Gli Dei Torneranno

Capitolo 4
“Frammenti di passato”


-Sara, come ben sai né io né te siamo figlie naturali, nn mi stancherò mai di ripetertelo- esordì Mikaela.
Sara annuì, ma in fondo pensava che nn ci fosse bisogno di ricordarglielo ogni 10 secondi perché era già abbastanza doloroso di per sé.
-Questo ragazzo ha la mia età e si chiama Ape.Avrai notato che siamo due gocce d’acqua-
Sara annuì ancora
-Questo perché lui è il mio fratello gemello-
-Cooosa?-
-Già!Da qualche anno cercavo i miei genitori naturali, ma la mia ricerca è stata vana, da questo punto di vista. Ho invece trovato Ape, mio fratello, e ho scoperto delle cose importanti anche su di te….vuoi saperle?- le chiese accendedosi una sigaretta e aspirando piano.
Sara nn capiva come potesse essere così tranquilla, lei era tutta un fremito. Aveva sempre desiderato conoscere il suo passato, ma ora le faceva paura. Tuttavia si trovò ad annuire.
-Sara…noi nn siamo cugine…questo lo avrai intuito anche da te. (-Ma crede che sia scema?- pensò Sara irritata)
-Però…- continuò Mikaela –proveniamo davvero dalla stessa famiglia, Sara…siamo della stessa specie.
Sara si soffermò sulla parola “specie”…non le piaceva molto…anzi per niente!Sembrava si trattasse di animali, nn di esseri umani!
-Oh Sara, nn siamo animali!- disse ridendo Mikaela. Come kazzo aveva fatto a leggere nei suoi pensieri?
-Nn stupirti Sara…posso farlo…e potresti farlo anke tu!- spense la sigaretta con una calma che a Sara cominciava a fare paura…era tutto calmo…TROPPO calmo.
-Noi in realtà…- cominciò Mikaela…poi si fermò e guardò la porta. Sara nn capiva, ma la porta, come rispondendo ad un richiamo della cugina, si aprì di scatto…Phoenix e Crystal entrarono…sembravano furiosi.
-Adesso signorine spiegateci cosa diamine è successo in quel tempio!ADESSO!- nel tempio…?Sara nn ricordava niente…cos’era successo nel tempio? Guardò Crystal con occhi sbalorditi, ma il ragazzo l’attaccò –Non fare la santarellina! So bene che tu ti sei divertita con me!!E d’altra parte anche tu non mi hai certo annoiato!Ci sai fare!Ma adesso dimmi chi sei e che avete fatto al tempio, e finiscila di prendermi in giro!- Crystal le aveva parlato così perché era ferito, perché credeva che lei gli avesse mentito ma Sara non poteva saperlo, e ci rimase molto male. Mikaela interruppe il silenzio che si era formato ridendo, ma nn con la sua solita risata cristallina…questa era molto più roca…cattiva quasi.
-Basta…non vi è più concessa udienza miseri esseri!- e detto ciò con un cenno del capo li scaraventò oltre la porta.
-Andiamo Sara!Lo vedi che qui nessuno ti merita?Vieni con noi!-
(andiamo con loro…Sara!Con loro saremo forti!Non fare la stupida…!)
Sara afferrò la mano che Mikaela le porgeva, e s’un tratto si trovarono di nuovo al tempio di Diana. Mikaela era vestita come l’aveva vista la sera in cui era andata a salvarla, con una tunica bianca, un diadema e uno strano bracciale. In mando aveva un arco d’oro. Ape sembrava un dio greco, e anche lui in mando aveva un arco quasi uguale a quello della sorella. Le sorridevano, la invitavano a seguirli. Sara nn voleva farlo, ma ricordò come l’aveva trattata Crystal e decise di seguirli pensando di fare un dispetto al ragazzo. La condussero in una strana stanza, che nn aveva visto mai,ma le sembrava familiare. Una strana sensazione di deja vù le attanagliava lo stomaco, sentiva che nella sua mente qualche cosa premeva per uscire, ma lei nn voleva.
(Diana! Ascoltami…noi torneremo a risplendere presto… te l’assicuro…non ci divideranno mai…tornerò…)
Era spaventata…ma cosa diamine stava succedendo?

Crystal era sconvolto…dov’era Sara ora? Perché era andata via? Forse era stato troppo duro con lei…forse davvero non ricordava cos’era successo nel tempio…perché avrebbe dovuto mentirgli? Isabel li raggiunse nello studio, ormai vuoto, e li prese per mano entrambi, lui e Phoenix che era sull’orlo di una crisi di nervi.
Nel salone lasciò il posto ad Atena, che cominciò a parlare ai cavalieri radunati attorno a lei.
-Miei cavalieri, ciò che è successo è alquanto grave, tuttavia me lo sarei dovuto aspettare. I miei fratelli sono scesi dall’Olimpo per punirmi, e per farlo si sono serviti di mortali qualunque. Ricordi Phoenix la prima volta che ci incontrammo?Anche tu eri diventato malvagio per cause esterne. Dobbiamo scoprire dove Sara è stata portata, e salvarla prima che sia troppo tardi…cava….- Atena interruppe il suo discorso ed entrò in uno strano stato di trance
(-Atena…gli dei torneranno…torneranno a farti visita…anzi sono già tornati!Puoi ancora salvarti Atena!Torna qui, e la tua vita mortale sarà salva…ma i tuoi cavalieri morranno comunque-
-no!Il mio posto è qui!Fra i miei cavalieri! Io devo guidarli affinchè la pace nel mondo sia sempre una realtà…sempre-
-Atena…non scatenare le nostre ire…i nostri emissari sono già in terra per uccidere te e loro….questa è la tua ultima possibilità! Sai bene che contro i tuoi fratelli non puoi nulla!-
-Non m’importa…morirò se questo è il prezzo che devo pagare…ma non abbandonerò mai i miei cavalieri…MAI!)
Svenne. Tutti i cavalieri si riunirono attorno a lei, poi Andromeda ordinò di non occuparle l’aria, e così rinvenne. Non parlò di quello che era successo per non spaventare ulteriormente i Cavalieri, mentì dicendo che il suo corpo mortale…Isabel…si era sentita poco bene.
Ma in cuor suo era molto preoccupata per la sorte delle ragazze mortali…
-Domani insieme le cercheremo in tutti i templi della città, ora riposate cavalieri! Vi aspetta una lunga giornata!
Tutti obbedirono, ma nessuno riuscì a dormire. Crystal era disperato…perché sapeva che Sara era andata via per colpa sua…si…perché lui le aveva detto che l’aveva usata per divertirsi…ma non era vero…per niente…doveva ammetterlo…era l’unica persona a cui voleva bene…dopo sua madre, e…e Flare…ma era lo stesso bene?
-Mamma…dimmi cosa devo fare….-implorò nel buio, portandosi le mani a coprire il volto.

Si scoprì il volto…la luce era diminuita…ma dov’era? Ricordava che aveva raggiunto Mikaela (ma era Mikaela?) e poi una forte luce l’aveva investita.
Era come se fosse uscita dal suo corpo. Si vedeva seduta su un trono, con addosso un abito bianco lungo, i lunghi capelli neri raccolti in una treccia che lasciava liberi solo due ciuffi a incorniciarle il viso. Il suo capo era adornato con un diadema d’oro tempestato di gemme e il suo avambraccio era coperto da un pesante bracciale intarsiato. Ma quello che la preoccupava era il suo sguardo…spento…sembrava morta…
(-Ora possiamo tutto Sara…tutto! Siamo onnipotenti, più potenti di Atena…lascia fare a me…Crystal si pentirà di quello che ha fatto!-
-No ti prego!non fargli del male…- Sara piangeva
-Stupida!Deve morire!Lui ci ha rifiutato…non è degno di vivere ancora!Come hai fatto a innamporarti di quell’idiota!?)
Realizzò per la prima volta che era vero…che lei si era innamorata di Crystal, e non seppe se piangere o ridere. Il suo cuore conosceva l’amore per la prima volta…ma per un ragazzo che invece con lei si era solo divertito. Gli occhi le facevano male, come se ogni lacrima che trattenesse fosse di fuoco.
(Piangi Sara…consuma tutte le tue lacrime…dopo la pena c’è l’odio…odia Crystal Sara…odialo perché ci ha rifiutate!)
-Si…io lo odio…lo odio con tutta me stessa…-
Da quel momento Sara non esisteva più.

Sussultò…-Sara- mormorò piano –Sara perdonami…io…io ti voglio bene…- ma Sara nn poteva sentirlo. Si alzò e uscì dalla sua camera, ormai il sonno era del tutto passato. Andò in cucina e si sedette nell’oscutirà a riflettere…dove potevano aver portato Sara? Dove? Sentì un rumore pesante di passi e si nascose…era Phoenix e indossava la sua armatura…stava uscendo di casa. Crystal indossò l’armatura del cigno e lo seguì…ma credeva di aver capito dove stesse andando. Il cuore lo stava guidando da Mikaela…o forse era la ragazza che lo stava portando a sé…non seppe dirlo.
Camminarono in silenzio, l’uno avanti l’altro nascosto un po’ più indietro per circa un’ora, fino a quando la Fenice si fermò davanti al tempio di Diana, aprì la porta e vi entrò, seguito a breve distanza dal Cigno.

-Mylady!Crystal e Phoenix sono scomparsi!- fu questo quello che Atena si sentì dire il giorno dopo da Pegasus. Sapeva dov’erano…lo sapeva perché durante la notte qualcuno le aveva detto dove si trovavano le ragazze…al tempio di Diana…
-Cavalieri- disse Atena –indossate le armature, il nemico ci attende al tempio di Diana…-
I Cavalieri le obbidirono seduta stante, come del resto avevano sempre fatto.
-Nonno…aiutami anche questa volta- sussurrò Isabel mentre i Cavalieri indossavano le loro armature.

Continua...