Il carillon di Vegeta

Ero sdraiata sul mio letto, con gli occhi spalancati, che non riuscivo a prender sonno. Mi voltai e guardai l'orologio. Mezzanotte e tre quarti. Chiusi gli occhi e cacciai la testa sotto il cuscino. Niente da fare, ero ancora più sveglia di prima. "C'è un modo per poter dormire senza avere sonno?!" Mi chiesi sospirando. Dopo aver formulato l'ovvia risposta, mi diressi verso le scale, oltrepassando in punta di piedi la camera dei miei genitori e di mio fratello. Andai in cucina sperando che uno spuntino di mezzanotte mi avrebbe stimolato il sonno. Dopo il quinto panino mi accorsi che era tutto assolutamente e schifosamente inutile. Mi preparai a passare una notte in bianco. Sconsolata mi alzai dalla sedia, ma inciampai nella gamba del tavolo e persi l'equilibrio; cercai di attaccarmi a qualcosa, e trovai la maniglia dell'armadietto delle pentole; mi aggrappai incautamente ad esso e l'anta si spalancò, facendo cadere tutte le stoviglie.

Mio padre e mio fratello si precipitarono giù dalle scale, seguiti a ruota da mia madre.Vedendomi sommersa di pentole, mia madre e mio fratello si portarono una mano alla bocca, mentre mio padre si lanciò imprecando verso di me:
-Ma sei deficiente, Bra?!? Ti sembra il modo di svegliare la gente a quest'ora?! Tutta tua madre sei!!!!! Grr………. Io me ne ritorno a letto va', che qua non ho niente da fare a parte prendere a pugni mia figlia!-
Sospirai rassegnata. Mio padre rimane e rimarrà sempre l'orgoglioso attaccabrighe principe (o re, se preferite) dei sayan. Ma in fondo io non sono molto diversa da lui….. Ma lui non lo vuole ammettere in pubblico.
Sorrisi a Trunks e a mia madre e li sorpassai su per le scale.
La mattina mi svegliai (avevo dormito circa due ore) e colpii la sveglia con una mano, ma essa continuava ininterrottamente a suonare. La guardai svogliatamente minacciando contro di lei parole ingiuriose; mi alzai e mi vestii con la divisa scolastica, pensando con sollievo che era già venerdì, e domani si stava a casina. Scesi di corsa le scale con la spazzola ed il cerchietto in una mano, e la cartella straripante nell'altra.
-Bra, tesoro, vieni a fare colazione!-
-Mi spiace nonna ma sono di un ritardo spaventoso, prendo il pranzo e scappo!-
Dissi, acchiappando al volo la scatoletta rosa del mio pranzo che il mio fratellino Trunks mi lanciava ed afferrando dal tavolo una brioche.
Alla porta l'auto di Marron strombazzava ripetutamente; la raggiunsi ficcandomi in bocca la brioche e saltai nel sedile in parte alla mia amica biondina. Marron mise in moto e partimmo a tutta velocità.
-Salve Bra, adesso passiamo da Pan e poi andiamo a scuola, ok?-
-Okay Marron……. Destinazione casa Son!!!!! A tutto gas!!!!Yuuuuuuh!!!-
Esclamai saltando in piedi sul sedile e puntando con il dito verso casa di Pan.
Marron scosse la testa rassegnata, mormorando:
-Questa quì è completamente impazzita-
Arrivate davanti a casa di Pan, Marron frenò bruscamente, e pigiò la mano sul clacson; un'ombra uscì dalla casa, ma non era Pan, era Goten che corse verso l'auto, seguito a ruota dalla nipote.
Marron guardò il ragazzo stupita: "Si vede che prprio non si aspettava che venissse" pensai io. Dopo che i due Son presero posto nella decappottabile nera di Marron, lei mise in moto, e partì.
Non eravamo neanche a metà strada quando quel dongiovanni di Goten sussurrò all'orecchio della povera Marron:
-Hey Marron......posso avere l'onore di un appuntamento con te, questa sera?-
La richiesta, più che richiesta, appariva come un ordine, ma Marron non ci fece caso e accettò felice. (E' risaputo che la mia dolce amichetta ha una cotta per lo zio di Pan....)
L'auto che sfrecciava a tutta velocità per le strade di campagna, e la pioggia che scendeva incessante, mi aiutava a nascondere le lacrime che mi rigavano le guance.
Ma non riuscii ad ingannare Pan, che, d'altronde, è la mia migliore amica. Arrivati a scuola, lei mi guardò, con quello sguardo che significa: "Fermati che ti devo parlare" , ma io non me la sentivo......... diedi un occhiata veloce a Goten, che era ancora in macchina (come tutti....non ci eravamo ancora mossi di lì!!!) e parlava con Marron, e sentii che le lacrime scendevano più insistentemente; saltai velocemente giù dall'auto e corsi verso il portone della scuola, guadagnandomi uno sguardo storto da parte degli alunni e di alcuni insegnanti.
Cinque minuti dopo suonò la campanella e dovetti entrare per forza in aula. Fortunatamente non ero la vicina di banco di Pan, altrimenti mi avrebbe di sicuro sommersa di domande.....
Al suono dell'ultima ora, corsi in un luogo isolato per consumare il mio pranzo, e non mi feci vedere nelle lezioni pomeridiane. Appena vidi gli studenti riversarsi fuori dalla scuola, mi alzai in volo verso casa, ma una mano mi afferrò la caviglia. In quel momento l'unica cosa che seppi pensare fu: "Speriamo che non sia un ragazzo, altrimenti mi guarderà sotto la gonna!!!" Fortunatamente, o sfortunatamente era Pan, che mi guardava con aria di rimprovero; stava per parlare quando la profe di chimica sbucò da dietro di un albero e disse:
-Non guardi la signorina Briefs in quel modo, signorina Son. In fondo......anche lei ha saltato le lezioni del pomeriggio, o sbaglio?-
Detto questo cercò di afferrare Pan per la vita, ma io fui più svelta di lei, mi liberai dall'ormai debole stretta della mia amica brunetta, mi chinai, l'afferrai per un braccio e spiccai il volo, lasciando a terra la dispettosa e contrariata professoressa di chimica.
Continuai a volare per un bel po' in compagnia di una muta Pan, ed atterrai sul balcone della Capsule Corporation. Almeno lì non avrei visto Goten, e sarebbe stato più facile parlare con Pan, pensai, cercando di trovare il lato positivo di quell'odioso momento.
Gaurdai la mia amica, che era in attesa di dovute spiegazioni, e cercai inutilmente di avviare un discorso. Dal piano di sotto mi arrivò una voce familiare.
-Salve Trunks!!!!-
Mi affacciai tristemente dal balcone e vidi ciò che non avrei mai voluto vedere, nè ora, nè in tutto il resto della mia vita. Goten che teneva un braccio intorno alle spalle di Marron, e che salutava Trunks sorridendo. Mi accasciai per terra con le mani fra i capelli, gli occhi sgranati, e le gambe tremanti. Pan mi chiese, sinceramente preoccupata:
-Bra che succede?! E' tornato Majin Bu per caso?!-
Si affacciò anche lei e, quando vide la scena, scoppiò a ridere. Poi smise improvvisamente. Rimase a guardare la terrazza per qualche minuto, poi si voltò verso di me; mi guardò fissa negli occhi. Disse:
-Non me lo dire. Non dirmi che ti sei presa una cotta per mio zio. Questo è impossibile (risolino forzato) mi stai prendendo in giro, vero?!-
Io feci cenno di no con la testa:
-No Pan, non ti sto prendendo in giro. E' vero, mi piace tuo zio. Mi piace veramente tantissimo. Certo......(inghiottii le lacrime)..finora ho sempre pensato di avere qualche speranza, ma ora....ora che si è messo con Marron......una delle mie più grandi amiche..non lo sopporto....- Lo dicevo in particolare per convincere me stessa, ma.......devo essermi arrabbiata un po' troppo (^^"""")..
-.....Non lo sopporto......NON LO SOPPORTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Urlai con quanto fiato avevo in gola, e la mia aura si spanse talmente da far volare via Pan come un fuscello. Stavo ancora urlando quando sentii delle braccia che mi circondavano la vita, e mi dissero nell'orecchio:
-Bra, calmati, che è successo?! Piantala Bra!!!-
Mi calmai e portai la mia aura a livello naturale. Mi voltai e mi resi conto che era stato mio fratello a fermarmi; mi voltai con l'intenzione di entrare in casa, ma vidi Goten e Marron davanti a me che mi guardavano increduli; mi aprii un varco fra i due con un semplice gesto della mano raggiunsi la porta. Pan, mi corse dietro e si chiuse la porta alle spalle.
Qualche minuto dopo io e la mia migliore amica eravamo sedute immobili e in silenzio sul mio letto, a fissare la porta. Stavo per incominciare a parlare, quando sentii l'inconfondibile aura di Marron e di Goten fuori dall'entrata; tesi l'orecchio per sentire cosa dicevano:
Goten: -Marron, ti amo- (Un passo in avanti)
Marron: -Anch'io ti amo, Goten- (Passo in avanti di lei)
Dopodichè si sentì un fruscio, inconfondibile segno che i due si stavano baciando.
-No.....no.......basta vi prego......basta...non ci riesco....no....- Mormorai con le lacrime agli occhi. Non riuscivo a trattenermi. Pan mi mise un braccio intorno alle spalle.
-Perchè proprio quì?!.......La casa è talmente grande.....non potevano scegliersi un altro posto?!- Ormai ero sul punto di scoppiare. Singhiozzando mi sdraiai sul letto e mi addormentai, credo imitata da Pan.

Aprii gli occhi un po' scossa, e guardai distrattamente fuori dalla finestra. Era buio pesto.
Mi alzai in piedi e vidi Pan rannicchiata in sè stessa. Sorrisi e mi diressi verso il mio bagno personale, per darmi una sistematina.
Diedi una veloce occhiata alla porta e mi ricordai di quello che era successo alcune ore prima. Sospirai e mi infilai in bagno; uscii poco dopo e mi inoltrai nel buio corridoio di casa mia. Chiusi lentamente la porta alle mie spalle, per non svegliare l'ignara Pan.
Scesi le scale e uscii all'esterno della Capsule Corporation. Sentii della risa in giardino, e mi diressi sospettosa nella direzione di quelle divertite grida.
Mi nascosi dietro un cespuglio per vedere meglio e per non farmi scoprire. Non era possibile.......ancora quei due....
Seduti su un muretto c'erano Marron e Goten abbracciati che scherzavano con Trunks.
Vidi Marron che guardava l'orologio e sussurrava qualcosa a Goten; i due si alzarono e salutarono mio fratello che ricambiò con un gesto. Goten e Marron si presero per mano e si alzarono in volo sparendo nel cielo, mentre il sole faceva capolino da dietro le montagne.
Credo che sia stato quel giorno, quel freddo 1° di maggio, che il mio cuore si arrese del tutto e capì di non avere speranze con Goten.
-Addio, Goten- Mormorai sfinita, mentre una lacrima mi inumidiva l'occhio sinistro.
Mi alzai e sentii qualcuno che mi abbracciava da dietro.
-E così la piccola Bra è innamorata di Goten.....Che notizia!!-
Era mio fratello...
-Non scherzare Trunks......Io........è molto difficile per me rinuciare a lui...-
-.....Ma chi ti ha detto che devi rinunciarci?!-
-Beh....lui sta con una delle mie migliori amiche.....non voglio portarglielo via...-
-Ah ah ah!!!!-
-Che cavolo c'è di tanto divertente?!-
-Ormai conosco troppo bene quel cretino di Goten......so distinguere quando una ragazza gli piace sul serio, o quando se la vuole solo portare a letto.......mi sa che Marron rientra nel secondo caso-
-Ma allora è deficiente!!! Lui sarà pure un mezzo sayan, ma lei è pur sempre un androide!!!!-
-Eeeeeeh......prova a dirglielo tu!! Comunque non sei costretta a dirgli addio, appena si sarà fatto Marron, molto probabilmente la lascerà, e tu avrai ancora qualche speranza. Devi solo pazientare fino a quel giorno, piccola-
Rodevo di gelosia al solo pensiero. Marron a letto con Goten..........grr......
-No.....no, no e no!!!!- Urlai strattonando il povero Trunks e catapultandomi all'inseguimento dei due 'piccioncini'.
Mio fratello sospirò, e si alzò in volo dietro di me. Li raggiunsimo in poco tempo, ma mantenemmo le distanze, perchè non volevamo farci vedere.
Loro atterrarono davanti alla vuota casa di lei (Crilin e gli altri erano da Chi Chi e Goku). Vedemmo Goten che prendeva in braccio Marron e la conduceva in casa; Trunks mi rivolse un'occhiata nervosa, forse temendo che io facessi una scenata ma io avevo uno sguardo deciso, e mi diressi verso la finestra che dava sulla casa.
Non dovetti aspettare molto: nel giro di pochi minuti i due entrarono nella casa lui depositò lei sul letto e le saltò addosso. Sbiancai. Ad un certo punto tutto divenne scuro per me. Caddi a terra con un tonfo e persi i sensi.
Rinvenii dopo un po', non so esattamente quando, sentendo la voce bassa e smorzata di mio fratello:
-Oh Kami Bra!!!Bra rispondi....Bra!!!!-
-Eh?! Si?......Trunks.....non urlare così....mi gira la testa....-
Trunks mi abbracciò:
-Kami Bra.....ci hai fatto prendere un colpo....-
-....Ci...ci?!?-
Mi guardai intorno e vidi che, oltre a Trunks, c'erano anche Marron e Goten, che però stavano litigando. Nonostante tutte le mie buone intenzioni, sorrisi sollevata.
Trunks non capiva e si girò nella direzione in cui guardavo io e li vide. Fece un risolino e mi disse:
-Non ci crederai, ma Marron ha appena mollato l'uomo dei tuoi sogni, sorellina-
-Co-cosa?!- Domandai io incredula
-Proprio così. Non ha dato spiegazioni, ma credo che non se la senta ancora di fare.......-
-Ma ha 18 anni!!!!!-
-Certo, ma Goten ne ha 19, e si è sverginato chissà quanto tempo fa, forse ha paura di lui, no?-
-Pfui, paura, che femminuccia!!- Sbuffai io, tirandomi indietro una ciocca di capelli.
-Ma sentitela!!!Ha parlato miss 'svengo davanti a Son Goten'- Sussurrò Trunks, ma io lo sentii; lo presi per i capelli e lo minacciai
-Che hai detto?! Ripetilo, avanti!!-
-No no.....non ho detto niente scusa....-
Lo lasciai e mi alzai in piedi, imitata subito da lui.
-Hey, ragazzi, calma!! Facciamo un po' di ordine qua! Che è successo?-
Chiesi io, cercando di mostrarmi il più seria possibile.
Marron e Goten mi guardarono, e, alzando le sopracciglia, mi dissero all'unisono:
-Ma sentitela!!! 'Facciamo un po' di ordine'!!! Ma per favore!!!-
Dopodichè Marron mi chiese:
-Piuttosto, dicci perchè sei svenuta, tuo fratello ha detto che eravate quì perchè avevo dimenticato a casa vostra il mio anello, ma non ci ha spiegato il perchè del tuo mancamento, vuoi dircelo tu?- Mi guardò incrociando le braccia, e abbassandosi leggermante per guardarmi negli occhi. La odiavo quando mi trattava come una bambina. La odiavo e lei lo sapeva. E rincarava la dose.
La guardai, mi avvicinai un po' e mi alzai da terra quanto bastava per essere alla sua altezza.
-Non ho dormito per niente stanotte. Qualcuno ha fatto un po' troppo casino. Perciò mi sono sentita improvvisamente stanca e ho avuto un mancamento. Spero che ti basti questo-
Ero serissima. Questa era una cosa che Pan e tutta la famiglia Son mi aveva sempre invidiato. Nessuno riusciva a capire se, quando parlavo, dicevo la verità o raccontavo una balla. Effettivamente ero e sono una gran contaballe. Ma non me ne vergogno, a volte questo 'difetto' può schierarsi a tuo favore.
Fattostà che Marron mi rivolse una strana occhiata. Dopodichè abbassò gli occhi e mormorò uno 'scusa'. Ah ah ah!!!!! Riesco a sottomettere tutti!!! (Per la serie 'non vogliamo somigliare a Vegeta'.....)
Soddisfatta, ritornai alla mia altezza normale, agitai la mano in segno di saluto, e spiaccai il volo, seguita da Trunks e da Goten.
Mi fermai poco dopo, per salutare lo zio di Pan che prendeva un altra direzione, e mi voltai appunto verso di lui. Si fermò anche mio fratello che diede una pacca sulla schiena al suo migliore amico, per tirarlo su di morale, perchè anche questa ragazza l'aveva mollato; ma, notai io, Goten non sembrava poi così triste..... Il secondogenito di Goku si spostò dalla traiettoria del suo amico e venne verso di me. Continuava ad avvicinarsi. Il cuore mi batteva all'impazzata. Non avevo mai avuto il mio sogno Son Goten così vicino. Non riuscivo a muovermi. Ma lui continuava ad avvicinarsi. Lo vidi chiudere gli occhi e, subito dopo, sentii le sue calde labbra appoggiarsi delicatamente sulle mie, e le sue mani stringermi le spalle. Mi mormorò:
-Sei tu quella che amo davvero-
Dopo avermi dato un altro veloce bacio sul collo, volò via sorridendo a mio fratello, la cui mascella stava per toccare terra. Io e Trunks rimanemmo lì immobili per qualche minuto, dopodichè lui mi si avvicinò e mi chiese, come se niente fosse successo:
-Allora Bra, andiamo a casa?-
Io annuii e ci avviammo verso la Capsule Corporation. Eravamo già in vista della casa, quando vidi che un'ombra ci si stava avvicinando. Pan. Sospirai sollevata, ma, quando fu a pochi metri da noi, vidi che era in lacrime. Volai verso di lei e la raggiunsi. Lei si attaccò alla mia maglietta e disse fra le lacrime:
-Bra....Bra....per fortuna sei arrivata.....i tuoi sembrano impazziti.....sono andati a casa mia e di mio nonno e si sono messi (parla al plurale....ma ovviamente intende Vegeta!!!!) a lottare con i miei parenti...ora sono ancora là......anche Crilin.....tutti......non so....perchè....non capisco.........io ho cercato di fermarli....ma....-
Vidi il suo braccio grondante di sangue. Stavo per parlare ma poi un pensiero si affacciò insistentemente nella mia mente: "Goten!!!!!" Lui stava andando a casa......sarebbe stato attaccato anche lui!!!!
Guardai Trunks, e, senza pensare, feci marcia indietro e cominciai a volare a tutta velocità.
Arrivai a casa Son più veloce del previstoe, dietro di me, non c'era nessuno. Probabilmente Trunks si era fermato a curare la ferita di Pan. Feci un respiro. Dalle due case che avevo di fronte, si udivano strani rumori; mi avvicinai. Chiusi gli occhi per un momento e mi resi conto che Goten era lì dentro. Ma l'altra aura......."Oh Kami!!!! Papà!!!!!" Pensai allarmata. Volai più veloce verso l'entrata. Il primo urlo fu di Goten:
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
"Si è trasformato" Pensai. Ma poi arrivò quello di papà:
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
"Oh Kami......" Entrai.
Papà era di un livello di super sayan più alto di quello di Goten, e lo stava letteralmente uccidendo. Dovevo fare qualcosa. Mi avvicinai a Vegeta e lo afferrai per le braccia, urlando:
-Papà....papà.....Basta!!!!!!!-
Lui si liberò facilmente e disse:
-Vattene Bra......A te non voglio fare del male. Devo distruggere la famiglia Son!!!!-
Dopodichè si girò verso un Goten piuttosto stordito e lo colpì in pieno viso. Il ragazzo volò fuori dalla finestra e sbattè contro un albero, riprendendo il suo stato normale. Io, vedendolo, urlai:
-Nooooooooooooo Goten!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Volai verso di lui e mi accorsi che aveva perso i sensi. Fu allora che diedi finalmente via libera alla mia natura di guerriera sayan. Il sangu mi ribolliva nella vene, e la voglia di lottare mi dava incredibili scariche di adrenalina che invadevano tutto il mio corpo. Un sorriso beffardo si dipinse sul mio volto quando vidi la mia vittima. Mio padre. Non l'avrei ucciso (non sono così crudele) l'avrei solo torturato. Urlai:
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Raggiungendo così lo stadio del super sayan. Non pensavo fosse così facile. Mio padre aveva fatto tante scene.............. Con i capelli biondi al vento mi lancia verso mio padre, aumentando di un livello il mio attuale stadio. Non avevo mai lottato in vita mia, eppura me la cavavo piuttosto bene. In pochi minuti mio padre era a terra, svenuto. Non era riuscito a tenere il mio ritmo. Corsi in cucina e presi un bicchiere d'acqua, dopodichè raggiunsi Goten e lo feci bere. Appena fu riinvenuto gli porsi un senzu trovato nella cucina dei Son.
Lui si alzò immediatamente, e mi rivolse uno sguardo riconoscente, dicendomi:
-Io vado ad aiutare i miei e mio fartello, vieni anche tu.....sei fortissima....-
Io stavo per rispondere di sì, quando un tarlo si infilò tra i miei pensieri.
-No scusami......ora devo tornare a casa...-
-Perchè? Non capisco..-
-Ho come un brutto presentimento.....scusami.....torno subito....-
Avevo lasciato Pan da sola con mio fratello.....e se anche lui?!?
Volai più veloce, e, più mi avvicinavo, più mi accorgevo di avere ragione. L'aura di Pan era quasi spenta, mentre quella di Trunks era sempre più alta.
Spalancai la porta urlando:
-Paaaaaaaaaaaaaaan!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Ma qualcosa attirò la mia attenzione: una dolce melodia proveniva dalla stanza dei miei genitori. Ma non avevo tempo per andare a vedere cos'era, così corsi verso la cucina.
Lì Trunks stava finendo Pan, che però gli mormorava delle parole. Qualcosa mi disse che era meglio fermarmi lì dov'ero.
Pan: -Trunks......prima che tu mi uccida.....devo dirti una cosa....-
Trunks: -Vuoi dire le tue ultime preghiere, eh Son?! Su, avanti, che appena avrò finito con te andrò a cercare quella traditrise di mia sorella, e gliela farò pagare per essersi ribellata così a nostro padre!-
Un brivido mi percosse la schiena.
Pan: -Trunks.....io......ti amo....-
Detto questo perse i sensi. A questo punto decisi di fare un passo in avanti per salvare la mia amica, ma vidi che mio fratello aveva ritirata il pugno, e aveva improvvisamente ripreso il suo stato naturale. Approfittai di quel momento di distrazione per correre da Pan:
-Pan!!!!Pan!!!Pan.....-
Mi voltai verso mio fratello che stava sussurrando qualcosa.
-.....Ha detto....ha detto....ha detto che.....ha detto che mi ama....-
-Trunks?! Trunks?! Trunks tutto bene?!-
Lui mi guardò e mi disse abbracciandomi:
-Bra!!!!Bra!!!Certo che ce ne hai messo di tempo per arrivare!!!Come mai Pan e svenuta sul tavolo? E perchè hai tutti i vestiti sgualciti? Si può sapere che è successo?!-
Gli rivolsi un'occhiata che era un misto fra lo stupito ed il preoccupato; lui mi chiese:
-Bra......è successo qualcosa?-
-.....Trunks.....davvero non ti ricordi niente?-
-......Che cosa dovrei ricordarmi?...-
-Che hai fatto appena ti ho lasciato solo con Pan?-
-Beh.....l'ho portata in casa.....l'ho fatta sdraiare sul divano......dopo....dopo....ah sì! Dopo ho sentito una strana ma bellissima musica provenire dalla camera dei nostri genitori...poi....poi non ricordo...-
-..........la musica........la musica...-
Cercai di comporre un collegamento fra tutti quegli avvenimenti. Quando io sono uscita dalla casa i miei genitori erano in camera loro che dormivano.......avevano detto che la mattina dopo sarebbero venuti a trovarli Crilin e gli altri, ma la famiglia di Goku purtroppo non poteva venire......avevo sentito una musica provenire dalla stanza.......l'aveva sentita anche Trunks......era diventato crudele.......ma poi Pan gli aveva confessato il suo amore e lui era ritornato come sempre.........Ma certo!!!! Ora avevo la soluzione in pugno....bastava solo.............Diedi un senzu a Pan e volai fuori dalla porta, seguita dai due.
Arrivammo alle case Son poco dopo e dissi a Trunks:
-Ok fratellone: trasformati che ora comincia il bello-
-.........sei la solita.....-
Si trasformò e stava per dire a me e a Pan di aspettarci lì che non avevamo speranze contro dei super sayan, ma a sorpresa generale, la mia migliore amica, che aveva solo 1/4 di sangue sayan nelle vene, spanse la sua aura e i suoi capelli neri corvino divennero biondi, mentre i suoi occhi si tinsero di un colore sul verde acqua. Io sgranai gli occhi e lei disse a Trunks:
-Ok ora possiamo andare-
Io replicai:
-Ehy, non vorrete mica lasciarmi qua!!!-
Mi concentrai e, in pochi secondi, avevo preso l'aspetto dei due miei amici. Dopodichè volammo in tre direzioni diverse:
Pan si diresse verso Marron, Crilin e C18; Trunks andò verso Bulma, Muten ecc.
Tutti avevano abilmente scansato Vegeta, così a me toccò ritornare da mio padre, che, nel frattempo, si era ripreso dal mio colpo precedente. Avevo notato che aveva più volte esitato a colpirmi, per questo avevo capito qual'era l'unico modo per vincere la battaglia contro di lui.
Mi avvicinai a lui, e notai che aveva tre avversari: Goku, Goten e Gohan. Sarebbe stato più difficile del previsto. Mi avvicinai e vidi immediatamente che tutti a parte Goten mi guardavano malissimo. Goku e Gohan pensavano probabilmente che io fossi dalla parte di Vegeta e C. Mentre mio padre sapeva che io non ero affatto dalla sua. Mi avvicinai a Vegeta e, quando gli fui di fronte, lui fece un passo indietro, temendo che io gli facessi chissà quale attacco. Probabilmente quello che gli feci fu il più orribile, per lui. Mi avvicinai e gli dissi:
-Ti voglio bene, papà-
Lui cambiò improvvisamente espressione e disse:
-Ma dico, Bra!!! Sei deficiente!!!! In pubblico, poi!!!! E poi, che cavolo ci facciamo a casa Son?!-
Io gli sorrisi, dopodichè mi rivolsi a Gohan, Goku e Goten:
-Ok ragazzi, ora va tutto bene!!!-
Mi accorsi sollevata che anche Pan e Trunks erano riusciti nel loro intento. Ma ora c'era un altro problema: che cosa avrei detto a Goten? E poi........Trunks cosa avrebbe detto a Pan?
Qualche minuto dopo andammo tutti a casa mia, per distruggere definitivamente qualunque cosa avesse prodotto quella musica, e avesse fatto comportare in quel modo tutti i miei familiari e alcuni miei amici.
Decisi di entrare io. In fondo......ero riuscita a resistere già una volta......Entrai nella stanza.........la lieve luce del sole che stava tramontando le dava un'aria sinistra. Mi rivolsi verso quell'affare, sulla scrivania, che produceva quella musica. Lo presi e lo portai fuori. Uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ero riuscita a resistere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lo portai ai miei parenti, e Vegeta lo esaminò attentamente. Poi ci guardò e disse:
-Questo è un carillon. Il carillon che mi aveva regalato mio padre. Mi disse: 'Tienilo, ti servirà, in futuro' Eh, eh............allora non capii, anzi ero sicuro che me l'avesse regalato perchè ero suo figlio, ma ora capisco che era un regalo per evitare che io volessi bene a qualcuno.......in questo caso la vittima sarebbe stata Kakaroth...- Detto questo lo buttò per terra e lo spiaccicò.
-Evitiamo che faccia altri guai-
Goten era seduto in parte a me che guardava distrattamente ciò che rimaneva del carillon di Vegeta. Mi feci coraggio, avvicinai la mia mano alla sua e la strinsi. Lui mi guardò e sorrise. Volsi lo sguardo verso Pan e Trunks. La mia migliore amica aveva la testa appoggiata sulla spalla di mio fratello. Sospirai. Il vento muoveva le tende mentre salutavamo sorridendo i nostri amici, che volavano alle loro case. I Son si fermarono da noi, perchè le loro case erano distrutte.
Era sera tardi, quando io e Goten, sdraiati sul prato, guardavamo le stelle.
Lui si avvicinò a me e mi disse:
-Ti amo-
-Lo so, Goten anch'io ti amo-
Probabilmente ora farò la figura della povera deficiente innamorata. In un giorno ho detto addio al ragazzo che mi piace, e poi mi sono messa insieme a lui........ma in fondo......noi sayan siamo tutti un po' strani, no?



FINE