Destiny.
Written by M.A.R.K. alias Manuela.

 

MUSICHE:

In my mind

Waltz for the Moon




E' un pomeriggio d'inverno.
Sta piovendo.
Intensamente.
Sono tutti al coperto, tranne uno, tranne lui…il Kaiser!!
Karl Hanz Schneider non si fa intimorire da una semplice pioggerellina, non abbandonerà i suoi allenamenti per il maltempo.
Anzi, continua imperterrito a provare e riprovare il suo nuovo tiro "Crash Shoot".
Invani sono i tentativi dei suoi compagni di farlo smettere, di mettersi al coperto, finché il suo "Crash Shoot" non sarà 'micidiale', lui non smetterà mai.
E il cielo sembra volerlo premiare per la sua costanza, ora smette di piovere e, finalmente, splende il sole.
"Ormai è troppo tardi per riprendere gli allenamenti" -disse l'allenatore-
"E' meglio se fate smettere anche lui".
Si riferiva al Kaiser, naturalmente.
Il n° 9 della squadra della Germania (cioè Straùss ), si avvicina piano piano al suo compagno, quasi certo che si sarebbe arrabbiato se l'avesse disturbato ( ? Gulp! Ho fatto la rima!).
"Se…senti Schneider…non sarebbe meglio se per oggi la smettessi di allenarti? Sei bagnato fradicio, non vorrei ti prendessi il raffreddore. Tra pochi giorni c'è la partita più importante della nostra vita, non puoi mancare". -disse tremolante il suo amico-
Non credette alle sue orecchie quando il Kaiser gli rispose "Anf…anf…si, forse hai ragione".
Non era da lui dar ragione agli altri.
Ma forse, era la stanchezza che lo faceva parlare a quel modo.
In effetti era veramente affaticato, il suo nuovo tiro ha una potenza 'bestiale'.
Straùss stava per andar via, ma, voltandosi, vide il Kaiser reggersi a malapena in piedi.
Corse subito da lui. "Serve aiuto?" -gli chiese-
"N-no…" ma, detto questo, il Kaiser perse i sensi per via della febbre alta.
L'accompagnarono tutti a casa sua, dove poi il medico disse che non era nulla di grave, e che avrebbe potuto giocare la partita contro il Giappone, che sarebbe avvenuta due giorni dopo.
Una partita molto importante, il vincitore avrebbe portato a casa la coppa del Campionato Mondiale Giovanile.
Non poteva perdere quella partita, doveva esserci…ad ogni costo!

[…]

All'aeroporto di Tokyo, intanto, un giovane ragazzo è appena tornato dal Brasile.
"Finalmente Holly"!! -disse euforico Bruce-
"Bentornato Holly". -accennò una timidissima vocina-
"Oh, ciao Patty"!
Holly era rimasto incantato dalla bellezza di Patty!!
In effetti, era molto cambiata da quando era partito. Non vestiva più da maschiaccio e aveva abbandonato quell'aria da 'selvaggia'.
"Hey, Holly! Ti sei pietrificato? Mi senti?!!" -sghignazzava Bruce-
Intanto giunse anche la madre di Holly.
"Sei tornato a casa, finalmente"!! -disse-
"Eh? Ah!! Mamma!! Che gioia rivederti! E papà? Non è venuto anche lui?"
"Tuo padre non è potuto venire, sta lavorando."
"Capisco…"
"Ragazzi!! E' meglio andar via da qui, ora." -disse l'allenatore del Giappone-
"Si, giusto! Sembra che tra poco pioverà. Allora io torno a casa, ci vediamo domani agli allenamenti."
Dopo queste parole, Holly si avviò verso casa con Maggie e Patty, seguito a ruota dai suoi amici e l'allenatore, visto che il treno era lo stesso per entrambi.

[…]

Manca un solo giorno alla partita decisiva, e i ragazzi si allenano duramente, vogliono dare il meglio di loro, lo fanno anche e soprattutto per il loro capitano, Holly.
Non vogliono rendere inutile il suo ritorno.
"Hey Bruce! Ma che fine ha fatto Holly?" -chiese Phillip Callaghan-
"Boh?! Era qui fino a un attimo fa!" -rispose-
"Non c'è neppure Patty!" -disse Emi-
"Già…chissà dove sono andati…" -annuì Julian-
"Aaah…sono scappati insieme! Ah! Ah!" -disse con una risatina allusiva Bruce-
"Oh no! Speriamo che non faccia la fine di Julian, altrimenti avremo un capitano sdolcinato!!" -disse Mark rivolto a Julian, che teneva per mano Emi.-
Entrambi i ragazzi arrossirono, ormai tutti sapevano che erano fidanzati da un anno, da quando Holly partì per il Brasile.
Finalmente Holly e Patty tornarono al campo, dove i ragazzi della nazionale giapponese avevano ripreso gli allenamenti.
"Ehi! I due piccioncini sono tornati!" -esclamò Bruce-
"Com'è che vi tenete per mano? E' successo -eh eh- qualcosa?" -disse trattenendo le risate Tom-
I due poveri innamorati sembravano, ora, due peperoni maturi!!
"Vi sembra questo il momento di discutere dei vostri problemi d'amore?!!"
"Già, Benji ha ragione! Pensiamo ad allenarci, invece. Domani abbiamo una partita importante." -disse Mark-
"Si, si. Tu dici così ma ammettilo che ti manca Maki!!" -incalzò Bruce-
"Hey hey! Non sono affari tuoi, questi!" -Mark era diventato tutto rosso!!-
"Fiù, per fortuna mi sono salvato!!" -pensò Holly-
Quella stessa sera, Julian ed Emi accompagnarono Mark a casa, finiti gli allenamenti.
I suoi fratellini chiesero ai due ragazzi di rimanere per cena, e loro accettarono.
Finito di cenare Julian accompagnò Emi a casa, e, tra i 'cri-cri' dei grilli, il frusciare del vento e il silenzio della notte, si diedero un tenero bacio.
Quel bacio aveva due significati, 'ti amo' e 'buona fortuna'.
Intanto, anche Holly accompagnò Patty a casa.
"Mi raccomando, Holly. Metticela tutta!"
"Sta tranquilla. Vinceremo anche domani, come sempre."
"Sarà. Ma…ho un po' paura…"
"Non preoccuparti. Andrà tutto bene, vedrai."
"Si, lo spero. Io…mi fido di te. Ci vediamo domani allo stadio. Farò il tifo per te."
Detto questo, Patty corse verso la porta di casa quando Holly la richiamò.
"Patty!"
"Si?"
Non fece quasi a tempo a rispondere…
Holly si avvicinò piano e, dolcemente le diede un bacio.

[…]

Judjement day!!

E' il giorno decisivo!!
Le squadre si affrettano ad entrare in campo.
Il Giappone, con Holly in prima linea, e la Germania.
Con gran stupore di tutti, Karl Hanz Schneider non era lì.
"E' un vero peccato! Gli sarà successo qualcosa? Avrei voluto tanto scontrarmi con lui." -disse Holly-
"Forse avrà avuto paura di noi, ed è rimasto a casa!!" -rispose Bruce-
"Non dire idiozie!" -disse un po' bruscamente Paul Diamond- "Non hai sentito che hanno fatto il suo nome tra quelli che stanno in panchina?!"
"Ah si?! Non me ne sono proprio accorto."
La partita cominciò senza il Kaiser della Germania.
Dopo un minuto di gioco, ecco il primo goal della serata, siamo 1-0 per il Giappone, rete di Holly, naturalmente!
La Germania ce la mette tutta per pareggiare, ma la fine del primo tempo dichiara il 3-0 per la squadra di Holly.
Le reti sono di Holly, Mark e Patrick Everett (il falco!!).
Dopo una breve pausa, comincia il secondo tempo.
La Germania adesso è più aggressiva, non vogliono assolutamente perdere.
Non passano neppure pochi secondi di gioco, quando inaspettatamente l'allenatore della squadra tedesca, chiede il cambio per un suo giocatore.
"Eeh? Evviva!! E' arrivato il nostro capitano!!" -urlano di gioia i giocatori tedeschi-
Il Kaiser entra in campo, e si scusa per essere arrivato in ritardo.
Non era da lui scusarsi a quel modo, ne era stupito persino lui stesso.
"Certo che io…sono proprio cambiato!" -pensava tra sé, il Kaiser-
"Ok, ora si fa sul serio!" -il Kaiser incitò i suoi compagni a dare il meglio di loro stessi, per gli ultimi minuti della partita.
"Forza ragazzi, tutti con me!!"
"Sìì!!"
La Germania sembrava aver ripreso la voglia di battersi, dopo l'arrivo del suo capitano.
Pochi minuti dopo la sua entrata, infatti, il Kaiser segna il suo primo goal.
Siamo 3-1 per la squadra capitanata da Holly.
Il caro Atton non si dà certo per vinto, anche se sta già vincendo un 3 non gli basta!!
Stiamo o no parlando di un mito?!!…
La partita prosegue freneticamente, ma nessuna delle due squadre riesce a segnare nuovamente.
Ma, al secondo minuto di questo secondo tempo, finalmente arriva il goal tanto desiderato.
Il Kaiser ha segnato ancora!
Naturalmente adesso siamo 3-2 per Holly, che, preoccupato, sprona i suoi compagni a marcare più strettamente il capitano avversario.
"Forza ragazzi, dobbiamo resistere. Continuiamo ad attaccare." -disse Atton-
Entrambe le squadre lottano duramente per la vittoria, e ormai siamo quasi agli sgoccioli della partita.
La palla è posseduta dal Kaiser, vicinissimo alla porta avversaria.
Potrebbe benissimo tirare da lì, anche se marcato, il suo "Crash Shoot" sarebbe un goal certo ma, stranamente, passa la palla al suo amico Straùss, che senza perdere tempo tira in rete.
Va detto che, Straùss e gli altri compagni erano allibiti per il comportamento 'strano' del loro capitano.
E' infatti risaputo che il Kaiser gioca quasi sempre da solo, e non fa mai passaggi ai suoi compagni, ma questa volta…era diverso.
Era cambiato!
Il tiro di Straùss è entrato nella porta avversaria, e Benji si dispera e si scusa con i suoi amici, per non essere riuscito a pararlo.
"Non importa, non importa. La cosa migliore da fare adesso è riuscire a segnare altri due goal!" -disse Holly-
Ma la cosa non era affatto facile, il punteggio è di 3-3 e riuscire a fare due goal in così poco tempo è quasi impossibile.
Intanto le squadre riprendono a giocare…
Il pallone è in possesso di Holly, che è ad un passo dalla porta tedesca, ma nuovamente si fa soffiare la palla da sotto il naso, Straùss con un bel passaggio lungo, lancia l'amico pallone in direzione di Schneider.
Il Kaiser si dirige verso la porta dove Benji lo aspetta.
Sa bene che questa volta farà di tutto per parare il pallone.
Schneider prepara il suo tiro micidiale, e Benji si tuffa in anticipo sulla palla, sicuro che questa volta non entrerà dentro.
Ma il capitano tedesco con una magnifica finta, passa il pallone al suo compagno più vicino, il n° 8 che, con tutta la sua forza, scaglia il pallone nella rete avversaria.
Il fischio dell'arbitro segna la fine della partita, la Germania con un 4-3 si aggiudica la coppa del Campionato Mondiale Giovanile!!
I ragazzi tedeschi esultano per la vittoria, mentre la nazionale Giapponese è un po' triste per la sconfitta.
Il Kaiser si avvicina a Holly e gli stringe la mano, poi si scambiano anche le maglie.
"Ci rivedremo al prossimo Campionato!" -disse Holly-
"Puoi contarci!" -rispose Schneider-
Il Kaiser con fierezza mostrò il segno della loro vittoria, la coppa!!
Poi andarono tutti a festeggiare.
Per questo grande evento decisero di dare un ballo, era la prima volta che la squadra giovanile tedesca vinceva un premio così importante!
Anche il Kaiser era lì.
Guardava i suoi amici ballare e divertirsi.
Lui non riusciva a fare altrettanto.
Pensava ad un anno fa, sembrava il ballo tenuto in Germania in occasione della sua prima vittoria con l'Hamburg.
A quel ballo conobbe una ragazza molto dolce.
Ballò con lei per tutta la serata, poi dopo quel giorno continuarono a vedersi sino a quando lei non ripartì per il suo Paese.
Adesso le mancava molto il suo dolce viso, avrebbe voluto rivederla.
Non ne poteva più di questa festa, così tornò in albergo. (nota: siamo in Giappone)
Là qualcuno lo stava aspettando. (nota2: da questo punto in poi è meglio pensare come sottofondo la canzone "In my mind" di Final Fantasy VIII, sempre che la si conosca…)
"Schneider! Ho visto la tua partita in tv. E' stato così emozionante vederti vincere." -disse una vocina graziosa-
"M.!! Sei…sei venuta sin qui per me?" -il Kaiser era tutto rosso!!-
"Sono arrivata poco fa, ho fatto in tempo a vedere la tua vittoria, però. Io…volevo tanto rivederti." -ooops, anche lei era tutta rossa adesso!!-
"Sono contento di poter rivedere il tuo dolce viso. Oh, aspetta! Ho una cosa qui per te! Lo conservavo aspettando il momento di dartelo, e quel momento è arrivato." -il Kaiser prese qualcosa dalla tasca della sua giacca, prese la mano della ragazza e le infilò all'anulare sinistro un bellissimo anello con inciso sopra un leone e un paio d'ali (ehm…).
"Vuoi essere la mia ragazza?"
"Oh, Schneider!! E'…è bellissimo!" -la ragazza divenne rossa come il sole al tramonto, e abbracciando il suo amato, rispose che non l'avrebbe mai lasciato finché era in vita.
Poi si diedero un dolcissimo, tenerissimo bacio ed entrarono insieme in albergo.
Non tornò più al suo Paese (l'Italia), ma rimase con lui in Germania, per coronare il suo sogno d'amore.

The end.

Nota3: Kaiser significa 'imperatore'.