soddisfatto di essersi fatto anche l'ultima donna sulla faccia della terra, l'unica che non riusciva ad eccitarlo…
Si infilò l'ormai famigliare camicia; questa volta, però, era lei ad indossarla e non Maša…non c'erano più quei lunghi capelli a coprirla,
perlomeno parzialmente…e nemmeno quegli occhi blu…sospirò, pregando che Ryo le avesse detto la verità in merito a quello che
pensava di Maša. Entrò lentamente, ma Ryo non dormiva. Era lì, steso sul letto, le braccia incrociate dietro alla testa, più bello che mai.
Le tese la mano, alzandosi a sedere, poi se la mise sulle ginocchia.
- Non posso credere che tu sia qui… - le sussurrò con voce roca. E invece lei era lì…sua, innegabilmente e irrimediabilmente sua.
- Voglio sentirtelo dire un'altra volta - gli disse a bassa voce, poi vedendo la sua perplessità precisò - Quello che mi dicevi oggi,
Ryo…quando stavo male ed ero disperata- Ryo rimase stupito da ciò che gli aveva detto:
- V- vuoi dire che mi hai…sentito?? - balbettò
- Certo che ti ho sentito! E come se oggi io fossi entrata nel tuo spirito…con quelle parole tu… - cercò di spiegare, ma Ryo non la lasciò
finire, impedendoglielo con un bacio:
- Ti amo, Kaori Makimura. Ti amo disperatamente, con tutto me stesso, senza riserve. Non ti farò più soffrire, come ho fatto fino ad
ora… - fece per continuare, ma questa volta fu Kaori a fermarlo, posandogli l'indice sulle labbra:
- Mi basta, Ryo - lo rassicurò con estrema dolcezza - Non fare promesse senza avere la certezza di poterle mantenere…voglio solo che
tu mi ami… - fece una pausa - …quanto io amo te - concluse in un soffio. Finalmente, nei suoi occhi Kaori poté scorgere tutto ciò che
provava per lei e ne fu felice. Le prese la mano baciandogliela, poi se la pose sul petto; Kaori sentiva il battito accelerato del suo cuore e,
ancora una volta, il brivido caldo lungo la schiena a lei tento famigliare si fece sentire. Non si sarebbe fermata, ne era certa.
Lui la baciò, dapprima dolcemente, poi, a poco a poco, il bacio divenne più appassionato, deciso, esigente; le sue mani, sicure, ma
delicate sul corpo la tentavano. Ryo aveva la camicia slacciata, così, con la mano, si insinuò all'interno di essa; lo sentì sospirare di
piacere, così incominciò ad accarezzargli il torace, giocando tra i suoi muscoli scolpiti ad arte. Sentiva la sua pelle sempre più calda,
bollente…da quel contatto si sprigionò un'ondata di calore particolarmente intensa che invase ogni singola cellula del suo essere e sembrò
risvegliare il suo corpo, sopito in una sorta di intorpidimento invernale: credeva che si sarebbe sciolta sotto quel piacevole tormento. Ad
un tratto Ryo si scostò da lei, anche lui sconvolto per le tante emozioni:
- Davvero Kaori, se io ora non mi fermo…poi… - le disse ancora ansimante. Inspirò profondamente - …poi sarà troppo tardi…tu non
potrai più andartene, saremo indissolubilmente legati… - fece una pausa - …anima e corpo - concluse, sottolineando particolarmente
l'ultima parola. Kaori rimase qualche istante in silenzio:
- Non fermarti…non voglio che tu lo faccia… - disse decisa buttandogli le braccia al collo. Ryo le slacciò la camicia e fece scorrere
verticalmente l'indice dalla gola giù giù, nel solco del seno, fino all'ombelico:
- Sei così bella… - sussurrò senza fiato.
- E' la prima volta che me lo dici - osservò lei con una punta di ironia, ma, prima ancora che lui potesse replicare, catturò le sue labbra in
un gesto possessivo, quasi a rivendicarne la proprietà.

CORVI - CORVETTI - CORVUCCI - LIBELLULINE - MARTELLINI ecc…
(traduzione: "Non mi posso permettere di descrivere certe cose,
anche se ne ero tentata, a dir la verità^^;
Ma sapete come vanno le cose…già ho esagerato,
ma se non volevo essere completamente censurata…^^;" N.d.Aeris)
A PROPO, POTETE IMMAGINARVELA STA' SCENA!! CMQ MENTRE LO FATE VI INVITO AD ASCOLTARE
HEVIA COME
SOTTOFONDO, PIU' PRECISAMENTE L'INIZIO DELLA CANZONE "
BUSINDRE REEL"


Ryo si svegliò, i primi raggi dell'alba illuminavano il bel volto di Kaori, che dormiva beatamente, ancora stretta a lui. Si alzò, tormentato
dai sensi di colpa: "Non avrei dovuto farlo", si disse "Ora tutto cambierà…" pensò sospirando "Quello che abbiamo condiviso questa
notte…ha fuso in una cosa sola le nostre anime, ma soprattutto i nostri corpi…
" si disse ricordando con nostalgia la notte appena
trascorsa "Basterà il mio amore a proteggerla?" Ryo era appoggiato allo stipite della porta della sua camera da letto (io aggiungerei
"nudo e crudo" ^^; N.d.Aeris), ma fu distratto da un movimento della socia: aveva alzato le braccia appoggiandole sul cuscino, in alto…il
lenzuolo stentava a coprire la morbidezza delle curve del suo corpo. Ad un tratto, muovendosi sensualmente, si girò su di un fianco,
dando le spalle al nostro povero Ryo, ormai dimentico di qualsiasi buon proposito; il lenzuolo le scivolò via, scoprendole la schiena.
Questo era davvero troppo, per qualsiasi uomo in grado di ragionare! Avvicinandosi appoggiò un ginocchio sul letto, insieme alla mano
destra, sul cuscino; perse però un momento l'equilibrio e fu costretto ad appoggiare sia l'altra mano che l'altro ginocchio al di la del corpo
di Kaori, sovrastandola. La donna, con un altro movimento si rimise supina e allungò il braccio verso la parte vuota del letto, cercandolo;
rendendosi conto della sua assenza, Kaori aprì gli occhi, sgranandoli quando si rese conto della sua presenza sopra di lei:
- C- che diavolo ci fai lì? - balbettò. Ryo stava per rovesciarle addosso una valanga di scuse per spiegarglielo, ma poi gli parve naturale
non dirle niente, o meglio, una cosa gliela doveva dire…se la meritava:
- Sai…sei ancora più bella e perfetta di quanto io abbia mai osato immaginare in tutti questi anni… - le disse tutto d'un fiato. Kaori
accolse il suo complimento con una gioia folle, inaspettata, ma che li inchiodò al letto per ancora parecchio tempo.
Questa volta, quando Ryo si svegliò, il sole era alto nel cielo (uffa Ryo, ma non riesci proprio a fare tutta una tirata? ^^; N.d.Aeris). I suoi
sensi di colpa erano però quasi del tutto svaniti quando aveva compreso quanto avesse reso felice Kaori con quel gesto. La abbracciò
ancora più stretta, appoggiando la testa sul suo petto morbido.
Kaori aprì gli occhi (e no, Kaori, ti ci metti anche tu adesso? -__-; N.d.Aeris), incredibilmente felice e serena, quando si accorse di un
"peso" su di lei: era Ryo, che le dormiva sul seno come un bambino. Si sentì incredibilmente protettiva verso di lui, in quel momento e
prese ad accarezzargli lievemente i capelli arruffati… Ryo aprì gli occhi, lentamente e le sorrise; lei ricambiò il suo gesto e aggiunse:
- Dormito bene? - riferendosi alla sua "postazione". Ryo finse di avere il torcicollo ed esclamò, lamentandosi:
- Scherzi? Mi è sembrato di dormire sopra una tavola!! -
*STONK*
Il martello "del buongiorno" lo colpì dritto il faccia:
- Brutto st@#§zo, bastardo, cre#@no !! Te la insegno io l'educazione!! La prossima volta ti lascio davvero dormire su un tavolo, poi di
dirai dove si sta meglio!!! - Kaori, infuriata, si alzò di gran carriera dal letto, ma, prima che potesse allontanarsi Ryo la afferrò per un
braccio, costringendola a voltarsi:
- Non mi stancherò mai di te - le sussurrò con semplicità, facendosi serio. La rabbia di Kaori sembrò svanire nel nulla:
- E io di te - gli disse baciandolo sulla fronte - Coraggio, al Cat's Eye ci aspettano!! Non vorrai lasciare tutta sola Miki…Più tempo passi
con me, meno ne avrai per provarci con lei!! - le disse cercando di essere il più allegra possibile, mentre quella consapevolezza la
chiudeva lo stomaco.
- Dovessi passare ogni istante della mia esistenza con te, non sarebbe abbastanza - bisbigliò, cogliendolo alla sprovvista - Ho bisogno del
tuo sorriso, della tua voce, delle tue carezze…e delle tue martellate - una lacrima di gioia fece capolino sul bel viso della socia - Ehi, non
era questo l'effetto che speravo di ottenere!! - la schernì lui cancellando quella lacrima con un dito.
- Scemo!! - esclamò lei ridendo e fingendo di colpirlo con dei pugni al torace. Poi si fece seria e lo abbracciò stretto, perdendosi nel suo
calore.
- Non ti permetterò di soffrire ancora a causa mia, Kaori Makimura - le disse accarezzandole i capelli - Tu sei la mia donna e in quanto
tale preziosa e intoccabile…non permetterò mai che un altro uomo ti tocchi… - affermò solenne - …che un altro uomo ti porti via da
me… - concluse baciandola un'ultima volta, prima di prepararsi e andare al Cat's Eye, insieme.

- Fine



Piaciuta la ff?? Be', vi prego di non uccidermi, ma avrei una mezza (più che mezza, direi) idea di scrivere un continuo. Ho la vostra
approvazione? Mandatemi un E-mail.
Un bacione tutto particolare al mio *boy*, il cui pensiero mi ha aiutato nelle scene romantiche e alle mie pazze amiche Rossella,
Blerina ed Angelica!!