Chi Chi... You're My Wish
Parte prima
Tristezza e solitudine

 

Goku si alzò dal letto all’alba. Ormai erano giorni e giorni che non riusciva più a dormire bene.

Ogni volta che chiudeva gli occhi appariva davanti a lui l’immagine di quel momento terribile.

L’attimo in cui tutta la sua vita si era frantumata come un pezzo di vetro.

Aveva sempre pensato che la sua forza sarebbe bastata…bastata a proteggere da ogni pericolo la sua famiglia….

Ma non era andata così…

Chi Chi, la sua Chi Chi…lo aveva lasciato mentre era impegnato a combattere uno dei tanti nemici che avevano minacciato la Terra.

Non aveva potuto evitarlo…ma questo pensiero non diminuiva certo la sua angoscia e il suo senso di colpa.

Da quel maledetto giorno aveva solo pensato a diventare ancora più forte per proteggere almeno i suoi figli…ma aveva presto capito che questo non sarebbe servito a riportargli sua moglie. Poteva diventare anche l’uomo più forte di tutti i mondi conosciuti…ma niente avrebbe mai potuto ridargli quel senso di sicurezza che solo Chi Chi sapeva dargli…la sicurezza di essere amato…il sapere che c’era da qualche parte qualcuno che aspettava il suo ritorno…

Goku si diresse lentamente in cucina…vuota…ormai era una vera agonia…non riusciva più a distinguere il presente dal passato…e non appena ci riusciva…il dolore lo sommergeva come un’ondata…

La sua Chi Chi non c’era più…uccisa da uno degli scagnozzi di Tryden…

Goku non poteva più sopportarlo…

Si sedette stancamente e si prese la testa tra le mani…

 

Gohan e Bulma guardavano Goku dalla finestra…

I loro visi erano tesi e preoccupati…non avevano mai visto il saiyan in quelle condizioni…

- Oh papà…

La donna fissò Gohan…in quella situazione era riuscito a reagire bene…purtroppo dopo la morte di Chi Chi erano stati costretti ad utilizzare le sfere del drago per salvare gli esseri umani dall’attacco di Tryden…così…Chi Chi avrebbe dovuto aspettare un’intero anno prima di poter essere richiamata in vita! Erano passati 2 mesi…ma Goku sembrava non riuscire a riprendersi…

I due percepirono dei passi…

Videl e Pan si stavano avvicinando insieme a Goten.

- Come si sente nonno Goku?

- Male Pan…non riesce a perdonarsi il fatto di non averla protetta…

- Ma era materialmente impossibile farlo… - precisò Goten con aria triste.

- Lo so…ma questo per lui non ha importanza…

Bulma tornò a fissare colui che era sempre stato uno dei suoi migliori amici…

- La scomparsa di Chi Chi deve averlo sconvolto più di quanto potessimo immaginare…

La voce di Vegeta s’intromise nella conversazione.

- E’ naturale! Ricordatevi che Kakaroth è cresciuto qui e si comporta esattamente come voi sentimentali esseri umani…ed inoltre…i saiyan quando amano…è per sempre…

 

Ancora seduto Goku poteva percepire benissimo le auree di Vegeta, Gohan, Goten e Pan…sapeva bene che erano tutti preoccupati per lui, ma non riusciva a reagire.

Quello che più lo faceva soffrire era l’aver compreso che in tutto il tempo che lui e Chi Chi erano stati sposati, non le aveva mai dedicato quell’attenzione che meritava…l’aveva lasciata sempre sola… mentre lei non lo aveva abbandonato un istante, era sempre rimasta al suo fianco…sempre…

Goku si sentiva un fallito.

La porta si aprì piano piano…

Bulma entrò cautamente seguita dagli altri…Vegeta si appoggiò al muro con le braccia incrociate e con il solito sguardo indecifrabile disegnato sul volto.

- Goku… - disse a bassa voce la donna, come per paura di spaventarlo…

- Se solo…se solo potessi tornare indietro…

Bulma lo guardava senza capire.

- …potrei salvarla! Potrei riparare ai miei errori…potrei…provare ad amarla come meritava…

Queste ultime parole uscirono dalle labbra del saiyan unite ad una tale tristezza che per un attimo Bulma rimase sconvolta.

 

Doveva assolutamente trovare un modo per aiutarlo…

Bulma aveva passato i due giorni successivi chiusa nel suo laboratorio alla Capsule Coop. sperando di trovare un modo per salvare il saiyan dalla disperazione in cui era caduto.

Una frase le era rimasta impressa in modo particolare…

“Se solo potessi tornare indietro…”

Ci aveva pensato giorno e notte…era il caso di aggiustare la vecchia macchina del tempo?

Ne aveva progettato un nuovo prototipo…ma come sempre era restia ad utilizzarla…non si poteva mai sapere cos’avrebbe provocato l’alterazione degli eventi…e tutto quello che era successo a Trunks ne era una conferma…

Però non poteva più permettere che Goku soffrisse in quel modo…il ragazzo aveva sempre sacrificato tutto per proteggere la Terra e i suoi amici…

Aveva sacrificato la sua vita, la sua famiglia, la sua felicità…e ora toccava a loro fare qualcosa per lui…

Bulma si alzò dal letto cercando di non svegliare Vegeta e scese silenziosamente verso il laboratorio.

Pochi istanti dopo però Vegeta aprì gli occhi infastidito dal vuoto che avvertiva accanto a sé, e si alzò a sua volta. Il saiyan si fermò sulla porta del laboratorio. Guardava Bulma darsi da fare attorno ad uno strano marchingegno e come al solito lo sguardo di lei era concentrato al massimo.

Sorrise a se stesso pensando a quanto ormai conosceva quel “fragile essere umano”…quella donna insopportabile che riusciva a rendere la sua vita…degna di essere vissuta.

Si sorprese un po’ quando si accorse a dove portavano i suoi pensieri…

Cosa avrebbe fatto se si fosse ritrovato al posto di Kakaroth??? Un brivido gli serpeggiò lungo la schiena…chiuse gli occhi…

- Che stai facendo donna? E’ notte fonda! Lascia perdere questi aggeggi e torna di sopra!

Bulma sembrò non udirlo…parlottava tra sé di cose incomprensibili…

Vegeta le si avvicinò. Solo allora la donna sembrò accorgersi della sua presenza.

- Vegeta…ti ho svegliato? Scusami…ma devo assolutamente finirlo al più presto…

- Ma si può sapere che cosa stai facendo?

Bulma lo guardò con uno sguardo triste negli occhi.

- E’ un nuovo prototipo della macchina del tempo!

Il saiyan capì immediatamente perché Bulma la stava costruendo, aprì la bocca per parlare, ma la visione di Goku seduto con il viso tra le mani lo blocco all’istante. La stessa espressione triste della donna si rifletteva anche negli occhi di lui…

Vegeta annuì lentamente e si voltò per tornare in camera mentre Bulma si rimetteva al lavoro.

 

Il giorno successivo, quando il Sole fece capolino da dietro le montagne, Vegeta si svegliò accorgendosi che il letto era ancora vuoto. Possibile che Bulma stesse ancora lavorando?

Scese nel laboratorio…ma tutto era silenzioso…stava per andarsene, ma si accorse che Bulma stava dormendo appoggiata ad uno dei numerosi computer della stanza. La prese tra le braccia il più dolcemente possibile, ma lei si svegliò ugualmente.

- Vegeta…che ora sono? Ascolta…sono riuscita a finire il nuovo prototipo! Ti prego…potresti portarlo a Goku…??? Sono certa che lui saprà cosa farne…

 

Quando Goku percepì l’aurea di Vegeta avvicinarsi ebbe una strana sensazione…

Cosa poteva portare il principe dei Saiyan a casa sua a quell’ora del mattino?

Lentamente si avvicinò alla porta e aspettò di vederlo comparire tra l’azzurrino tenue di quell’alba silenziosa.

Goku lo vide diminuire la velocità di volo fino a scendere a terra a pochi metri da lui.

I due saiyan si guardarono senza dire nulla. Poi Vegeta gli lanciò qualcosa…sembrava un orologio…

Goku lo guardò interrogativamente.

- Bulma mi ha detto che tu avresti saputo cosa farne…è il nuovo prototipo della “Hope”…

Vegeta si voltò pronto ad andarsene, ma la voce di Goku lo fermò…

- Vegeta! Io…

Vegeta lo guardò senza dire nulla poi prese il volo.

- …ringrazia Bulma da parte mia! – gli gridò Goku mentre si allontanava.

“Buona fortuna Goku!” pensò Vegeta prima di usare la super velocità e dirigersi verso casa.

 

Ormai Vegeta non era più visibile anche se Goku percepiva ancora distintamente la sua aurea. Il saiyan non poteva quasi crederci…poteva veramente tornare indietro nel tempo…poteva tornare dalla sua Chi Chi e salvarla questa volta!

Uno sguardo determinato apparve sul suo viso…lo sguardo che appariva solo quando il ragazzo si apprestava a combattere le più difficili battaglie.

Si mise l’orologio al polso. Premette con decisione il pulsante. Una voce metallica chiese di inserire la data del tempo che si voleva raggiungere…Goku non esitò nemmeno un istante.

 

Pan non riusciva a credere ai proprio occhi…

Vegeta aveva appena dato a suo nonno Goku un nuovo prototipo della Hope…la famosa macchina del tempo di cui lei aveva solo sentito parlare…la macchina usata da Trunks per avvertire i suoi amici del pericolo causato dai famosi cyborgs del dott. Gelo!

Vide Goku inserire le coordinate. Il corpo del saiyan venne circondato da uno strano alone rossastro di energia…

La ragazzina non ci pensò su neppure una volta. Si lanciò in quella direzione e riuscì a entrare nel raggio di energia giusto in tempo per essere teletrasportata insieme a Goku!

CONTINUA...